290: con voce piana e con parlar sommesso / mormora questi accenti infra se stesso
negri, 1-289: sento un accordo sommesso / fra lo stormir de le foglie
; parole quasi un alito affocato, sommesso. 2. sommerso, coperto (
, / mura di reggia son; sommesso parla. foscolo, iv-328: trapelava di
tono della conversazione: parlassero alto o sommesso. -avv. figur. (
amaca. montale, 1-39: il sommesso alito / che ti cullò, riversa sull'
essere un incaglio per chi vi è sommesso, ma che implica 1'esistenza stessa
umana, un sospiro alla bellezza, un sommesso appello alla bontà. michelstaedter, 404
aspettando, il mio volere / ho sommesso al soffrire. torini, 364: forse
, e l'altezza uno cubito ed uno sommesso. idem, ii-366: togliete questo
che aveva l'aria d'un chiacchierare sommesso. barilli, 2-325: le rupi
attendere. fucile e parlavano in tono sommesso. era nella turba manzoni, pr
/ venir, qual pria, guerrier sommesso, a duce / che barbarico fasto
. d'annunzio, v-1-90: questo sommesso anatrare che monta dal vallone come nelle
fossero molto basse. 7. sommesso, piano (detto di voce, del
2); ha un gorgheggio sommesso e quasi timido (con una nota
ognuno pel vasto cortile prostrato / pregava sommesso. 5. biancheria, abiti
. - al fìgur.: mormorio sommesso e confuso di parole.
, con un canto altrettanto soave e sommesso, anch'esso caratterizzato dalla vivacità dei
e, nello stesso momento, un sommesso ma distinto « deo gratias ».
cose: sussurrare, fare un rumore sommesso e continuo (come quello del vento
poca intensità, debole: attutito, sommesso (un suono); lento, calmo
insistentemente, a lungo; brontolìo sommesso, indistinto; parlottìo, vocio,
avvicinò all'ieròn. udì un borbottio sommesso. qualcuno pregava. moravia, ii-242
la viola bordona * disse aldo, sommesso. 3. falso bordone:
. boscaréccia), sf. canto sommesso di uccelli. govoni, 2-159:
furia briaca / ritrova ora il giardino il sommesso alito / che ti cullò, riversa
molto alto, né tampoco distinto, ma sommesso e confuso, a guisa che in
addosso. brusìo, sm. rumore sommesso: continuo e confuso (prodotto da
era d'acciaio e grosso un buon sommesso. pulci, 3-70: per mezzo il
. / l'olio cantò con murmure sommesso; / un acre odore vaporò per
dalla macchia scura del branco qualche grugnito sommesso, poi le peste monotone, monotono
, più appartate della casa (quindi sommesso, non a gola spiegata).
più su che la canna, quando uno sommesso, e quando più, e stavasi
. / l'olio cantò con murmure sommesso. panzini, iii-423: i sistri
dalla macchia scura del branco qualche grugnito sommesso, poi le peste monotone, monotono
senza fare il minimo rumore; molto sommesso. - anche con uso avveri).
cheti cheti. 2. ant. sommesso, proferito sottovoce (un suono,
. chiacchierio, sm. il rumore sommesso, continuo, confuso di molte persone
liscio, a seconda, con un sommesso gorgoglìo sotto la chiglia, con un
3. figur. chioccolio, gorgoglio sommesso. pascoli, 80: quel [
d'ora alzò per tutto un buon sommesso. 37. tr. avere
. mandare il suono di uno sciacquio sommesso e interrotto; sciaguattare; sussurrare a
. per simil. mormorio d'acque, sommesso e interrotto sussurro di fiumi, delle
. ciarlottìo, sm. un chiacchierare sommesso e prolungato a volte fastidioso; chiacchiericcio
che sotto il severo ciglio, volto sommesso, prolissa barba e toga maestrale e
2. per estens. chiacchierio sommesso e prolungato di persone; un discorrere
d'una mammina giovine quel suo catarro sommesso di catacomba. 2. figur
piovve grandissima quantità di vermini grandi un sommesso con otto gambe, tutti neri,
druidi] si prostra / in vile atto sommesso, e quasi dii / gli adora
sotto 'l suo gioco il collo sommesso. arrighetto, 239: non mi
, che sotto il severo ciglio, volto sommesso, prolissa barba e toga maestrale e
tommaseo, i-306: strumenti di suono sommesso, gracile, acuto, che si contemperano
in tratto s'alzano con un crocidar sommesso, poi si posano più lontano,
v-2-138: udivasi di quando in quando il sommesso gemito reco delle colombe nella cova,
dopo il tramonto, faceva un crepitìo sommesso fra le lucciole che non si diradavano
, indefinito; tenue, dimesso, sommesso; delicato, soffuso di dolce malinconia;
in tratto s'alzano con un crocidar sommesso, poi si posano più lontano,
tanto non avesse fatto sentire un gutturale sommesso crocidìo. crocjdismo, sm. medie
e luminosi che rispondono in tono più sommesso al vivacissimo accordo cromatico del turchino,
pon d'oro, / con suon sommesso, cromatiche corde. 3.
/ serpe l'ira d'un motto sommesso / che il terrore comprimer non può.
una tepida cupezza di legni; un sommesso luccicare d'ottone e di peltro:
rumoroso, poco squillante; flebile, sommesso, indistinto (una voce, un
fiore del sonno decanti / il tuo petto sommesso, la tregua / ove in povera
, e, nello stesso momento, un sommesso ma distinto 'deo gratias'. tommaseo [
, 6-21: la cadenza, il sommesso brusio degli erre francesi, la lunghezza
soddisfazione di vedersi finalmente dinanzi, sommesso e quasi supplice, il ladro che
partic. riferito a un suono: sommesso, fioco. marino, vii-329:
'e anche 4 debole, sommesso '(cfr. dimettere2).
. come lo ravvisa, parla più sommesso. -vatti con dio: esclamazione
questi vermi erano di grandezza di uno sommesso, ed aveano otto gambe; la città
donzella;... se renderai sommesso questo libero spirito alle tue leggi moderando
e. gadda, 2-12: il sommesso discorrere delle correnti, alle radici dei
che, sotto il giogo antico, / sommesso appena esser potea discorso / al cauto
3. inafferrabile dai sensi; flebile, sommesso (un suono); diafano,
annunzio, iii- 2-203: gli parla sommesso, nell'onda dell'inno pio, lasciando
di fare, se non consigliarti timido e sommesso di prender qualche cibo quando mi
. e. gadda, 2-13: il sommesso discorrere delle correnti, alle radici dei
di un vento leggero, a un rumore sommesso, come il ronzio di un insetto
.: riferito al pianto quando è sommesso e composto. petrarca, i-2-6:
: odo, ben odo un mormorar sommesso; / ma niun si muove.
oppresso, / di vostre speranze parlate sommesso, / dormite fra i sogni giocondi d'
moderazione, con riservatezza, in tono sommesso. tommaseo [s. v.
sensitive che l'ascoltavano con un mugolio sommesso e interrotto. piovene, 5-236:
egli ha poca arte, tranne un sommesso accompagnamento: ma bernardini è insuperabile,
e. gadda, 2-13: il sommesso discorrere delle correnti, alle radici dei
gioia è sparsa ovunque, un gaudio sommesso pieno di misteriosa voluttà. d'annunzio
, / mura di reggia son; sommesso parla, / ogni parete un delator
grandezza, per ogni faccia, un sommesso; ben pulita e netta, cioè
palmo la fagiana, / e scemato un sommesso la pannocchia. bellincioni, ii-74:
carro, e i bovi, che muggian sommesso. d'annunzio, iv-2-53: da
, iii-3x1: servir fedele e riverir sommesso, / stimare i cenni tuoi
il potere esecutivo si rimarrà sempre fedelmente sommesso alle leggi della sovranità popolare trasfusa ne'
. / or ragionando in un parlar sommesso, / quando in un suon che
l'undecimo anno / ch'i'fui sommesso al dispietato giogo, / che sopra
chioma e fervea con leni / giochi, sommesso a quella tirannìa. 5
al compagno nella finta guerra / parli sommesso. -che è simulato, per sorprendere
tono; sordo, fievole, attutito, sommesso; che si va spegnendo, che
deggian lenti, in fiore, / con sommesso romore. cicognani, 6-28: le
2. mormorio, borbottìo; coro sommesso di voci lamentose. beltramelli,
. fischiatina: un fischiettare allegro o sommesso. deledda, i-38: spesso la
. fischiettaménto, sm. un fischiettar sommesso o svagato. landolfi, 14-44
terra flebile '. 7. sommesso, appena udibile, basso (un suono
la notte a bordighera è un sognare sommesso,... -un flottare argenteo
/ con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara
nella queta oscurità del molo, ciangottante del sommesso mormorio del riflusso, nel formicolio dei
. graf, vi-1157: non bisbiglia sommesso uccello in frasca, / non vento
grandezza, per ogni faccia, un sommesso; ben pulita e netta,
mandò. graf, vi-1157: non bisbiglia sommesso uccello in frasca, / non vento
3. tr. proferire in tono sommesso, lamentevole, fastidioso. giusti
generico: rumore cupo, sordo, sommesso. verga, ii-105: cessato
per il granturco: e nel pregar sommesso / meridiano, guardando i gigli,
(un luogo, un oggetto); sommesso (un brusio, un bisbiglio)
piovve grandissima quantità di vermini grandi uno sommesso con otto gambe. tanaglia, 3-401
agilità. -che manda un mormorio sommesso, gorgogliante (un ruscello, una
/ con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra
la crosta del ghiaccio, un discorso sommesso di bisbigli, sgretolii, fruscii,
4. che diffonde un rumore sommesso e prolungato (le fronde di un
-gemere di lacrime: versare un pianto sommesso. pagliaresi, xliii-144: i'ho
10-96: armida ha un gemito sommesso, e non cura né si ricorda
-rumore cupo, profondo (o anche sommesso). m. adriani, ii-171
sul giaciglio, quando intesi un cinguettio sommesso. landolfi, 7-212: ci abbandonammo
: ritrova ora il giardino il sommesso alito / che ti cullò, riversa
e al suo labbro / odi il prego sommesso e la lusinga. verga, 2-72
fondo l'acqua scorreva con un gorgoglìo sommesso, quasi fosse stata a cento metri di
campane della badia. -per estens. sommesso (un rumore). giocosa,
grembiale. è accompagnato da un sommesso coro gregoriano. soldati, iii-70:
). venat. emettere un trillo sommesso, simile a quello del grillo (
al mal fatto, col mostrarsi obbediente e sommesso al guardiano che l'aveva in custodia
silenzio / di cupi pallidi uomini e il sommesso / loro anelare. viani, 10-271
/ con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara
quarto plotone che si prepara: un sommesso bisbiglio, il rumore secco degli otturatori
l'inchiostro. gozzano, i-848: sillabavo sommesso il nome scritto in inchiostro rossiccio.
di mano... con quel sommesso, inconscio rancore che la gente senza
, 3-5: la servetta vi parla sommesso se si ferma un istante, timorosa che
vannicola, lxxvi-195: io la chiamavo sommesso carezzandole il volto inondato di pianto,
e fervea con leni / giochi, sommesso a quella tirannia; / e la sua
poco discoste / più pedate in suon sommesso. aleardi, 1-131: quando pei
un'ingiuria contro l'abate cennamele che parlava sommesso; e poiché l'irriverenza le parve
, uno sgretolìo di parole smozzicate, un sommesso, isterico soliloquio. de pisis
palmo la fagiana, / e scemato un sommesso la pannocchia, / noi trovo,
/ con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara
, sm. lamento per lo più sommesso; gemito, mugolio, suono inarticolato,
lamento, per lo più in modo sommesso e insistente; querulo, piagnucoloso.
come ebbe aperto l'uscio, un lamentìo sommesso, un pianto infantile arrivò all'orecchio
palmo la fagiana / e scemato un sommesso la pannocchia; i noi trovo,
. per estens. con tono flebile e sommesso. g. b. doni,
sacro, o febo, con sommesso suono. sempronio, 58: tu languidetta
. 4. alquanto flebile, sommesso, lamentevole (la voce).
letti. 6. flebile, sommesso, trepido, lamentevole (una voce
. 9. farsi fievole e sommesso, diventare un sommesso bisbiglio, spegnersi
farsi fievole e sommesso, diventare un sommesso bisbiglio, spegnersi (la voce);
corso. 6. fievole, sommesso, soffocato (un suono, una
. cecchi, 5-167: sentivo quel sommesso brusìo che si sente intorno agli ovili
o i lavativi. 11. sommesso, fievole, appena avvertibile (un
6. fievole, fioco; sommesso (un suono, la voce)
d'oro lieve. 9. sommesso, fievole (un suono, un rumore
. -sotto lingua: in tono sommesso. salvini, 26-17: quelle altre
, brillare del fogliame come un linguaggio sommesso e persuasivo. landolfi, 8-112:
giungere a traverso gli alberi un mormorio sommesso e continuo; parevano voci litanianti.
v-2-138: udivasi di quando in quando il sommesso gemito roco delle colombe nella cova,
rare volte passa l'altezza d'un sommesso. produce un sol fusto, nervoso
). bruno, 3-550: volto sommesso, prolissa barba e toga maestrale e
2-224: accavallò le gambe con un sommesso fruscio della veste. emilio notò improvvisamente
(un sospiro, una lacrima); sommesso, fievole, appena percettibile (un
e assai tiepida. -fievole, sommesso (un suono). moretti,
e. gadda, 2-12: il sommesso discorrere delle correnti, alle radici dei pioppi
pregno di sale, o ascoltando il mareggiare sommesso e il grido di qualche gabbiano solitario
lunga oltre a nove e grossa un sommesso. nomi, 10-94: quando tutto
ovvero melegàrio, di lunghezza d'un sommesso, si ficcano due sottilissime verghette.
, e, nello stesso momento, un sommesso ma distinto « deo gratias ».
. pascoli, 139: nel pregar sommesso / meridiano, / guardando i gigli,
d'ora alzò per tutto un buon sommesso. domenichi [plinio], 17-24:
, a voce bassa; in tono sommesso, titubante, - mus.
. -in par tic.: sommesso, carezzevole (il modo di parlare)
color di cielo. 8. sommesso, fievole (un suono, la voce
cinquecento / e'ministrali. con brusìo sommesso / siedono attorno. =
[la serpe] col fresco e sommesso risalto d'una felicità nuova. e si
ha tono debole, basso; tenue, sommesso, fievole; flebile (una voce
da cura materna. 4. sommesso, pacato (la voce); reso
sue ragioni intatte. -pronunciato con tono sommesso, timido. alvaro, 20-34:
un corno da caccia modulare un richiamo sommesso su due sole note. -di animali
147: da queste l'uomo è già sommesso e vinto; / bontà de'tristi
rafforzata molle molle): con tono sommesso, in modo dolce, languido.
fluisce tranquillamente, producendo un rumore sommesso, piacevole, armonioso (un corso
tibur- tino. ^ 4. sommesso, smorzato; lamentoso, querulo,
6. con voce flebile, con tono sommesso; con cadenza cantilenante, dolce e
e controllato (e anche monotono e sommesso: un tono di voce).
estinguersi, che si ode sempre più sommesso e lontano (un suono, una
, mormoràccìiì). mormorare in tono sommesso ma con insistenza; borbottare protestando.
sm. disus. vocio confuso, sommesso e, talvolta, fastidioso; mormorio,
. 3. ant. sommesso, smorzato (una voce, un
strepitando mormora. govoni, 679: sommesso mormoro sopra gli alari / come un
12. tr. pronunciare con tono sommesso (e talvolta in modo confuso,
e in modo indiretto, insinuante e sommesso, attraverso la malignità e la diffamazione
; discorso pronunciatoa fior di labbra; parlottìo sommesso e confuso. sanudo, xxxiii-223:
mormorio, sm. letter. rumore sommesso, continuo e insistente, gradevolmente variato
rimbombare a lungo in modo cupo, sommesso, indistinto. monti, x-3-300:
3. rumore, rimbombo cupo e sommesso. -in partic.: rombo soffocato
mùgolo, sm. suono inarticolato, sommesso e lamentoso emesso istintivamente a bocca chiusa
o stizzosa insoddisfazione; lamento, gemito sommesso. - anche: mugugno, borbottio.
sm. letter. rumore gradevole, sommesso, continuo e variato, prodotto dall'acqua
macchie scure che s'agitavano con un murmure sommesso veniva come il brivido dell'inverno.
. / l'olio cantò con murmure sommesso. 2. suono o rumore
2-i-54: cominciò a poco a poco quel sommesso cicaleccio, che poi sul levar delle
2. tr. pronunciare in tono sommesso, borbottare. vincenzo maria di s
bacchelli, 2-v-26: la cadenza, il sommesso brusio degli erre francesi, la lunghezza
. -bisbigliare, parlottare in tono sommesso. aretino, 20-25: come si
trapassati alla mutola. -in tono sommesso, con bisbigli. i. nelli
', col palpito del mio / sommesso cuor direi: « siatemi madre »
davanti al mio banco sale il gorgoglio sommesso dell'acqua che bolle dentro una cassetta
, 11-19: si udiva il canto sommesso di una donna che ninnava un bambino
non vuol esser orgoglioso, ma nobilmente sommesso. foscolo, xiv-192: mando a
, 166: l'olio cantò murmure sommesso; / un acre odore vaporò per
. 8. figur. carattere sommesso e velato di una voce.
cosa. 12. figur. sommesso, fievole, flebile; soffocato,
, fundecimo anno / ch'i'fui sommesso al dispietato giogo. lettere del giappone
/ se sarà d'uopo, pregherà sommesso, / cento menzogne ornando in sua difesa
sottile, bianco, alto quasi un sommesso con tre o quattro talluzzi teneri anche
concio metti tra la pelle spiccata un sommesso d'in torno alla piaga
un suono poco chiaro o flebile, sommesso. g. b. martini
: solo qualche bestemmia, qualche dialogo sommesso punteggiato di ostie. 8
a padella,... parlottavan sommesso tra di loro. -avere cura alla
pirandello, 8-296: il borboglio fresco sommesso dell'acqua che scorre per questa zona
è pallido a raccontarsi. -flebile, sommesso (una voce); poco rumoroso,
querce alte, c'era un chiacchierio sommesso d'uomini. 2. dimin
palmo la fagiana / e scemato un sommesso la pannocchia, / noi trovo, èssi
andava coprendo di nere nubi, gracidava sommesso come un pantano. -pozzanghera.
angolo di essa aula e sì vi parla sommesso che egli appena se medesimo senta,
, sm. letter. mormorio, rumore sommesso di acque che scorrono. valeri
. che parla in modo fitto e sommesso. oriani, x-18-43: tutte
4. farsi percepire attraverso un rumore sommesso e discontinuo. d'annunzio, iv-2-782
2. per estens. gorgoglio sommesso prodotto da acque che scorrono, da
batacchi, 2-27: éi bestemmiando in tuon sommesso e roco / gli distende un'orribile
una voce fessa. -impacciato, sommesso (la voce). zena,
continuò e nell'aria ci fu un ridacchiar sommesso. = deriv. da pesticciare
d'ora alzò per tutto un buon sommesso. b. segni, n-18: gli
sf. region. pianto continuo e sommesso, in partic. di bambini. -anche
ella. bersezio, 76: quel sommesso e piagnoloso rammaricchio continuava senza interruzione.
piagnucolìo, sm. pianto, gemito sommesso e insistente, fastidioso. -anche
. che si mostra piangente in modo sommesso ma insistente, per lo più per
. 10. emettere un suono sommesso e lamentoso (che suscita sentimenti malinconici
d'un braccio lunghe e larghe un sommesso. serlio. 4-187: si puote
. basso di tono, d'intensità; sommesso (la voce, una sorgente sonora
in una sorta di pianto soffocato, sommesso. cassola, 2-95: la bimba andava
piccol valore. 18. sommesso, fievole (un suono, un rumore
, 283: miser sia sempre e con sommesso priego / dimandi il cibo, e
tr. dire, ripetere qualcosa in modo sommesso, con tono dolce e, anche
polvere, fece apparir sotto il ganghero un sommesso, una macchia da dirle voi.
tutti portavano in tasche o taschini era sommesso; si faceva sentire, ma lì per
con quegli stessi occhi; e gli parla sommesso, nell'onda dell'inno pio.
forma di trapezio, alta circa un sommesso, lunga e larga circa tre palmi,
e stilistico improntato a un tono lirico sommesso, intimistico. papini, ii-1103:
). parlare sottovoce, con tono sommesso o in modo indistinto; sussurrare,
udiva il risveglio della luce nel fruscio sommesso delle foglie. verga, 1-204:
). il parlare sottovoce con tono sommesso; sussurro, brusio, bisbiglio più
disus. parlare sottovoce, con tono sommesso; bisbigliare. allegri, 121
si vuole dire sottovoce, con tono sommesso). malpigli, xxxviii-33:
scritto frivolo o ozioso o esile, sommesso, crepuscolare. accattabrighe, lxxxix-i-430:
tono debole, basso, tenue; sommesso, fievole (un canto, una voce
e scorrendo, un suono flebile e sommesso (un'acqua, una fonte)
un sospiro più profondo. -rumore sommesso di acque, mormorio di un fiume
cadenti / foglie, la polla che sommesso geme. -in similitudini, per
..., aveva disciolto un gemito sommesso. pratesi, 5-26: il figliuolo
ora / profonda del tuo treno / sommesso al cielo spoglio, / ai povero
persona ', in atto cioè più sommesso. ma può essere di mera cerimonia;
disse coll'esala- mento focoso d'un sommesso respiro: v'attende mio cuore.
'e nelle risposte di addison, più sommesso, insinuante, presbiterale, e di
e il cuore batte lento lento e sommesso, non v'è da sperare. carducci
la larghezza sia uno cubito ed uno sommesso. ibidem, ii-49: quando moisè
papi e provò che il poeta era figlio sommesso della chiesa. solaro della margarita,
e fu un lungo discutere, un sommesso ma vivo protestare da parte ai vittoria
suo grido particolare, ha pure un canto sommesso pieno di melodia. =
im- mortalità. 3. sommesso. angelini, 1-51: rumori lievi
giungere a traverso gli alberi un mormorio sommesso e continuo; parevano voci litanianti;
piovve grandissima quantità di vermini grandi uno sommesso, con otto gambe...,
: solo qualche bestemmia, qualche dialogo sommesso punteggiato di ostie. jovine, 3-101:
che la pervade, in quel tono sommesso di preghiera. 2. compiuto in
cadenti / foglie, la polla che sommesso geme. -con riferimento al rumore
dolcezza muoia. 8. sommesso, fioco (la voce); pacato
tacito a dormire, accordando con un sommesso russare il rifiato al samacar di diogene
6-46: si sentiva intorno un tramestio sommesso, come di topi in un solaio
rapido colpettino di becco, e un razzolio sommesso. 2. per estens
stringendo la mano di andrea, gli bisbigliò sommesso dentro le orecchie rammentasse stargli il senato
, gli disse coll'esalamento focoso d'un sommesso respiro: « v'attende mio cuore
. figur. farsi udire in modo sommesso e regolare (il mare, la
la notte. 8. rumore sommesso e lontano; ronzio. barilli,
: il motore esalava solo un ronzio sommesso, come un respiro tranquillo.
. pascoli, 124: tu canti sommesso / mentre s'allunga l'ombra taciturna
ridere a più riprese, in tono sommesso o, anche, sguaiato, talvolta
quello sciacquio lieve, pareva un parlar sommesso e frequente, e ogni tanto un
e nell'aria ci fu un ridacchiar sommesso, vagante qua e là. soldati,
. pirandello, 7-145: un brulichìo sommesso, quasi di raccapriccio, si propagò
(ridìcchio). fare un risolino sommesso, per lo più canzonatorio; ridacchiare.
ferma e concreta, si mutava in un sommesso colloquio di sonore ansietà, dentro al
tacito a dormire, accordando con un sommesso russare il rifiato al samacar di diogene
. si piantino l'una dall'altra un sommesso, ovvero per una spanna, di
primogenitura a lui più degno e star sommesso al suo consiglio, riguardarlo come la
dice il poeta, serve almeno per un sommesso di più per la medesima lunghezza,
rimessa e mediocre. -basso, sommesso (il tono della voce: per
rimormorìo, sm. letter. brusio sommesso di chi parla a bassa voce;
rinfrescò la faccia al fontanino che mormorava sommesso in una viuzza del bosco. d'
. 3. figur. fruscio sommesso prodotto dalle fo- glie. ungaretti
risciacquìo, sm. suono continuo e sommesso di acqua corrente o di un'onda
fontana metteva tra gli alberi un chioccolìo sommesso, rompendo a tratti in uno strepito
riaprivano gli occhi: ristillavano balsami con sommesso respiro. 3. intr.
di una nenia delle nostre terre, il sommesso invito, ed ella sorrideva socchiudendo gli
briaca / ritrova ora il giardino il sommesso alito / che ti cullò, riversa sull'
1-39: ritrova ora il giardino il sommesso alito / che ti cullò, riversa sull'
cane. 3. sordo, sommesso, o cupo, profondo, grave e
innanzi. carcano, 45: fra il sommesso cinguettìo nelle panche della scuola e l'
... e, tranne il gorgheggio sommesso di un usignolo che rompeva l'aria
tenere una determinata velocità producendo un rumore sommesso e continuo (un'autoveicolo).
sue bacchette il tamburo ronzava cupo, sommesso. 5. vibrare, provocando
d. bartoli, 2-3- illabavo sommesso il nome scritto in inchiostro rossiccio
rovente del sole. 7. sommesso e continuo (un suono).
. - produrre un rumore continuo e sommesso. bacchelli, ii-106: ruminava [
ondeggian lenti, in fiore, / con sommesso romore. butti, 51: a
russò mezzanotte. -dire in tono sommesso, borbottare. ghislanzoni, 13-187:
russìo, sm. letter. il russare sommesso e indistinto di molte persone insieme.
una specie di iniziazione tragica. -suono sommesso e prolungato. pascoli, 130:
dai quali ogni tanto saliva uno strido sommesso. panzini [1905], iv-430:
su i ginocchi / con un grido sommesso. / poi sbadigliano al sole. /
uno sbattacchiar di porte, un vociar sommesso. de marchi, ii-65: l'unico
acqua sbiadita. -attutito, sommesso (un rumore). pea
: spesso / insiem raccorsi e ragionar sommesso / li vidi a mo'di gente /
» disse. montale, 7-31: un sommesso suono di 'clakson'si fa sentire dalla
: « voi porgetemi orecchio » parlò sommesso un altro, / un che aveva l'
dalla macchia scura del branco qualche grugnito sommesso, poi le peste monotone, monotono il
modesta. - in partic.: sommesso, basso (un suono); quasi
, iii-1-67: parlava scarso, in tono sommesso, svelando una natura sensibile fino alla
potea più esalar un latrato, ancorché sommesso, per detestare le garamufolerie, le
. dànno quel canto sgranato, e sommesso. quarantotti gambini, 4-11: si udì
sciacquava il mare cerulo, assiduo, / sommesso, come cuore. d'annunzio,
sciolse / a ragionar con essa in tuon sommesso. qualcuno. tommaseo \. fanfani
gian lenti, in fiore, / con sommesso remore. borgese, 1-165: l'
220: non fu umile e sommesso come nel parco; non mi disse
nondimeno, finse di secondarlo, e rispose sommesso: « guà io farò il possibile
semicadènza, sf. suono cadenzato, sommesso e irregolare. namater [s
. 2. figur. tono sommesso, espressione vocale smorzata o, anche
trava la crosta del ghiaccio, un discorso sommesso di biserpentare, tr. (serpènto
in croce fra il ramo bene un sommesso. aretino, 9-430: chi viene con
volte passa l'altezza d'un sommesso. c. durante, 2-267: 'sferra
mento doppio e 'l collo alto un sommesso, /... / non tesser
dice il poeta, serve almeno per un sommesso di più per la medesima lunghezza,
troppo tardi. 4. parlottio sommesso. e. cecchi, 5-201:
morirono di mal sottile. parla sommesso, nell'onda dell'inno pio, lasciando
singhiozzìo, sm. letter. un singhiozzare sommesso e continuo. manzoni, pr
: ora che il boato, lento e sommesso, ti piega le ginocchia, tu
la fagiana, / e scemato un sommesso la pannocchia, 7 noi trovo,
a un flebile cigolio, a un sufolo sommesso, si snodava nell'aria, rotto
-pronunciato con un tono di voce dolce, sommesso (un discorso, una parola)
in una sorta di pianto soffocato, sommesso. moravia, xl-378: diceva queste
, quando tutti gli altri parlavano tanto sommesso da non essere uditi, il partito così
soldatescamente austero, l'altro soldatescamente, sommesso. papini, 27-683: quando ebbi il
bassa voce, con tono di voce sommesso, smorzato o anche pacato; senza clamore
, sf. letter. tono di voce sommesso. fenoglio, 5-i-556: stavano
gli animi. = deriv. da sommesso. sommésso1 (ant. somésso
, sonmésso, sumés-subito, con un tono sommesso: « se ho detto cosa che le
ladre / con dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara
x-4-366: quel pallor quella smania quel sommesso / favellarsi in disparte m'assicura /
. pascoli, 139: nel pregar sommesso / meridiano, / guardando i gigli,
essere più dolce, se non il canto sommesso con cui celestina, nella stradicciola di
doro non gli badò e fece un fischio sommesso come quando si chiamano i cani.
, conviene starsi continuo ginocchioni e parlar sommesso. fogazzaro, 10-131: sommesso /
parlar sommesso. fogazzaro, 10-131: sommesso / vorrei parlar come si parla in chiesa
i-281: « voi porgetemi orecchio » parlò sommesso un altro, / un che aveva
1479: lulli criticava, non troppo sommesso. -che parla abitualmente a bassavoce
quella tignosa » mormorò. un gemito sommesso le risposte. albertazzi, 708: s'
sbottò in una sorta di pianto soffocato, sommesso. -fievole, lamentosamente querulo (
: udivasi di quando in quando il sommesso gemito roco delle colombe nella cova, a
/ e dall'altra la spada, / sommesso aprir la porta, / dar un'
ondeggian lenti, in fiore, / con sommesso romore. pirandello, 7-233: tutti
inebriati dalla brezza marina, storditi dal sommesso perpetuo fragorio delle spume d'argento.
barche tornavano a riva con uno sciacquio sommesso. montale, 1-39: ritrova ora il
1-39: ritrova ora il giardino il sommesso alito / che ti cullò, riversa sull'
1-325: il motore esalava solo un ronzio sommesso, come un respiro tranquillo.
: poi l'eterno mare toma a parlare sommesso. tocco delle sue bacchette il tamburo
delle sue bacchette il tamburo ronzava cupo, sommesso. -quieto, silente (un
, 283: miser sia sempre e con sommesso priego / dimandi il cibo. boiardo
di dante è tranquillo, rassegnato, sommesso; la morte non lo muta in
, 7-15: le bambine di questo mondo sommesso di schiave della necessità., cominciano
a debita riverenza e standogli dinanzi sommesso e umile. giulio dati, lvii-187
re? caparbio ancora, / o sommesso e pentito? monti, i-5-97: era
, i-5-97: era monroso / sì sommesso, sì tenero, ed avea / un
, avviluppato in mille imbarazzi, divenuto sommesso in ragione delle strettezze che lo affliggono
, fu nondimeno sì pulito e diligente e sommesso alle fatiche dell'arte che le cose
del buono. savarese, 205: un sommesso inserviente mi mostra il posto dove qualche
chioma e fervea con leni / giochi, sommesso a quella tirannia. -incline.
disposto a soffrire i dolori inevitabili, più sommesso al bene e al mal più restio
cor mio già dato pegno, / sommesso vo, pur aspettando tempo, / e
2-3 (46): sappi te essere sommesso a manifesto pericolo, e senza dubbio
, ma di un genio così fiacco e sommesso che è nato al servizio dei suoi
xii-959: colto, sottile, amabile, sommesso e carezzante, / m'adatto ad
più colpevol io, / e il piu sommesso e umile. foscolo, ix-1-515:
e provò che il poeta era figlio sommesso della chiesa. mazzini, 14-154: antonietta
.. per il libero arbitrio è sommesso alla giustizia che premia e punisce. bacchelli
me, ch'essendo al giogo tuo sommesso, / strazio soffrir mi fai sì duro
, 1-37: da principio, con sommesso sembiante io tacqui. l. f.
ai piedi di lei, nell'atto sommesso. -totale, incondizionato (la
offrirono a sua maestà comprova d'amor sommesso l'assoluta sovranità del loro stato. giannone
/ ond'è il talento alla ragion sommesso, / tal da natura ebbe poter che
l'ora / profonda del tuo treno / sommesso al cielo spoglio, / al povero
duo leoni / con le colonne sul sommesso tergo. 11. basso (
piovvono grandissima quantità di vermini grandi uno sommesso con vm gambe, tutti neri e
e la larghezza sia uno cubito ed uno sommesso. sacchetti, 92-22: il friolano
su che la canna, quando uno sommesso e quando più. andrea da barberino,
morte, e passoglil'arme, e uno sommesso gli misse el ferro dal lato ritto nel
hanno il labbro disotto più di uno sommesso largo. straparola, i-105: giunto che
la lingua lunga più di un gran sommesso. allegri, 170: ora, essendosi
, fece apparir, sotto il ganghero un sommesso, una macchia da dirle voi.
lunga oltre a nove e grossa un sommesso. guerrazzi, 2-407: datosi un tratto
tratto con la persona si arrampica un sommesso. -il pugno stesso col pollice alzato
un alamo che vi entrava dentro un sommesso. 2. per estens.
la fagiana, / e scemato un sommesso la pannocchia, / noi trovo, èssi
caluso, 336: col torso alto un sommesso / su lunghi stinchi, fea rider
3. locuz. -crescere un sommesso: diventare ancora più tronfio, insuperbire
blichi per grandi. -fare sommesso di alcune dita: sollevarle dal pugno.
: perché egli non potesse gridare, fatto sommesso del dito grosso e dell'indice della
la bocca. -non alto un sommesso, non un palmo e un sommesso:
un sommesso, non un palmo e un sommesso: molto basso di statura.
.. che non era alta un sommesso. tesauro, 2-449: quel nano del
che non era alto un palmo e un sommesso e nominavasi atlante.
avervi visto non più alto di un sommesso. = probabilmente dal lat
nell'appetito sensitivo, che invece d'essere sommesso alla ragione, vincesse e som mettesse
2-246: questo sentimento noi l'abbiamo sommesso all'analisi. nievo, 1-vi-764: le
: a bassa voce, in tono sommesso. buonarroti il giovane, 9-879
-privo di solennità ed enfasi; sommesso. borgese, 6-ro: esso aveva
incudine battuta senza forza; un pianto sommesso di bambino. -essere pronunciato con violenza
vedrem chia sospirare in modo sommesso. - anche sostant. aretino
-produrre un armonioso suono continuo e sommesso, tale da indurre malinconia (uno
4. che ha un timbro basso e sommesso (una voce); accompagnato da
tirava con sospiri e boati. -mormorio sommesso dell'acqua. pascoli, 31:
figlia. 2. con un mormorio sommesso. linati, 16-197: l'acqua
, talvolta, appena percettibile, fievole, sommesso (una voce, un rumore,
10. fievole, fioco, sommesso (una voce, il parlare, un
repressione degli istinti. 7. sommesso, attutito (un mormorio).
2-3 (46): sappi te essere sommesso a manifesto pericolo, e senza dubbio
. sm. tono di voce pacato, sommesso. fanfani, i-173: 'sottovita'e
-a mezza voce, in modo sommesso (con riferimen = comp. da
. cutivo si rimarrà sempre fedelmente sommesso alle leggi della sovranità popolare trasfusa ne'
, fece apparir sotto il ganghero un sommesso, una macchia da dirle voi.
incontanente poi miserabile alle fiamme del fuoco sommesso, dalla piova dal ciel mandata difeso?
5. fioco, appena percettibile, sommesso (una voce, il tono,
», fece allora vittorio, ridendo sommesso e spezzato. 31. locuz
urla più squarrate per ridiscendere ad un murmurc sommesso nella stretta dei colloqui ostinati.
: come se il dolore fiatasse appena, sommesso, da queste torri tenuemente colorate di
; / uno -sonare con tono sommesso (un'orchestra). -anstormo di
sé l'affetto che veniva riverente e sommesso. 2. intr. dare
che vuoisi difendere. 2. suono sommesso prodotto dallo scorrere di un oggetto su
: davanti al mio banco sale il gorgoglio sommesso dell'acqua che bolle dentro una cassetta
), sm. ant. parlottio sommesso e confuso; mormorio. bibbia volgar
intr. parlare sottovoce e in tono sommesso; bisbigliare (e può indicare riservatezza
. tr. pronunciare, dire in tono sommesso o a voce bassa; mormorare.
pronuncia incantesimi e formule magiche con tono sommesso e misterioso. g. argoli,
del re. 2. parlottìo sommesso; bisbiglio. sanudo, xxx-342:
sente appena. 2. rumore sommesso e continuo. -in partic.: mormorio
), sm. il parlare con tono sommesso e pacato, quasi impercettibile; brusio
nella stanza si consuma, (un sommesso / brusìo disperde la tua vigilanza)
. pronunciato, proferito a bassa voce; sommesso. boccaccio, 9-54: io mi
mia fortuna, il ticchettio metallico, sommesso, dell'orologio, questo compagno cittadino
cintole d'oro e larghe bene un sommesso. e tutti stanno in piede e tengono
di grandezza, per ogni faccia, un sommesso. varthema, 62: la grandezza
, 2-607: tenemmo conciliabolo, parlando sommesso, temendo gli echi di quelle violate
una luce tenue. -fievole, sommesso (una voce, un suono).
come se il dolore fiatasse appena, sommesso, da queste torri tenuemente colorate di
sgomento, si doleva, querulo, sommesso, ai non vederci, di sentirsi impotente
annodare immantinenti al timone due destrieri, con sommesso atto si pose all'ufficio richiesto.
che si sente in corpo a un sommesso ed elementare linguaggio da nursery, da tiritera
forza. calvino, 13-27: più sommesso, più discreto, accanto a questi
2-224: accavallò le gambe con un sommesso fruscio della veste. emilio notò improvvisamente
stanza non rischiarato, e un brontolìo sommesso come di un cane che si svegli;
6-46: si sentiva intorno un tramestio sommesso, come di topi in un solaio:
confaceva alla tristezza d'un gemito, sommesso e acuto, che usciva dalle cortine d'
. / a te d'intorno un sommesso d'amore sussurro / corre.
umanità. -in partic.: esponente latrato sommesso della voce umanizzante nella ragionevolezdel movimento umanitaristico
6. tenue, debole, sommesso (un suono). bontempi,
, 166: l'olio cantò con murmurc sommesso; / un acre odore vaporò per
, sussurrato (una parola); sommesso, fievole (il verso di un animale
potea più esalar un latrato, ancorché sommesso, per detestare le ga- ramufolerie,
cappello a padella... parlottavan sommesso tra di loro. -vicolettàccio.
, diffondendo discredito, anche in modo sommesso zia, che l'anatomia non debba servire
, si leverà improvvisamente e, zufolando sommesso, prenderà a correre a zig zag per
briaca / ritrova ora il giardino il sommesso alito / che ti cullò, riversa sull'
pollice alzato (15 cm); sommesso. tommaso di silvestro, 487-16
tintinnio d'una spada e uno zufolo sommesso dalla parte del giardino. -fischio
è soprattutto l'ar- gentinità, il sommesso zum zum dei piatti, il suo andazzo
2. per estens. colloquiale, sommesso, malinconico. savinio, 22-87:
opere. -per estens.: colloquiale, sommesso, malinconico. arbasino,
rimuginare, anche accompagnato da un borbottio sommesso (in partic. nel linguaggio dei
. r boscheréccia, sf. canto sommesso di uccelli. pascoli, i-16:
letter. produrre un suono dolce e sommesso, simile a quello di un flauto.
. invar. rumore cupo, sordo, sommesso.
piagnucolata, sf. pianto o lamento sommesso, insistente, querulo. faldella
facilmente che un teatro così in apparenza sommesso porta in sé tutti i canoni della teatrabilità