redi, 16-vi-118: non so se son pezzi di vermi, o pure sono
par., 17-94: figlio, queste son le chiose / di quel che ti
., 17-94]: * queste son le chiose ', cioè queste son le
son le chiose ', cioè queste son le esposizioni, come le *
mormorare. pulci, 24-43: io son sempre il berzaglio a ogni mira;
f. doni, 3-169: i giuochi son molti, e eccene parte che
. allegri, 3-9: però quelle une son da agguagliarsi a queste altre,
chiamarle né camere né sale: ché non son fatte né per dormirvi né per abitarvi
casin da noi chiamati / i kioschi son, di cui l'italia è piena.
, purg., 7-21: s'io son d'udir le tue parole degno,
e fuor delle colonne della cupola vi son per otto passi li chiostri con mura
in chiovara da'chiodaruoli; e come son tirati, si spiana il pelo,
garzoni, 1-866: i carrari poi son quelli che fanno i carri, con
tagliare i fregi al manto, / che son logori a vedelli. / rico franco
: non ne voglio sapere: non mi son mai fatta leggere la mano da alcuno
... che grandine delle palpebre son chiamati da'chirurghi, ovvero sieno di
: chi sa?, troppo tardi / son fors'io giunto, e qui m'
spinette / de'postri boli son base e sostegno. foscolo, xv-153:
giovane, 10-875: ma s'oggi son bugiarde e zuccherine, / saran doman
al fuoco: / perché quei furbi son di sette cotte. giusti, 2-216:
quelli de la prima cotta, i quali son gentiluomini de'baroni... ma
677: signori, io mi son trovata ben disorientata al vedermi in mezzo d'
56: in quanto a io, non son cotto spolpato. 7. ant
, e sfregiate dal ciel, ch'io son certo / ch'e'non le può
in poca quantità nelle civaie che non son cottoie, le intenerisce e fa cuocere
la fronte, / ché sazio io son di pastorali carmi / e dei mirti
o una vergata... ve ne son mille che paiono sottomettersi; ma si
come voi dite sicuro, perch'e'son costì che covano. -come? -come
-come? -come ch'e'non ci son più,... perché son fuggiti
ci son più,... perché son fuggiti. pananti, i-295: se
di trecento scudi ': sì, son lì che covano trecento scudi; e per
, che certo i miei bicchieri non son da rinfrescatoio. ricchi, xxv-1-201:
: aprisi la prigione in ch'io son chiuso. almeno, se non mi
infranciosando cervelli mezzo intontiti dal cibo, son covigliate e tri- pùdiano. covìglio1
, che quasi non volendo, a quello son giunta, che il tacerne saria più
crescenzi volgar., 9-80: conigli son detti, perché figliano sotto terra,
pananti, i-122: accorti si son gli sciagurati / che meco alle
in tutte le sorte d'uomini, che son tutti variati di gusto e d'opinione
nel cozzo / de l'ire terrene son troppi i caduti. / su l'erbe
madre, « ma nel gregge non ci son soltanto gli agnelli. ci son anche
ci son soltanto gli agnelli. ci son anche i brutti caproni che son cattivi come
ci son anche i brutti caproni che son cattivi come gli uomini, e cioè
accostare dove gli piace; castigandoli quando son renitenti con un bastone fra l'orecchie
galileo, 3-1- 161: ma io son tanto buon cozzon di cervelli, che ve
muoiono di fame. garzoni, 1-497: son [i cavallari] furfanti in casa
e purissimo cielo, / già, son anni, correan lividi lampi, / ed
marchetti, 4-300: in simil guisa / son dall'alta montagna al sommo giogo /
tasso, 13-ii-144: questi son pur que'liti ove già clio /
tersa e pura, / dove scritte son tutte e lineate / quante produce o
. -che importa a te s'io son ben creato, o scostumato? brusoni,
tutti per delizia. monti, iii-191: son io, e non voi che ho
obbligo sociale. foscolo, xiv-13: son desideroso aver notizie di voi e della
di bona crianza sono cultivati, quasi sempre son simili a quelli d'onde procedono e
mesura, / ed al lor fine son tutte ordenate, / conservanse per orden
, i-47: e l'arme proprie son quelle che sono composte o di sudditi
'l fuoco sopra tare; / ciò son quatro alimenti, / che son sostenimenti /
/ ciò son quatro alimenti, / che son sostenimenti / di tutte creature / secondo
soi creatore, / che bone tutte son natoralmente. iacopone, 26-11: le crea
1-118: né pur le creature che son fore / d'intelligenza quest'arco saetta,
! -non piangete, creatura. -io son disperata. panzini, iii-437: -saziati,
, non a creazione (ché più son l'altre nobili e tutte furono insieme create
gire alle stelle. rota, 1-1-255: son l'arsure ognor più forti e crebre
, e quella per il cui mezzo son ripieni li cieli e la terra, e
ciancia. tasso, 6-ii-285: non son scemo di fede, / ma per
mio fedele amore. boccalini, i-267: son venuto in questa ferma credenza, che
lor parvenza, / agli occhi di laggiù son sì ascose, / che tesser loro
minor prezzo di quello che a lor son costati. berni, 148: fate,
, i-1002: dite pure, che io son per farvi onore di tutto e per
vedi come: / sì che, se son credute, sono ascose. petrarca,
riferir n'è poi schernita, / né son creduti i mostruosi effetti. galileo,
, 4-74: e per questo io son di credere, / che né io,
tasso, 13-47: signor, nunzio son io / di non credute e non credibil
si mostra ragionevole? giusti, iii-86: son cose credibili? pure accadono e accadono
credito nella nobiltà. ariosto, 1-80: son dunque (disse il saracino) sono
giusti, 2-94: quante cadute / si son vedute! / chi perse il credito
oh alide ali dell'aria / ora son io / l'agave che s'abbarbica
cavalla camminava a doglia. « le son le crepacce * spiegò fa- liero.
, crepato, infranto e rotto / son già per le fatiche, e l'osteria
l'avea, gridò forte: -io son tuo fratello; -che ciò fosse vero
crepuscolare. saba, 16: l'aure son miti, son tranquilli i vènti /
16: l'aure son miti, son tranquilli i vènti / crepuscolari; una dolcezza
oscurissima, senza luna né stelle; mentre son teco, somiglia al bruno dei crepuscoli
mentre qui, per sempre, / io son rimasta timida fanciulla. de roberto,
. pavese, 6-227: queste ragazze son sempre state con la madre, sono
che acerbi cogliono, / tanto acri son ch'e lor denti ostupescono, /
squammoso il cuoio, e d'uom son fatto un pesce. prati, ii-145:
e scarsi / colpi veder che mastri son del giuoco: / or li vedi
dir, se di corinna parto / son tai prodigi, o della sua cipassi,
che si usano qui per pasqua, son certo che vi piacerebbero più che la
, 16iii- 147: se i bachi son cavati dalle pere prima del lor necessario
per altro vocabolo s'appella nasturcio aquatico, son caldi e secchi in secondo grado,
.. massima- mente poiché le parti son giunte alla lor piena crescita. alvaro
e più sano, / che non son d'olio o burro cresentine. panciatichi,
semprevivi dalle foglie crespute e color fuoco son coltivati sulle sepolture. c. e.
per aver degli operai milanesi, che son quelli che sanno bene il mestiere; gli
, e fra le due parti riaccoppiate son fermati con un giro di spago impeciato i
anapesto. tesauro, xxiv-67: quelle son parole saltanti e liete, ma queste
come una rete splendente. io medesimo son preso nella insidia corusca. 2
in altra cosa battono, / o son fesse, o si rompono, o si
de l'asino e del bue, son certo men tristi, e non sono infetti
crine. boccaccio, iii-2-26: chi son costor ch'a'nostri lieti eventi /
una potenza arcana / è qui. son forse i carmi, / che il
pascoli, 270: d'allora in poi son le fanciulle sole / che con la
novella. / né qui per altro non son io venuto / che per averla alla
, caratterizzati dal fatto che le antenne son quasi nascoste in un solco situato ai
è folta pianta, le cui fiondi son simili a quelle della quercia, e il
-candido. marino, 1-95: belle son tutte sì, ma differenti, / altra
di viventi che in quest'area malfida son chiusi, ti dirò che nella casa
aitar e coro; / le lampane vi son di chiar cristallo. petrarca, 37-57
33-104: colonnate di limpido cristallo / son le gran loggie del palazzo regio.
(11-5): chiare tacque vi son come cristallo: / or bevete, figliuoli
suo? petrarca, 66-4: e già son quasi di cristallo i fiumi, i
ma sol le specie, e non qua'son, ché l'onda / le fa,
congiunge, acqua ed albume, / che son tutti però servi e custodi / del
. magalotti, 9-1-207: perché finalmente son cristiano? non solamente cristiano, ma
per esser io professore d'armi, son visso secondo il costume soldatesco, come
provate con miracoli, consentiranno, perchè son dolcissimi. forteguerri, 4-89: la
dio: i e di questi cotai son io medesmo. g. villani, 12-60
. cantari cavallereschi, 40: io son malgigi del duca figliuolo / che più volte
. pananti, i-49: risposi: son cristiano come loro, / son stato battezzato
risposi: son cristiano come loro, / son stato battezzato a san giovanni. pellico
*, ovvero uno che dice: « son cristiano * e non ama? de
cristiani / trafigger cristo, ond'ei son membra e parte? lancellotti, xxiv-
unzione, acciò che io, se vivuto son come peccatore, almeno muoia come cristiano
. razzi, 5-3-7: queste non son cose da cristiani. monti, iv-356
poema sieno nelle leggi dell'arte mentre son fuori. borgese, 1-426: era un
disprezzo. marino, 7-167: mentre son del gran pasto in su 'l più
satira galante e curiosa, tutti parimente son buoni. bocchelli, 1-iii-127: coi
medici, critici, cioè giudiziali, son detti. salvini, v-432: giorni critici
fuor di stagione; / pe'giovinetti son medicinali, / che migliorano lor la
lor la complessione; / ma pe'vecchi son critici e mortali. monti, iii-46
svevo, 2-416: « gli occhi non son brutti » dichiarò il balli « il
d. bartoli, 9-27-1-100: son io quegli che crivella l'acqua dentro
, 8-197: e perché i costumi altrui son di più ragioni, che le fantasie
: non fia meraviglia, se i cavalli son rimandati a casa con la trippa sbucata
/ che lagrima in un fosso / si son messi a leccarla ghiottamente / e a
, 1-41: e se costoro a guerreggiar son atti, / tienteh pure, e
croccie andava. caro [tommaseo]: son vi de'nasi fatti a tromba,
1-265: i premi, poi, / son le crocce, la paglia e 'l boccalone
16-43: e io, che posto son con loro in croce, / iacopo rusti-
amar e per servir di core / son preso, flagellato e posto in croce;
guarini, 322: seb- ben'io son donna, non vi pensate d'aggirarmi il
passione del redentore. oriani, x-3-120: son tutti santi i bimbi / nati alle
che i supplizi di questi giorni non son nulla al confronto dei supplizi prossimi, della
luca pulci, 2-96: domandò di chi son le bandiere: / quel della gaggia
, croci bianche; e quando / son per le fiere nel mercato nuovo / fomiti
parte, come effettiva berni, 177: son come uno stallon quando si scioglie,
dame della qui inciampo; / caduto son dirimpetto alla dama, / donde croce rossa
. govoni, 2-10: ma forse son opera sua le macchie / che colorano
che sien teneri di buccia; / quando son zuccherini / struggonsi in bocca, quand'
di maniere; / e sempre attenti son le più eleganti / i primi ad ispiegar
del tu'amor tal damigella / chente son io, che son sì chiara e
tal damigella / chente son io, che son sì chiara e bella / che nulla
12-i-350: eccellentiss. signora, io son ricerco da un gentiluomo onorato di questa
lo stesso dandismo e la moda non son che larvati sussidi al bisogno imperioso che
giacomo da dentini, ii-82: i'ne son danneggiato, / poi madonna misfesi:
mazzeo di ricco, ii-187: eo non son colpato / e son dannato, come
ii-187: eo non son colpato / e son dannato, come avesse colpa. giamboni
d'ambra, xxv2- 329: io son un di que'che molti dannano, /
sai., 1-54: tutti li cibi son con pepe e canna / di amomo
ladin la ragna, / onde vi son restati avviluppati: / e giù si
danni, / da poi che io son tenuto ne'pupilli, / ed ho,
nera fa la valle inferna? / son le leggi d'abisso così rotte? /
se dirti / deggio il vero, tal son tra questi neri / qual fu enea
ei rispose: d'ogni speme vote / son le dannate al duolo alme infelici;
simil croce. tansillo, ix-603: ombra son io dannata a pianto eterno, /
all'immagin del tristo dannato / quivi son dipinti. de sanctis, iii-35: ugolino
, deprimono insolentemente i maggiori... son destinati sopra il tutto in oprimere i
che mille volte e più meco mi son doluta d'essere stata costretta ad usare
danni. bonagiunta, ii-313: molti son che no sanno / ben dir né operare
ti ricordo, lucido, ch'io son povero; ed, oltre ai danni
con carta e con incostro: / -non son mio, no; s'io moro
vi mova i danni miei, che son ben degni / ch'in voi si desti
ordinaria legge della misura: questi versi son detti danteschi e riescono mirabili quando son
versi son detti danteschi e riescono mirabili quando son fatti a disegno. 2
di diventare un gran dantista; ora son contento di essere un dilettante discreto:
. boninsegni, ii-62: degno non son del sacrato collegio, / spirto gentil
l'uom moralista; / burchiello appena son, non che dantista, / ch'i'
: attendendo a danze, a che son molto dediti i francesi, allegramente si
fanno dolzi danze i sonatori, / e son aulenti rose e violette. boccaccio,
danza trivigiana, / e sì grosse vi son che paion porche. / vi corrono
, 20-22: poi / ch'i son nel ballo, i vò ballar sin ch'
, che ne le nozze e conviti son soliti danzarli. g. gozzi,
quel ch'esser vuole, / qui son condotto, e però dico innanzi, /
/ ma spietate, sconoscenti, / ci son vespe dappertutto. goldoni, viii-438:
de'poeti, e però questi e quelli son, verbi grazia, un piattel
certi margutti, / che giunti che vi son danno in seccaggine. magalotti, 22-253
pareri gratuiti, in questo mondo, son molto rari, la consigliera fece pagar questo
terà fino su li omeri, che son certo che la ribalda andarà dicendo qualche
, e sai se le cose dei frati son credute, che non hanno prima detto
: mo ti nasca il vermocan; son io così dappoco ch'io non vaglia
i vili. berni, 82: anzi son proprio cose da dapochi, / uomini
bruno, 3-199: anco gli dei son suggetti a ricevere ingiurie, patir infamie
celeste reggia; / e di questi cotai son io medesimo. galileo, 3-4-315:
gelli, i-96: dappoi che io son cerva, non mi è avvenuto mai.
cecchi, 18-23: dappoi ch'i son giunto / io non ho favellato con
fermarmi alle determinazioni della fede, io son contento. tasso, iv-304: dappoiché ho
febo instiga, altro che gioco / son l'opre de'mortali? ed è men
potrei qui racontare d'omini ricchi, che son mal capitati solamente per l'adulazioni e
soderini, i-176: gli interiori del sambuco son mirabilmente sodi; perciò quelli che fanno
da mani che mi erano, e mi son forse ancor care. 6.
e morte. marino, 297: son questi gl'imenei? / queste son le
son questi gl'imenei? / queste son le promesse? / i giuramenti questi
iv-29: ei [gli uccelletti] non son più grossi di due bocconi, io
perché dì e notte gli occhi miei son molli? / misero me, che
slataper, 2-226: soffro assai perché io son una bestia malvagia e grossa, sanguinolenta
va, / lasci servar color che son con lei / quella maniera, modo e
(1-47): a pinger l'air son dato / poi ch'a tal son condotto
air son dato / poi ch'a tal son condotto, / lavoro e non acquisto
: delle spesse soverchie, delle quali son ripreso, non ti dar noia, ch'
? francesco da barberino, iii-405: io son vigor e guardo se 'l venisse,
i padri della compagnia di gesù si son dati a scriver toscano. g
suoi riflessi luminosi [del grano] son così violenti, che dopo pochi secondi
di gentil baroni, / che que'che son caduti al primo intoppo / porghino il
, in ancona, in mantova, non son punto certe. berchet, 64:
. f. doni, 4-33: io son per... mostrarti un trabocchello
sp., 16 (288): son gente che non ha né casa né
, 295: gli inferni di costoro son fatti ne l'academia tutti e ancora
clericali mi hanno finito mezzo. come son dato giù. cerco lo scemo,
si ritrovano. marino, i-107: son dato nella ragna; e mena,
sul decameron, 108: certi si son pur messo in capo, come danno
certi margutti, / che giunti che vi son danno in seccaggine. redi, 16-v-43
che mi fa dar nello strabilio, / son quei tanti ricami, e quelle trine
di creanza /... / son, dàlie dàlie, agli occhi ed agli
, che in casa i padri / tutte son sante? tutte hanno le mani /
argomento già dai versi, che pur son elaborati, bensì dalla data della di lei
è dell'anno passato: grida fresca; son quelle che fanno più paura ».
che le date, quando le date son vere? arila, 38: significa [
voi mi laudo, donna, a cui son dato / umile e servente nott'e
/ per non adimostrare / là ove son tutto dato, / non mi fosse furato
ancella / de l'alto dio, cui son data. angiolieri, 68-4: -di
mostacci, ii-175: madonna, s'io son dato in voi laudare, / non
: i più notabili abitanti di london son per la maggior parte dati al traffico
denari?... -i dati non son bastanti a sciogliere il problema. cuoco
ii-38: esse stesse le rime volgari vi son considerate come opera d'arte vera,
maturezza, diventano rossi, e quando son così rossi, e maturi sull'albero,
non s'affaccia è che i datteri son dolcissimi, e queste mie stanze vengono
riescono dei maggiori, perché ancor essi son freschi assai grossi e grandi. bracciolini,
dante, inf., 33-118: i'son frate alberigo; / io son quel
: i'son frate alberigo; / io son quel da le frutte del mal orto
e'possin trarne frutto da quei che son loro dattorno. magalotti, 9-1-161:
a pieno. trissino, xxx-4-86: io son venuta a farvi questi doni, /
giardinetto appiè di una scala scoperta, son fatti di quella scura pietra. svevo
che vanno in maschera... talora son gentiluomini, che deponendo così sconosciuti il
, 3-2: ho visto (e non son vecchio) a'tempi miei / gente
, / che detto avresti: o questi son dei, / o cardinai, che
han rigodoni o minuette; / ma pur son balli, ch'hanno del decoro,
ed il decoro della lingua italiana, son essi al contrario che l'hanno guasta e
dell'ateneo, decorso tanto tempo, si son fatti vivi. 4. figur.
e acconciamenti di testa delle femmine non son guari diversi da que'che su 'l
buonarroti il giovane, 9-779: come son radi quei che, per rovina /
zione delle mine è più matura, quando son volte a levante e mezo giorno.
petto, cioè al ventre, dove son i membri de la nutrizione...
(i-697): tu vedi che io son per passar da la vecchiaia a la
che si chiamano decrepiti, e che son venuti al fine loro. giov.
lerci denti / a'detti ubrici / son condimenti; / e la decrepita /
: i moti per confession di ciascuno son quattro: di luogo, d'alterazione,
un'altra, e perché ancora / dicretali son fatti che danno / certa forma in
questo l'evangelio e i dottor magni / son derelitti, e solo ai decretali /
decreti, / però tra questi uncini io son condotto. benvenuto da imola volgar.
, una specie di agata fatale ove son figurate con una esattezza di portolano le
redi, 16-ix-322: in alcuni si son vedute delle cancrene, giudicate comunemente tali
fu preceduta, prima delle nove che son per seguirla. idem, v-2-89: il
cinzio, 10-4 (2184): qui son, filandro, per avere voluto conservarti
ulivo involuti in liste di candida lana son deposti su l'altare dedicato all'erceo
tutti i palpiti del mio cuore ti son dedicati, perché tutto ciò che ho
al suo glorioso simulacro, di cui son tanto divoto, con affettuosa dedicazione la
.]: non da tutti i verbi son deducibili nomi verbali, né verbi da
ciascun ufficiale, per lo più, son due diversi animi: quello umile, deferente
dopo lunga guerra, / ch'io son per gli anni pur defesso e stanco.
qual cosa ne volesse udire, / io son contento, per fargli piacere, /
xviii-3-254: le leggi già stabilite son tutte affidate ad un collegio di giureconsulti
della verginità. segneri, ii-446: son pronti a dirglielo tante vedove derelitte,
(357-1): filli, io non son però tanto deforme, / se 'l
si sono insudiciate e bruttate: le quaglie son divenute deformi. pascoli, 703:
una parte che al principio nominaste, che son le « burle »; e di
io lo defraudo, / che li son padre, quando il fato e giove /
difficoltà, rispetto alle molte vedute che son necessitata a dare alle statue mie, tutte
da tal fiducia. magalotti, 24-75: son certo che dalla parte vostra non rimarrò
sian difunte, / che s'elle son disperse, il cor mi dice, /
fammi vivo al ben, ch'io son defunto. boiardo, 3-6-11: brada-
., 10-15: alcune [aguglie] son molto grandi, alcune son mezzane,
aguglie] son molto grandi, alcune son mezzane, alcune piccole e alcune son
alcune son mezzane, alcune piccole e alcune son più nobili, non disideranti se non
d'un guardo, pure se ci son vivamente rappresentate o dalla poesia, o dalla
luce belle, / se pur cacciato son sanza riguardo. giraldi cinzio, 4-10
rari degnino lei, è raro perché rari son degnati da lei. g. capponi
., 30-74: guardaci ben! ben son, ben son beatrice. / come
: guardaci ben! ben son, ben son beatrice. / come degnasti d'accedere
, i-255: loda volentieri coloro che ne son degni, e più volentieri ascoltali ancor
mio tracoitato core, amando u'non son degno esser amato! iacopone, 57-16
sono amanti. tasso, 1-52: son qui gli avventurieri invitti eroi, / terror
io ver'te fallisse? / dove son iti i tuoi duca non degni? petrarca
me, li calzamenti del quale non son degno di portare. vangeli volgar.,
. dopo di me verrà uno cui non son degno di sciogliere il legaccio dei calzari
è osservata degradazione alcuna; le case son rappresentate più picciole di quelli che le
voi muse il canto, / s'io son pur tirsi; il vostro amico tirsi
deh, anima mia dolce, che parole son quelle che tu di'? savonarola,
di folle amor mi prese, / or son d'amor cortese / più ch'io
. papini, 20- 441: quanto son delebili le parole scolpite nei cuori degli
. ugieri apugliese, xxxv-1-886: umile son quando la veo; / e orgoglioso
gli augelli / e fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli, / monta
/ che cusì lungiamente / non son tornato alla mia dolze spene!
i panni di vervi e di coltrai son quella pannina costì continuamente a bona e
tua misericordia. petrarca, 81-5: io son sì stanco sotto 'l fascio antico /
. fazio iv-24-39: ma perché molto son confusi i libri / di tanti re
sarebbe 4 deliberarsi dalle obbiezioni che ci son mosse; da'dubbi ch'altri ci fa
seco, / ed io d'andarvi son deliberato. bar etti, 2-167: avvedutasi
le dividono, / che da niuna parte son dili vere. -che travolge ogni
persona eli- quarsi in lacrime, che son quasi prolapso in una epi- lepsia d'
volgar., 144: coloro che son usati di soavi dilicamenti, agevolmente sentono
ecc.]. panciatichi, 43: son venuti certi filosofi, che mi piacciono
ogni luogo. muratori, 5-i-53: quindi son fioriti nella francia i signori racine,
via; lo dica a me; ci son qua io. alvaro, 13-30:
manze ed arrosti capponi / e quante son delicate vivande. fatti di cesare,
: bene e dilicato, / e son servito a gran meravelia. proverbi toscani
corti, benché di temperamento varie, son sorelle; e luciano, come ben'
di delineare i confini principali entro cui son rinchiusi. tommaseo, 3-i-239: ecco
sai che [quelli del circo] son tutti scappati di casa e delinquenti?
e rigorose. saccenti, 1-2-15: son pochi dì, che un savio dell'egitto
iv-4-36: e questi vizi in radice son cinque, / e prima l'ira,
deliquio. redi, 16-ix-53: si son fatti [i dolori] più fieri,
di marmo e i suoi canali / non son che luci smarrite, / luci che
vi scorga in parnaso? e cui son conte / pur le sue vie, se
mettere, a dirit tura son ributtanti. delirio (disus.
: non so niente, non capisco, son fuor di me. oh donne,
sdegni vostri, / o greci re, son miei: mia la delira / credulità
i dolori / del- l'anime che son nel mondo cieco; / piagneva le delizie
, 112: le mie delizie son tutte e 'l mio gioco / viver
goffe non è dubbio, ma pur son delizie; se state al fuoco, è
chiaroscuro, / la prospettiva ardita / son la delizia mia. bocchelli, 6-177:
apparecchiato, cioè vivanda reale in cui son tutte maniere di delizie, e di
16-vi-195: subito con grande avidità si son cominciati a ricercare i cervelli de'daini
una pellegrina e nuova delizia; e si son veduti qui per le primarie tavole.
/ avezze tra cotante gentilezze, / son le delizie dell'altre. m. adriani
s'adoperano di rado; né queste son le nostre delizie, com'egli esagera
com'egli esagera, se non quando son fabbricate con ottimo gusto. bettinelli,
, 16-v-242: ah, ah, non son io un gentile spirito, mentre mi
ma state a dio, che dentro son chiamata. pecchio, corte., i-188
ragione ma non è facile farlo: son rimedi contro la noia non contro la melanconia
i-425: alcuni santi... son giunti a godere tra le ignominie, a
, 250: questi [sparvieri] son di petto lungo, d'occhi varii e
la chiude. menzini, i-256: molti son, che deludono / la mia canuta
avevano trovato un certo tornaconto, si son visti venir meno l'effetto che ne traevano
capi della plebe... son da greci detti demagogi, e da socrate
mento. ronza, lv-475: son tutta incancrenita di gallicismi!...
. d. bartoli, 9-30-56: frenesie son coteste cagionate dall'essere ubbriachi dell'amore
ho armata la coscienza mia, e così son sicuro di essere in ogni mia azione
ogni mia azione vissuto virtuosamente, che son più che certo di non aver in cosa
presiedono alle arti ed alle lettere, son tutte figlie di un medesimo padre, il
. magalotti, 23-76: io internamente non son più democritico, che platonico, o
, o di moderni filosofi. io son ateo di tutte: solamente per esser di
or mi dicano i democritisti, quanti son gli atomi che bisognano a comporre il corpo
dove gli alberi annosi e giovinetti / son tutti un fresco chiacchierio di foglie.
all'immagin del tristo dannato / quivi son dipinti. 2. potenza intermedia
, certi dèi delle genti: ma son demoni che menano a perdizione i
la feci dritta; / perché questi ominacci son demoni; / onde quando mi fece
nel mondo nati / le più parte son demoni encamati. s. caterina da
miracolo, se le meretrici, che son demoni, tradiscono gli amanti, essendoci
hanno vita, movimento, sentimento, e son cose d'arte e non semplici documenti
di vannozzo, 153: tutti son gente da trar al denaio / com esso
56 [nel giuoco delle minchiate] son divise in quattro specie, che si
ho proprio denari da buttar via, son bene al mondo prodighi e facoltosi che
grossi, 181: io non son uomo dannaioso: però, qualche soldo,
qualche altra cosa fare di quelle che son grate allo iddio, a tutti è
anche assol. bonichi, 1-15: son di maniera genti, / perché sieno
grandezza / denegherien il ver, sì son disdegni. s. caterina da siena,
denominazione. cesarotti, i-35: felici son pure le denominazioni delle qualità dell'animo
replicatamele che le denominazioni de'pittori si son tratte assai volte non da autentiche scritture
né anche a'filosofi se veramente non son giusti forti e prudenti. muratori,
glio / a denotar ch'elle son principali. bibbia volgar.,
1-271: che i falsator di gioie oggi son tanti, / i quai noi denotando
e le idee dinotate da questa parola son varie in tutti gli uomini. ferd.
/ tutti vogliosi. manzoni, 310: son donni pur essi di lurida plebe,
così dei salvatichi come dei domestichi, queste son comunemente le differenze, il peso,
: ma ne'laghi settentrionali, quando son congelati sotto il ghiaccio per cagion del vento
corpi celesti sono di inugual densità e son composti di differente quantità di materia:
miei densissimi dolori del capo, donde son stato quattro giorni gridando misericordia e tutto
tasso, 9-53: non meno intanto son feri i litigi / da l'altra parte
menti dell'agricoltura per la maggior parte son di ferro, come è il vomero
. pallavicino, 10-i-45: alcuni componimenti son come tossa degli, armenti più robusti
che si tuffa e scompare nel mare. son pochi secondi di luce -rimane in fondo
distanti a guisa di denti, come son quelle della dentaria. tramater [s.
/ li denti minotetti / di perle son serrati, / labbra vermiglia, li color
latte è la sua faccia bella; / son perle i denti e le labbra coralli
., 21 (359): io son vecchia, son vecchia, - continuò
359): io son vecchia, son vecchia, - continuò, mormorando tra i
in altro senso da quello in che son profferite, le va accomodando al suo
non è osso; di forze io qui son privo. gioberti, 1-ii-237: ma
il dente], egli guasterà quegli che son da lato; per che io ti
dolore. ma è ben vero che son cose da levar il gusto del pane;
parlare di queste miserie e subito vi son rintoppato dentro. la lingua batte dove
anno della loro età, che è quando son prossimi ad andar fuori di dentini.
, 1-217: le membra de gli ornamenti son queste: la fascia, il dentello
minuzia come dei dentelli, / son troppo ricchi e troppo strani / per esser
. g. mei, iv-2-106: son sicuro che la modestia sua non le
di gran dolcezza e facciano buon vino, son quasi senza frutto, e troppo temono
, e quelli da scrittori approvati non si son messi in uso. tasso, 16-31
che fugge il correggiato che lo trita, son voluti restar drento alla spiga loro,
così drento, / s'appunto a tempo son stato abbattuto. tasso, 3-52:
alfin, dopo il pensare, / che son dentro a una gabella, / né
vigna, 647: manti ne son de sì folle sapire / che credono
desio, / basta a me tanto e son di ciò contento; / altro premio
par., 6-12: cesare fui e son giustiniano, / che, per voler
», / cominciò poi a dir « son tre cerchietti / di grado in grado
f. negri, 68: mi son partito da tome per andar verso 11
io mi possa riscaldare, ché io son tutto divenuto sì freddo che appena sento
cavallereschi, 118: disse rinaldo: -i'son molto contento: / quando vogliamo questa
purg., 24-54: i'mi son un, che quando / amor mi spira
: oimè!... ch'io son stato punto in questa cossa sinistra da
3-259: è proverbio comune che quei che son fuor del gioco, ne intendano più
, ne intendano più che quei che vi son dentro. baldini, 5-100: quando
e depredandola, guerre e vicissitudini non son riuscite a farla men bella.
colpisce gli scellerati, e ch'io son vivo. imbriani, 3-204: ho bisogno
è seguita da parte mia! mi son precipitato ruggendo su tutti e su ciascuno,
uom l'aria non fiede; / spirto son io dannato in pianto eterno, /
vanno in maschera... talora son gentiluomini, che deponendo così sconosciuti il
. lanzi, iv-184: i pregiudizi nazionali son sempre gli ultimi a deporsi. monti
citati per nimici; i quali veramente son tali, e devono in molte cose
gelosi della finanza,... mi son trovato in depositerìa (anche depositarla
papini, 28-31: tutti quanti gli uomini son mia proprietà. io ne dispongo come
si sente soltanto dopo che i nervi si son rilasciati dalla tensione per lo spettacolo della
digiuna delle lingue d'oriente, in cui son deposte le più alte tradizioni del genere
tasso, 6-v-55: son di feconda penitenza i frutti, / e
esce, e orgoglioso / della deposta, son tre giorni o quattro, / barbarie
povera ad onta degli sforzi che si son fatti finora per depravarli ed annientarli. leopardi
]: se i mali esteriori non sempre son deprecabili, quelli dell'anima sempre sono
. segneri, i-476: due cose son quelle che a dio si possono chiedere rettamente
corrotta e guasta e da quella corruzione son nate altre lingue. tassoni, 1-7:
/ vermi crudei, ch'a depredar son pronti / le fatiche d'altrui.
goda felicità, che chiedi, / son necessarie anch'esse; ma tu, me-
ma virtù ignota e merito depresso / son come un fior fra le gelate brume.
boccaccio, viii-3-229: « note » son certi segni in musica, li quali
luci degli occhi nostri, dove elle son finalmente comprese dalla virtù visiva. grandi
passione sua. garzoni, 1-213: non son stati 1 filosofi che co i buoni
, tu sei deputato con quelli che son nell'inferno. 12. consacrare
; fuoco intollerabile per vani piaceri; son deputato ad eterni supplizii, perché offesi
le menti di coloro, i quali son deputati a i segreti sagramenti di quella.
l'evangelio e i dottor magni / son derelitti, e solo ai decretali / si
le immagini delle cose... son consegnate alla memoria, che nella parte deretana
i-92: io vie più deriso / son d'esser brutto. straparola, 1-2:
il capo / di cappel disusato, io son deriso. pallavicino, 1-150: né
fatiche, e delle percosse: ma son derisi, vilipesi, calpestati; e questa
opere. delfino, 1-97: se son suoi membri avvinti, / tra catene non
. borgese, 1-335: ecco, mi son detto, se padre mariani mi ascolta
. bellini, i-157: perché base son della pittura / il buon disegno e buona
della valle, 119: acqua corrente son le regie voglie: / dove 'l cammino
esigere riscatti. barilli, 2-206: forse son derrate alimentari che bruciano poco lontano.
promesso. gioberti, 1-iii-93: io son pronto, padre francesco, a mantenere
e perduta: / ché più ladroni son che mercatanti, / e quasi certo i
, / e quasi certo i santi / son dirubbati, e no solo i palagi
, 4-230: alcune [tombe] son ridotte a deposito di paglia per i soldati
con dolori, / perché dentro non son deschetti, o panche. grazzini, 2-206
mancar loro qualche piè. deschi propriamente son tavole tonde, dalla figura del disco,
apparire. sacchetti, 152: e'son fagnoni / e goccioloni, / che
/... / io, che son teco a tutte cose dentro, / canto
, nel quale a ciò far mi son dato, ebbero in una lor somma infelicità
tratti, / più belli, che non son descrive i fatti. muratori, 5-i-153
.. /... se son le stelle / deserti regni, o se
le terre a te da presso / che son diserte, e perché così stanno.
. leopardi, 22-85: sebben vóti / son gli anni miei, sebben deserto,
fanno leggie... e ove son omini devorati e denudati e morti come
alle parole vane: / quivi non son compagni trasgressori, / giuochi né balli,
di perdizione. petrarca, 306-8: io son fatto, un animai silvestro, /
le nebbie dell'errore,... son gli accademici. alfieri, 35:
alfieri, 35: or ch'io son da mia donna allontanato, / intero
nel fetido lezzo / di turpi abbracciamenti, son deserte / a una vita d'
gran disianza / per voi, bella, son miso. chiaro davanzati, ii-340:
1-14: non m'è neente -sed io son d'altr'amato, / o
l'ò provato / mentr'io son stato -lontan da la più gente. latini
ponno avere, / e quanto son difficultà maggiori / la desiata cosa ad ottenere
marino, 2-103: paride, io mi son tal, che ne l'acquisto /
4-187: dall'ima [parte] son dannati li magistrati civili, come da chi
così fatti amanti / che della croce son desideranti. b. segni, 7-187:
, ma come desidera la musica, son costretti i poeti a tessere e vestire
chi a perfezione di conversazione desidera, son le dottrine de'santi padri, l'
. francesco da barberino, ii-148: poveri son color ch'hanno il disio / tuttora
cordogli / frequenti sono, ed i piacer son rari! muratori, 5-i-88: il
placata è la lussuria, / io son rimasto coi miei sensi vuoti, /
quei che vanno, / (o son mandati) a desinar con gli agnoli.
han possuto essere al desinare, e son venuti a la cena. allegri, 215
equicola, 8: di qui son nati tanti colori retorici, fra 1
francesco da barberino, ii-148: poveri son color c'hanno 11 disio / tuttora
guittone, ii-262: en tale guisa son rimaso amante / e disioso di voler
cosa da voler mi resta, / e son, senza disio, pien di disio
appiglio, / ma li angeli ne son lieti e contenti / di veder de le
e desira. chiabrera, 248: son forse io schernito / perché neera
14-12): da lo su'amor son assalito / con sì fera battaglia di sospiri
: « omei, / ch'io son gabbata dal tuo argomento ».
/ s'è visto: assai ne son le genti afflitte, / vedovi e tetti
si volga. metastasio, i-238: son per te d'ogni speranza priva, /
e. cecchi, 3-8: son dodici anni... che vivo in
e adopera termini che per lo scritturale son arabo: il poveraccio si sforza a
l'infermità occorrenti al cavallo... son notate di numero sessanta, cioè mal
longo, xviii-3-264: i diritti dei despoti son sempre controversi, quindi poi nascono le
felice ricolto. tommaseo, 3-ii-403: son eglino forse malefizii da rimeritare d'imprecazioni,
tendono a questa, e da quelle che son contrarie, derivano tutte l'essortazioni
religione, agli usi tuoi, i quali son tanto cari al popolo, che non
maledetto. carducci, ii-3-146: io non son di razza di despoti né pure in
sono in quel prato? / color son desse: inginochiati giuso. dante,
rumore che io sento, dico: son dessi. faldella, 4-163: si
considero, essere avvenuto che l'estere nazioni son desse, che hanno i fondator delle
potesse morir di dolore, / molti son vivi che sarebber morti, / i'son
son vivi che sarebber morti, / i'son l'un desso, s'e'non
il riguardo che un buon cavaliere quale son io, deve tributare alla donna che
quello. guittone, i-1-137: vago son non poco alcuna fiata de grossi pesci
uscito di voi stesso, / o son mancate in voi tutte le voglie? /
voi tutte le voglie? / due giorni son, che voi pigliaste moglie, /
più degni tuoi moti e pensieri / son così di leggeri / da sì basse cagioni
ché, ove di pietra i dei son oggi alzati, / gli ossi de'santi
che le perfidie / (s'alcune son fra'suoi) gli manifesta.
funesto, ond'era avvolto: / son disciolto, son mio. manzoni, pr
ond'era avvolto: / son disciolto, son mio. manzoni, pr. sp
io proceda con prudenzia e desterità, son sforzato che s'io fossi un leone
3-1-435: se i corpi integranti dell'universo son prodotti solo per benefizio del genere umano
, citazioni, allusioni; e più francesi son anche per quell'aria di compassione cordiale
alla perdita / che ho fatta, son pur desto benissimo; / e,
beccuti, ix-545: or ch'io son desto e luce in alto il giorno
minime desti e risentiti..., son superbi nel commandare, imperiosi nel proibire
rocca e 'n torre eccelsa / son disposte le guardie intorno intorno, /
mercadante facoltoso. betocchi, i-5: son essi i miei sogni,...
echi di queste case centenarie di dio son ancora così desti, risonanti, e
dì, o di notte? son io desto, o sogno? ariosto,
drammatico: -numi del firmamento! sogno o son desto? eppure quello laggiù è pinocchio
colazione. bocchelli, ii-208: non son giacobbe io, e devo destreggiarmi con poveri
s'è andato pigliando le parti che son parse più principali accomodandole, con quella
boote? menzini, 5-2: io mi son divezzo, e non costumo / d'
via, / di entrar qui dov'io son non far disegno: / domine,
/ domine, che tu entri io non son degno / per alcun tempo nella casa
f. doni, ii-221: queste son bugie piacevoli, parenti di quelle che
/ dì pur che i voti tuoi son giunti in porto. alfieri, v-2-614:
muratori, 5-i-260: anzi tanto naturali son queste immagini, che gli oratori stessi,
oggetto e mostrandone tutti i confini, son privi quasi affatto di questa emozione infinita
, ma molte cose che preesistono e son determinate in essi loro movimenti. galileo
pittagorici, che dicono che tutte le cose son determinate da tre, principio, mezzo
. galileo, 3-4-187: le linee irregolari son quelle che, non avendo determinazion veruna
fermarmi alle determinazioni della fede, io son contento. gilio, l-11-68: con-
è cosa detestabile, i perché non son le parti concertate. cuoco, 2-ii-45:
. è voce detestabile per coloro che son contenti di manifestare il proprio pensiero colla
detestanda bocca, a cui vivande / son maculare il bene e farlo poco, /
tal pugna, / puniscimi; 10 son rea. manzoni, 773: passioni che
ti conosco bene; / perché vinto son io, tu mi detesti; / se
dura / ne'spirti che a doler tutti son vèrsi; / dal ciel la luna
: ma io non so s'e'si son corv io cigni / i detrattori o
alla casa o al lupanare, / dove son merci ed uomini il detrito / di
canini e gattini e figliuoli di contadini son bellini quando son pic cinini
e figliuoli di contadini son bellini quando son pic cinini. =
naturalmente posti alcuni principii pratici, che son noti ad ogni uomo, senza che
altri, potete vedere ch'io mi son ridotto a dettare. marino, 10-128:
non lo metterò mai; e che non son pareri da darsi a un figliuolo par
purg., 24-54: i'mi son un che, quando / amore spira,
e noi vediamo che i buoni capitani or son tardi, or impetuosi, or crudeli
, xxxv-1-277-con sicurtà dirò, po'ch'i'son vosso, / ciò ch'adivene di
natura feminarum, xxxv-1-524: per ver dito son nobele e fino ditatore, / per
come poco avanti disse filostrato, che essi son tutti piacevoli, ardirò oltre alle dette
detta, se non di cui mi son finto per dirla. redi, 16-v-
pastor gl'incisi detti, / e son tanto i caratteri soavi, / che l'
le quali, a detto vostro, son causa di tutti e'mali e solo allora
ancor nova sventura / minaccia, se son finti in fatti o in detti.
55: chi vuol saper se le pèsche son buone, /... /
sono stati degli altri uomini che si son fatti figliuoli di dio; perché, come
). mazzini, i-15 7: son devastato orribilmente. pirandello, ii-98:
le ricerche, ecco qua: ci son le manette, per loro e per voi
o riferirsi ad alcun particolare oggetto, son come deviazioni, d'un'unghia se si
alla comunità; /... / son piccoli trascorsi perdonabili. 5
e le lagrime sante de'mortali / son giunte inanzi a la pietà superna. trattato
firenzuola, 464: povero e ignudo son venuto alla tua devota cella a vederti.
in guerra / quasi spelunca di ladron son fatti. dominici, 1-189: aggiugni a
che per molte ragioni vi conservo, son titoli e motivi potenti, perché io vi
a istruire i fedeli. quei giorni u son giorni di devozione e di prediche;
e fui libero e sano, / e son disposto al tutto esser cristiano. cellini
patria e a quel che segue, pure son fisso di non andare ministro a pietroburgo
intr. (376): e son di quegli ancora che, più dispettosamente
nella guardaroba dell'ospedale, ma io son fatto di altro modo e non voglio né
spesso, tener biondi i capelli se son femine, e forse ancora fargli ricciuti
., 23-64: di fuor dorate son [le cappe degli ipocriti], sì
dolor e d'angosce e di pene / son più fornito, ca ottobre del mosto
. folco di calabria, 1-24: son ben morto, ché vivo in carestia
, / membrando di mia donna cui son tanto / lontan di veder lei.
di delineare i confini principali entro cui son rinchiusi. a. lamberti, 27
stesso lenzuolo. sbarbaro, 3-54: poiché son rassegnato a viver, voglio / che
mio / la bella donna, ond'io son fatto amante. alfieri, 1-114:
duo lumi indarno cheggio, / dovunque io son, dì
grotte; / ma le fontane tutte son diacciate. targioni tozzetti, 1-263: il
punto, tras- sinare le viti che son diaccide e si rovinano. =
/ alquanto un po'caldetto, io son di diaccio. -farsi di diaccio
2-61: dentro alla città di roma sì son 46 chiese cardinalane, de le quali
reale paludamento. pascoli, 1023: son là di contro i sacerdoti rossi.
stelle; ornai n'intendi, / che son virtudi: ecco valor, cui regge
trasparenza. leone ebreo, 77: son le forme de le pietre: alcune
lanzi, iii-214: le sue tinte son fresche, soavi, diafane, men
direzione intermedia, e se le direzioni son lati di un quadrato, segue la diagonale
chiama i parlari dialettici, i quali son composti della dimanda e della risposta. salvini
, 112: altri [sostantivi] son di doppia uscita;... e
città o provincie d'italia, ove son corrotti, rozzi e difettosi i dialetti della
grande esempio. serra, iii-148: son rimasto muto io quest'anno sebbene interrogato
bozzetti, dialoghetti e divagazioni umoresche, son perfettamente al corrente con quanto di meglio
ché, copren- dote egli, come son certo farà, col scudo del suo invictis-
gli dei. pascoli, 1272: son quattro diamanti: quattro lente / lagrime
, / che passan per diamanti, e son birilli. delfino, 1-128: oh
: le parallele e f s t son contingenti alle fronti del diametro a
bella cortina. anguillara, 4-435: son le spalle alte fuor ben diece passi;
: quelle selve e quelli lochi foschi / son governati dalla dea diana, / la
lieti salgono / dal fuggitivo gelo, / son de la vita imagine / fuggente.
1-340: i nomi delle quali consonanze son questi: diapente...,
, 1-340: i nomi delle quali consonanze son questi: diapente... e
1-340: i nomi delle quali consonanze son questi: diapente, ciò è quinta;
nutrisce e affatica: ma le rosse son più fredde e meno umide, e
me n'aweggia, / le ventiquattro son per lui sonate. buonarroti il giovane,
, 2-150: diascole, in un tratto son bello e ignudo; non ho brachieri
alla vostra inumana, empia ferezza / non son cote, diaspide, adamante, /
fedele amante, / ch'io non son di diaspro o d'adamante. fr.
altri si duole, / ch'i'non son di diaspro o di diamante. folengo
[le acque] prodotto di benefizio, son tutti riferibili... a vegliante
1-340: i nomi delle quali consonanze son questi:... diatèssaron, ciò
/ perché tu veda ch'io non son capaccio, / e do dell'oprar mio
-aiutimi iddio, mò che diavolamenti son questi? = deriv. da
1-306: -ma adesso che si son fatte le paci fra di noi, perché
l. bellini, i-135: ma non son tanti nomi un diavoleto / da bertesche
dispiaceri e un certo diavoleto che mi son sentito sempre dentro mi hanno fatto leggiucchiare
e se sì diavolifughi e spietati / son fin nel nome gl'indichi bastoni, /
l'altra di male. ma elli son ingannati, perciò che 'l male non è
de'credere / (ché spesso son del diavol tentazione), / questa potrebbe
di plutone, allor sian diavoli che son in dodici olle, a uso di bocche
. nei garbugli delle sollevazioni sempre si son veduti riuscire demòni, diavoli, luciferi,
e dice: se le man non mi son mozze, / io ne farò come
, i-306: ma adesso che si son fatte le paci fra di noi,
, i-31: ahi! portati si son, diavol, male! / orsù datemi
v'ho conosciuto di persona, mi son fatto più scarso nello scrivervi. giusti,
solo andare a casa del diavolo, sì son presto di farlo, poi che vi
libri dalla dogana. foscolo, xiv-351: son le io, e non vedo il
c'è più scampo! le donne son più astute del diavolo. -essere
fatto il diavolo, ma pure mi son rattemperata, né ho voluto fare né
(95): quando le parole son dette, il curato può strillare, e
, 118: ma poi ch'io non son giove / almanco, sempremai presto e
la croce i pennelli, i quali son tre mesi che non ho tocchi,
: fanciulli, angeli; in età son diavoli (cioè quando cominciano a essere
cui il sangue bolle nelle vene? io son padre di famiglia, santo e santissimo
/ che del dir mal d'altrui mai son satolli. s. degli arienti,
ch'io me gli getto a'piedi, son certo, che se mai alcun frate
i secondi moti: e sovra queste son quelle de l'animo già purgato, le
i gradi che al presente abbiamo, son 45. debattuto il primo ch'è interrato
ne l'aria insieme avviticchiati / si son visti talor l'aquila e 'l serpe
bambino. michelstaedter, 486: mi son dibattuto fra problemi strani e mi dibatto ancora
d'ambra, 47: certissimo / son, che alla fin, dopo molto dibattersi
dovete sapere che i perfetti di buon aiere son già in possessione della terra in tre
ii-426: il più curioso è ch'io son cosi debonario che mi presto, benché
crescenzi volgar., 3-17: i sagginali son buoni... da avvolgerli alle
. decaduto. cavalca, vii-247: son alcuni altri cavalier valenti, / che
vai men d'una paglia, / tanto son diceduti e negligenti. = comp.
mese di dicembre o di gennaio, che son pel freddo molto increspate. ariosto,
luglio o per dicembre, / di che son sparse le polite membre. carletti,
: a dicembre da noi i sentieri son duri dal freddo, e il rumore
: perché a quest'ora a gli asini son mozze l'orecchie, ed i porci
inventar rimedi da tenerlo su, ma son pannicelli caldi. va là là,
altro modo; del quale io non son atto a declamare, e non debbo farlo
. straparola, 8-3: io non son venuto per annoiarvi, ma per dichiararvi
carducci, ii-10-162: amica mia, son prossimo a dichiarar fallimento; e i
cose. chiabrera, 518: malamente mi son dichiarato; del verso io son soddisfatto
mi son dichiarato; del verso io son soddisfatto, perciocché dei migliori non ne
niente di manco la maggior parte di loro son fatte per dichiarazion della legge naturale;
b. giambullari, io: i'son venuta nella tua presenza a propporre una
tribunale. f. negri, 289: son giunto per grazia di dio con mia
i messa di san giovanni, e e'son sonate / le diciasette, e non
sorelle, se ben fussero deceotto come son nove. d. bartoli, 15-1-m:
che segue. pulci, 28-68: io son fra molti dicitore eletto, / e
« pochissime spese ». le quali tutte son diciture traslate. leopardi, ii-97:
i didascalici. casti, 5-98: tutti son didascalici scrittori / quelli, onde pieni
didascalici scrittori / quelli, onde pieni son gli altri due piani; /
in quei lor crespi risi / come son fatti al mal di dentro torbi. giannotti
l. bellini, i-77: le son ben state tutte signorie, / tutte vestite
27-117: gli altri [cieli] son misurati da questo, / sì come diece
(84): messere, a voi son già fatti dieci mila disinori, ed
iii-208: le visioni ed i sogni son tutt'uno, / ché non gli varia
corde. serra, iii-243: ora son dietro... a pascoli. sarà
, tolte via poche grossezze, mi son fatto legge ed esempio. bartolini, 1-53
dugento in grecia nati, / che son quasi di ferro in tutto scarchi.
aperto. caro, 2-2-288: ora son dietro a far che monsignor s'abbocchi
gran penna. leopardi, iii-771: ora son dietro ad ordinare i materiali della *
abito che ti difenda dalla stagione, son certo che egli sarebbe corso incontro al
, e col scudo della usanza si son diffesi dalla invidia del tempo ed han
la vista. petrarca, 19-2: son animali al mondo di sì altera / vista
terra, / per ch'io fuor tutto son sanza cagione. cecco d'a scoli
non fe'difensione, / ri- maso son in eterna prigione. statuto dell'arte dei
difensiva. magalotti, 24-30: qui son rimasti un po'brutti per l'esclusione data
aperte, anche le più sincere, son fatte al fine di perdere il meno
877: poiché il difensore della tesi son io, bisogna che mi permettiate di
dare il guasto alle ville, di cui son io il difensore? sarpi, i-18
genti, come quello sopra del quale son fondate le leggi e le costituzioni civili.
boiardo, canz., 118: ormai son giunto al fine, ormai son vinto
ormai son giunto al fine, ormai son vinto, / né più posso fugir né
genochio a terra. bembo, 1-174: son questi quéi begli occhi, in cui
appresso addurremo... che tutti son modi ne'quali ritrovasi una qualche mancanza
nelle rane: * le fornaie son use / proverbiarsi, e non le sacre
o insensata cura de'mortali, / quanto son difettivi sillogismi / quei che ti fanno
ira. sarpi, i-1-17: non son restato di scriverli per negligenza, ma più
difetto di materia, senza la quale io son tanto sterile di parole, che alcuna
a dio: / e di questi cotai son io medesmo. / per tai difetti
difetto o pur fierezza loro, / ci son de le lor grazie. tasso,
diminuirlo di prezzo. delfino, 1-154: son gli oracoli oscuri, / ma per
hanno i signori: / che vaghi son che si dica e dipinga / le lor
pari ignuda. boccaccio, iii-i - son.: la prima parte di questo libretto
[il pisello] quando i gagliuoli suoi son secchi, e le granella fortemente indurate
pregio. boccalini, i-42: io son lombardo, nato col difetto ordinario della
de l'aspetto / vostro, come son voi? dove son io / solingo,
vostro, come son voi? dove son io / solingo, e cieco, e
? / gran miracoli, amor, son pur i tuoi. tasso, 13-71:
/ di veritate, i quai non son palesi, / sì ch'ogn'uom possi
e della sua compagna; / amanti son di quell'amor perfetto / che chi più
ch'enno appellati amanti / ma pochi son ne la grazia d'amore / non
d'esse, per cui difetto si son perdute. boccalini, ii-112: da noi
al difetto. carducci, ii-10-84: io son disposto a far del mio meglio,
vi è uomo senza difetti; finché ci son uomini, ci saranno difetti: le
volontarie né proccurate, tra quelle che son tali dalla nascita, e muoiono appena
o nel difetto; perciò molti libri son difettuosi per la mancanza di sale,
difettuosi per la mancanza di sale, son viziosi per la ridondanza di quello.
arte. soderini, iii-73: tutti pur son verdi, ma sempre verdeggianti differenti verdi
per queste adunque ragioni ed autorità son io costretto esser differente dal brasavola e
soldato e cittadino. jahier, 194: son rimaste soltanto le differenze che non offendono
ed a far tanti monti quanti ci son semi differenziati in tutto quel mescuglio di
merzé di lor costume, / locati son per gradi differenti, / sol differendo
onde se [gli endecasillabi] non son ritenuti, ritardati da qualche legamento di
rammenti, / che i fortunati eventi / son più d'ogni sventura / difficili a
1-502: delle cose predette / molte son rese vere; / ma diffidi mi
, perché le cose sollevate e non triviali son per l'ordinario alquanto difficili ed oscure
è meno difficile: in toscana e'son troppo svegliati e troppo svogliati. cicognani,
belle, a lor rivolto disse, / son sempre amate, ognun v'anela e
le voci mie, s'io ne son degna, / e quelle, per la
, l'ho sfangata, ma le donne son troppo difficoltose, e non solamente in
, notificazione, disdetta 'o simile, son voci errate messe in uso dal 1860
. castiglione. 96: io mi son diffidato di non poter mai indur donna
e vii sospetto, dei tiranni ancora / son l'armi usate. manzoni, 143
pace / che dall'et- terno fonte son diffuse. luca pulci, 1-7-29: chi
le nostre donne e i giovinetti / son fieri e adorni: or via, diffondi
.). tasso, 4-27: son del suo partir tra 'l vulgo ad arte
. roseo, 6-9: già non son persi li cavai leggeri / d'animo
sospettò di parodia; della lingua italiana, son essi al contrario che l'hanno
solo accolte in uno oscuro fondo / son tacque ascose entro perpetua notte; / o
, 3-1039: li gradi della contemplazione son come li gradi della luce, la quale
varchi, v-374: tutti i razzi che son intorno a quella linea forte e perpendicolare
papa, 2-x 1: le nuvole son acqua rarefatta, o vogliam dire acqua
di mille ghirlande aura diffusa, / son le virtù de'santi. giusti, 3-58
, 15: avai si duole ch'io son ito altrove / a far dell'olio
l'olanda, i di cui abitatori son necessitati con immense spese a difendersi con
fumante / vecchio oceàno, a cui son dighe i cieli. mamiani, 1-149:
azione. pascarella, 2-330: vi son de'tappeti anche qui e sui tappeti
e le sue mani gialle e scarne son sembrate le granfie di ima gru colossale,
: quelli [i navoni] che non son ben cotti, malagevolmente si digestiscono,
le frutte, è vero ch'elle son dolci, ma per esser crude e difficili
, purg., 15-58: « io son d'esser contento più digiuno » /
; e a dir il vero ne son digiuno affatto. carducci, iii-24-240: digiuno
, / d'ogni atto disonesto io son digiuno. vinciguerra di collalto,
, 38-10: le stelle del cielo non son tante, / ancora ch'io torrei
al mio conforto, e presto / son, lasso, di nutrir l'alma digiuna
. manzoni, 331: le cronache son tanto digiune,... che chiunque
, / che del basso ov'io son, in la sa cuna / mi porrà
/ « già di veder costui non son digiuno »; / per ch'io a
con lui. malatesti, 1-22: son piccolo ma forte [dice l'amo
perché meco o di me tutte son nate. / ma di più degnitate /
più degnitate / son'io. io son del cielo / la prima meraviglia.
principe, e me, che tanto son lontano da la dignità del suo grado
difendere la religion cristiana, della qual essi son protettori, vestirono le dalmatiche de'diaconi
. speroni, 1-1-347: nelle scienzie son per sé note e per sé vere le
accusato, / al foro / non son io tratto? 6. che
vailetta amena. leopardi, 275: son disposti / quei fori sì che de'
de'maggiori allato / i minori per ordine son posti. / della maggior balena e
seguisco, in cui tutti i diletti / son, se diritto l'anima mia
il loro maggior digrèsso, se non quando son giunti all'antagonismo polare.
romano, vi-n-112 (5-200): quivi son le simie, / e con le
orzo e i panetti di farina che gli son dati il giorno della partenza, e
, signora mia, ecco che io son in mezzo a l'acque, ecco che
antonio da ferrara, ix-141: io son la sposa tua, italia bella,
vulcanico fogliame, con niagara vasti vegetali. son rovesci a picco di fogliame nero,
borghesia, il governo e la città son dal più al meno in mano di essa
il core / il veder che gli uffìzi son diretti / in prò d'un frasca
conta, / però che sanza fine / son le 'ntenzion divine. 10. procreare
è tanto piaciuto, / che mi son nelle rime dilatato / viepiù assai ch'i'
la peste, sì che subito ne son morti nove. provisioni grandi se gli
morti nove. provisioni grandi se gli son fatte e fanno tuttavia, e spero che
ama. / dilatata su tutti: or son contenti / in un tepor di vita
semplici e de'composti. i semplici son fatti di due pezzi, e da
/ che di star liviritta i'son contento, / pur ch'i'stia teco
petto, e dice: anch'io / son bianca, e benché sia la forza
minuta. alfieri, 1-511: io son preso a dileggio? oh rabbia! d'
. allegri, 221: mi son risoluto a mandarvi, cavato di là
il dolce gusto che dai vostri ragionamenti son per ricevere. manso, 1-24: ma
stata così buona da dileguarlo subito, son di nuovo contento. 6.
riversato adietro inchina, / ché dileguate son tutte sue posse. bracciolini,
già dileguato è il verno. / sparite son le nubi, / né più turbato
uso d'olio, onde le immagini si son dileguate presto dalle sue tele.
cui chiave ermeneutica parea perduta senza rimedio son trovati e interpretati dall'ingegno europeo.
di diventare un gran dantista; ora son contento di essere un dilettante discreto: ma
gli interessi di trieste e di venezia son concordi, e i mercanti devono badare
. alfieri, v-2-404: le lettere son l'arte d'insegnar dilettando, e
, del quale molto si dilettano, son vermicelli e panico, e quasi ogni
voglia agli uomini di quelle cose che son più difficili a ottenersi. rovani,
genio, gli suggeriscono cose che non son giuste ma sono grate. =
delettazioni ch'e'trovono in quelle che son buone, le seguono e le prendono
moglie e marito, / e s'altri son fra sé di sangue stretti. caro
/ « ponete mente almen com'io son bella! ». bibbia volgar.,
diletto, no, ma a necessità son dati a noi [i beni terreni]
desiderii. aretino, iii-253: i diletti son fior, serpi le doglie, /
, / per luoghi ombrosi e foschi mi son messo, / cercando col penser l'
stampa, 13: i diletti miei son tali e tanti, / che non posson
, in tal guisa avvisando scampare, son divenute lascive e dissolute. guido dalle
diletto e il riposo della carne, vi son dati in modo che per me direi
it., i-12: migliori poeti son quelli che scrivono senza guardare all'effetto
. m. cecchi, 5-50: -i'son risoluta d'andare insino a pisa.
di te solo. boccaccio, vii-49: son certi augei sì vaghi della luce /
, possono arrecarci diletto, o perché son nuove e maravigliose per se stesse, o
. corsini, 2-9: quei poi che son restati alla foresta / nuotin pur nella
provo: / e da giuocare ormai son tanto avvezzo / che il pentirmi non
ruscelletto, / le cui rive ambe son pinte di fiori, / ove soglion
guittone, i-3-284: operassione per vertù fatte son di- lettose e piaciente e belle in
molte belle selve. intelligenza, 1: son dilettose le fiumane, / e son
son dilettose le fiumane, / e son chiare surgenti le fontane. petrarca,
di cose sagre. castiglione, 475: son adunque li populi da dio commessi sotto
. serra, iii-236: virtù letterarie son diventate quelle che eran consentite ai più
: due figli di tebaldo chiericati / son capitani... / ambo da febo
, crepato, infranto e rotto / son già per le fatiche. tassoni, 11-60
dallo star chino / al tavolino / son divenuto / curvo, e scrignuto. /
divenuto / curvo, e scrignuto. / son dilombato; / non ho più fiato
. muratori, 7-iii-405: io mi son prefisso di dilucidare l'erudizion de'secoli
, 2-316: dilucide [parentesi] son quelle, che furtivamente ti pongono davanti
; ma per quanto lo dilunghino, son costretti di collocarlo nello spazio e
chiuso di mercede, / per disperata via son dilungato / dagli occhi, ov'era
que'giorni del mio forsennato dolore, son oggimai dieci mesi, io cavalcando mi
voglio dire che i grossi flagelli non son mai riusciti a toccarmi gran che.
gli incendi, / io per me son caduca e grave mole, / e ruinosa
, di là mandati e resi / son gli strali a diluvi. redi, 16-i-18
vena. leonardo, 2-455: molte son le volte che nel dimagrare o
muscoli. firenzuola, 730: io son forse dimagrato per la fame in modo
più che dei propri, che non son pochi. nigra, 62: curve sui
dimena, / ch'ai nono mese son vicina e presso. boiardo, 2-4-36:
-figur. caro, 2-2-135: io son qui imbarazzato, arrabbiato e disperato affatto
mezzi. ruscelli, xxvi-2-74: io son per dimenarmi in suso, e 'n
profondità; e perché le dimensioni non son più che queste tre; avendole egli
ragione; / anzi, se giusti son, n'aiuteranno, / dimenticando quel,
: or pensate a quante carte io son del suo dimenticatorio. l.
potere, / ché bell'armi d'amor son le preghiere. segneri, i-750:
. carducci, iii25- 60: io son vissuto in solitudine sempre, povero, impaziente
. inghilfredi, 385: ch'eo son disceso e non son giunto a porto
385: ch'eo son disceso e non son giunto a porto; / in gran
in gran bonaccia greve fortun'agio / e son dimiso da la signoria, / da
la signoria, / da regimento là 'nde son signore. ariosto, 770: il
/ ch'e fitti loro ancor non son pagati, / non hano in casa pan
, 1-23: gli altri beni intanto son da noi posseduti in quanto col pensiero son
son da noi posseduti in quanto col pensiero son conosciuti; né quello stesso dimezzato dominio
a che più cessa? / nostre perdite son le tue dimore. metastasio, i-180
no; già fumano l'are, / son raccolti i ministri, ed importuna /
. ghiberti, 1-3: luntan vi son, ma presso v'è lo core /
., 3-136: quand'i mi son dato agli amici, i'non m'allungo
nata d'ufficio di città; ma i'son sempre con alcuno de'migliori.
giacomo da lentini, 8-1: troppo son dimorato / in lontano paisi. giamboni
lungo dimoro, / ché povra gente son questi villani. -stato di immobilità
di meno li segni dello apostolato mio son fatti sopra di voi, in ogni
generi detti [dell'arte oratoria] son questi. del consigliante è il tempo
, 1-309: ma i piaceri de'barbari son violenti e sensuali, e tali ancora
bonagiunta, 11-310: l'altesse / son duresse, / che voi dimostrate;
mal glie 'l dimostra, e ben son io securo / ch'ella non l'ama
pienamente / demostri voi, s'eo son bon o malvagio. dante, vita nuova
tutti quelli esercizi ch'ad uomo nobile son convenienti, perché dimostrate la nobiltà ne'
d'alcun lato, / ed eo son presta a prenderla in piacere. bartolomeo
ne dimostraro / quanto i devoti prieghi le son grati. boccaccio, dee.,
, essendo queste femmine disoneste, non son giuste, e non essendo giuste, non
giuste, e non essendo giuste, non son buone. sarpi, vi-3-31: il
, la falsità di quelle proposizioni che son dichiarate repugnanti alle scritture sacre. delfino,
-oimè!... ch'io son stato punto in questa cossa sinistra da
fa gioire, / e ch'io son sol colui che la mia mente /
stata sia quello che nel viso mi son dimostrata; anzi t'ho sempre amato
il che è per lui, ne son sicuro, la disgrazia più dolorosa. bocchelli
: se pel passato io non mi son dimostro, / or grato e ristorato ne
parini, 334: ditegli ch'io son vivo ancor io, /...
frezzi, ii-10-27: la falsa opinion son del pensiero / -disse volando,
? lippi, 4-40: e perché e'son bugiardi per la vita, / dimostrano
quelli ornamenti e di quelle amplificazioni che son proprie di quel genere, ed in
la quale si esercita circa alle cose che son sempre vere, procedendo similmente con demostrazioni
appesi dal sarto, nei quali i figurini son disposti in modo da suggerire quasi un'
carducci, ii-1-82: passando per firenze son deciso a comprare la * letteratura italiana
dopo tutte le dimostrazioni pubbliche che si son fatte, ogni più piccola esitazione che
le ottiche dimostrazioni, le stelle fisse son tanti soli che di luce propia e
di uomini non interrotti né sturbati, son dunque necessarie consecutivamente, affinché una legge
persona. caro, 3-1-151: io son tenuto per le umanissime demostrazioni, ed
. bini, 21: io son fermo di non fare troppe dismostrazioni verso
: l'abate dorme, e le cortine son dinanzi. leonardo, 7-i-36: se
/ dinanzi so'amorosi, / dirieto son pungenti, / com'aspido serpente.
/ ch'anno le giugge rosse, e son d'ontano, / e un cappel
la tentora zaccaletti; / gonfia quanto son due dindi / ris- siedea madama schietti
mondo tutto piange e geme; / i'son ne le gran cose e ne l'
dintornate e colorite da lui, e nondimeno son tutte fatte con una medesima arte,
a fiori. baldinucci, 47: son [nel diaspro di sicilia] le macchie
contemplare assai, se le parole / mie son ricolte, sanz'altro aiutorio. varchi
: le campagne dintorno e le foreste / son di tronchi insepolti ingombre e piene.
infinita / e le cui ovre tutte son perfette, / da cui nessuno è che
e disfare, / a cui subiette son tutte potenzie, / come distendi la tuo
. pulci, 1-44: gl'idoli vostri son bugiardi e vani, / e '
/ dicendo: * per ischiatta io son con lei '[gentilezza], /
[gentilezza], / ch'elli son quasi dei / quei c'han tal grazia
ii-32: ove di pietra i dei son oggi alzati, / gli ossi de'santi
, come i giudicii umani / spesso offuscati son da un nembo oscuro! berni,
che sono in quel prato? / color son desse: inginochiati giuso. / -madonne
iesù cristo, alli duodeci parentati che son in dispersione, salute. boccaccio, dee
gli scolari si dolgono che le dozzine son care. g. bargagli, xli-1-510:
non pagherebbon mai gabelle, / perché son cose usate e poco fine. / pur
awedesti a mandarle a dozzine, / le son da gelatina; or per te tienle
adesso di sapere / che queste non son bestie da dozzina. g. gozzi,
non farà tutto 'l resto: peroché loro son quegli che, se una giovine ha
ambo chiamati. allegri, 1: non son da mettermi in dozzina, come le
co'salomoni, aggiungerei la quinta, ciò son l'opere de'prencipi e de'grandi
ospite vostro, dicendo: io non son degno che nel mio povero alberghetto s'
. pulci, 25-324: poi son celidri, serpenti famosi, /..
ingombra. baldi, 94: due son l'orse: una più grande, /
, non mancassi, anzi morire / son risoluto che mi ponga in casa /
, 1-338: le gemme della virtù son di quella specie che traggonsi dalle teste
la coda e due ali membranose, che son distinte da'piedi, e che per
truppe e con quattrocento dragoni (quelli son fanti i quali si mettono a cavallo sopra
così fatti danari,... che son di peso pari a quelle monete d'
drammettùccio. fagiuoli, 1-7-271: - son questi i fantoccini / che fecero,
drammettùccio ru- sticale? / -i fantoccin son quelli; / ma questa volta parleranno
l'azione o atto, dal quale son denominate le favole e le rappresentazioni drammatiche
due senza più letto poemi drammatici, si son fatti a credere esser la più facil
. pananti, i-19: che cose magnifiche son quelle / dette delle drammatiche persone!
: -numi del firmamento! sogno o son desto? eppure quello laggiù è pinocchio
pavoneggiarsi. nievo, 506: ci son venuta perché il tempo stringeva,
detta regina. malatesti, 1-100: son [la bara] per tutto, ov'
, come sposa adorna, / condotta son tra vari fuochi e canti. pindemonte,
mai i defunti parlare dalla tomba? son morta! la tua povera maria è morta
. luca pulci, 1-133: quivi son satir, fauni e driàde, / ed
pulci, 24-57: verso parigi si son dirizzati / sotto l'insegne della lor reina
e da forti venti sono menate, ma son girate intorno da piccolo governamento, dove
tristi ludi / cui dritto è forza e son ragion gl'inganni, / narrasti,
quelli [vermini] che sono nei drupi son più marci e putridi. d'annunzio
ha grandi individualità, ma invece vi son cori: l'amore è simpatia,
: « l'angoscia delle genti / che son qua giù, nel viso mi dipigne
più savi uomini in quella, che son qui, da poterti di ciò che tu
voi mossa ce ne avete parola, mi son nati nell'animo. segneri, iii-1-259
e se li altri de'dubbi non son certi, / ricorrete a la fine a
qualche dubbio incappa, / dice: « son luoghi eretici, io li ho cassi
i genii, che degli umil tetti / son guardia, e in dubio ancor dell'
, / di mia sorte dubbioso, / son monarca e pastore, esule e sposo
dubiosi, / ché tutte cose che son care e grandi / s'aquistan con fatica
fulmini in guerra, / in assemblea son dubitanti, muti. giusti, 2-59
celle, 4-1-37: le limosine ispirituali son queste: ammaestrare lo ignorante,
. davanzali, i-353: molte volte mi son trovato, padri coscritti, a sentir
le medesime proposizioni che si concludono, son quelle che prima per modo di dubitare
, perché alquanto manco dubitiate, / son contenta di far con voi la pace
mio, che mai ti feci? / son reo di qualche fallo? / sei
forte; non costo più nulla, son diventata una buacciòla. dubito che non avrò
non dubitare le cose che sopravvengono e son quasi come sforzate. boccaccio, i-306
rinaldo d'aquino, 99: così son dubitoso / quando vegno a ciauzire,
prende forte sì che dubitoso / mi son fatto di me, che non sopporto /
ch'io ver'te fallisse? / dove son iti i tuoi duca non degni?
vita io esco della buca / ov'io son castellano pel discreto / messer filippo da
che fanno loro, perocché due son le generazion de'duchi,...
drudo / e dice: « io son aica »; / e trova un arcivescovo
non li senti che suonano? / son vénti ducati d'argento. landolfi, 2-137
casti, 1-75: non così i grandi son dei nostri tempi, / che l'
1523: io, per la grazia, son duca, di dio: / cercate
mostacci, 148: sì com'eu son dutto ad aquistare, / così son
son dutto ad aquistare, / così son dutto, donna, a mantenire. storia
. ariosto, 16-16: non però son di seguitar sì intento / l'istoria de
6-61: insegnasi che quando i duellanti son già sul campo non debbano più dalla
il verde e l'ombra / son fallaci speranze, e son le reti /
l'ombra / son fallaci speranze, e son le reti / piacer dolci e
poliziano, orfeo, 133: non son qui lupo o orso; / ma son
son qui lupo o orso; / ma son tuo amatore: / dunque raffrena
quel modo?... non son forse stata io?... dunque
che debbo far, poi ch'io son giunto tardi, / e ch'altri a
zuffa, ma se terminati / i colpi son, non terminaro 1 duoli / in
mandano, quando saprete che gli originali son capitati, ritenete appresso di voi.
i duplicati, e che fatalmente poi son sempre gli stessi. 7.
che hanno i tempi ne'quali tali spazi son misurati. conciliatore, ii-665: le
tigliani, ii-291: non mi son mai accorto di questa sospettosa dupplicità
11-27: se l'uve grasse, quando son quasi mature, si sfoglino dintorno,
oro e l'argento, i quali non son sottoposti a tarme come quelli, e
palladio volgar., 12-7: due son generazion di pesche: duracine e armeniche
seculi, e col scudo della usanza si son diffesi dalla invidia del tempo ed han
bembo, 1-218: lasso, ben son vicino a la mia morte: / che
. ariosto, 34-90: le vecchie son le parche, che con tali / stami
, che l'altra, com'quelle che son dipinte e non dura com'elle.
battaglie. castiglione, 145: delle parole son alcune che durano bone un tempo,
di biade per la famiglia, e son buone per color che duran fatica.
una si sfila, / e rare quelle son di gran durata. leopardi, i-304
. s. maffei, 5-5-296: costoro son talvolta i veri vandali e i veri
volgar., n-6: i legni son buoni per gli edifici, i quali
buoni per gli edifici, i quali son tagliati del mese di novembre e di dicembre
alquanti dì sopra le radici. e quegli son molto durevoli, i quali sono tagliati
buoi di tre anni domare; che quando son di v anni non si posson domare
faggio e le castagne, perché ambe son dolci, fanno bella carne e utile allo
62: i sentier della morte non son duri, / se chi vi si
/ che, come sasso, duro son tornato. fra giordano, 1-312: se
lo dirò. giusti, 2-185: - son l'otto. -proprio l'otto
quelli [principi] che... son duri nell'audienze, s'acquistano molti
i miei carmi; / ma che? son duri e pur son belli i marmi.
/ ma che? son duri e pur son belli i marmi. galileo, 1-1-311
altrove, sì che mille penne / ne son già stanche. burchiello, 218:
fatto cambiare. baretti, 1-169: vi son de'musi duri che non si lascieranno
durazzo, vin forte, con marroni / son le vivande che quivi si becca.
e simili altri, che di duttilità son pure evidentemente dotati. 2.
risolversi in unità, le prime parti son riservate a quello dei due popoli che saprà