telare, spandeva la muffa del pane stantìo. stuparich, 2-120: la pioggia aveva
ammaccatura o ferita, ma sanno di stantìo e hanno odore di rancidume; onde non
dalla pelle rospina, che gronda burro stantìo ed indossa un serraglio di minuscole belve,
: gustava il sapore del pane stantìo bagnato d'acqua, e non pensava più
cacciar mano a un bossoletto scemo e stantìo,... e n'ho cavato
il piatto di carne bollita o di pesce stantìo, o il pezzo di vecchio formaggio
: l'odore, dolcemente marcio e stantìo, delle filande, tipico aroma brianzolo.
duro tozzo / di pane, e cacio stantìo, di grave odore.
anche veramente moroso e saper di stantìo in certa rigidità di conservazione e in cotesto
l'uomo sapeva di mucido e di stantìo. -apparire fuori moda o sorpassato
recato, / posto che quivi era stantìo e muffo. muratori, 14-177:
-che odora di muffa, di stantìo, di chiuso; maleodorante.
moglie che comincia ad odorarmi oggimai di stantìo? 11. sm. ant
morbidume: sudore e muschio. muschio già stantìo ché il meglio di odoroso è scialato
essere anche veramente moroso e saper di stantìo in certa rigidità di conservazione e in
: quel superlativo puzza un po'di stantìo. carducci, ii-3-154: il giovine.
n. 1). -anche: stantìo. manzoni, fermo e lucia,
: convien guardarsi d'usare il lievito stantìo: può però rinfrescarsi facilmente con disciorlo nell'
, e sono cen- ciaiuoli di francesismo stantìo. -costituito dalla sovrapposizione di tre
già alcuni versi, che risentono di stantìo come i miei studi. =
, 1-1-187: che di'tu, ritaglio stantìo dell'antichità. -scherz.
uhland... traspira un sentore di stantìo riscaldato, a quel modo che da
ti sbercio, e zaffate d'aglio stantìo e urli a bruciapelo che parevan legnate
le vociferazioni dei primi giorni sanno di stantìo, di futile, di scaduto.
: sudore e muschio. muschio già stantìo che il meglio di odoroso è scialato,
v. rebus sic stantibus. stantìo (disus. stantivo), agg.
cacciar mano a un bossoletto scemo e stantìo, che non so come si sia anco
moglie che comincia ad odorarmi oggimai di stantìo? 7. carattere vieto e
ammaccatura o ferita, ma sanno di stantìo e hanno odore di rancidume. leopardi,
, iii-70: questi artifizi sanno di stantìo e non fanno più effetto. carducci,
giu alcuni versi, che risentono di stantìo come i miei studi. r. longhi
ti sbercio, e zaffate d'aglio stantìo e urli a bruciapelo che parevan legnate