bottega. canti carnascialeschi, 1-33: squalido e rotto da pioggia e da vento
né sete, ma con un manto squalido,... che no'l copre
or nebbia, or pioggia, or sol squalido, afflitto. bruno, 3-58:
518: ecco ne vene esopo, squalido, macro, nervoso; e, presentatose
518: ecco ne vene esopo, squalido, macro, nervoso e presen- tatose
518: ecco ne vene esopo, squalido, macro, nervoso. leonardo, 7-i-190
nubilo / né più il volto è così squalido. 7. acer. nubilóne
/ che ancor ne monstro macilento e squalido. pirandello, 8-924: bisognava,
di spoglie opime fuò qualunque corpo / squalido, exangue e steso in terra storpo.
nel mezzo del suo tempio fisso, / squalido e ner per l'amorosa scorea,
/ tanto alto crida come disperato, / squalido tuto, irsuto e polveroso? ceresa
/ che ancor ne monstre macilento e squalido. straparola, ii-176: egli non
nebbia, or pioggia, or sol squalido afflitto. giulio strozzi, 1-76: sorge
lo brando forbito / e poi diventa squalido dal sito. m. fiorio, 536
suo color [del ceraste] è squalido, ne'paesi freddi non di meno si
/ né più il volto è così squalido. miloni, 1-409: vestito d'abito
di spoglie opime fuò qualunque corpo / squalido, exangue e steso in terra storpo
/ che ancor ne monstro macilento e squalido. = voce dotta, lat