. cicognani, 6-26: eran o due spurgato s'era, cominciava a ber sì saporitamente
(ciò che è infetto); spurgato. sannazaro, iv-3: sogliono
che ha partorito! si vede ha spurgato tutta la mao- naglia'. viani
i cercatori di vermini raspavano nel motaio spurgato dalla senna. = deriv.
uomo fioco, infino che non ne è spurgato. crescenzi volgar., 4-47:
. remóndo, remónno), agg. spurgato, ripulito, nettato (da rifiuti
1-iv-540): poi che una volta odue spurgato s'era, cominciava a ber sì
gran vescovo venne un tal nome ad esser spurgato dalla sua superstizione e, per dir
. verb. da spurgare. spurgato (part. pass, di spurgare)
ma il suo essere purissimo sangue, spurgato da questa sì rea feccia.
un racconto, per così dire, spurgato, 'ad usum delphini'; il punto essenziale