ora che il tuo cuore disumano / ci spaura e dal nostro si divide. tecchi
ove per poco / il cor non si spaura. nievo, 3: sono vecchio
accorre dal ciel profondo / tuttavia, spaura / le nubi in fuga, e sbocca
talmente invaso e afferrato che quasi ne spaura. = comp. da fulminante]
un azzurro così freddo e insensibile che spaura; come fosse già rattrappita sotto i
ove per poco / il cor non si spaura. cicognani, vi-223: ai valichi
ove per poco / il cor non si spaura. pascoli, 263: essa era
ombra seguendo, e resta, e si spaura / delle ardenti lucerne e degli aperti
, / però che la tempesta lo spaura. guinizelli, xxxv-11-453: la natura mia
, dove l'oltre- mortale grandezza non spaura più i timidi cuori dei viventi
, quando tenta vederlo nella sua totalità si spaura perche ne scorge solo una parte,
trent'anni pargolo / de torco si spaura. -inesperto per l'età giovanile
un azzurro così freddo e insensibile che spaura. betocchi, 5-132: nei mattini
per poco / il cor non si spaura. idem, 16-33: né farfalla ronzar
ombra seguendo, e resta, e si spaura / delle ardenti lucerne e degli aperti
che il tuo cuore disumano / ci spaura e dal nostro si divide.
seguendo, e resta, e si spaura / delle ardenti lucerne e degli aperti /
; e per ciò medesimo tale appellazione spaura il maggior numero de'cittadini riposati e
/ è? non è? la spaura il profondo mistero / delle cose, l'
accorre / dal del profondo tuttavia; spaura / le nubi in fuga, e sbocca
accorre dal ciel profondo / tuttavia, spaura / le nubi in fuga, e
ove per poco / il cor non si spaura. pascoli, 79: io siedo
uno stile pittorico. grande vastità che spaura. petrolini, i-32: sono un tipo
né durezza / già d'amar non mi spaura, / ch'eo starò sofendore,
ove per poco / il cor non si spaura. nievo, 480: baciai
, / però che la tempesta lo spaura. ugurgieri, 66: tutti li venti
/ ch'ogn'altra vista a morte mi spaura. leopardi, 27-34: forse gli
leopardi, 27-34: forse gli occhi spaura / allor questo deserto: a sé la
avanti non so che formidabile, che ti spaura, un di là dall'idea e
miseri? un'ombra v'offende e spaura: / è la morte un'antica menzogna
che il tuo cuore disumano / ci spaura. penna, 227: qui è la
dove la notte / alta non ti spaura. -preoccupare. faldella,
ma all'andare, no, ché ci spaura l'arrivar troppo tardi.
durezza / già d'amar non mi spaura, / ch'eo starò soferidore, /
accorre / dal cielo profondo tuttavia; spaura / le nubi in fuga, e sbocca
seguendo, e resta, e si spaura / delle ardenti lucerne e degli aperti
ove per poco / il cor non si spaura. nievo, 881: figliuolo
se non fosse l'uomo, quasi si spaura del detto profondo ma di pericolo ereticale
tenta vederlo nella sua totalità, si spaura perché ne scorge solo una parte,
d. bellezza, 10-23: paura che spaura impaurita la giornata / di galeotto sofisticato
durezza / già d'amar non mi spaura, / ch'eo starò soferidore, /
che il tuo cuore disumano / ci spaura e dal nostro si divide. pavese,