mus. che pratica o fa ricorso allo stilema dell'imitazione (una forma, un
[il minimo quotidiano] come puro stilema, e se ne appropriano, trovandolo
loro uso e consumo, solo qualche stilema, qualche formula. parrebbe quasi che
); ritornato in auge (uno stilema letterario). carducci, ii-6-180:
un argomento, un motivo, uno stilema ricavati da opere precedenti proprie o di
di un'opera letteraria (un determinato stilema). carducci, iii-17-99: cercò
, cioè, anziché davanti a uno stilema o a un sintagma. o
-uso ridondante di una parola, di uno stilema, ecc. de amicis,
aridità. eco, 4-33: lo stilema serve ormai soltanto a mascherare sotto una
seicenterìa), sf. opera letteraria o stilema di gusto tipicamente secentesco; barocchismo.
2. espressione, immagine, stilema letterario improntato a tale gusto; barocchismo
. letter. espressione, immagine, stilema letterario di gusto secentistico; secentismo,
flaiano, 1-i-206: dimmi, perché lo stilema, / il sintagma e l'idioletto
figur. uso reiterato o abuso di uno stilema letterario. barilli, 8-240: 'mirra'
deriv. da sofisma, sul modello di stilema, fonema, ecc. soferire
di stilistico. = deriv. da stilema. stilettante (part. pres
viceversa. eco, 4-87: da uno stilema si può inferire la struttura tesauro,
, 9-478: incapsulati ognuno in uno stilema... variante leggermente dal tonalismo pittorico
-sottoporre un vocabolo, una frase, uno stilema letterario a una critica pedantesca o,