fra giordano [crusca]: le loro stizze, o, per dir meglio,
i pettegolezzi, i puntigli, le stizze, le invidiole, le caponerie asinesche.
smascellarsi dalle risa, e rinfrescare le stizze da campanile a campanile, stizze che
rinfrescare le stizze da campanile a campanile, stizze che covano tra noi da tempo immemorabile
giusti, iii-9: i puntigli, le stizze, le invidiole, le caponerie asinesche
questa il luogo della i-81: se nelle stizze umane si togliesse tutto ciò che vi
giammengole, e perfino le mie frequenti stizze, i miei frequentissimi capricci, ti
giammengole, e perfino le mie frequenti stizze, i miei frequentissimi capricci, ti
bacchetti, 1-ii-148: ridevano delle sue stizze, e, nella loro parlata molle e
puttane strugiate, pigliando carvoli, piatole, stizze e mali francesi. = deriv
de sanctis, 1-81: se nelle stizze umane si togliesse tutto ciò che vi
strugiate, pigliando carvoli, piatole, stizze e mali francesi. bruno, 2-158
far pisoli, sul fondamento di quelle stizze volle imbastire i seguenti calcoli.
verso o per un altro a certe stizze e a certe smusate ai pochi irrequieti.
stingiate, pigliando carvoli, piatole, stizze e mali francesi. g. gozzi,
stingiate, pigliando carvoli, piatole, stizze e mali francesi. = comp
: non son'io sottoposto, né a stizze, né ad amori ma più tosto
giusti, 4-26: di qui le stizze, i pettegolezzi, i ripicchi e il