lo suo amoroso core, / a cui son servidore, mi dona gran baldore
terra butta e fiorisce mostruosamente, ché son contati i giorni alla sua baldoria.
, 3-2-366: intese ben che qui non son mercanti, / ma trecconi, baruffi
lunghi, grossi e ben granati, / son sì buoni e son sì belli,
ben granati, / son sì buoni e son sì belli, / che ci son
son sì belli, / che ci son sempre cercati /... / non
sempre cercati /... / non son mica del barullo? forteguerri, 28-69
d'operazione e d'altri vecchiumi? queste son cose che stanno in piede quando si
. tommaseo-rigutini, 545: le basette son meno de'baffi... le prime
; che però molte di esse da'cristiani son poi state con facilità convertite in chiese
e secco nel primo grado, del quale son tre spezie, cioè garofanato, il
bassanza / di lor condizione, che son sanza ragione = deriv. da
al barone e alla bassétta. son due giuochi noti, il primo
e felicità nell'anime di coloro che son degni di vederlo, quando da questa
udito dire che i luoghi più alti son più freschi che quei bassi. b.
davanzati, ii-505: svettale s'elle son lunghe, annesta basso quanto più puoi
5-90: io fui da montefeltro, io son bonconte: / giovanna o altri non
presto. leonardo, 1-107: perpetui son li bassi lochi del fondo dei mari,
fondo dei mari, e il contrario son le cime de'monti. tasso, 1-7
io dico, / presso allo stretto son di gibilterra, / dove pose i suoi
favellar movo la lingua, / né son signor, salvo di fiochi accenti.
quattro chiare stelle / che vedevi staman son di là basse, / e queste son
son di là basse, / e queste son salite ov'eran quelle. idem,
sono molto basse, e più antiche son quelle de'caldei o de'gli egizi
: dopo quel tempo, quando « ó son tour * la civiltà divenuta oggi sì
è tanto bassa, / che 'nvidiosi son d'ogni altra sorte. idem, inf
10-46: e se le fantasie nostre son basse / a tanta altezza, non è
di più che noi ci abbiamo: costoro son ricchi, e vorranno un ricco genero
quattro o cinque commedie, l'altre son farse per divertir il basso popolo.
attività dello spirito,... oggi son di pochi perché i più debbono provvedere
me refrigerato. sannazaro, 12-215: basse son queste rime, esili e povere;
ho la felpa, rispond'io, son vile, / non son d'alto sapere
rispond'io, son vile, / non son d'alto sapere, ho basso stile
traslato dall'acque, delle quali quando son poche ne'laghi, pozzi o fiumi,
più?... vedi quanto son caduta al basso! prego iddio di farmelo
a milano, contan molto, e son di quelli che hanno sempre ragione;
i bellissimi finti pilastri... son cosa di maraviglia, ma assai più i
, 718: basta tu sappia che non son più da mio zio, in quella
bartoli, 35-168: non però ne son cadute le stelle, come mostraron di temerne
alti dodici segni del zodiaco, che son nel cingolo del firmamento, come vedde
. panciatichi, 45: ma questi son discorsi da castraporcelli, e non fanno
. caro, 12-ii-319: quanto mi son riso de la pruova che adduce sopra
nobile, perché gli eunuchi, i quali son gioveni castrati, son nelle vecchie istorie
, i quali son gioveni castrati, son nelle vecchie istorie più volte commemorati. marino
cavallo, i quali non ferrano, e son quasi tutti castrati. redi, 16-viii-332
castrati. redi, 16-viii-332: mi son generosamente risoluto... di mandarvi
muratori, 7-ii-56: anche presso il volgo son io d'avviso che fosse allora familiare
sue castronaggini. idem, ii-174: io son vituperato, e mi par già udire
. c. croce, 269: io son più che sicura che, quando il
a cannetta e prestare a sicurtà, son tre castronerie che l'uomo fa.
galileo, 142: le linee irregolari son quelle che, non avendo determinazion veruna,
vini, 30-1-334: le nostre orecchie son sorde... come quelle
tanti sono stati i sogni che mi son diventati cose vive e spiranti, dopo
peoni, e le spezie de'peoni son due: l'uno si è il procatartico
carducci, 722: « ed io son la pazzia * la terza fata / dice
la terza fata / dice, « e son de la morte innamorata: / la
della libreria. carducci, 7: non son de gli ordini privilegiati / vuoi de'
che vi circondano: che gli anni son carestosi, i guadagni scarsi. g.
: appresso a gli arabi gli impiastri son quegli che i greci chiamano malagmi, cataplasmi
antimoniali che per la loro preparazione son privi di forza emetica e catartica,
ingigantire, perdendo ogni resistenza solida. son cataste che sprofondano e si dissolvono adagio
alla comunità; /... / son piccoli trascorsi perdonabili, / dell'umana
falso. tesauro, xxiv-92: queste son le forme categoriche de'mirabili. ora
materia a queste forme: però che alcuni son mirabili per natura, altri per arte
accenna a i sergenti, i quai son presti / a legar il garzon di lor
e quai catene d'oro / son quelle con che i tuoi suggetti alleghi?
di questa tanto perigliosa via / vi son due massi che mano maestra / ridusse
e chiodo e stella, appunto come son queste cose tra noi. 12
pieghevole, ai due capi della quale son due gancettini, uno per appic
dopo questi porrò i chiavari, che son quelli che lavorano chiavi di ferro,
buone paia di pistole, che non son solite portarsi da frati. verga, 3-84
prima del battesimo. -come faccio? son chiuso qui, come un catenaccio che
un punto a catenella, e che son divenute ormai d'uso comunissimo.
somiglianti alle riflessioni catottriche che vi si son voluti tramescolare per null'altro bisogno che
conti, in cui poder castella / son, nel contado, ed, in città
per sé né per altri buoni, son da tutti disprezzati e odiati. boccaccio
ch'ei va adagio, e che son le strade cattive e la stanza discosto
. cecchi, 22: -le strade son cattive. -ella [la bestia] m'
poema sieno nelle leggi dell'arte mentre son fuori. 8. scadente (
. si veste male per sé, e son sicura che sarebbe peggio per me.
: che vuoi che ti dica? son nato sotto cattiva luna. sai come
calcagne al culo, / perché si son di vestimenti privi. boccaccio, dee.
aretino, 1-127: l'acque quete son le cattive. 23. sm
prima. appunto in questi giorni mi son sentito meno bene, e coll'uggia
talor soletto andava passeggiando / là dove son le dinunzie secrete, / e in quelle
cecchi, 17-118: le due ore son sonate; oramai messer barbogio può star
or ne sono, e più già ne son state, / che non dan causa
che mostri avanzo del soldo, ce ne son mille che se ne ritornano in campo
guerre? e per che causa, se son tanto felici? cuoco, 1-201:
e rimediale, le quali appresso a greci son state dette fisiologica, igiena, etiologica
palagi di ragione, perché i giudici son nobili... tengono causalis
sol lume e da un sol corpo è son veloci, e le cose causate da loro
inclinarsi, e descendere da da che son causati tanti mali, / se non da
andò. caro, 12-ii-81: non son tenuto né a restituirli il priorato, né
non temute, / al filosofo nostro son pur nate, / le sue cautele a
già dare i lor, se prima non son cauti. g. m. lecchi,
pagare altrui le pensioni, / le quai son sicurissimi denari, / purché se n'
di un'acqua lentissima e invece son ragnate da peli di musco inaridito.
le loro aspre ferute, / che son tanto cocenti e così prave. /
agli occhi sono in aspre cave / e son condotte a tanta servitute. b.
il giovane, 9-507: gli uomin son tutti quanti d'una cava / di
che posso far io? / che son fra fazio, che rifaccia i danni?
è la cava. pananti, i-53: son senza libro, e quel che più
ma s'appropria solamente a quelli che son destri ed esperti per far guerra a cavallo
due miglia han cavalcato, / quando son gionti al ponte di quel fello. /
posseduto carnalmente. rosa, 19: son miracoli usati entro i palaggi, / che
di grado e d'onore, perché son anche così chiamati quegli che esercitavano il mestier
e cortesia, / là dove i cuor son fatti sì malvagi. petrarca, vi-1-99
sacchetti, 153-23: cavalieri d'arme son quelli che nel principio delle battaglie o
sacchetti, 153-29: cavalieri di scudo son quelli che son fatti cavalieri o da'
: cavalieri di scudo son quelli che son fatti cavalieri o da'popoli o da'
anni, ma per opra di pio quarto son stati all'ultimo suscitati del 1565.
abbiano instituite, perché pur nelle gran corti son questi cavalieri sempre onorati. straparola,
. aretino, ii-5 7: io son cavaliere cattolico, e son gioielliere apostolico,
7: io son cavaliere cattolico, e son gioielliere apostolico, intendimi tu, marescalco
questa si genera da quegli animaletti che son detti vermicelli, o bacchi, o
faccenda? / siete esaudito: già son cavaliere, / ma di quei cavalier
pure a pensar di me; né io son tanto imprudente, che creda d'esserle
gli altri reputati indegni di lode perché son custodi di animali nobilissimi e fanno quello
battendo i denti. ma, infine, son nel calesso: il cavallante raùna le
s. maffei, 3-3: io son preso da un ardente desiderio d'esser
. ser giovanni, 152: queste son quelle donne d'amor fino / c'
sì che de la larghissima pianura / son già pieni i cantoni a poco a poco
. esser rubato. 41 miei guanti son passati in cavalleria? cioè 4 sono
sacchetti, 153-28: cavalieri di corredo son quelli che con la veste verdebruna e
1102: li capi principali delle scienze son soggetti al sapienza, altri che il metafisico
rigettati dall'onde alla spiaggia, si son putrefatti. pascoli, 86: su
buonarroti il giovane, 9-91: son, verbigrazia,... / quei
con gli inchini, / e poi son col cervel su le bertesche / a'tuo'
l'una all'altra; in esse son praticati dei fori entro i quali passano
mi dice ch'io appaia; / io son bell'e apparato. 15.
consonanti] fossero alla sillaba quel che son le dita al piede; le quali certo
; / ma di cavai di pezza ci son buoni, / in abbondevol numero i
fanno il giorgio, / (e son l'alloro d'ogni festa) spesso /
coppe. garzoni, 1-564: alcuni altri son giuochi da taverne, come la mora
buonarroti il giovane, 9-82: ci son rimaso ormai tante volte, / che
: quanti per questa vana opinione / si son lasciati levar a cavallo, / e
... quando a guisa de'cavalli son frustati i ragazzi dal maestro: il
i quali da'contadini di quel contorno son chiamati cavallucci. 7. locuz
avendo addosso un simil precipizio, / son dovuto restare a denti secchi. d'
prati, 251: « nel pataffio son chiamati cavalocchi una specie di vespe, cioè
che le libellule volgarmente diconsi cavalle. son forse detti così, i calabroni,
rupi e i monti, a cui son figli, adeguano. tasso, 10-31:
, 447: per la tua liberazione son venuto a proferirti ogni mio potere, quando
terra, vi mettono i noccioli che son d'accordo: e colui, al quale
uno o più noccioli di quelli che son dentro al circolo; e vince quelli che
ciechi. cantari cavallereschi, 35: io son colui il qual cavai d'errore /
a parlare, e fatili intendere che son molto da manco che non ero a
16-iii-148: quando [i bruchi] son finiti di crescere, alcuni tessono intorno
se volete, e vi farò veder chi son io! ma qui, che cosa
non ha città grandi -in compenso ci son grandi uomini: grandi, forzuti e
potranno ben vivere di que'pesci che son nelle parti di lombardia, cioè cavedini,
d. battoli, i-428: finalmente son da osservarsene le scavature [del corpo]
; ma queste cavernette delle lepri non son situate immediatamente sotto le radici della coda
chiese: « in- somma, vi son piaciuta? ». pavese, 1-120:
vivere, perché, già, non son disposto a tollerar la cavezza, io;
. aretino, 8-345: e già son le sei, onde non può più
. garzoni, 1-308: le caviglie poi son dette 'malleoli'da'latini, o '
ghisa, minore / dell'inquiete larve / son le tue scole, e ti si volge
. che questi signori con le palle son tutti cazzacci; e si girano dove si
gli instrumenti et organi necessarii al muratore son questi,... cazzuole per
, i-1638: le differenze del cece son molte, per grandezza, per figura,
crescenzi volgar., 3-4: i ceci son noti, e molti, e di
lorenzo de'medici, 195: questi son tutti ceci di cucina, / perch'
ceci di cucina, / perch'e'son cotti sempre ad un bollore; / benché
sopra, di trecento scudi: sì, son lì che covano trecento scudi; e
o per quella grande ignoranza in cui son cresciuti, o per quella gran cecità che
somma di diversa cedenza, quali per esempio son l'acqua e l'aria. torricelli
e scarsi / colpi veder che mastri son del giuoco: / or li vedi
cedilo. ariosto, 30-2: ma simile son fatto ad uno infermo, / che
cedete a tacque belle, / che vi son pur sorelle, / gli alteri vostri
19-33: i giuri degli / innamorati son come le cedole / de'presso,
mostr'un po'qua: oimè! queste son cedole / dell'arcivescovado. 7
così grandi; ancora in istria, dove son tenuti da gli abitatori per ginepri.
il ventre e di cotogna / son le ginocchia, e tra le cosce pende
garzoni, 1-158: i libri loro son pieni di rimedii contra tutte le infirmità
parole / che vogliono ceffate, / son tranquille beate / musiche che tu ascolti
or col ceffo or co'piè, quando son morsi / o da pulci o
: nel gange, fiume d'india, son pesci chiamati ptatanisti, ch'hanno il
7-io: per tua gentilezza, / chi son costor non mi voler celare, /
è mortai duolo, / perch'i'son lunge e fra selvaggia gente, /
sai tu, mille discopri, / che son celate al semplice pastore. settembrini,
mendico. monte, v-312-6: e son cierto che tal mi dicie co'sta,
voi da messa? / -strissimo sì, son nuovo celebrante. / -dunque voi la
celèbro. cantari cavallereschi, 39: io son di rana il vescovo turpino / che
festoso. tasso, 1-54: e celebrati son fra'più gagliardi / un gentonio,
della providenza, sopra la quale idea son poi fondate tutte le repubbliche di tutti
a coloro che di secolo in secolo son per nascere. buonarroti il giovane,
bibbia volgar., x-143: e son corpi celesti, e corpi terrestri; altra
suoi primi vagiti accolgono, che non son vagiti di pianto, con cui la primiera
non è questa / di che i giusti son giocondi; / ma pacata in suo
facciata / della tua grande casa, / son come tante scale fatte apposta / per
: signori accademici mie'cari, elle son cose da fare impazzare, e non fo
e qui abitano li religiosi, che son da quaranta. marini, xxiv-829:
. latini, i-749: nel capo son tre celle; / io ti dirò di
bufi, 2-820: nel celebro son le cellule dell'apprensiva. goldoni,
e io non avessi la carità, sì son fatto secondo che metallo o cembalo che
, altro non han che rimbombo; son cembali della gioventù, ché la fan
, a'cessi, a'chiassi son condotte. -dare in cembali:
di cembalo. allegri, 255: son ballerin, cembolanti, biroldi, /.
altra spezie [di pini] son quelli che chiamano alcuni cembri e altri cirmoli
l'arte de'semplici muratori, che son latinamente detti cementarii, overo 'structores *
termine. carducci, 33: non son quell'io che già d'amiche cene /
cenaeoi, molto spazioso; / le tavole son poste in colonnella, / son d'
tavole son poste in colonnella, / son d'amatisto assai meraviglioso. del tuppo,
. / locate in cerchio, e son di bronzo a gitto, / sovra cui
o ceno, / puot'uom pensar son li miei cibi acerbi / e contr'a
: dov'è il sole, le candele son superflue ed inutili,...
1-28: che roba? che onor? son tutte baie; / il cavarsi una
xxiv-906: addio, mondo! or son sicura che non potrai ritrovarmi, perché
cenci vanno all'aria 'cioè i poveri son quelli che ne toccano: per esempio
, / nemmanco per far carta non son buoni. giusti, 2-217: spero così
o sei anni non si sa più se son donne o strefinàccioli da spazzare il forno
le mostruose e scompigliate chiome / tutte son serpi, ond'ogni cor spaventa. /
. biringuccio, 1-54: due modi son quelli, per quanto io trovo,
. aretino, ii-30: simili ciancette son la cenere, con la quale ti serrano
ov'è l'antica gloria? / u'son or quelle genti? oimè son cenere
/ u'son or quelle genti? oimè son cenere, / de le qual grida
il cielo. valeri, 1-18: allora son salito in cima al colle, /
i-264: per alcune facezie mi son trovato esposto ai ful mini
omini bruciati..., poi che son cenerizzate le sue osse, il core
/ l'ora del ratto finale: / son pronto e la penitenza / s'inizia
pinse tal vagheza, / ubligato gli son di render censo. = voce dotta
rigidi osservatori; e di questi li primi son miseri, li secondi son vani,
li primi son miseri, li secondi son vani, li terzi son maligni e di
, li secondi son vani, li terzi son maligni e di vii animo. garzoni
auto! magalotti, 9-2-39: mi ci son rimesso attorno con uno spirito tutto diverso
campone, tavol sett. sette tavole son venti o ventidue metri quadrati. dossi,
posticci ha gli occhi in fronte e son di vetro, / or se gli affige
, di ruta..., son giovevoli. tommaseo [s. v.
altra natura. ariosto, 6-61: alcuni son centauri agili et atti. berni,
sull'erba rossa dell'ultimo inverno ci son chiazze di neve. sembra il mantello
, / lasciando il centellin, che son toscano. pulci, 18-162: che
aspetta, / le poppe volgerà u'son le prore, / sì che la classe
419: delle quali eminenze ve ne son molte in tutto e per tutto simili alle
monte, xxxv-1-452: chi savesse com'io son condotto, / contra di me non
avete di venire, / eo ne son cento tanto disiosa. guittone, ii-227
prossimità nonché il commercio delle genti e'son grandemente appetiti dai vanitosi e da tutti
: i messicani, di regola, son tiratori deliziosi, le loro armi, sceltissime
f. f. frugoni, xxiv-957: son ora quieto, mio splendido amico,
numero di idee. boriili, 2-277: son piccoli centri dove c'è tutto:
come per esempio al lido, si son potuti creare dei centri balneari che destano
e disse: signore,... son uomo posto in signoria, e sotto
. / giuro. pascoli, 209: son nate [le viole] nella selva
api, soprattutto dell'ape lasciasti, / son bronzi e marmi. settembrini, 1-10:
, e più di cera pura / son da genti lontane e da vicine.
di fagiuolo rincagnato, overo se ci son nato al mondo da nulla, o se
, 1-51: questi vostri prosciutti / son eglin vecchi tutti? / hanno una cera
poi tranno il nome i ceraiuoli, che son quelli che cavano la cera, artificio
in capo; e da queste, son dinominati ceraste, peroché * ceras 'in
ve lo credo senza cercare, ché queste son cose che fanno così. ma non
. boiardo, 1-6-40: di media son venuto, / e voglio andare al re
cielo, e l'ore per fuggir son corte. settembrini, 1-89: il custode
cui si favoleggia, che per continova pena son condannate ad attinger tacque co'cribri,
nazareno. iesu disse loro: io son desso...: se dunque cercate
, 53: le vesti vostre non son come quelle, / cerche in paesi stran
. carducci, 7: non son de gli ordini privilegiati / vuoi de'rarissimi
, così animato e pittoresco, pure io son di credere che in quelle forme sia
reali a'piè le miri, / e son le monarchie de l'universo. /
sassi * / cominciò poi a dir « son tre cerchietti / di grado in grado
stirpi giudicate nobili, de le quali son poche che ne l'arme non abbian l'
verdi colli e per le vale / son le rose odorate e le viole. bembo
e gode; / io, che son teco a tutte cose dentro, / canto
/ distinta giace, e che ne son due sempre / per algente pruina orridi
e al gran cerchio d'ombra / son giunto, lasso, ed al bianchir de'
[del melo]... certi son dolci, e certi acetosi. storia
specchio,... me lo son creduto [d'esser bella], anzi
/ pianger quegli occhi che da amor son volti. alberti, 77:
, i-126: siccome io senza cavalli non son neppur mezzo, subito comprai due cavalli
del cielo. marino, 1-95: belle son tutte sì, ma differenti, /
frugoni, xxiv-1043: non tutt'i ciragici son destri, come giovanni trullo, a
un estremo diletto? fagiuoli, 3-2-235: son questi impertinenti cervellacci, / rompicolli,
che cervelletti sieno quelli delle muse quando non son colti in tempera. c. gozzi
riuscire. castiglione, 116: né son io già di que'che dicono, che
d'uccelli, / vari sì come son vari i cervelli. c. e.
. buonarroti il giovane, 10-907: son uno stecco che pugner potre'ti,
il capo manca, e i cervelli son troppi. e. cecchi, 6-43:
tempo andato avevano, o le medaglie son false, que'traversi mostacci, i
manca di esso collo, le cui fondamenta son poste nell'ossa del capo, e
nell'ossa del capo, e però son di natura di legamento, che scendendo
palladio volgar., 4-25: i color son questi, specialmente ne'cavalli:
: le dilettazioni de la sapienzia non son saziabili come ogni altra dilettazione, anzi ognora
., 6-10: cesare fui e son giustiniano, / che, per voler del
che gli occhi azzurri, che da'latini son detti cesi, abbiano più di foco
della mente. carducci, 33: non son quell'io che già d'amiche cene
. svevo, 3-556: adesso che son qui, ad analizzarmi, sono colto da
ebbe 11 roman chericato; / e'son cessati per non contraffare. frezzi,
ceste di vimini, che da capo son larghe mezzolanamente, e da piede strette
delle carrucole, traggonsi da quelli che son dentro. 6. grosso
delle carrucole, traggonsi da quelli che son dentro. spesse volte accade che la
di casa, dopo andati via mi son trovato un capo come un cestone.
cantasse. tasso, 6-ii-258: roche son già le cetre e muti i cigni
col luttuoso / singulto i rai di che son pie le stelle / alle obbliate sepolture
e poiché a quell'età i trastulli son tutto, ciò vien a dire che
in quella [in roma], che son qui, da poterti di ciò che
or gli odi: / ma che? son colpe umane, e colpe usate.
potremmo trovar niente di meglio; ci son nominate le bricconerie chiare, proprio come
che vivo? di che prò ti son io, io fuggitivo fra queste cavernose
: tu non dimandi / che spiriti son questi che tu vedi? idem,
che del mio perfetto vino: onde io son più conosciuto per suo conto che per
i- 2614: queste cose contate / son di superbia nate, / di cui
che voi 'l consoliate / che son da lui le sue virtù partite. dante
., io (167): vi son de'momenti in cui l'animo,
si che, sedendo, più che mai son lunge / da trovar pace o loco
sottintesi. lapo gianni, ii-482: son venuto a porto, / che chi
ch'io vivo ed ardo, / che son fatto un augel notturno al sole.
. torricelli, 122: tutte le cose son leggieri, ed hanno inclinazione per natura
è la voce, si disperde, son forse tollerabili alcune cose che non sono nello
ristà. allegri, 91: non son questi ch'io miro / della natura i
graditi effetti? / ah che pur son! i. nelli, 2-1-17: -come
grande, venuta di spagna, dove son quelli che comandano. bocchelli, 1-iii-492
è che mentre gli abiti degli uomini son sempre, checché se ne dica, tenuti
nelle due forbici o chele, che son di color più sudicio, e simile
ed una stelle, senza le otto che son ne le chele, e le
. pulci, 25-323: poi son celidri, serpenti famosi. marino, 13-50
la quintadecima si prova, / e son di notte sue vertù complite. sacchetti
e i cheneroti, i quali in inghilterra son tenuti per le migliori vivande del paese
le migliori vivande del paese, e son minori delle oche. tramater [
e i cheneroti, i quali in inghilterra son tenuti per le migliori vivande.
arco. beltramelli, iii-145: vi son periodi nella vita che non possono chiudersi
, iv-32: 'voi gli aspettate invan: son tutti morti ', diceva la chiusa
allegri, 138: di questa razza appunto son coloro, i quali...
fuggi; ché barbare e infedeli / son queste terre, e d'uman sangue intrise
scoppio e terribili nel fracasso, quanto elle son più chiuse: dove all'incontro,
: or quai pensier, quai petti / son chiusi a te, sant'aura e
, / che il signor fabbricò, son le sue torri. idem, pr.
la chiave. tommaseo, i-110: son le forme un'armonia / chiusa al senso
nelle gabbie di giunco / perché ghiotti son di germogli / e cimare osano i
ne'pericoli d'importanzia, e dove son molti testimonii, si ritrovano alcuni li
grado dal chiuso. manzoni, 310: son donni pur essi di lurida plebe,
mostri avanzo del soldo, ce ne son mille che se ne ritornano in campo con
nasce. pulci, 2-36: di ciò son contento; / benché tua villania questo
'. giusti, 2-38: io non son della solita vacchetta, / né sono
ciacco. ariosto, 35-21: e son chiamati cortigian gentili, / perché sanno imitar
, con le loro cacodemonesse, non son punto aquiline, ma da sanguisughe,
, di voti e di cucuzze marine? son tutte ciampanelle d'invenzioni per atterrire!
puoi veder s'a piacer miei / son d'aguagliar le ciance che tu pruovi.
xxiv- 772: io per me son di parere che sian ciance e fole
quelle amare dolcezze, quelle morti perpetue che son così possibili ad essere provate dagli affetti
fiore, 105-5: ché gli altra'fatti son tutti una ciancia / verso de'mie'
/ verso de'mie', ch'e'son mastro divino, / e le cose
poi cianfrusaglie. allegri, 220: son fra l'altre cianfrusaglie colà certe bazzecole.
alberi? arbusti? ciuffi e cespugli? son tentacolari meduse di vermini in sguisciamenti tetanici
meduse di vermini in sguisciamenti tetanici; son fiotti liquefatti di purulenza carnosa queste roggie
e queste capanne; sono ossame, son scheletri, son curve gabbie di toraciche
capanne; sono ossame, son scheletri, son curve gabbie di toraciche casse questi serpeggiamenti
calze a bracaloni / cinque o sei son venuti a capo scala. -scarpa
ti, altro non han che rimbombo; son cembali della gioventù, ché la fan
pasqua peggior, ladroncel- laccio! / son più omo da ben che non sei tu
. aretino, iii-133: so ch'io son
panuti, altro non han che rimbombo; son cembali della gioventù, ché la fan
. aretino, ii-275: - come son di tuo gusto le ciarpe? -pensai
avanti. algarotti, 2-79: alcuni son rossi, altri ranciati o dorè,
mia cura / quella materia ond'io son fatto scriba. v. colonna, ix-590
o ceno, / puot'uom pensar son li miei cibi acerbi / e contr'a
del cibo. betocchi, 5-148: già son vecchio, e dopo / un cibo
questo è il cibo, ov'io son preso al laccio, / come son dolci
io son preso al laccio, / come son dolci l'esche e dolci gli ami
gli ami! galileo, 1-2-237: son reso inabile a più impiegarmi in alcuno
futilità. d'annunzio, iii-2-57: e son romane quelle / colonne che porremo ai
gl'intingoli e i cibrei? / tutte son cianfrusaglie a petto a questa [la
pananti, i-285: le medicine / son giulebbi, brodetto, pangrattato, / ovina
e chiede, / et ode che son tutte adulazioni. / di cicale scoppiate
, ii-195: il musico e la cicala son tutti una minestra: vento sono,
una cicala / ch'a fanti dato son per penitenza, / ma non so sì
le donne sanno meglio simulare, e son naturalmente più fastidiose, e più cicale.
nel verno io voglio, ch'io non son cicala, / il mio grano con
. guarini, 323: ma troppo son io pazza a star qui cicalando fuor di
12-i-5: per fuggir la mattana, son contento di farvi un cicaleccio...
le cica lerie, mi son mosso a parlarti. cellini, 1-102 (
a fare un cicalio; / insomma, son chi sono. b. corsini
. purgatorio dei litiganti, che vi son tormentati dalle fiamme cicane ognor rinascenti,
grassoccio. moravia, vii-247: son diventata un po'ciccetta a forza
f. doni, 3-169: i giuochi son molti, e eccone parte che gli
/ po'poi, suo danno, i'son di ciccia anch'io. cicognani,
ne'paesi dell'italia meridionale (dove son chiamati 'sfricoli ') si vendono
si pongono in sulle reni, sì son buone alle posteme delle cosce, e a
di biade per la famiglia, e son buone per color che duran fatica.
che polifemo è detto, / ne son via più di cento in questo lito,
il padre e la madre, quando son vecchi. d. bartoli, 34-22:
acqua al luogo, dove debbe discendere, son tutte d'una medesima natura e potenza
pensavo fossero ambrosia e manna, e son cicuta. = lat. cicónia (
che la fortuna, alla cui cieca maestà son obli- gati molto, è superiore a
molti d'essi piagati e molti spenti / son da cieche ferite a l'aer bruno
vita è tanto bassa / che 'nvidiosi son d'ogni altra sorte. 12
passo innanzi. segneri, ii-13: son poscia i primi, quando 10 veggano
dalla maggior parte di coloro, che son venuti dopo, alla cieca, e senza
per ragionare e bere, / e son le notte un gran cantar di cieco.
senza conclusione e senza intendersi, dichiamo: son due ciechi che fanno alle bastonate.
bravo meco, / per non provar quai son colpi da cieco. -non avere
il paradiso. carducci, 515: son io che il cielo abbraccio, o da
lor pendenti intorno, / di dentro son di spessi ferri armati. vasari, ii-136
miei benignamente. aretino, 8-164: son più che certa del tuo diventar maggiore
contra sé da dio non chiami, / son reami, / che se l'uom
d'annunzio, ii-226: gli iddìi son co'vittoriosi / anche vili. il
cido!... quanto mi son cari questi drammi sentimentali! ».
aretino, iii-213: i romani quanto più son presso i a conseguire i desideri loro
ddo, / pur là dove le stelle son più tarde. idem, par.
, nella più corrotta ignoranza. e non son ciancie. consultate, nella tabella degli
o se potessimo avvederci se le popolari son mescolate fra loro, com'è costume
amico caro ». in verità, vi son motti e parole del gran vecchio che
ariosto, 35-14: fra tanti augelli son duo cigni soli, / bianchi, signor
alloro. tasso, 6-ii-258: roche son già le cetre e muti i cigni /
pompadour. c. gozzi, 4-200: son ridotto a notar: « nel tal
., 23-102: le cappe rance / son di piombo sì grosse, che li
censurati e di venire staffilati con gli stivali son que'sacciutelli scartocchisti, scribacchiatori milensi e
quarteggiate d'argento, armi azurrine / son le divise sue pompose e belle, /
e di procelle: / tra cui consparse son d'acque marine / e di brilli
niane sono molto rosse; le lutazie son nerissime; le ceci- liane son tonde
lutazie son nerissime; le ceci- liane son tonde; le giuliane sono di grato sapore
sotto l'albero suo, perché tanto son tenere, che non si possono pur
pregio le milesi, le ciliciane che son facilmente le nostre marchiane, le azzie
: fraghe, coraie e cirege / son le labbra vermiglie. carletti, 118:
a bocca; / ma pur poi mi son divezo, / tal che mai più
peri, i fichi in terra tosca / son di dolcezza carchi, e i meli
3-1-282: altri [capi degli ossi] son circolari per un sol verso, e
muto / nembo che si prepara / son le cime ov'hanno / con l'
e comanda. carducci, 730: son de la terra faticosa i figli /
e le cime dell'arte / al villanel son tutte cose piane. bandello, 1-45
io nel pazzeresco regno, / distinguer son forzato e separare / pazzo da pazzo
cima, e piero stampatore / gli ultimi son, che domenica andranno. aretino,
nelle gabbie di giunco / perché ghiotti son di germogli / e cimare osano i rametti
[alberti], 7-7: le intaccature son quelle, che dividono l'un membro
panni, che fuggendo da mio padre son venuto in italia. berni, 62:
, 1-870: l'onerarie, che son navi da carico furon trovate, secondo
salvini, 30-2-100: questi due versi son messi alle stelle per far loro dare
. allegri, 176: e tutti son di conio fiorentino, / cimentati al colore
. magalotti, 21-13: come queste cose son fatte, e col cimento del sole
. caro, 3-1-197: io non mi son voluto muovere, né parlarne parola,
deciso!... un vii son io... fui posto / al
): domine, oimè, che io son quasi morto, imperò che sovra il
emigrano gli augelli / e fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli, /
è dove si vive; / gli altri son poco lungi; in cimitero. serao
parti elette / di roma, che son state cimitero / alla milizia che pietro
. ariosto, 3-12: più giorni son eh'in questo cimiterio / venni di remotissimo
interni della faringe, per cui questi son talmente gonfiati, che rendono la respirazione
pensava che le cose di questo mondo son buone; e che gli uomini non potevano
non conosco ancora me stesso. mi son tanto cincischiato che la mia anima è ora
cincischia. pananti, ii-70: vi son certi uccellacci scimuniti, / che stanno
ha bisogno di quelle algebriche cinematografie che son le notizie. ha bisogno di quelle realtà
di quelle realtà stabili e compromettenti che son le opinioni. = deriv. da
la fronte, / ché sazio io son di pastorali carmi / e dei mirti di
. tasso, 7-34: quel tancredi son io che 'l ferro cinse / per
il pagan, constrette / le cingie son d'abandonar la sella. soderini, ii-
alti dodici segni del zodiaco, che son nel cingolo del firmamento, come vedde e
una rondine: rallentò come fanno quando son presso al nido... passavano
, altro non han che rimbombo; son cembali della gioventù, ché la fan saltare
, cinguettatori, gridatori,... son voti di pen sieri laudevoli
, la stoica, la peripatetica, ci son stati alcuni c'hanno difeso apertamente il
; e, senza forsi, / più son crudeli fra tutte e men degni.
. tasso, 6-iii-243: cinquantanni e più son, ch'in questi chiostri / fuggisti
della menta, e in ciascun picciuolo ne son cinque, e rare volte più dentate
: mira, che frale schermo / son per lei l'alte mura, ond'ella
fanno; e da ogni parte cinte / son d'armati le mura: orrida vista
a cintola. marino, 13-222: son l'armi sue, con cui combatte e
eminente. berni, 309: finalmente son pur uomo anch'io, e,
par., 3-29: vere sustanzie son ciò che tu vedi, / qui
. guittone, ii-259: due cose son che vole aver segnore / a ciò
, e per ciò più belle perché son più evidenti. foscolo, xv-13:
certo, d'olio di sèsamo son unte / quelle tue ciocche in forma di
avere i piè ciocci '. * gli son venuti i piè ciocci '. forse
. la speranza cionca, cioè che son sanza speranza di grazia. boccaccio,
vino stato in quelle ciotole, che son note a v. reverenza. forteguerri,
vipere] stavano, non solo non mi son mai abbattuto a vederne loro lambire una
essere ciottati se sono servi; ma se son liberi, debbono essere messi in pregione
, contemplate i bei ciottoli preziosi che son venuto raccogliendo. pascoli, i-953:
vede più. forteguerri, 19-76: son men dure le pareti, / diceva,
la tifa. salvini, 34-29: qui son ciperi, e qui fanno un bel
c. bartoli, 1-55: in italia son quattro sorti di gesso:..
tagne di carrara e altrove. son pieni di vene, e servono
le mille aure del bosco: / son mille arcani mormorii nell'onde: /
. ariosto, 3-12: più giorni son ch'in questo cimiterio / venni di
esser mutata? tu erri. questi son sempre suoi costumi, e questa è
, ho sempre osservato che vive si son mantenute a galla lo spazio di sei
, ed altre cose, che non solo son stimate ignobili, ma son anco molte
non solo son stimate ignobili, ma son anco molte di quelle stomacose.
e volute, che da'lor centri moventisi son circolate, niente rilieva al fatto,
: che sconciature di acconciature non si son vedute nella circolazione di un mezzo secolo
/ con quelle dita amate, / che son verghe incantate, / quei circoletti tuoi
gozzi, 4-272: i vostri poeti son più umani, / e le commedie loro
; e nel nome del signore mi son vendicato di loro. m. villani,
. ariosto, 44-81: i greci son quattro contr'uno, et hanno /
e gode; / io, che son teco a tutte cose dentro, / canto
ma l'occhio vede le cose che son ne l'ultima circunferenzia del mondo e ne'
nostro proposito noi potemo dire, che son mandati [gli spiriti angelici], e
spiriti angelici], e nientedimeno sempre son dinanzi a dio; perocché pertanto che
sanno circoscrivere con parole precise, ma che son chiare nella mente. 4
. iacopone, 92-80: li cieli son stainati, / lo lor silere me
, et in questi monti, che son da tomo, quasi in tutti si cava
coltello alla gola... mi son trovato circuito, sono stato cacciato di luogo
la stoica, la peripatetica, ci son stati alcuni c'hanno difeso apertamente il
e ricciuti... alcuna volta son torti e'capegli in capo quanto non
cirtidi o gobbette / a paniere son reti simiglianti, / di giunchi lavorate uniti
seneca volgar. [tommaseo]: io son presto di mandar- gliti quanti io n'
gli occhi bei, che tanto rei / son per me lasso, ed il caro
la bontà e purità della lingua pur son citabili. tommaseo [s. v.
innanzi a'tribunali de'giudici da'creditori son citati coloro che debbon lor dare. sarpi
scherz. aretino, ii-156: io son pur diventato cursore, che cito le
e'sono scrittori, 'ma non son buoni. cesarotti, i-167: il mio
dizionario. carducci, 7: non son de gli ordini privilegiati / vuoi de'
, collocando alla margine gli autori onde son tratte le notizie. redi, 16-
6-21: i cedriuoli... non son buoni, poiché la lor sostanza
grandi città, che più tardi si son riunite in un solo corpo...
già come credi, / dicea, son cinto di terrena veste: / semplice forma
storie pistoiesi, 1-131: e, come son fratelli, vivere cittadinescamente con ciascuno.
che me l'abbiate figurate, mi si son mostre aver molto più del cittadinesco,
sempre ha voglia; / e queste son le cittadine mura. ariosto, 14-102
che le commedie / più commedie non son, ma ciancie inteste, / a trar
petrarca, 53-44: l'anime che lassù son citadine / et hanno i corpi abandonati
, 1-1-81: atteso che... son suti descritti a gravezza in firenze,
volentieri le novelle, e che di quelle son vaghi, dice aristotile che è segno
più bene? / -eh, non son così ciuccio. nievo, 1-24: io
della parola. imbriani, 2-114: son ghiotto dell'approvazione de'competenti: se tal
prati, ii-184: contemporaneo e postero son gente, / dicono, d'alto
. m. frescobaldi, 1-74: ventura son, c'a tutto il mondo
balìa. poliziano, 1-694: quando son tanti manzieri / che in persona vanno
vanno e in petto / ch'oggi non son dove ieri / e che v'hanno
, dal ciuffo in giù: da ché son vecchia. = per aferesi, da
diavoli! - mandatele a me, che son ciurmato. 2. immunizzato da
unico fine il vero, non son prodotti con una fatale infelicità, onde il
e in poca quantità nelle civaie che non son cottoie, le intenerisce e fa cuocere
f. doni, 3-169: i giuochi son molti, e eccene parte che gli
a cannetta e prestare a sicurtà, son tre castronerie che l'uomo fa.
astuta. canti carnascialeschi, 1-259: son di noi miglior maestre assai / d'
non gli toccate su a civetta non son per testar mai, perché come si dice
quei medicastroni, che più degli altri son creduli, e che in cuccagna hanno per
potrò avere scrivendo cose dotte perché non son dotto, ma di sette, cercherò
) il bianco nero. / ben ci son certi che macchiano 'l raggio / de'
. poliziano, 199: ch'e'son tanti civettoni / che l'han sopra
. garzoni, i-124: astrologi moderni son fallacissimi ne'detti,... allocchi
ercole, questi lor modi di parlare non son punto civili. bandello, 1-27 (
incivilire. salvini, 1-1-4: quali son queste / mirabili arti, e romana
/ cantono il tutto, e così son perfette / da lor l'alte tue
rosa del giardino, a cui son dato. = variante dotta di
dureranno sino alla fine del mondo. queste son di due classi. p. verri
è una compagnia di marcia quella cui son destinato, compagnia raccogliticcia da inquadrare.
aspetta, / le poppe volgerà u'son le prore, / sì che la
differenze, pur chiare e balzanti, che son fra il petrarca e i suoi antecessori
3-2-95: ben alte attorno anche vi son le mura. / le monache
, clacerti punti mettendo / che parte son d'ogn'altro scripto vicola)
greculo, merca. / da tempo son morti i tuoi clefti. /..
vanità e pompe mondane, povero e ignudo son venuto alla tua devota cella a vederti
tua figlia; io dunque / ne son l'amante, io 'l rapitore. or
). speroni, 1-1-205: infiniti son gli accidenti, dalli quali impedito [
clièntolo. fagiuoli, 1-6-19: quando son clientoli che non ve n'è da cavar
si vede costretta di ridere, cotanto son diverse le passioni nei diversi caratteri e
dove i mercanti senza conscienza e fede son facilmente cresi. marino, 3-130:
uomini sono deteriorate, che le lettere son decadute? gioberti, ii- 148
.. che i pericoli dell'anno climaterico son tutti ideali e sognati, allora cesseranno
e pieni d'aridità; e queste son dette erbe sassose, e sono..
gli spazi intermedi, non nudi come son nella fabrica, ma occupati da certi
. boccaccio, viii-3-16: queste fate son tre, delle quali la prima è nominata
, che sono alla camera del lavoro. son tutti coalizzati, per la questione dei
: « 'cobbola cobola e gobbola 'son voci antiche e vagliono componimento lirico,
, 91-14: li fossi di fuor son larghi in bocca / ben venticinque braccia
a bocca; / ma pur poi mi son divezo, / tal che mai più
, ha frangiato ogni tortello; ora son lì come tante coccarde di pasta frolla
a'giorni miei pregiudicato, / ma ora son rimasto cocchiumato. cocchiumatóio » sm
cocce, o vero gangole, che son quivi [sotto la lingua], si
; oppure, grigi di fuori, dentro son nivei, aurei, coccinei.
16-iv-430: del resto la cocciniglia americana son vermi effettivi veri, e reali, e
via i ciottoli (ovvero i cocci son sua). de roberto, 228:
ogni altra spezie di legumi, son prima umore acquoso, poi coagulato in gelatina
destino che il cocco della madre, tante son le cure, tanta la passione con
grappoletti di fiori; da que'fiori son prodotte altrettante coccole rosse o paonazze.
delle case: tutte le scranne valide son fuori sul marciapiedi. si fa conversazione:
conversazione: le voci basse e lente son piene della giornata cocente. cardarelli,
risanar le loro aspre ferute, / che son tanto cocenti e così prave. alberti
agghiaccio, ardo e sfavillo, / son muto, e colmo il ciel de strida
sono spelonche, e le cocolle / sacca son piene di farina ria. cavalca,
dire, de' quali alcuni son gialli, altri bianchi, altri ranzetti e
a. pucci, ix-409: quando bagnati son, com'i'v'incarno, /
, 16-v-213: mi avvisi di quali libri son debitore al sig. bonomo, perché
, non me ne ricordo. non son io un solenne cocomero? fagiuoli, 3-5-62
corpo. fagiuoli, 1-1-250: non son come certe cicale, che cantano anche senza
un segreto. machiavelli, 3-292: son sì gran cicale, / che un cocomero
. angiolieri, 143-4: -i'son da lucca: che di'? che
del feltrano!) io vi dico che son guelfo / da quanto malatesta di verucchio
snoda. bruno, 3-143: non son più né altramente fisse le altre stelle
: eccoti un mazzo di lettere che son portate, e io con la coda dell'
mille difficoltà. marino, i-128: son poesie sderenate (io le conosco!)
se stesso accusa: / più non son cavallier, ma riprovato. castiglione, 109
. galileo, 250: io non son di tanto cuore, e liberamente confesso la
manzoni, 319: voglion, perché son vili! e minacciosi / li fa
suono; / né pertanto a fuggir son già men tardi. / però che 'l
mese provedetevi / di casa, che cotesta son per vendere. firenzuola, 226:
viva, / partiti da cotesti che son morti. boccaccio, dee., 3-1
. machiavelli, 696: a cotesto son io paratassimo. g.
173: questo, cotesto e qtulio son semplici neutri; e mentre si dice.
): volete tacere? volete tacere? son pareri codesti da dare a un poveruomo
del maligni e degli stupidi, che son i soli che mi posson confondere con codestoro
. salviati, 19-101: i'mi son disertato il codrione. l. bellini,
di massime pendono e a quel tutto son coerenti? a. f. bertini,
da flauto / silenzioso, il dorso, son le quaranta / cofane di ghiaia
della vendemmia, da apparecchiare e acconciar son le tina... e le
testicoli. bencivenni [crusca]: son buone... a posteme che venissero
lasciano star l'esca, / perché assaliti son da maggior cura. cavalca, 6-1-no
i verdi prati con fiori e viole / son colti dagli amanti con gran riso,
la primavera del sesso migliore, / quando son tutti leggiadretti e snelli. machiavelli,
nelle loro violenze ingiuste; perciò non son altrimenti numi. g. gozzi,
creatura. svevo, 3-556: adesso che son qui, ad analizzarmi, sono colto
., io (166): vi son de'momenti in cui l'animo,
dagli altri ammirare con timido rispetto, son quelli appunto che l'astuzia interessata spia
9-9: se i coglioni del cavallo son molto grandi, è più rustico.
han veduto '1 bel, se la son colta. lippi, 4-49: poiché
inteso quanto hai ragionato, / e son contento aver con teco pace, / e
questo tempo assente da roma; ma son sicuro che la mia cognatina avrà saputo
dalle usanze. ottimi tra gli altri son quelli che appartengono a costumanze nazionali,
: quello spirito, che dice io son materia, non è altro che una massa
aver capito,... non son cose di cui io mi deva intendere.
, o solamente per vostro mezzo gli son venuto in cognizione, gli raccomandi voi
durante. de jennaro, 128: nato son già nel generoso porto, / seggio
nome, né usavano quei che ora son chiamati cognomi. bar etti, 1-2:
e disse: « da poi che io son qui, medicare ti voglio. solo
colaggiù terre e contrade, / qui son le prime originarie idee, / dove
ansia del mare. boine, i-55: son fiotti liquefatti di purulenza carnosa queste roggie
dire, te quali in forma di radici son generate da alcune sorgenti d'acque molto
ivi mi coleo, quando ch'io son stracco, / e prendo ogni piacer
: oh! chi mi svelle? / son mesta come un colchico: dal ciocco
mondo sottosopra. giusti, i-438: son tomo da preferire la commedia di mercato nuovo
. idem, 16-10: signore mio, son questi / debiti premii e chi t'
'l fato. campanella, i-53: son tremila anni ornai che 'l mondo cole /
amore e di lamento / tutte menzogne son, tutte son fole. parini, iii-39
lamento / tutte menzogne son, tutte son fole. parini, iii-39: ave,
. garzoni, 1-158: j libri loro son pieni di rimedi contra...
'. quando hanno passato giovinezza, son più longeve degli uomini. -colla
vi-1-155 (23-5): poi che guerito son de le mascelle, / io non
collaterali sin a dodici. ma i principali son quattro, e quattro collaterali. guarini
629: del quale [testo] si son fatti pregio più monarchi...
: io, signori,... son venuto in questa ferma credenza, che
e al gran cerchio d'ombra / son giunto -lasso! -ed al bianchir de'colli
elevato di materiali e detriti che si son venuti via via accumulando (pietre,
per la sodezza e collegazione delle pietre, son durati e mantenuti più che non hanno
puoi di lor collegio, / perché son savi e starànti a udire. capellano volgar
. carducci, 431: questa volta son con noi le squadre, / né gesù
in collera. pananti, i-73: io son fatto così, esso voi di
ella mi porta via la dote, son rovinato. ma non avrà cuore di
le foglie, a quegli le radici son medicina; la malva sana li frenetici,
esco della buca, / ov'io son castellano pel discreto / messer filippo da
rimirasse intorno, si vedrebbe quanti ne son devenuti gran prelati a le spese de'miseri
. soffici, 6-61: le colline son coperte d'ulivi e di viti e
, le quali contengono nove colirii che son stati ordinati per purgar l'animo umano
, 1x5: di collo a ogni amico son cascato. bellincioni, 1-116: e
maestro alberto, 34: e'costumi perversi son vincenti, / e'rei con la
di gente povera non si direbbe che son collocate, se le non si sposano
chiamar collotorto chi non è sfacciato come son essi, o a canonizzarlo per bacchettone.
/ lascian sol di far mal quando son morti. note al malmantile, 1-131:
sulla spalla sinistra. giusti, 2-26: son morto al mondo; e se novello
agghiaccio, ardo e sfavillo, / son muto, e colmo il del de strida
le mostruose e scompigliate chiome / tutte son serpi, ond'ogni cor spaventa.
mi venisse a riferir che tali / son di carlo i pensier, quali or
colmano i saggi, io d'ammirar son pago. imbriani, 1-139: quest'uomo
corna / per l'in torto sentier son giunte al cerchio / e 'n vari
cerchio / e 'n vari volti si son colme e sceme, / dal tempo ch'
, 4-2-82: si liberano i paesi che son soggetti a questi stagni, facendogli scaricare
case. ariosto, 181: io son si pieno, / sì colmo di letizia
(parlo ora di quelle alquanto communi) son l'alabastro,...
. spolverini, xxx- 1-112: molti son quei, cui di versar più aggrada /
star l'esca, / perché assaliti son da maggior cura. idem, par.
serpe e tutti i suoi veleni / son dal mal tempo occisi alla foresta, /
ingozzar loro. marino, 9-29: son de'miei colombi esca e pastura.
usato tra'giocatori; e tali uomini son detti anche 4 piccioni teneri'.
che sono alla camera del lavoro. son tutti coalizzati, per la questione dei
poeti ricevano onore, pregio, perché son le colonne d'èrcole per i prencipi
cenaeoi, molto spazioso; / le tavole son poste in colonnella, / son d'
tavole son poste in colonnella, / son d'amatisto assai meraviglioso. palladio volgar
, 33-104: colonnate di limpido cristallo / son le gran loggie del palazzo regio
finestra ha 'ntagli e vetriata; / e son di profferito i colonnelli, / e
1-624: gli orologii poi communemente o son da sole,... o da
2-30: tutte l'altre erbe che le son vicine. farmacopea ufficiale, con mano
. chiaro davanzali, xxxv-1-405: e son certo che siete colorato / d'ambra
, / l'audito spreza sònora, che son pien de vanuri. lapo gianni,
de'propri dolori, / i tuoi figli son sorti a pugnar. settembrini, 1-179
tipico. latini, i-776: ancor son quatro omori / di diversi colori,
fece, e disse: anch'io ci son rimasto. pananti, i-37: mi
dintorno per fatto di vento, / e son di tanti tanti colorini, / e
nobiltà. marino, 6-52: non son già corruttibili colori, / che le
mortai non fur mai trite. / son quinte essenze chimiche e licori / di
coincidenze non sono credibili, se anche son vere, anzi perché vere (nulla
che gitta [il cristallo percosso], son meno colorite e più chiare. f
rappresentazione. bettinelli, i-i77: mi son venuti alla mano anche in italia de'
, un culiseo, / nel qual son intagliate le battaglie / che fece il re
/ io, lassa, colpa son del tuo passare. castiglione, 133:
l'assicuratore. idem, io l'origine son di tanto male. lorenzino, 106:
colpa. petrarca, 81-2: io son sì stanco sotto 'l fascio antico / la
, / colpa e vergogna di quei che son ora, dio prometta ai buoni ampia
d'amore, 34-7: stato i'son servente, e son, d'amore
34-7: stato i'son servente, e son, d'amore / senza me dipartir
pirro miei signori e vostri fratelli mi son lamentato di voi, io me ne rendo
di ciò mi pesa, ch'eo non son colpato / e son dannato come avesse
ch'eo non son colpato / e son dannato come avesse colpa. guitlone,
affezion grande che porta a me: io son veramente il colpato, e non esso
. se forse errai, / colpevol son d'involuntario errore. peregrini, xxiv-170:
stupefacente. giusti, 2-25: non son nel numero / de'cascamorti; /
l'albero; render colpo per colpo'son tutti usati, né altro ci si suol
/ e poi che d'ira si son sì consunti, / al latte suo ritorna
cucina. garzoni, 1-461: i cortellari son quelli che lavorano particolarmente cortelli e cortellazzi
buone paia di pistole, che non son solite portarsi da frati. dizionario militare
garzoni, 1-461: i cortellari son quelli che lavorano particolarmente cortelli, e
de la ruffiana, e cotali cose son perle, le quali ci ornano.
, / ch'e fitti loro ancor non son pagati, / non hano in casa
con corna di serpente, / che son contra al velen maraviglissime, / ché
novità di sentenza! anche i cavoli son sempre cavoli. ma e per questo sarà
e soda [di avvocato], mi son messo a coltivare i dolcissimi orti delle
1-5-146: io, signor padre, non son così cieca, che non vegga l'
. vettori, 1-46: io mi son sempre dilettato della coltivazione, e generalmente
e mariti, popoli e troni / son tutti buoni. carducci, i-763:
vo'ch'io muoia, e io ne son contento: / ma chi mi scuserà
., 9-86: le penne loro ancora son buone in coltrice. piovano arlotto,
l'abate dorme, e le cortine son dinanzi; io vi ti porrò chetamente una
, e lograno poca polvere, onde son stimate assai. g. bentivoglio,
, 2-52: io era tra color che son sospesi. idem, inf.,
. danti, 1-11: li coluri son due cerchi, i quali passan per li
qui contenersi in quei del decalogo, che son quei dieci, i quali iddio discese
gli altri, o sono naturali, o son positivi. i naturali...
vorresti »... i positivi son quei tanti, stabiliti dipoi dagli uomini saggi
assol. marino, i-277: non son più lungo perché ho fretta. machiavelli,
fingere di controllar l'istruzione, mentre son io che cerco di imparare dai caporali
peritoo, dovunque io sono, / son tutto tuo, e ciò ch'io
che non mi credessero vile, che son comandato. pavese, 23: donne
suprema. giamboni, 4-145: son constretti di confessare, questa pace.
, 1-51: questi vostri prosciutti / son eglin vecchi tutti? / hanno una cera
quattro è il tempo della polca: son due numeri paralleli che vanno sempre e non
. tesauro, xxiv-67: quelle son parole saltanti e liete, ma queste
/ coll'asta, no; ch'ei son più forti assai. -contrastare
guerra; io da sospiri ardenti / son combattuto e da contraria speme. tasso
guerra. intelligenza, 182: or quivi son dipinte le contezze / di quegli usati
fe né amor: / pentid ge son senza ogno tenor. cavalca, 9-34:
fermino. queste due cose insieme non son combinabili. lampredi, 2-51: ricorre
corpi, gli effetti dei quali appena son combinabili per conoscerne [ecc.]
egli? crudeli, 1-157: gli uomini son sempre pronti per combinare a tuo danno
di casa, dopo andati via mi son trovato un capo come un cestone.
in questo modo o in quell'altro, son cagione che gli stati sono di più
e non in altri modi; che pur son sei combinazioni. d. battoli
sé differenti e svariatissime combinazioni, che son possibili a farsi degli atomi che compongono
: or deo ne lodo ch'eo son conuscuta, / né non fo con tu
mandati, / e come micci si son bastonati. boiardo, canx., 74
torricelli, 122: tutte le cose son leggiere, ed hanno inclinazione per natura
ma come mai [i poveri] son diluviati in questo mondo ad ingombrare le
amico, or vedi / com'io son bella. boccaccio, dee., 2-5
magalotti, 21-13: come queste cose son fatte, e col cimento del sole
di zerbin mi resti, / contenta son che s'abbi il resto il mare.
più breve spazio che le comete si son vedute s'è osservato essere stato sette
che favorirebbono tale opinione, non son questi soli; anzi pur ve ne son
son questi soli; anzi pur ve ne son degli altri, la proba
, che pizzicate di comico. io son qui con uno, che, per avere
fabbriche. negri, 1-452: e son venuta ove le basse fabbriche / serpi
de'nostri colloquii, e costoro non son venuti. d. bartoli, 33-66
. giordani, ii-73: di molto onore son degni gl'inventori delle arti, e
ora che resta, / poi che son qui, di cominciar la festa? idem
m. adriani, 1-18: due son le sorte de'peani: l'uno
a la voga, perché gli remigatori son dovenuti come paralitici. pantera, 1-118
che da tutti conosciuti sono igualmente, son questi, s'io non m'inganno.
e sei posti secondo l'ordine onde son qui nomati:)... il
, 6-54: poemi... son detti quegli che si compongono e fannosi,
vogliono / una de le sciocchezze che son soliti, / ch'essi comedie chiamano
, che le commedie / più commedie non son, ma ciancie inteste, / a
. tesauro, 489: comedie: son metafore rappresentanti azioni dimestiche di gente bassa
, 4-272: certo i vostri poeti son più umani, / e le commedie
letterario. guarini, 287: io son andato meco medesimo, nobilissimi spettatori,
d'una de le due commende che son vacate per la morte del signor ascanio
cotale letame abitazioni a quelli i quali son consunti. piovano arlotto, 127: andò
vi-n-229 (17-37): virtù ci son tenute quasi a sdegno; / e
e vizii e viziosi scelerati, / costor son commendati. m. villani, 1-14
dunque; usai di quelle esordia / che son più commendate, e poi mi misi
, vi-10: quantità fra loro commensurabili son quelle che son multiplici d'un'altra,
quantità fra loro commensurabili son quelle che son multiplici d'un'altra, o che hanno
eziandio per entro queste membra, che son la sede de'sensi, si sollieva per
corrotta e guasta, e da quella corruzione son nate altre lingue. guicciardini, 351
merci. carducci, i-857: mi son dato al commercio, e giro per
aurea nebbia: i fianchi suoi / son di commesse colorate pietre / variati e
tanto assicurati, e per opre di giustizia son messi in tanta diffidenza? marino,
, la corta buffa de'ben che son commessi alla fortuna, / per che l'
di supremo consiglio, a cui son tante / genti commesse e tante cure.
con facilità si farà perché tali case son prima fatte di pezzi sopra le piazze
diritti all'in su, ed io le son ite sfilando dal capo fino al piede
, vi-1-176 (38-8): ch'io son degli smarruti capo e porto, /
è tanto intricato ed indiavolato, che son quattro giorni che vi ho sudato sopra.
lorenzo de'medici, 1-1-239: non son contento ad un commiato solo / per
d'amore, 34-8: stato i'son servente, e son, d'amore /
: stato i'son servente, e son, d'amore / senza me dipartir né
della sanità. giusti, 2-26: son morto al mondo; e se novello insulto
. guarini, 323: io, che son mezzasette, cavaliere del podestà, vi
. il commuoversi, turbamento dela goder son fatto, / e di fetido orgoglio /
natura feminarum, v-177-42: perve- ditor son nobele e fino ditatore, / per amor
musica, le armonie della quale or son gravi e tarde, or velocissime e
se fra quattro nappi, ond'io son molle, / un non ce n'ha
più alta assai delle comuni, dove son collocate tre o quattro cassette, che
sp., 2 (28): son venuto, signor curato, per sapere
cercare e volere e per ogne debito disiderare son costretto. machiavelli, 36: subito
intellettuali che a loro mancano, che son le più eccellenti. machiavelli, 905
czechi, io -prol., 4: son cose che oggidì si acconciano / con
tempo; la sposa c'è: e son qui per sentire quando le sia di
l'altre parti del legname da botte son lavorate in modo che si compaginano ed
vogli fare. giulianelli, 2-109: son questi [pegmi] da pali
pane. /... / son d'elementi involucro / od elemento anch'io
de jennaro, 70: sì ch'io son già com'orbo senza lume / che
parti di sette e di dieci mesi son vivaci; ma periscono quelli d'otto,
e pompe mondane, povero e ignudo son venuto alla tua devota cella a vederti:
che i sospetti / l'eterna compagnia son de'tiranni. goldoni, vii-1017: in
è una compagnia di marcia quella cui son destinato, compagnia raccogliticcia da inquadrare.
morti ed alle pie reliquie: / dove son più le compagnie dell'arti? /
più le compagnie dell'arti? / dove son più le compagnie dell'armi? /
compagnie dell'armi? / non ci son più, che donne inginocchioni.
i padri della compagnia di gesù si son dati a scriver toscano. muratori,
toscano. muratori, 7-v-528: degne son d'aver luogo in quest'opra anche
pie confratemità de'secolari, che ancora son chiamate confraternite, compagnie, scuole;
avendo vilmente sfuggito il naufragio, mi son riserbato a questa solitaria stanza, dove
e avrommi / compagni a ciò quanti qui son romani. manzoni, 41: già
manzoni, 41: già le sacre parole son porte: / o compagni sul letto
la lancia mi guadagno, / non son più obbligato a mantenere / i patti
alcun fine / secondo che le stelle son compagne. ottimo, ii-538: 4 secondo
ii-538: 4 secondo che le stelle son compagne '. cioè, secondo che elle
compagne '. cioè, secondo che elle son congiunte: fortuna con fortuna; o
mascella / e disse: -i'so chi son questi ladroni: / quel canceler malagisi
in riguardo all'udito. i loro estremi son l'acuto e 'l grave, non
. a. cocchi, 5-1-39: si son serviti primieramente della somiglianza del corpo degli
iii-184: questi tali inconvenienti... son pochi a comparazione de'difetti e inconvenienti
, 37-112: niente... son le cose temporali, eziandio se grandissime,
se aveste veduto l'altra sera quando son andato da lui, e così per tastarlo
, ch'om dice tante, / son ver per cert', e nessun le contenda
calma del mare, quando gli alcioni uccelli son compariti. algarotti, 2-213: questa
onorato dalla letterata repubblica... son cose tutte che metton pastoie e legano
visto, che con gli spiriti si son mutate le forme; come insomma anche la
l'hanno, madonna no. e quando son loro portati i processi e le scritture
. c. gozzi, 4-211: son corse le converse di cucina / e
san camillo de lellis,... son detti 4 crociferi ', perché portano
. manzini, 7-155: ma non son fatti di questo soltanto i giorni,
in terra per noi crucifisso, / son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? cavalca
che a te crocifisso, simiglianti, / son oggi, o buon gesù, del
s'accrescevan sempre le milizie: / son giunte la maestra e le novizie.
vanità e pompe mondane, povero e ignudo son venuto alla tua divota cella a vederti
diodati [bibbia], 2-223: io son crocifisso con cristo: e vivo,
cima una traversa, sulla cui parte superiore son piantati verticalmente, a uguali distanze,
più che sangue o foco, / e son le ciglia sue d'oro e di
landino [plinio], 158: crocute son nate di cane e di lupo e
serian distringendo come fere / quale più son crudere, / dimorar mi convene e
ma le tue scintillanti armi divine / son fra'troiani; ed ettore, quel fiero
della ignorante moltitudine (al cui ingegno son più conformi), potranno cossi ben
raccontar le cose passate, secondo che son successe a anno per anno. tassoni
mano con vivissime ragioni che tutte queste son composizioni di persona vicina a'nostri tempi
venti esposte / s'entra, e tutte son d'or schietto e forbito. /
, 14-3-5: o perché guai? tutti son soddisfattissimi di lei, perché uno ne
: continuando quei bacolini la solita rosicatura son forzati gli uomini a grattarsi, e
coll'acqua salmastra crostosa -cose che non son dette nei libri di salgari, ma
quella persona / che voi sapete, io son seco adirato. lancellotti, 244:
a i miseri cruciati. / io son l'autore, io sono / de'lor
. agostini, 12: deh, quanto son duri questi miei pensieri, questo timore
egli si taceva -e non men crudeli, son queste che tu racconti. tasso,
sono sempre tanto più crudeli quanto più son capricciose. tommaseo, i-220: qui non
in fra lo mare / al tempestare / son per amare: / così mi tegno
mi far sì come gli altri frutti che son colti con mano dolcemente, e non
duresse. / ché l'altesse / son duresse, / che voi dimostrate; /
490: questi movimenti negli animi loro son generati talor dall'odio e sdegno che
dispera, per le ingiurie e contumelie che son lor fatte per avarizia, superbia e
/ -ciò non temer, che in crudeltà son pari / i suoi ministri a te
mi vorrà forse dire taluno ch'io son poco costante: che ho fatto fin
: le frutte è vero ch'elle son dolci, ma per esser crude e
, 2-1-87: le lor corde non son minugia, né fil di metallo,
d'esse acque ne'luoghi dove elle son crude e grosse. soderini, i-100
. imbriani, 3-56: questi colori son lì crudi come starebbero sulla tavolozza.
leopardi, 2-132: morto / io non son per la tua cruda fortuna.
sorte ho, e di qui nasce che son nuda, e cruda, e ciò
nella notomia e nella medicina, io ne son nudo e crudo, anzi affatto innocente
modo. bronzino, xxvi-3-59: io son certo / ch'e'[il cielo]
buonarroti il giovane, 9-587: favole stanche son febei cruori, / bacchiche danze,
crusca, che in tutte le cose vi son contro? martello, 264: certo
, né tessere gli anfanamenti loro, perché son cruscate, fiori vani di sucini verdacchi
come beveroni. caro, 6-24: perché son cruscate, di che ogni cosa è
: le case accoste l'una all'altra son cubetti bianchi, senza tetto e terrazzate
sacchetti, 363: con questo giunto son presso al cubiculo / di morte,
. viviani, 1-581: né meno son per insinuarle che... fra cinquanta
. rucellai, 2-183: gli altri ossi son quattro, cioè cuboide, ch'esce
credon d'essere tanti squasimidei, e son tanti caramogi. = deriv. da
! » fece lemmonio stupefatto « ci son degli anarchici qui? ». « pfh
bini, ii-187: scelga, che io son qua tutto per lei. vuol cucina
che si cuocono al primo bollore, e son, come noi usiamo dir vulgarmente,
(1-12): che prò parole? son, da cucir, azza! carletti
chiacchiere,... diranno le son cose da goffi, da ignoranti o da
che hai figliola dunque? ». « son tanto sola mamma! ».
la camera dell'archivio? e ci son le carte di famiglia!...
conosco, lo so, non ti son pare. cicognani, 6-153: e allora
] si genera da quegli animaletti che son detti vermicelli o bacchi o cavalieri
e tutte le parti della testa son di color nero cangiante in verdastro. carducci
regioni. il maschio (e i maschi son molti più delle femmine) si stabilisce
« qui lei vien fuori », son quattrini gigliati: quando dico invece:
una cuffia membranosa, dentro la quale son contenuti. 12. bot.
ariosto, sat., 1-219: io son de dieci il primo, e vecchio
berchet, 252: non ne scampo: son di morte / le ferite che m'
degli acciaiuoli. pulci, 3-79: io son rinaldo, e fui fìgliuol d'amone
giovine, che gli dice: « son qui ». tommaseo, i-474: avevamo
aver, sono i fiorini: / quei son fratei carnali e ver cugini, /
vi-1-155 (23-5): poi che guerito son de le mascelle, / io non
le quali non sono utili a coloro cui son promesse. petrarca, iii-1-164: a
veracemente / qual'è la donna cui son amadore. tasso, 4-62: per
ch'a me morte e 'l ciel son tanto avari. sacchetti, 85-8: ora
del dolore. dante, 47-43: io son servente, e quando penso a cui
/ qual ch'ella sia, di tutto son contento, / ché l'uom può
loro, come essi da cui egli credono son beffati. s. gregorio magno
: me dolente, a le cu'man son caduto! boccaccio, dee.,
che v'era disse: * in cui son elli scritti? ». varchi,
: sonno alcuni che se l'artigliarie son di forma tonda, fanno el model de
, / dolce iesù, che senza te son nulla? / io cominciai al latte
tato ha il gallo, ma son benigni: / non vola strige sopra
duca ». tassoni, viii-1-10: ma son un che v'ho in culo a
colle calcagne al culo, / perché si son di vestimenti privi. -stare sul
bona crianza sono cultivati, quasi sempre son simili a quelli d'onde procedono e spesso
fiori di leggiadri alti costumi, / or son celesti lumi, / e fiammeggian lassù
v. s. de'quali se bene son tardo pagatore, sono però sollecito conoscitore
le superbe fortune / del vile anco son fregi. / chi de la gloria
/ fa borsigli, / che per certo son perfetti. magalotti, 6-259: le
mi cuoce: vorrei sapere quel che son veramente, qual'è la mia parte
, fratei mio (bontà tua) son diventata la favola de le cortigiane di roma
si cuocono al primo bollore, e son, come noi usiamo dir vulgarmente, di
voluto dire, ch'e'ce ne son dell'altre delle cialdine; e chi si
detti da'greci poponi, che forse son quelli che plinio nomina delicati, venendo
gioberti, balbo, ricciardi, gli son tutti d'intorno con le loro droghe
: anche sono altri buoi, che son vecchi e pigri alla fatica, i quali
vecchi e pigri alla fatica, i quali son meno utili che i predetti, e
palladio volgar., 2-16: le mandorle son mature da cogliere quando elle per loro
bruciati..., poi che son cenerizzate le sua osse, il core è
cuore. petrarca, 75-12: questi son que'begli occhi, che mi stanno
v'amo a bon core; / ca son sì vergognoso / ca pur vi guardo
me cogliere il fiore, / apparecchiata son, come colei, / che certamente t'
dante, inf., 13-59: io son colui che tenni ambo le chiavi /
come generalmente esser soglion quelle che innamorate son da dovero, ancora che sconsigliata.
donne innamorate, / e quanti innamorati son di core. m. villani, 1-70
: vi amo di buon cuore e son tutto vostro al solito, e son più
e son tutto vostro al solito, e son più che sicuro di averne buona corrispondenza
che si tratta; e in due parole son certo che anderemo d'accordo. leopardi
guittone, 3-33: di quanto vaglio, son di gran cor presto. m.
e imbelli e senza core, / son di linci, di lupi e leopardi /
armi, / palla non vedi cui son l'arti a cuore, / vestire in
buon cuore; e seguita gl'iddii che son tua guida. anguillara, 8-227:
tutti veraci umili amano povertade, e son poveri di spirito. ariosto,
; ché d'altrettali / oggi vedove son le tue contrade, / né v'
2-153: i vetri del cupè trasudano, son costretto a strofinarli per guardare fuori.
ingigantire, perdendo ogni resistenza solida. son cataste che sprofondano e si dissolvono adagio
insensata cura de'mortali, / quanto son difettivi sillogismi / quei che ti fanno in
de'. foscolo, 1-12: io ti son madre, e tu mie cure /
pananti, i-254: nel mio popol già son, nella mia cura. manzoni,
5-49: molte cure di panni lini che son situate vagamente sul rimaggio.
dante, purg., 5-89: io son buonconte; / giovanna o altri
e di tua gente cura; / e'son cristiani, e tu se'affricante
e tiene sotto di sé tanti offiziali quante son le scienze. metastasio, 1-2-306
1-2891: poi che del peccato / mi son peniten- zato, / e sonne ben
pel naso. castiglione, 120: io son contenta; ma abbiate cura che non
tutela. caro, 4-84: cui son le nozze e i maritaggi a cura.
in vita e nutrire quelle facoltà che loro son date in cura, mantenere e promuovere
t'agio nominati, / e tutti son mortali! / e sai che ci ha
, cara, per te / io son tua preda. goldoni, vii-1053: -e
non me lo metta nemmeno. io son così; mi basta d'aver la
curano meglio, così i dubi, quando son ben divisi e smembrati, più
bona crianza sono cultivati, quasi sempre son simili a quelli d'onde procedono e
avendo addosso un simil precipizio, 1 son dovuto restare a denti secchi. colletta,
i giardini, le fontane, che son le scene più dilettevoli della vista? oriani
senza disturbarvi. giusti, ii-239: mi son trovato spesso, o per ozio,
, di linguaio e di poeta, mi son trovato, diceva, a chiacchierare alla
rupi. c. bini, ii-186: son curioso anch'io, forse troppo;
dentro amor mi fa bello e fuor son brutto / al giudicio de'savi solamente,
pensieri. tasso, u-ii-262: io son contento di sodisfare a le tue curiose
fa la natura, / se gli astri son pur terra, fuoco e mare?
piace lor amista / ch'a barattar son tutti curiosi. m. villani, 1-33
satira galante e curiosa, tutti parimente son buoni. salvini, 39-iii-120: instituì
al malmantile, 2-65: * curro 'son pezzi di legni tondi, i quali
, ii-1-184: le vocali... son quasi curro del rimaso dell'altre lettere
, e più cadendo afflitto / quando son più vicino al fin prescritto, / matteo
, ch'altrimenti sono nominati cursori, son quegli che attaccano la mischia nelle prime
scherz. aretino, 11-156: io son pur diventato cursore, che cito le
aurea nebbia: i fianchi suoi / son di commesse colorate pietre / variati e distinti
quattro torrioni rotondi. manzoni, 310: son donni pur essi di lurida plebe,
boine, i-55: sono ossame, son scheletri, son curve gabbie di toraciche
i-55: sono ossame, son scheletri, son curve gabbie di toraciche casse questi serpeggiamenti
la custode. tasso, 7-n: son figli miei questi ch'addito e mostro,
, acqua ed albume, / che son tutti però servi e custodi / del cristallo
ha da sapere che il custode ne son io. pascoli, i-526: parlate alto
/ sotto l'immagin sua, d'uscir son certa. / non ardirieno
le custodie e le vigilie delle sentinelle son sempre state nella milizia sommamente ricercate:
d'esse hanno tenuto poco pensiero, son riusciti sempre mai nelle lor cose molto infelicemente
impresse d'oro, / molte ravvolte son dipinte tele. segneri, ii-513: si
viva, / pàrtiti da cotesti che son morti. idem, inf., 19-113
e mal'usanza, / però che son de'vizi'ogni radice. boccaccio,
fatta relucente, / de lor forma perdente son per altra figura, / cusì la
davanzali, ii-207: gli uomini vi son sani e da fatica. sassetti,
e mille altre acque odorose, / son bevande da svogliati, / e da femmine
arò, po', pazienzia. / io son da me'di te, vecchio disutile
! m'odi. manzoni 77: io son contento, amici, / di rivedervi
vi ci usiam nelle scuole, già son volgari e trite. baretti, 1-202:
inf., 26-47: dentro dai fuochi son li spirti; / ciascun si fascia
né tórre, / però che vili son da lor natura. lippi, 8-18:
sulla griglia. ma se vuol calcolare, son più bravo io. pecchi, 12-123
macinghi strozzi, 1-89: le genti dabbene son tutti fuori firenze. -disus
ma i guai finiste, e io son daccapo ancora. d'azeglio, 1-180:
marino, 2-83: ma dacché tali son gli ordini suoi, / forza immortale il
nostri vicini dicono: 4 chacun a son dadà '». orlarti, x-26-90:
al popolo, al contado; / e son segreti appunto come un dado.
8-11: ogni dadolino -e ce ne son tanti - è una casa con le sue
lasciano asciutti nel letto, dopo che son passate. 2. per simil