sempre e poi sempre in discapito dello spatriato venturiere. giusti, il-n: questo è
sempre e poi sempre in discapito dello spatriato ventariere. amari, 1-i-149: il
. cesareo, 151: un cane spatriato esser dovea, / lo riconobbi al
..., che fermo si era spatriato in contravvenzione alle gride. nievo,
qui a parecchi anni la mia famiglia avrebbe spatriato, mi è sembrato di vederti stringer
patria (v.). spatriato (pari. pass, di spatriare)
sempre e poi sempre in discapito dello spatriato venturiere. tommaseo, 18-i-862: i
duecentomila lire, da parte d'un fratello spatriato da tanto tempo in rumenia e morto
cassieri, 14-51: sebbene mite e spatriato come un camoscio delle mainante su un
senza divenire un misantropo mi sento uno spatriato. -randagio (un cane)
cesareo, 151: un cane spatriato esser dovea, / lo riconobbi al
, 8-731: dentro il buon tedescóne spatriato s'è fatta un po'di patria attorno
sempre e poi sempre in discapito dello spatriato venturiere. d'annunzio, v-2-10: