, purg., 17-52: come al sol che nostra vista grava / e per
... /... noi sol gravi di calunnia indegna? leopardi,
che dormono, elle stieno in un sol piede, e coll'altro sollevato sostengano
vien facendo di spalluccia, / guazzando sol per non restare in secco: / giulian
, 6-70: anzi talora certe muffettine / sol per questa cagion lasciano il grugno,
per traverso, / o'con un schiaffo sol gli rompea il grugno. moravia,
scuopre appena la fulgida fronte / lo sol ridente sul fresco orizzonte, / che in
erta infocata più e più guadagna / il sol che obliquo il fianco mi saetta.
: il valore... / sol da noi si guadagna, / e con
luglio più vicino; i e non sol ti prometto dare il costo, / ma
disiri, / sì che poi sappi sol tener lo guado. simintendi, 1-106:
/ fin che de l'indo il sol passassi il guado. tasso, 8-2-635:
, / né le mancaro mai d'una sol dramma / a farla di vertù salda
. carducci, iii-3-274: benigno è il sol;... / sotto il
, e al pari eletta / del sol che i colli e le campagne indora.
... / né coi placidi sol lampi l'esterno / velo gl'indora,
ch'ella mai non m'indora un sol momento, / se con lingue di cielo
oro, talché colla semplice / il sol dietro a quel giogo alto ed alpestre,
. sannazaro, iv-119: quest'è sol la cagione ond'io mi esaspero / incontra
inaspettato; era il misfatto / di te sol degno. -indubitate prove / m'eran
mollifica. zinano, 1-15: il sol nel sormontar le mura / de l'
terminar di maggio / batte lucido il sol, per l'aria pura, / la
, che fissar puote il lume / nel sol del ver valore, e, fabro
all'eterna salvezza. alfieri, 9-60: sol di passo, in olanda io m'
n. villani, i-6-56: il nostro sol, ch'in ogni parte infonde /
marino, xiii-109: questi è il sol che sanguinosa e bruna / per te
il luogo strano, / ove un sol piè si possa metter piano. dalla croce
per la gravezza, e inemendabile per una sol volta che venga errato, esprime nulladimeno
/ e temi bieco guata: / ma sol di sé pensiero / ha l'inerzia
210: la calce e pietre è sol perseveranzia; / l'inespugnabil mur viva
: tacerò..., pregando sol amore che con la sua divina fiamma
noi l'inestinguibil fiamme, / armato sol de l'arco iva nel bosco / per
le virtudi e tutta / racchiude 11 sol la maestà del cielo. monti, 16-176
ardon nel primo cielo / anzi il gran sol d'inestinguibil zelo. b. minerbetti
/ se mi par ch'a dir sol del biondo crine / volga la lingua inettamente
infamatrici senza garbo e sale, / sol di soppiatto d'assalirmi ardite, / come
i-32: sprezza la moglie bella e sol par ch'ami / nicandro altier le meretrici
,... / ma stringer sol di tua promessa fede, / e del
. saba, 296: chi dice che sol reco peste e fame, / tutta
ora è infangato il chiaro fonte / che sol rigar solea il sancto elicona. goldoni
attacco. manzoni, 38: siccome il sol che schiude / dal pigro germe il
con più lodati inchiostri, / come, sol di pietade ardendo, a scherno /
aridissimo, / che ebbe a renderne un sol chiuse le vene. campailla, 7-16
batte la terra per destar la vite / sol coronato d'edera infeconda. -figur
musa infeconda, / qual scioglie il sol le nubi e il mar fa bella
quel serraglio, / dove penetra il sol per un spiraglio? foscolo, iv-351
camera (infelice!) / mi ritrovai sol quella notte. guarini, 132:
. tasso, 13-54: non esce il sol giammai, ch'asperso e cinto /
dipinte, / ch'io mentirei; ma sol voglio inferire / queste da quella in
di caro in que'versi: e sol che incoroni / di tutte le sue torri
anzi sogliono inferstigliani, 2-4: in sol vederti, ebbi infermato il core / di
estremo diletto! stigliani, 2-356: del sol la tenebrosa faccia / vibra sì smorti
sia poi tutto 'l mondo / vestito sol d'un'infemal bugia. birago, 589
quell'altro l'acqua viva / quando il sol caldo le sue barbe infesta. ramusio
, beviamo, o giovani, / sol ogni affanno infesto / si può vincere così
lungo il giorno / se non che sol l'infesta / noia portar da questa /
l'oro fallace /..., sol nume di que'tempi infesti. =
goder più agiatamente, / senza che sol gl'infiammi o pioggia immolli. bruni,
immolli. bruni, 83: già il sol, che l'aria infiamma, i
. petrarca, 50-15: il sol volge le 'nfiammate rote / per dar
l'aria infiammata da'riverberanti raggi del sol meridiano. g. bassani, 4-147:
ne la caverna tetra, / non macchiò sol quel ch'apparia, ed infece;
donna di te, d'un corpo sol, d'un'alma, / fu mio
amerei la negra terra infida, / sol per la gioia di toccarla appena,
de'moschi, quando ascolta / il nome sol del sarmata superbo, / così infierisce
assicurare. perché basta che io legga una sol volta una canzona, l'infilo di
men di danno / mettesse cura, sol che sua prodezza / mostrar potesse.
proprio e naturale, / come del sol che scaldi, e 'l foco ch'arda
in cielo ogni stella, rimane / sol unica quella / che spare soltanto nel chiaro
il tuo ben, quella che intatta / sol per te,...
marino, 6-161: cieco ei s'infinge sol ne gli altrui mali. l.
commesso, ritrovasti il raggio / del sol caduto. pascoli, 24: pur
e inconcludenti. baruffaldi, 2-44: sol per far quattrini e batto e picchio,
, 203: pianse infimamente, / sol per coprirne la tropp'allegrezza. boccaccio
, / il verno agghiaccia, il sol girando intorno / adduce or notte scura,
, / tutti lieti e baldanzosi, / sol perché di voi s'infiora / e
cremonini, lxv-98: vien, mio sol, vieni; al tuo venir vedrai /
s'infiora / de la luce del sol, da quattrocento / anni passati e più
al primo raggio / che spunta il sol d'april o pur di maggio.
è giunto dove / le magnifiche prove / sol dimostrare a noi la sua influenza.
, ii-92: da quel momento un sol destin ci strinse / né sciorre ne
bandello, ii-935: quinci e quindi avrai sol lite e guerra / per più tormento
a te cui treccie bionde / sparisce il sol, tanta beltà s'infonde / da
. varano, 1-131: forse il sol le fiamme alte diffuse / avrebbe pria
, 8-135: or va; che 'l sol non si ricorca / sette volte nel
ognor maravigliose e nove, / che sol la mia possanza informa e move.
, i-55: da che prometeo al sol rapì la fiamma, / e la terra
i-24: questa massa 'mmensa / dal sol già tanti secul'informata / non può
fede, / puro ed informe e sol a voi presente; / fatto sono da
umida emana / mentre amata da 'l sol la terra dorme / ne la tranquillità meridiana
vento, / da cui si tragge sol polve e sudore. casti, 22-23:
galiini, 175: -non venite, sol vi fo sapere la mala sorte di
valvasone, 2-2-67: allor quando il sol di state fere / le dense nebbie,
/ che temo el tempo in ciò sol non m'affragna, che traduce il provenz
son fiere, / sonvi augelli che sol vanno per l'ombre / notturne,
solcando, / gli empi fugasse al sol, fugasse a l'ombra: /
maffei, 7-56: andiam, che sol quest'una / via di conforto al nostro
primo dì m'inlibro / che il sol traea pe'suoi curvi sentieri i da'
che non s'avvide / tre il sol già di que'spazi aver trascorso / onde
me, lucente / come raggio di sol, quando sfavilla / sulle felci di cromia
.. se mai t'onora un guardo sol de l'immortal cristina, / innalzerai
. petrarca, 127-67: se 'l sol levarsi sguardo, / sento il lume
avvezza / per un schietto sembiante arder sol chiede. p. verri, xxiii-igo
249: ma quel è saggio, che sol s'inamora / di dio, sì
dolor mi chiama io vo correndo / sol per ritrar da gli occhi, ove tutt'
, 67: il riso innamorato / sol di vezzi temprato / già de l'alba
moscoli, vii-603 (58-14): sol penso de voi, là donqu'io
menando la sinistra innanzi spesso; / e sol di quell'angoscia parea lasso. idem
innanzi, / sì ratto usciva 'l sol cinto di raggi, / che detto
mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol che di poi grande appare / su
. petrarca, 223-4: quando 'l sol bagna in mar l'aurato carro, /
alcuna fata mai, / fin che 'l sol gira, o 11 ciel non muta
si lievan da terra / contro litiasi sol, che raccapriccio / fa per le pietre
invescati rami / de l'arbor che né sol cura né gielo. ariosto, 7-32
innesti, erba s'infiori / altri sol di mirar colà si vanti. colletta,
giustizia et innocenza cade, / e sol quel arte e studio par che agrade
: cosi vergine il candore / del sol ne l'innocenza del mattino / arrise,
ma volontà villana ed innoiosa / per sol seguire al vizio mortale. =
, 5-5-997: poi che già venne il sol tra i due germani, / non
ad onorarti il passo movo; / sol del tardo venir quasi m'adiro,
e secreta / donde s'aduna il sol, donde s'innova, / chi ti
v-69): esser vedemmo già non sol guerriero / il principe rinaldo, ma
bestia, e con essa si copriva / sol le sue vergognose membricelle. s.
accoglie, / e più vaga del sol prossima stella / t'irraggia. d'annunzio
sgombra, / se ardito un cenno sol mi rende e franco, / ed
scintille inonda. pindemonte, 145: il sol dei primi rai l'etere inonda.
campi. aleardi, 1-173: il sol dorava / gli archi del co- liseo
m'innonda il petto, / e sol medito stragi, onte e vendette. algarotti
o in broncio mi ti mostri; / sol che m'inondi de'tuo'baci.
16-25: voi [varchi] pianta del sol sì altera siete / ch'ornai convien
nell'insula di deio, ove al sol piacque / doppo la grande innundazion dell'acque
morte inonorata. varano, 1-47: ei sol potea... /...
che patia di moglie inopia, / sol se la seppe in cilicia furare.
, / e rendi lume come 'l sol d'aprile, / e più che un
. imperiali, 4-336: a te sol quest'alma mia, ch'è pure /
; / tu, a regger te, sol da te stesso impari. -per
. pigna, 175: sorgi, sol novo, e luce a luce accresci,
, /... / che il sol, morendo, con lo stupor lieve
16-140: la guancia, com'al sol pomo s'inostra, / dolcemente gl'
mi s'inostra / il volto al sol pensarlo; passa via! pindemonte,
, / e la fronte, che al sol s'inostra e inaura. mascheroni,
questo libro a mio padre ho dedicato / sol per mostrare a chi lo conoscea,
l'uom, dico, che per fede sol te onora, / non patir ch'abbi
zoccolo, 300: in un sol giorno di carnevale, nel quale vedrò
frugoni, vii-410: né dovete sdegnarvi (sol se non fossino nella corbesca inrolatura)
/ mezzi di tanto onnipossente effetto / sol perch'egli abbia la delizia e 'l
del bene, 2: la giù sol nell'affisar l'aspetto / più fumo appar
ingiusta e di vendetta, / che sol fra 'l vulgo insano eccelsa sale.
ingannato. cariteo, 248: tu sol mi insegni / gir fuori da la
/ dove è l'augel ch'ai sol tien gli occhi franchi. dolce,
: nel sobborgo, / all'insegna del sol, restar le preme, / per
, st., 2-19: quando il sol li pesci accende, / tutta la
è fuggita e nel mio viso: / sol ha lasciata la vermiglia insegna. g
, / starò fin che 'l mio sol, che lassù regna, / attragga a
tu, signore, a cui servir sol godo, / per cui la terra e
vorrete, / per insegnarvi siam qui sol venuti. caro, 14-45: mettersi ad
la conocchia, ch'era usato / insegnar sol fanciulli a disputare, / n'era
trova insellato ed in sella, degno sol di portar il basto, tira calci
marino, 17-50: salvo a diana sol, quivi è divieto / ch'altro
/ speme del ciel: qui, dove sol la gioia / di penitenza rallegrò la
lei gli occhi assisi / un giorno sol, né 'l sol più mai s'inselve
/ un giorno sol, né 'l sol più mai s'inselve. peri, 5-5
insempra eterne. borsi, 1-213: un sol bacio di voi, donne, trasforma
, / e dissi: « o sol, del vero qui m'insenna. /
oltraggio / non ti sovvenga più; sol ti sovvenga / de'miei singhiozzi. palazzeschi
ne l'opposto aspecto. / al qual sol volta, d'altra vista insensa,
d'un medesmo dolore e d'un sol ferro / morta con voi, isprezzata,
/ l'arbor che in qualche ramo sol s'innesta; / ma se lo 'nserto
tronco asconde, / d'un verde sol s'inghirlanda la testa. tesauro,
fuggi! / ché micidial potresti a un sol momento / tre vite insidiar: semplici
re con istupore accolte / sono non sol, ma con diletto insieme. pallavicino,
-congiungersi insieme: convergere in un sol punto. leonardo, 2-197:
/ che fa notte a i rai del sol; / ma per tanto il sì
n-ii-349: senza i quali vini non sol venere è fredda, ma insipide sono
e s'a te piace, / è sol perché non hai provata l'altra.
là che insiste * do re la sol sol '. bigiaretti, 10-168: né
che insiste * do re la sol sol '. bigiaretti, 10-168: né è
astrologi superstiziosamente insegnarono o insognarono che il sol nella prima casa prometta l'impero.
a soggiogar beltà sì delicata / che sol pe'baci de'francesi è nata.
14-49: l'altra, che brama sol, che sol agogna / farsi grata
l'altra, che brama sol, che sol agogna / farsi grata a colei che
vi sia discara, / in segno sol de l'obligo insolubile / ch'io m'
metterlo nel bicchiere con la insonanzia del sol fa mi re. = deriv
solitaria valle, / cui fan popolo sol lieti arboscelli, / instabili ruscelli /
c. i. frugoni, i-9-33: sol per chiabrera nomasi / savona, e
/... appo le spalle il sol si mena, / di sua stessa
,... che, condotti una sol fiata... contro il nemico
derridea / del corpo, e l'alma sol prendeva a cura. 10. figur
veggo un gruzzo / ch'un grand sol n'intaschi. ariosto, 231: gli
lascia / così strani consigli; e sol ne apprendi / quel che la dolce voluttà
ad integrare di più potenze parziali un sol atto non semplice, cioè la sistole
om si consiglia, / e per un sol non piglia, / che quel è
d. bartoli, 2-3-372: non parlo sol dell'estrinseca integrità de'costumi e della
1-1-48: l'ocean... non sol merce e legni, / ma le cittadi
/ perch'acceso non sei. / sol io, perch'amo, integra la
amor tutto infiammato, / un punto sol di carne non è fore. dante
i sensibili. cariteo, 264: sol l'intelletual luce comprende / qual sia
, alto giurando. fantoni, i-204: sol la campestre intemerata pace / di sé
intempestivo strale / spense in un volto sol grazia e valore. tasso, 1-60:
il feste eterno. lorenzi, 2-23: sol piaccia a dio che intempestiva brina /
di tanta stima / far cose vive sol con l'intendenza / potria e del
: molto intesi nel volume arcano / sol da noi letto. 8.
intendo, / che mi fa vaneggiar sol del penserò, / e gire in parte
un nome. petrarca, 282-13: sol un riposo trovo in molti affanni, /
, e, non riuscendo, un sol picciolo / non ne voglio. stigliani,
tua faccia pietosa. ariosto, 5-29: sol d'essermi moglie intende e brama.
e brama. tasso, 13-25: io sol quel bosco di troncar intendo / che
il suo intendimento. sestini, 153: sol vidi il padre con la faccia smorta
). leopardi, 354: come sol per nembo si scolora, / vider
riunendo infine tutte le albatrelle ad un sol mucchio che pareva un mucchio di carboni
l'educazione... adopra un sol mezzo: l'azione intensa, continua,
diversificare il suono, si vuole intendere sol nell'acuto e nel grave. 7
. alfieri, 1-729: a te sol una / cosa richieggo. e fia?
dura sete soff ria, perché volea / sol di fonte lontana onda interdetta.
, / ch'ella è bestia legai sol c'interessa. e. cecchi, 3-102
, ii-2-132: otto o dieci villaggi lontani sol tanto poche pertiche di terreno
pazienza. b. corsini, 6-62: sol qualche donna internamente arrabbia, / dubbiosa
, / dove con gran fatica il sol s'interna. bracciolini, 2-8-38: cade
né di gigli o di calta il sol s'infiora, / ma di quai porge
giunge / fin nell'interno, e sol per lui si varca. c. bini
vai per boria / sendo in firenze sol d'eugenio cherico. firenzuola, 574:
83: amai d'amor entero / sol per la suo bontade. serafino aquilano,
bontade. serafino aquilano, no: sol pertinazia fa ne vada altiera, / non
, / per che 'l lume del sol giù non si porse. zanobi da strata
, che l'interposizione d'un sol giorno v'abbia di maniera ecclissata la memoria
uscire e sembra realmente uscito da un sol pennello? carducci, iii-14-6: cotesta
studio e tutto il pensier loro / sol per voler interpretar post'hanno / questa
vostra illustrissima signoria che io abbia fatto sol per mostrar ch'io voglioornar l'animo per
terpetre clemente de la legge), / sol per non esser l'autor tenuto /
e ributtanti. carducci, iii-1-74: te sol non movon lacrime / sparse in vegliata
, 97: la sua speranza fue sol ne'franzesi, / que'ch'ieran di
sì ben fatta e intesa / che sol per morte mi fia rotta e tolta.
1-513: opra a tuo senno ornai: sol io ti priego / che non s'
intessuto giunco il paramento / scusava intorno sol, dov'era posta / la parca
suda ai novi albori, / al sol che già si leva, / le fresche
decameron, 67: non faccendo il sol noia a chi avesse voluto seguire i cavriuoli
essenzia di quel che ama, ma sol spezie attuale de la persona amata.
e gli facesse intimazione: pubblicandosi un sol punto, tutta la sua situazione sarebbe
marino, xxx-5-9: veggio ornai che 'l sol, pittore eterno, / si
la mano. castellani, xxxiv-336: sol un di voi che intinge la sua
arrosticini, intingoli e guazzetti / vo sol pensando con la fantasia. domenichi [
intitolatura magnifica, ma dentro non chiudono sol che lettere gotiche. = deriv.
fiero intoppo / scontra e con l'urto sol l'apre e sbaraglia. garopoli,
unito ed indiviso gola sempre; / sol de disiri sì anoda groppo, / che
, e per paura / il sol s'ascose e inorridì natura. nigra,
c. i. frugoni, i-6-128: sol dirowi, e dirò vero, /
: padre, mi direte, al sol vedere quel mio contrario mi bolle e
fìgur. imperiali, 4-406: il sol vie più cocente almeno, / se
con molti fuochi. marino, 320: sol cielo e mare intorniava in tutto /
lucerne, / sin che ritornando / il sol fughi gli astri. baretti, 6-307
i suoi amici. tasso, 6-41: sol de i colpi il rimbombo intorno mosse
refrigerio de'sospir miei lassi, / giunsi sol cum amor, pensoso e tardo.
chiuda così. pindemonte, 10-26: io sol rimasi col naviglio fuori, / che
petrarca, 258-14: ch'ai gusto sol del disusato bene / tremando or di paura
la gravezza, e inemendabile per una sol volta che venga errato. g. del
, / ben coperto dal cielo, e sol rivolto / a l'estivo meriggio,
abbrac- ciolla e, intrecciato il suo sol braccio d'alisa, rapidamente condussela in
tutte le forme metriche annoverate... sol una fu adoperata dagli antichi rimatori propriamente
la penna dal foglio, in un sol tratto segnano con mille e mille ravvolgimenti
ardimento / del tuo duca, pensier sol de gli dei, / d'italia
entro s'intrica / di stretti calli e sol da bestie culti. caporali, ii-115
parte, / per tutto dove il sol nube non vela. giuseppe di santa
questa riga / non varcheresti dopo 'l sol partito: / non però ch'altra cosa
la sua sottigliezza si trovava intrigato a sol vere l'argomento de'francesi. s.
195: più volte io venni sol per dimostrarti / l'intrinseco voler dello
introducendo che per vendetta di patroclo non sol achille uccida ettore, ma sveni ancora
come quel d'avorio schietto, / benché sol questo palpitando muove, / e fa
nervoso / sostien l'uretra in un sol membro unito, / entrando il sangue entro
stata fitta una carota / di lisa sol per farti inugellire. tommaseo [s.
o mia fortuna, / qual nebbia al sol vo desinendo in vano. boiardo,
per erte rive dal sol rare volte vedute / questa noiosa mia
natie foreste, / uom che capanne sol vide e pastori, / s'inurba,
l'arbonense laco / quando cum teti il sol via più si mischia, / come
g. gozzi, 3-5-387-grande abbondanza / sol di lappole e ortiche, inutil erba.
raggio. foscolo, 1-290: il sol, che all'oceàn flammeo ricade, /
questi e quelli, / quasi anco al sol, che la ralluma, eguale:
erasmo da valvasone, 2-161: il sol, le stelle e 'l ciel i
santa protezzione non tanto invaghita d'un sol soggetto. lemene, i-55: rugiade
ed infinita / de l'unico mio sol, l'alma invaghita / de le sue
più fresca etate / furono i carmi il sol diletto, il solo / amor,
moscoli, vii-592 (47-7): voi sol séte colui che darli palma / podete
168-12: or sia che pò: già sol io non invecchio, / già per
, s'apparisce, / come lo sol di giorno dà splendore, / così l'
. beccaria, ii-670: un sol camparo senza almeno un testimonio non deve
auretta del mattino / portata incontro al sol che l'invermiglia. bresciani, 6-vii-225:
ogni ciriegia inverminata ha sempre un sol baco. carena, 1-275: 'cacio
infiniti, / non per la mensa sol, ma per lo cesso, / e
tacerò la presenza / regai, quando el sol scalda e quando inverna. vandali,
già inver'la sera / essere al sol del suo corso rimaso. m. villani
concedersi. matraini, 31: voglie sol di virtù simil a queste / non
simil a queste / non vide il sol, ché la terrestre salma / disdegna il
vernice, senza punto esser brunita, sol da sé riseccandosi, fa una pelle liscia
securo picciol prun lo piglia, / e sol quand'ello è preso, el si
bianca, la gittò all'inviato del sol levante. -inviato straordinario: rappresentante
c'ho trovato / ch'ella è nemica sol de la sua gente. dante,
si strugge / che per mirarlo il sol fermi i splendori. f. m.
privo di successore e ha in questo non sol che invidiare al duca di savoia,
lodar dio. pindemonte, ii-46: sol che un legno / ancorato sia qui
, 1-597: di placida quiete un sol momento / invidiate a voi stessi e un
al mondo. molza, 1-166: invido sol, se le due chiare stelle /
e t'invilisce l'alma; / ché sol ti serba lei trionfai palma. machiavelli
d'arme / tanti e tant'anni sol per invilirli. frachetta, 39: il
le nubi in cui la certezza / del sol nascituro / era già luce, era
sannazaro, iv-119: quest'è sol cagione ond'io mi esaspero / incontra
/ de l'ar- bor che né sol cura né gielo. sannazaro, iv-56:
questo mio core, / che fu sol de'tuoi strali e scherzo e segno
l'han per creduta, e con sol tanto par loro aver fatta la passione invisibile
. caporali, ii-33: ma sol per un passaggio li guardai, /
mio foco / di te, o sol, intento al sacro uffizio. arici,
, 59-231: or voi non avete un sol fatto, una sola linea, che
dal credere che la filosofia v'intervenga sol quando, come nel secolo decimottavo,
m'invoglio, / ché l'occhio sol mirar non si contenta / la rucchetta abbracciata
madre diede in luce ad un parto sol cinque dei: così ci volsero sotto
che fra le stelle / quasi un sol siedi e con duo vivi soli / al
e con duo vivi soli / al sol la luce et a me il core involi
spirti involo / e de'tuoi spirti sol vive il mio stile. 16.
se a noi t'involi, / non sol didone, ancor selene uccidi. goldoni
ancor m'involo, / perché espedito al sol che adoro e colo / vada il
: s'apre segreta stanza, e, sol con sola, / da gli occhi
aita, m'accoglie e mi risponde / sol morte; e sol per lei da
mi risponde / sol morte; e sol per lei da lei m'involo. bonarelli
al capo avea raccolto / in un sol nodo, immantinente sciolse, / che
et om no lo spregiasse, / dovresti sol per bella e netta via / tener
in damo sempre nocte e dì mendica / sol per veder el desiato volto, /
/ in un legame solo, in un sol foco. a. verri,
volto. imperiali, 4-406: il sol vie più cocente almeno, / se
... è da tenersi in pregio sol che si guardi quanti pochi filosofi abbia
, in fosche nubi / s'involve il sol. -circondare. monti,
la sommerga. battista, i-416: sol tanti ottiene / d'imprimer baci in
, / e questa e quella in un sol fato involve. c. i
animai che l'altro inzampi, / sol ferma il passo e sta de andar suspeso
ronconi, 1-6-30: non vedi che sol godo quando dori / apre quelle sue labbia
: dall'anemica terra sei sbocciato / sol perché l'infeconda zolla ancora / è
nella terminologia musicale greca, modo di sol, derivato dal lidio per trasporto del
ipofrigio: nella musica greca, scala di sol, deri vata dal frigio
, / sì mi sorpresero, / che sol calliope / e sol melpomene / soffriva
sorpresero, / che sol calliope / e sol melpomene / soffriva udir. algarotti,
lo stilo semplice e la bacca di un sol seme; così denomi nate
da una piccola noce globosa contenente un sol seme; hanno le foglie lineari
. petrarca, 29-20: vendetta fia sol che contra umiltade / orgoglio et ira
giove / la privilegi; et al sol venga in ira, / tal che si
popolaccio che nulla penetra, / e va sol, dove i sensi lo fann'ire
di simile qualità, sono ito non sol caldo, ma ardente. testi,
: delle antiche / nubi l'occiduo sol naufrago uscendo, / l'atro polo di
corrono ovile al pascolo / che il sol più tepido feconda e irradia, / le
dondi, 248: d'intorno il sol la irraggia e fa più bella [
il ciel: l'irraggia / il mite sol d'autunno. leopardi, 18-53:
t'accoglie, / e più vaga del sol prossima stella / t'irraggia. pascoli
chiaro ciel leticia con salute, / il sol giusticia, e la sorela franca /
tra i lumi a noi più ascosi almo sol ella / de più puri intelletti,
l'allegra / aura soave che dal sol s'irraggia. 0. rucellai,
fatti han fino ad or suggerito non sol congetture, ma ragioni e sentenze irreconciliabilmente
anche oscuro, rugginoso, inesatto, sol perché nostro. gioberti, 1-ii-358: egli
lieto, irremutabil sempre, / numera il sol. = comp. da in- (
per poco, e sia / questo il sol gui- derdon di tanta via. cesari
. campailla, 10-110: il solfo sol co'rami suoi tenaci / irretisce al
/ co'suoi belli occhi, e sol pensando andava / com'io potessi piacere
: timidi sì, ma 'n obedir sol pronti / al fero suon de l'
per una landa ascosa, / che il sol di maggio, coloriva in oro;
, iii-3-266: i viventi / ricrearsi nel sol caldo irrigati / de la divina luce
r. campeggi, 19: or sol mi spiace / l'irritrosir de la
groto, 7-46: cortese il sol la terra irrosa. = denom.
inru- giadar la fronte, / ma sol bei detti e semplici sembianti. anguillara
. sannazaro, iv-63: ove sì sol con fronte esangue e palida / su l'
. michelangelo, iii-179: o fussi sol la mie l'irsuta pelle / che,
e molle / più d'altra che 'l sol scalde o che 'l mar bagne.
israel cangiossi, / tocca dal sol, mutossi / in foco assai maggior.
, signor giusto e pietoso, / sol che mi asperga la tua santa mano
! è dio che l'aere / sol con un braccio occupa, / ed accigliato
il falso va, c'a'iusti sol fa guerra. flaminio, 21: alli
, / la sua tranquilla imago il sol dipinge. pascoli, 743: ivi sonava
, per la lunga foga, / lo sol talvolta ad ogni uom si nasconde,
dimora. / seco la vide il sol da l'occidente, / seco la vide
. ferrari, 576: domodossola / del sol la sposa la diresti candida, /
feri figli giocando al vespero / nel sol rossastro luccicar videro / tra i massi cruenti
ut, re, mi, fa, sol, la ', e gorgogliasi una canzonetta
, re, mi, fa, sol, la e 'l lor valore. l
, re, mi, fa, sol, la, canta chi sale, /
, canta chi sale, / la, sol, fa, mi, re, do
. fagiuoli, xii-126: ma natura non sol, l'arte ci unì: /
unì: / se tu canti la, sol, fa, mi, re, dò
do, re, mi, fa, sol, la, padre pacini, /
, padre pacini, / la, sol, fa, mi, re, do
do, re, mi, fa, sol, la '. tommaseo [s
tre diesis in chiave [fa do sol). -scala di la bemolle maggiore:
menzini, 5-226: del di là sol crede [l'empio] / che si
tu in là, ch'io d'esser sol m'appago. guicciardini, 2-10-93:
in prima con le prime labbia / tanto sol ne sorbì, quanto n'attinse.
: ultimo e primo io solo, io sol radice / son d'ogni labe,
, ii-55: non è... sol merto a'miei lavori / infonder vita
laccio di questa critica se non in un sol modo: facendosi apertamente nazionalistiche, cioè
saba, 296: chi dice che sol reco peste e fame, / tutta quanta
, / c'avanzar di vaghezza il sol parea, /... / fu
venti ad ostinate gare, / ch'ei sol delude i congiurati orgogli.
vederle / erano a i rai del sol cristallo e perle. brusoni, 2-114:
lagrime del popol doloroso, / che sol da voi riposo / dopo dio spera
pasce [la fenice], / ma sol d'incenso lagrime e d'amomo,
, iii-2-222: voi... / sol dal suono del bronzo e dal mio
liti. cesarotti, 1-xxxiv-224: per te sol, dolce compagna e sposa, /
ladre / non me ne incresce, ma sol del tuo padre. beccuti, i-291
, i-37: la razza nostra e il sol laggiuso tende. = comp
essempio! tasso, 6-80: questo sol tiene erminia a lei secreto / e,
uva si prema; e, se sol l'aggiunge, / non arrughi o marcisca
.. col rasoio a lama d'un sol taglio fornita di manico mobile. bocchelli
la bizzarra lama / e fosse il sol sua trama. l. pascoli, i-102
quelle vostre cetere distese, / ch'un sol pensier d'un sol viglietto nostro /
/ ch'un sol pensier d'un sol viglietto nostro / lambicar, ponderar,
e scure / piante un raggio di sol dall'occidente, / e con lingua di
-figur. carducci, iii-4-40: il sol morituro saluta / le torri e '
(102): poscia piangendo, sol nel mio lamento / chiamo beatrice,
argento / sfioran l'acqua a 'l sol di fruttidoro: / tra sole ed acqua
il giorno / fai, dove il sol co i raggi non arriva: / o
piccola mia lampa / non, come sol, risplende, / né com'incendio
brama il sol per lo suo carro adorno; / ma
lampa, / quasi in un punto sol parve e s'estinse. -fiamma
dall'ombre che sembrava trascorrerla in un sol brivido, scese il silenzio.
ardea tra bianche nubi estuoso / il sol primaverile / su le superbe, e ne
g. visconti, 1-6: quando il sol tira for de le salse onde /
vivi / lumi, che più del sol han caldi i raggi, / queto rimiri
appaghi? beccuti, i-178: il lampeggiante sol de'bei vostri occhi. marini,
/ volto a levante, che 'l sol vi lampeggi. tasso, 9-58: chiama
: lampeggiò sereno e puro / il sol, che sol m'abbaglia e mi disface
sereno e puro / il sol, che sol m'abbaglia e mi disface. tasso
suo ben vagheggia, / vidi che sol da'suoi begli occhi usciva / una donna
d'annunzio, i-773: ma 'l sol già spunta: la fuggevol onda /
. canteo, 384: il sol tonde percuote, / per cui reflexion tremuli
tassoni, 4-1: negli usberghi lucente il sol feriva, / e ne traeva fuor
mietitor vegg'io / sotto il penduto sol dar lampi e lampi. carducci,
, iii-3-61: obliai le vergini danzanti al sol di maggio / e i lampi de'
bandello, ii-1055: cominciava già 'l sol in su salire, / vibrando d'
dati, vi-80: purch'emulo del sol con vivi lampi / il nato apollo le
. idem, 6-83: ch'a sol non fossi ed al notturo lampo, /
ne moro. bruni, 248: io sol godo e gioisco, / mentre del
sì fortunato scampo, e dall'eterno sol sì dolce lampo. -capacità, disposizione
cesarotti, 1-v-13: o sole o sol, sulla palude d'ora / lancia
, sotto il più puro / raggio del sol, solennemente io giuro. d'annunzio
ceduto ad ercole, che con un sol lancio di palla, dalla canna ferrata,
: subito, direttamente, in un sol colpo, di primo acchito. g
/ tu te ne stavi, e avevi sol d'attomo / le mute selve.
citerea, concede il fato, / perché sol d'abitar prendi diletto / il mio
ebrea / come tonda che fugge, e sol restonne / una languente disprezzata idea.
illanguidì. metastasio, 1-ii-181: in un sol giorno muore / quel languidétto fiore.
mio fil spezza / già come neve al sol languido manco. castiglione, 114:
aspetta, / per farti più del sol limpido e chiaro. pinamonti, 45:
azzolini, lvii-47: avanti che 'l sol dall'onde sorga / stassi amorosa e
2-1-72: son gli occhi miei contenti / sol d'una poca e languida quiete.
. de basso, lvi-28: eri sol fiore et erba, / che languon nati
205: già imbruna le contrade / il sol che cade e langue, / e
lemene, ii-377: langue la rosa e sol la spina resta. goldoni, xiii-297
. chiabrera, 1-iii-144: quando il sol cresce gli estivi ardori / e che
205: già imbruna le contrade / il sol che cade e langue. metastasio,
disiri, / pregate lei, che sol in terra adoro, / che alevii il
gran parte: / questo che avanza è sol languore e pianto. manzoni, pr
lanista del mio core, / non sol dareste venia al nostro errore, /
/ se le feria de'raggi un sol spuntone. 2. gerg. plur
sesso maschile. ariosto, 10-9: sol la prima lanugine vi esorto / tutta
, / là 'nd'io passava, sol per mio destino. = comp
/ riposte celle, ov'anche 'l sol non luce. salvini, v-516:
/ gli straziati lari / mostrano al sol l'alcova e la fogna / senza pietà
, procurare. monte, 1046-6: sol per un bene cento mal'ti larga [
che 'l tu'cuor tu metti in un sol loco; / ma, se mi credi
omeri e i volti, / come un sol gli combatte e gli ha già stanchi
che la sua circonferenza / sarebbe al sol troppo larga cintura. s. caterina
/ veggiam, quando col tauro il sol s'aduna. boccaccio, dee.,
rilevarsi, / che s'elli avesse sol da sé dimesso. idem, par.
ahi! perduto è l'amore che è sol da una parte. borgese, 6-112
tanto possente, / ch'una favilla sol de la tua gloria / possa lasciare a
foscolo, sep., 41: sol chi non lascia eredità d'affetti / poca
ogni ira, / lascivia spenta e sol vita pudica. giuglaris, 135
lascivir d'un guardo / rassembra il sol ne l'onda azzurra e pura. berchet
/ l'occhio lei [la rosa] sol vagheggia / lascivir, non lasciva.
in dosso ella si mette, / sol un vel bianco alla fronte serena; /
menando la sinistra innanzi spesso; / e sol di quell'angoscia parea lasso. idem
dì di monte in monte, / sol solo, afflitto afflitto, lasso lasso,
stassi; / come recrei con un sol guardo i lassi. carducci, iii-20-310
/ ch'i'nacqui, credo, sol per mal avere. alamanni, 2-14:
i raggi / dinanzi a me del sol ch'era già lasso. [cfr.
, 295: 'dinanz'a me del sol, ch'era già lasso'. e
refrigerio de'sospir miei lassi, / giunse sol cum amor, pensoso e tardo.
soperchia mia doia: / laso! sol perch'eo l'amo / meio d'om
lasso, ched ella / fu fatta sol per meo distrugimento. iacopone, 20-1:
latine città. aleardi, 1-173: il sol dorava / gli archi del coliseo,
dante da maiano, 1-29-14: procede sol da fino e fermo amore, /
, 1-65 (i-56): un sol difetto avea, dice turpino, / che
: da due lati opposti in un sol punto / il sopran duce e 'l gran
lato della favola, empedocle è non sol poeta, ma poeta niente minor di
dante, xlvi-58: ché tanto dà nel sol quanto nel rezzo / questa scherana micidiale
la magion eterna / ch'è del sol luminosa e de le stelle, / e
govoni, 382: voglio una pianta sol di gelsomino / che coi suoi fiori
essi dormire, e se altr'erbe, sol v'ha di quelle il cui lattifìcio
suoi maggiori. guadagnali, 1-i-209: sol per gli eroi / era in grecia
/ tutte le foggie moderne, e sol laudano / quelle ch'ai tempo antico si
, n-iv-83: la laude non è sol della virtù morale, ma d'ogni virtù
fredda che neve / non percossa dal sol molti e molt'anni. boccaccio, viii-1-93
bennato lauro, / in cui mirando sol, si vede quanta / virtù risplende dal
di laura. petrarca, 6-12: sol per venir al lauro onde si coglie /
, non. vidi, / che sol mia speme è in terra, e 'l
iddio, mio paradiso, / veggendomi sì sol per lui rimaso, / mi volsi
, / cresce il desir, se sol le labbra immolli. mattioli [dio-
un proverbio monto bon: / che se sol perde lo savom / de lavar testa
/ sulla libera bandiera / splende il sol dell'avvenir! '. consta di
/ non v'era chi ascoltasse: e sol s'udìa / un disperato lavorìo di
oro, / che fean sovente al sol onta e dispetto. bandello, 1-2
animali ebber già grazia; / or sol capretti porci asini e vacche / stimati son
/ - nun sincomodi, prego, sol giustino... / troppo galbato.
lazzeruolo. casti, 46: quando il sol più cocenti e dritti in giù /
, / come 'l lume del sol tutte le stelle. beccari, xxx-4-314:
, / ed ameragio com pura leanza / sol che tu guardi al biasmo dela giente
in cui se crede, / che sol de te serà ogni mio pensiero.
argento, / se non che fosche ha sol le parti estreme. tommaseo [s
per l'aria, or niente, or sol leccando col fondo il mare. salvini
era co'fiocchi, / ora si pasce sol di pan bollito, / né sia
cui la fortuna abbatte o lede, / sol se retrova, el più de le
ha tratto 'l cuor mio / al sol desio di jesu dio vedere, / non
altra scrittura, e io con un sol nome legali controversie chiamandole, tutte le
a un laccio meco; / ma me sol prese, le lasciò andar voi sciolta
pasce il suo nobil gregge, / cui sol civile affiena e giusta legge, /
legge, / non la voglia d'un sol cieca e sfrenata. buonarroti il giovane
imperiai con gravi pene / punia chi segue sol leggi d'amore. atanagi, xxxvi-167
della celebre libreria stroziana, in questo sol dagli altri mentovati differente, che laddove
bruni, 240: siasi a te sol concesso / d'emolar sol gli amori,
siasi a te sol concesso / d'emolar sol gli amori, / qualor corron leggieri
o trovata, / che non sia sol afflizion di mente / umana...
fa mestiere 1 quella sfondare, e sol col vino in tutto / lavata, e
beffate / tanta non vide 'l sol credo già mai. l. giustinian,
chiabrera, 1-iii-272: con quel vivo sol di leggiadria / e di beltà non
). petrarca, 319-14: vo sol in pensar cangiando il pelo, /
cristallo la gola. ariosto, 34-21: sol le leggiadre / e belle membra mie
/ ma nei liberi il buono ha sol ricetto. 2. ant.
vitaccia alla tur- chesca, / degna sol di galera e di legnami, / voi
/ gettan le membra, poi che 'l sol s'asconde, / sul duro legno
anonimo, 1-569: agio in core sol di lei splagire. dante, purg.
lento lento tuffasi nel mare, / e sol fuor d'acqua un piccol lembo appare
fior doppio. manzoni, 38: il sol che schiude / dal pigro germe il
amerei la negra terra infida, / sol per la gioia di toccarla appena,
: o musa, che ti metti al sol di state / sopra un palo a
effigio svenuti e semivivi que'solitari starsene sol per affetto in piedi, come immoti per
pondo, / et a cui converria sol che girasse / il fuso adamantin che
palmieri, 3-27-42: farà quieti, sol parlando, e venti, / e mar
io non sarei mai stanco e leno / sol per poter vostre risposte udire. corona
], che prima convien lenificare e poi sol vere? = voce dotta,
lenitivo / tal che può di lui sol comporne a parte / breve farmacopea la
2-16: [l'invidioso] un sol lenitivo aspetta del suo male, il mirare
terra ognora il crudo morso / pascer sol debbe [la morte], e
, 1-81: la lenticchia va seminata sol dopo la metà della luna, fino
sopra il suo manico tagliente da un sol lato, che ha una punta smussata e
lentisco, / che scio fa degno sol de le sue gomme. alamanni, 5-4-890
. manzoni, ii-1-77: siccome il sol che schiude / dal primo germe il
venir. bandello, ii-848: zefiro sol spirava dolce e lento, / né
tosto nel leon celeste / marte co 'l sol fia ch'ad unir si vada.
corte] non sendo, avanti il sol, levato / alla portiera a far la
leonità può scusarsi od almeno accettarsi, sol quando ci s'impone dal più forte.
lestissimamente. moniglia, 1-iii-205: sol drusilla, che mi toppa, / e
/ come lesine, come aghi, / sol di sangue avidi e vaghi, /
per saltare in ogni loco; / basta sol grapparsi un poco, / tanto siam
, luttuoso. battista, iv-160: sol d'infausto color manto letale / portino
sai., 2-33: venuto al mondo sol per far iettarne. giannone, 237
in una sola onda, in un sol fiume / misterioso che con un suo largo
. bergantini, 1-241: del chiaro sol la figlia... /..
ciel letìcia con salute, / il sol giusticia e la sorella franca / irraggi intorno
/ qual fin balasso in che lo sol percuota. buti, 3-289: 4 l'
la quale si chiamava « attiva » sol perché avea le lettere di sigillo.
mai lettere, tante donnicciuole che seppero sol dir rosarii e corone, vanno ad apprendere
del dì le luce spente, / un sol letto le accolse ambe talora.
, 8-134: or va; che 'l sol non si ricorca / sette volte nel
purpurei fiori / sorto se n'era il sol dal salso letto. buzzi, 224
[della speranza], / che già sol per lectura / non si poria veder
tuttavia d'averlo tale / che non sol di lectura, / ma degna norrectura /
: imparerai / le stirpi di un sol gener de'leucoi, / benché una prenotata
quante. idem, iii-5-99: per mal sol palida fassi / candida rosa o per
61: la porta sta dritt'al sol levante. carducci, iii-2-25: ivi queto
: ivi queto morrei. tu al sol levante / mi comporresti l'urna tra gli
1075: l'imperatore ha gli occhi al sol levante. d'annunzio, iii-1-845:
/ vi mostri il capo suo nel sol levante, / se questa notte andate
pianta ottagonale con la porta rivolta al sol levante. -sole levante: denominazione
visconti, 1-14: quando il mio sol discopre il suo levante, / l'altro
benivieni, i-83: infin che 'l sol tramonti, / infin che tomi al suo
cinta e grosse mura, / avea un sol ponte che si leva e cala.
10-54: ringrazia, / ringrazia 11 sol de li angeli, ch'a questo /
/ che con suoi dolci canti il sol ne alleta, / levai poggiando un
a l'aria odora / e a 'l sol risplende più bianca de 'l sale.
ii-276: come leggier'nuvola / che il sol nascente indori, / radiante di fulgidi
aere turba, / per la spera del sol ch'ora la scalda. guido da
volto che giammai non rise, / -tu sol -pensando -o ideal, sei vero
ti fe'già macro / lascia il sol, trova ancor l'alba novella? baldini
., 1-75: s'i'era sol di me quel che creasti / novellamente
chiamata. la gioventù si levò come un sol uomo: la gioventù vinse. cortigiani
una figura ritta, aggravandosi sopra un sol piede posato in sul piano, tiene alquanto
la medesima [figura] tiene un sol piede fermo in sul piano, mostra di
a quella che seconda, / come 'l sol muta quadra, l'ora sesta.
zambeccari, xxxvii- 66: quando el sol se lieve vegna sira / e pigar possa
: e pur reggea costui quando 'l sol mira, / da che leva dimane a
rosato, / che non è il sol lucente / da mattina levato. boccaccio
. ca'da mosto, 249: a sol levato facevamo vela. berni, 44-50
berni, 44-50 (iv-67): dal sol levato infino al mezzo giorno.
a san pietro, che tutto è un sol corpo, con piccola levatura a qualunque
fin de mia vita, se sol per vui / non m'è leviato questo
sola potenzia si pò nominare; hanno sol variazione ne'corpi dove s'infondano e
voce dotta, deriv. da levulosio, sol sufi. chim. -ano, che
: quelli che conoscono il medio evo sol di nome e di vista hanno lungamente e
per orrendo. martello, i-2-167: sol pensar ciò ch'è laido, ch'è
, / ch'i''l vedea come 'l sol fosse davante. boccaccio, dee.
poco. idem, 24-20: ecco il sol che ritorna, ecco sorride / per
: « or va, ch'un sol volere è d'ambedue: / tu duca
gente svergognate! / poi che un sol cavallier tutti vi caccia, / come nel
che noi invitiamo a tavola per un sol piatto e lì? -esprime il
col vostro preziosissimo sangue, essere libati sol che dall'api del paradiso. abriani,
una stupenda anfora greca / che un sol momento a noi, fra l'ombre,
; / amara o dolce; ma sol dolce è quello / che tu ne libi
liberar bastante / eri la tua città, sol colle forze / della tua schiatta e
, / la vita im fio tengno sol da merciè. fra giordano, 2-99:
che vada / l'anima che peccò sol una volta. acciainoli, 1-2-465: uomo
stati chiamati a libertà, fratelli, sol non prendete questa libertà per una occasione alla
i-xxxiv- 86: spettacol degno / sol del guardo de'saggi e degli dei
,... /... sol con l'opra / dell'alto senno
cerchi taluni, certo non 11 troverai sol che nelle cucine a gongolare...
libra, overamente perché, quando il sol si trova nel principio di tal segno,
tommaseo, lxxix-1-319: ridurre in un sol volume i tre del 'galateo '
il libro, / e tal che un sol l'ha in mano, /..
il cielo / creasti e l'aureo sol cinto di raggi, / e delle stelle
7-i-215: luce e tenebre sono un sol libro che tratta di lume e ombra
frutto che è una drupa con un sol seme. = voce dotta,
i caldei / vincete e fate un sol di tanti imperi. - /..
da ben ci chiude gli occhi / sol per drizzarti ne le buone vie, /
così dubbia liccia, / e in sol pensarvi il sangue mi si agghiaccia.
il ragionamento, dandoci, come si sol dire, una licenzia braccesca.
la licenziosa fortuna le robe d'una sol casa, con gran fatica in lungo spazio
a punto; / ch'essa non sol del ben che qua giù lice, /
altri ch'io. beccuti, i-189: sol la notte, dormendo, ho qualche
gli occhi in pace, / direm sol ciò che più lice. c. gozzi
appetiti: / a chi piaceil raggio del sol caduto. idem, 34-224: le cittadi
bronzino, i-116: che come 'l sol, se dopo il tempo rio /
alma rivera, e tu, cui sol donaro / le stelle l'alma pianta,
entra in ballo / vergine lieta, sol per fare onore / a la novizia,
sì lieta schiera / io mal contento sol drieto vi vegna. cellini, 1-13
: tien più alto il viaggio / lieto sol fiammeggiante. tommaseo, 11-259: l'
mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol, che di poi grande appare /
già lieve e pura / nel vostro sol, ch'ogni altro sol oscura, /
/ nel vostro sol, ch'ogni altro sol oscura, / la strinse amor d'
, / starò fin che 'l mio sol, che lassù regna, / attragga a
. zanotti, 1-8-102: a me sol tanto / è veder dato le passate cose
pittura una linea sola non stentata, un sol colpo di penello tirato facilmente..
, / mentre ella con tre lingue al sol si liscia. ariosto, 11-37:
ch'ella mai non m'indora un sol momento / se con lingue di cielo io
, 1-367: la lingua non istà sol ne'vocaboli, anzi più ne'modi di
femmina balba]; e come 'l sol conforta / le fredde membra che la notte
mondo umano. segneri, ii-619: sol potrebb'essere che troppo ardito 10 paressi
sacerdote poi di bianco lino / vestito sol, non di dorato vello, /.
l'aure / intravedeansi candori nivei: / sol le fanciulle ardite / fuor de'coperti
voi, povero lippo, che questo sol del caro sia quello con che si
dell'uva, 205: dolermi posso sol del fatto inganno / a me stesso,
lira, / la quale or meco sol piange e sospira. caporali, i-75:
/ mentre ella con tre lingue al sol si liscia. ariosto, 13-38: così
, / che dopo il verno al sol si gode e liscie. tasso, 7-71
/ d'oro fiammeggi e 'ncontra il sol si lisce. palazzeschi, 1-17: un
non son cicala / ch'ha un sol vestito, e quando è fiso, muore
di foco. pigna, 11: il sol chiaro dimostra / con la candida lista
un candido giglio; / fatta degna del sol su questa listra. 5.
tanti ve ne avea, il gomez sol venticinque glie ne diè in lista.
ogni lite, ogni dimora, / sol giudice tra voi parli il successo. lemene
si lievan da terra / contro litiasi sol, che raccapriccio / fa per le
, riavvicinando le bocche per formare un sol flutto vocale, che si svolgeva nella
non un fanciullo ben nato. ma sol dopo anni ed anni di vita sonora ei
, re, mi, ovvero fa, sol, la, che...
lamenti storici, i-133: figliolo, un sol granello / non cade in terra se
importante la erogazione perpetua, ad un sol tratto... l'altra maniera poi
buti, 2-28: 'pugna col sol '[la rugiada]; questo dice
, 39: nell'acqua istando, il sol par lividigno: / cela chi l'
minute nubi e lividette / velo al sol che sfavilla e si riflette. lanzi,
, 10-98: o donna, degna sol de la catena / con chi i suoi
pietade. foscolo, 1-290: 11 sol, che all'oceàn flammeo ricade, /
superiore, egli sa valutare sotto un sol colpo d'occhio i reciproci movimenti di questa
/ locati son per gradi differenti, / sol differendo nel primiero acume. ugurgieri,
sofficità non raro scende l'olimpo / sol se subsidio darci se comodo, posse.
chiuso, / canta all'ombra ed al sol, mentre egli è sólo; /
durerà fino alla fine, / quegli sol farà ben, sarà lodabile. fanfani,
mille volte / n'avesti quel ch'i'sol una vorrei! boccaccio, dee.
campo de'nemici. ariosto, 127: sol perché non vaneggi / drieto al desir
, 187-14: stella difforme e fato sol qui reo / commise a tal che 'l
c. i. frugoni, i-15-232: sol conosciute per l'iniquo effetto, /
il dente. mazza, iii-47: il sol consunto / in suo fervido corso a
biscie, / che dopo il verno al sol si goda e liscie. soderini,
si contano di tanti salvati, perché sol cingevano i loro lombi di quella corda
mi ritrovo in loco / ch'un sol capei de la sua bionda trezza / di
bionda trezza / di trenta giorni un sol veder potessi, / non credo che più
lontano sacerdozio. leopardi, 11-41: il sol... fra lontani monti,
41-7: la terra piange, e 'l sol ci sta lontano, / ché la
d. bartoli, 8-29: prima sol credeva, or sapevalo indubitato, che a
e menzogne. moniglia, 1-iii-205: sol drusilla, che mi toppa, / e
/ tutte argento buono, a 'l sol; / ed i passeri loquaci / le
, or per lontane piagge / non sol la voce spigne, / ma con maggior
sì umelemente, / che s'è poi sol dei soi desiere involto. = da
lorica e scudo, / e l'uom sol resta, e l'intimo / cuore
restauro / gli diede de sospir, sol per questo auro / a cui nel mondo
: / più non ci avrai che sol passando il loto. boccaccio, 1-vi-452:
risplende. pindemonte, ii-377: quello sol piace a lei, che al suo dio
notte il loto attende / perché del sol lo offende / il vivido splendor. graf
quei che per lei tanto languiva, / sol per cui fu la vergine condutta /
i-386: piovea su 'l verde il sol di marzo, infranto, / però che
: lasso, quanti sospir costa un sol riso / in questa vita lubrica,
[aria] a i caldi rai del sol che monta / s'agita, si
tassoni, 8-1: già la luce del sol dato avea loco / a l'ombra
sottosopra / quasi il convento tutto / sol per trovare un lucco / che stesse
si è come la luce / del sol che cresce se 'l corpo allumato / in
abbi la luce temperata, e 'l sol ti batta in sul lato manco. ponzela
: qui, ne l'ora che 'l sol più chiaro splende, / è luce
, / per che 'l lume del sol giù non si porse; / e mente
/ e la sua luce avrà 'l sol da la luna, / e i fior
): già per tutto aveva il sol recato colla sua luce il nuovo giorno.
mia mostrarmisi candida, quando / il sol nascendo mostra la bella luce. tasso,
/ ch'i''l vedea come 'l sol fosse davante. idem, par.,
ed inaspettata. foscolo, 1-175: il sol dorava / le giubbe del lione in
. guidiccioni, 5-8: spesso col sol de le sue luci sante / chiudo il
99: così quello splendor, che 'l sol pareggia, / nascondendo la luce fugitiva
. petrarca, 220-12: di qual sol nacque l'alma luce altera / di
ha data il mio dio ad un sol giogo. firenzuola, 198: per
? metastasio, 1-ii-48: mio bellissimo sol, mia cara luce / che a mezzo
366-3: vergine bella, che di sol vestita, / coronata di stelle al sommo
voi si fenno, / però che 'l sol che v'allumò e arse, /
tutto lo feci / alla luce del sol. cattaneo, iii-1-413: bande di scellerati
io in lei pietà che 'n un sol giorno / può ristorar molt'anni. molza
procella, / e più lucente il sol fa a noi ritorno. carducci, iii-3-35
iii-3-35: le case de'nemici al sol lucente, / con la face a una
s'erga. tasso, 7-68: sol manca a l'apparecchio / de gli altri
, e via più grata / che 'l sol d'inverno. g. stampa
, 8: un viso più che 'l sol lucente e chiaro, / ove bellezza
, 1-15: a paro co 'l sol, ma più lucente, / l'angelo
luna né stelle, / devria lo sol freddare e non calire. chiaro davanzali,
1080-5: s'ombra non fosse, il sol no luceria, / né di splendor
ili -canzone, 21: non vede il sol, che tutto 'l mondo gira,
come una candela, / un nugoluzzo sol non si vedia. ariosto, 44-100:
spelonca ove non luce / raggio di sol, tra luoghi più deserti, / fa
ignoranza, / gli lucerà, come 'l sol fa di fuori. sercambi, 1-i-292
, / che luce sovra quanti il sol ne scalda. boccaccio, v-152:
i'sopra migliaia di lucerne / un sol che tutte quante l'accendea. lauda dei
il giorno / fai, dove il sol co i raggi non arriva.
.: gli antichi pittori, avendo avuto sol l'uso di dipingere a guazzo ed
ch'alia stanza, ben che di sol priva, / dava splendore il lume che
, 2-253: di cento specchi un specchio sol formato f... i con
alma / de'lucidi occhi tuoi con un sol guardo. brusoni, 9-378: ha
e pulita, / quasi adamante che lo sol ferisse. torini, 266:
il maggio, / pioggia venir col sol lucido e chiaro, / che intenerisce
. corsini, 47: lucidissima appar del sol la spera; / gite in fuga
aperte sono / del lucido oriente al sol le porte. bracciolini, 1-20-18:
, / espero detta allor che 'l sol tramonta. galileo, 3-2-35: nella scrittura
notturni e vili, / traile tenebre sol si fan arditi, /...
e perciò somministrano alimento ad una fiamma sol passaggiera e formano del lucignolo un carbone
gli scardassi, insieme con gran diletto si sol lazzarono. lorenzo de'medici
pregio e lodo, / però che sol dinanzi dal suo ludo / questo palesa.
frequenta, / non mi può un sol tantillo satisfare. tramater [s. v
grande flora / ludovisia crescendo a 'l sol latino. idem, iv-2-431: i giganteschi
, voleva farsi con esso onore del sol di luglio, dicendo che gli averebbe
che garbuglio! / -fatevi pur onor del sol di luglio. fagiuoli, 1-3-122:
non ne cerco. -ti fai onor del sol di luglio. note al malmantile,
che diciamo: 'farsi onore del sol di luglio'. giusti, 4-i-308: l'
suo / e si può fare onor del sol di luglio, / nella sua dappocaggine
vendessi in tale accordo a costoro el sol di luglio; perché quando voi fussi
fortuna? - (o questo vende il sol di luglio da vero).
hai trattato sovente di nostra donna, sol parlando a nui? / tu risomigli a
1-232: felice lui, ch'è sol conforme obbietto / a l'ampio stile
. pananti, ii-67: alto era il sol, suonato il mezzodì / e preso
così chiuse tal buco grande, e sol restò un buco piccolo piccolo, per poterle
altera / vista che 'n contra 'l sol pur si difende; / altri, però
lume santo / rivolta s'era al sol che la riempie / come quel ben
par., 1-75: s'i'era sol di me quel che creasti / novellamente
s'egli filosofo cristiano sarà, non sol co 'l lume della rivelazione e della
nei solenni / pensier della vecchiezza un sol conforto, / che nell'ore di morte
fecesi, / vinceano il giorno e 'l sol, non che le tenebre. vasari
sì come fa la spera / del sol la margherita, / che già non ha
vertudiosa / infin che la lumera / del sol non l'à ferita. mastro rinucino
fronde d'ombre belle, / che 'l sol paria vi fosse, ma non era
, 4-1: negli usberghi lucente il sol feriva / e ne traeva fuor lampi
isplendiente se smera: / di te 'l sol prende la spera, / però che
si nutrisce. tolosani, 1-1-83: il sol, qual detto è maggior luminare,
la luminosità alla sostanza interiore, facendo sol « cantare essa sustanza ».
, 2-411: li edifizi inver ponente, sol si dimostra la lor parte luminosa,
la lor parte luminosa, poi che 'l sol si scopre. ariosto, sat.
luna né stelle, / devria lo sol freddare e non calire. guittone, 128-5
'l dì la sera, / che 'l sol si parta, e dia luogo a
. petrarca, 223-3: quando 'l sol bagna in mar l'aurato carro,
, / più lune ha volto il sol poi che fu spenta, / se colpa
/ e la sua luce avrà 'l sol da la luna, / e i fior
potrà, che dal diritto / torcere un sol mio passo. -avere,
l'altezza d'un sommesso. produce un sol fusto, nervoso e sottile, dal
. grossi, ii-73: sull'orizzonte il sol splendea sublime / illuminando in lungo ordin
2-1: un'estensione presa per un sol verso, cioè in lunghezza, chiamasi '
aspetto / egro qui giaccio, al sofferir sol 1-582: per tante dilazioni e lunghezze
al capo avea raccolto / in un sol nodo, immantinente sciolse, / che,
presta, / lunga, grave e sol ha fine a morte. sennuccio del bene
a grado. malpighi, xxxviii-26: e1 sol già passa e voltaci le spalle,
quasi gemma, / i nascenti del sol raggi rifrange. foscolo, gr.,
or mi ritrovo in loco / ch'un sol capei de la sua bionda trezza /
sua bionda trezza / di trenta giorni un sol veder potessi, / non credo che
dì la sera, / che 'l sol si parta, e dia luogo a la
: nell'ora in che più il sol ferve, [l'armento] si resta
quando questa cavalleria non aveva che un sol capo generale. 5. principale
parea dei circhi e delle terme / sol l'acre odor della tua lupa in
fosse quel baron iocondo / che più vai sol, che tutto l'altro mondo.
fagiuoli, xiii-23: di liete stragi è sol mio genio lurco. / talor saetto
e per certo poi terrai / che sol tu se'lusco e cieco. gelsi,
. metastasio, 1-i-77: soffro costei / sol per cosroe, che l'ama:
chiudi [all'amore], / sol di fuor il lusinghi, e fai suo
tua pompa e tuo diletto / la scorza sol d'un miniato volto. tasso,
, vi-283: que'vecchiaroni... sol si placano quando si trovano tra le
grave dolore, non aveva senso, sol che nel cuore, benché mostrasse lusinghieramente
suon di lusinghiera lode / (poiché sol di virtù premio la crede) /
che gli altri avanza / sì com'il sol co'sua lustranti rai? pascoli,
mari, / ove sotto altri segni il sol la state / reca, e le
, / e rendi lume come 'l sol d'aprile. firenzuola, 951: che
trina insiem luce intralciata / in un sol lume, che il pien aere ingombra,
/ perché l'alba serena, al sol davante, / facea il ciel colorito e
serdini, 1-196: il sol mostrava ornai un color d'oro /
. boiardo, 3-170: il novo sol [il duca di calabria] de
lustro e bel crine, / fronte, sol senza menda, chiaro e lieto.
rimote e dai cocenti / lustri del sol per le create cose / ampia si
non bastevol freddo del nostro inverno, sol si rappiglia in un misto d'acqua
della casa. alfieri, 5-231: sol di passo, in olanda io m'im-
gentil lustro vien da amore, / che sol, che tanto può te, te
petrarca, v-1-103: volgerà il sol non pure anni ma lustri / e
onde il passaggio è spesso / opra sol d'un istante. papi, 4-279:
ho perduto / a veder l'alto sol che tu disiri. petrarca, 82-3:
gesù cristo, eziandio discorsivamente, non sol non mi sia d'aiuto, ma di
a spiegar come sovente / macchia del sol, nel chiaro ventre occulta, / vomitata
orride case, / soletto, se non sol de le sue cure, / de'
la caverna tetra, / non macchiò sol quel ch'apparia, et infece;
cui più poteva un uomo con un sol dito che con ducento mani cento altri.
delle strutture portanti di 1-xxxiv-85: racchiude il sol la maestà del cielo / e dell'
i-73: questo teatro eccelso, a cui sol parte / de la scorza riman corrotta
rispose il cavallier, che ricordargli / sol vuol che da gabrina si discioglia, /
.. nemica di ragione, / macchinatrice sol d'opre furtive, / corruttela de
, 1-370: se 'l principe è sol temuto, possono sperare i macchinatori che
vi mise, / perché sì fieri usar sol per flagello? i. neri,
ove maligna dorme, / macerata dal sol, l'atra palude. d'annunzio,
indeiscente, oblungo e coltelliforme con un sol seme. = voce dotta,
riesca triviale; il che in un sol modo potrà schifarsi, cioè se le olive
nel core / non cura torre, che sol dio la vede. s.
pasife el suo bestiai diletto: / sol d'amonir l'amante qua mi basta
tutto l'universo ascende / dinanzi al sol quanto dall'acque e quanto / dalla madida
lasc'ala, madio, no e sol per ciò non vola; / così male
ordinate non fur perché le donne / sol divenissero mogli (che ciò fora /
: la terra madre, a 'l novo sol commossa / ne l'imo grembo,
di sicura pace, / tu se'sol madre de le buone arti. petrarca,
come solo ricuperatore della maiestà rotu rendi sol la maestà sicura / di sorte rea contro
stupori; / questi, di vaghi sol chiari volumi, / maestà di magnifici
auctorità. muzio, 5-135: un sol dovrebbe a questo e a quel regno,
o di legno, / ché sé conduca sol per maestria. = deriv
maestro giustizierò, non abbiamo che un sol riscontro. -comandante delle guardie carcerarie
insieme con ferri e fimi in un sol fusto, e sopravi la gabbia,
in vista umana, / cui tremi sol che men tranquilla il miri, / segua
sopra una montagna, / e spaventa ciascun sol col suo fisco, / e con
boemme. folengo, 12: sol magancesi rodon la catena, / ma
per prudente e saggio / colui che, sol vegliando al suo interesse, / fa
; e ma'gravezza / è, sol, periglio sostenere e morte. angiolieri,
destrutte altre credenze; / e non sol nescienti omin selvaggi, / ma li più
lor contese civili, e non un sol aspira alla maggioranza del principato. lupis
maiorasco erede; / il lenzuolo non sol pagherà tosto; / ma ciò ch'a
e confonde, / e con que'vetri sol mirar si lassa, / onde agli
petrarca, 119-72: sì come 'l sol con suoi possenti rai / fa subito sparire
., 1-54: or poi che 'l sol sue rote in basso cala / e
, 8-138: or va; che 'l sol non si ricorca / sette volte nel
/ maggior è 'n sol valori. dante, conv., i-iv-13
e superba, / amor col rimembrar sol mi mantene. -più sentito e
condotte da la vita altra serena / un sol conforto e de la morte avemo,
: il titolo di fenice [è] sol dedicato a quelle cose che con istraordinario
. senza che si fosse perduto un sol uomo né sparato pur un cannone,
, in magion tetra / là 've sol odio e crudeltade alberga, / talora empio
i-80: non pò l'om capere / sol per servire en la magion de deo
culto onora e tra il culto solenne / sol ministro al potente ei s'avvicina.
eretta! gosellino, 1-138: ecco il sol, ch'albergava in cancro dianzi,
/ dalle magion stellanti / non vede il sol né vide / alme più fide e
, ii-26: allo spirito nostro è sol permesso di raffigurare le grandi cause generali
marino, 10-174: al magistero mio sol si concesse / far un vero model del
intero. lemene, i-261: prometeo sol con sovruman pensiero, / mentre di morto
vece adoprano, ingraticolate di canne fitte sol quanto basta a non essere veduto e
/ tutti siam noi d'intorno / sol per giucar venuti questo giorno. al
mondo una castagna lessa, / ma sol fu buono a far palle da maglio.
un cugnono / per volta benché 'l sol li dia la fersa, / né quel
agramante avea sua residenza: / il sol mai non ne vide un altro tale,
massi immensi / ne la magnificenza de 'l sol pieno illustrati / sorgevano. idem,
rilevarsi, / che s'elli avesse sol da sé dimesso. buti, 3-241:
cor, forz'o savere, / operandol sol sempre in voi valere, / prendendovi
dà a'figlioli el vivo sangue / sol per nutrirli, e tanto in questo langue
: non è caldo nel cielo / il sol, dov'ogni dì si pago- neggia
anzi altera, anzi superba, che sol dopo lunghi anni concede sublimi ma radi amori
nel florido amenissimo pratello / del tuo bel sol, della tua diva intatta.
o per ogni minuzia, / e sol battea i polmon, apriva i muscoli /
tu dimandi / ch'impieghi io te: sol di te degne credo / l'imprese
tutto, e i nostri pianti / sol dono della vita hanno ottenuto. manzoni,
/ gravato a dismisura, / che sol vostra figura / veder pietosa mi può tor
m'ha liberato / l'anima il sol che m'arrossò le mani. tozzi,
l'infermità, la quale è non sol malattia del corpo, ma de la
fra sì lieta schiera / io mal contento sol drieto vi vegna. michelangelo, 1-i-91
poteri). casti, 19-36: sol con voce tacita e dimessa / sfogar
sospiri dolenti, / sì ch'io morrò sol d'amorosa sista. paolo da certaldo
ch'è male. / il male è sol quello che ride / d'un lugubre
riso di folle; / il male è sol quello che uccide, / che tempra
, già gaudere, / e, sol, mal sostenere? iacopone, 24-33:
fiorenti mogli; / ovunque il divo sol benedicea, / maledicenti. / maledicenti a
guidar la nave in porto, da una sol banda vogliono usare i remi e dall'
guittone, xvii-159-93: non con sol sembiante, / né sol parlar ne'
non con sol sembiante, / né sol parlar ne'malfar vi meteste, / ma
fantoni, ii-92: da quel momento un sol destin ci strinse / né sciorre ne
ove maligna dorme, / macerata dal sol, l'atra palude. bocchelli, i-39
: per malanconia e molto atedio / sol se ne sta, né si lascia parlare
ma pensossi d'andare alla ventura / sol per escir di tal malinconia. gherardi,
mortali. pinamonti, 513: un sol peccato veniale contiene più di malizia che
col verdeggiante ombroso velo / il mio bel sol m'ascondi, invida e fella.
/ mal cavallo mi toccò: / sol la vergine maria / sa quand'io ritornerò
febbre di mala natura in su questo sol leone, e non me ne sono ancor
. boccaccio, iii-5-99: per mal sol palida fassi / candida rosa o per
scrittori può parere faccenda importante e piacevole sol quando negli studi letterari, mancando gl'
fioriva. ora un ridotto / è sol di naviganti e di navili, /
con fa chi salta. / questo procede sol per avarizia, / ch'abbraccia gli
più, non la maltrattava il dolore sol nell'intimo della persona, ma nell'
ma è ben da sapere che insieme col sol si gira. g. del
piegando il capo, / va dietro al sol. piovene, 7-264: i giardinetti
malvagi mai gauder bon pono: / sol dei bon donque esso bon loco appare
dante, li-xi: non è colpa del sol se l'orba fronte / noi vede
m'ave abandonato con pietanza, / e sol per meve so che lor vertute /
visioni oppresso /... / livor sol cova e malvoler nutrica. mazzini,
, / né le mancaro mai d'una sol dramma / a farla di vertù salda
le mamme un rio vermiglio, / che sol vedrassi, e con orror che piace
tutto il mondo secca, / lodato sol da gente mamalucca? nieri, 36:
spine / il barbarico cacto: al sol si gira / clizia amorosa.
a quella ch'i'torrei, / sol chiuso in fosca cella, / dal dì
bella, / ardisce aprire il seno al sol la rosa. firenzuola, 893:
40: o jesù poverello, / sol per noi aricchire / d'infinita ricchezza;
di val de non over val de sol, li quali se divulgava volerli adoperar per
poi dell'altrui mancanza / per lo scandolo sol si prese affanno; / e per
ardente. / armato è già; sol manca a l'apparecchio / de gli altri
intendo, / che mi fa vaneggiar sol del penserò, / e gire in parte
, / sì chiusamente, ch'i'sol me n'accorgo / e quella che
spezza, / già come neve al sol languido manco. machiavelli, i-vii-
, purg., 17-54: come al sol che nostra vista grava / e per
, senza mai mancare o sviare un sol colpo di braccia. calvino, 1-44
latina / o nulla manca, o sol la disciplina. chiari, i-iii-
nimico ogni celeste nume / e fui mancipio sol d'ira e di morte. n
e manchi / e più che 'l sol ciascun di lor luceva. 3
2-23 (344): fatemi donare un sol bicchier di vino e un boccon di
sbrigar se ne potesse / con un sol combattimento. manzoni, fermo e lucia
là dov'io il mando, che sol un non falle. bianco di siena,
mio bene, / da poi che sol con teco si contente, / s'a
supremo. idem, 1-175: il sol dorava / le giubbe del lione in oriente
ii-411: coi più bei rai che il sol mandar si miri, /
partita, / fuor che quella che 'l sol si manda avante. b. segni
a sprazzi su 'l verde tra il sol pallido: / umido vento scuote i
vedi la reggia, / devuta stanza sol a illustre gente, / fatta mandra o
da sera a mane ha fatto il sol tragitto? s. agostino volgar.,
sentimenti. sannazaro, iv-107: e 'l sol, fuggendo ancor da mane a sera
la scienza etimologica, studio meschino, sol fecondo d'inezie finché si stette fra
nel maneggio della cosa pubblica, ma sol perché non gli fosse tolto di contentare
zitto. leopardi, 252: non sol privato fu del ministero / e del
. bruno, 2-111: questo è sol un pegno, lucia mia. è
sì manesco in guerra che in un sol giorno ammazzò di sua mano quarant'otto
: ognuno dei nostri 'era dotato sol di se stesso ', come usavan
ischiena, l'incatenaron co'piè lontani un sol palmo dal collo. -lasciarsi
]: manganese da bicchieri della soma sol. sedici. giovanni da lizzano,
xxxv-1-665: tu, miser om, sol romani en la fossa; / li vermi
spendendo si consuma, e rimangli un sol falcone, il quale, non avendo
lubrano, 2-232: si mostrarono non sol apostati, incensando mugiti, ma stolidi
manìa cerca e in un giorno / sol di cento battaglie il frutto perde.
impiombato, / che tutto il giorno sol seco si siede, / onde 'mbiecare
starei un anno senza manicare, / sol per vederti sempre sì pulita.
della corda, poco al 'sol, fa, mi, re ';
in pugno, di modo un sol uomo il braccio e il pugno destro,
. leonardo, 2-601: che 'l sol sia in sé caldo per natura e
la presenza / regai, quando el sol scalda e quando inverna, / con
avean buon merto; / né creder sol vivessin di locuste; / piovea dal ciel
passeroni, iii-308: coi dotti voi non sol sedete a scranna, / ma dispensate
vi-2-31: nella culla del mare il sol vagiva, / e pur dianzi fu tomba
conciar come vuole i suoi pensieri; / sol noi [poeti] dobbiam con pazienza
bianchi e neri ai neri. / sol noi dobbiamo a tutti, a tutte l'
adopri / la mannaia arrossato, con un sol colpo di mannaia, una bella bistecca
e sì nove, / ch'era sol di mirar quasi già stanco / una fera
man d'altri; donde penso / sol certo e lieto chi s'illuia e incinge
piangendo, / né ne posso impetrar sol una stilla. b. davanzati,
è d'un'altra gente: / sol al parlar si vede chi v'è stato
? forteguerri, 3-3: la virtù sol non vien meno / e non si
i bravi acculattar le panche / e sol menar le man sulla tovaglia. note al
mostrarvi gloriosa vertù, ma per trarne sol quello a che la speme del danaio
/ ov'io la vidi, e sol tu che m'affliggi, / amor,
m'aleva / se struse 'l corpo che sol à partire, / però chero medella
alpe ogni pesce, / e corcherassi il sol là oltre ond'esce / d'un
lor medesme celi, che in sè veggono sol difetto ed ombra, o conoscon da
febbre di mala natura in su questo sol leone. tasso, 7-96: in quel
], 2-257: v'è un sol dio ed anche un sol mediatore di dio
v'è un sol dio ed anche un sol mediatore di dio e degli uomini,
a pandolfo malatesta e a me non sol ha scoperto il suo amore, ma
ampie vesti, / vi par dover sol medicar per pratica. guicciardini, iv-31:
quando e'l'avrebbe conosciuta qualsivoglia medicastronzolo sol solo rammentarsi quell'aforismo del divin vecchio
ci vii, che santa e giusta / sol cose oneste e lecite comanda. /
amor n'affide, / ver cui sol lontananza ed oblio giova. tasso, 4-92
alma spire, / sì come il sol nell'aria tuttavia. tanaglia, 1-22:
porzione di carne quasi cruda, che sol nella sera stentata- mente si mangiava,
e salita è la turba a un sol confine / che il mondo agguaglia. gioberti
, / non meditando ragion, ma sol voglia. dante, conv., iv-xn-9
vicissitudini del mondo. carducci, iii-1-153: sol che mi segua e il meditar soave