[l'imagine] / e l'arderla stimai laudabil cosa. marino, 6-112:
! dissi: ogni tuo figlio / stimai frateho, e gli tendea la man.
ed a fatto senza intelletto speculativo, stimai che creder questo era una pazzia,
ch'ei cascasse di mia bellezza, stimai ch'un dio proprio m'avesse mandata
per assicurarmene, stimai meglio passarlo subito con questa spada,
oro del serpente in faccia al sole; stimai la digitale degna quanto il giglio delle
lunga errai. misera e vana / stimai la vita, e sovra l'altre insulsa
: misera bellezza, la quale io stimai preziosa poich'era grata al mio fedele,
piacere. tomitano, 37: sempre stimai la filosofia poter stare dalla eloquenza separata
qualche gabbo o inganno, / e stimai sempre, come cosa nuova. machiavelli
, i-292: mi pareva, se bene stimai, un nibbio e un falcone 3
cieco qualche gabbo o inganno, / e stimai sempre, come cosa nuova. pascoli
oro del serpente in faccia al sole: stimai la digitale degna quanto il giglio delle
presente: e nel vero io mi stimai sempre che egli fusse di grande comodo.
d'un uomo. viviani, 1-69: stimai necessario di fargli d ^ re
amicizia). venier, li-7-31: stimai nondimeno utile consiglio non lasciar inculta l'
è infallibile. tasso, 14-45: stimai già che 'l mio saper misura / certa
qualche gabbo o inganno, / e stimai sempre, come cosa nuova. ariosto,
-io l'arsi, / e l'arderla stimai lau- dabil cosa, / così almen
dei patti lateranensi nella costituzione, che stimai e stimo una mostruosità giuridica. codice
leopardi, 32-3: misera e vana / stimai la vita, e sovra l'altre
mortai, non è già sogno / come stimai gran tempo, ahi lice in terra
quanto civili, militari e mecaniche, stimai sin dal detto tempo potere a molti
un mio strumento matematico,... stimai sin dal detto tempo potere a molti
accusi, o clitifone? quanto / io stimai far circa il mio avere, il
vantaggio. vìviani, v-540: stimai sempre che con le acque, tanto
abbagliante burbanza. gigli, 2-141: stimai ancor io d'aver guadagnato un buon rinforzo
uno de'lati l'erba era morsa, stimai tal gamella aver meno un occhio.
l'arsi: / e l'arderla stimai laudabil cosa; / così almen non potrà
e mocicoso strale, / si che quasi stimai l'orbe terreno / incapace a mirar
, con si mirabile / prosoppopea che stimai che pochissimi / e diece e venti
un fusto. sassetti, 393: stimai non potere essere al tutto il cinnamomo
lati e d'altra parte moscioni, stimai quine essere stata una gamella caricata di
dei patti lateranensi nella costituzione, che stimai e stimo una mostruosità giuridica.
i-292: mi pareva, se bene stimai, un nibbio e un falcone e un
cose di francia,... stimai che non solamente convenisse di dedicare a
f. f. frugoni, vi-182: stimai che mi dovesser credere un cavallo d'
trissino,... io mi stimai che s'io non ti scrivevo con quelle
del trissino,... io mi stimai che, s'io non ti scrivevo
, lii-5-200: pensai ad altro che io stimai più importante, procurando e ottenendo che
di legname. zucchelli, 324: stimai bene di portare meco un picciol padiglione
medesmo fui pago cotanto / ch'io stimai già che 'l mio saper misura / certa
parte. n. franco, 5-7: stimai per la miglior parte spingermi fino a
ed a fatto senza intelletto speculativo, stimai che creder questo [il moto della
vedere alice ai tuoi piedi che ti stimai capace di comprometterti a questo scopo con
solo / assai mi piacqui e mi stimai beata, / ch'io fui donna d'
. g. gozzi, i-19-118: stimai che il solo minacciar la rovina /
i-292: mi pareva, se bene stimai, un nibbio e un falcone e
avessi mai preteso l'imbarco gratuito, stimai bene nondimeno di accettare i favori del
una rimessa che iacea da tuileries, stimai bene di lasciar libero il corso al
sott'altr'armi venne / e guerrier lo stimai privato e strano. -che agisce
di maniera nella mia salute che mi stimai di potere tra pochi giorni salire sovra
, con sì mirabile / prosopopea, che stimai che pochissimi / e diece e venti
. campofregoso, 1-16: io me stimai felice cacciatore / vedendo quella cerva bianca
. magalotti, 9-2-271: stimai gran disgrazia l'averlo, appena giunto
s. venier, lxxx-3-807: stimai che così convenisse al loro [di
. per il principe di condé e stimai a proposito di valermi dei suo mezzo
di rispondere a quella ripresa ch'io stimai bene di prevenire. -essere,
male quan do io ti stimai diritto ed equale ». beicari, 2-177
e sozzo. lubrano, 2-1: stimai sempre non men temeraria per l'impertinenza
tutti gli altri assai sciapiti e sgarbati, stimai meglio ascoltarle nel duomo. fanfani,
dovesse imporglisi. carducci, ii-10-257: io stimai bene di non dirgli nulla di quel
, 32-4: misera e vana / stimai la vita, e sovra l'altre insulsa
costui?... io testé lo stimai due oboli. -è troppo. non
io veggo male quando io ti stimai diritto ed equale ». =