a ingoiare l'affronto del falso sordomuto. la sorpresa gli impediva perfino di
riusciva a ingoiare l'affronto del falso sordomuto. la sorpresa gli impediva perfino di
di loro o un cieco con un sordomuto o un sordomuto con una persona che
un cieco con un sordomuto o un sordomuto con una persona che ne conoscesse i
fazenda, c'era perfino un portoghese sordomuto, un peone, un cafone di
detti amici. misasi, 5-43: il sordomuto si era dato ad attinger l'acqua
p. fortini, iii-547: quale era sordomuto quale monacaio, tanto che veruno c'
termini afasico, anartrico, mutacista, sordomuto). guittone, 71-3:
. -sordo muto: v. sordomuto. -sostant. ugo di perso
un sordo, un muto o un sordomuto, le interrogazioni e le risposte possono
molineri, 1-268: gli pareva [al sordomuto] che la sconfinata solitudine della sua
i farisei, la sirofenicia, il sordomuto e così via fino al capo x,
un umile e sbolinato italiano, per giunta sordomuto, marciano gli promise di metterlo k
luna? -sostant. neol. sordomuto (e ha valore eufem.).
: alfabeto per sordomuti (v. sordomuto, n. 1). -sordo
quella. = deriv. da sordomuto. sordomuto (sórdo muto,
= deriv. da sordomuto. sordomuto (sórdo muto, sordomuttó), agg
ad avere in casa tale e quale un sordomuto. fenoglio, 5-i-1538: gli occupanti
sordomùtolo, agg. disus. sordomuto. - anche sostant.
sterzo, non cessava di minacciare il sordomuto. c. levi, 2-292: quella
come un masso: pareva fosse diventato sordomuto, non poteva profferire parola. borgese
padova [6-x-1978]: tentano di rapire sordomuto ka- rateca. radiocorriere tv [26-x-1980
. valera, 11-78: egli era un sordomuto. lo si sottopose alla visita e