/ ciò è di veder donne, son privato / in chiesa, a li
325-42: così colei per ch'io son in pregione, / standosi ad un balcone
dove si tengano i danari a'banchi son tonde. guarini, 428: io ti
castiglione, 477: i vasi mentre son vóti, benché abbiano qualche fissura,
altra banda, a cui sgabello / son le sepolte. idem, iii-116: vedendomi
. boiardo, 2-4-83: tavole quivi son da tutte bande; / il laccio
questa impresa, perché io sicuramente non son per spender parola in rispondere a inezzie così
condottier; come ordinaste, in pronto / son le mie bande. a voi commise
salto, / e domandò di chi son le bandiere; / quel della gaggia grida
morbo. nievo, 358: le donne son come quei generali cui preme più l'
con sue bandiere / presso a parigi son sopra le selle, / e fan tremare
pur udire una volta che i buoni son tutti raccolti sotto la bandiera della ragione e
terra. / or le bandiere tutte son spiegate, / e suonan gl'istrumenti de
altri [principi] non solamente non son secreti, ma chiamano i testimonii e
i maestri di bagatella, conciosia che son tutti gente da beffe e un signore
mi veggio ridotto a mal partito; son bandito di casa mia, ché temo
non la dessi fuora, / ed io son ita, sciocca, a farne un
. d'ambra, 4-90: oh io son chiaro! io ho trovato il bandolo
sm. zool. bue selvatico [bos son daicus), di robuste
velli, velli; / ei non son dessi, il bagno gli ha scambiati:
: « è ben vero ch'io son troppo malizioso »; ma ciò ha altra
.. entrano in partita, e son finissimi barattieri. casti, 20-52:
di ciuchi; /... son piccoli trascorsi perdonabili. carducci, i-39:
menzini, 5-2: perch'io mi son divezzo, e non costumo / d'imbalsamar
, / perché de'pesci e dell'acqua son vaghi. = e voce dell'
noce. jahier, 85: ci son le noci baravantane rugose e scarse di
tutta intera. burchiello, 90: non son tanti babbion nel mantovano, / né
le gote, sien coperte di barba, son divéntati viziosi. boiardo, 2-15-44:
le quali per la medesima cagione sempre son men folte nella destra che nella sinistra
caro, i-332: guardate becchi rigogliosi che son questi, come sono barbuti, e
barba scende. marino, i-18: son fatto rauco, smilzo, lungo e secco
barato? / -o maggior barbe ci son state / colte! redi, 16-v-170:
126: il mio nome me lo son fatto io, e non vi è barba
... / nipote mia, son cose buone assai. tommaseo, i-281:
e dall'un canto vedete che granchioni son questi, e quanti se ne son
son questi, e quanti se ne son cavati d'un sol bucolino di questo vostro
, 311: metti i pani spessi dove son le barbe rade. cioè dove sono
la giornata, e chi le tocca son sue. pascoli, 519: nei massi
di seta e non di panni, / son spettabili viri, ogniun gli guarda,
viri, ogniun gli guarda, / son come fra gli uccelli i barbagianni. della
piange. bruno, 3-23: doi son gli animali ad imagine e similitudine de
i barbagianni soffiano dai buchi: / son le versiere che ansimano andando. panzini
mura scioperati, / come quei che son mucidi pel tanfo / della lor dappo-
s. maffei, 5-5-296: costoro son talvolta i veri vandali e i veri
calze di seta scura, quando non son più di moda, o portano,
è contro natura, sicché natura e barbarie son cose contraddittorie, e la natura non
, 14 (255): però, son contento che non si sia fatto sangue
barbaria. castiglione, 136: così si son esse [le lingue] ancor divise
non ci possiamo raccomandare a'greci che son divenuti servi de'barbari e hanno con
: io sono dio e gli altri son barbari. cardarelli, 4-49: roma
. della porta, i-63: io son quella infelice donna che venti anni son
io son quella infelice donna che venti anni son stata schiava di genti barbare. tasso
oggi s'usano per gli eccellenti, ma son fuggiti da loro come mostruosi e barbari
stampano ora nell'accademia! oh le son la bizzarra cosa! -se le son bizzarre
le son la bizzarra cosa! -se le son bizzarre, debbano esser tue. -non
dato il lor maggiore; oh le son la dotta, ingegnosa e stupenda cosa!
: lo dico ancora senza barbazzale, perché son certo che non si potrà credere che
ciocche; e, le barbicine (che son quasi appendice alle grosse radici) di
si nutriscono, e le minutissime barbicele son le fibre, con le quali succiano e
. frugoni, xxiv-1002: i cortigiani son barbieri che alternatamente si fan la barba
si fan la barba, e le anticamere son barbarie dove alcun mai non capita che
sensoriale. ojetti, ii-128: son pesci stimati dalla più ghiotta società,
vocari rabi'. forteguerri, 6-56: io son barbitonsore. / disse il turco
, 3-105: in una piccola darsena son barche a fondo piatto, e con una
voglio intendere bene, ch'io non son uso a lasciarmi levar in barca.
. giusti, iii-39: io stesso mi son sentito dire dai barcaioli, gente che
lascia sgocciolare inerte. barilli, 6-15: son venuto fin qui, da procida,
a san giorgio. galileo, 697: son sicuro che una barchetta lunga io braccia
olanda; hanno un albero solo e son larghi, robusti e variopinti come barchette
carlo imperador menerebbe. prati, ii-305: son solamente i morti / benevoli e fedeli
maria! / a un uom com'io son fatto, in questa guisa? /
e un baril di vino, che son maggiori, e pesan più un buondato.
, 1-86: che diavol di pazze materie son le vostre?... ditelo
prevalere. idem, v-1-222: le acque son basse, le barene appariscono. ojetti
contro la manifestazione di qualsiasi progresso, son sempre gli stessi, insolenti, villani e
] si genera da quegli animaletti che son detti... bigati o barche o
stanno a fior d'acqua, e non son veduti. tommaseo-rigatini, 677: bariglione
quel diletto almo paese, dove gli scudi son le scudelle, le celate son le
scudi son le scudelle, le celate son le pignatte e lavezzi, gli brandi
le pignatte e lavezzi, gli brandi son l'ossa inguainate in carne salata, le
ossa inguainate in carne salata, le trombe son gli becchieri, urcioli e gli bocali
, urcioli e gli bocali, gli tamburi son gli barilli e botte, il campo
baloardi, gli castegli, li bastioni son le cantine, le popine, le ostarie
, le popine, le ostarie, che son di più gran numero che le stanze
. pulci, 18-132: or queste son tre virtù cardinale, / la gola
ben vivere di que'pesci che son nelle parti di lombardia, cioè cavedini,
voce...: « non ci son che io *? leopardi, iii-341
fila /... / costituzioni son circa duemila / per repubbliche ower per monarchie
sorrise di pietà: barocche idee / son queste, ei disse. rajberti, 2-105
rado fu senza di quelli uomini che oggidì son chiamati baroni. i quali, benché
duo gran baroni in veste ignota / venir son visti, e 'n portamento estrano.
de la prima cotta, i quali son gentiluomini de'baroni, e per ordinario non
memoria. carducci, ii-10-18: ci son tanti baronfottuti oggi ma che passano per
preso una casa fuori barriera dove ci son pochi lampioni e pochi marciapiedi. palazzeschi,
. de amicis, ii-385: come son belli sempre quei piccoli alberghi di cittaducce
, senza luna né stelle; mentre son teco, somiglia al bruno dei crepuscoli,
poi talacimanni; / e così son passati già sette anni. boiardo,
brusche?... questi non son modi da eccellenza pari vostra!..
o gabbie (fisculi), le quali son tessute di giungo. poi le gabbie
io ho aguzzato gli occhi, e mi son messo infin gli occhiali, per vedere
brutalità, nel momento e fin che son presente io, sono orribili: ma,
514: e perché nell'anima nostra son tre modi di conoscere, cioè per
come un'ombra, adesso scorgo che son tante bestie insieme insieme; perché la
degli a rienti, 398: son tre generazione d'anime, cioè vegetativa,
bruti e negli omini, senza dubio son de tre qualità. michelangelo, 66-2
cose fatte male, i dizionari son fatti malissimo, e peggio di tutti quello
bellissimo d'animo; oggi i nostri son begli in banca col fusto e con lo
anime siam del purgatorio? / cosa son quelle due brutte figure? / han cera
un di quei brutti ludri che dove son loro non c'è da passare più
brutto lato della nostra natura e però son ben lungi dal credere che la cosa possa
borsa e nel trovarla asciutta, / mi son cascate tutte le mie borie, /
era brutto; / e queste membra son monde e purgate / dall'autore de'
de'trafurelli / furfantini, ma io son nato nobile, / se ben son
io son nato nobile, / se ben son pover uomo, e non farei /
di delizia per rabboccato lodovico, e son luoghi invece di squallida bruttura e miseria
mio! bu bu bu, i'son morto di freddo. idem, 17-126:
più forte; non costo più nulla, son diventata una buacciòla. soffici, 1-303
può. -son tutte bubole. -bubole son le tua. aretino, ii-71:
bisogna ubbidire il signore, l'altre cose son bubbole. varchi, 24-14: il
di feste e di soldati, / son perditempi, bubbole, / quattrini arrandellati
: quel che interessa davvero me, son bùbbole per lui. bocchelli, 1-iii-346:
giusti, i-368: coi ragazzi che son detti di senno e morigerati e come
fino / vo ad una buca-, son sanfirenzino. morante, 2-371: tanto
2-314: ora anche le lettere che non son giuste di peso, e bisogna riportarle
i lenzuoli sian di bucato; perché son povero figliuolo, ma avvezzo alla pulizia *
/ pur venir, ch'io mi son messa nell'animo 1 risciacquargli un bucato come
buccia di cocodrillo e che quegli altri son fantocci da farsene beffe. vallisneri,
-mena e rimena, tutti i cervelli sanesi son d'una buccia come i preti ed
. oh infine donne! e'le son pur tutte d'una buccia. varchi,
fagiuoli, 3-1 271: ve ne son anche che a'predicatori / riveggono le
, 3-3-150: de'bandi se ne son mandati troppi, / né mai se
buccine marine, che da'pescatori livornesi son chiamate cangigli. vallisneri, iii-379:
dita. barilli, 6-114: come son bianchi i tuoi palazzi di marmo: dei
i barbagianni soffiano dai buchi: / son le versiere che ansimano andando. montale,
cassola, 2-507: -lo sai che son quattr'anni che marcisco in questo buco
: e dall'un canto vedete che granchioni son questi, e quanti se ne son
son questi, e quanti se ne son cavati d'un sol bucolino di questo
, o riesce tanto fredda, quanto son fredde le reliquie, se pur anco
bencivenni [crusca]: a questo son buoni i budellini della passera e della
ammassamento di vari e diversi filuzzi che son forse vene ed arterie. goldoni,
sul cembaletto o con pizzicare il budello, son così duri e pigri, che un
de'medici, i-311: s'io son ricco, tu 'l sai; ché in
razze, che faremo in questi / che son fallaci più ch'altri animali? guicciardini
rosso. pulci, 25-320: poi son bissonti, buoi silvestri ancora. monti,
, 7-87: ma dove col cervel son io trascorso? / più bue di
rispetto, / a quattro condizion, che son in voi. giusti, 1-215:
lastri, 1-4-40: le bufale poi son di specie salvatiche, rilevandosi in branco
la generazion de'buoi alcuni sono, che son neri e grandi e forti e quasi
se gli desse ad intendere che'bufoli son agnoli! berni, 63-60 (v-177
gran poeta, s'e suoi interpreti son bufoli e altrettanti castroni di maremma?
gli animali adoperare / solo a quel che son buoni. g. c. croce
la corta buffa / de'ben che son commessi alla fortuna, / per che
corta e vana la possessione de'beni che son commessi... a la fortuna
sacchetti, 10-42: per altro non son detti buffoni, se non che sempre dicono
buffardèllo, gli incantesimi... son cose d'oggi vive e verdi, che
ancor più strane e ridicole che non son queste. giusti, ii-283: se v'
, gli spioni, e simil gente, son gl'idoli de'padroni. questi li
sì in pregio che le tavole signorili son più ingombrate di buffoni che di alcuna
rallegri. collodi, 109: io non son venuto qui per essere il vostro buffone
, i-216: non dico perché forse son nato buffone io che tutti debbano fare
[gli orsacchini]; / tanto son dolci buffoncini, e folli.
16-i-30: quelle tazze spase e piane / son da genti poco sane: / caraffini
buffoncini, / zampilletti e borbottai / son trastulli da bambini. = cfr
più che la filosofia, per questo son più i buffoni che i filosofi.
cose delle donne [crusca]: non son cose da trattarsi buffonescamente. salvini,
] con certi cappucci che in fiandra son buffoneschi, e si sogliono portare in
3-146: ai muri e sugli scaffali son quelle fotografie ed altre riproduzioni d'arte
7-5 (179): io ne son dolente: io non venni qui per dirvi
2. locuz. proverb. -le bugie son zoppe, le bugie hanno le gambe
e non sai ben che le bugie son zoppe / e però si cognosce a quelle
xxiv-97: le bugie de'poeti altro non son che paralogismi. algarotti, 3-467:
si cela / degli scrittor, quando e'son pur bugiardi, / e rimangonsi al
io sono indiano, / e non son più quel romito bugiardo: / la pace
mi paiono simili a quelle imagini che non son ritratte dal naturale, ma da un'
in giorno; / ma s'oggi son bugiarde e zuccherine, / saran doman
stimeresti piene di tesoro, / sporte son piene di vesciche buge. =
e il giaco, / che in bugnola son più di quel ch'io m'era
, 2-49: ma ditemi: che son li segni bui / di questo corpo,
su dall'acqua il cadavere del caracciolo, son sessant'anni. tra questi vecchi barcaroli
. grazzini, 4-49: io non son troppo usa d'andare al buio.
; ma quali antiche? quelle che non son viete né rancide né tarlate, che
viete né rancide né tarlate, che non son cavate dal profondo buio dell'antichità,
profondo buio dell'antichità, che non son ricerche per gli cantucci delle spazzature.
. a. adimari, 274: tutte son fanfaluche e buio pesto. goldoni,
ho mai avuto paura, non mi son mai sentita nel cuore quest'ansietà che
le mane, / e tante ve ne son per quel paese, / quanti bulbari
per quel paese, / quanti bulbari son, quante son rane. =
, / quanti bulbari son, quante son rane. = > deriv.
gorgozzule; nutriscono assai, generano carne, son ventosi. soderini, 11-66: cavalcando
boccaccio, viii-2-255: e questi cotali malinconici son sempre nell'aspetto chiusi, bulbi e
bulino. redi, 16-vii-425: son fatte venticinque tavole di rami..
senza inferriate, le porte senza bulloni son per me troppo nude. 2
se ne vede altro che l'opere che son fuori di vostro; alle vostre opere
massima precisione...: altrimenti son fanfanate e grullerie di buongustaioli da far
buon gusto. silone, 5-250: mi son sempre tenuto lontano dalla vita pubblica per
più ordinariamente buoni che quelli che ne son ricchi. alvaro, 9-181: quel
onnipotente, bon signore, / tue son le laude la gloria e l'onore et
e quei cortesi, che se ne son veduti ai dì nostri...,
bona crianza sono cultivati, quasi sempre son simili a quelli d'onde procedono.
attuffare. pulci, 19-106: io son sì contento stasera, / che, s'
n'awede ancora. tasso, 6-ii-109: son più belle sirene in voi già nate
nella vittoria. tasso, 1-61: son quattromila, e bene armati e bene /
ariosto, sai., 4-209: son come il veneziano, a cui il cavallo
volgar., 3-17: 1 sagginali son buoni a chiudere le capanne, ed a
tempo del fango. ariosto, 1-80: son dunque (disse il saracino) sono
un altro ». aretino, ii-96: son buoni a mangiare i cani, pecora
i viticci? goldoni, ii-1061: io son buono per darli, ma ella
da cincischiare una strofa, io non son buono a nulla. verga, i-435
ad un uomo buono a nulla come son io! moravia, i-257: si
so che per altra via ve ne son mandate due altre [favole]: una
conto in campo armato, / e son stato con voi ne lo steccato.
dell'avversario, se le mie non son buone; ella mi facci grazia dopo quest'
qui che ella giovi; ma vi son delle buone ragioni, che ella sia più
io mi possa riscaldare, ché io son tutto divenuto sì freddo che appena sento di
né padre né madre; e le monache son sua tutrici; ed ha bonissima eredità
verga, i-18: sì, ma intanto son tre buone mezze giornate che vostro marito
parti- cella ne, mostrandogli che queste son gioie. sassetti, 298:
sonetto, e m'accennaste se io son per la buona, o veramente s'
con loro alla casina dei bertoni che son nostri vicini di campagna. si ballerà,
: splendon di fuori, e dentro son legni marci. pananti, i-79: chi
e io, misera me!, perché son buona e non attendo a così fatte
non per questi versi, ma perch'io son gentile. moretti, 19: «
. intende quei figurini di rilievo che son fatti muovere da uno, che a tal
ostinazione delibero di lasciarvi, perché non son granchi da trarli fuor con le mani
ci bisognano per distaccarle: né manco son materie da cernerle, perché son sì
manco son materie da cernerle, perché son sì dure e sì grosse, che,
bona speranza: / ca s'eo son sofretoso d'abbondanza, / sarò, madonna
ma tra l'altre [burle] quelle son pia cevoli, che al
, con un contenuto morale; adesso son partiti d'amministrazione, burocrazie e non c'
anch'io sono stato bene; ora son miserabile; ma la non ha da ire
, in tempi di burrasca civile, son condannati a disgustarsi tutti. settembrini,
. buonarroti il giovane, 9-91: son, verbigrazia, quelli, / che
, e mandatelo quanto prima, perché son curioso di vedere che stile tiene.
il vitto, / alle azzurre nereidi son cari. 2. iron.
molti gambetti e fiori in cima, che son buoni a nettare i denti..
, / ma cuor di pietra fatti son colonne. fogazzaro, 5-333: quantunque
, apre un poco, fa capolino; son loro. « e la bussola?
tre, cinque, otto: ci son tutti; c'è anche il griso;
le quali con- tegnono nove colirii che son stati ordinati per purgar l'animo umano
di color verde e rosso, come son colorate le punte pur de'venti nel
si dipingono più bussoli, i quai son quelli dove le linee vengono a con-
di tutti quanti è bradamante, / ci son certi giachetti ed angelini, / della
. f. doni, i-166: ci son certi stomacuzzi di lettori frasche che non
, e di quinto calabro, che non son de la prima bussola, come euripide
. f. doni, 1-8: io son più lungo, di stinchi, di
, il capo ed altre membra non son grievi al proprio busto; e nessuna cosa
gambe che la testa, perché le gambe son più sottile d'essa testa, e
or dov'è 'l busto / se queste son le maniche? manzoni, pr.
* busti ', e questi son detti da'corpi 'combusti ', cioè
terra butta e fiorisce mostruosamente, ché son contati i giorni alla sua baldoria. alvaro
: io so che le mie possessioni son le medesime che erano
nella forma. biringuccio, 1-32: son le caldere di rame battuto o di
se un ve n'è, / son del vaiolo mistici segnali. settembrini,
acido abbastanza / per digerirla, in verità son pochi; / buon gorguzzole aver convien
v'amo a bon core; / ca son sì vergognoso / ca pur vi guardo
la cabala giudaica; perché gli ebrei son convitti per escremento de l'egitto,
apprensione. magalotti, 9-1-209: si son legati e fatto cabala contro del boudet,
ricevono questa scienza; cabalei, quelli che son scolari loro, e cabalisti quelli che
prima le mani. aretino, 8-114: son baie quelle, che dicono, che
con quei d'un caca spezie, son de la medesima valuta, e chi
prossimità nonché il commercio delle genti e'son grandemente appetiti dai vanitosi e da tutti
di quei cacchioni, che delle mosche son fatti o sul pesce, o sulla carne
, cara, per te / io son sua preda. manzoni, pr. sp
su tutti i mercati della toscana, son presi da questi tali. nievo, 194
zano alla caccia de i gatti mentre son piccioli, e poi più grandi si
e commodi da portare, che quando son più robusti e gagliardi s'aggrava lor
chi me la domanda, ma ci son voluti andar senza licenza, e nel ritorno
mie capre. redi, 16-vi-198: son già alcuni giorni che mi trovo con la
con furia, come fanno coloro, che son cacciati; che però diciamo: corre
fama ne avanza, / e veramente son color tapini / che d'agran- dirla
roina. sannazaro, 2-61: qui son due strade: or via, veloci e
diversitadi de voci, quanti e quali son spirti che dal profondo di proprii petti
che se fame gli caccia, e'son poi fanti / da battersi ben ben seco
. mi spezzo dalla fatica. e dopo son più tranquilla, sto meglio. alvaro
, che i consigli de'poveri non son seguiti, o cose simili. -cacciare
, con le loro cacodemonesse, non son punto aquiline, ma da sanguisughe, pacchioni
, con le loro cacodemonesse, non son punto aquiline, ma da sanguisughe, pacchioni
tanto pregevole. tutte e tre le specie son coltivate negli orti botanici. d'annunzio
infinito oggetto eguale / l'ombre non son, né gli cadenti fiori.
di quella città, dove le donne son belle, gaiamente vestite, quale di loro
sarà. boccaccio, vii-166: cadute son degli arbori le foglie, / taccion gli
gli augelli / e fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli, /
giacinti sono caduti sotto l'acquazzone. son tutti per terra. pirandello, 7-131
sete a mia natura, / ch'i'son caduto in -scadere, degenerare;
quelle che spasimavano per amore, ci son caduta peggio dell'altre. alvaro,
che al cader del sole / sciolto son io dal giuramento. manzoni, 39:
vòh, io non posso più fiatare, son già fioca, la scesa mi fa
sera! berni, 160: io che son più caduco, ch'una pesca,
di schiena assai ch'un gallo, / son del fuoco d'amor stoppin ed esca
/ vedove l'erbe, e torbide son tacque, / e vóto e freddo
, così mezzo cieco / siccom'io son, da 'nciampi e da cadute? marini
, 2-94: quante cadute / si son vedute! / chi perse il credito
favoloso. pulci, 25-323: poi son celidri, serpenti famosi, / e
si combaciano nella parte piana, e son nodriti da un filamento che passa loro
sul letto ad ascoltare. « e'son quaglie a due piedi, di quelle che
ne'quali coll'uso del caffè si son guarite delle febbri, e si son liberati
si son guarite delle febbri, e si son liberati persino alcuni avvelenati da un veleno
sfuggito qualche buon tratto dalla penna, son persuasissimo ch'egli è partito dal fondo della
aretino, 8-201: i sanesi pazzaroni son dolci matti... secondo il
: talor soletto andava passeggiando / là dove son le dinunzie secrete, / e in
, 1-100: « sì, sì! son io la nipote del conte orazio!
gente non degna d'abitar tuo nido / son la cagion di questo amaro strido.
io / e tante gente che di noi son nate? marsilio ficino, 2-31:
antichi e veri filosofi non senza causa son stati nomati aethera, che vuol dire corridori
che vuol dire corridori, perché essi son que'corpi, che veramente si muovono,
e mirabili che paion metaforiche e pur son vere. d. bartoli, 34-16:
sola; e sola / cagione io son di tante stragi, e il cielo /
che, sedendo, più che mai son lunge / da trovar pace o loco.
] sono d'una sillaba, come son questi va sta, sempre si raddoppia la
mense / le vivande condite / a lui son ripartite. baldinucci, 2-6-619: volle
redi, 16-iv-75: i caimani son coccodrilli dell'indie: furono descritti da
usano, siccome è scritto: io son vermine, e non uomo. leonardo,
si taceva, -e non men crudeli, son queste che tu racconti; sicché non
. mare amoroso, 284: ch'i'son venuto a tal come lo 'nfermo /
a mia natura, / ch'i son caduto in sorte / cotal in vostra corte
, donna bella; / ch'io son fatto calamita, / tu se'fatta la
/ duri più la mia vita / fatti son calamita / di me, de l'
ed aspri travagli per mezzo de quali son gionti a tanto bene; cossi non potranno
che al tuo misero e lacrimevole stato son più conformi. leone ebreo, 114
loro le penne dell'ali, che son quelle che più dell'altre s'affaticano,
di quelle vaste frane di argilla che son dette nel bolognese calanchi. =
1-104: tant'è, po'ch'io son fatto calandrino, / a gran perieoi
l'uno e l'altro insieme si son calati dentro al corpo d'un gran pallone
grida: « pietà! signore; / son delatore! *. nievo, 16
anche / più dell'usato, che son sprone a quelli, / che gli hanno
, e più inestricabili, conserte / son queste vie. nievo, 1-109: la
di peso; e se calano, son qua io. algarotti, 3-130: vuotatosi
non tosto cominciato, / pazzo io son, tra me dicea, / che a
di superbo e di disprezzante: insomma son pasticci. -fare la calata verso
caro, i-29: nel petrarca non son già questi nomi: < fuco ».
occupata dalla calca. ariosto, 20-90: son più di mille a un tempo ad
reggonsi d'accatto: / soffiano, son di calca, e borsaiuoli. magalotti,
colle calcagne al culo, / perché si son di vestimenti privi. boccaccio, 7-4-85
garzoni, 1-308: le caviglie poi son dette 'malleoli'da'latini, o *
. b. davanzali, ii-261: son quei, sapete, dalle buone calcagna
maestro alberto, 34: e'costumi perversi son vincenti, / e'rei con la
. milizia, ii-189: pietre calcarie son quelle che fanno effervescenza coll'acqua forte
sistema. paoletti, 1-2-179: io son persuaso che noi non ci possiamo
e gran furore e tuono: / già son di gente calcate le strade, /
de fossi, e dove i merli son men calcati di gente e poi dà l'
onesto da bologna, x-137: assai son certo che sementa in lidi /..
mie ridi. pulci, 25-324: poi son celidri, serpenti famosi, / e
carducci, i-iioi: le nostre statue son brutte? così devono essere, e
ch'erano scarpe de sacerdoti antichi forse come son quelle oggidì de'frati berettini. f
serenissimo di toscana. redi, 16-iii-67: son di color più sudicio, e simile
e gli achilli, / e quanti son di loro in un calcetto. fagiuoli,
1-578: le miglior pietre da calcina poi son quelle che agevolmente si cuoceno, e
/ che è ornai bestia vetturina; / son sett'anni che someggia / a vettura
cavallier che tornano coi pezzi / che son restati appresso i calci interi. tassoni,
fanno: i professori della qual vita son dimandati dal volgo communemente guidoni, furfantoni
poi l'incostanza delle osservazioni sopra le quali son fatti i computi, mi rendono egualmente
, e chiarirmi da per me se son vere tante le gran cose che si
s. caterina de'ricci, 404: son stata più di quindici giorni malata di
la cabala giudaica; perché gli ebrei son convitti per escremento de l'egitto,
garzoni, 1-473: le consonanti caldaiche son sedici, come anco le samaritane, e
nome suo. ricchi, xxv-1-214: ove son le promesse / che così caldamente,
maghi, da platonici e da cristiani teologi son distinte in nove ordini per la perfezione
i calderari, o fabri ramarii, son quelli che per forza di martello cavano
grazia, et il frataccio le dice son contento, che vuoi tu?
fiorentino, 2-107: rimenansi, dopo che son cotti, nel calderotto, acciocché essi
per maggior e minor participazione di luce son più o meno calde; onde,
calde; onde, quando alcuni pianeti son chiamati freddi, vogliono che se intenda
a rinaldo, / ché di servirlo son più di te caldo. boiardo, 2-8-52
la diversità delle tinte che nel veronese son meno calde. serao, i-841: ha
! ah ah ah. -tu ridi? son elle cose da rider queste? -e
città e si vede sci- miottare, son sicuro che ne ride di cuore. de
fianchi. pananti, i-239: me la son presa calda, e chi son 10
me la son presa calda, e chi son 10 / veder farowi, temeraria gente
aspetto / alquanto un po'caldétto, io son di ghiaccio. grazzini, 3-2-71:
la luce de la lor gran civiltade son sufficienti a spengere ed annullar l'oscurità
s. caterina da siena, i-102: son certa che se sarà in voi la
d'averla vinta. già son sicura che gli passerà, son sicura
. già son sicura che gli passerà, son sicura che tornerà, che conoscerà non
fanno gravi danni alla terra, e non son buone a cosa che sia, e
. giusti, iii-201: perché io son fermo lì: chi non è galantuomo a
poiché guardo / quelle anco che non son nel calendario. -giro di calendario
, 6-11: or se fra tanto / son le nostre castella oppresse e serve
se 'n calere / punto ti son, deh, vien qua prestamente!
; e marfisa ed ipalca / son nel calesso, e il postiglion cavalca.
battendo i denti. ma, infine, son nel calesso: il cavallante raùna le
linati, 30-180: ma a mezzo aprile son già in tanti [i rospi]
quarto d'ora. menzini, 5-134: son tutte d'un medesimo calibro. forteguerri
giumelle, / e croce e spine son lance e rotelle, / e pur da
/ che v'insegnammo fare; / e'son de'vostri assai più belli e buoni
monti, 22-193: già venuti / son dell'alto scamandro alle due fonti. /
in qual fosca caligine d'errore / son le nostr'alme immerse, / quando tu
, come questi che al presente io son per dimostrarvi qui exarati.
una via in un campo: onde son certe viette dette caliamole. = deriv
greggi e degli armenti, e per ciò son chiamati 'calle ', perché dal
perché dal callo de'piedi degli animali son premute e fatte. lorenzo de'medici
callòtta. ojetti, i-345: quando son giunto in via garibaldi, e aggirandomi
'scrittura'. sinisgalli, 6-143: mi son provato, anni fa, per ragioni
d'auretta ha il nome, / e son le calme sue crudel tempesta. deledda
, sottentra alfine orrida calma: / non son più incerto se abborrirti io posso.
farmachi né mani? / tutti i sudor son vani / quando il morbo nemico è
a scuotere il mare mentre i visitatori son dentro. 2. figur.
chino: / a brieve motti, i'son d'ogni mestiere. passavanti,
per maggior e minor participazione di luce son più o meno calde; onde, quando
son chiamati freddi, vogliono che se intenda per
bruciati..., poi che son cenerizzate le sua osse, il core è
, fabio, lo sai, mi son troppo calorose » ruggì amorosamente la signora
altra banda, a cui sgabello / son le sepolte, e le prostrate mura
, figlio, / fuggi, ché ne son prèsso. tasso, 7-23: porgendo
quella peluria o piuma matta di che son ricoperti i pulcini prima che sian fatti pennuti
244: certe, un uomo probo come son io, un uomo litte- rato,
. metastasio, ii-267: ah! son tradito. una calunnia infame / mi
italiano. nievo, 1-60: « son persuaso », risposi, « che i
fiore, 126-8: i'proverò ched e'son paterini, / e farò lor sentir
dall'inganno pirucchiero in tante teste quante son le testiere, ordite a coprire con
. croce, 321: li òmini calvi son più onesti e onorevoli che li altri
ariosto, sai., 1-218: io son de dieci il primo, e vecchio
4 calze tessute ', diconsi quelle che son fatte col telaio dal calzettaio, e
fatte col telaio dal calzettaio, e son cucite di dietro, in tutta la
calze co'ferri ', quelle che son fatte a mano dalle donne, co'ferri
riverenzie. aretino, 8-2: questi son guai ad una, come sei tu,
poi è di più colori che non son le tavolozze de'dipintori. carena,
il giovane, 9 673: e'son coloro, / che noi vedemmo dianzi in
i-13z: le parche scapigliate e scalze / son giunte a quelle camere a terreno,
la fronte, / ché sazio io son di pastorali carmi / e dei mirti di
tutti i vostri diavoli, ch'io son un diavolo visu, verbo et opere,
visu, verbo et opere, e che son fitto ne'tormenti infernali in anima
/ ch'e fitti loro ancor non son pagati, / non hano in casa pan
, 482: lungo fòra a narrar come son gai / per trapunto i calzoni,
calzoni. allegri, 155: sol rimasti son lor certi calzoni / che non gli
, xxiv-941: affamano i virtuosi, che son all'ingegno fenici e camaleonti al digiuno
pucci, 4-269: appresso a queste son le trecche accorte, / che vendon camangiare
stato? niente di male, ne son certa ». deledda, iii-648: allora
io che pur da mia natura / trasmutabile son per tutte guise! idem, par
occasioni, non è di quelle che son principali nel cortigiano. boccalini, i-227:
e però sì fatti cambi molto a proposito son chiamati secchi. tassoni, 5-66:
vermiglie, croci bianche; e quando / son per le fiere nel mercato nuovo /
1-920: le camene... son dee dei canti. monti, x-3-214:
amato a punto da lei, per cui son punto / da lungi più che quando
/ da lungi più che quando le son presso. lacopone, 8-65: accoglieratte
amato a punto da lei, per cui son punto / da lungi più che da
/ da lungi più che da quando le son presso. carducci, 634:
camera locanda. garzoni, 1-826: son pochi stufaroli che non sian ruffiani,
immundizia interna in quelle stufe, che son ricetto di mille vergognose e disoneste libidini
si apriranno le camere. io non son voluto essere elettore, e per conseguenza non
note al malmantile, 1-200: quando son formati i bicchieri ed altri vasi di
boine, i-105: tutte le cose mi son camerata: faccio baldoria con tutto.
. targioni tozzetti, 12-9-110: i letti son tutti di legname assai grossolano,.
vece di canzoni, / e le son pur non conosciute genti / camerieri, compier
rigutini-cappuccini, 179: 'camiceria': oggi vi son botteghe apposta, per vendere camicie,
miseria. pananti, i-122: si son proprio ridotti al più non posso,
ii-891: a corpo a corpo! son tenuti i gaggi / della corsina e
: de l'armi e de l'armar son vari i modi, / han camicie
camelli che mi ha trovati, che son veramente di tutta perfezione, belli,
di voti e di cucuzze marine? son tutte ciampanelle d'invenzioni per atterrire!
tutte ciampanelle d'invenzioni per atterrire! son tutte campanelle d'appender al collo ai
prendono il nome: bene è vero che son minori de i camelli, ed
peli, al colore ed a gli occhi son simili a i pardi, nella
van senza riposo, / fin che son gionti di francia al confino. lorenzo
via cammina, / già le case son più rade. / trovo l'erba.
di cui sovente gli più gran filosofi son più digiuni, non camina per le
suo compimento. saccenti, 1-2-19: son cinque mesi e camminiam pe'sei.
a uno del tutto nuovo, come son io in questa lingua, di ogni
getti, 5-1-32: e perché quei che son camminati alcun tempo per la via de'
delle finestre e nel secondo, dove son le altre, un andito che cammina
diletto, no, ma a necessità son dati [questi beni] a noi,
sono sempre stato un demonio qual mi son ora, camminatore di notte, salitore
diletto, no, ma a necessità son dati [questi beni] a noi,
cammino / e le mie gentilezze ancor son conte. capellano volgar., i-93:
fallo. sannazaro, 2-61: qui son due strade or via, veloci e pronti
a uno del tutto nuovo, come son io in questa lingua, di ogni
dante, par., 23-75: quivi son li gigli [gli apostoli] /
di fiori per gli sposalizi, e son della 'claque'. bocchelli, 1-iii-603:
bentivoglio, 2-131: per l'alpi mi son fatto condurre parte in lettica, e
ballare; perch'io, diceva egli, son certo che un cuore ilare e pago
: quando ad un prencipe giovane, come son io, nascono figliuoli maschi, anzi
fece tanto onore, / ch'i'gli son più legato servidore, / che non
: l'una, ch'i versi son più grandi che gli ordinarli; l'altra
che gli ordinarli; l'altra, che son fatti a suon di campana e canto
compassione. buommattei, i-44: alcuni son tanto fieri, che, fate lor
di voti e di cucuzze marine? son tutte ciampanelle d'invenzioni per atterrire!
tutte ciampanelle d'invenzioni per atterrire! son tutte campanelle d'appender al collo ai
5-6: ma io per me non son sì freddo e gonzo, / che creda
/ dell'inganno sottile: / questi son corbacchion da campanile. varchi, 18-2-452
, ché donzelle a lei simili / son come pe'contadi i campanili. magalotti,
i campanili. magalotti, 9-1-103: son parecchie settimane che nelle tue lettere ci si
... che si dimandano campanini son quella sorte di marmi che suonano quando si
suono più acuto degli altri; questi son duri e si schiantano più facilmente che l'
, altro non han che rimbombo; son cembali della gioventù, ché la fan saltare
feste. nieri, 339: io son disperato, sono, ma la vo'vedere
pensando quanti populi e famiglie per questo son venute in povero e infelice stato, e
campionari portati in giro dai commessi viaggiatori son ne'vari casi di molte forme e
campione. tasso, 7-34: quel tancredi son io che '1 ferro cinse / per
intorno,... le quali son campite prima di rosso e nero mescolato
e i campi, / testimoni ne son le piagge e i colli. monti,
marmo e i suoi canali / non son che luci smarrite, / luci che sognano
lume alla stanza, dove le figure son dentro. bruno, 54: quanto campeggia
. tasso 6-ii-215: gioco d'amor son io, / lieto e dolente,
che nascano infra esse, quelle che son di qua dall'ombra hanno le festuche alluminate
tempo giungo? appena / chiederlo ardisco; son 10 padre ancora? monti, 8-673
panni, che fuggendo da mio padre son venuto in italia col campo dei francesi
amore ca s'io vado o reggio / son preso d'uno foco, ond'i'
segreto. e per via di ruberia son quasi certo che 'l fareb- bono.
a campo aperto, secondo me, non son per venire. panzini, ii-629:
, che in soria ed in damasco son sorti in campo, e dall'altra parte
tiranni pre- cludon lo scampo, / son giunti da lunge, per aspri sentier.
oltra le minuzie delle considerazioni, che son pure assai, vi è il componimento
. ma se questi vantaggi o patti son troppo gravosi, come farà il contadino
villan cornuto della terra, perché mi son lasciato morire in mano quattro sonetti,
: grida il cocchier scrignuto: « io son satollo; / so ben dove la
canaglia, che facce: figuratevi che son passati davanti alla mia bottega: facce che
i giudei della via crucis non ci son per nulla. e le cose che uscivan
uomini e donne che camminano da sé son tutti congegna- menti d'arte umana che
che anche chiamano * canali 'son due regoli di legno sodo, con solco
, 4-20: da apparecchiare e acconciar son le tina in que'luoghi, dove
ammassamento di vari e diversi filuzzi che son forse vene ed arterie. p. verri
: continuando quei bacolini la solita rosicatura son forzati gli uomini a grattarsi, e nel
, affumicati e strette / le strade son con masse di letame, / ma l'
e più ruvidi; le cui frondi son simili al domestico, ma più nere
di mondo più meritevoli, che non son io, di cotesto canape, sulla
della canapa, detti canapuli, dopo che son spogliati della scorza con la macerazione,
/ perché gli è tardi e i luoghi son lontani: / il canattier sia 'l
, vii-146: e sporcata la tela, son cancellate le linee. piovene, 5-95
alla comunità; /... / son piccoli trascorsi perdonabili, / dall'umana
. cantari cavallereschi, 39: io son di rana il vescovo turpino / che cantai
messa e celebrai il signore. / nomato son fra ogn'altro paladino: /
un via uno, e chi ne tocca son sue. dizionario di sanità, i-96
unguento da cancheri! -e l'altre che son elleno? sì ch'è gentile e
è il solstizio vernale, quando i giorni son maggiori de l'anno nel fine del
, 1106: tutte le feste loro son quattro principali, cioè quando entra il
canne somigliar candele: / guarda s'i'son ben di veder mendico!
del fumo di una candeletta spenta, son regolati da una legge... severa
, in fronda e fiore, / son quali immensi candelabri accesi. / a cento
non sono qui per candelliere. io non son qui solamente per far numero; ma
tendenza ad aderire candidamente al reale cui son poi quasi sempre restato fedele nella mia
xxiv-948: che dirò delle perle, che son lacrime dell'aurora? questa piange per
più sorte. saccenti, 1-2-38: son cialdon; son confetti, son canditi.
saccenti, 1-2-38: son cialdon; son confetti, son canditi. goldoni,
1-2-38: son cialdon; son confetti, son canditi. goldoni, vii-1197: vi
, / già direte fra voi ch'angel son io. tassoni, 10-68: si
. monti, i-253: un uomo come son io martire della penna e del tempo
le quali anco per assai grande spazio son lontane dalla luna; tal che molto
ceffo, or col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche
berni, 102: or basta: io son qui solo come un cane, /
m. cecchi, 5-57: i'son sempre quel che do al cane. lippi
testa, a qual le mani; / son morte, e paion state in man
fante. alamanni, 5-3-609: et son carche le travi, e l'arche piene
angiolieri, 54-9: ed i'ne son da lei così cangiato, / che 'n
vi son troppo stato / e ched i'voli,
scorpion e tauro cangiano figura. / stelle son viste con l'accesa chioma.
de la dea pallade studii / ti son meno odiosi: avverso ad essi / ti
quelle buccine marine che dai pescatori livornesi son chiamate cangigli. = voce livornese,
or sotto l'accesa / ferza canicular son traversate / dal fulmineo ramarro. collodi,
perché queste case del vostro mulino non son altro. canile2, agg.
come un'ombra, adesso scorgo che son tante bestie insieme insieme; perché la
tagliano il cibo nella parte dinanzi, son detti incisorii, e quattro son detti canini
dinanzi, son detti incisorii, e quattro son detti canini, perché han similitudine con
dall'inganno pirucchiero in tante teste quante son le testiere, ordite a coprire con una
5-267: badaste voi mai come son fatte le canne?... intendo
capo. d'annunzio, ii-821: e son deserti i nidi nella loggia, /
loggia, / e dei mazzi di sorbe son rimase / forse le canne appese pel
pali,... perché le canne son vane; et il più delle volte
mostri avanzo del soldo, ce ne son mille che se ne ritornano in campo
il muggito immaginario delle numerose cascate che son le canne d'organo della regione alpina
corpo umano contiene quelli membri spirituali che son sopra la tela diafragma, fin alle canne
e imbelli e senza core, / son di linci, di lupi e leopardi
di creparne. insomma le stampe moderne son diventate mercanzie, né tendono ad altro fine
a comparazion dell'acque delle fonti, non son buone, e massimamente quelle che passano
cavino attorno, ricidendo quelle cose che son da purgare nella radice. machiavelli,
pescare a cannetta e prestare a sicurtà, son tre castronerie che l'uomo fa.
con la luce de la lor gran civiltade son sufficienti a spengere ed annullar l'oscurità
a cannonare un esercito di spiriti; son cose veramente più atte ad una burlesca poesia
ovunque il colpo cada, / più fragil son che le cannucce il verno. soderini
le lor rive fiorite e tonde intatte / son mia corte e mia reggia; altro
ix-53: amor, tu sai ch'io son col capo cano, / e
cane possono essere vane, ma le rughe son certane: i capelli bianchi non sempre
possono esser vane; ma le rughe son certane. = voce dotta, lat
opere, in qualsiasi genere, che son cortecce, ancorché dorate e fiorite, senza
quando avrai letto i canoni li quali son soggetti, levato l'errore della confusione,
apostoli e del sinodo trullano, in cui son registrati per la maggior parte. d
, reverendo. o forse... son io venuto a distrarlo da qualche sua
piazza coi sacchi in spalla, e son chiamati per burla canonici di piazza.
carriera. bruno, 3-921: quanti son preferiti, inalzati, magnificati, canonizati
f. f. frugoni, xxiv-1002: son uccellatori che canori secondano le voci degli
. tassoni, 2-16: ma vi son fondi di perpetui umori, che sogliono
2-59: voler ch'io entri dove son due cani! /... /
date retta a certi padri della patria: son cantambanchi. bocchelli, 1-iii-288: le
aiutata. cantari cavallereschi, 39: io son di rana il vescovo turpino / che
caterina da siena, i-230: io cecca son presso che monaca, perocché comincio a
/ cantano il tutto, e così son perfette / da lor l'alte tue voglie
in guerra che alle mense... son io di parere che anche nelle piazze
arcani / cantato ha il gallo, ma son benigni: / non vola strige sopra
ballate, / che tutti i canterin son fatti rochi. buonarroti il giovane,
i vespri, i cantarmi e le fiere son più segreti che non fu egli.
purg., 33-140: ma perché piene son tutte le carte / ordite a questa
la cantica del purgatorio, e tali son tutte le invenzioni del poeta in questo
meliseo; poi che i suoi cantici / son tai, che ancor nei sassi amor
è una gocciola nel mar; / ma son mesto, s'io non trillo:
. f. doni, 3-101: ci son ben alcune cantilene di grillo, che
tuo, che forma amore; / son l'armi dolci, onde piagato è
., 112: li usati canti mei son vólti in pianto, / e fugiti
a te congiunte peregrine, / ben son canto da cigni. 17.
: l'una, eh'i versi son più grandi che gli ordinarii; l'altra
che gli ordinarii; l'altra, che son fatti a suon di campana e canto
mercato sento. / e brievemente dico che son queste: / che quattro chiese ne'
vi-1-155 (23-6): poi che guerito son de le mascelle, / io non
usato a dire il vero: io son ben stato sciocco a lassarmelo tòr da canto
suo'parenti, dolze mio amico, / son questi ch'io te dico: i
delle finestre e nel secondo, dove son le altre, un andito che cammina
sì che de la larghissima pianura / son già pieni i cantoni a poco a poco
il portico d'un teatro dove si son fermati ad osservare sbadigliando l'annuncio d'
opera, sulla soglia d'un caffè dove son rimasti ad aspettare che spiova, o
cantucci, che messi a inzuppare, / son di risparmio tal ch'a un tempo
scuo, / enfin a tanto ch'eu son veglio canuo, / encontra ti senpre
innamorarsi un vecchio canuto e gelato come son io, se non de la verità e
de'canuti, a cui presenti / son le passate e le future cose, /
volgar., 1-10: tre generazioni son di rena... rossa, nera
l'estasi chiedono le sfere / « io son, regina » dice « la nobile
non sono andata a cercare i guai: son loro che sono venuti a cercare me
: quelle che si cantano per le strade son canzonette; e piaccia al cielo che
., diciamo che quelle cose lì son cose d'una volta. -dare
alla morte. garzoni, 1-213: non son stati i filosofi, che co i
casa, specialmente la sera, mi son dato a riassestare i miei fogli, che
, cocciuta. fagiuoli, 3-4-258: son per lo più capacci da sassate,
capace. bruno, 3-192: varii son gli animali che la benigna terra genera e
de la dea pallade studii / ti son meno odiosi: avverso ad essi /
456: vedete gli uomini, che son capaci della ragion più di noi..
del più gran misfatto. / -non son capace. foscolo, xiv-213: sì
. panciatichi, 140: troppo ne son capace: / meglio non si può dir
orecchio / e tutte le ragion gli son capace, / benché cognosca gan traditor
si favoleggia, che per continova pena son condannate ad attinger tacque co'cribri
in retaggio mi die'sorte tiranna, / son pochi armenti ed una vii capanna.
accampamento. e nell'acqua i bagnanti son tanti che si può dire il mare
savonarola, iii-449: uomini che son caparbi e che si caccion là col
pavese, 121: questi poveri ottoni son troppo sovente ammaccati: / contadine le
certi caparbiuoli o caparbietti, / quei che son matti, duri e 'gnorantoni / s'
): madre mia molto reverenda, io son certissimo che voi, la vostra mercé
c. gozzi, 4-302: esplicabil non son le sue fatiche / e la dottrina
amoroso, 91: ché li cavelli vostri son più biondi / che fila d'auro
sì nera e sì morata che i diavoli son bianchi a comparazione. tasso, 19-30
emigrano gli augelli / e fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli,
sicuro, e li renda liberamente, come son certa che farà, e che lui
, e che non spendi, / son pene che ti fanno i capei bianchi.
e passa un branchetto... son quelli. / son poveri bimbi in
branchetto... son quelli. / son poveri bimbi in capelli, / poi
certo / pianger quegli occhi che da amor son volti. monti, x-3-109: sebben
i capelli. pananti, i-24: son cose che rizzar fanno i capelli. giusti
. pananti, i-339: ma cosa son per voi trenta ghinee? / la stessa
dà retta, a me, che son vecchia ed ho i capelli bianchi ed un
stella leva via i capelli che non son suoi, ma del nostro occhio.
l'erba citrac e il capelvenere, che son erbe salutifere a loro in questa specie
d'a scoli, 4207: sì son corrette [le api] dallo lor signore
bocca, non caminano se non come son toccati. garzoni, 1-507: gli instromenti
serian distringendo come fere / quale più son crudere, / dimorar mi convene e stare
giordani, ii-29: pur le vostre arti son capevoli di tanta dignità.
di morte. sacchetti, v-40: son molti che al capezzale, quando sono
. ser giovanni, 152: queste son quelle donne d'amor fino / c'
possa capere: in questa oppenione / i'son tuo e serò in dì di vita
frate contentissimo disse: -e io son contento che così ti cappia nell'animo,
io l'oso. / quant'io già son, né in pensier pur vi cape
garzoni, 1-416: all'ultimo son dannati... i capiromanti ch'
29: da lui [il bisogno] son gli spedali / de'mal nati bambini
7-5 (175): che forse assai son di quegli che a capitai pena son
son di quegli che a capitai pena son dannati. machiavelli, 344:
una capitale e ima corte, gli scrittori son men liberi, e le idee
82-14: ma con più struggo, più son avviato / di voler far di nuovo
, consiglio e sopra tutto secretezza, son qua io. fate capitale di me
schiere. campanella, 1093: vi son cinque, otto o diece capitani di
capitano a uno luogo: di terra son fatte, e in terra si ritornano.
96: luigi, luigiaccio, elle son male / cose, e da capitarci
fa un amico che trovo lassù, « son dieci giorni che qui fa un tempo
, 35-51 (iii-189): mal capitati son tutti i destrieri: / persa la
1-32: ed io non per altro son venuto ora qui, se non che per
fanno tanto di capo, non mi son mai abbattuto a leggere un bel capitolo
suo bene. idem, 221: mi son risoluto finalmente a mandarvi...
, 23-188: i cobi / snelli vi son capitombolatori. capitómbolo (ant.
. garzoni, 1-416: son dannati... i capnomanti ch'indo-
iii-1-11: per le cose dell'anima son senza capo, tanto sono ignoranti, tanto
10 sono sempre stato un demonio qual mi son ora, camminatore di notte, salitore
testo stampate. pananti, i-24: son capi sì bislacchi, sì bisbetici, /
, vi-1-176 (38-5): ch'io son degli smar- ruti capo e porto,
: « perché 1 nostri stuoli / son sì turbati, e perché tanto male?
tanto più quelle / che da quelle son rette e governate / come è 'l mondo
di fianco ai laconici e agl'ipocausti, son capo di due scale diritte, per
, 1102: li capi principali delle scienze son soggetti al sapienza, altri che il
dice / che d'una buccia lor son tutti quanti, / così costor dal
e diritti all'insù, ed io le son ite sfilando dal capo fino al piede
eneide, fra le innumerevoli combinazioni che son possibili a farsene, conterranno per avventura
. cecchi, 7-5-11: e perch'io son, non che con piè, col
l'infreddatura se n'è andata, ma son dovuto stare in casa parecchi giorni,
nome di conio singolare, ed io gliene son grato perché l'esperienza mi dimostrò in
non pratichi nella città dove dice che son molte commodità di far male. b.
ma come mai [i poveri] son diluviati in questo mondo ad ingombrare le strade
ci sono stillato il cervello, e non son venuto a capo del come. nievo
m'inganni. marsilio ficino, 2-105: son tanto capocchi, che non si avveggono
conosciuti. cuoco, 1-203: si son veduti de'monopolisti inglesi mercanteggiare i nostri
, 2-94: quante cadute / si son vedute! / chi perse il credito,
ti tiro; / vedi s'io son senz'anima e son franca ». settem-
/ vedi s'io son senz'anima e son franca ». settem- brini, 1-181
apre un poco, fa capolino; son loro. tommaseo, ii-324: d'un
: i primi [idiotismi grammaticali] son quelli che non esprimono nulla di più
: quei figliuoli, i quali, perché son piccoli, sono ora così vezzosi
reclutate sulla montagna- povera, se ne son dette tante, una volta.
si congregano tutti l'offiziali, che son il sole, pon, sin,
tre offiziali sotto di sé, che son tredici, ed ognun di questi tre altri
ed ognun di questi tre altri, che son tutti quaranta; e quelli han l'
. pananti, i-294: cinque o sei son venuti a capo scala. manzoni
., 23-100: le cappe rance / son di piombo sì grosse, che li
, se tu fossi cavaliere, come son io », aggiunse quel signore, «
aitar e coro; / le lampane vi son di chiar cristallo, / e balsimo
de'lavoratori che fanno acquati, che son mezzi vini, massime aiutati dal- l'
fosse il cardinale... « io son forestiero, * rispose l'interrogato,
de l'armi e de l'armar son vari i modi, / han camicie
160: nella spera dell'acqua io mi son visto come giuda cavato dalla cisterna,
perché alle volte i padri e le madri son buoni, e i figliuoli riescono della
cappelli di paglia fiorentina per l'estate son riputati assai, e quei di giunchi
, o di vimini, o di paglia son da cardinali di villa. i più
cardinali di villa. i più fini son quei da cardinale vero: e i più
cardinale vero: e i più tristi son quelli che i superiori fanno ai sudditi loro
. aretino, 8-354: cappe che son gran faccende quelle de la ruffiana.
garzoni, 1-490: se le tele son di seta, qui si ritrovano il
annunzio, ii-821: dei mazzi di sorbe son rimase / forse le canne appese pel
céppita! -4 cappita, questi critici son pure terribili '. = combinazione di
battute o tartere o fiadoni: / queste son cose da 'cquistar mi'amore.
, poiché alcuni di loro se ne son arricchiti: sì come da molt'ingegni capponi
mostran capponi al viso, tanto più son galli al vizio, ed è costante che
. m. cecchi, 18-10: si son lasciati [i pariti] torre tocco,
. set giovanni, 152: queste son quelle donne d'amor fino / c'
volgar., 9-76: imperocché le capre son randage e si dispargono. poliziano,
sofisti, ipocriti, ecc., che son peggior di noi. marino, 4-178
capre ha corna, tutti gli avverbi son veri. -va la capra zoppa
gabbioni, caprate, sfociaquando i capretti son di tempo di tre mesi, si sotto
o tartere o fiadoni: / queste son cose da 'cquistar mi'amore. / o
il capriccio, / quanto le cose son più faticose. grazzini, 2-182
un luogo le arene di questo fiume son pregne di particelle d'oro, che alcuni
, 1087: gli offiziali, che son tutti sacerdoti, e li sapienti non
infinite carote al mondo per le quali son delusi scherniti quasi ogn'anno da quei
sono sempre tanto più crudeli quanto più son capricciose. manzoni, pr. sp.
il solstizio vernale, quando i giorni son maggiori de l'anno nel fine del cresci-
, 1106: tutte le feste loro son quattro principali, cioè quando entra il
garzoni, 1-314: due [zone] son riposte tra queste fredde e la torrida
: le dilettazioni de la sapienzia non son saziabili come ogni altra dilettazione, anzi
trivigianà, / e sì grosse vi son che paion porche. / vi corrono il
i-199: le cerimonie ordinarie tra gli amici son tante e i complimenti son tali che
gli amici son tante e i complimenti son tali che, per arrivare a saper fare
ecc., che quante più volte son tagliate, più apparisce la maestria e forza
miscee, che per altro nome son chiamate carabattole. guerrazzi, i-92:
plinio], i-874: i carabi son differenti nella coda dagli altri granchi.
). gozzano, 42: son nato ieri che mi sbigottisce / il carabo
orinali. campanella, 1076: ci son le caraffe piene di diversi liquori di cento
buffoncini, / zampilletti e borbottini, / son trastulli da bambini. magalotti, 7-135
fatto certi che le * caramelle 'son dette 'pasticche 'in firenze.
9-93: i quali [tordi] quando son grassi molto caramente si vendono.
credon d'essere tanti squasimidei, e son tanti caramogi. = * deriv.
che di carattere scelto, quando quelli son di questa mescolata e di bassezza impura
un porcellino come allora era io, son sicuro che nelle due prime lezioni gli
in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure
se pur le lettere de la natura non son fallaci,
qual è propio de'corpi, che son agenti necessari, cominciò il mondo della natura
... parlare con quelli che son nell'indie, parlare a quelli che
sostanze. alfieri, i-69: io mi son compiaciuto d'individuare questo fatto episodico,
alcuni [facchini] perché portano il carbone son dimandati carbonari: benché i carbonari proprii
, fratei mio (bontà tua) son diventata la favola de le cortigiane di roma
leva / l'ampio palazzo, u'son le mura intorno / di carbonchi e
... e simili, che son di qualità più gentile e più debile.
, e massime delle sue barbe, son carboni forti et atti a roventare il
; d'ontano, come il legno, son dolci e delicati a struggere il vetro
sagginali, fatti e spolverizzati insieme, son buoni per la polvere, che fa
/ e disse: -i'so chi son questi ladroni: / quel canceler malagisi s'
184: rispose il saracino: -io son contento. / e sco- persesi il
: saette acute e carboni di consunzione son le opere dell'uomo ingiusto che chiude gli
maestro, i tuoi ragionamenti / mi son sì certi e prendon sì mia fede,
uscita di sentir dire che io mi son tuffato fino agli occhi nella poesia del gas
. manzoni, 804: nel processo son riferiti discorsi di carcerieri, di birri
sia vera la sua carcerazione, perché son parecchi giorni che non mi scrive.
si vede costretta di ridere, cotanto son diverse le passioni nei diversi caratteri e
6-iii-31: or in career profondo o son cresciuti / i miei tormenti, od
tagemme spagnole, che per cavar danari ne son buoni inventori, ch'io portavo molti
firenzuola, 447: per la tua liberazione son venuto a proferirti ogni mio potere,
è tomba de'vivi, ov'io son chiuso / cadavero spirante, e si
manzoni, 804: nel pio- cesso son riferiti discorsi di carcerieri, di birri e
diritti all'in su, ed io le son ite sfi lando dal capo
... / dico di quei che son buon da mangiare. mattioli, 2-698
: pensava che le cose di questo mondo son buone; e che gli uomini non
, settima e decima casa del cielo son chiamate case cardinali..., la
la terza, sesta, nona e duodecima son chiamate cadenti. 5. fonet.
frescobaldi, ix-33: queste virtù che son le cardinali / con ciascun'altra che
mazzieri che accompagnano il papa, i quali son al fìgur. vivissimi, e così
. vivissimi, e così i cavalli dove son sopra, ed il simile iacopone
alberto, 162: de'ritondi cerchi, son stati cardinali e grand'uomini. tasso,
o di vimini, o di paglia son da cardinali di villa. i più fini
da cardinali di villa. i più fini son quei da cardinale vero. 2
'le bietole, le 4 ferruche 'son succiole: ma tu se'milanese
quella regge sacra, / che di metallo son sonanti e forti, / non rugghiò
proprio capriccio? bettinelli, i-290: son due cardini, o no, del buon
propone. / sotto il cardin meridian son fitti. crescenzi volgar., 2-22:
qui, per ognun cento, / son più forti e sicuri; / colgonsi
: oh! quante navi quivi già son sommerse! quanti navili rotti negli scogli
e suo giudicio espande: / queste son le vivande / de la tua vita,
insino alle vene capillari, le quali son le prime che interamente si richiudano.
mali che vi circondano: che gli anni son carestosi, i guadagni scarsi.
1-46: morgante gli rispose: « io son contento »; / e corse orlando
monti, x-3-62: usanze perigliose / son di tutte le vezzose / carezzarti lusingarti
, iii-774: i miei denti cariati son due. pancrazi, 2-230: un cane
che portano, e che non solamente son possenti a portar su le spalli,
s'amazzano molte volte, se non son bene avvertiti a dar le carghe giuste alle
prossimità nonché il commercio delle genti e'son grandemente appetiti dai vanitosi e da tutti
molte fiate e i templi tuoi / son de'suoi molti doni ornati e carchi
carica la spalla, / e molte son di noi iscarpitate. ariosto, 23-18
: e molto / più che non credi son le tombe carche. andrea da barberino
pasto al nostro compare alessio al quale son molto ubligato, come tu sai; ma
sol penser d'amore, ond'io son carco, / la mente mia. idem
e gollar spine, / tal ch'io son oggi d'ogni ben confine, /
andare. guazzalotri, ix-1007: e'son nel mondo di tanta bontade, /
de'piedi. campanella, i-53: son tremila anni ornai che 'l mondo cole
di signore, amor di donna, / son le catene ove con molti affanni /
le catene ove con molti affanni / legato son, perch'io stesso mi strinsi.
moglie e marito, / e s'altri son fra se di sangue stretti. varchi
de'ricci, 84: ma non mi son potuta tenere... ch'io,
verga, 4-195: per carità! son padre di famiglia!... non
dubiti / qual cosa; che non son caritatevoli / oggidì tanto le persone.
le più caritative persone che sieno son le donne, e le più fastidiose.
e spendo. ariosto, 443: son altri, come tavernieri, artefici, /
: 'dansons la carmagnole, vive le son du canon! 'giacché tale canto
, come questi che al presente io son per dimostrarvi qui exarati. cam
che una potenza arcana / è qui. son forse i carmi, / e che
lor volti di carminio e le ombre son calde di fuliggine. c. e.
col leone, / quando a luttieri son presso a un migliaio, / ché
di concupiscibile appetito. garzoni, 1-826: son pochi stufarci che non sian ruffiani,
dizia interna in quelle stufe, che son ricetto di mille vergognose e disoneste libidini
francese. giusti, v-247: quest'invasati son tenuti su dall'ignoranza e dalla presunzione
aver, sono i fiorini: / quei son fratei carnali e ver cugini, /
65-42 (v-215): a lui son io carnai sorella nata. grazzini,
v'è di ben, dove qui ne son molte. marino, vii-276: persuadeva
col leone, / quando a luttieri son presso a un migliaio, / ché
f. f. frugoni, xxiv-927: son cadaveri, e non uomini, perché
si sente svaporar da que'luoghi che son cimiteri di questi abbominosi carnami. boine,
anonimo, ix-961: a quella fonte ci son due guerrieri, / e col baston
: teucri, ferite! / non son, non son gli achei marmo né ferro
ferite! / non son, non son gli achei marmo né ferro: / gli
marmo né ferro: / gli achei son carne, e non respinge il ferro.
dire ridendo ai due giovani « mi son presa tutta la carne che manca a voi
ma quelli di provenza, i quali son posti sovra il mar mediterraneo e risguardano
dei corpi abbattuti dalla caldura estiva, son resi in questo quadro con assoluta vivezza
capre salate consideràro che le cose ignobili son fatte per le nobili, dall'abitatori di
bencivenni [crusca]: questi cotali pesci son convenevoli a natura d'uomo, perché
rangone da roccabianca pur mandommi, e son quasi di una medesima carne e morbidezza,
bandello, 1-9 (i-126): io son donna di carne e d'ossa come
è mai di me curato, mi son proveduta a la meglio che ho potuto
loro, dovrebbero pur sapere, che son di carne e d'ossa anche loro,
mordon ve', che credi? / e'son di carne, e han le mani
, 14 (255): però, son contento che non si sia fatto sangue
[ediz. 1827 (255): son contento che non si sia fatto carne
. m. cecchi [tommaseo]: son io invecchiato. - anzi fatto più
crudo / carnefice, che il frale onde son cinto / romper minaccia, e le
il carnovale, cioè i giorni che son vicini al principio della quaresima. goldoni
sempre dopo i balli e le notti perdute son triste, sparute e stanche: si
cino sudicio; e queste solamente son trasparenti. idem, 88:
figur. bruno, 3-83: tutti son convenuti a farsi un carnivoro lupo col
... che da'pescatori livornesi son chiamati carnumi, e da altri..
o già ne ricevette piacere, io son uno di quegli. idem, vii-19:
i numi: essi nemici / nostri non son; ma col rigor talvolta / correggono
diserrare, / come tu sai; però son duo le chiavi / che 'l mio
caro averlo / di me, che le son padre? sassetti, 18: se
, agli usi tuoi, i quali son tanto cari al popolo, che non potrebbe
, cielo!... quanto mi son cari questi drammi sentimentali! ».
misero teschio risguardate, / le mie bellezze son da me cascate, / son rimaso
bellezze son da me cascate, / son rimaso ombra di crudel figura. s.
, cara speranza,... non son io la tua putta? la tua
può capitare in questo mondo. i casi son tanti! verga, 4-35: eh
che vivo? di che prò ti son io, io fuggitivo fra queste cavernose montagne
andata in perdizione, ed io ne son grato a te ed al procaccia.
; / li uomin di salutarlo li son cari: / com'un malatto sei veggion
, / ché, per fuggirla, son renduto a fare / l'arte disgraziata
-io non lo niego. / ma non son già carogne; ché, a la fede
da gli osti ancora [i corrieri] son molte volte beffeggiati, perché gli danno
or prova, e la vergogna / son frutti del suo secolo carogna. pavese
. fagiuoli, 3-1-68: giacché queste son bubbole e carote.
, 32-25 (iii-102): e son profeti del tempo presente, / e caccian
infinite carote al mondo per le quali son delusi scherniti quasi ogn'anno da quei
i... i s'io dietro son con lusinghieri note / a infinocchiarti od
natale. d. bartoli, 40-i-253: son carovane di mercatanti, che si fingono
: ma or che tutti i mar vostri son netti, / e che ci vengon
canti carnascialeschi, 1-321: i nostri cardi son mordaci e vivi / da pelare ogni
animali ', scrivendo che i cameli son soliti calciarsi in simil scarpe dette carpatine
lo bel sito e i carpion che son ivi. bembo, 5-1-33: pigliasi in
si fanno in temperare e piegare i carri son veduti fare i carradori. livio volgar
garzoni, 1-866: i carrari poi son quelli che fanno i carri, con lor
. f. frugoni, xxiv-1051: pochi son i traduttori felici; perché pochi son
son i traduttori felici; perché pochi son quelli che comprendano il vigor del linguaggio
f. doni, 3-67: mi son pentito mille volte di sapere scrivere, perché
. garzoni, 1-866: i carrari poi son quelli che fanno i carri, con
malmantile, 687: i nostri carrettoni son fatti a foggia d'una gran cassetta
d'una gran cassetta senza coperchio; son posti sopra due ruote, e son
son posti sopra due ruote, e son tirati da un cavallo solo. servono per
cadde in terra. bruno, 3-63: son vituperosi quelli, ch'ai mezzo de
xxxv-1-303: di ragion om, fatto son fera, / seguitando carcera / dal piager
, ma quelle che si stanno costruendo son tutte di travi ferrate e alcune anche
giacché ho trovato l'uscio aperto, son insaccata qua di carriera. g
desiderate intendere come io dormo? mi son fatto acconciar un carriuolo su la schiena di
debito rispetto / a quattro condizion che son in voi. salvini, 39-vi-216: il
: ma come mai [i poveri] son diluviati in questo mondo ad ingombrare le
ci sono stillato il cervello, e non son venuto a capo del come. settembrini
un pupazziello con la carrozzina che son per terra. pascoli, i-28: a
d'annunzio, ii-823: settembre, son mature le carrube. /...
, 1-872: fra gli instromenti di legname son compresi... la gaggia,
delle carrucole, traggonsi da quelli che son dentro. manzoni, pr. sp
ei grida, che di vista io son monocola, / ch'io sono un suggettaccio
rotta la cartavelina gialla del cielo, / son rotolate sulla terra azzurra della via /
leg gerebbe 'i'mi son quel ch'i'soglio '. nuovi testi
quest'arte. caro, 2-1-255: mi son mosso a scrivervi questa, perché voi
monarchie] che temprate in parte / son da statuti che si chiaman carte. settembrini
in raccozzarle. speroni, 1-3-219: quei son furti molto peggiori, e men conosciuti
1-3-4: e con la carta, dove son segnati / i venti e'porti e
. l. salviati, 19-45: io son costretto / dargli le carte alla scoperta
30: sì, da senno; son pronto ad obbedire! dagliene, natale!
ho ritrovato, / col quale son degli anni ch'io carteggio. manni,
la seconda volta, e oramai mi son dato in nota e ho scritto il
di tutti gli scrittori del mondo, son io il più disposto ad ammettere..
pananti, i-19: e che cose magnifiche son quelle / dette delle drammatiche persone!
: al giuoco di calabresella, 'cartine'son quelle che non contano nessun punto. fogazzaro
osti, a'cessi, a'chiassi son condotte. aretino, 1-132: trattone
fine fe'questo, del quale ne son pieni tutti cartoccini: che se fusse vero
, 20-123: e disse: se non son sepolti od arsi / que'cosi,
questo con facilità si farà perché tali case son prima fatte di pezzi sopra le piazze
conto, ag- giugnete (che ne son degne) ancor le innumerabili specie di
, come l'avversario va dicendo che son io. piccolomini, 50:
e io lo posso dire, che son tutto di casa, e lo servo
? / ma in questa casa che son tutti morti? -padrone di casa
, no. -o fratei, quivi / son io in casa mia; io burlo
, 482: lungo fòra a narrar come son gai / per trapunto i calzoni,
, xii-3-135: tra gli uomini grandi che son di casato, / molti ve n'
le palpebre né più si pò? son tener su, e danno in cascaggine
, ma non si buttano via perché son buoni a farne qualche cosa. han coniato
innamorato davvero. giusti, 2-25: non son nel numero / de'cascamorti; /
balestrato e machinato contra aristotele; ma son cascati ì castegli, son spuntate le frecce
; ma son cascati ì castegli, son spuntate le frecce e gli son rotti
, son spuntate le frecce e gli son rotti gli archi. carletti, 34:
cascare / le spighe, imperocché non son vestite / sue granella di foglie, come
teschio risguardate, / le mie bellezze son da me cascate, / son rimaso ombra
bellezze son da me cascate, / son rimaso ombra di crudel figura.
pavese, 6-227: queste ragazze son sempre state con la madre,
che caschino in qualsivoglia persona, mi son sempre sforzato di fuggirlo e tuttavia me
volgar., 1-5: i membri loro son cascaticci e deboli. alberti, 73
il muggito immaginario delle numerose cascate che son le canne d'organo della regione alpina
redi, 16-iii-132: da que'fiori son prodotte altrettante coccole rosse o paonazze,
fuggon la sua traccia; / dove son, non lo vogliono per niente; /
predestinazione, / sorte, caso, ventura son di quelle / cose che dan gran
inciampai nelle loro violenze ingiuste; perciò non son altrimenti numi. vico, 93:
in cielo, / di ch'io son qui come uom cieco rimaso, / spargea
... / ma, felice son io?... -gomez, si
il sacco in qua, io non mi son potuto né confessare né comunicare, perché
xxvi-2-320: io non fui mai né son di gloria vago, / e vivo
ve ne fosse parlato, sappiate che son io che lo scrivo. algarotti, 2-197
, 11 (202): le gride son tante! -pensava: -e il dottore
madonna? -questi è desso. -non son il caso. redi, 16-vii-129: queste
è più alpestre che d'una tigre, son certo che non farai oltre poco caso
. buonarroti il giovane, 9-428: son tanto diversi l'un dall'altro / di
modo. non fa caso: / son nature, son geni ch'hanno interna /
fa caso: / son nature, son geni ch'hanno interna / certa virtù,
pananti, i-122: quando accorti si son gli sciagurati / che meco alle cozzate
, come del quinto, così ancora son privi del quarto caso. = voce
vano, non solo non mi son mai abbattuto a vederne loro lambire
, 1-624: gli orologii poi communemente o son da sole, col loro gnomone,
. boine, i-55: sono ossame, son scheletri, son curve gabbie di toraciche
i-55: sono ossame, son scheletri, son curve gabbie di toraciche casse questi serpeggiamenti
. pucci, 4-272: e donnole vi son, gatte e gattucci; / e
mi dire, se non che io son sano come una cassapanca. i. neri
è pur noto alle cassature che si son trovate nel suo originale. foscolo, iv-446
affari. redi, 16-viii-346: io son rimaso arrossito nel vedere la nobilissima cassetta
. d'ambra, 4-47: io son ben contentissimo / darti i danari, ch'
: ma che il vostro cassier forse son io? pecchio, conc., i-502
sazio non sono ancora, e già son lasso / de riguardar il bel viso lucente
1-189: poi che di quel ben son privo e casso, / che sol volli
potuto servir di fondamento a degli stati che son durati discretamente, o che durano ancora
castagne, le ghiande in quella forma che son prodotte dalla madre natura. marino,
castagne bianche ', diconsi quelle che son fatte seccare nel seccatoio, poi sottoposte ad
ipocrita. bellincioni, 1-44: certi son fatti come la castagna, che ha
trovino, nonostante le principali e più note son le seguenti. la somma divisione si
i-126: siccome io senza cavalli non son neppur mezzo, subito comprai due cavalli
salvini, 41-421: questi [fichi] son buoni, quando hanno la pelle graffiata
a la cavra dire: / « e'son vignù per lo gran partire. /
, / e le muse castalie son in fondo, / né cura quas'alcun
né sul tevere, ma dappertutto ove son penne che la sappiano scrivere castamente?
chino: / a brieve motti, i'son d'ogni mestiere. boccaccio, dee
; / e pure a suo dispetto io son maggiore; / egli è di poca
di poca terra castellano; / ed io son conte, e senator romano. cattaneo
io esco della buca / ov'io son castellano pel discreto / messer filippo da
. intende quei figurini di rilievo che son fatti muovere da uno, che a tal
. giusti, v-205: oramai mi son fatto il mio castelletto e spero di
balestrato e machinato con tra aristotele; ma son cascati i castegli, son spuntate le
; ma son cascati i castegli, son spuntate le frecce e gli son rotti gli
castegli, son spuntate le frecce e gli son rotti gli archi. pascoli, 58
raccolto. tassoni, 9-63: serva son io, rispose la donzella, /
castella possedute dai nobili per lo più son feudali, laddove anticamente moltissime d'esse
altri che han parlato di vacuo e si son serviti di questo nome 'vacuo'. allegri
bordello / di quell'artiglierie, che son mal sane, / e ch'e'non
: gli antichi di provincia tuoi fedeli / son quasi tutti fuggiti alle ville, /
ch'i'dissi: « maestro, chi son quelle / genti che l'aura nera
/ e legase pur ben, ch'io son contento; / perché legato, senza
italia, se dipingerete ciò che vedete, son certo che le vostre idee si risentiranno
, 4-585: ma se i numi / son pietosi, e se ponno, io
, ii-179: le mogli d'oggidì son tenute più caste, quando elle son puttane
son tenute più caste, quando elle son puttane. caro, 6-589: col
: minòs me non lega; / ma son del cerchio ove son li occhi casti
; / ma son del cerchio ove son li occhi casti / di marzia tua.