mente battute. dotti, iii-256: sorgea la notte e per gli adriaci liti
indomit'onde. dotti, iii-256: sorgea la notte e per gli adriaci liti /
me prendea diletto. idem, 6-ii-145: sorgea, per maraviglia, un vivo lauro
battaglia i venti. idem, 6-ii-145: sorgea per maraviglia un vivo lauro / tutto
chete. idem, 8-57: sorgea la notte intanto, e sotto l'ali
vita / ella [la cittade] sorgea, sollecitando i fati. d'annunzio,
idem, 17-95: l'alba in tanto sorgea, nunzia del sole, / e
sempre l'aure dor- miano e non sorgea / bramato nembo a consolar la gente.
/ e d'occulte paure, il mar sorgea / dinanzi all'uom. manzoni,
che bisonegro. idem, 17-56: sorgea la notte in tanto, e de le
magion stellante. dotti, iii-256: sorgea la notte e per gli adriaci liti /
bando / pareami molto; ma furor sorgea, / e ratta, ferocissima,
frugoni, xxiv-966: in un angolo sorgea un limbicco di rame, seduto sopra un
tasso, 17-95: l'alba in tanto sorgea, nunzia del sole, /
ozio. chiabrera, 78: io sorgea pensoso / di far cantando onore /
abborriva oreste. d'annunzio, ii-766: sorgea la forma esatta / della falsa giovenca
tremulo dal pianto / che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci / il
avorniello. d'annunzio, ii-766: sorgea la forma esatta / della falsa giovenca nella
. d'annunzio, ii- 766: sorgea la forma esatta / della falsa giovenca nella
, 4-567: dai commisti / eserciti sorgea fracasso e tema. tommaseo, 1
la doppia imposta. foscolo, 1-470: sorgea lo scudo a immagine di torre.
ragione entrava appena nella sua giovinezza; sorgea da lungo ozio, curiosa, credula,
grido confonde. tasso, 17-56: sorgea la notte in tanto, e de le
parti. foscolo, 1-470: sorgea lo scudo a immagine di torre.
/ un picciol monticello, a cui sorgea / di mirti in su la cima e
marino, 14-22: torre in cima sorgea, cui dava il passo / sovra doppie
cielo? foscolo, 1-470: sorgea lo scudo a immagine di torre. /
e limpidissimo fonte, che in quella sorgea. il quale né da ucello,
croceo letto di titon l'aurora / sorgea, la terra illuminando e il cielo
/ purpureo stivaletto. foscolo, 1-470: sorgea lo scudo a imagine di torre.
la ragione entrava appena nella sua giovinezza; sorgea da lungo ozio, curiosa, credula
l'anima in dolore / la preghiera sorgea come una fiamma. pirandello, 5-49
/ per farti serto al crine / sorgea cespo odorifero / di rose dammaschine. viani
, 1-36: capo cléonte in calcide sorgea / dei pochi potentissimi; e calcava
gli feria del luminoso / pianeta che sorgea dall'oriente. manzoni, 310:
: già lasciando di titone il letto / sorgea l'aurora, e dileguava intorno /
ondeggia / muniasi, e quindi la città sorgea / che ne'futuri secoli la reggia
base di forte / adamante il fatai trono sorgea, / e scritte al sommo queste
e forse / la luna piena già sorgea dai monti. d'annunzio, iii-2-236:
landino, 62: nella sommità delle valli sorgea un ponte el quale surgendo bolliva,
l'anima in dolore / la preghiera sorgea come una fiamma. gozzano, 139
base di forte / adamante il fatai trono sorgea. d'annunzio, iii-2-1145: il
ale, / che nel mio cor sorgea, crudel fortuna, / sì che d'
nobile tesoro. mamiani, 1-176: venerabil sorgea per molta etade / una chiesetta,
l'altra. caporali, ii-38: sorgea non lungi, poi, con verdi chiome
piano de'balaustri di fronte viva fontana sorgea gorgogliante. 0. rucellai, 2-229
fiume ai nostri sguardi / di ciottoli sorgea splendida massa. gnoli, 125:
nel monte penètra. tasso, 8-57: sorgea la notte intanto, e sotto tali
g. rossetti, vi-44: già sorgea ringiovanita / l'impigrita - tua virtù
di nitido topazio, / lentamente sorgea l'antica luna. = denom
. rado. fantoni, i-171: sorgea di terra non lontano un cumulo /
. f. frugoni, iv-45: sorgea il tempio di venere fuori di menfi
infuriavano dall'impeto / degl'immortali, e sorgea crollo immenso. pascoli, i-165:
sparsa di gielo, / l'alba sorgea dal liquido elemento. scarpelli, 1-81:
della chiesa e della rocca polentana che le sorgea vicino scrisse di nuovo il ricci nell'
iride scendente / la bella donna che sorgea pregando. pascoli, i-480: il
g. rossetti, vi-44: già sorgea ringiovanita / l'impigrita -tua virtù.
. tassoni, 3-41: l'alba sorgea dal liquido elemento, /...
arcate. d'annunzio, ii-766: sorgea la forma esatta / della falsa giovenca
nebuloso e tremulo dal pianto / che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci /
tasso, 17-95: l'alba intanto sorgea nunzia del sole, /...
esempio a noi, / la mandorla sorgea, non così presta / forse al fiorir
: chiara fontana in quel medesmo bosco / sorgea d'un sasso, et acque fresche
di forte / adamante il fatai trono sorgea / e scritte al sommo queste note
tristo subito fracasso / per le navi sorgea, d'uomin morenti. alfieri, 1-1082
e tremulo dal pianto / che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci / il
padiglione. tassoni, 3-41: l'alba sorgea dal liquido elemento / e squarciava a
nuda / che in faccia a tutti sorgea su nei trivi. -libero dai
sott'altro suolo, / ma non sorgea dentro a tue mura un sasso,
torbo, padre di procella, / sorgea di dietro ai monti. fusinato, vii-1006
tasso, 17-95: l'alba intanto sorgea nunzia del sole, / e 'l ciel
, ii-8: coronato di rose aitar sorgea, / ove posa la ninfa il simulacro
). d'annunzio, ii-766: sorgea la forma esatta / della falsa giovenca
della notte, amiche / ai traditor, sorgea nel cor di carlo / atro orribil
l'uomo. leopardi, 2-29: non sorgea dentro a tue mura un sasso,
verso la ròcca ascese / ove in alto sorgea di febo il tempio, / e
il sonno. tasso, 8-57: sorgea la notte intanto e sotto l'ali /
desiderio. chiabrera, 1-ii-19: io sorgea pensoso / di far cantando onore /
si rasserena. cesarotti, i-v-ix: fosca sorgea la notte e procellosa, / e
i-62: dal profondo del mare alto sorgea / immenso scoglio di coralli ornato. tommaseo
. frugoni, vii-13: una gran fortezza sorgea in quel promontorio, così ben munita
1317: bella in vista, / sorgea la siepe, che... /
e 'l sol pura e lucente / sorgea l'aurora del mar d'adria fuori
l. bellini, 6-53: mentre più sorgea di vena in vena / l'alto
i-xvi-i: già l'aurora dal croceo manto sorgea dalle correnti dell'oceano a recar la
stagione). papi, i-167: sorgea d'erbose zolle il largo desco, /
fronte vermiglia e 'l piè dorato / sorgea l'aurora a ricondurne il giorno.
: raccordevole de'suoi passati misfatti, sorgea la rosa da terra non per superbia
sopra il candido petto a lei sorgea / coppia di mamme ritondette e dure.
sacri incensi. papi, i-47: sorgea di là non lunge un piccol monte /
l'alte cime. bruni, 75: sorgea la notte e cento raggi e cento
che moriva. tasso, 8-57: sorgea la notte intanto, e sotto l'ali
venere e 'l sol pura e lucente / sorgea l'aurora del mar d'adria fuori
raffocò 'l disiro. caro, 4-9: sorgea l'aurora, quando surse anch'ella,
ai nostri sguardi 7 di ciottoli sorgea splendida massa. tommaseo, 11-119: quel
e d'occulte paure, il mar sorgea / dinanzi all'uom, che dall'antico
lito / un picciol monticello, a cui sorgea / di mirti in su la cima
. caro, 6-13: ove in alto sorgea di febo il tempio. g.
del tirren, miei voti uditi, / sorgea ridente dagl'instabil regni. / «
o smania. caro, 4-10: sorgea l'aurora, quando surse [didone]
sparsa di gielo, / l'alba sorgea dal liquido elemento, / e squarciava
/ che pungevano la caro, 4-10: sorgea l'aurora, quando surse [didone]
scoscende. cesarotti, i-v-ix: fosca sorgea la notte e procellosa, / e stridean
e cellulosa. fantoni, i-171: sorgea di terra non lontano un cumulo /
nugol torbo, padre di procella, / sorgea di dietro ai monti. giuliani
luna, che in toro il dì sorgea, / essendo a letto il sole con
nebuloso e tremulo dal pianto / che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci /
aliga ai fidi. fantoni, i-171: sorgea di terra non lontano un cumulo /
un fresco e limpidissimo fonte che in quella sorgea. il quale né da uccello né
: così, bella in vista, / sorgea la siepe, che la terra
dell'alba. dotti, 1-312: sorgea la notte, e per gli addici liti