, agg. affollato, pigiato, stipato. fogazzaro, 2-66: un
accopparle. dossi, 539: mi avete stipato... di arsenico, di
fossetto in muratura -lo chiamano acquidoccio - stipato di foglione grasse. -figur. scherz
, frequentato in folla; colmo, stipato, carico. - anche al figur.
2. raccolto in folla, ammassato, stipato. g. villani, 12-67:
e il varco delle fauci avvolto / e stipato di schiuma. nievo, 125:
agg. ant. serrato insieme, stipato, pigiato. g. villani
di cui non si vedeva la fine, stipato... d'arnesi di tutte le
, un animale); caricato, stipato di merci o passeggeri (un veicolo
di tra le coulisses, il loggione stipato di gente. brancoli, 4-12:
boccaccio. 8. raccolto, stipato, ammassato (in un luogo angusto
cui non si vedeva la fine, stipato... d'arnesi di tutte le
. pirandello, 7-750: il pubblico stipato pendeva dalle labbra dell'oratore, per
. è collocato, o meglio stipato, un museo etnografico, di costumi cioè
, 2-307: lo interscalpizio venustamente era stipato pienamente di materia in rubro azurina e negli
banale verità quotidiana. 5. stipato, sovraffollato, esageratamente carico. boriili
per ogni verso, e mi avete stipato di ferro, di fosforo, di chinino
: ed il fiore è giallo e stipato di foglie. marino, 312: il
marito? dossi, 539: mi avete stipato di ferro, di fosforo, di
grano di miglio: essere affollato, stipato di persone (un luogo).
-abbondante, copioso; pieno, stipato. berni, 44-2 (iv-51)
impacciati. 2. ingombro, stipato (uno spazio); occupato (
. dial. introdotto, incuneato, stipato, infilato. -anche: penetrato
gergo teatrale: sala gremita, pubblico stipato, posti esauriti. 7. locuz
3. per estens. riempito, stipato, gremito; ingombro (un luogo
, dall'alto, l'enorme anfiteatro stipato in un modo inverosimile. bocchelli,
ant. inseppato). pieno zeppo; stipato; colmo, saturo.
scaffali irti di polvere. -affollato, stipato. marinetti, 2-iii-20: gli applausi
di issare la donna su un autocarro già stipato, ma ricadeva giù. -stendere
che spinser la testa incuriosita fra lo stipato e minuto fogliame... apparve in
lacerate dalle flante aure, cum il stipato grumo pendente dii dulcissimo fructo. mattioli
cecchi, 5-103: quel particolare gusto, stipato, nordicamente barocco, ch'è dei
il varco delle fauci avvolto / e stipato di schiuma, al dolce ostello,
, un'apertura, ecc.); stipato, ingombro per il traffico (un
abbondantissimo di tesori. -ricolmo, stipato, stivato (di derrate, di merci
di quelle salme. 3. stipato, gremito (un luogo).
primi che spinser la testa incuriosita fra lo stipato e minuto fogliame freddo e glabro del
. ammassato in un luogo angusto, stipato. - anche di animali. govoni
cecchi, 5-103: quel particolare gusto, stipato, nordicamente barocco, ch'e dei
nemici alle porte.. il popolo stipato sotto le finestre attende con impazienza i
organi sensori, parte a piedi e parte stipato nella carrozza, venni nel mio studio
che spinsero la testa incuriosita fra lo stipato e minuto fogliame freddo e glabro del
-per estens. introdotto in gran copia e stipato nell'organismo (il cibo).
2. riempito fino all'orlo, stipato (un recipiente, un oggetto)
. costretto m uno spazio angusto; stipato (più persone).
rilievo ambulanti. -accalcato, stipato, pigiato (la folla).
mia penna stridula al margine del gratìccio stipato d'uva salamanna. 0. grandi [
altro ch'elio: / come fuoco stipato, / tutor sormonta e sale, /
ambiente ristretto (una persona) o stipato uno contro l'altro (una folla)
di tra le coulisses, il loggione stipato di gente. borgese, 1-144: molte
, ma all'ora della partenza risultò stipato non meno del treno a roma.
segreta la chiaro davanzati, xxx-5: fuoco stipato, / tutor sormonta e quale,
di vecchi libri. -pieno, stipato (un armadio). bernari,
ojetti, 1-99: ora in un vagone stipato come adesso s'usa, tirar fuori
palermo. 6. vagone ferroviario stipato di passeggeri in condizioni disagiate.
organi sensori, parte a piedi e parte stipato nella carrozza, venni nel mio studio
montò incontanente il cortese a cavallo, stipato dalla guardia de'spagnuoli. monti,
. monti, i-5-103: l'arcivescovo, stipato a manca e a destra / della
... è collocato, o meglio stipato, un museo etnografico. bozzati,
triste, e tutto vi stava un po'stipato. -pieno d'acini (un
morbida che imperla il grappolo d'uva stipato di chicchi. 3. gremito di
cominciasse lo spettacolo, il teatro era pieno stipato. c. e. gadda,
, 8-144: il bosforo è rigurgitante e stipato di pesci, e basta gettarvi le
: il varco delle fauci avvolto / e stipato di schiuma, al dolce ostello,
, / e chella già se lo tenea stipato. / oh che figlia briccona!
posso altro ch'elio: / come fuoco stipato, / tutor sormonta e sale,
. 2. per simil. stipato di oggetti, di merci, di provviste
un gruppo serrato e compatto; accalcato, stipato, pigiato. -anche in posizione pred
le palpebre strizzate. 3. stipato, schiacciato in uno spazio angusto, contro
-essere pieno come un uovo: essere stipato, ricolmo di qualcosa o affollato di
cipolle e barbabietole. 2. stipato, compresso. papini, 28-115:
orecchie siepate di peli. 3. stipato, accalcato in un luogo (una massa
di tra le coulisses, il loggione stipato di gente, mentre il servo di scena