accreditati, facesse nel più bel taglio spiccar carne che giungesse al valore di due
... una siringa di stagno, spiccar fila di candido latte, o altre
si sono, né si hanno da spiccar dalla pianta più presto che nel principio
pittor industre ebbe in aviso / di spiccar con quell'ombra il bel candore.
non verranno così bene tra loro a spiccar le distanze. baretti, 2-165:
dei capelli -e non era buono a spiccar sillaba. la velia sull'uscio. «
e'denti come zanne, / da spiccar netto d'ogni pietra un morso; /
come avrei potuto dallo sfasciamento della ruota spiccar il volo a tal dissertazione rettorica?
passeggiando venisse tutto a un tratto a spiccar salti e cavriole? tommaseo [s.
come avrei potuto dallo sfasciamento della ruota spiccar il volo a tal dissertazione rettorica? serra
n. s. s'avesse a spiccar da lui o a non entrar in lega
russia. pindemonte, 221: di spiccar bramoso, / danna i consigli della
, / che paion fatti a posta a spiccar nasi? marino, vii-470: con
, non me l'ho potuto mai spiccar da dosso. b. davanzali,
settembre [ci era permesso] di spiccar qualche grappolo d'uva, e anche di
di carte candide, le quali faceano spiccar maggiormente il tetricoso del di lui volto
lor fanfaluche aeree, che a fare spiccar maggiormente, col contraposto,..
sono arsi, / non se sanno spiccar mai dalla fiama. redi, 16-iii-147:
ombre e con gli scuri maggiormente facevano spiccar le membra delle figure che dipingevano nelle
, 26-43: io ho veduto spiccar bolle e fontane d'acqua dolce
fumifera,... che a fare spiccar maggiormente, col contraposto...
. invulnerabile. ariosto, 29-62: spiccar dal busto il capo se gli crede:
pittore industre ebbe in aviso / di spiccar con quell'ombra il bel candore. rosa
cimmeria ogni favilla di conoscenza viene a spiccar come un sole. f. m.
in effautte con certi colpetti ricisi, da spiccar nettamento il collo al do-re-mi e punger
, e a pena potendo le labbra spiccar, disse. petrarca, iii- 2-42
la difficultà saria maggiore / a poterlo spiccar de la mogliere, / con cui legato
vi si muove il vento, suole spiccar dal monte falde così smisurate di neve,
: d'animata tela / fa lieve ombra spiccar le forme belle. pascoli, 723
, la città litorale di pilo, spiccar un salto nel mare e farsi isola?
non saperle, come nel mar rosso, spiccar vive da'sassi, ma ricorle alle
l'albero infiammato / la valigia a spiccar, come gl'impose / la loquace
modo gustia del ha fatta anche spiccar maggiormente più notevole, più rilevante
una gran voglia, è vero, di spiccar un salto magistrale dentro la rete e
manierosi componitori che ferono in questo genere spiccar l'acume de i loro ingegni preclari
più verso lo spirito / e lo cerca spiccar da questa terra, / e riformar
e tutti i legni insieme / si spiccar da le mosse. -iniziare,
pittore industre ebbe in aviso / di spiccar con quell'ombra il bel candore. g
alle mura / che non si può spiccar qui netto il salto. ariosto, 14-129
che obliò distratta / l'autunno di spiccar la villanella. arbasino, 8-97: quando
ne scongiuro, / non la spiccar dal tuo fianco. cesari, 7-94:
assolutamente zitto. ariosto, 29-62: spiccar dal busto il capo se gli crede:
cimmeria ogni favilla di conoscenza viene a spiccar come un sole. calandra, 4-133
fra i colori dell'altre sue virtù spiccar si vede così palpabilmente l'ombra di questa
,... / perché ti sai spiccar dalla padella. = voce tose.
su piastra d'avorio ebano fino / fa spiccar di carbon negro profilo. pasolini,
con anel ben messo, / dal piuolo spiccar. amari, 1-1-412: movendo da
vigorosi garzoni che la facevano piroettare e spiccar salti sempre più in alto. comisso
renzo: a truffaldino che vada a spiccar uno di que'pomi. truffaldino:
truffaldino: che andrà e procurerà di spiccar quello che compatisce l'anime innamorate.
]: 'portendersi': farsi vedere e spiccar da lungi, esibirsi di lontano.
tinte, / de'vivi tratti a lo spiccar, che presti / spuntano sotto il
proda / verde, io ne vo'spiccar quattro bocconi. idem, 1-2-404: tu
bianche, in tempo sereno si dovrà spiccar a mano l'oliva e, sopra distese
digrigna, / che paion fatti apposta a spiccar nasi? / e fammi un certo
e lacrimare, e quel danzatore nudo spiccar salti, e salti tanto più rapidi
nostra rappresentazione e di fare per contrasto spiccar maggiormente il ridevole del- l'ubbriachezza interrotta
quasi comincia ad aver sponda, / spiccar precipitosi dagli ermi gioghi i passi, /
e lacrimare, e quel danzatore nudo spiccar salti, e salti tanto più rapidi,
baldinucci, 148: 'scollare': spiccar cosa da cosa appiccata con la colla
la nostra rappresentazione, e difare per contrasto spiccar maggiormente il ridevole del- l'ubbriachezza interrotta
... una siringa di stagno spiccar fila ai candido latte, o altre di
puri e candidi veli che nelle belle fanno spiccar la bellezza più naturale e nelle brutte
. boiardo, 1-18-52: così potrìa spiccar mie membra istesse / e levarmi di fronte
e di tal sorte che la non voleva spiccar mai la bocca dalla cannella.
appicato con ordine che non si potesse spiccar da nessuno, se non dopo passato
avrebbe voluto rispondere ma non riusciva a spiccar parola. montale, 3-113: era
quel ch'io dicea, parte volendo spiccar pur quella sua grandezza e credenza,
far, che non mi posso punto / spiccar costui da dosso? siri, ii-678
, i-14-54: non potendo il cognato spiccar le braccia da lei e cominciando il fratello
, te ne scongiuro: / non la spiccar dal tuo fianco. cantù, 480
mi credea con tempo e con fatica / spiccar dal cor insano / il gran dolor
verso lo spirito / e lo cerca spiccar da questa terra. reina, i-3:
: ho ricevuto il libro, e senza spiccar gli occhi dai fogli ho letta tutta
tutte egualmente belle, e non so come spiccar gli occhi da una e riguardarne un'
parendogli... che fosse dovere di spiccar dal lato suo un legato che con
. testi, 1-261: pensammo di spiccar di qui ambasciatori espressamente, i quali
, sempre impaziente, si sbatte per spiccar il volo alla bella sion.
e amari pensieri, quando, sentendogli spiccar dal petto un rabbioso sospiro, immediatamente
: d'animata tela / fa lieve ombra spiccar le forme belle. manzoni, pr
colma di tutto il sole, facendogli spiccar gravata ancor da lunge davanti gl'occhi,
, 6-ii-318: i ministri codardi / spiccar fan la virtute de'prìncipi gagliardi.
. salvini, 33-37: cambra fa spiccar gli odori / e maggior forza a
dell'argento che dèe reggere non facesse spiccar tono dove la legatura s'attiene.
non vi sapete, messer fabio, / spiccar da questa porta? g. bentivoglio
: tutti i legni insieme / si spiccar da le mosse. c. campana,
: la catenna non si potea più spiccar da me un passo. monti, xii6-
fiume. cesarotti, 1-v-14: di spiccar godrei / le cime dei spuntanti ramicelli.
con che agevolezza le province si poteano spiccar aah'impero, sol che le milizie
di carte candide, le quali faceano spiccar maggiormente il tetricoso del di lui volto
non saperle, come nel mar rosso, spiccar vive de'sassi, ma ricorle alle
così profondamente incavati, che sembrano quasi spiccar le cose dai marmi. 3.
soderini, i-479: si deve avvertire di spiccar l'uve intere dalla vite, senza
vischio, e non ne arrivo a spiccar l'una, che non vi resti appiccata
alle strette. pindemonte, 221: di spiccar bramoso, / danna i con