sua prima voce apertamente vedrà che elli stesso lo dimostra, che solo di legame
246: il terzo infilzandosi da se stesso... in quel coltello,
13): domandò in fretta a se stesso, se, tra i bravi e lui
: temerò me medesmo e da me stesso / sempre fuggendo, avrò me sempre
abbacinati e li riapriva per riprendere lo stesso giuoco. d'annunzio, iv-i-
lascia il senso stordito e l'occhio stesso talvolta visibilmente offeso. ond'è che
: per la prima volta abbadai io stesso alla correzione delle prove. manzoni,
lume / né mi toglie a me stesso il dolce canto, / una imagine formo
vecchietto innamorato. -affascinato di se stesso: accecato daltamor proprio. della
tu non sii soverchiamente abbagliato di te stesso: perciò che dove è piacevol motto
/ abbandonarli. -abbandonare a se stesso. lambruschini, 1-49: l'educatore
di una negligenza circa le cose e se stesso. tommaseo- rigutini, 4: abbandonarsi
quel zufolo; e ritiratosi in se stesso, e conoscendo che se non s'abbatteva
4-1048: paoli non mancò a se stesso, e non che il suo coraggio si
lo dicono abbeccè, e vale lo stesso che alfabeto. l'antica pronunzia de'latini
: questo nome bindo è forse lo stesso che bindolo, in significato di aggiratore,
proem. (41): ho meco stesso proposto di volere...,
accade che vali punto fuor di te stesso. 3. formoso. cardarelli
8-186: però l'abborda / tu stesso, e il tenta. manzoni, pr
senso cfr. un passo analogo dello stesso g. morelli, 242: non ti
per abbozzare quello, che voi nello stesso spazio avete perfezionato. tommaseo, 1-109
venne l'assenso, autorevole, dallo stesso preside che abbozzò un inchino restando seduto
bozzetto] e indica ora lo schizzo stesso, ora lavoro incominciato e parte compiuto
verbale di abbracciare, può essere lo stesso che abbraccio; ma niuno lo userebbe in
bronzo in istampa, abbracciandosi con se stesso, intorniò tutto il mondo. arici,
d'annunzio, v-1-750: e io stesso oggi non vorrei abbreviare la mia stessa
brivido; e il verbo abbrividire è lo stesso che abbrezzare. = deriv.
, i-227: sudano al mare perché lo stesso sole abbrunisca la loro pelle gentilissima.
impannate. cicognani, 2-105: sale nello stesso scompartimento di terza in cui io sono
volevano che il re per l'atto stesso della rinunzia ordinasse ai piemontesi ed a'
abeto rosso e le pareti foderate dello stesso legname. de pisis, 175: il
, e magari con sette cavandosela lo stesso; e perché no con cinque,
. il cain, il caldwell, lo stesso steinbeck, sono più o meno artisti
sogliono abitare aveva ad una ora di se stesso paura e della sua giovane. paolo
3. ant. vestito nello stesso modo. dante, purg.,
venire dopo di me, anneghi se stesso, e ogni giorno toglia la croce sua
: fino a tanto che tu anneghi te stesso con l'esercizio degli altri due consigli
annegazione che l'uomo fa di se stesso. giusti, i-166: ma te lo
per me era di abolire un pochino me stesso. civinini, 1-265: tutto sembra
. è abbominevole: tutta di uno stesso sapore insipido. beltramelli, i-84:
vero, e aborrente da ogni ombra me stesso. g. gozzi, ii-138: egli
abortiscano. redi, 16-viii-46: nello stesso punto dell'abortire aveva il polso quietissimo
. settembrini, 1-207: con decreti dello stesso giorno fu abrogata la legge elettorale.
perché quel che è buono per se stesso, si fa cattivo col male usarlo
un'ombra fresca e nera che allo stesso solleone era vietata. idem, 5-24:
ancona colletta, i-138: e nel tempo stesso fu istituita ima accasi scrive con l'
che dire un'acca, è lo stesso che dire: non ho che dir nulla
non ha, se n'acagione lui stesso. segneri, iii-1-138: la sacra scrittura
torrismondo, 487: ben in me stesso io mi raccolsi e strinsi, / in
suo tavolino d'angolo, sempre lo stesso, già accaparrato dal signor fan- fulla
disus. accapitellare. accapo. lo stesso che a capo (v. capo)
un nodo scorsoio; anche il nodo stesso. lippi, 6-86: tiriamgli
dossi, 751: il di lei stesso ritratto da sposa ingialli, irrigidite; scomparse
come di corpo che pesa sopra se stesso. non so se venga da cascare
del trave, sempre chiuso in se stesso - col gómito sul ginocchio e sulla palma
congiura contro a suo padre, da quello stesso fusse accecato e vestito frate. tasso
, accende il lampione all'angolo dello stesso vicolo. d'annunzio, iv-2-95: dal
; è cattivo segno e buono nello stesso tempo: accenna alla coscienza del male commesso
guardandomi di sotto in su, e nello stesso tempo mi accennò una seggiola libera accanto
sommesso / mormora questi accenti infra se stesso. paoli, iii-192: ascolto con
. raccogliere insieme; riunire in uno stesso luogo, concentrare. - anche rifl
baldinucci, 2-2-12: figurando se stesso in persona d'un vecchio raso,
i problemi... nascono nel seno stesso della storia come parte necessaria dell'accertamento
tutto questo non lo posso accertare a me stesso per l'appunto. colletta, ii-40
], ancorché morti, mostravano quello stesso accesissimo colore di scarlatto. ojetti,
185): in altri momenti, lo stesso orrore per il chiostro, per la
, ma avente, in sostanza, lo stesso significato. accettatóre (ant
corteggiatore più fortunato e accetto del giovane stesso. 2. ant. favorevole
. ant. accezióne di persone: lo stesso che accettazione di persone; parzialità,
acchetato ', ognun vede non essere lo stesso che * quieto 'o 'cheto
, a spirale; il raccogliersi su se stesso. = deriv. da acchiocciolare
2. rannicchiato, raccolto su se stesso. dossi, 691: l'altra
, senza con ciò distruggere il contratto stesso. 3. gramm. forma accidentale
: il sogno, per il fatto stesso che può essere interrotto da un accidente
sacerdote inclinandosi ombreggia la testa del chierico stesso, ma lascia la tempia e parte della
piacere a cesare. = lo stesso che azzimate, per lo scambio, un
nostri antichi] civanzare, è lo stesso che provvedere di civanza, cioè d'entrata
e fanciullo hanno toccato a un attimo stesso la cima. = deriv. da
unito a una lettera, chiuso nello stesso plico. magalotti, 7-193: eccovene
malanni; e se questi venivano lo stesso, li accolsi come ospiti, sgraditi ma
ferma fede aver veduto / qui giove stesso balenar sovente, / e far di nembi
dovette concedere per turno a tutti lo stesso onore. 2. figur.
un tanto per cento sopra l'utile stesso o sopra ogni collo di mercanzie,
l'abate che... da se stesso si fosse partito, per ciò che
, si connotava questo rapporto accomunando lo stesso nome ad ambi gli oggetti. alfieri
accostare; avvicinare, unire (nello stesso sentimento, nelle comuni aspirazioni e desideri
ripetevano sempre le stesse parole, con lo stesso accento, in un modo accorante.
e accorati, dai loro aspetti, dallo stesso furore e umiltà delle loro preghiere.
esempio, apollo e il sole esser lo stesso che bacco. 2. che
non avrebbe di sicuro accordati loro nello stesso caso. alfieri, 4-171: s'
) sf. mus. l'intonare allo stesso diapason due o più strumenti musicali,
: anche i vari suoni di uno stesso strumento. galileo, 881:
, 32-167: e indarno a preservar se stesso ed altro / dal gioco reo,
che io abbia a rimproverare a me stesso qualche cosa che mi umilii o
a quell'apatia e noncuranza di se stesso e di tutto il resto, che
il pelo di alcuni tessuti (allo stesso modo di quelli di cotone).
le carte: mettere insieme quelle dello stesso seme (contrario di scozzare).
più legatari ai quali è stato legato uno stesso oggetto. = deriv. da accrescere
amicizia. carducci, i-1319: maestro egli stesso e accresci tore degli studi. d'
le due creature parlava a entrambe sullo stesso tono, finché il bambino non le
manifesta. affanni; / e fra se stesso accusa amor, la sorte, / la
. / disse a me: « egli stesso s'accusa: / questi è nembròt
suon la voce spiega, / se stesso accusa, e dio ringrazia e prega.
, / co 'l trarlo di sé stesso, in vita il serba. marno,
v.]: acetoso, lo stesso che acicolare, e dicesi degli organi
inferno: in senso figurato, lo stesso inferno; in senso allegorico, la
me caso sinestro, / me stesso uccisi: io son achitofelle, / che
a mangiarla, spiccando gli àcini dallo stesso gràppolo e insieme cianciando e ridendo.
purificazione dagli antichi romani, con lo stesso nome fu più tardi designata talvolta l'
], i3: acquapendente, lo stesso che pendice, fianco di monte o di
s. v.]: il sito stesso è l'acquapendente; la pendenza poi
, la pittura acquarello acciocché il suono stesso dia la distinzione. cantoni, 729:
. d'annunzio, v-1-737: rivedevo io stesso il sangue versato dalle mie orecchie e
di dio, crederà poi solo a se stesso... un popolo si cheterà
/ viandante disorientato, / al mio stesso paese, / messo in sospetto dalla
964: un'acredine sprezzante contro me stesso, contro i miei simili, mi punge
. che nasce o tramonta al punto stesso del sole (detto di un astro
salvini, 6-27: satiro chiamò lo stesso dio [bacco] un incerto poeta
sonetti per nozze. 2. lo stesso artificio alla fine dei versi. tommaseo
, come osservò acutamente, a questo stesso proposito, un uomo d'ingegno,
ritirarsi dì nuovo e lungamente in se stesso. sinisgalli, 6-212: quando i
ad esso / di rapirti a te stesso. idem, giorno, iv-24: e
i figli d'adamo, forse adamo stesso, aveva fatto così; io, come
sono disposti un dopo l'altro sullo stesso lato del pezzo, fanno una dentatura.
più poteva, rivolgendo sempre fra me stesso, e addentrandomi nell'animo, e
fianco per le vie; e lo stesso far doveano in riguardo de'vescovi ed
la mia intelligenza mi accosta e nello stesso tempo, per altre ragioni, mi
tutto ti salta addosso e quasi nello stesso momento ti resta addietro. 2.
. comisso, 14-53: ma egli stesso non sapeva scegliere e avrebbe addirittura comprato
per l'aritmetica, oggi non è lo stesso che somma: addizione l'operazione,
salvini, 5-iv-329: come una carne dello stesso animale, cucinata in varie guise e
. rajberti, 2-107: sarebbe lo stesso come voler addossare a un fanciullino la soma
mai le mani addosso, e nello stesso tempo non le fece mai una carezza.
falsissimo, che il moto da per se stesso aggiunga forza a se stesso, o
per se stesso aggiunga forza a se stesso, o negl'impeti impressi, o ne'
falsissimo che il moto da per se stesso aggiunga forza a se stesso, o
da per se stesso aggiunga forza a se stesso, o negl'impeti impressi, o
una parte del corpo all'asse dello stesso o alla linea centrale di una regione
. v.]: adduttore, lo stesso che adducitore: s'usa da'notomisti
; pure quasi non contento di se stesso, volle la sua bontà agli uomini
3. librato, teso sullo stesso piano (delle ali, nel volo
; riduzione alla medesima misura, allo stesso livello; convenienza di proporzioni; concordanza.
non sei ancora in pace con te stesso, gli è segno che ignori molti altri
: rinnovò il voto, chiedendo nello stesso tempo, con ima supplicazione accorata, che
1-44: vi coricavate / sotto lo stesso lenzuolo, / vi scambiavate gli oggetti
[del rosmini] dell'« abbandonare se stesso alla provvidenza », la adempiè.
i disse il gigante, in un sepolcro stesso. 8. sm. il tempo
si dicono adiacenti quando fanno parte dello stesso angolo interno del triangolo. cavalieri
costà, e m'adiro con me stesso d'aver dovuto stare tanti giorni col muso
, risaltare, adirarsi, come lo stesso spirito animale per la diversa qualità e
ei vuole adoneggiare ha da trovarsi egli stesso la venere. = deriv. da
un impegno... doveva egli stesso mettere in opera molti mezzi di raggiri
si dispose... di parlarle esso stesso. 6. ant. lavorare,
: quest'angolo di mondo che nel centro stesso della metropoli ha saputo conservare fino
barbari. lustri, 1-1-206: lo stesso autore vorrebbe di più, che quelle specie
necessariamente a tenore della grossezza del cavo stesso. = cfr. adugliare.
? lubrano, iii-417: così se stesso adula il fasto umano, / e per
riunirsi, darsi convegno, concorrere a uno stesso luogo; raccogliersi insieme; convenire in
era sì geloso che temeva dello aere stesso, se esso fu dolente non è
'pretendere '... lo stesso dicasi di 'affacciare un dubbio, una
sul solitario orizzonte nuorese, è lo stesso viso rotondo e melanconico che vedevo affacciarsi
sia affannosa, tenendosi in pace seco stesso. manuzi [tommaseo]: io
alzarsi in piedi, e nell'attimo stesso sentiva che non lo avrebbe fatto.
26: far un rinvolto è lo stesso che affardellare, abballinare o far balle
degli esteri o agli esteri. lo stesso ministero, con altra ellissi, e
-farsi i propri affari: pensare a se stesso, e non impicciarsi degli altri.
piue / stordito affatto e di se stesso fuori. sarpi, i-78: forse che
, ii-97: certi fastidi che io stesso m'era procacciati erano spariti affatto.
alfieri, 89: chiuso in se stesso, e non mai solo, il saggio
contrario..., convincendo se stesso a mano a mano che convinceva gli altri
, attribuisce loro un significato per se stesso finito. fatti di cesare,
disio. botta, 4-36: al tempo stesso il doria afferrava nel porto di tolone
affettato, nella stessa pagina, nello stesso periodo, nello stesso vocabolo. leopardi
pagina, nello stesso periodo, nello stesso vocabolo. leopardi, 1-8: chi non
trasmutabile. segneri, ii-203: erode stesso, quel sì superbo affet = voce
, mi pare di essere ancora quello stesso... che fui prima di aver
altro membro dell'equazione vi sarà lo stesso termine, ed affetto dal medesimo segno
uomo dall'infelicità è la diffidenza di se stesso o delle cose, affezione mortifera,
; educare altri ad eseguire insieme lo stesso lavoro, ad attendere alla medesima occupazione
s. v.]: affidare se stesso ad altri: mettere la propria vita
quella: e dice talvolta, perciò stesso, fiducia maggiore. mazzini, ii-47
sm. prodotti, articoli simili, dello stesso genere (nello stile commerciale).
solitudine, ne la quale affligo me stesso. marino, 5-60: scende colà lo
io non le credo così deplorevoli come voi stesso le giudicate, checché diciate in contrario
radunarsi, accorrere in gran numero nello stesso luogo. alfieri, 4-44:
dei vani abitabili che compongono il raggruppamento stesso. = deriv. da affollare1.
goldoni, vii-477: sono fuor di me stesso... troppe immagini in una
tronco in avanti e portando innanzi nello stesso tempo il braccio armato e il piede
spiccava tra questi, ed era lui stesso spettacolo, un vecchio mal vissuto, che
i-227: sudano al mare perché lo stesso sole... rinsaldi i loro muscoli
e dopo il combattimento, anzi nel combattimento stesso, si sono affratellati. beltramelli,
, / e ne'termini suoi se stesso affiena. marino, 208: canzon,
spirante (fricativa) che ha lo stesso punto di articolazione. = voce
2. ant. combinazione di punti dello stesso seme (nel gioco delle carte)
agenti nella stessa zona e per lo stesso ramo di attività. -agente delle
che non è più quello pel fatto stesso di avere già compiuto un atto determinato.
, onde viene a dir quasi lo stesso, come infatti agevole è sinonimo di facile
sentirmelo dire da lei mi fece lo stesso un effetto agghiacciante. agghiacciare {
cuoco, 1-57: si vide lo stesso sovrano divenir agitatore: se avesse voluto
aggirare e contaminarlo, che da se stesso dette nella ragna. idem, 3-1 (
di là; girare assiduamente intorno allo stesso luogo. -anche al figur.:
; intrattenersi con insistenza (intorno allo stesso discorso, argomento, sentimento).
mobile, e poscia aggiudica l'immobile stesso al creditore col beneficio del quarto meno
vocabolo è aggettivo, lo riguardo in se stesso; quando lo chiamo epiteto o aggiunto
un po': aggiunto non è quasi lo stesso che vobiettivo, e l'adiettivo non
agglutinamenti di canali, attaccature del polmone stesso colla pleura. agglutinante (part
. rifl. raggomitolarsi, ravvolgersi su se stesso, rannicchiarsi. crescenzi volgar.
con fusto senza nerbo, che da se stesso non si sostiene,...
s'attorce e s'avviticchia e da se stesso a terra s'aggomitola. rajberti
i-119: si ab- bandonan a quello stesso studio che adoprano nella conversazione per renderla
fusto senza nerbo, che da se stesso non si sostiene, rependo per terra
stato], perché si aggrava da se stesso abbastanza. varchi, v-776: s'
bot. coltivazione di varie piante nello stesso terreno. = deriv. da aggregare
ignudo nato; tutto aggroppato in se stesso, parte per onestà, e parte
occhi come per guardare dentro se stesso e ascoltare meglio la sua coscienza
tipo. idem, ii-9-224: lo stesso è da dire dei partiti, che si
divenire, mostrarsi uguale; raggiungere lo stesso grado, un valore pari. petrarca
; che tal nomarsi / può chi se stesso in altri ha ritrovato: / ben
buchi dello stivale o della fascetta l'aghetto stesso con un cordoncino. nella lingua parlata
: spiccava tra questi, ed era lui stesso spettacolo, un vecchio mal vissuto,
avevo col mio tremito spento il cerino io stesso, prima di porlo nel mezzo della
lupi e gli agnelli pascoleranno assieme nello stesso prato. i pesci grossi non mangeranno più
in prima, nient'altro che il buio stesso; e si ha in questo caso
vicino a loro, anzi in quel stesso loco / si fa un'altra mischia,
degli achei la salute e di se stesso. 3. luogo in cui
: ambedue ora erano tenuti da uno stesso ricordo, da un ricordo di amori agresti
cosa che non potrete intendere da voi stesso, notando l'uso d'ogni stromento
; e benedetto l'agrifoglio per lo stesso atto cortese. chiesa, 4-238: una
timone. essi sono inchiodati nel timone stesso mentre le * femmine ', in cui
trovarla [la cagione], come lo stesso nome di curiosità dimostra, derivato dalla
quelli aguzzati rendè chiara che, a me stesso manifestamente scoprendosi il mio errore, non
simile al giacinto; anche il giacinto stesso. boccaccio, v-68: quivi narciso
nutricatore, suo aio, e suo padre stesso, se non per natura, e
idem, 2-53: l'accompagnò egli stesso alle camere che le aveva assegnato nell'
frontiere di benevoli, che facevano, nello stesso tempo, ala alla carrozza e argine
. einaudi, 1-591: lo stesso mercato degli alani ha luogo nelle piazze
fiumi, ma d'una cava dello stesso luogo. maggi, 88: l'alberese
hals albergano [nel museo] sotto allo stesso tetto con i truci cimeli delle macchine
/ fra'celesti i più belli, dallo stesso / vulcan costrutti di massiccio bronzo.
illuminato qua e là dalla lima; lo stesso scrosciar delle foglie secche che calpestava o
kirm 4 verme ': lo stesso etimo di chermes, cremisi, car
idem, iv-2-989: confessava a se stesso il suo male. riconosceva che l'alchìmia
.]: « alcole, lo stesso che alcoole. i chimici moderni cominciano
(35): s'alcun se stesso al mondo ancider lice, / po'che
carducci, iii-17-333: né mancavano in quello stesso secolo le strofi di sei e otto
, nella sua unità le comprende allo stesso modo ch'egli abbraccia coll'amoroso amplesso
la lingua francese si pronunziava nel modo stesso che si scriveva, ossia la pronunzia delle
procedere diagonalmente lungo la casella di uno stesso colore (o bianco o nero)
, i-453: frutte alide, lo stesso che passe, cioè per mancanza d'
prezzo determinato dal ministro, il prezzo stesso sarà stabilito insindacabilmente e in modo irrevocabile
3-182: il soggetto che ama se stesso, si aliena da sé e si oggettiva
e chiusa, e sotto il ponte stesso, il colmo di cui s'alimentava,
un poco e sùbito di nuovo allo stesso momento ci svegliavamo sempre allacciati stretti come
più allarmanti. soffici, ii-13: io stesso mi accorgevo per più segni che la
terenzio, viene a esser greco in se stesso, e latino per altri. =
marito, la moglie e un bambino sullo stesso asino; la moglie aveva il seno
i popoli e di obbligarli al tempo stesso a sentirsi vinti? idem, 10-13:
allighi). accludere, unire (nello stesso plico: lettere, scritti, documenti
colle tue parole d'allegare contra te stesso. alberti, 180: non bisogna qui
395: allegherei il testimonio di me stesso, che più d'una volta per la
due parole, che farai a lui stesso allegierare la pena sua. =
allegre, quella mattina, e allegre allo stesso modo, con una voglia di far
, / è necessario a conservar se stesso. dottori, 1-60: impacciava tutta
l'animale e la previsione dell'arrosto nello stesso moto dell'animo. =
attivo, quanto neutro, ha lo stesso significato. = deriv.
. livellamento, adeguamento, riduzione allo stesso valore; accettazione degli stessi princìpi.
1 princìpi che si affermano; mettersi sullo stesso piano degli altri. = deriv
tavola, della cui allegagione lo stesso tommaso fece un ricordo. = deriv
catullo, né orazio, né lucrezio stesso albergarono giammai. idem, n-ii-
, xvii-101: gli orozco alloggiano nello stesso albergo, ov'io sono smontato, e
vivere anche nel dolore. / di se stesso e di te, con tanto amore
aver quel zufolo; e ritiratosi in se stesso, e conoscendo che se non s'
, ii-703: un individuo rispetto a se stesso allora è più felice quando meno ei
ei sente la sua vita e se stesso; dunque in una ebbrietà letargica, in
(386): ma quando voi stesso sorgerete a condannare la vostra vita, ad
la vostra vita, ad accusar voi stesso, allora! allora dio sarà glorificato!
semi allora / tutti aduna in se stesso, e divien tale, / ch'ora
e a fame un grazioso dono a se stesso. = deriv. da almanacco.
/ farei del caro amico e di me stesso. fed. della valle, 29
aglio, che nasce da se stesso ne'campi, e questo si chiama alo
, per isvegliare i compagni: lo stesso che alò alò ». alò2
ti dà la vera misura di te stesso. bocchelli, ii-105: approvo l'
si dà di fermarsi, il comando stesso; sosta, fermata, arresto (che
grida, e bestemmia altamente lei, se stesso e la sua trista condizione. tasso
padri erano avvezzi a confondere in uno stesso affetto l'altare e la patria, talché
con gli altri nove e con se stesso..., ragionevolmente per questo numero
. il terribile potere d'alterare a se stesso la verità, e di piegar le
con gli altri nove e con se stesso, e la più bella alterazione che
. che vuol dire un altro me stesso, a indicare la persona che gode
io mi schermia, / alternando a me stesso i mostaccioni. potremo chiamarla girarla ora a
modo che l'una non stia mai nello stesso piano dell'altra. d'annunzio
atmosferica è più grave, ma nello stesso tempo la città in cui si fa di
equivalente; della stessa qualità, dello stesso modo o tenore; tale e quale.
3. ant. avv. lo stesso, la stessa cosa; altrettanto,
quantità, misura, numero; allo stesso modo; ugualmente; similmente. tesoro
è assai laida cosa piangere altri se stesso. compagni, 1-12: era tanto
/ da disprezzar, se ben me stesso vidi / nel liquido del mar,
prodotti [di un numero per se stesso] si dimandano quadrati, i producenti,
, / e mi face obliar me stesso a forza, / ch'e'tèn di
a me un'altra, ma a me stesso porla parer or una cosa ed ora
parola, / ch'altro che da me stesso fosse intesa. boccaccio, i-312:
: io non piango altro che me stesso / che son rimaso in tenebre e 'n
mare un picciol fiume / perde se stesso, e non gli accresce tonde, /
tempo migliore; / forse a te stesso vile, altrui se'caro. idem,
non ha che dar altrui se non se stesso. lemene 447: se con rapido
, 134-11: et ho in odio me stesso, et amo altrui. idem,
il proprio simile, l'altra verso se stesso, non si contentò di chiamar
raffinatezze e altruismo, pensava soltanto a se stesso. = fr. altruisme voce
alzata di spalle come per dire a se stesso che se ne fregava.
... ossia amante di se stesso nel significato alto della parola (amante
dal malvagio, che è nemico di se stesso. 2. che predilige, incline
di sesso diverso (o anche dello stesso sesso). giacomo da lentini,
: mi dovrò rannicchiare amaramente in me stesso... per quelle cose che mi
7. rifl. amare se stesso, avere amor proprio. cavalca,
24 (414): il pensiero stesso del gran sacrifizio, non già che avesse
fuggire, risaltare, adirarsi, come lo stesso spirito animale per la diversa qualità e
24 (414): il pensiero stesso del gran sacrifizio, non già che
di trasmettere un messaggio; il messaggio stesso. giamboni, 221: e dacché
, inf., 33-96: lo pianto stesso lì pianger non lascia, / e
. colletta, i-39: vennero nel tempo stesso... il capece colonnello nelle
/ che commettere in me vols'egli stesso. idem, torrismondo, 367:
50 gradi, i quali, circondati dallo stesso ambiente, camminassero sempre del pari.
presso i romani, che dicono nel significato stesso vani, v. g.
stanza a parati rossi con tendaggi dello stesso colore alle due finestre; l'ambiente
aver parlato con tanta ambiguità che esso stesso non s'intendeva. buommattei, 27:
innanzi. deledda, ii-818: lo stesso abbandono della donna lo irritava: sentiva
veniva fatto di pensare che accumulasse egli stesso gli ostacoli sul suo cammino, per l'
. idem, 6-79: fa di se stesso ambiziosa mostra / l'occhiuto augel di
che commettere in me vols'egli stesso. idem, 6-39: poi ch'in
a giocare e si rovina: lo stesso popolo dice in quest'altro proverbio che
, la quale sembra dover essere lo stesso che l'ambra grigia: e forse
idem, 960: pochi fanno quello stesso giudizio che facciamo noi, dell'amenità
deledda, ii-57: parlava con se stesso ad alta voce, raccontandosi storielle amene
, iii-1005: la trovavo sempre allo stesso tavolo dello stesso caffè...
la trovavo sempre allo stesso tavolo dello stesso caffè... ella ordinava un
in simile conformità mostrò poi l'appostolo stesso di ravvisare i pastori veri da'falsi
d'annunzio, iv-1-420: dal muro stesso della casa, ammantato di violacciocche innumerevoli
tuttavia che se fossero radicate nel terreno stesso, mercé che somministra loro bastante nutrimento
: gruppi di stelle che presentano lo stesso aspetto e hanno uguale movimento spaziale.
ammazzati. redi, 16-iv-234: lo stesso seguì con altre teste di vipere,
di bronzo. boccalini, i-n: nello stesso fondaco, ma però a prezzo carissimo
che la copia della stampa, in uno stesso tempo ammodernata e smozzicata dovette esser da
a sostenere il dolore e il bene stesso. oriani, 2-507: una tenerezza
leonardo del riccio, 2-160: lo stesso accade nel fatto delle parole, le
, il quale di maniera sopra se stesso si avvolge, che rappresenta un grappolo di
più che trionfare e che l'amore stesso è un trionfo nella vita breve.
uggia e cominciava a rendermi ridicolo a me stesso. 3. relazione, avventura
proprio, in quanto si rivolge sopra lo stesso essere. idem, i-134: l'
non ha che dar altrui se non se stesso. achillini, iii- 169:
27-1: fratelli, a un tempo stesso, amore e morte / ingenerò la sorte
gli occhi bevea,... se stesso miseramente impacciò, di lei ardentissimamente innamorandosi
superno amplesso! / quando di te tu stesso / mi parlerai nel cor! carducci
di generare. lubrano, iii-417: se stesso adula il fasto umano, / e
molto ampollosa mente di se stesso parlando rispose tacito che qual egli si
, 2- 107: l'impulso stesso inquisitor li face / nelle spagne,
presenta sempre la stessa lettura e lo stesso significato. = voce dotta
* condizione di un organo ripiegato su se stesso; reduplicazione '(da dcvasttrxócù '
apposito ufficio del municipio; l'ufficio stesso. tommaseo [s. v
il primo di questi problemi, è queho stesso enimma che il mese passato uscì sotto
cioè giunone, per anagrammatismo, essere lo stesso che l'aere. =
il male si dimostrò assai uno stesso autore o dello stesso genere; serie di
assai uno stesso autore o dello stesso genere; serie di più duro a risanare
il predicato risulta dall'analisi del soggetto stesso al quale s'attribuisce. b. croce
grado di segnalare la polarizzazione del raggio stesso (lamina di tormalina, prisma di
somiglianza intercorrente fra gli oggetti del ragionamento stesso. 5. letter. procedimento stilistico
zuccherina, profumata. -il frutto stesso. sassetti, 272: né
che non siano quelli dati dall'individuo stesso, il rifiuto di tutte le istituzioni
], 910: desidererei d'essere io stesso anatema, ri- ciso da cristo.
pari circostanze del petrarca ti farà lo stesso effetto, è ch'egli versa il
è bastante a tormi la vita, io stesso farò quell'ufficio che il dolore doverebbe
non mi vogliono ancidere, a me stesso darò morte. caro, 2-444: ancisero
tasso, 3-45: freme in se stesso argante, e pur talvolta / si
modo che la marra penetra nel fondo stesso. fra giordano, 3-294: la
penso, non son padrone di me stesso. b. corsini, 14-1: intanto
, / non mi rende a me stesso. firenzuola, 459: il corvo,
facile, andante e dignitoso nel tempo stesso. carducci, iii-18-63: deduceva
cavalcature andavan dietro dietro, con lo stesso passo. verga, 3-28: accese
i-248: andarsi a posare, talora lo stesso che andare a letto. più comunemente
sola. deledda, ii-927: lo stesso giorno si sentì nelle camere abitate da lei
organi sessuali posti in fiori separati sullo stesso individuo; queste li hanno riuniti nello
individuo; queste li hanno riuniti nello stesso fiore. 4. agg.
dato segno di volere disordinatamente mostrar me stesso per una via non calcata mai ne'secoli
vuol dire un obbligo di servire per se stesso, ovvero per altri, mediante il
litanie, angelus, e con lo stesso tuono anche le lezioni di scuola. nievo
mi venne una gran compassione di me stesso. = cfr. angaria.
quest'angolo di mondo che nel centro stesso della metropoli ha saputo conservare fino ad
dell'esistenza dell'uomo fine a se stesso, senza la partecipazione e l'azione del
, 16-iv-460: ella faccia delineare lo stesso frutto aperto, cavatone fuori la sua
di gran cuore, con tutto se stesso, con tutte le proprie forze.
1-2-3: quel che dà lor se stesso in corpo e anima, / per arricchirli
hai visto la faccia che ha? lo stesso viso della buon'anima, ti rammenti
: è bene che l'uomo ami se stesso, ma non a onore, e
, risaltare, adirarsi, come lo stesso spirito animale per la diversa qualità e senso
, sembrava che il profilo del monte stesso si animasse e formicolasse di vita. panzini
. neri, 3-81: ed io stesso vogl'ir (non si minchiona) /
(64): sarebbe stato lo stesso che rinunziare a'propri privilegi, screditare
(62): sarebbe stato lo stesso che... attirarsi l'animavversione di
spirito, il fantasma, il diavolo stesso per le corna. pea, 7-42:
. alvaro, 2-131: provava lo stesso sentimento che aveva verso le altre figliole
o di sviluppo delle foglie di uno stesso ramo, dovuta alla posizione; oppure
che, com'egli diceva in se stesso, gli annaspava la vista].
]: nell'uso del popolo è lo stesso che aspo. annaspando si porta il
sopraffazione morale o totale abbandono di se stesso). iacopone, 83-35: o
, e in cui spende tutto se stesso. deledda, ii-819: tornò a baciarla
l'arte medesima o abbattersi nello stesso caso o in simil capriccio della natura,
il credito della sua famiglia, il nome stesso, a cui carlo aveva quasi
di sé... e del suo stesso abbattimento e annichilamento di spirito. tommaseo-
sappia ove sia, non riconosca se stesso, non senta quasi d'esistere.
nella vita immensa ed immensamente armonica dello stesso universo, per trovar una scusa a
un disgusto così profondo che annientava lo stesso amóre. 2. figur.
fra due consecutivi ritorni del sole allo stesso punto della sfera celeste, cioè alla
tra l'inizio delle lezioni e lo stesso inizio dell'anno successivo. de amicis
che ragionevole, fu confermata validamente dallo stesso adriano con la costituzione di bonifazio ottavo
me, se mal venisse fatto, io stesso ne voglio essere il trovatore [della
; e veg- gonvisi alcune annodature dello stesso colore. 2. giuntura,
l'umana felicità nel piacere unicamente a me stesso, non riesco [a] scrivere
anversa, annotatore d'un'opera dello stesso maggi,... lo dice nativo
l'ammortimento. il principio è lo stesso; ma l'ammorti - mento
: questo patto viene con l'uomo stesso in società, l'accompagna dovunque un uomo
scacciò. linati, 30-211: io stesso mi compiaccio di cacciarmi in mezzo a
privo di corazza, ripiegato su se stesso, o avvolto a spirale, asimmetrico
, ma delle altre parti dell'occhio stesso. = voce dotta, comp.
, lucidi, soavi e al tempo stesso vogliosi. piovene, 2-187: il dottore
muscoli antagonisti: che contraendosi producono nello stesso organo movimenti opposti. bonfigliuoli, i-520
[plinio], ii-976: dice lo stesso ovidio che l'antia, per avere
: con diverse parole altri palesavano lo stesso imbarazzo, asserendo di voler ricavare i
dall'esperienza, ma riconoscendo al tempo stesso che ogni esperienza suppone un'anticipazione ideale
, e il mondo va avanti lo stesso! b. croce, ii-13-313: la
. salvini, 30-1-325: ma questo stesso salvare è un criticare più fino,
significa apporvi una data anteriore al giorno stesso della sua stipulazione, come posdatarlo significa
cavalca, 22-320: ed elli stesso incominciò l'antifona che si suole cantare
che non era cosa senza precedenti nello stesso cinquecento. idem, iii-23-292: lo stile
con nuova astuzia di fare del papa stesso, se così posso esprimermi, un
l'antipoesia ossia il brutto poetico, allo stesso modo che la poesia è bensì il
mai una sedizione antipopolare. e il popolo stesso, che insorge per ispaventare con l'
, che l'amore estremo verso se stesso...? periodici popolari, i-273
: che non era cosa senza precedenti nello stesso cinquecento. = comp. da
: la mezzana, che è il buco stesso aperto nell'osso delle tempia, che
colui che... in sé stesso si fida; / né guidato è dal
; la mezzana, che è il buco stesso aperto nell'osso delle tempia,
promettere una tal morte, se quegli stesso a cui spetta di darvela, ve
fusto senza nerbo, che da se stesso non si sostiene, rependo per terra
uomo, ma non vi ha nello stesso uomo che un solo appagamento...
nostri desiderii; e, con ciò stesso moltiplicandoli e esasperandoli, li fa inappagabili
2. rifl. avvolgersi su se stesso, raggomitolarsi. targioni tozzetti, 12-7-177
come una brava massaia, nel tempo stesso che gli parlava di questo e di
, i-71: il viceré, egli stesso, faceva segreti apparecchi di lasciar la
(specialmente elettrici) coordinati in uno stesso complesso per un determinato servizio.
. essere affine, appartenere a uno stesso genere; assomigliare. d'annunzio,
1-35: è uscita fissandomi sempre allo stesso modo, strisciando piano piano per sparire
in apparenza, eran però d'uno stesso genere. d'annunzio, iv-2-555: se
con la medesima statura e con lo stesso mantello); formare una coppia dello
mantello); formare una coppia dello stesso valore (nel gioco delle carte)
, ogni uomo è conscio a se stesso di una sventura amarissima: della decadenza
gelosia. ojetti, ii-293: era lo stesso eroe dei suoi primi appassionati racconti.
appiani / ogni pensier che di se stesso il gonfia. b. averani, 1-1
resta senza appiccagnolo, e per se stesso non può restare in piedi.
d. battoli, i-422: nel cuore stesso la diversa costruttura, e le pareti
lustro. metastasio, 1-7-387: nessun se stesso / conosce appieno. alfieri, 34
invece applaudiva, applaudiva per consolare se stesso e lei. -per simil. e
agli altri; poiché rispetto a me stesso io non mi baratterei con qualsivoglia ricco
applicarvisi, può egli più erudire se stesso. monti, iv-209: io non ricuso
possa benissimo aver inventato dopo da se stesso, senza alcun precedente motivo o notizia
apportatori di lume e di caldo nel tempo stesso. metastasi, i-320: io vengo
, come tutti i diavoli, al tempo stesso esigente e meschino. 3
sul primo, o anche pagando egli stesso. apprèndere (ant. aprèndere
di loro, con rivedere spesso egli stesso i lavori che fanno, innanimarli ad apprendere
, i-iii: la guerra apprende nello stesso tempo lo sprezzo della vita e la
senza paga, anzi dando talora egli stesso una retribuzione al padrone, attende a
uomini abborra, e che in me stesso / mende non vegga, e più che
: sempre appresso a poco è lo stesso parassito, lo stesso padre, lo stesso
poco è lo stesso parassito, lo stesso padre, lo stesso servo traditore.
stesso parassito, lo stesso padre, lo stesso servo traditore. 18. appresso
riconoscendo quanto sia dio meritevole per se stesso di un sommo apprezzamento, e di
così nelle loro linee divisorie come nel loro stesso centro. idem, iii-23-43: la
sia, tu te lo vedi per te stesso, ché io non ci appulcro parola
io piglio a braccio / quel di se stesso antico prigionier. giocosa, 156:
venticinque anni escono le stesse donne allo stesso sole aprendo su per giù gli stessi ombrellini
vostra nazione. soffici, v-1-250: lo stesso pittore novarese nella sua onestà si compiaceva
parlare. pallavicino, 3-93: nello stesso concistoro, in cui fu deputato alla
infiammazione. muratori, 1-9: lo stesso io dico di chi all'incontro non
. borsi, 2-208: l'evangelista stesso dallo sguardo aquilino dice che nessuno potrà
cui forze e opre in persona di se stesso descrive ovidio dicendo: « sta in
in maniera che potessero produrre sopra lo stesso ramoscello una arancia, e poco appresso
(o qualche elemento) del negozio stesso, che le parti non hanno potuto
... arbitrare da per se stesso, secondo la nota e descrizione delle
, i-3-119: l'arbitrarismo, al modo stesso del misticismo, nasce dalla sfiducia nel
stabilita o mediante il compromesso o dallo stesso arbitro dopo la sua nomina. è applicato
suo arbitrio... in se stesso non può stare. della casa, 550
che amare più l'amato che se stesso, e sforzarsi di tiranneggiar quegli affetti
ogni caso, ad arbitrio del legislatore stesso e di cento esecutori. idem, 806
è lo stesso che dire che gl'italiani debbono scrivere
, 10-56: era intagliato lì nel marmo stesso / 10 carro e'buoi, traendo
riposto in luogo appartato): dallo stesso tema del verbo arcère * tener lontano,
). spolverini, xxx-1-158: tu stesso di tua man fin che alto e
di opere d'arte, del comportamento stesso). = voce dotta, lat
carena, ii-213: archibusiere, lo stesso che armaiuolo. fu anche speciale denominazione
alla realtà d'un luogo, e nello stesso tempo vi si annullano. palazzeschi,
energia espressiva misteriosa, e chiara nello stesso tempo, bisognerebbe forse parlar del matematico
. che, per opinione anco dello stesso vitruvio, per l'ottavo merita di essere
l'architrave altro che il peso di se stesso, senza pericolo di rompersi giammai per
: son cose arci verissime ch'io stesso / vidi, e delle quai gran parte
una congregazione, di più monasteri dello stesso ordine. = voce
9-179: mi riuscì addolcir col guscio stesso / anche e col mallo pur le noci
.. furono causa che filippo nello stesso tempo facesse tutti gli studi e modelli.
il villaggio; ripescato e rivenduto allo stesso segretario del vescovo, che era poi l'
secondo, la sua residenza. lo stesso dicasi di arcivescovato e arcivescovado.
occhi bevea,... se stesso miseramente impacciò, di lei ardentissimamente innamorandosi
, e si rinfranca / prima in se stesso. idem, 12-179: in cotal
cfr. il ted. haar con lo stesso senso); anche nel provenz.
e con impeto quella interrogazione, che amore stesso, così piccoso e ardimentoso nume,
io de'miei falli e di me stesso, non senza rossore, ma arditamente
in fatto di lingue, bellezza è lo stesso che ardire. panzini, iii-325:
del sultano... fa lo stesso effetto d'un palcoscenico di teatro visto
di teatro visto di giorno: lo stesso silenzio, la stessa luce polverosa,
, la stessa luce polverosa, lo stesso ronzio di mosconi sperduti. scalette di legno
bella e numerosa famiglia, ed egli stesso bellissimo uomo, coi capelli d'argento
benevoli... facevano, nello stesso tempo, ala alla carrozza e argine
tuo argomentare ci piacerebbe, se tu stesso nel tuo parlare noi dannassi. idem
discorso lo debba disporre; il discorso stesso, quali le argomentazioni. 2
gravità della pena sia rientrato in se stesso a fare argomento della gravità della colpa
., per quietarli, da se stesso gli mandò subito a chiamare, assicurandogli
talvolta in ozio pensa e discorre seco stesso, facendo mille ghiribizzi e mille castelli in
con ima cert'aria di festa e nello stesso tempo di braveria. idem, pr
, 12-81: ero molto ebbro di me stesso, mi davo arie da forestiero e
di conto; ma poi, lo stesso esercizio nel far di conto. chi sa
, mette in campo; ovvero nello stesso significato: * armare il pretesto, la
: quei di fine arme e di se stesso armato, / ai gran colpi resiste
a cascare grandiosamente a pezzi nel seno stesso della metropoli di mattoni e di cemento
italia, insieme con altre specie dello stesso genere a scopi ornamentali).
spesso stridulo e arrogante, e nello stesso tempo riusciva a una massima evidenza.
armonico con le cose, batto collo stesso loro battito. viani, 14-447: ha
a tempo sugli autori fischiati, fa lo stesso effetto dell'arnica sopra i tagli
umano è fatto... allo stesso modo di quelle sventurate bestiole. ojetti,
gli dà la stessa rabbia e lo stesso timore. -detto dell'orso (
aveva seco. botta, 4-319: seiimo stesso, e quel suo feroce mustafà,
, gli dà la stessa rabbia e lo stesso furore, ché il veleno trapassa col
(cfr. ranger, con lo stesso senso), da rang * disposizione su
altro giorno a venire fosse per se stesso una sorpresa festante, e potesse arrecarmi
(dopo il mio ritorno) domandare dallo stesso governatore il mio arresto, come di
376: le ondate arretrarono con lo stesso impeto con cui avevano fino allora avanzato.
: il padrone s'era arricchito allo stesso modo, stando al servizio del barone
formando un riccio; avvolgere su se stesso; accartocciare; incurvare a un'estremità
, con una compassione grandissima di me stesso... la quale non mi
-ant. rendere pari, portare allo stesso grado. cellini, 513: fece
a rivederla », come lo stesso fanfani pose nelle annotazioni al giusti.
. rifl. torcersi, avvolgersi su se stesso. lippi, 9-20: miagola e
: s'arronciglia, si torce in se stesso, come fa la serpe quando è
. attorto, attorcigliato, avvolto su se stesso. buonarroti il giovane, 9-680:
; è cattivo segno e buono nello stesso tempo: accenna alla coscienza del male
: il cibo per tutti è lo stesso: accendono il fuoco, e su la
: avrebbe avuto figli arrotondando nel tempo stesso i confini delle sue terre con un matrimonio
allo spettacolo del colosso deturpato nello stesso modo con cui si fa l'occhio e
aver paura, cessai dau'arrovellarmi con me stesso e cominciai a riscoprire il mondo.
: gli pareva che il dragone avesse lo stesso viso fosco e arroventato dello sputamorti
l'antro del piloro, e il piloro stesso, e quasi lo arrovescian in dentro
leghi stretto intorno al collo dello stesso vaso. l. bellini, i-79:
tanto arruffati, che mi ci imbroglio io stesso. nievo, 34: i capelli
solimazione, ma nasce così per se stesso nelle medesime cave, dove nascono l'orpimento
iii-24-284: il poeta oggi ha in se stesso la ispirazione la norma il criterio dell'
. prati, viii-184: stampa uno stesso artefice / il vaso illustre e l'
artefice. algarotti, 1-378: uno stesso giudizio [sopra la rima]..
onta degli altri ed anco di se stesso: questo è uno dei miei articoli di
qualità e quantità degli articoli apparsi sullo stesso argomento e con identiche conclusioni. serra
ad ubbidire alla volontà generale è lo stesso che dire che sarà forzato ad essere
schapatz e del jadar, ripeterono nello stesso punto il terzo sforzo, riuscendo questa
sec. xv un arzillum con lo stesso significato. àsapo, v.
moto è naturale, è per se stesso potente a sospignere di moto violento la
1 salire, montare '; lo stesso etimo di * scala 'e 'scalare
di primavera e quel punto dell'equatore stesso che sorge contemporaneamente all'astro.
dietro i vetri smerigliati, con lo stesso occhio disperato di un pesce che veda abbassarsi
pus entro una cavità, che esso stesso forma nella compagine di un tessuto,
., 20-21: or pensa per te stesso, 7 com'io potea tener
un essere che ha in se stesso la ragione e il principio della propria
dal lat. à sé * da se stesso '. asèllo1, sm. zool
ricci, i quali animaluzzi aveano lo stesso colorito de'gamberi; e di figuramento,
gli altri, ma di rispetto a te stesso. sei tu un asino da guardar
. moravia, v-48: fu lui stesso che, con un gesto frettoloso che
: consiglio / di vili arti ch'io stesso a sdegno avrei, / io non
quell'uve d'aspro sapore mentovate dallo stesso plinio. giusti, i-369: il vino
, a tutti aspro e a te stesso. manzoni, 319: co'figli suoi
, a forza di stare rientrato in me stesso, non m'abbia a trovare o
valore di superlativo e peggiorativo al tempo stesso. salvini, v-471: d'
l'uomo va immaginando e contemplando seco stesso a parte a parte il godimento ch'
pulci, 18-173: e legherommi io stesso in su questa asse. leonardo, 2-147
di un solido ruotante intorno a se stesso. -asse di simmetria: retta per
, 9-804: e soggiugneami poi lo stesso uranio, / che questo iniquo sparti ha
radunarsi, riunirsi; convenire in uno stesso luogo, affollarsi. g. villani
vi assembra essere un rivolgersi in se stesso, [vi accorgerete] essere un non
cade molto in acconcio il documento dello stesso ippocrate,... asserente esservi
un serpe grossissimo, asserto per quello stesso che avevano veduto uscir dell'uovo.
riposo. levi, 3-110: lo stesso spettacolo dappertutto:... nella via
dalle seste; onde assestare, lo stesso che assettare, porre a'suoi luoghi.
e tale assettamento esser proceduto perché lo stesso carlo... fece i due campanili
lo sa tutta quella terra; e voi stesso ve ne potete informare. buonarroti il
però che a te convenga / di te stesso curar sovra ogni cura, / ché
scriva; e liberamente, come a se stesso: si assicuri che ha in me
pensò a un altro etimo, come nello stesso festo, 102: « alii assiduum
o fra due nazionalità diverse in uno stesso paese, il processo spontaneo mediante il
ordini agli assistenti, poi curava egli stesso la esecuzione. d'annunzio, iv-2-296:
asso fisso: chi sta sempre nello stesso luogo, chi sta sempre fermo; chi
per lui, ha poi dato lo stesso incarico a un altro. tommaseo- rigutini
si viene accordando / con seco stesso, e in su questo s'assoda.
come notai con amarezza, avevano lo stesso tono assolutamente autentico delle altre tre,
1-156: attivismo assoluto che riconosce in se stesso il principio e il termine dello svolgimento
sensi e un'assoluta padronanza di me stesso. calvino, 1-509: gli occhi.
ma relazione assoluta, cioè l'assoluto stesso. se, per esprimerci con le
nulla, non può assomigliarle perfettamente a se stesso come a sé assomiglia il figliuolo,
. chiabrera, 1-3-59: a se stesso in valor non s'assomiglia / in quel
la stessa tranquillità... lo stesso abbarbagliamento di stelle. d'annunzio,
si riducono e si assorbiscono dal mare stesso. dottori, 216: in questo
in ciò che vedevo e in me stesso. = voce dotta, lat.
852: io sono assordata dal suono stesso, e però non l'odo. carducci
tancredi, tancredi, o da te stesso / troppo diverso e da i principii
, sm. fornitura di oggetti dello stesso genere, ma di diversa forma, colore
, assortisci). riunire oggetti dello stesso genere (ma diversi per qualità,
, 2-64: sempre assorto in me stesso e nel mio mondo / come in
de lo scrivere, ed assuefatto me stesso a non tralasciar per rispetto le mie
le donne, li avevo sempre trattati allo stesso modo: conosciuti e piantati. con
far proprio, prendere; attribuire a se stesso. landino, 350: se noi
, e ricordava d'averla periziata lui stesso, prima che venisse messa all'asta dai
di un campo magnetico uniforme sul sistema stesso risulti nulla. = comp. da
rare volte si astien da laudar se stesso. idem, 394: esse sono,
in un'altra causa analoga; se egli stesso o la moglie è legato da parentela
perdita d'una corte che ha scacciata egli stesso, insomma vogliucole, astiucoli, piccinerie
stare tutto astractó, parevami pensassi fra te stesso molto più oltre ch'io in me
di concretezza, lo si confuta nell'atto stesso, in quanto concetto vero e proprio
tirò su il cattivello, ch'egli stesso non sapeva più in qual mondo e'si
lontano il tuo pensiero è da se stesso. nievo, 121: certo la
, oppure tutte violente che fa lo stesso. viani, 19-353: una moltitudine
ma nemmeno so usare astutamente di me stesso e possedermi, quanto godo quel poco che
voce del gergo teatrale, con lo stesso significato di urbane (da urbs '
essendo che, come ag- giugneva egli stesso, gli uomini di stato erano tanto corrotti
non può essere cosa spregevole all'ateo stesso. giusti, ii-232: credi che
è quella dello spirito, in se stesso dinamicamente differente, e però uno.
lubrano, iii- 417: se stesso adula il fasto umano, / e per
nella vita immensa ed immensamente armonica dello stesso universo, per trovar una scusa a quella
20 (343): in quell'asilo stesso dove tutto pareva dovere essere ostacolo,
lui con un legame anche più forte dello stesso amore. 4. figur.
sono attaccati; vattacco è il loro stesso congiungimento. collodi, 29: con un
7. intr. dedicare, impegnare se stesso e la propria attività: e indica
archetti. palazzeschi, 1-19: e io stesso attenderò alle cure della camera dove la
per aspettare è traslazione fatta appunto nello stesso modo, cioè dalla significazione di osservare
forza, e questa forza era nel suo stesso corpo. aveva scoperto qualcosa come una
: non mi veniva fatto d'ingannare me stesso, né tampoco mi attentava di cercar
, / di gioia, era il senso stesso della vita: che si aspetta,
eloquenza (semplice e raffinata al tempo stesso) degli oratori attici (in particolare
del centro, era ogni volta 10 stesso livore saturnio nel cielo. moravia, xi-303
: attivismo assoluto che riconosce in se stesso il principio e il termine dello svolgimento.
contemplativa, tutti procedono da uno spirito stesso. panzini, iii-324: fu santo
un ritorno, un ripiegamento su se stesso, condizione attiva di qualche avvenimento che
aveva schiaffeggiato in carcere, il giorno stesso che ne era uscito per un'altra
e che farebbe me spregevole a me stesso. -attuazione, realizzazione.
464: dolfesi di poi di se stesso, avendo confidato troppo in uno popolo
avvertito dai nuovi repubblicani, nell'atto stesso che non riescono a individuare la loro
; un fatto che è fare, lo stesso fare del pensiero da cui è prodotto
pensare di più semplice e per ciò stesso di più necessario (o men discutibile)
alvaro, 9-513: tutti dicevano allo stesso modo, che sì, per il
apocino] e s'avviticchia e da se stesso a terra s'aggomitola. marino
a una cosa o intorno a se stesso). morando, iii-228: sovra
2. rifl. avvolgersi su se stesso, attorcigliarsi. anguillara, 4-364:
sussulto di dolore attorto contro se stesso. 3. figur. ant
in mille giri / toma in se stesso pur, meandro attorto. anguillara, 8-83
del pantano. tasso, ii-211: iddio stesso, che tira a sé tutte le
mi fece sete / di pormi per me stesso ne le rete / de le qual
alli occhi, tal, che per te stesso / non usciresti. g.
tasso, i-136: e ingannando me stesso, voglio sperare che tutti questi impedimenti
attribuiscono più a lei che a giove stesso, anzi che a tutto il concilio de
nell'anima di chi l'esamina quello stesso entusiasmo che produsse in quella dell'
venga meno anche 1'esistenza dell'essere stesso). -nella logica è la parola
acqua forte non le attua, e lo stesso fuoco di fornace, e lo stesso
stesso fuoco di fornace, e lo stesso zolfo ardente né meno le attua.
fralle fortune e le disgrazie, / me stesso, il banco coll'attuariato.
aucide. idem, i-180-100: non se stesso strugge e aucide uomo, ma
audace e baldo / si grogiola in se stesso, e ha 'n cui virgilio.
un'audacia di che mi stupisco io stesso. giusti, il-n: anco qua corre
permette di udire e di vedere nello stesso tempo (cinematografo, televisione);
gloria, che costui el quale arà se stesso dedicato ad augmentare con fama et memoria
ufficio dell'augure; durata dell'ufficio stesso. = voce dotta, lat
, ii-278: si diceva che al modo stesso che gi- rolimino aveva nobilitato la faggiola
ogni caso, ad arbitrio del legislatore stesso e di cento esecutori. aumentaménto,
mentalmente all'immagine aureolata, con lo stesso abbandono e la stessa confidenza con cui
essa dispensa alla comunità cristiana e allo stesso sommo pontefice (maria auxilium christianorum)
, 24 (414): il pensiero stesso del gran sacrifizio, non già che
). filos. bastante a se stesso; autosufficiente. b. croce
gr. aùxàpxtii; 'sufficiente a se stesso '. autarchia1 (anche autarcìa
. da otòtót; * da se stesso 'e dpxéco * basto *.
. da aòxóc; * da se stesso 'e ócpxw 'comando '.
raccontato della persona di guglielmo borsiere lo stesso boccaccio fuor di novella,..
novella,... autentica maggiormente lo stesso fatto. algarotti, 2-137: del
, supponendola gratuitamente una impostura del trissino stesso. confalonieri, conc., ii-121
, attraverso l'angoscia, ritrova se stesso. autèntico, agg. (plur
, come notai con amarezza, avevano lo stesso tono assolutamente autentico delle altre tre,
agg. geol. che si trova nello stesso ambiente nel quale si è formato
comp. da aùtk 'nello stesso luogo ', -yev7) <; da
autocalùnnia, sf. l'accusare se stesso di colpe inesistenti. 2
dir. reato consistente nell'incolpare se stesso, mediante dichiarazione fatta all'autorità giudiziaria
autocaricatura, sf. caricatura di se stesso, eseguita di propria mano.
autocomménto, sm. commento di se stesso. carducci, iii-27-317: un
diminuendo la velocità della corrente del fluido stesso. = comp. da auto- (
che il rappresentante stipula con se stesso, in proprio o come rappresentante
sm. controllo, dominio di se stesso, dei propri stimoli, delle proprie azioni
consapevolezza che il soggetto ha di se stesso in quanto soggetto. panzini, iv-46
demenze di massa e distanziarmi al tempo stesso dai rimedi proposti nell'ordine...
autocrìtica, sf. critica di se stesso, delle proprie azioni; valutazione lucida
o razza che ha avuto origine nello stesso luogo ove attualmente vive. autòctono
), sf. denunzia di se stesso; confessione spontanea dei propri errori,
sf. difesa che uno fa di se stesso, del proprio operato (a
di sostanze prodotte da cellule del tessuto stesso. = comp. da auto-
sf. filos. distinzione da se stesso (di un concetto).
autodistruzióne, sf. distruzione di se stesso. gobetti, i-80: domenico
2. milit. la distruzione di se stesso di un proietto autodistruggente.
, sf. educazione spontanea di se stesso (non imposta dall'esterno).
sangue prelevato da una vena del paziente stesso (è applicata in casi di emorragia
il primo a favorire il declino sarebbe lo stesso lord
piena autocoscienza, l'io forma se stesso (nell'idealismo moderno).
arti, 4-139: il ritratto dello stesso leonardo, da qualcuno temuto non autografo
sm. incensamento, lode di se stesso. gobetti, 1-175: il
del proprio io; osservazione di se stesso. = comp. da auto- (
-i). adoratore di se stesso. = deriv. da autolatria-
autolatria, sf. adorazione di se stesso. = voce dotta, comp
. -ghi). testimone per se stesso. pea, 6-75: non
deriv. da ocùtoxoyeiv 'parlare di se stesso '. autòma (ant. autòmato
ci saturiamo di vita (nel modo stesso che un'automobile elettrica si satura del misterioso
sf. disus. il mutilare se stesso. -per estens.: il provocare su
che il soggetto si pone da se stesso. e. cecchi, 2-126:
. chi fa il panegirico di se stesso. b: croce, iii-23-160
lembi di tessuto forniti dal paziente stesso. = voce dotta, comp
autoveicolo munito di pompa azionata dal motore stesso della vettura
sf. filos. opposizione a se stesso (di un concetto).
autopresentazióne, sf. presentazione di se stesso. palazzeschi, i-72: incontravo molti
scientifiche), e che l'autore stesso (o gli eredi) può far valere
accreditati, infinite altre che meriterebbero lo stesso nome, e sono della stessa natura
autoritratto, sm. ritratto che l'autore stesso esegue di sé. per estens.
. per estens.: descrizione di se stesso. ojetti, i-171: sono
. buondelmonti, ii-23: e quello stesso che autorizza a rompere qualunque sorte di convenzioni
dell'elica di un aereo o dell'aereo stesso, per effetto di condizioni aerodinamiche particolari
da auto- (gr. aùxói; 4 stesso ') e sotterramento (v.)
. osservazione, esame di se stesso, del proprio operato. b
autosufficiènte, agg. che basta a se stesso. = comp. da auto-
sf. capacità di bastare a se stesso, l'essere autosufficiente. einaudi
: suggestione che uno esercita sopra se stesso. derivati: autosuggestionato, autosuggestionabile
favorire uno stato di suggestione sopra se stesso. = deriv. da autosuggestione
. suggestione esercitata dal soggetto su se stesso, per effetto di un dualismo psicologico
autotormentatóre, sm. tormentatore di se stesso. b. croce, ii-6-34
. autotradurre, rifl. tradurre se stesso, rinnovarsi in una nuova interpretazione.
ogni volta con microbi prelevati dal malato stesso a cui il vaccino dovrà essere inoculato.
autovaiutare, rifl. valutare se stesso. gentile, 3-103: la
avallante è obbli gato nello stesso modo di colui per il quale l'avallo
e il suo aroma): il tabacco stesso. de marchi, 613: sedette
/ e già ne l'arti mie me stesso avanze. bruno, 3-845: o
alfieri, i-325: ho assegnato a me stesso l'avanzo di me, piuttosto che
dissipati. foscolo, ii-2-167: egli stesso infine, augusto, videsi ultimo avanzo
58-3: e siate ormai di voi stesso più avaro / a quel crudel che'suoi
= lat. avarus, che ha lo stesso tema di avidus 'avido '.
re... li avea fatti io stesso di cartone. pavese, i-461:
ch'a doler poi m'abbia di me stesso. guicciardini, ii-226: co'danari
sostantivo acquista il significato determinato dal sostantivo stesso, o analogo a quello del verbo
a cuore le cose vostre, che voi stesso. segneri, iii-3-286: le donne
piedi. forteguerri, 22-6: lo stesso vento avuto avria di catto.
soffera che alcuno riabbia quello, ch'elli stesso s'ha tolto. burchiello, 50
. 3. devolvere a se stesso un bene (da parte dello stato
è questa dunque di voler fare quello stesso che facevano i nostri avoli, quando noi
limatura e i piccoli ritagli del- tavorio stesso). -avorio vegetale: si ricava
da ciò ch'esso omero narra dello stesso gigante. idem, 548: avvaloriamo l'
. -per estens.: anche del sentimento stesso, della mente, del cuore infiammato
.. una certa noncuranza di te stesso, che plachi l'amor proprio altrui offeso
,... e così da se stesso s'avvelenò. redi, 16-iv-43:
persona a te più leale che tu stesso. tasso, 6-94: travestiti ne
. beltramelli, iii-878: avrei gettato me stesso al primo avvento con la precisa certezza
che non del primo. datene voi stesso alcune, e alcune lasciatele dare dal
avere quel zufolo; e ritiratosi in se stesso, e conoscendo che se non s'
una simile avventura d'amore, in quello stesso modo, con quello stesso apparato,
in quello stesso modo, con quello stesso apparato, con quello stesso sfondo,
, con quello stesso apparato, con quello stesso sfondo, con quello stesso mistero.
con quello stesso sfondo, con quello stesso mistero. panzini, iii-213: ima-
via, per la quale camminando egli stesso errò; anzi per avventura coloro che
senofonte] in questo discorso figuri se stesso filosofo cortigiano e soldato, a cui per
frantesa. panzini, ii-120: lo stesso prosciugamento delle valli meno pescose..
che si possono sentire e pensare nello stesso tempo le cose più diverse senza avvertirne
: awertisci ancora di non proporre tu stesso molte e spesse dispute. tasso,
disprezzi sofferti, la stima di se stesso, non è più buono a niente
grande. soffici, ii-214: poiché io stesso sentivo e ri conoscevo tale amara verità
quel solo che io posso promettere a me stesso e agli amici è di non mai
non passare a un esame? lo stesso che non vincere al lotto...
14-318: narciso, vanerello di se stesso, si specchiava nella tinozella dove suoleva
di partenza dei treni che utilizzano uno stesso binario. -avvisatore acustico: ancorato
16-132: perocch'era con lui d'un stesso avviso. forteguerri, 24-4: che
con un movimento di rotazione su se stesso (durante il quale si perde o
muoversi, volgersi, avvolgersi su se stesso, a spirale. palazzeschi, 4-216
intrecciarsi, accartocciarsi, avvolgersi su se stesso. = deriv. da viticcio (
. stretto intorno, avvolto su se stesso, intrecciato. buonarroti il giovane,
). ant. avvolgere su se stesso, arrotolare. = deriv.
agg. ant. avvolto su se stesso, arrotolato. l. bellini
3. rotante, girante su se stesso. alamanni, 5-2-644: o per
elettrica), fanno parte di uno stesso circuito o sistema di circuiti, con
. strettamente avvinto; ravvolto in se stesso. magalotti, 7-137: la sua
intorno a qualche cosa, o su se stesso; attorcigliato, legato strettamente. -
e quella lucidità che fingevo a me stesso di possedere in quel momento, sentivo
un'azione che uno fa nel tempo stesso di parare il colpo dell'avversario. d'
in breve divenne azionista e industriale lui stesso: possiede adesso parecchi milioni. e
, e tommaseo la azzannò lo stesso. papini, 27-1158: la
, 10-68: era con tutto se stesso che egli si gettava nell'eterno giuoco d'
.. azzimata e da ridere in un stesso tempo la farieno apparire. annotazioni sul
ciondoloni in un'arbore faceva di se stesso una grottesca in campo azurro. orsino
, ma ci si vedeva bene lo stesso; benché nelle lontananze si fosse levata
trovò scuse al mio fallo che io stesso trovar non potèa, e il babbo
peggio, inconsideratamente. = dallo stesso radicale di babbeo. bùbbola,
una lingua, può andar riscontrando lo stesso congegno di forme mentali in quella d'
aveva visti; chi raccontava ciò che lui stesso aveva fatto. idem, pr.
del terreno; per lo che lo stesso nome si diede poscia a coloro che
per ciascun lato e due a se stesso (coperte, e con distribuzione alterna)
dall'altro); se ha lo stesso punto, impatta. quando il gioco si
baccarat, docum. nel 1866. lo stesso gioco è stato indicato con l'altro
. sarpi, ii-319: ma in questo stesso tempo, al cattivo concetto formato contra
: io e lei eravamo amici lo stesso e mi chiamava sempre zvanì, ma l'
sapere come si chiamino. = lo stesso etimo di bacchetto (v.);
spesso dioniso; personificazione poetica del vino stesso e, per estensione, del bere
... onde pillola bachicca è lo stesso che pillola bechica, cioè pallottola da
, iii-133: ho paura e nel tempo stesso sento una gioia, una gioia che
lì inerte e quasi pietrificato: lo stesso potrebbe dirsi dei guelfi redivivi, che
tempo, e provvedere meglio a se stesso, al proprio interesse, alla propria
, e l'oscillazione si osserva per lo stesso testo nelle varianti dei codici (come
era così scarso e sottile misuratore a se stesso, che badava di non ismettere
il coniglio. -badare a se stesso, ai casi, agli affari propri:
te li scolorisci, ma si vedono lo stesso. = voce di documentazione piuttosto
bagagliaio. -nel bagagliaio bisognava stare lo stesso in piedi, ma almeno c'era
. galileo, 4- 2-53: lo stesso parimente si vede nell'acqua, perché,
stati condannati, di farvi partire oggi stesso pel bagno: come c'è ordine
: come c'è ordine che oggi stesso don pasqualino esca libero. dossi,
e non si cura di sopravivere a se stesso. gioberti, iii-226: chi obbliga
sbarco, il viaggio; risovvenne se stesso. de roberto, 409: talvolta
.; ai latini che ne fecero nello stesso senso il verbo baubari, e
, 1-416: scilinguare non è lo stesso che balbettare, perocché questo è quasi
balbettare, perocché questo è quasi 10 stesso che tartagliare; ed è il verbo proprio
: d'un tratto, con lo stesso sforzo che fa un balbuziente quando s'
agli occhi quella certa idea che egli stesso non sa che sia. verga,
altra volta sul lago, esattamente nello stesso luogo e alla stess'ora. de
e sentire il tuono: apprendere nello stesso tempo l'inizio e la conclusione di
che, non altramente il fuoco se stesso d'una parte in un'altra balestra,
balia asciutta o spirituale, prenderesti almeno lo stesso ». 3. ant.
baliatus 1 tutela, governo ': lo stesso etimo di bali, baliaggio,
anche l'esecutore di giustizia del pretore stesso: è meglio dire cursore, quantunque
convulso, che lo faceva ballare su se stesso. sbarbaro, 1-122: mi ballò
ovvo che era sotto un capello da se stesso fosse sparito: come anco in tale
roberto, 322: perché non viene egli stesso, allora?... che
medesima, e servegli di piano lo stesso cornicione di molto aggetto. verga,
piano: / -i più faran lo stesso, -e m'ingannava. casti, 1-105
malmantile, 1-233: baloccarsi, lo stesso che trastullarsi, perdere il tempo e
balogia, baloscia, tutte voci dello stesso etimo di ballòtta e d'area toscana
ma lui la colpa dà pure a se stesso, / locchio e balordo nomandosi spesso
lettere; sono andato a cercarle io stesso, sospettando che tra que'balordi della
un essere autonomo e bastante a se stesso, che ha nella sua natura 1
e niente si curava di dirlo elli stesso, ora con uno motto, ora con
abbia detto suo, per lei è lo stesso. bocchelli, 1-i-284: ecco
. got. bansts, con lo stesso valore), che spiega anche l'antica
valido (da solo, per se stesso). latini, i-1611:
basta che ogn'uomo rientri in se stesso e si richiami alla memoria le notti
qualche cosa; anche rivolto a se stesso: non si può più andare avanti,
il mio pegno sarà tale, che tu stesso, quando il vedrai, il giudicherai
bartoli, 25-21: torno ora a me stesso, e dò più distinta ragione
bestén * allacciare '), dallo stesso radicale del ted. bast * scorza,
che avevan sempre a un di presso lo stesso principio, mezzo e fine),
che avevano sempre a un dipresso lo stesso principio, mezzo e fine) non rimaneva
provenz. ant. batalh, dallo stesso etimo di batacchio. battagliola (battaglinola
il convoglio dei grani partito quel giorno stesso da portogruaro. carducci, 996:
anch'io nel portone. sennonché nello stesso momento in cui stavo per penetrarvi di
in italia da far fronte nel tempo stesso agli austriaci e battere i napoletani.
.. un cittadino far anche nello stesso giorno la satira e il panegirico della sua
panegirico della sua patria, lacerarla egli stesso, e uscir a battersi per lei sol
isola], evi portano in uno stesso giorno il rigore, il tepore, il
. insistere; ritornare più volte sullo stesso tema o argomento. panciatichi, 24
amico... badava a battere sullo stesso argomento, ed io che mi ricordavo
-al figur.: insistere (sullo stesso argomento, motivo, tema).
quella del buon roverella che pur batte lo stesso chiodo. manzoni, 933: si
: ripetere la stessa musica, lo stesso motivo, gli stessi argomenti (cfr.
-battere su un tasto, sullo stesso tasto: tornare con insistenza sulla stessa
giusti, iv-5: batto sempre lo stesso tasto. serra, ii-79: il
discorso batte da troppo tempo su lo stesso tasto. -battere il tempo {
le carabine le fanno parlar tutti allo stesso modo. linati, 8-101: sopra coperta
di utensili affini o collegati per uno stesso scopo o lavoro o realizzazione. -batteria
abito maschile da cerimonia; l'abito stesso. 3. colpo che si riceve
di benevoli, che facevano, nello stesso tempo, ala alla carrozza e argine
d'annunzio, v-1-554: il mio stesso cuore aveva un battito silenzioso. borgese,
il quale insieme canti e suoni nello stesso tempo, abbia la mente, e
, iii-4-303: il re faceva spargere nello stesso tempo la falsa novella che l'
. soffici, ii-195: nello stesso tempo aveva infatti visto un gatto cieco
che girava senza posa intorno a se stesso sul piano della tavola con un baverino di
turbi la contentezza ch'egli ha di se stesso. ojetti, ii-464: il volto
: beca voce antica e vale lo stesso che tracolla o banda, cioè una striscia
con forme slanciate, ma con lo stesso becco lungo e forte (lunghezza totale
pareva che, terribilmente stizzito contro se stesso, volesse col naso beccarsi il petto
davanti) oppure rimaneva avvolta al cappuccio stesso. dante, par., 29-118
., 23-30: io dicea fra me stesso pensando: tozzi, i-356:
]: pillola bachicca è lo stesso che pillola bechica, cioè pallottola da tossa
deforme, ripugnante e ridicolo al tempo stesso. -in particolare: donna brutta (
la stessa placida indifferenza, con lo stesso gergo materiale e gagliardo, le beffe ai
te li scolorisci, ma si vedono lo stesso. 3. bella copia.
303: scorse... quello stesso cupido bellissimo di tutti gl'iddii bellissimamente
assioma. baretti, 2-390: fece egli stesso l'orribil taglio dell'obbliqua invettiva e
cenci. giocosa, 84: egli stesso, contento di vedersi attillato, aveva
fuor del naturale; ma gli legò lo stesso il bellico imprimendo col pollice il segno
arrivo degli amici, e significa lo stesso che benvenuto. = dal medio alto
lippi, 11-48: tira in un tempo stesso a un bel- l'imbusto, /
versi recano agli uomini ed a me stesso; ogni mio piacere nel palesare liberamente
, e dove più abbondano al tempo stesso gli scrittori illeggibili. leopardi, 1-126:
io pure lo vo ripetendo a me stesso; che prò? mia cara; io
sempre quella bella: siamo sempre allo stesso punto. g. m. cecchi
neff'intelletto, cognizione dilettevole di se stesso. lemene, 469: tanto è più
bello / averti fatta parte per te stesso. passavanti, 108: la domandò
io / di voi ma di me stesso, / poi ch'io veggio e confesso
animale nato in paesi lontani dall'indie quello stesso belzuar, che si trova nel corpo
9 (150): nel vestire stesso c'era qua e là qualcosa di
altro si piega: / fuor di se stesso andò ben mezza lega. f.
i contadini della cascina, ed egli stesso, ma non già in prima fila,
nella cabina dell'operatore, ch'egli stesso aiutava a caricare e scaricare le bobine
qualità merceologiche del caffè, nel luogo stesso di produzione, dopo la raccolta.
, 227: tutti sono presi nello stesso cerchio magico, beneficiati da un'illusione
/ che 10 lo tratterei nel modo stesso / che gli ha trattato me.
quell'uomo generoso fosse stato al tempo stesso benevolo e pio, cortese e calmo,
. moravia, i-7: era lo stesso sorriso impacciato e perfido che avrebbe potuto
alligna. pindemonte, 15-642: io stesso in miglior tempo al mio palagio /
l'abborrito sovran, prova in se stesso. parini, 275: io ben tosto
: chi scrive lo ha veduto egli stesso beversi il sangue suo dopo essersi salassato,
; ha un sapore, nel tempo stesso, di mare e di bosco cupo;
e tranquilla, ha la sua sorgente colà stesso onde uscì il morgante e poi i
co'suoi derivati bernocchio che vale lo stesso. tommaseo-rigutini, 2984: quelli [
i-769: è ritratto... egli stesso sopra un cavallo nella figura d'
i-61: far di berretta: lo stesso che fare una sberrettata; ma più
; altre specie che vanno sotto lo stesso nome: evonymus latifolia e verrucosa.
carena, i-61: berretta: lo stesso che berretto; se non che col primo
finì ancora nel 1856, benché lo stesso governo austriaco, il quale piu: serbava
. galileo, 98: aveva meco stesso deliberato di starmene cheto affatto, per
, il quale nel corpo esprime se stesso più che po. berni, 115:
bello / averti fatta parte per te stesso. boccaccio, dee., 2-9 (
ricava un olio essenziale, che prende lo stesso nome: un liquido denso, aromatico
: bevuta, tirata, lo stesso che bevimento, ma adoprasi più
stesso ragionamento fatto per la lettera, quei ragionamenti
, i-1-118: tal biasma altrui che se stesso condanna. arrighetto, 246: sie
per non parere ingrato, ho meco stesso proposto di volere in quel poco che
. galileo, 99: aveva meco stesso deliberato di starmene cheto affatto, per
deggian poi biasmo io stesso finirò la lite. foscolo, vii-69:
discreto e riconoscente deve imputare a se stesso il biasimo, e dividere la lode col
carena, i-404: bibita, lo stesso che bevuta. in qualche provincia italiana chiamasi
. cattaneo, ii-1-344: nel tempo stesso che [l'autore] ci guida in
con la penultima breve. vale lo stesso che corno, ovvero bitorzolo o bernoccolo,
forma di legno, alla quale danno lo stesso nome. = voce toscana,
essere annualmente concordato fra il produttore stesso e l'associazione nazionale bieticoltori.
lenti e le fave, quell'uso stesso che delle lor foglie, e massimamente si
, 1-344: bietolone dunque suona lo stesso che scimunito, ma coll'aggiunta di
'bietta 'di capelli vale lo stesso che ciocca di capelli, ovvero mucchietto di
, o altra. le biffe dal perticatore stesso, o anche da uno o da
ma subito riprese la discesa con lo stesso passo elegante. biforcare, tr
bigatto o cavaliero, che da se stesso naturalmente si trasforma in pavegliotta 0 brendola
naso. alvaro, 4-20: lo stile stesso dei biglietti di banca ricorda i saloni
del giudice, però che a lui stesso parea un bigolone, disteso il braccio
simil. cesarotti, 1-68: lo stesso infarinato salviati, il persecutore del tasso
lavoro manuale e il lavoro intellettuale sullo stesso piano di partenza culturale...
lasciata fuggir l'occasione di raccomandare voi stesso a moscati il bravo giovine pieri,
un'altra sulla bilancia: farne lo stesso conto, attribuirle lo stesso valore.
farne lo stesso conto, attribuirle lo stesso valore. ariosto, 23-69: zerbino
a sé... scolpito nel suo stesso ordine, sei cittadino del suo calendario
picchietto all'uscio, e, nello stesso momento, un sommesso ma distinto « deo
,... girava su se stesso senza accorgersene. slataper, 1-15: alla
bile. redi, 16-iii-386: in questo stesso delfino osservai due principalissimi e grossissimi canali
fu prononciata in concistorio li 24 dello stesso mese. goldoni, ii-72: non
, i-370: bìlico, è lo stesso bottone [del coltello], alquanto allargato
. eccles. celebrare due messe nello stesso giorno. = voce dotta, dal
: impianto di artiglieria che porta sullo stesso affusto due canne. 4. di
; nato in coppia, da uno stesso ceppo (frutti, piante). -
sacerdote di celebrare due messe nello stesso giorno. = deriv. da binare2
cadere, antonio ricominciava, sempre con lo stesso movi mento regolare, a
pea, 7-631: m'imbarcai lo stesso per l'italia alla scoperta di trani dove
ma non so se la cosa anderebbe allo stesso termine, quando mi proponessi di rimaner
ma la birberia le si legge lo stesso negli occhi. = deriv.
mi hanno ridotto a temere anco di me stesso. verga, 1-370: come amica
quell'occhio che gli era parso nello stesso tempo birichino e innocente. pirandello, 8-202
la stessa placida indifferenza, con lo stesso gergo materiale e gagliardo, le beffe
2-208: la turpe bolgia / sdegnando io stesso, / ove alleluia / canta il
gratuito » che si è chiuso in se stesso, come per una improvvisa vocazione di
tuttavia un forno, che conserva lo stesso nome; nome che in toscano viene a
= etimo incerto. forse è lo stesso di bisca: cfr. lucchese bischénco
accorse della bisogna, ridendo infra se stesso disse: -a buono ostieri sei capitato
, cittadino ministro, di giustificare voi stesso presso il medesimo [rettore dell'università]
dice, o riflettersi: contemplazione di se stesso. cassola, 2-9: restammo seduti
(da stare)) forse ha lo stesso etimo di stentare (v.)
. voce gergale, deriv. dallo stesso etimo di bisca, biscazza (nell'ital
caro, se si fosse trovato nello stesso bivio, avrebbe, per mio avviso,
la più attiva... nel tempo stesso, dicono i siciliani, più fredda
e frutti misti); il frutto stesso. redi, 16-vi-324: questa era
strisce o settori giallo-chiari, o, nello stesso grappolo, acini interamente violacei o
i-346: il padrone s'era arricchito allo stesso modo, stando al servizio del barone
un ceto, che, schiavo di se stesso e di altrui, racchiude ogni circolazione
[il pubblico francese] si aggirava nello stesso cerchio di idee. veuillot vi si
calcato e invitai rosetta a fare 10 stesso. poi mi tolsi le scarpe e le
bertini, 7-27: in nessuna parte dello stesso animale non si dà separazione di fluidi
alza per impresa, ebbe origine il nome stesso di accademia della crusca; la quale
cero che aveva fatto fondere del suo stesso peso., e della lunghezza del suo
allora che passavano pel deserto, e nello stesso tempo il resuscitato salvadore.