stanza, non s'accontentava ella di sonar la campanella, ma scendeva in persona alla
7-510: due zampognari [vennero] a sonar l'acciarino e le ciaramelle.
stanza, non s'accontentava ella di sonar la campanella, ma scendeva in persona
si pogna, / non pur per lo sonar delle parole, / ma per la
, incitare. dante, 20-1: sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, /
amore, come / a l'asino il sonar di lira. allegri, 39
più non odo / la tua voce sonar, siccome un giorno, / quando soleva
7-964: s'ode annitrir cavalli e sonar tube. tasso, 16-28: qual
giorno chiaro fu apparito, / fece sonar le trombe e li stormenti. boiardo
gnuoli / fan qui col canto lor sonar la valle! -aprire il fuoco
. leopardi, 7-31: arguto carme / sonar d'agresti pani / udì lungo le
fanciulla /... / odo sonar nelle romite stanze / l'arguto canto.
una giovane... la quale di sonar arpicordi era molto eccellente. vasari,
e servan poco. dante, 20-5: sonar bracchetti, e cacciatori aizzare,
strider la ragia nella teda, / sonar sul loto la palustre auleda, / istrepire
: odi, o signore, / sonar già intorno la ferrata zampa / de'superbi
luca pulci, iii-98: già per sonar la mia zampogna sentolà, /
, 75: aprendo gli occhi a un sonar di corno / quando i barbogi
, bocca? / non ti basta sonar con le mascelle, / se tu non
eravamo usciti sui bastioni, e al sonar dei tamburi lucilio fece motto agli altri
; ché in ogni lato / sonar senti le valle del muggito / de'
sonare di musica, tutte erano in sonar di quelle artiglierie. -con valore
stare su bello, far santo, o sonar le campane. 13. con
alla sua destra / bertuccia antica e di sonar maestra. carletti, 12: vi
alla sua destra / bertuccia antica e di sonar maestra. saggine de'sanesi, hanno tanta
: tolse l'anno 1332 a far sonar la campana grossa del comune di firenze,
). dante, 20-1: sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, /
rapidi i brandi, e orribilmente / alto sonar si sente / il ripercosso acciaro.
i-929: odi, o signore, / sonar già intorno la ferrata zampa / de'
'l sai; ché in ogni iato / sonar senti le valle del muggito / de'
scorgano; / non senti or tu sonar la dolce fistula? bandéllo, 2-32 (
questi frati minori hanno questo costume, di sonar sempre il mattutino in su la mezza
sella. citolini, 464: sonar le trombe e le maniere de'suoni
a tanto, che venne il prete a sonar l'ave maria. lippi, 5-4
degnaste perdonare. dante, 20-1: sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, /
, che tanto amarono vicina, / che sonar per le reste quasi esigua / cìtara
firenzuola, 969: con bocca anche sonar spesso s'è visto / in roma
li do un nuovo mondo; / udir sonar trombetti e tamburelli, / armar pedon
dosso l'arme peregrina / e fe'sonar la campana a battaglia. anonimo,
maschi, anzi per mestizia fa bisogno sonar le campane a morto, che le trombe
: nelle pesti o contagi si vieta il sonar le campane a morto. giusti,
li do un nòvo mondo: / udir sonar trombetti e tambu relli,
fune in mano, / e incomincia a sonar. pananti, i-io: oh veramente
stanza, non s'accontentava ella di sonar la campanella, ma scendeva in persona
. buonarroti il giovane, i-325: sonar fa '1 corno, e con esso 'l
ultima età, dicesi avere appreso a sonar la cetera. f. f. frugoni
, / e, le canne dispari a sonar posti, / cantan de'loro boscarecci
: e prendi alcun mestiere, / sonar, cantar... e cavalcare.
gimignano, vi-n-151 (17-13): sonar a raccolta trombatori / e sufoli,
tutelare. prati, ii-8: chi fa sonar di lucidi / cocchi e corsier le
b. davanzali, 11-66: non sonar trombe, che i soldati chiamano ai
la chitarrina alla spagnuola, / che sonar dolce! = dall'arabo kditara
discoperse, e feo la chiusa / valle sonar di così nobil musa.
tal moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta. carletti,
alto. d'annunzio, ii-583: sonar per le reste quasi esigua / cìtara al
scoperti. prati, ii-8: chi fa sonar di lucidi / cocchi e corsier le
che squarciata tuona, / comparata al sonar di quella lira. d. battoli
, che tanto amarono vicina, / che sonar per le reste quasi esigua / cìtara
: udi'parlar lo rostro, / e sonar nella voce e « io * e
sentito, essi dicono, come ha saputo sonar ben la sua tromba? 5
chiusi dentro ad una stanza, udiam sonar di fuori un'arpa... che
gattonacci e gattucci che si sfiguravano in sonar diversi altr'instrumenti: chi l'arpa,
che squarciata tona, / comparata al sonar di quella lira / onde si coronava il
forti correnti. dante, xv-3: sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, /
chiusi dentro ad una stanza, udiamo sonar di fuori un'arpa,...
nella stanza, non s'accontentava ella di sonar la campanella, ma scendeva in persona
dimora in una sala / e fa sonar; dimorerai dallato / e vedera'la da
una danza leggiadretta e piana / fece sonar pian pian con due leuti. bandello,
. ariosto, 43-107: e cominciò a sonar certe sue canne, / al cui
, /... / gli fecero sonar ventiquattr'ore. -mutarsi in.
le fiamme / fa con l'estremo suo sonar le squamine. redi, 16-iv-159:
spirito. dante, 20-5: sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, /
? pulci, 18-118: nel principio sonar la ribeca / mi diletta. castiglione,
sforzati, né meno nel cantar o sonar quelle diminuzioni forti e replicate, che
queruli usignuoli / fan qui col canto lor sonar la valle! foscolo, iv-304:
, vi-11-151 (17-4): udir sonar trombetti e tamburelli, / armar pedon
, tal moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta. marmitta
i-933: odi, o signore, / sonar già intorno la ferrata zampa / de'
/ e, le canne dispari a sonar posti, / cantan de'loro boscarecci amori
quando soneranno alla distesa col corno da sonar suono d'allegrezza, e voi udirete il
suona, / poi c'ha finito di sonar, si sente / un pezzo il
grosso della mano tasteggiando gli altri come sonar l'organo. pea, 5-152:
lor memoria eterna, / fero il mondo sonar per ogni parte / del suono orrendo
, vi-n-151 (17-4) * udir sonar trombetti e tamburelli, / armar pedon,
si intenda di suono, faccia talora sonar bassamente. grazzini, 4-195: io
regolari. citolini, 398: sonar campane... da bilico, da
voluto che il griffone fosse comparso per sonar ella la campana a doppio; e
romena / corson ne'frati a far sonar la cena. s. degli arienti,
mone; / servaggi de barone, / sonar viole, chitarre e canzone; /
adria innalzarsi a soglio eterno, / e sonar con preclare / opre del nome lor
gli cieli. de jennaro, 120: sonar tra sordi una attonata cetera / invan
: odi genia di facili profeti / sonar precetti e fede ed evangelo.
. pulci, 18-118: nel principio sonar la ribeca / mi diletta, perch'
rami, / o di cani latrar, sonar di comi, /... è
san gimignano, vi-n-151 (17-14): sonar a raccolta trombatori / e sufoli,
il sagrestano, dàgli di nuovo a sonar tutte le campane per scongiurarla [la
i-930: odi, o signore, / sonar già intorno la ferrata zampa / de'
gli antiqui ombrosi cerri / s'ode sonar di bellicosi ferri. bandello, 2-40 (
lo porta, / che cominciò a sonar per festa un corno. bembo, 1-134
far con cetra festante / de'suoi pregi sonar gli ermi contorni. salvini, 39-i-107
. castiglione, 272: io vidi uno sonar con certa tromba strana, che ad
ripercossi, / tutti si posano al sonar d'un fischio. ottimo, iii-556:
, 12-215: non senti or tu sonar la dolce fìstula? machiavelli, 865:
. gimignano, vi-11-151 (17-13): sonar a raccolta trombatori / e sufoli,
anni or sono, che io imparava a sonar di flauto e di viola, il
sì greve falimento, / a chi mai sonar no sento / che dever partir ni
/ quando sentì rinaldo e montalbano / sonar per l'aria, il formidato nome
vorrei vederla... nel cantar o sonar quelle diminuzioni forti e replicate, che
, / o di cani latrar, sonar di comi. pirandello, 8-421: si
'suona, / non è il sonar degli altri cavalieri, / ma qual fa
denti in nota di cicogna, e sonar le mascelle; insino a che la
che si intenda di suono, faccia talora sonar bassamente. -mezzo, strumento
si sbigottir tutte l'anguille, / sonar le valli e, senza aver chi fruchi
venir manco. ariosto, 14-61: udì sonar zuffoli e canne, / e vide
, ghirlanda ': e se dee sonar chiaro, si contrassegna con i:
: quando... io imparava a sonar di flauto e di viola, il
, un afferrar di petti e un sonar di pugni, e un carolare e
l'avvenire i musici gareggianti cantare, sonar la tibia e la cetera. chiabrera
non aveva mai fatto quasi altro che sonar d'organo, se ben era un
mi hai scritte le avessi potuto sentire sonar languidamente nella tua voce velata e gemebonda
ch'e'veggono fare, fino a sonar di liuto. fed. della valle,
cantassero? volevi / vedergli qui ballar? sonar la lira, / la piva?
cavalcanti, 358: e sentirti sonar la girométta. tommaseo [s. v
monete nella giomèlla delle mani gliele faceano sonar sotto il mento. cicognani, 13-348
, 4-69: un gran pianto udir sonar vicino, / che la foresta d'ogn'
c. tolomei, ix-479: s'odon sonar i larghi campi / del roco canto
l vitto giunga, / perché sentono ormai sonar la lunga. salvetti, 57:
caro, i-275: ella apparava a sonar di sampogna, e dafni, insegnandole
. doni, 2-173: come si sente sonar la seta, le sberrettate volano,
imboccatura, / e pare allor d'udir sonar la tromba. castri, 1-3-268:
voi, donne belle, / impanar sonar folete, / noi loggiar piazze padelle,
tassoni, 2-28: fe'[giove] sonar le campane del suo impero / e
io non credessi che fosse importunità a sonar la tromba, poi ch'è finito l'
le piante, vi potea per il sonar de'colpi esser incolto, deliberò di
infornando migliacci con un remo, / sonar tutte a martello le campane. oddi
, 75: aprendo gli occhi a un sonar di corno / quando i barbogi fer
stia. caporali, lxv-81: a sonar la girometta / amfione urania invita, /
di versi intarsiato e scritto, / a sonar cominciò [la fama] con guancie
mormora, / sì grata e placida sonar si sente; / né in sì mirabile
i-930: odi, o signore, / sonar già intorno la ferrata zampa / de'
fuggir la riva / e da tergo sonar tonde spumanti. -intr. con
invita. caporali, lxv-81: a sonar la girometta / amfione urania invita,
che squarciata tona, / comparata al sonar di quella lira / onde si coronava
udi'parlare lo rostro, / e sonar ne la voce e « io » e
nota di quel verso dovè spirare e sonar più solenne dalla lettura pubblica..
grisoni non facendo schermo, / qui sonar d'arpa voglio in nostro aiuto.
. intelligenza, 294: audi'sonar d'un'arpa, e smisurava,
: io veggio, io sento / sonar gli scudi e lampeggiare i ferri.
tornato non ha fatto mai altro che sonar il lauto per lettera. bruno, 3-1175
comune. dante, xv-2: sonar bracchetti e cacciatori aizzare, / lepri
tornato non ha fatto mai altro che sonar il lauto per lettera. -come il lauto
frati minori hanno questo costume, di sonar sempre il mattutino in su la mezzanotte,
uccelli). dante, xv-2: sonar bracchetti e cacciatori aizzare, / lepri
lor maniere de'suoni, ciò è sonar la diana, la levata, l'ordinanza
dosso l'arme peregrina / e fe'sonar la campana a battaglia. bandello,
legami amorosi. dante, xv-6: sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, /
che squarciata tona, / comparata al sonar di quella lira / onde si coronava
voi, donne belle, / impanar sonar folete; / noi loggiar piazza padelle,
più non odo / la tua voce sonar, siccome un giorno, / quando
fo ordinato lumiere per li campameli e sonar campane per tre zomi. n. agostini
vitto giunga, / perché sentono ornai sonar la lunga. note al malmantile, 1-330
al malmantile, 1-330: 'sentono ornai sonar la lunga '. quando il prete,
lungo tempo, in contado dicono: sonar la lunga... da questo durare
la catena / lungo-strisciante per terra sonar. = comp. da lungo1
al palato, udrai fra poco / sonar le lodi tue dall'alta mensa.
bastone. castelletti, 1-9: per far sonar su le spalle ad uno un madrigale
, e tutte l'aure sfida / al sonar de'magnanimi nitriti. 9
', -all'orecchio della mamma può sonar male lo scherzo. pirandello, 8-460
l'amore]; / i'fare'un sonar di manganelle, / ch'e'n'uscire'
io sentii chiamar, nella tiorba, sonar da barbieri. l. bellini, i-140
. bartoli, 4-2-54: prima di sonar la marciata per inviarsi al campo,
si vede incominciar l'assalto, / sonar il ferro, or girar basso, or
usava già ne'gran casi firenze, sonar la martinèlla e metter fuori il carroccio.
tu, bocca? / non ti basta sonar con le mascelle, / se tu
, 1-818: « non ti basta sonar con le mascelle »: questo dice,
mattutino e, sentendo messer lo frate sonar la campana, si levò e disse a
questi frati minori hanno questo costume di sonar sempre il mattutino in su la mezza
por giù la cappa, voleva incominciar a sonar il 'mattutino, ben che non fosse
canne, tanto sono / dolci a sonar ciascuna melodia. a. pucci, cent
che quarciata tona, / comparata al sonar di quella lira / onde si coronava il
si pogna / non pur per lo sonar de le parole, / ma per la
de'tif taffi attorno. come si sente sonar la seta, le sberrettate volano,
: il caricar l'ore, il sonar le ore; e quivi sarà anche lo
mattutino, e sentendo messer lo frate sonar la campana, si levò.
infornando migliacci con un remo, / sonar tutte a martello le campane. maestro
fuor, le nari / fa più volte sonar, quasi il cerebro / denso umor
li do un nuovo mondo: / udir sonar trombetti e tamburelli, / armar pedon
genere di musica, e specialmente in sonar monacordi et organi, che maestro antonio
che io sia contento che tu impari di sonar di monacordo, ti fo intender.
lvi-299: si comenzò a far moresche, sonar de instrumenti et era adornata de tapezarie
ser gaudio, 98: udir vostro sonar sì m'è gran festa / e
certe persone vedete aggirarsi certi mosconi e sonar la tromba e fermar - visi lungamente
tal moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta. boccaccio,
sonetti, / matricali, can- senza sonar leuto, / canti pur lucca questo motto
e così il menar i mantici, sonar organi, mutar registri. -passare
nacchere. pulci, 18-126: puoi sonar le nacchere, / poi spezie e
... e la pivetta, / sonar la cornamusa e 'l naccherino, /
fa sonare le campane a martello e sonar trombe e naccheri. boccaccio, vi-303:
campanile / può far la nanna e sonar mentre poltre. -restare fermo.
orecchia invan non apro, / odo sonar su le nestoree labbra. -che
, / con rosati nitriti, / fan sonar ne '1 eoo / i lor
, a giucare ai noccioli, a sonar la ribeba, ovvero a operar sì
parve a licambe un canape nodoso / per sonar de i suoi giorni a la compieta
firenzuola, 743: io ho ben potuto sonar nona quant'i'ho voluto, che
appreso ornai / abbiano il modo di sonar con arte / osservando de'numeri concordi
allarme. citolini, 464: il sonar le trombe e le maniere de'suoni
varie lor maniere de'suoni, cioè sonar la diana, la levata, l'ordinanza
orecchia invan non apro, / odo sonar su le nestoree labbra.
; e così il menar i mantici, sonar organi, mutar registri. cellini,
intorno / il nome, al cui sonar l'aria è beata, /.
zeppo / di quelli ossami il grugno e sonar pive. g. gozzi, 1-90
-, all'orecchio della mamma può sonar male lo scherzo. se dirai una '
, cioè misser lo vescovo, subito fece sonar a chiericato e fece araunare tutto il
iugular cum una soa ximia e comensà a sonar suo cembali. libri di commercio dei
/ le sitibonde agnelle, arguto carme / sonar d'agresti pani / udì lungo le
cantare, si dilettò molto di sonar varie sorti di suoni, ma sopra il
greve falimento, / a chi mai sonar no sento / de dever partir ni
robbio di s. raffaele, 1-5-9-25: sonar si dee con bella e candida semplicità
mare comprende, / ove l'accento sonar s'intende, / che il mondo barbaro
, xxv1-2-194: la bocca è quasi da sonar la piva / e di merli ha
movimenti che fa delle dita non potria sonar bene. guicciardini, 2-2-60: dal
questo canto, gli strumenti ripigliarono a sonar l'aria da ballo, e quei sei
, tal moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta. lancia
tratto tratto fra 'buoni termini toscani sonar nell'orecchio dialetti rusticani e travolti vocabuli
orrenda e formidabil voce / la voragin sonar profonda e cupa. pananti, i-161
il pettine canoro, / ed a sonar con bellicosi carmi / di guerrieri e di
prato. dante, xv-4: sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, /
un tratto in contumace, / e'può sonar di berta e di pipino / che
schiene che col fiato / il mio sonar di piva ti fia grato. aretino
nel traverso, le mani lunghe nel sonar destrissime, in cantar suave, nel
questi frati minori hanno questo costume di sonar sempre il mattutino in su la mezza notte
campanile / può far la nanna e sonar mentre poltre. g. m. cecchi
ancora masticarlo. delminio, ii-51: volendo sonar, non è di necessità prender la
pogna, / non pur per lo sonar de le parole, / ma per la
acqua ripercossi, / tutti si posano al sonar d'un fischio. parini, xvi-6
dita. caporali, lxv-81: a sonar la girometta / amfione urania invita,
, 14-83: sanza far più soste / sonar le trombe e cominciar lo stormo /
pratiche, una notte sottosopra incominciomo a sonar campane all'arme. ariosto, 44-14:
'lo bastonarono, ci bùscherano come sonar a predica '. -da che pulpito
con cetra festante / de'suoi pregi sonar gli ermi contorni. l. adimari,
ueste [le campane] al bel primo sonar te le puoi. alfieri, 19
1: non essendo ancora cessato il sonar delle trombe né rimenati i soldati agli
, 1-91: e bianchi cigni fan sonar la proda. ariosto, 29-48: orlando
rimpetto l'uno dell'altro, al sonar delle trombe egualmente punsimo i destrieri,
che squarciata tona, / comparata al sonar di quella lira. laudario urbinate, lxxxiii-
udi'parlar lo rostro, / e sonar ne la voce e « io » e
, 391: febbre quartana non fé mai sonar campana. proverbi toscani, 66:
sento una voce querula e dolente / sonar d'intorno, e non so dir di
gente affatto / non fosse uccisa, fé sonar raccolta. tasso, 9-94: come
par di sentire la vostra perdita e sonar a raccolta. -abbandonarsi a spese
censura. grafi 5-570: senza mai sonar verbo di duolo o di rampogna,
puledro] ascolti / da lunge armi sonar, loco non trova, / guizza le
b. doni, iii-9-252: altro è sonar solo, altro sonare in compagnia d'
/ onde già i tetti regi / sonar di fatti egregi. parini, 311:
leanareide, iv-3-57: bramo tanto sentir sonar il sistro / de la eloquenzia tua
: infornando migliacci con un remo, / sonar tutte a martello le campane.
marioli, molte volte ancora s'ode sonar la renga per loro, e si vedono
cronaca veneta, i-748: la signorìa fa sonar la campana del rengo, e tutti
e di stridule pive e rauche brogne / sonar foreste e risonar cappanne / di villane
suona, / poi c'ha restato di sonar, si sente / un pezzo el
. pulci, 18-118: nel principio sonar la ribeca / mi dilettai. guarini,
vacche, a giucare ai noccioli, a sonar la ribeba? lomazzi, 491:
mio tugurio fosti, / per udirmi sonar con bocca e dita / la ferrigna
6-176: t? lor par che sonar tenti / il liuto od il violino /
esce aura da'mantici, / voce sonar, che cominciò: silenzio, / querimonie
. caro, i-275: ella apparava a sonar di sampogna e dafni, insegnandole.
: il capitanio de le genti / fece sonar ricolta. fiorabraccia e ulivieri, 103
. caro, i-275: ella apparava a sonar di sampogna e dafni insegnandole, tosto
quando a martel campane udei per tutto / sonar, come per guerra o ver per
, / poi c'ha restato di sonar, si sente / un pezzo al rimbombar
i-429): quando rincresceva loro il sonar del liuto, si mettevano a giocar
, 222: 'marturiari': il sonar delle campane in occasione di mortorio,
gente affatto / non fosse uccisa, fé sonar raccolta; / et all'imperatore un
acqua ripercossi, / tutti si posano al sonar d'un fischio. boccaccio,
, / bagnando il bosco, di sonar non resta, / finché tra 'sassi
xxxv-i-439: s'egli è ver cavai sonar la rotta, / ben si potia la
corte farai resbaldire, / si tu vorrai sonar quello stro- mento. anonimo genovese,
ripercossi, / tutti si posano al sonar d'un fischio. niccolò del rosso
ferrara, 20: ogni suo ra- sonar, ogni resposta / è disperat'e for
si volse, / e, per sonar, la lira in braccio tolse. sansovino
: i turchi furono i primi a sonar la ritirata, e, alzando la
di entrar da questa parte, fece sonar la ritirata. sin, i-vii- 538
dritta via. leopardi, 16-67: odo sonar nelle romite stanze / l'arguto canto
ritratta. intelligenza, 159: pompeio fece sonar la sua ritratta. ottimo, i-492
né lusingarla, / ché non seppe sonar sì dolcemente / che puo- tesse da
sua man la notte aggiunge / odo sonar nelle romite stanze / l'arguto canto
[dell'aquila], / e sonar ne la voce e 'io'e 'mio',
/ ca, s'egli è ver cavai sonar la rotta, / ben si potia
da quella tratto fra 'buoni termini toscani sonar nell'orecchio dia s.
al ridicolo / prete da mitera / a sonar sufoli. tommaseo, 2-i-107: le
salmeggiar si dànno, / e fan sonar di dio le glorie sparte / con
luogo che l'arte del cetarizare o del sonar flauti o del saltare, per sé
i-160: 'sbattagliare': dicesi giocosamente per sonar le campane, essendo il battaglio quello
fece tutti i sonatori / che sapevan sonar danze e balletti; / e disse:
gente. fanfani, i-162: 'scampanare': sonar le campane; ma comprende in sé
. carena, 2-111: 'scampanellare': sonar molto il campanello, far di molte
», all'orecchio della mamma può sonar male lo scherzo. se dirai una 'mana-
. bel gherardino, 2-36: al secondo sonar altro mattano, / el soldan d'
altre una foresta, / i cui rami sonar da lunge udiva. magno, 6
cum una soa ximia e comengà a sonar suo cembali. anonimo romano, 1-107
s. v.]: 'scornettare': sonar la cornetta troppo, continuamente.
omini ferire. aretino, vi-312: il sonar dei pifarai region. far scattare
, tal moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta; /
; io la tua voce orrenda 7 odo sonar dentro il mio con la voce /
/ che fa d'aurei tintinni / sonar l'aria d'intorno. -l'
317: il caricar l'ore, il sonar le ore; e quivi saràanche lo svegliatore
. castelletti, 1-9: per far sonar su le spalle ad uno un madrigale
fine delle mute: cioè che cominciano a sonar entro all'ugola e finiscon tra gli
, bocca? / non ti basta sonar con le mascelle, / se tu non
ho 'l pegno guadagnato: / lo sonar che aio enteso, da mio organo è
si volse / e, per sonar, la lira in braccio tolse. groto
/ di quelli ossami il grugno e sonar pive. salvini, v-4-1-11: 'sgomino':
come richiamo. dante, xv-i: sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, /
fonsi, 4: s'tu mi sentisse sonar la ribeca, / massime quando quei
leandreide, iv-3-55: bramo tanto sentir sonar il sistro / de la eloquenzia tua
294: audi'[una donzella] sonar d'un'arpa e smisurava, / can-
alto re del gran palalo / sempre fa sonar lo corno, / invitandoci al soliamo
col 'guerrier d'acqua'io comincio a sonar la solfa, io comincio. -sonar la
comincio. -sonar la solfa a me? sonar la solfa a me! poveruomo!
secondo del principio di funzionamento, in sonar attivi, cioè basati sulla ricetrasmissione di
, come l'ecogoniometro, e in sonar passivi, cioè basati sulla sola ricezione
della loro dislocazione sullo scafo, in sonar di chiglia (o a scafo)
dello scafo (navi subacquee), in sonar rimorchiati, che sono quelli in cui
così lontano dai propri disturbi, e in sonar rimorchiato a profondità variabile (anche detto
», 15-v-1985], iii: il sonar dei pipistrelli è talmente noto da non
ho 'l pegno guadagnato: / lo sonar che aio enteso da mio organo è fugato
rimpetto l'uno dell'altro, al sonar delle trombe egualmente punsimo i destrieri,
cervo, un toro / teneano a quel sonar torecchio intento. c. i.
cane). dante, xv-i: sonar bracchetti e cacciatori aizzare, /..
con alcuni di questi, udimo discosto sonar le campane. foscolo, iv-363: mi
ripercossi, / tutti si posano al sonar d'un fischio. buccio di ranallo,
: sento una voce querula e dolente / sonar d'intorno e non so dir di
! leopardi, 7-32: arguto carme / sonar d'agresti pani / udì lungo le
si pogna, / non pur per lo sonar de e parole, / ma per
gli antiqui ombrosi ceni / s'ode sonar di bellicosi ferri. caro, 2-1190:
: io veggio, io sento / sonar gli scudi e lampeggiare i ferri. marino
lampeggiare i ferri. marino, 1-20-393: sonar le spade e risonar gli scudi /
/ se non ch'el facci ben sonar la borsa. marino, 1-13-191: con
a le frondose piante / l'armatura sonar vota e tremante. martello, 6-ii-277
de'tif taffi attorno. come si sente sonar la seta, le sberrettate volano,
/ una [donna] si volse al sonar d'una rama / e con
altre una foresta, / 1 cui rami sonar da lunge udiva. -fischiare
vivo, tal moto percuote / e fa sonar la selva perch'è folta. poliziano
scuotono il bosco / e fan lunge sonar l'ampie spelonche. marino, 1-1-132:
di stridule pive e rauche brogne / sonar foreste e risonar cappan- ne / di
udia l'appennin per ogni lato / sonar d'applausi e di festosi gridi.
di quelle faci il raggio / l'aure sonar di gemiti e di baci. d'annunzio
nome d''idolo', per farlo sonar bene, ma per dire che quello idolo
barone / sonar viole, chitarre e canzone. buccio di
pulci, 18-119: poi che menerebbe il sonar la chitarra, / 10 cominciai a
né tibia? galileo, 3-1-42: il sonar l'organo non s'impara da quelli
, i-254: vedi poi chi nel sonar concorde / fa di noi due più grazioso
allora il capitanio de le genti / fece sonar ricolta. 16. eseguire brani
chetare. caporali, lxv-81: a sonar la girometta / amfione urania invita, /
questo canto, gli strumenti ripigliarono a sonar l'aria da ballo. volponi, 9-303
lazio il pettine canoro, / ed a sonar con bellicosi carmi / di guerrieri e
. perché escono dalla bocca tua debbano sonar per me verità. palazzeschi, i-197:
, bocca? / non ti basta sonar con le mascelle, / se tu non
all'arme. sozzini, 160: deliberomo sonar la campana a arme.
quando è seco nel letto, e non sonar la tromba né incoitani. arla,
. suonarono a mal tempo, sonar la tromba innanzi, come fanno gli ippocriti
245: sonare a mal'acqua, cioè sonar le campane per allontané ad alcuno altro
, ni: come all'asino il sonar della lira. idem, 391: febbre
: febbre quartana / non fé mai sonar campana. proverbi toscani, 71: non
sbandire del tutto il sonno e 'l non sonar mai squilla ch'egli non l'oda
aiutare loro per il ferragosto del papa sonar di sobrano col mio cornetto. grazzini
... /... / sonar la cornamusa e 'l naccherino, /
e di stridule pive e rauche brogne / sonar foreste, e risonar capanne / di
bel gherardino, 2-36: al secondo sonar l'altro mattino, / el soldan
mattutino, e sentendo messer 10 frate sonar la campana, si levò e disse a
: una notte sottosopra incomincior- no a sonar campane nell'arme. bembo, 10-vi-32:
san giovannino in atto di danzare e sonar la ribecca. carducci, iii-6-94: tali
« che fi di me? » udì sonar cembali per tutta la pioggia e tamburi
gli antiqui ombrosi cerri / s'ode sonar di bellicosi ferri. tasso, 4-49:
/... / di non sonar mai più zufolo o piva. agazzari,
, cioè misser lo vescovo, subito fece sonar a chiericato e fece araunare tutto il
fuggir la riva / e da tergo sonar tonde spumanti. varano, 1-5: era
che mai non dorme, / che facendo sonar l'orrende
. varchi, v-944: quando io odo sonar tanto altamente, / caro alamanni mio
.. e la pivetta, / sonar la cornamusa e 'l naccherino, / il
scalza. ariosto, 14-62: udì sonar zuffoli e canne / e vide poi fumar
villanamente la persona,... il sonar la tromba soffiando il naso, lo
detto così, i'senti'stormeggiata / sì sonar che mi strugge / il cor per
. calmo, 2-5: per troppo sonar... l'instrumento è straco.
giorno chiaro fu apparito, / fece sonar le trombe e gli stromenti. la spagna
corte farai resbaldire / si tu vorrai sonar quello stromento. -venire strumento a
le dita e chiude tondi chi vuol sonar di stufèllo. = deverb. da
l'orechie rivoltai subita e presta / dove sonar l'angeliche parole. -che
con diletto / s'ode annitrir cavalli e sonar tube. marino, 1-10-243: per
gimignano, vi-ii-150 (17-2): udir sonar trombetti e tamburelli, / armar pedon
cum una soa ximia e comengà a sonar suo cembali. boccaccio, dee.,
1-7-196: fa [vulcano] percosse sonar le curve incudi, / dà di piglio
rivaleggiare col volgare di provenza e da sonar degno dell'aula imperiale. pasolini, 9-271
, 287: febbre terzana non fé mai sonar campana. tommaseo [s. v
prato, e tutte paure sfida / al sonar de'magnanimi nitriti. sergardi, 219
tif taffi attorno. come si sente sonar la seta, le sberrettate volano,
.. il tirar su, il sonar la tromba soffiando il naso, lo
che squarciata tona, / comparata al sonar di quella lira. idem, par.
voglie al vizio torte, / piene sonar di verità parole. manzoni, v-1-1-9:
tratto tratto fra 'buoni termini toscani sonar neltorecchio dialetti rusticani e travolti vocabu-
quando. l corpo e morto lo sonar lo segno d'omo e de femena la
trissino, 2-1-230: d'indi fece sonar le terze trompe, / e tutto 'l
tromba. citolini, 464: il sonar le trombe e le maniere de'suoni loro
con vim brusco e con vineta, / sonar speso la trombeta. dante, inf
martedì li doun nuovo mondo; / udir sonar trombetti e tamburelli, / armar pedon
s'era già condotto; / e sentiva sonar l'avemaria, / grave e soave
: / voce di tuono, in tuo sonar gentile; / i'vorrei ben della
turgido / non fan le sciolte nevi alto sonar. brignetti, 10-181: tra
il nome venerando / tutti i colli sonar, tutte le rive, 7 e s'
). cammelli, 7: senza sonar leuto, / canti pur lucca questo
: misser 10 vescovo, subito fece sonar a chiericato e fece araunare tutto 11
stridule pive e rauche brogne 7 sonar foreste e risonar, cappanne / di villane
sull'accaduto, ammutolirono ai colpo. da sonar de nesuna sorte, salvo de doe sorte
concerto, il quale è destinato a sonar l'a solo. carducci, iii-21-429:
pogna, / non pur per lo sonar de le parole, / ma per la
, tal moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta. d.
che squarciata tona, / comparata al sonar di quella lira / onde si coronava il
, e i vari modi di sonar detti istrumenti. = etimo incerto.
/ di quelli ossami il grugno, e sonar pive. salvini, 39-iv-141: quantunque
e gnacare. ariosto, 14-61: udì sonar zuffoli e canne, / e vide
asdic, sm. invar. tecn. sonar. = voce ingl., propr
4-98: da principio l'eco del sonar disegnava sui plotter il contorno di masse
l biscantar sostenne, / puoi de sonar gli orgheni gli convenne, / ché