manifesta esperienza... non dovere sprezzare la fatica di quelli ch'è affaticato.
che il secolo abbia gran torto di sprezzare e trascurare, come fa, la letteratura
misero avvilito boccheggiante pur m'avea fatto sprezzare le lusinghe dei tristi e degli impostori.
loro boscaglie un migliaio di scudi, sprezzare facoltosi mercanti e uomini d'affari di
lontan discerne / qual colpo è da sprezzare e qual d'aveme / fede ch'ai
loro boscaglie un migliaio di scudi, sprezzare facoltosi mercanti e uomini d'affari di
che dolcemente ne guidasse amore / a sprezzare morte e addolcir l'assenzio: /
* disdegno deriv. da dèdignàre 'sprezzare, sdegnarsi '. deditaménte, avv
7. prov. -non sprezzare la dottrina del parente: per ammonire
tenere conto e quello che sicuramente si può sprezzare. 5. caterina de'ricci,
romana eloquenza, quelli filosofi che del deversi sprezzare la gloria scrissero, con gli scritti
esortò ciascuno a far del bene, / sprezzare il mondo e le sue pompe vane
a te, o signore; / non sprezzare, o signor, la voce mia
si debbe osservare, anzi si debbe sprezzare e perseguitare. brusoni, 2-132: la
, 2-54: or possiamo noi el dolore sprezzare, quando noi veggiamo così intollerabilmente ercole
veruno manco, non temono d'offendere e sprezzare lo stato e l'opere d'ogni
? pavese, 10-200: continuavo a sprezzare, evitandola, l'immagine retoricamente intesa,
tere mate, e pretendono di poterli sprezzare. -lupo marino: lupo di mare
vizi della vecchia filosofia: come lo sprezzare la storia dei fenomeni particolari e chiedere,
quando saperete quello si deve, potrete sprezzare le cose di questo mondàccio e trovarete altre
ha scusa l'iterare le colpe e lo sprezzare la storia, consiglio di dio,
tue se- cure / saldezze devi / sprezzare i morsi / che tu ricevi.
pensieri me la faceva poco meno che sprezzare. chiari, 2-i-144: nelle parti più
calandra, 1-183: o poterla invece sprezzare, e nutrir quel disprezzo con cura
lottini, 103: non è mai da sprezzare la benevolenza di qualunque te la offrisce
. pavese, 10-200: continuavo a sprezzare, evitandola, l'immagine retoricamente intesa
e onta. -anche: offendere, sprezzare (una virtù, un principio morale)
'quei ch'ha buona coscienza può sprezzare l'opinione '. de luca,
il secondo farne professione, il terzo sprezzare il consiglio. -chi non fa
bella, / ma né anche da sprezzare, / con il tempo potria pericolare.
si debbe osservare, anzi si debbe sprezzare e perseguitare. peregrini, 3-309: la
, 76: chi il tutto può sprezzare possiede ogni cosa. -con riferimento
ch'io, ch'ogni forza sua solea sprezzare, / turbato al seguitarla fui constretto
il programma di tutto assaggiare e tutto sprezzare. c. gualdo, 1099: aveva
ottenere questo bisogna che l'abituate a sprezzare il piacere de'sensi.
misero avvilito boccheggiante pur m'avea fatto sprezzare le lusinghe dei tristi e degli impostori.
al sommo ben, che aspetta / sprezzare qual rea la gioia sua [il mondo
tanto e sì repentino danno vostro a sprezzare ogni cosa ed a temer nulla. ariosto
ridotto a dissimulare più tosto che a sprezzare il pericolo. giuglaris, 229: così
voler riconoscere e apprezzare, sdegnare, sprezzare. -rifiutare il mondo: non abbandonarsi
pochissimi che si trovano il coraggio di sprezzare quelle lodi pronte e volgari. -con
longiano, iv-64: non si vuole sprezzare niuna età, perché di questa spesse
una malvagia femina si vogliono l'altre sprezzare; anzi per una buona, ché molte
calandra, 1-183: o poterla invece sprezzare e nutrir quel disprezzo con cura e
lontan disceme / qual colpo è da sprezzare e qual d'aveme / fede, ch'
nel sommo della felicità, spesse volte sprezzare i propri parenti e cercare mille nomi
il secondo fame professione, il terzo sprezzare il consiglio. ibidem, 222:
nominare la giovinetta, ma comincò con lo sprezzare la cifra di denaro che a lui
di lontan discerne / qual colpo è da sprezzare e qual d'averne / fede,
.. non ha mai mostrato di sprezzare questa nostra non facile e non lieta funzione
., 4-25: tutti gli altri doviamo sprezzare, se la molta bontà non scusasse
io, ch'ogni forza sua solea sprezzare, / turbato al seguitarla fui constretto.
sembianza di veritate che non è così da sprezzare, perché darà lume a molti luoghi
il sistevazione non s'intende già di sprezzare temerariamente ma sessuale delle piante; delle
sommesse e uccise. 5. sprezzare. chiaro davanzati, xxvii-25: non
colmare'. splezzare, v. sprezzare. splicare (spricare), tr
lontan disceme / qual colpo è da sprezzare e qual d'aveme / fede,
un poco di più e di non sprezzare la propria vita. leopardi,
fabrizio, benché ostentasse con raffaello di sprezzare l'ambiente in cui vivevano, in
sprezzare la morte nella vita, ti veggo or
inglesi che, non contenti di sprezzare il pericolo, si fanno un vanto di
pericolo, si fanno un vanto di sprezzare sino le precauzioni. -non tenere
dalla maggior parte de'prencipi, a non sprezzare cotanto la vita. brusoni, 4-i-5
, 76: chi il tutto può sprezzare, possiede ogni cosa. ibidem, 127
, il secondo fame professione, il terzo sprezzare il consi- glio. = da
ser da lei tenuto in pregio farà sprezzare ogni difficoltà calandra, 1-58: parlò
santa fiducia. -rifiutare, sprezzare. arrigo baldonasco, 394: li
il duol ti suppediti? 6. sprezzare un potere, un'autorità, ribellandovisi o
. pavese, 11-i-13: perché debbo sprezzare, svillaneggiare come fanno certi futuristi, tutto
], si ridusse... a sprezzare i fedeli avvertimenti l'onorevole senatore
come nelle gazzette. 7. sprezzare, criticare severamente. tassoni, xvi-918
facile ai trasporti dell'ira e a sprezzare, burlare sgarbatamente o caricar d'ingiurie
è del secol corrotto una usanzaccia, / sprezzare un uom, che a simular sia