. ch'elle debono non atediare, né straccare. 2. intr. (
infinito, e atto non pure a straccare, ma certamente a suffocare il parlatore.
da essere ricevuti, potrebbono dondolare e straccare i svizzeri a loro piacere. michelangelo
la dura della battaglia e'ti viene a straccare e a poco a poco a corromperti
perpetuo estuare coll'animo e un quasi straccare se stesso. = voce dotta,
e dall'agg. verb. da straccare (v.). instraccurato
ad imprendere qualcosa, di dismettere lo straccare queste panche di qui, sendo ciò con
, di pel rosso e tutta disposta a straccare dieci buon compagni. gosellino, 1-3
una ora di tempo, andiamo a straccare tarmi nostre. di costanzo, 1-25:
di pel rosso e tutta disposta a straccare dieci buon compagni. caro, 10-530:
terre e temporeggiando in sulle difese, straccare gli inimici. g. b. adriani
perch'e's'avesse ben ben a straccare, / poi 'l baston tórli e lui
69: i capitani, per straccare di fatica quelli delle mura, nmutavano
, 2-29: 1 capitani, per straccare di fatica quelli delle mura, rimutavano
pochi ché il riondo del vento le faceva straccare in una insenatura lontana dalla casa di
ristracco, ristracchi). letter. straccare nuovamente o ulteriormente. tommaseo, 22-353
, con valore iter., e da straccare (v.). ristrappare
sono per più che quattrocento cinquanta anni a straccare i vicini con le rotte e con
2-7-88: sgambarsi vuol dire affaticarsi o straccare sommamente le gambe, quasi che l'uomo
imo. = deriv. da straccare. spraiare, tr. (spràio
, 2-29: i capitani, per straccare di fatica quelli delle mura, rimutavano
la signoria aveva opinione che fussi meglio straccare el nimico senza combattere. galileo,
abbiano più tosto forza di ricreare che di straccare l'ingegno. tommaseo, 3-i-55:
papini, iv-500: il miraggio di straccare il tedio, di addormi- re gli
con quella quantità di 'documenti'cominciano a straccare il pubblico e già cominciano i lamenti
tagliare. guicciardini, iii-365: andiamo a straccare tarmi nostre, a saziare il nostro
di aristippia, 24: prima voglio straccare ferri, ceppi, prigione, tormenti
152: io stimo questa materia da straccare cento penne buone. -in partic
doni, 10-71: essendo un giorno a straccare una pancaccia ne la bottega d'un
stracquare e deriv., v. straccare e deriv. stràcquo { straccò
straquare e deriv., v. straccare e deriv. straraccomandare, tr.
pochi ché il riondo del vento le faceva straccare in una insenatura lontana dalla casa di
porch'e's'avesse ben ben a straccare, / poi t baston tórli, e
= comp. dall'imp. di straccare e il plur. di bastone.