il batticuore e l'asima, e la spasima e la fantasima! domenichi [plinio
il batticuore e l'asima, e la spasima e la fantasima. caro, i-150
/ fratei di quella proprio di cui spasima / questo bel cero, è innamorato.
pentola... e l'altro che spasima di supplantarlo. verga, 4-24:
/ e sapete? il marito se ne spasima; / oh! andarsi a innamorar
il batticuore e l'asima, e la spasima e la fantasima. guarini, 145
come un brivido dell'essere universale che spasima di riconoscersi. manzini, 15-206: parlo
me, era il divincolamento di chi spasima per scappar fuori da se stesso
sale adagio adagio adagio, / quando spasima il piede che s'insusa!
irresistibilmente. d'annunzio, i-872: spasima tutto un popolo d'amanti, /
me, era il divincolamento di chi spasima per scappar fuori da me stesso.
gazola, 1-108: poco importa'a chi spasima in un letto sapere come si produca
lume. aretino, 20-317: egli spasima, more e si disfà per amor vostro
e del compagno non cura, che spasima, / facendo del niente lungo piato.
gli denuda il suo sesso, / spasima e invoca lui che la possieda.
sicché dentro ne piange e glie ne spasima il cuore,... trag
raffreddata la ferita che gli dava maggiore spasima, dicesi ch'egli prese a dire che
invece col tuo fremito da ballo / che spasima segrete orge di baci, / persuadi
. alfieri, 6-496: -egli già spasima / per te da un pezzo; e
raffreddata la ferita che gli dava maggiore spasima, dicesi ch'egli prese a dire
di qualche manigolda, ei piange e spasima. fagiuoli, vii-94: bevon tant'altri
vive quasi morta, un corpo che spasima, le gambe cionche rattrappite, gli
? -la vuole, la desidera, spasima dico, crepa di voglia d'averla:
la ferita... gli dava maggiore spasima. tesauro, 10-77: mentre ch'
dovrei gran mercé se mi traeste da questa spasima. = femm. di spasimo
sm. ant. nell'espressione fare lo spasima di qualcuno: spasimare per lui.
/ e un'altra volta ne farà lo spasima. = dall'imp. di spasimare
, 12-i-217: e le state vi si spasima di caldo, e l'invernata la
e del compagno non cura, che spasima, / facendo del niente lungo piato
disperare. rovani, i-27: il filosofo spasima d'affanno per i mali che l'
fammi spasimare. aretino, 20-317: egli spasima, more e si disfà per amor
quello scemo di zenebio pedante è innamorato che spasima ai gostanza. d. bartoli,
anni che lo conosco, anni che spasima per me e che aspetta. ebbene,
gli denuda il suo sesso, / spasima e invoca lui che la possieda. panzini
d'essere giovane e bella in guisa spasima / che per farsi distrugge se medesima:
: col tuo fremito da ballo / che spasima segrete orge di baci.
, 25-124: a salir si suda e spasima. da ponte, 1-615: che
m. cecchi, 1-1-127: vedi che spasima, / che gli rodino il tallo