selce io son, che 'l dolore / stillo la notte e 'l giorno: /
di legno da travasare l'acqua dallo stillo alla troscia, e viceversa » (tommaseo
minchion lascio le mie faccende, / stillo il cervel, la mente mia confondo
dolce è ben, mentr'io lo stillo, / il guastarlo col serpillo, /
* organi genitali 'e (béco 'stillo '). edoìte, sf.
[il vino], mentr'io lo stillo, / il gustarlo col serpillo,
, / salvo di quel che lagrimando stillo. boccaccio, iii-8-103: pluto, che
piovoso ', da xe£@co * stillo, verso '. libocédro, sm
, / salvo di quel che lagrimando stillo. boccaccio, i-55: cadde semiviva
e dal tema di ^ >éco 4 stillo, fluisco '. mèdrio,
con gioia e con terrore, / stillo un dolce licore. dossi, iii-
mar... la cognoscenza de cavo stillo è tale che sopra quel cavo,
la buccia, in cui pur dianzi / stillo le prime sue dolcezze amore, /
/ salvo di quel che lagri- mando stillo. marco polo volgar., 3-128:
predicatore, nominato frate bernardo del ca- stillo, valentissimo e santissimo uomo. muratori,
mosto, 1-200: la cognoscenza de cavo stillo è tale che sopra quel cavo,
. grillo, 1-11: perché non stillo in pianto e non mi spolpo / di
. stile1 (ant. stélo, stillo; ant. e letter. stilo)
. anonimo genovese, 1-1-258: se tar stillo devei tener, / e ve so
, / salvo di quel che lagrimando stillo. boiardo, canz., 133:
? buonarroti il giovane, i-397: mentre stillo dagli occhi il pianto amaro, /
non che 'l dolor converso in pianto / stillo nella forma stillarla).
, 295: gli è tanto tempo che stillo per prepararmi un po'di mobile.
creditori e portato al fresco? o che stillo io de'mie canti camescialeschi dei quali
: pensa la donna, onde di rabbia stillo, / ch'io cacciar vi volessi
detti suoi, ch'io mi ci stillo. / e non gl'intenderebbe mastro
44: sì di passion mi struggo e stillo / a veder quel ch'io so'
: / quel badilo ond'io mi stillo / in incendio alto d'amore.
che hanno addosso, le poniamo allo stillo. 2. distillazione.
distillazione. lastri, i-34: lo stillo dell'acquavite da estrarsi da una parte
stavo ancor pensoso / per trovare altro stillo, altra maniera / di giovare al
, / or di darvene sei trovan lo stillo. c. arrighi, 3-111:
, 3-111: avrebbe voluto trovare qualche stillo arguto, geniale, artistico, da
ii-247: i mercanti dissero: « bello stillo!.. ce la vendi cotesta
; e ciascun di questi è uno stillo. forse perché il giuocatore ghiotto se ne
asso e si fece a un altro stillo. = deverb. da
uoi sì di leggier queste ch'io stillo / passar, quantunque tor- ide e
, 3-111: avrebbe voluto trovare qualche stillo arguto, geniale, artistico, da poter