: ser domenico tira un peto che stordì il iudice con tutti quelli che erano al
bartoli, 4-3-165: il misero tutto stordì e cominciò a lisciarsi la barba.
e torpido. pirandello, 5-31: si stordì e rimase a lungo immobile, quasi
ma contenta. davila, 347: stordì quest'abbattimento in gran maniera l'esercito
in piattone sopra la testa che lo stordì. = acer, di piatto2
, la teoria dell'autorità sociale, stordì la scuola di ocke col criticismo,
spada in piattone sopra la testa che lo stordì e lo mandò in profondo.
i-15: a tale non aspettata domanda stordì: poi rinvenutosi rispose. casalicchio,
, cadendomi impetuosamente nel capo, mi stordì del tutto. 5. provvedimento
così fatto colpo sul capo che lo stordì di maniera ch'ei parea morto.
, stordisci; ant. stórdo, stordì). far perdere i sensi a una
tirò così fatto colpo sul capo che lo stordì di maniera ch'ei parea morto.
corsini, 12-79: venti alme ne stordì (s'io pur non erro) /
subitamente mi percosse un tuono / che mi stordì e fé cader disteso. porcacchi
addirittura, di campane di chiese madri stordì maria sapuppo. moravia, ix-189:
aggiustamento del conte d'ognoncol re di francia stordì grandemente don luigi d'aro e gli altri
da ponte, 247: tale generosità mi stordì. settembrini [luciano], iii-2-157
di durissime pietre: il perché breus si stordì, che buona pezza vi giacque come
n. agostini, 5-13-46: tanto si stordì per la percossa / che quasi traboccò
il quale ella teneva mutolo, tutta stordì. bandella, 1-15 (i-165):
aprissero. del che non poco il prete stordì, e quasi fu per gridare e
colpo orribile e tamanto / orlando se stordì. passione di fratta, 287