8: inquantoché, cari mièi, per èssere uomo non mi bastava, certo,
513: era così contento di non èssere più obbligato a star lì al banco
aversi aquistato un erede, cioè un èssere che possa alternarsi a sua moglie nelle funzioni
309: mio dio! che poteva mai èssere accaduto tra due colombi così da poco
146: l'aspetto di lui, dovea èssere bene stra volto, se
309: mio dio! che poteva mai èssere accaduto tra due colombi così da poco
per eccellenza « il còmodo » dall'èssere forse solitamente l'incomodissimo. 6
quale ometto dei ceci, dopo di èssere andato in diléguo sul ritorno felice e
ed altre, così ve ne dèvono èssere anche di morali, e pur benedette,
fòrano); infin. pres.: èssere (èssare); part. pres
438: chi sei tu, invisibile èssere, che sempre a me scendi per
essuto (part. pass, di èssere), agg. ant. che
altre, così ve ne dè- vono èssere anche di morali. 2.
considerazione. dossi, 42: l'èssere sempre stato posposto al gatto di casa
issuto (part. pass, di èssere), agg. ant. che
stride e langue? 18. èssere profondamente innamorato: struggersi d'amore;
.). malèssere (mal èssere), sm. leggero disturbo fisico
disus. meticulosità), sf. l'èssere meticoloso; attenzione, diligenza, cura
d'avvertire che i detti mascoli debbono èssere ben coperti di cuoio e devono esser fatti
colori, come colui che si sentiva èssere fatto a staccio. casalicchio, 469:
(v.). nón èssere (nonèssere), sm. filos.
[la pianta del castagno] ad èssere il principale sostentamento di tanti abitatori sparsi
gusto di propagandista o, come (èssere i maligni, di reclamista, pronto sempre
sua nave. -protendersi, èssere orientato verso una direzione. antichi portolani
concilio, temendo egli del suo fallo èssere accusato e vituperato, confessossi interamente al suo
il principio di questa relazione è nell'èssere assoluto. ardigò, ii- 278