. dial. pagare a mese, stipendiare. tommaseo [s. v.
carroccio, perché allora si introdusse quella di stipendiare una classe di uomini particolarmente addetta
fame. einaudi, 1-594: invece di stipendiare mangiapane a tradimento per istituire fastidiosi
. -in partic.: finanziare, stipendiare. -anche: tenere al proprio servizio
tolto questo continuo aggravio ed obbrobio dello stipendiare egli stesso i suoi propri carnefìci,
cosa oziosa. -pagare, stipendiare. alfieri, iii-1-39: nella tirannide
. einaudi, 1-595: invece di stipendiare mangiapane a tradimento per istituire fastidiosi uffici
nomina. -in par- tic.: stipendiare come capitano o arruolare come soldato per
di sé il compito di scegliere e stipendiare poliziotti, giudici e guardie carcerarie, sì
fondi di beneficenza per corrompere, per stipendiare i suoi seidi e fautori? carducci,
, tenere a soldo, a soldi: stipendiare come milizie mercenarie. compagni,
= deriv. da stipendio. stipendiare, tr. (stipèndio, stipèndi)
xxv-1-139: devi stare con noi e devemoti stipendiare e hai da fare a modo tuo
moschem, 80: questo costume di stipendiare chi piangesse gli estinti cadaveri era già
di sé il compito di scegliere e stipendiare poliziotti, giudici e guardie carcerarie.
verri, 1-ii-81: si introdusse quella di stipendiare una classe di uomini particolarmente addetta alla
catilina, e aveva anche lui bisogno di stipendiare gente e gentaglia d'ogni risma.
stipendiato (part. pass, di stipendiare), agg. che percepisce uno
. = nome d'agente da stipendiare. stipèndio, sm. nel
proprio servizio, alle proprie dipendenze; stipendiare. -in partic.: provvedere con adeguati
questo continuo aggravio ed obbrobrio, dello stipendiare egli stesso i suoi propri carnefici,