: il capitano austriaco... sortiva spesso... con grosse cavalcate a
con una voce sbruzzolosa che gli sortiva dalle froce del naso. =
. da'cristiani che l'armata turca sortiva, fecero il segno ordinato co'tiri del
di quella spoglia, l'abbandonava e ne sortiva coperto da una membrana molle, la
quella spoglia, l'abbandonava e ne sortiva coperto da una membrana molle, la
dei soldati, massime di cavalleria, sortiva spesso... con grosse cavalcate
-feci monte, / poiché non mi sortiva 'l far ammasso. cantù, 2-119
4-526: l'immagine si precisava, sortiva a poco a poco da una nebbia che
bacchetti, 14-203: se un provvedimento sortiva cattivo effetto, la colpa era sempre di
lor da un fiume, il qual sortiva / dagli alti monti, e ratto e
l'orina che solo a poche gocce sortiva, fa intendere ch'uno di que'vari
quella spoglia, l'abbandonava e ne sortiva coperto da una membrana molle. grossi
un gran prencipe che non per altro sortiva celeramente in campagna, se non perché
4-526: l'immagine si precisava, sortiva a poco a poco da una nebbia
locanda, apriva il busto e ne sortiva i seni; il marmocchio non si faceva
per l'annegamento d'un bimbo, sortiva un fiero barbaglio. 6.
mano in mano che [la novella] sortiva dalla mia penna,...
v. sortire2). sortiva, sf. ant. affioramento di acqua
forse non era mosso guerra a carlo sortiva un altro fine; né perché l'audacia
vecchia e grassa che a spremerla ci sortiva la sugna. 3. grasso
. bartolini, 15-162: il merlo sortiva dal suo albergo notturno della quercia, stridendo