4-86: cert'io lasciarmi abbacinar non soglio, / né sedur... /
/ da vana pompa che circonda il soglio. parini, 574: forse l'idea
dal modo di prepararla, ed io soglio abbruciarlo [il caffè] appena quanto
fortuna avversa mi distacca / dal regio soglio, e a basso mi rovina,
e più lo 'ngegno affieno ch'i'non soglio. m. villani, 9-55
tal onore / qual altrui far non soglio. arrighetto, 230: quello che tu
in cui do principio alle mie lezioni, soglio sempre fare ai miei giovani un po'
purg., 10-2: fummo dentro al soglio della porta, / che 'l malo
... / che dal tuo regio soglio / tu mi proclami con solennità /
con uno capello. sannazaro, 10-158: soglio io transformarmi in lupo, e,
monte di lontano, / come io soglio chiamar, così risponde. machiavelli,
. magalotti, 4-53: all'affettato soglio / dell'universo altro sentier s'aprio
maggior pena di quella che io mi soglio prendere allora quando da'miei servitori veggio
sepolcri. tasso, 20-135: nel soglio, ove regnàr gli avoli tuoi, /
.. / su pei gradin dell'alto soglio ascende, / e ponsi sotto al
i-311: tutto ciò conferma quello ch'io soglio dire che la ragione spesso è fonte
sulle rovine d'atene il suo soglio. bavarése2 [bavarésa),
più lo 'ngegno affreno ch'i'non soglio, / perché non corra che virtù
/ e sembra / una papessa in soglio. 3 * agg. malvagio
affollata schiera / che assedia il soglio, o brama o chiede o spera.
mio gentil diporto, / conforme io soglio, / di brindisi nel porto, /
ha teso il suo bucatino ov'io soglio tender il mio. carena, 1-370:
più lo 'ngegno affreno ch'i'non soglio, / perché non corra che virtù
la caccia, de la quale io soglio dar licenza a chi me la domanda,
manzoni, 42: lui folgorante in soglio / vide il mio genio e tacque;
col mio solito candore, ch'io non soglio esser corrivo nell'incoraggiar dame a scrivere
le cose più alla casalinga che non soglio fare con la penna, vedo,
del capo ne la rete / ch'io soglio dir che 'l diavol tende a
/ inorridir di madre al nome io soglio: / eppur da te caro mi è
carogne infiora / l'ara ed il soglio de gli antichi dì. verga, 4-76
/ e le sacrò l'elisio / soglio, ed il certo telo, / e
gerebbe 'i'mi son quel ch'i'soglio '. nuovi testi fioren
le cose più alla casalinga che non soglio fare con la penna, vedo, quanto
maggior pena di quella, che io mi soglio prendere allora quando da'miei servitori veggio
i e le sacrò l'elisio / soglio, ed il certo telo, / e
lo 'ngegno af- freno ch'i'non soglio, / perché non corra che virtù noi
tasso, 17-10: egli in sublime soglio, a cui per cento / gradi eburnei
di sessanta lire, perché ogni anno vi soglio sotterrare sei o otto persone. pulci
lo scettro ai ciri ed agli augusti il soglio, / quando, cinico novo,
3-198: la ragion, che 'n alto soglio / siede reina a giudicar le cose
felicità, la quale io politica chiamar soglio, non si richiede una somma e semplice
/ di quella ch'io amar e servir soglio. giacomino pugliese, ii-132: meo
ch'io aver potessi ciò ch'io soglio, / non mi saria cordoglio / ma
per mio gentil diporto, / conforme io soglio / di brindisi nel porto. vico
l'eloquenza leonina, che così appellar soglio quella maestosa maniera di dire che si
, e pistricia, ché tal appellar soglio quella non d'altro conglobata che d'
/ di quella ch'io amar e servir soglio. iacopo da leona, vi-1-211 (
è la gran sala / del regio soglio, a cui condotte avanti / di qua
, / quand'egli osò di contrastarmi il soglio. leopardi, 5-6: attendi attendi
son ben piene, e si staccano, soglio fare applicare sopra le loro morsure una
doria, v-113-17: assai più che non soglio, / sì corale- mente eo la
mutato il cor da quel ch'i soglio, / d'ogni immondo penser mi
/ contendere di grado in faccia al soglio / del comune signor.
più lo 'ngegno affieno ch'i'non soglio, / perché non corra che virtù noi
caduca / amar con si mirabil fede soglio, / che devrò far di te cosa
sia tolto il mio, patir non soglio, / ma ben fo, a chi
mio gentil diporto, / conforme io soglio / di brindisi nel porto. magalotti,
a digestire, vecchio come io sono, soglio da l'uno sole a l'altro
4-141: cedere sarebbe un debilitare il soglio di san pietro, vera pietra,
guardare. palazzeschi, 7-10: il soglio dove per antichissimo privilegio della famiglia in
ancora papa, so che abbraccereste dal vostro soglio cordialmente, e benedireste...
appena dopo una gran mangiata, come soglio a codeste buone tavole, e pieno
che io peso le mie parole e che soglio promettere assai meno di quel che posso
, che pallido / sta sull'incerto soglio, / le tue virtù dispiacquero / al
, che pallido / sta sull'incerto soglio, / le tue virtù dispiacquero / al
dea / la sua bella consorte ha soglio e scettro. / da duo pesci
giurisprudenza. genovesi, xviii-5-241: io soglio spesso maravigliarmi... che,
. carducci, ii-12-87: io non soglio pettegolare di dietro alle persone che saluto
a digestire, vecchio come io sono, soglio da l'uno sole a l'altro
digiuno. berni, 142: io che soglio cercar materia breve, / sterile,
che benché io mi restringa, come soglio, al semplice necessario, il danaro
ix-283: mi sovvien del tempo quand'io soglio / girmen nudo tra tacque amate e
atti et in parole a voi mi soglio / portar sì reverente e sì dimesso
nel quale tu sai ch'io non soglio né posso vivere. leopardi, i-254:
filosofico. foscolo, xvii-245: io soglio andare assai volte per le campagne circonvicine
1176: noi cacciammo / altri dal soglio, ed altri noi discaccia. pea,
in cui do principio alle mie lezioni, soglio sempre fare ai miei giovani un po'
un tal onore / qual altrui far non soglio, e che tu passi / senza
fortuna avversa mi distacca / dal regio soglio e a basso mi rovina, /
distesamente questo fatto, che io non soglio, e tutto insieme, perché dovendone in
3-107: i'men venia, sì come soglio spesso / quando l'estivo can ferve
., 10-2: poi fummo dentro al soglio della porta / che 'l malo amor
e s'eo varrò quanto valer già soglio, / poiché del tutto amor fuggo
io ne'miei / divisamenti errar non soglio mai. monti, vi-91: lodo il
mondi. metastasio, ii-302: ecco il soglio / degli avi tuoi. con quel
vostri volentieri: come debbo e come soglio, ch'oggimai è cosa molto antica
l martir; onde pur, com'io soglio, / il meglio è ch'io mi
l'usato stile / in ch'io soglio cantar, degno non fora / vergine a
sono importuno assai più ch'i'non soglio. l. martelli, 1-95: quanto
reca di più a chi scrive, io soglio usarlo prodigalmente. -favola duplicata:
non aggio di voi quello c'aver soglio; / morrò per voi piangendo e
/ ch'i'non son quel ch'i'soglio. meditazioni sulla vita di gesù cristo
. tasso, 17-10: egli in sublime soglio, a cui per cento / gradi
arabi odori non mi giungano al naso, soglio tenerla coperta con un pezzo di tegola
se stessa priva, / e cede il soglio allo sconcerto, e il campo /
, / e le sacrò l'elisio / soglio. pascoli, 714: pose lei
notte / larva scettrata infranto vide il soglio / di brandeburgo e violate e rotte
: dite che ognor degli epuloni al soglio / i lazzeri cadenti e semivivi mangian
te in natio retaggio / veniva il soglio, sotto a te crollava. / io
gli agi de le scuole, volentieri soglio far essercizio. redi, 16-vi-no: quando
esigli / fecer l'adria innalzarsi a soglio eterno, / e sonar con preclare
. menzini, i-55: quello è regio soglio, / che sull'alpestre scoglio /
mutato 11 cor da quel ch'i soglio, / d'ogni immondo penser mi
. tasso, 1-7: da l'alto soglio, il padre eterno, / ch'
per tutta la faccia, / come far soglio ad ogni sua venuta. novelle dell'
protonotari apostolici e dai principi assistenti al soglio. 12. parte dell'armatura,
il faccia, ch'io per me soglio dir: can mozzo alza presto la coda
trasformare, / e far qual io mi soglio in vista fare. pulci, 10-2
e di stato, / e del soglio l'onor posti in sua mano.
civile felicità, la quale io politica chiamar soglio, non si richiede una somma e
: io fermo / son nel mio soglio sì, che nulla curo / d'altrui
. delfino, 1-452: innanzi al ferreo soglio, / al giudice tremendo, /
dal letto, corsi nella stanza dove soglio studiare, e vidi tutto il tavolino
politici e di stato, / e del soglio l'onor posti in sua mano
di quell'arte, e puosela sotto il soglio della casa di quella vergine. passavanti
e volle essere, giunto al soglio di san pietro, veramente romano, cioè
lume. foscolo, xvii-245: io soglio andare assai volte per le campagne circonvicine
saprai / come per tutto nominar mi soglio [l'asino]. nieri, 48
vi dir perch'io / non, come soglio, il folgorar pavento, / e
vi parli puro e schietto, com'io soglio. baretti, 3-334: mi dareste
. seneca volgar., 3-4: i'soglio passare per li altrui campi, non
x-3-445: della infida spree sul fulminato / soglio il tuon passa delle calde rote.
in buda il fratei, l'unghero soglio / volle arrichir con più superba sorte
sanno le muse, ch'io non soglio / girla cercando più col fuscellino, /
corpo. gemelli careri, 2-i-181: io soglio dire che la gelosia dee appellarsi un
, ii- 299: io non soglio amar gran fatto le questioni indeterminate e
i-1-16: gioir di tal vista non soglio. caro, 5-786: già si
bisogna / soccorso esterno a stabilirlo in soglio. giordani, i-2-389: grande [il
neroni, / grandeggiar mira in usurpato soglio. papini, 20-224: quel giovane
s'i'mi ritrovo mai siccome i'soglio / con tua bella persona, / so
o greto, / prima ben nettar lo soglio. pancrazi, 1-51: il un
di grado in faccia al soglio / del comune signor. dossi,
diventate ritrose, / ch'aver le soglio con agevolezza; / or con fatica l'
e la ferita nella carne apperta, soglio operar con un'istro- mento, il
in mia baglia / sì com'avere soglio. boiardo, canz., 65:
publica ignominia gli farei, / ch'io soglio fare agli altri pari a lui.
casti, 9-115: sicura ormai credendosi del soglio / e del poter illimitato e pieno
io mi stava soletto, come io soglio, / e, di natura per le
, st., 1-53: io soglio pur nelli ociosi tempi, / quando nostra
: sentenza vera, onde sovente io soglio / ammonir la pigrizia giovenile, / che
quell'arte, e puosela sotto il soglio della casa di quella vergine.
io mi stava soletto, come io soglio, / e di natura per le incerte
concentrare maggiormente tutto il potere intorno al soglio, senza vedere che in questo modo
. rotti, 1-xxxviii-155: io non soglio amar gran fatto le indeterminàbile,
carlo i, suo figliuolo, portato dal soglio al sup- plicio. dottori, 3-124
menzini, i-46: vacillante è il soglio, / che di bella clemenza è
/ per infallibil cammino / la scienza al soglio divino / la stirpe umana conduce.
s'infanta in un maschio da succeder nel soglio, e favorita quella che gli va
, 1- xxxiv-55: guai se in soglio / licenza assisa infezion brillante / sparge
due carogne infiora / l'ara ed il soglio de gli antichi dì...
sarò con lui di mel, conforme io soglio, / con perdonare all'amoroso inganno
? niccolini, i-124: dall'ingiusto soglio / precipitarlo io spero. -ant.
neroni, / grandeggiar mira in usurpato soglio. a. boito, 11:
terra, all'ombra sacra / del soglio suo quell'innocente etade / porrò sicura
livor non sia? / e aspettar sul soglio inoperosi / chi ci percota? massaia
prodotta quell'inquietezza di nervi che io soglio avere in questa stagione. 3
la tua base eretto / fu il soglio insovvertìbile di piero. poerio, 1-261:
nel potala e rimesso nell'antico suo soglio, che in quell'interegno era rimasto
, st., 1-53: io soglio pur nelli ociosi tempi, / quando nostra
, ii-26: io sarò pur qual soglio / infin che morte / le corte mie
. cesarotti, 1-xxxviii-155: io non soglio amar gran fatto le questioni indeterminate e
de la gente mia speme e del soglio. amari, 1-1-20: in tal disposizione
,... fatto calar dal soglio regale saule,... v'intronizzò
, vii-409: quivi s'intronizzano sul soglio della cancelleria suprema in quel regno alcuni
giurisprudenza per intronizzarsi, l'allontanò dal soglio o da ogni partecipazione di autorità
più lo 'ngegno affieno ch'i'non soglio, / perché non corra che virtù noi
, 1-182: toglia una schegia del soglio dell'uscio con uno coltello, e questa
questi due patti, e ricordati ch'io soglio essere irremovibile. manzoni, pr.
. cesarotti, 1-viii-304: attonito dal soglio / slanciasi pluto irto le chiome,
di begli occhi io più lagnar mi soglio, ché giamai verso me non gli volgete
: tal membro del camaleonte io lo soglio chiamare non lingua, ma 4 panione lanciabile
lavorati. conti, 118: io soglio paragonare i primi caratteri alle immagini ombratili
a dire una orazione che non la soglio mai lasciare. -abolire una legge
« i'mi son quel ch'i'soglio ». g. gozzi, i-1-141:
latini, 3-5: io spesse volte soglio vedere e leggere li fatti e le
due carogne infiora / tara ed il soglio de gli antichi dì... /
mezzodì; / lì nacqui, e vivere soglio pur lì. manzoni, pr.
librattoli senza sugo... io soglio chiamare 'libri di pomice '. baretti
io sto bene ancora più ch'io non soglio, sendomi risoluto per istar sano di
colonna, 1-166: in man prender non soglio unqua la lima / del buon giudicio
, 9-115: sicura ormai credendosi del soglio / e del poter illimitato e pieno
: come chi il piè pon sopra il soglio e limite. fil. ugolini,
pone altrui il gorello, ma di soglio / non erano, e perciò d'un'
io sfuggo ognor le liti / e non soglio toccar gli altrui mariti. piovene,
mi sia tolto il mio, patir non soglio, / ma ben fo, a
pontefici, la lunga vacanza dell'imperiale soglio e la fatale indeterminazione dei popoli avevano
: dovunque i'vo, lasciarvi il segno soglio, / come fa la lumaca,
furono arditi di mettere lo piede fuore del soglio del l'uscio de la
i maggesi, / sparger di latte io soglio la veneranda pale. pirandello, 8-81
seguendo nel ben ciò che nel mal soglio. dante, conv., iv -canzone
parlò mammon: o a tór di soglio / il regnator del ciel tende la nostra
quando mi penso il tempo ch'aver soglio, / in disperanza m'toma tutto 'l
io son meno ognora ch'io non soglio. petrarca, 308-14: poi ch'i'
borghini, 3-77: nelle nozze io soglio esser governatore, il soprain- tendente de'
2-i-283: per ischifar questo disagio, soglio pormi in qualche sedia a mano, all'
picciolo trattenimento, per lo diletto che soglio prendere delle matte metafore rinal- desche,
secchi strami / e faceva una scranna il soglio adorno. praga, 4-21: dite
vitello al solito, ma com'io soglio portarle né peggio né meglio. borgese,
divinità della sera il nome composito che io soglio dare al miele attico: meloro.
/ di quella ch'io amare e servir soglio. / di ciò viver non voglio
gli vo'più gittar via, come io soglio, / e, s'io ho
vivrai; me di messina / vedrai sul soglio con beatrice allato, / tu ramingo
io son meno ognora ch'io non soglio. m. villani, 7-4: fece
neroni, / grandeggiar mira in usurpato soglio. 5. non sincero,
in omero, il quale per mio diporto soglio alcuna volta leggere tradotto in latino e
tengo sempre abbracciata questa pazzia, la soglio rassimigliare ad una insalata di mesticanza.
ch'io aver potesse ciò ch'io soglio. 27. consumare, trascorrere
vi dir perch'io / non come soglio il folgorar pavento, / e perché
v. borghini, 6-iii-26: 10 soglio talvolta motteggiando lodare gli antichi di cortesia
caduca / amar con sì mirabile fede soglio, / che devrò far di te
11 mira e testé il vide in soglio. d'annunzio, iii-1-249: cose
tempesta agitate il sereno pacifico di questo soglio. niccolini, ii-185: non sai /
crocifisso. -seggio mistico: il soglio pontifìcio. poerio, 3-8:
vi dir perch'io / non come soglio il folgorar pavento, / e perché mitigato
m'aspettano, e perfino lo stesso soglio. de roberto, 181: parecchi sostenevano
no. tasso, n-iii-916: io soglio sempre... preporre gli uomini antichi
dal bere più fresco che io non soglio, che ci è aqqua freschissima.
sono importuno assai più ch'i'non soglio. -pensiero fisso, dominante.
1-183: principe mio dolcissimo, io non soglio / troppo spesso lodar de'pari vostri
son ben piene e si staccano, soglio fare applicare sopra le loro morsure una
caduca / amar con sì mirabil fede soglio, / che devrò far di te,
soderini, iii-523: quelle che io soglio addoman- dare le pere bergamotte dell'estate
sovrano, / ch'hai la luna per soglio, il sol per veste. genovesi
di gloria il segno; / fia del soglio legai l'astrea motrice / posta in
cameretta de'miei pensieri, dove spesso soglio parlare con la mia domestica e famigliar musa
voglio: / cordoglio / ch'io soglio / aver, non averia, né
chiari, schietti e netti ed io non soglio sbagliare. cesari, 1-634: il
s'innamorano soli, come tal fiata soglio fare anch'io. de sanctis,
non vuol ch'io scriva, com'io soglio, netto. -esattamente, con
conti, ii-26: io sarò pur qual soglio / infin che morte / le corte
. 'leopardi, 885: io soglio prendere non piccola ammirazione considerando come tu
, 3-5-373: pensoso in vista, come soglio, e dentro / senza pensier,
, ii-20: la veneta sapienza il nostro soglio / di nubi circondò. saba,
. fantoni, i-225: che giova un soglio? che signor dei flutti / raccor
, ed all'ombra si riposò del tuo soglio. tivo della madonna).
iniqui, / ch'ambi corsero al soglio per calli adri ed obliqui, /
corpo. dalla croce, ii-102: soglio in luogo suo operar con un istromento
e la ferita nella carne apperta, soglio operar con un istromento... detto
chiari, 3-16: tenermi occulto io soglio. g. capponi, 1-397:
m'innalza, mi sostiene, / il soglio ad occupar mi dà valore / quel
mi tene occupato: / quale aver soglio lo pogo cherire. bartolomeo da s.
..., impresi, com'io soglio, a difendere la pubblica causa dei
ombre. conti, 118: io soglio paragonare i primi caratteri alle immagini ombratili
ma non molto seriamente e come io soglio fare quando fo davvero qualche cosa.
troppo bevuto: la qual cosa io soglio far rare volte e trapassar l'ordinario
agio in mia baglia / sì com'avere soglio; / però pato travaglia / ed
mi mena orgoglio / assai più che non soglio, / sì coralmente -eo la disio
: istanotte, orinandovi entro, com'io soglio, tutta l'orina è ita per
che evandro avesse di acero il suo soglio e per broccato, onde coprirlo,
avena / l'alba aspettando dal leggiadro soglio. c. ridolfi, ii-152:
poliziano, st., 1-53: io soglio pur nelli ociosi tempi, / quando
minuziosi sulle cose che vedo, né soglio mettere nelle scansie del mio cervello dei
i nemici della repubblica nel loro proprio soglio. palite, sì, palite
potentissimi, coi quali a mia posta soglio io trasformarmi in lupo, e lasciando i
ma no la veggio sì come già soglio. dante, vita nuova, 3-3 (
da patria, e in quella vece soglio rampicare, potendolo, al diaccio monte
differenzia dagli imitatori ai rubatori che io soglio dannare. varchi, 3-54: così
vedo il pugnaletto a passacòre che soglio tenere presso il capezzale, un di quegli
t'invia, / che, come soglio, t'offrirò ristoro / d'odorosa bevanda
del capo altrui si fea sgabello al soglio / sul patibolo chiuda le palpèbre. botta
/ sopra le scene e fino accanto al soglio. palazzeschi, i-136: maria secca
in mia baglia / sì com'avere soglio; / pero pato travaglia. latini,
voi, / non sarò paventoso, come soglio, / ma spiegherò le piume /
catene in corone, la graticola in soglio. brusoni, 4-i-47: tanto nel
parleresti così pazzamente; / quantunque io soglio, i pazzi, gastigarli.
vermigli... ascesero col peculato al soglio. archivio mediceo (firenze, 1676
di vitello al solito, ma com'io soglio portarle né peggio né meglio. massaia
rimagno, / più ch'i'non soglio, doglioso e pensivo. leti, 8-i-120
io son pur quel ch'i mi soglio, / né per mille rivolte ancor
vo'vi dir perch'io / non come soglio il folgorar pavento. boccaccio, dee
sua bella consorte [di nettuno] ha soglio e scettro. / da duo pescidestrier
, i-4-119: sebben pescatore, altro non soglio / cercar che più pescose ove son
. carducci, ii-12-87: io non soglio pettegolare di dietro alle persone che saluto
: veggio gli error arian dentro dal soglio / del tuo segreto estallo entrare e
, / che fier correa del vaticano al soglio. -assumere una posizione irremovibile.
quell'arte, e puosela sotto il soglio della casa di quella vergine. guido
nelle picciole e rimote stanze, dove io soglio tener riposti più per ornamento che per
li. leopardi, 1-88: io soglio sempre stomacare delle sciocchezze degli uomini e
mi tene occupato: / quale aver soglio lo pogo cherire. anonimo genovese,
paiono tolte (come sapete ch'io soglio dire) in presto od a pigione.
dice a messer bernardino: « io soglio pigliare xii denari della raditura della
istanotte, orinandovi entro, com'io soglio, tutta l'orina è ita per
tal da l'armi rifee di giove al soglio, / scinto marte l'usbergo,
135: io coi dotti osservar soglio / che le voci han varie tempre
riponea il pontefice soprano / nel gran soglio di pietro in vaticano. sarpi, i-2-74
12. -soglio pontificio: v. soglio. -figur. scherz. paffuto e
, 8-290: chiamommi innanzi all'aureo soglio eterno, / che il sommo firmamento
porpore m'aspettano e perfino lo stesso soglio. pananti, ii-172: se la beltà
. garopoli, 6-63: tu nel soglio soprano, al quale intorno / fan nobil
e l'alegranza, / c'avere soglio. giamboni, 10-16: il quale [
e drento all'urbe il vizio tiene il soglio. g. gozzi, i-21-23:
potentissimi, coi quali a mia posta soglio io trasformarmi in lupo. machiavelli,
prede durevoli. foscolo, xvii-245: io soglio andare assai volte per le campagne circonvicine
potentissimi, coi quali a mia posta soglio io trasformarmi in lupo, e lasciando
gli arcivescovi e i vescovi assistenti al soglio. 4. appartenente alla categoria
vl-285: berenice, cne preoccupò il soglio d'alessandria per filadelfo, ottenne,
paiono tolte (come sapete ch'io soglio dire) in presto od a pigione.
nelrautorevolezza co'principati, che intorno al soglio del nume eterno si aggirano. d'annunzio
dottori, 1-72: appiè di questo venerato soglio / l'ira rivata intiepidir si
2-59: un usurpatore avea cacciato dal soglio michele duca imperatore d'oriente, e
per tutta la faccia, / come far soglio ad ogni sua venuta. / egli
, / e le sacrò l'elisio / soglio, ed il certo telo, /
: e chi veggio prostrato a regio soglio / vende la libertà ch'ebbe dal
com'io son pur quel ch'i'mi soglio. tocci, 2-45: ciò pruo-
: publicar chi mi sia di rado io soglio, / ché studio a mio poter
i maggesi, / sparger di latte io soglio la veneranda pale. 4
alla corona delfica che le principesse del soglio, vergini come sono, vadano in
mi tene occupato: / quale aver soglio lo pogo cherire. iacopone, 9-40:
a. pucci, 4-290: alcuna volta soglio / essere a bere un quartuccio menato
, dice a messer bernardino: io soglio pigliare xn denari della raditura della barba
italo tossa / che te salvata raggravò di soglio / e dal tuo spirto doma /
, e fremente / strappi ragion dal soglio; / e il regno de la mente
, / chi l'ha detto che al soglio toscano / il signore d'asburgo verrà
io le [censure] accettavo, come soglio, con rassegnazione e docilità. pascarella
di forme men rozze che io far soglio e mandargliela. dopo molto razzolare vennemi
. guadagnoli, lvti-195: come far soglio in ogni dì di festa, / la
non disdegnate, vi prego, dall'alto soglio in cui umil sedete in mezzo a
/ di quelle che alle feste portar soglio. inventario di alfonso ii deste, 682
intanto il danno / ristorerò nel riavuto soglio. leoni, 719: strozzando d'
: soffrir colei non può chi contro il soglio / la ribellante testa elevar osa.
, col suo serafico sorriso, dal soglio del vaticano, anche san vito risentì i
: torna di tebe a ricalcare il soglio / il mio gran genitor di palme cinto
., 10-4: poi fummo dentro al soglio de la porta / che 'l mal
. nardi, 6-45: sempre abitar soglio / la casa di carin qual mia
, fu propriamente... perché così soglio fare cogli amici intrinsechi, stimando che
il pavoneggiarsene. leonardi, 1-88: io soglio sempre stomacare delle sciocchezze degli uomini e
lxxx-4-625: carlo vi riempie l'impenal soglio. c. i. frugoni,
/ te, grimaldi, ch'ora il soglio / meritato ben riempi. alfieri,
del se stessa priva / e cede il soglio allo sconcerto e il campo mondo di
i-134: per confessare, com'io soglio, la mia vanità, io mi
l'angosciusi pianti finirla, / quelli che soglio spisso refrenare. 2.
parlando / s'io son quel ch'esser soglio. pucciandone, 354: la sua
10 son quel ser ciappelletto ch'io soglio, io ce lo farò nascere: io
sono e stanco, nel rivederla io soglio / rinfanciullir canuto pien d'innocente orgoglio
: la punteggiatura (nella quale io soglio essere sofistichissimo) è regolata nel manoscritto
d'un mondo tempestoso: / un soglio non compensami / se perdo il mio
tutelare, come a tutte l'altre dar soglio, a ciò che contra questi critici
in cui te trovi non sì cuomm'io soglio / crudele. bandello, 1-7 (
non un dei due: o il soglio o la sepoltura. goldoni, ii-292:
intanto il danno / ristorerò nel riavuto soglio. foscolo, iv-438: noi tocchiamo con
indietro e lo ristrascinerò da'gradini di soglio favorito a gli ultimi gradi delle scale
detta la giustizia; e quivi in soglio assiso, il gran monarca i meritevoli
che questa è l'ora in cui mi soglio / ogni giorno bagnar: tu vieni
ciò ch'io aver potesse ciò ch'io soglio. fra giordano, 194: questo
io son pur quel ch'i'mi soglio, 7 né per mille rivolte ancor
del luogo [della villa di mon- soglio] gli chiamano [certi ciottoli] gallinacci
la crudele donzella e lassa su lo soglio le roze che ti levi di capo
il linguaggio da strapazzo, che io soglio usare cogli amici e coi conoscenti, credo
prima che non avesse rovesciato dal rapito soglio l'infame còrso. foscolo, ii-332:
dagli imitatori ai rubatori, che io soglio dannare. castelvetro, 8-1-290: quando
/ si scosse il regno, attonito dal soglio / slanciasi pluto irto le chiome e
in colti, ch'io soglio mandar fuori a spese della mia vergogna.
in sala. foscolo, xxi-105: soglio andare a letto a ruminare più che a
di valore / che portar in tasca io soglio / contro i mali dell'amore.
o orgoglio / tragge al tuo sacro soglio / di vecchi torti a domandar ragione
, 1-i-66: l'arco, ch'io soglio armar, non è sì ecco amore saettatore
ben satollo e trattenerti / vorrai nel soglio del liquor bollente, / quanto agevol
lettere, siccome io negli altri tempi far soglio. giannotti, 2-2-92: savi.
, / non sarò paventoso, come soglio, / ma spiegherò le piume / a
compiangere il monarca... sbalzato dal soglio. <). trasferito all'
tu mi vedi, / talor salir io soglio su scagno di tre piedi. /
pena di quella, che io mi soglio prendere allora quando da'miei servitori veggio
mano. foscolo, xvii-245: io soglio andare assai volte per le campae circonvicine
sdottoreggiare, di pontificare. -scendere dal soglio, dal trono: rinunciare all'autorità
. / scendete, o re, dal soglio, / temete, o grandi,
sultano accosciandosi più mollemente sui guanciali del soglio sceriffano ed accarezzandosi la ricciuta barba nera
/ e ti teme l'italia assiso in soglio. nievo, 1-vi-269: chi la
a punto tignoso, co 'l quale soglio dar loro la prima forma.
, 2-i-283: per ischifar questo disagio, soglio pormi in qualche sedia a mano.
schioppetto. foscolo, xvii-245: io soglio andare assai volte per le campagne circonvicine
gli anni. leopardi, 1-88: io soglio sempre stomacare dellesciocchezze degli uomini e di tante
. saccenti, 1-1-140: io la soglio cantar come tintesi, / di costui
più il cugin tuo, com'io soglio, / però che questo è mal che
che / lo spettro di capeto e al soglio incombe. d'annunzio, v-2-92:
ci scorge prossimo successore a quel soglio. g. gozzi, i-21-106: con
/ teco raminga, o seder teco in soglio. foscolo, xii-634: quando la
¦ asti, i-2-82: sovra il soglio papal sergio secondo / sedea, panzirolo
che cuminciaro a mettere sedizione e distruggiin soglio clemente v, standosi ad avignone in castello
di maestra elementare. -seggio, soglio pontificio (nelle espressioni seggiola apostolica e
seduto il servitore. 2. soglio pontificio (anche come simbolo della dignità
non son qual fui e son qual esser soglio. bandello, 2-55 (ii-215)
nascer nipoti / a stabilirmi eternamente il soglio. leopardi, 21-27: mirava il ciel
vita che da parecchi anni io non soglio provare, si può dir, mai.
bembo, 10-ix-483: le altre volte vi soglio raccomandarle cause a giustizia, questa volta vi
, col suo serafico sorriso, dal soglio del vaticano, anche sanvito risentì i buoni
: / sempre è più lordo il soglio di quirino. emiliani-giudici, i-377: il
1-3-107: i'men venia, sicome soglio spesso / quando l'estivo can ferve e
/ di quella ch'io amare e servir soglio. bondie dietaiuti, 294: ben
ce / fèr sordamente vacillare il soglio / d'improvida bon- nella valle
ognor le liti, / e non soglio toccar gli altrui mariti. cesarotti,
, 8-290: chiamommi innanzi all'aureo soglio eterno, / che il sommo firmamento ha
, x-4-566: chi è colei che in soglio / lordo di sangue siede, /
ancora che siate a napoli, perché così soglio e così s'usa tra gli amici
. tasso, 1-7: da l'alto soglio il padre eterno, / ch'è ne
/ sopra tutta la terra alzar tuo soglio? » gozzano, ii-25: sono un
l'imo fondo, o cieca sirta o soglio. foscolo, iii-1-313: dall'alpestre
soglio chiamarle ne la memoria: e se vi
iii-463: la punteggiatura (nella quale io soglio essere sofistichissimo) è regolata nel manoscritto
), sf. ant. trono, soglio. - al figur.: condizione
giobbe,... ieri porporato in soglio, oggi tutto piaghe su un letamaio
adami, 1-131: sceso di nuovo dal soglio coperto di mitra e con una candela
, x-4-566: chi è colei che in soglio / lordo di sangue siede, /
toledo in anversa chee trattenerti / vorrai nel soglio del liquor bollente, / quanto per
nella piazza più principale dirizzare un altissimo soglio, in cima al quale era collocata
al piede de scalini. 2. soglio di san pietro, pontificio, del vaticano
pontificio, del vaticano (anche solamente soglio): la cattedra di san pietro;
riponea il pontefice soprano / nel gran soglio di pietro in vaticano. oliva, 497
l'altura del pontificato che trasferiate il soglio della religione cristiana nella cella d'un
su la tua base eretto / fu il soglio insovvertibile di piero. g. ferrari
a far giungere i suoi consigli fino al soglio di leone x -stor.
x -stor. assistente al soglio: carica essenzialmente onorifica della corte papale
della medesima corte, gli assistenti al soglio. 3. trono sul quale
in partic. nell'espressione stellato soglio). boccaccio, 1-vi-105:
. tasso, 1-7: da l'alto soglio il padre eterno /...
nell'autorevolezza co'principati, che intorno al soglio del nume eterno si aggirano. fagiuoli
, x-171: giove dal suo sublime soglio, preso da sdegno ardente, / frenò
: 1 numi / spesso dal soglio lor gli sguardi han volto / agli infelici
[la natura] si prostra al gran soglio di dio. gnoli, 1-38:
per infallibil cammino / la scienza al soglio divino / la stirpe umana conduce.
mondana in poco tempo in sì alto soglio e in sì alto stato e segnoria
è l'ingrato / che mi scaccia dal soglio. amari, 1-1-95: un'oste
, / sopra tutta la terra alzar tuo soglio? » / ed il sin «
[quella cristiana] ha posto il suo soglio. 6. dinastia, stirpe
e. scala, io: quel soglio, già insantato di gloria, figliò pure
siede al governo / su 'l bel soglio falcato. 10. tinozza per
13. locuz. - cedere il soglio a qualcosa: abbandonar- visi.
stessa priva, / e cede il soglio allo sconcerto, e il campo / al
ed alle strida. -rimettere in soglio qualcosa: farlo ritornare in auge- cardarelli
il linguaggio poetico, di rimettere in soglio quella famosa distinzione fra poesia e prosa
patria mia genio sovrano, / al soglio de le muse alzar la fronte.
]: dalla giustizia è raffermato il soglio. = dal lat solium 'trono',
, git- tossi con gran fervore sul soglio dell'uscio della cella. boccaccio,
boccaccio, 1-ii-487: sopra 'l gran soglio della porta venne / e lì fermato i
ora notturna. viani, 19-136: sul soglio del cimitero si fece il segno della
/ acciocché 'l popol non passasse il soglio. 2. con sineddoche: casa
/ e di quel ch'io lasciai soglio natio, / che m'offre adesso un
, i-ii-n: han nel mio seno il soglio amor e gelosia. 3. per
un giorno a grande agio in sul soglio della scala e spiluccavasi i piedi al sole
fortini, 1-137: apiccato le mani al soglio de la finestra, calandosi giù per
volgar., iii-53: riguarderai al nobile soglio de asia e de africa [il
16: un abito verde dragone tutto soglio con una fodera scarlatto. 2
. ci sembrava che dovesse dominare il colore soglio, il violetto o il verde carico
. 4. locuz. vestire soglio: in modo semplice, sobrio.
la pratica scorretta. / condanna il vestir soglio dei nostri cittadini, / consiglia il
, 100: oltre ch'essa teneva il soglio alto per tutto, ella avea sopra
infanta in un maschio da succeder nel soglio, e favorita quella che gli va più
», 18-vii-1909], 59: il soglio dell'impero del sole occidente sembra oggi
più lo 'ngegno affieno ch'i'non soglio. petrarca, 112-3: sennuccio, i'
parti, / ove poveramente io viver soglio, / o tirsi, per onor,
straniera. carducci, ii-12-87: io non soglio pettegolare di dietro alle persone che saluto
mi tene occupato: / quale aver soglio lo pogo cherire. guittone, i-29-34:
di milano, iii-228: quelle che soglio loro ordinare, perché comunemente conosciute,
riponea il pontefice soprano / nel gran soglio di pietro in vaticano. g. a
del foglio ». / alcuna volta soglio / essere a bere un quartuccio menato
= comp. da sopra e soglio. soprassólco, sm. (plur
leti, 9-3-50: per detto magistrato si soglio no all'ordinario eleggere giovini
io voglio / ch'in questo giorno al soglio / sormonti a te consorte. pacichelli
/ ti parerò più che parer non soglio; / pur sì strana ventura io tentar
segno di confidenza, e perché così soglio fare cogli amici intrinsechi, stimando che
, / umile in atto del tonante al soglio / prostrassi. 13. far
omero, il quale per mio diporto soglio alcuna volta leggere tradotto in latino e
e s'eo varrò quanto valer già soglio, / poiché del tutto amor fuggo e
che comporre alla spensierata, io non soglio cominciare a scrivere un'opera senza prima
/ lo spettro del capeto e al soglio incombe. tarchetti, 6-i-504: dietro
ottico. conti, 118: io soglio paragonare i primi caratteri alle immagini ombratili
: protestarono che lo avrebbero spiantato dal soglio e inalzatovi il figliuolo solimano.
so qual fui e son qual esser soglio. morando, 279: felici su su
all'impresa, esponendo a piè del pontificio soglio asserzioni non vere. foscolo, vi-457
cinto di astati, in un alto soglio ad attendere l'arrivo mio nella maggior piazza
scabbri, sprezzati ed incolti, ch'io soglio mandar fuori a spese della mia vergogna
nipoti 7 a stabilirmi eternamente il soglio. -avvalorare una promessa; rendere più
tottola, cxxxiii-542: dal tuo stellato soglio / signor, ti volgi a noi
il linguaggio poetico, di rimettere in soglio quella famosa distinzione fra poesia e prosa
19-24: or volgi gli occhi all'adorato soglio / del terreno piacere, onde superba
sì fatte? leopardi, 1-88: io soglio d'acqua dolce, della quale
. b. croce, ii-1-33: soglio chiamare storicismo la dottrina- che pretende spiegare
è l'ingrato / che mi scaccia dal soglio. pascoli, 145: tra le
e il linguaggio da strapazzo che io soglio usare cogli amici e coi conoscenti credo
. / scendete, o re, del soglio, / temete, o grandi,
: al novo similissimo fulgore / il soglio altier di noto lume splende, / qual
potrò; fra tanto son suo, come soglio. carducci, ii-1-144: ella poi
o mie procelle, / di questo soglio [di nettuno] al piè. pascoli
ortense, e medicinale appropriata. quelle che soglio loro ordinare, perché comunemente conosciute,
di due buone ore, ch'io soglio fare dimostrando in teatro per rintracciar la fabbrica
è tenere / a bieltà, com'eo soglio. pigafetta, 3-196: gli altri
ed alla flanella di lana cne di notte soglio portare indosso fino dalla più tenera età
predecessori hanno assunto quel nome salendo al soglio. vita di s. francesco,
l. strozzi, 1-198: lo soglio dormir sempre insino a terza. piccolomini,
ei possiede, abbia di creso il soglio, / la tiara di ciro, /
, 5-72: non, com'io soglio, d'amorosi inchiostri / tinga le
ch'el tocca? 7 così non soglio fare i piè de'morti ».
, i-134: per confessare, com'io soglio, la mia vanità, io mi
la sposa / e l'usurpato sanguinoso soglio / tieni tuttora. 2.
, del quale io grandissimo diletto pigliar soglio. busca, 27: questi miei scritti
oltre la afflisse, e dal lor soglio / discacciando i potenti, ruinosi / in
trasformare, / e far qual io mi soglio in vista fare. boccaccio, dee
in mia balglia / sì com aver soglio: / però paté travalglia. / ed
decadde dall'altissima carica di assistente al soglio per esser fuggito con l'attrice beiinda lee
giocondo. d'annunzio, iii-1-709: al soglio della selva tremebonda / ove rintrona la
mi vedi, / talor salir io soglio su scagno di tre piedi. / e
gioia e l'alegranza, / c'avere soglio. lacopone, 27-56: s'allento
, e non contento di sedere nel soglio di giuda monarca di tanti popoli,
la via / al vacillar fatale / del soglio tuo co'l'innocente sangue / di
: deposti l'un dopo l'altro dal soglio il saggio anastasio e l'inetto successore
tanta avidità. tarchetti, 6-ii-307: soglio porre in tutte le mie azioni una
o orgoglio / tragge al tuo sacro soglio / di vecchi torti a domandar ragione.
cicerone volgar., 1-338: spesse volte soglio vedere e leggere i fatti e le
anzi rimagno, / più ch'i'non soglio, doglioso e pensivo. nardi,
potentissimi, coi quali a mia posta soglio io transformarmi in lupo. marinetta,
e di due serti ornò l'italo soglio! -pervenire a un'esperienza spirituale
differenza di queste di maggior pubblicità, soglio dirsi [strade] private o vicanee.
mutato il cuor da quel ch'i soglio, / d'ogn'immondo pensier mi
; il maiale non mangia, rialza la soglio tendere il mio. soderini, i-9:
, 69: a zo ch'i'avere soglio / de la vostra belleza, /
, i-404: i toscani trovarono che sul soglio granducale anziché star assiso un principe,
, iii-1-378: io nondimeno nella prosa ci soglio essere avver-del cubismo. tito e gli
, 18-ii-682: scrivo a mio padre come soglio ogni primo del mese. ricevo lettera