di soavissima armonia. carducci, iii-n-74: spia- cemi per i laureati che primo a
: senza la mènoma preoccupazione di piacere o spia- d'un mal parto. d'azeglio
quell'ampia fiumana, che con interminata larghezza spia- navasi alla vista in sembianza di placido
fu miracolo: ben fu che compagno alla spia- gione gli fosse publio dolabella, di
d. bartoli, 9-30-292: a quello spia- cevol mendo, del guizzar ch'egli
dicono, ospitali. brusoni, 1-288: spia- cemi veramente di contaminar l'allegrezza della
la lettera, e squadernatala sulla scrivania e spia- natavela con una gran palmata, vi
pieghe e le grinze dalle pelli conciate; spia- natore. 9. dir.
pittore non si è mai proposto di ^ spia- cere'a chicchessia. sbarbaro, 4-71
avere? oh, ce l'averà mandato spia- namonte per ammazzare il mio padrone e
e io pur ti mandai stampato il mio spia- centinamento. = comp.
redi]: rimase molto afflitto per quelle spia- cibilissime parole. =
: devono [i prìncipi] amar lo spia- mento, odiar la spia. d
predisporla alle operazioni di finitura. spianasuòle, spia- natore di suole. =
borelli, xcii-ii-102: il suolo liscio e spia- natissimo non impedisce punto tal corso.
agli altri stabilimenti e premio di produzione non spia- fonato. splagire, v
chi è uso in cavezza / gli è spia- cevol il freno. g. c