da strato [crusca]: per avere spregiato il bene, per rispetto di coloro
'l nome suo sia ricevuto ma non spregiato. idem, conv., i-vm-12:
, sicché in vari punti sporcò lo spregiato lusso della zia. 2.
è umile e obbediente, e ha spregiato la ricchezza e il mondo con tutte
tanto splendore e potenza del chiericato, lo spregiato laico cominciava a levare la testa e
è da disprezzare, degno di essere spregiato; che merita disprezzo, spregevole.
denaro l'impiego più fastidioso e più spregiato bensì, ma eziandio il più fruttuoso
tu se'dispari a lei, sarai spregiato. michelangelo, i-63: com'esser
. cavalca, iii-56: vedendolo uomo spregiato, e mal vestito sì se ne
ant. che è oggetto di disprezzo, spregiato; abietto, vile, spregevole.
nome suo sia ricevuto, ma non spregiato. della casa, 552:
e non mai dagli eclettici, nome spregiato in filosofia, così nella vita morale
avete guardato con sospetto, evitato e spregiato anche voi come antifascista, come sovversivo
'l nome suo sia ricevuto, ma non spregiato. boccaccio, dee., 2-7
non dico, figliuola mia, vederlo spregiato e vile, e non abbiente la bellezza
nessun reggimento politico essere più detestato e spregiato in europa. nievo, 1-19:
ant. reso ignobile; svilito, spregiato. baldi, 6-11: nobili dunque
parte mescolata. idem, 9-72: spregiato il volgare fiorentino,... trovò
poeta del secolo di augusto, " spregiato (insieme con bavio), da orazio
cesare, essendo da un suo barone spregiato di sua nazione, disse: « quale
. 3. tenuto a vile, spregiato (una persona). serdini,
maggiori è da'savi dell'età novella spregiato. marnioni, 11-19: tu lo
giù nell'abisso. 29. spregiato, negletto. dante, xlviii-12
: intollerabile, molesto, inviso; spregiato. bartolomeo da s. c.
offese. 4. vilipeso, spregiato, avvilito, sminuito (un
persona); ignorato di proposito, spregiato (la memoria di personaggi o di eventi
spaventati e presi, perocché egli hanno spregiato le pa- raule di dio. leggenda
seneca volgar., 3-346: chi è spregiato e scalpitato di vero, ma egli
pauroso tentennamento lo avrebbe reso ridicolo e spregiato presso quanti cavalieri e dame erano là
ma zappai in acqua e funne più spregiato. tansillo, 1-95: se io
arti liberali convenevolemente, ma 10 abbo spregiato tutte queste cose e sommi fuggita a
-con litote. mal pregiato: disprezzato, spregiato. mazza, iii-152: misera lode
nome suo sia ricevuto, ma non spregiato. dominici, 4-72: tanto amatore volse
lumi, / di quelle che, spregiato il vii non mondo, / s'offriro
. (refudato). ant. spregiato. bibbia volgar., ii-241:
e illuministi filosofi del secolo innanzi avevano spregiato la storia come conservatrice dell'irrazionalità e
nome suo sia ricevuto, ma non spregiato. aretino, v-1-839: sendo certo che
di questi ilari accondiscendenze a un mondo spregiato e rinunciato. rinunziatóre1 (rinunciatóre)
sa amare. convienti spesso ripregare benché spregiato, e spesso partirti con repulsa benché
, iii-233: convienti spesso ripregare benché spregiato, e spesso partirti con repulsa benché
gli ha in reverenzia perché essi hanno spregiato el mondo. b. segni,
si sbecera intorno, nei noti schemi dello spregiato 'idealismo napoletano-barese'.
'l nome suo sia ricevuto, ma non spregiato. idem, inf., 11-51
noncuranza. boccaccio, q-72: spregiato il volgare fiorentino,... trovò
di cipro e deio / avrei spregiato il coniugai diletto. garopoli, 11-248:
altra, onde messere luchino fu molto spregiato. a. pucci, 4-279: a
son degni. = comp. di spregiato. spregiativo, agg. che
. verb. da spregiare. spregiato (part. pass, di spregiare)
: la semplicità del giusto è un lume spregiato appo l'oppenione delle genti. giorgio
e che 'l nome de'cesari non rimanesse spregiato e vilipeso. b. davanzati,
nessun reggimento politico essere più detestato e spregiato in europa. de sanctis, ii-13-78
leopardi], malaticcio, malinconico, spregiato e incompreso, estraneo alla società e ad
il brutto, il misero, lo spregiato; ha freddo e fame, odia gli
salvatore, il quale, più volte spregiato e schernito da'farisei, non se
-umiliato (uno stato); offeso, spregiato (dio). pasquinate romane,
qualunque bestia abbietta e infima isvilito e spregiato? guicciardini, 11-239: el carmignola molto
e successore di quello stesso uomo-dio, che spregiato e tradito dal popolo suo scelse noi
maggiori è da'savi dell'età novella spregiato. carducci, iii-8-355: si lasciano scorgere
78: solo, malaticcio, malinconico, spregiato e incompreso, estraneo alla società e
/ ma zappai in acqua e funne più spregiato. intrichi a amore [tasso]