, ove sei tu? non sento / spirar l'ambrosia, indizio del tuo nume
. caro, 9-901: sì lo spirar de l'anima gli tolse, / che
tornò? idem, xx-11: forse spirar di zefiro / senti la tiepid'ora?
il soffio, / nel suo primo spirar spande sul mare, / che destato
'l molle e casto petto / veggio spirar la calda e bianca neve / e dolce
, 16-28: come s'avviva allo spirar de'venti / carbone in fiamma. idem
e la beltate / al mio estremo spirar sparirò in vento. d. bartoli
., 16-30: come s'avviva allo spirar di venti / carbone in fiamma,
molle e casto petto, / veggio spirar la calda e bianca neve, / e
nel cerchio focoso, / e nel spirar di bora furioso / li monti iperborei
, 16-29: come s'avviva allo spirar de'venti / carbone in fiamma, così
pura / luce del giorno, e lo spirar. idem, 22-89: a voi
a nobil eroe le fresche labbra / repentino spirar di rigid'aura / offese alquanto,
sent'io fresche e vivaci / aura spirar di cimiamo e di costo. d'annunzio
idem, 162: vedremo alle volte spirar venti boreali con impeto tale, che
e ordinato. d'oro commosse / spirar ambrosia l'aure innamorate. m. adriani
/ non chiamerò spietato / chi lo spirar mi dà. palazzeschi, 79: per
disse che le cavalle del tago allo spirar di favonio concepiscono e partoriscono. la quale
che conviene / ch'ai suo freddo spirar muraglia, o tetto / faccian coverchio.
ogni parte / i boschi al suo spirar di fronde ingombra, / che la fredda
rose sent'io fresche e vivaci / aura spirar di cinnamo e di costo. vallisneri
credibilmente disse che le cavalle del tago allo spirar di favonio concepiscono e partoriscono. b
dalle piagge di cuccagna / venga a spirar, tant'è soave, il vento
nobil eroe le fresche labbra / repentino spirar di rigid'aura / offese alquanto,
debil soffio, com'è quello dello spirar che morendo si fa, se la porta
cesare. parini, xx-15: forse spirar di zefiro / senti la tiepid'ora?
, 212: anche dopo incominciato a spirar direttamente verso di esso [il mare]
la fronte e la ristaura / al soave spirar di placid'aura. marino, 270
quanto io discemo e quanto parmi / spirar la mente che mi detta i carmi
movea, divina luce / e divino spirar d'ambrosia odore. parini,
vita contrario e inimico à cristo, nello spirar dell'anima atroce e maledetta, non
stami: / l'alme in seta a spirar corsero a schiera / de i vermi
, al ghiaccio, / al torbido spirar d'orridi venti, / e del fervido
qualor da lungi / senton l'aria spirar corrotta e guasta / da'cadaveri putridi
la pietra, / fatta loquace allo spirar de'venti, / archi- tettata a
palustri. testi, 11-88: quinci spirar de gl'aquilon malvagi / odo il furor
vittorie, e solo ei puote / spirar coraggio a chi despera aiuto. settembrini
fauci del camino / fuligginose, allo spirar de'venti / umidi, ardeano fisse
di bacco entro commossi / al tiepido spirar de lè prim'aure / fecondatrici. cuoco
vede la sua lettera in ogni parte spirar fuoco e ferro contro i fiamminghi?
le festuche via / volino al tuo spirar col caldo insieme. tasso, 8-5-1069:
battista, vi-3-133: se quelle fila allo spirar più lento / sono esposte degli euri
chiabrera, 231: se prendi a spirar musico fiato, / che del flauto
per lo stravagante pericolo che osserva nello spirar l'odore, e benché ne siano alcuni
. chiabrera, 231: se prendi a spirar musico fiato, / che del flauto
frastagliandosi sul mare che cangiava secondo lo spirar dei venti. stuparich, 3-97:
deve prodursi in scarpini, procedere gaia, spirar freschezza dell'appena sfornato. b.
movimento improvviso. pindemonte, ii-437: spirar qui vento ogni pupilla crede, /
fauci del camino / fuligginose, allo spirar de'venti / umidi, ardeano fisse le
, che dal funereo monte / ove spirar trafitto un dio vedesti / ritorni indietro
di bacco entro commossi / al tiepido spirar de le prim'aure / fecondatrici. manzoni
ch'alle mie fer coperchio, / foco spirar che m'arde quando ghiaccia. soderini
, al ghiaccio, / al torbido spirar d'orridi venti, / e del fervido
gl'istanti; / e i profumi spirar del ginepreto; / e le rosee seguir
favelle. parini, xx-11: forse spirar di zefiro / senti la tiepid'ora?
sacri,... tutto dee spirar gravità. lanzi, v-i7: nella cui
tue caverne, / e non lasciar spirar vento alcun grave; / confondi tutte
idoletti. fantoni, ii-8: al tepido spirar di primavera, / sotto ridente siepe
. del bene, 51: allo spirar di sì gravi parole, /..
ove sei tu? non sento / spirar l'ambrosia, indizio del tuo nume.
, del bene, 51: allo spirar di si gravi parole, / come a
pastorei s'invoglia, / a lo spirar di placid'aura i'veggio, / che
si disperse. pindemonte, 11-421: spirar qui vento ogni pupilla crede, /
pondo. lemene, ii-309: lo spirar de'venticelli / col romor de gli
pastorei s'invoglia, / a lo spirar di placid'aura i'veggio / che verde
quella. murtola, 8-64: al dolce spirar d'aura gentile, / il lusignuolo
bocca amata / l'anima stanca alfin spirar mi lice. martello, 455
sì lieve folta nebbia fugge / a lo spirar d'impetuoso vento, / come al
; / gonfiansi i lini a lo spirar de i venti. zito, i-344:
parnaso'. filicaia, 2-1-138: allo spirar dell'aure d'elicona / lirico stil ragiona
le festuche via / volino al tuo spirar col caldo insieme. note al malmantile,
ecco la pietra / fatta loquace allo spirar de'venti. / architettata a melodie correnti
. marino, 4-80: novo sente spirar di lungo il colle / di mill'
e solfo per le gole, / come spirar del corpo de la matre. ariosto
10-32: da lunge / odorosa spirar l'aura celeste. d'annunzio,
: vedi non lungi marzial baldanza / spirar gli abanti: essi lasciar con gioia
: vedi non lungi marzial baldanza / spirar gli abanti. carducci, iii-23-45:
petto in un restaura / a lo spirar soave / di questa matutina e placid'
volea ch'avesse altro meato / onde spirar, che per lo naso, il fiato
armonia della bellezza e il vivo / spirar de'vezzi nelle tre ministre / che
più, di molli erbette / allo spirar dell'aure dolci adorna. b.
56: qualor... spirar da qualche parte / sentirà molle vento
allor la bella dea di gnido / spirar molle desire entro a quei cori.
momenti / sparir nembo sì rio / e spirar tutti a tuo favore i venti.
ii-194: conca, che al tepido spirar di zeffìro / secondi i placidi moti
una nuova / aura di vita le spirar. gioberti, n-i-57: il comune
stanco / torna a le mosse a lo spirar degli anni. 22. di min
. fazio, v-24-97: nel forte spirar, tai mugghi sona [il fuoco
. poerio, 3-260: sotto il tuo spirar quante sembianze / o di natura e
ultimo vostro foglio, scritto su lo spirar dell'anno scorso, ha avuta la facoltà
/ sparir nembo sì rio / e spirar tutti a tuo favore i venti.
armonia dolce e i bei pensieri ardenti / spirar d'onore e pure e nobil voglie
ove sei tu? non sento / spirar l'ambrosia, indizio del tuo nume.
. marino, 4-80: novo sente spirar di lungo il colle / di mill'
vienimi sentito un conserto d'odori / spirar preziosissimo: mi volto / là u'
tagliato a buona luna e venire a spirar quest'aria e viver questa vita ben composto
poerio, 3-260: sotto il tuo spirar quante sembianze / o di natura e
, i-10-139: poc'anzi a lo spirar d'aura piacevole, / mentre remando i
, o pierida schiera, / aitate spirar, sì ch'abbi vanto.
petto in un restaura / a lo spirar soave / di questa matutina e placid'
dolor laterale pungitivo, una difficultà di spirar e respirare, una tosse gagliarda ed un
animo ed avendo in fine voluto generosamente spirar colla libertà della patria, vien tacciato
porfirici / certo dal cielo in te spirar se crede. / se gl'intrinsici suoi
deità; sentirono da lunge / odorosa spirar l'aura celeste. carducci, iii-4-184:
fondamento era da parte del direttorio di spirar tanta confidenza ai municipali che credessero mandarsi
193: sente [l'arpia] allora spirar di su la cima / de l'alta
dell'arcivescovato una fanciulla poco lontana dallo spirar l'anima, a cui la madre
frugoni, i-10-139: poc'anzi a lo spirar d'aura piacevole /...
qual traggon ristoro / le muse allo spirar d'aura cortese / e al dolce
fondamento era da parte del direttorio di spirar tanta confidenza ai municipali che credessero mandarsi
dappertutto i pubblicani francesi che, allo spirar del termine prefisso al ritorno degli emigrati
ah ben sent'io più pura / spirar qui l'aura, e ben me 'l
signoria sarebbe ancora, / se lo spirar della tua grazia santa / non venia
, 15-39: pargli un momento, un spirar d'aura, un'ora / il
una e l'altra speme / rediviva spirar di roma altera. f. f.
porfirici / certo dal cielo in te spirar se crede. / se gfintrinsici tuoi sensi
la fronte e la ristaura / al soave spirar di placi- d'aura. magalotti,
si sa da qual contrada del mondo spirar soglia, ma si vede bene che è
. marino, 1-4-80: novo sente spirar di lungo il colle / di mill'
mar di placid'onde / scorge al lento spirar d'aura soave / fuor di risco
tregue e trattenuto l'ambasciatore fino allo spirar di esse, gli fecero risposta che non
per acqua prese il viaggio, quando ecco spirar improviso vento che per celeste disposizione la
a le mie fèr coperchio, / foco spirar che m'arde quando ghiaccia. bembo
/... / sì che spirar parea: volean con questo / maligno gioco
del trecento, lxxxiv-61: a lo spirar de l'arie brun m'aparve /
venute da gliori. luoghi circostanti a spirar come noi per alquanti giorni = voce di
sentito, / per ch'era lo spirar più amoroso. goldoni, vii-638: -mo
una guarigione istantanea colla minaccia di farla spirar tra i supplizi. e. bertarelli [
nessuna, / ch'ivi non può spirar né sol né luna. tasso, 3-9
o iddie mie giulive, / sanza voi spirar non posso verbo: / deh,
amanti, qualor morte inlor scocca, / spirar palme fugaci l'uno delraltro in bocca.
la deità; sentirono da lunge / odorosa spirar l'aura celeste. -avvertire la
viemmi sentito un conserto d'odori / spirar preziosissimo. chiari, 2-ii-250: passeggiavo
prodursi in scarpini, procedere gaia, spirar la freschezza dell'appena sfornato. landolfi
. marino, 1-4-80: novo sente spirar di lungo il colle / di mill'
del dì mal soffre il tristo / spirar d'aura notturna. d'annunzio, v-3-782
di volta in volta, secondo lo spirar del vento, mi si mutarono dinanzi agli
mie cessato il verno, / aura dolce spirar da quelle labra, / onde sempre
delle navi armate, / che allo spirar del primo vento in poppa / verso
, 16-28: come s'avviva a lo spirar d'i venti / carbone in fiamma
, che spesse volte / col suo dolce spirar mi dava vita? giraldi cinzio,
iii-1-82: folta nebbia fugge / a lo spirar d'impetuoso vento. bruni, i-122
sempre ondosi calli / passi al lieve spirar d'aure seconde. fagiuoli, vi-143:
non vi sentite tutte riavere / allo spirar d'un placido favonio? albertazzi, 1068
placido favonio? albertazzi, 1068: allo spirar dell'aria il grano rabbrividiva.
un concento / ineffabile io sento / spirar le selve. -penetrare in un
20-159: non chiamerò spietato / chi lo spirar mi dà. carducci, iii-7-213:
pra cide e leggiadre / spirar nel marmo in un atto d'amore.
nessuna, / ch'ivi non può spirar né sol né luna. d. bartoli
». del bene, 51: allo spirar di sì gravi parole, / come
/ fa'che mai sempre al suo spirar ti desti. carducci, iii-10-84: a
signoria sarebbe ancora, / se lo spirar della tua grazia santa / non venia
: s'io avessi la sorte di spirar l'aure del tebro, mi farei un
quelle signore esser venute da luoghi circostanti a spirar come noi per alquanti giorni quel salubre
non volea ch'avesse altro meato / onde spirar, che per lo naso, il
premi delle mie tante fatiche finiti in uno spirar di fiato! ecco il duca alessandro
viva e posso ancor l'ultimo fiato / spirar ne le sue braccia. ciro di
de l'adriaca teti amato figlio, / spirar la vita entro i materni amplessi
e tutto ardente, / l'alma spirar per tenera dolcezza. marini, ii-179
raffreni il duro morso, / fumo spirar lo vedi / da le gonfiate nari
battista, vl-3-30: solo ei puote / spirar coraggio a chi despera aiuto. f
terror soverchio / co'detti nostri in te spirar vogliamo, / né audacia pure.
ed una nuova / aura di vita le spirar. mamiani, i-242: non ispegnete
or fino, a cui le stelle / spirar destin sì largo e sì cortese /
, / ché, mentre ch'io potrò spirar parole, / canterò in questa donna
tu qui capitato / sol per vederci spirar di dolore? d'annunzio, i-557:
cxxxiii-184: io lasciarti?., pria spirar. a. leone tottola, cxxxiii-587
ma in queste catene / vò fida spirar. -come espressione enfatica del trasporto amoroso
184: aveva il prencipe su lo spirar della tregua inviato in chieri con cinquecento
il mare / spinge sul lido allo spirar de'venti; / o in un autunno
io fresche, e vivaci / aura spirar di cinnamo e di costo. fantoni,
varchi, 22-84: questa tempranza ciò che spirar suole / vita nel mondo a'lunghi
puro del nostro aere temprate, / con spirar dolce di salute pieno. pacichelli,
che colti abbiamo / là dove a lo spirar de l'aure temprate / gioconda primavera
e tutto ardente, / l'alma spirar per tenera dolcezza. magalotti, 20-
, / salvo quel, che da voi spirar si suole, / austro di cocentissimi
dolce mio signore, / a su- spirar conducto in questo tondo. graf 5-1084:
più, di molli erbette / allo spirar dell'aure dolci adoma. pananti, i-384
bel fior discemo, / e tai marmi spirar, ch'obietto eterno / sprezza,
persona. bracciolini, 2-31-67: lo spirar de favorevol venti / nelle bituminose orride
venti. scroffa, 45: spirar suave l'aure zephyriritide, / e vider
il sangue mio? mi si conceda / spirar sull'uma del consorte estinto, /