gli oggetti da essi rubati. soffici, iii-69: il ricettatore che, guardingo
quest'azione rinnovatrice la prima spinta [soffici] l'abbia avuta dagli impressionisti,
soldati italiani avrebbero passato il confine. soffici, vi-79: scrivimi se devo dire qualcosa
: anzi nell'i- stesso riceverlo. soffici, vi-103: da berlino ricevo grandi
mio essere più vero e profondo. soffici, 6-47: una primavera d'affetti risbocciava
anch'essa rischiarata dal materialismo storico. soffici, vi-95: vedrai che l'articolo amplifica
/ la sua tristezza di titano. soffici, v-2-511: una moltitudine confusa d'impiegati
nel loro cordoglio, la richiamavano. soffici, v-2-8: era piuttosto riserbato e
pareva desse tra i risolini pinzi sottili. soffici, v-2-533: uscire? restare?
parola potente, dal gesto risoluto. soffici, v-2-451: fabbricarsi un forte temperamento,
si dispongono ad un naturale ammarcimento. soffici, vt-100: la polmonite c'è
). uscire di nuovo. soffici, v-2-272: son rientrati in casa,
gonfio e borioso uno scrittor del seicento? soffici, vi-43: l'ultimo articolo,
diritto della letteratura sono fuori questione. soffici, v-6-340: ci sono altre parole
rispettate, nessuno lo avrebbe raffigurato. soffici, vi-34: ti rimando il libro che
. di un contratto di acquisto. soffici, vi-pi: ti mando un nasco del
contraccolpo (un evento). soffici [in lacerba, i-262j: così la
e il numero de'libri ristretto. soffici, v-2-483: ógni opera d'arte,
certo la moglie non avrebbe creduto. soffici, vi-127: il giorno fissato andai
quella fonte perenne [la bibbia]. soffici, v-5- 169:
come a giudice e ispiratore. soffici, v-5-355: il rinascimento ha pnncipio
cessate, o almeno lo temo. soffici, v-2-100: -hai insomma un impegno
attaccano e lo ritengono suo malgrado. soffici, v-5-625: un bel paio di scarpe
/ e immorsato col morso duro. soffici, v-2-675: gli anglocattolici adottano della
fisico di chi lo deve indossare. soffici, v-2-161: la sarta che voleva farsi
questa anziché daìtaltra via, fatta prima. soffici, vt-18: l'altro giorno ritornando
le musiche che di lui ammiraste. soffici, vi-82: mi perito a ritornare sulla
, feroce. -sostant. soffici, v-6-322: viva... la
una nazione, di una società. soffici, v-6-408: quindici o venti anni fa
nel ritratto che ve ne resta. soffici, vi-65: è vero che egli
serve particolarmente per prendere i rusignuoli. soffici, i-90: la ritrosa o 'diluvio'
cenciaiuoli ebrei, a roma). soffici [in lacerba, i-158]: inutile
infodrati cum li zebelini al muso. soffici, i-133: qui avrei dovuto fermarmi
robots), 1921; cfr. soffici [in ii frontespizio, 220]:
: rincontriamo due processioni ai rogazioni. soffici, v-6-467: la spregiata superstizione genera
: acque, canali e rogge. soffici, v-6-68: ricordo ancora di certi la-
e delle teste dei mattoni roggi. soffici, v-2-116: le cicale frinivano senza pigliar
italia al primo e al quarto. soffici, v-5-688: anche l'opera del von
aspetti deteriori del romanticismo. soffici, v-5-445: non mai...
storia dell'irlanda e d'israele. soffici, ii-263: il mio tempo passava tra
, portata dalla brezza della sera. soffici, 6-54: parigi con la sua
-famil. importunare, infastidire. soffici, vi-96: io che non mi occupo
starsi intorno ad uno spento camino. soffici, i-75: ripensando a quel periodo
terrò che chiamano ronchi de'fabri. soffici, v-6-209: una di quelle stufette
macchia biancastra come di gesso spento. soffici, v-2-544: di mezzo ai filari
di rosicare, di mordere). soffici, i-209: nei primi anni erano stati
si interpellano col « monsieur ». soffici, v-6-314: scrittori, pittori,
abboccare quel rosicchio [l'ossobucoj. soffici, v-2-169: ora spingeva con la
lo vedi? un rosicchiolo secco. soffici, iii-345: ripescai tra la biancheria
nel farsi loro la crosta e rosolarsi. soffici, v-2-574: girava lentissimo l'arrosto
, morbido, rosolato nella crosta. soffici, v-2-642: è un'enorme falda
2-597: sulle alpi stavano grandi cumuli soffici, e si rossavano, aerei, col
le vele latine rosseggiano sul mare. soffici, v-2-323: le salciaie rosseggiano tomo tomo
gioco di un trósulo, immisericordiosa. soffici, vl-65: ha la testa grossa e
bocche comizio letterario del teatro verdi. soffici, v-6-84: fu in quell'occasione che
sm. ampio mantello a ruota. soffici, v-6-59: si tolse il rotolò,
): che ha tale foggia. soffici, v-6-56: era un giovanotto tarchiato,
rotto a tutte le furberie del mestiere. soffici, v-2- 648: s'è
. -fastidio, grana. soffici, vi-74: non una parola del permesso
sventratosi in un rovesciamento d'automobili. soffici, 2-285: apparì...
è tutto il rovescio dell'osservazione reale. soffici, vi-24: vorrebbe farmi parlar di
... rovinò parecchie famiglie. soffici, vi-95: una vecchia zia che un
delle maniere sue che di cosa. soffici, v-5-252: portava nella faccia floscia un
forte. -acer. rugóna. soffici, v-2-414: tu devi essere un uomo
del suo lungo soggiorno francese dette [soffici] al « leonardo » due o tre
veduto succedersi tante generazioni d'uomini. soffici, v-5- 650: sullo zoccolo d'
sparsa di sassi neri, minati. soffici, v-2-307: si viaggia in un'orrida
pastone, / fin che fu cotto. soffici, iv-155: dai suoi movimenti sulla
l'assediò con dichiarazioni e propositi arditi. soffici, v-2- 342: ogni volta
canzonarmi quale emerito traduttore dal francese. soffici, vt-29: fo anche un po'
sm. letter. scintillio. soffici, v-5-49: l'ilarità di un paese
2. vivacità, brillantezza. soffici, v-5-398: chi a loro tempo dipingeva
3. sfoggio esorbitante. soffici, v-2-52: invariabilmente la declamazione teatrale,
al sole (l'acqua). soffici, v-2-617: disceso verso la parte di
tua scura ed antica ombra sublimi. soffici, \ -2-591: pomeriggio rutilante,
colle scabrosità rutilanti di gemme barbare. soffici, v-5-45: il gusto della parola truculenta
. vivacità, brillantezza di colori. soffici, iii-237: dissimulavano la mancanza del disegno
accendersi (l'illuminazione stradale). soffici, v-2-446: a un tratto, come
me ne dimenticherò fin che campo. soffici, i-175: arrivando di prima mattina in
monelli / ruzzano nei cartocci strepitosi. soffici, v-6-395: fuori degli usci sedevano
lor fé ruzzo ogni monel sbracato. soffici, i-107: quando non eravamo impegnati
quanto ruzzo mena per un nonnulla! soffici, ii-167: quel gran ruzzo e tumulto
a rinfrangersi ne'vetn della finestra! soffici, ii-115: andavamo in brigata per qualcuna
che ricadevano sulle zolle della aratura. soffici, v-2-8: in tutto il suo
proprio del rito liturgico della messa. soffici, v-2-675: gli anglocattolici adottano della chiesa
quale son vissuto fino ad ora. soffici, vi-48: credo che ora tu sia
protestantesimo sacrificante la plebe ai nobili. soffici [m lacerba, i-235]:
e ciarlatanesca letteratura di gabriele d'annunzio. soffici, ii-290: per godere magari sadicamente
: sebastiano i gesuiti e paganizza. soffici, v-6-397: sarebbe assai più facile
di prato falciato, di legno fresco. soffici, v-2-116: le cicale frinivano senza
, saggissimo uomo e gran letterato. soffici, v-1-106: il saggissimo socrate amava
in quanto modello di vita morale. soffici, v-6-152: il cattolicesimo è per me
come in un pratello mai calpesto. soffici, i-166: durante la messa risonavan le
insulso, moralisticamente bigotto. soffici [in lacerba, i-115]: apro
secchi della saggina e del granoturco. soffici, v-2-486: 1 sanali decapitati in
distesa di salacche e di baccalà. soffici, v-2-75: accanto al banco, i
e pungente o licenzioso e malizioso. soffici, f-168: talvolta il soggetto scelto o
scherzi e facezie un po'salate. soffici, v-2-193: le ragazze, col
salato e ringraziare di poterlo avere. soffici, v-0-190: questo commercio delle penne andava
palude mandavano luccichii inerti, accigliati. soffici, v-2-323: le salciaie rosseggiano tomo
, ma cedevole quasi come salcio. soffici [in lacerba, ii-184]: la
: manca forse l'ultimo tócco. soffici, v-6-226: era...
sulla luce saliente della stazione invisibile. soffici, v-2-480: uno sboccio di razzi,
. - anche: bavoso. soffici, v-6-76: sedette per un poco,
escrementi in rima o in prosa. soffici, v-5-301: i vizi...
aspettava ancora il grano della rubiera. soffici [in lacerha, ii-292]:
frasi, e si gridavano rivoluzionari. soffici, v-5-568: l'inconsistenza e nullità del
scatti di suoni o parole. soffici, v-2-52: la declamazione teatrale, il
che trovino il verso ad uscirne. soffici, v-2-468: un merlo nerissimo salterella
hai vista? la salu- maggine di soffici, grassa e tonda e unta e sgocciolante
agliato e inoliato con olio novo. soffici, i-157: a lavoro terminato ne avevo
/ salutifero oblio d'egro vegghiante. soffici, iv-60: al termine di quella
obbligatissimo servo ed amico giacomo leopardi. soffici, vi-121: approfitto di un ufficiale che
il vero, ma trasandata affatto. soffici, v-6-481: scesi qui o al bandino
voce russa, derivata dal tartaro. soffici, iv-221: da buona russa, aissa
-anche con uso appositivo. soffici [in lacerba, i-247]: la
per lo più sono sanculotti ed hebertisti. soffici, v-5-66: i sanculotti del dilettantismo
e divulgate dalla rivoluzione francese. soffici, v-5-382: la 'modernità'è un prodotto
gli stessi tratti del disegno. soffici, v-5-449: un mozzicone di matita o
nuda, ferita e piena di sangue. soffici, v-i- 191: la malattia
salvando i santantoni e pporci ». soffici, 6-84: ognuno aveva da raccontare
rabbia o anche stupore. soffici, v-2-457: ah! santoddio! a
, dell''ave maria a trasbordo'. soffici, 6-158: non so come,
vide per terra certe strisce bianche e soffici, come di neve. tommaseo [s
, come scrittura e come erudizione. soffici, v-6-148: quando nel calore del racconto
seducente corposità del materiale pittorico. soffici, v-5-45: nel seicento la tendenza a
. -espressività e concretezza. soffici, v-5-72: chi guarda..
della sarabanda. -tumulto. soffici, v-6-57: se rivedo i miei amici
insetti o di uccelli in movimento. soffici, iv-2: sopra il muricciolo fiancheggiante una
all'ispirazione di qualche genio satanico. soffici, v-6-391: gonfio di violenze,
, confezionato con tale tessuto. soffici [in lacerba, i-44]: una
figur. stato di eccitazione mentale. soffici [in lacerba, i-279]: rimbaud
, modo di fare satira. soffici, iii-58: vi uscivano pure, e
da un'opera letteraria o musicale. soffici, v-6-86: tornato il giorno dipoi a
pienezza di uno stato d'animo. soffici, v-2-443: questa saturazione di malinconia contemplativa
tacchi, sbacchiandosi dietro l'uscio. soffici, iii-509: ci cacciò a spinte fuor
capponi che ha sbafato a casa nostra. soffici, nelle case e moriron negli sbadigli
: senza pagare, a scrocco. soffici, iii-416: datosi con noi per servizievole
e critico, specialmente critico d'arte, soffici lo era, di qualità alta,
vento le caccia molto di lunga. soffici, iii-585: le sue parole mi sbalestrarono
l'aspetto di una persona). soffici, v-6-178: se le sue parole,
). palleggiare, fare ballonzolare. soffici, v-2-150: nel mezzo, in un
voli o cadute di sorte alcuna. soffici [in lacerba, i-18]: potrebbe
, da un atteggiamento formale. soffici, v-2-701: la conversazione si allunga varia
di fuori delle convenzioni sociali. soffici, v-2-648: s'è sporcato apposta.
e tetti. -far franare. soffici, 6-27: il treno entrerà fra pochi
sbarba e cade in acqua. soffici, v-2-294: i pochi sterni di
usci e le imposte sbatacchiate 0 divette. soffici, i-212: usci e scuretti sbatacchiati
. figur. sbraitare, strepitare. soffici, v-6-74: la gente della strada con
che ha? -sostant. soffici, v-2-147: un va e vieni interminabile
due froge color di carne molliccia. soffici, v-2- 316: uno sbattimento
colore su un altro colore. soffici, v-5-99: gli sfrangiamenti raffaelleschi e le
anguilla, fra le braccia della serva. soffici, i-87: una massaia che dall'
, l'ammalato uggisce il sano. soffici, v-6-118: criticava, deplorava, sber-
di lui famiglia ed economia sbilanciata. soffici, v-2-115: un dottore che,
dello scrivere, quando amicissimo vostro. soffici, v-6-267: il che non toglie
sboccherà sul corso vittorio emanuele ». soffici, v2-474: si sbocca nel corso umberto
. -confluire, connettersi. soffici, v-5-293: la questione dell'arte sbocca
margherite già sbocciate sulla piccola pianta. soffici, v-2-745: nel più vasto e
di un'arma da fuoco). soffici, v-2-480: uno sboccio di razzi,
che li maturerà o li soffocherà. soffici, v-2-445: l'assoluto di lina
l'usò mai in verun altro lavoro. soffici, v-6-120: il pittore che si
dei calzoni (l'addome). soffici, v-2-235: il sindaco infuriato come una
morbidezza serica del madrigale di corte. soffici, v-5-12: opere migliori saranno
ostentato in modo grossolano e volgare. soffici, v-5-397: appena uno di questi pittori
, diventando rosso come una bragia. soffici, v-5-596: si sbracciava a magnificare
(e ha valore enfatico). soffici, 6-81: rientrò nella stalla e disse
spingeva mogio mogio verso la collina. soffici, v-2-211: i pecorai che vedono
letteratura italiana dalle snervanti pastorellerie arcadiche. soffici, iv-336: doveva servire a sbrattare il
o una crepa in un muro. soffici, v-2-678: una fila di grossi e
e laceri (una persona). soffici, ii-385: l'onda della folla pareva
aggrotta / sulla bandiera sventolante a sbrendoli. soffici, v-2-516: un giacchetto bianchiccio a
o anche di colore. soffici, v-5-371: osava dipingere...
in maniera grossolana e approssimata. soffici, v-5-132: chi cincischiando e leccando,
condizione di temporaneo abbrutimento. soffici, v-6-57: se rivedo i miei amici
oh mamma, sbucciami l'arancio. soffici, v-2-148: platani che invece di crescere
contenitore, un divano). soffici, ii-258: non si saziava..
mosche fatti con code di cavalli. soffici, v-5-692: viene un ragazzino armato di
alfa polvere, tutti sbrindellati. soffici, iii-246: mi fece en
subiti scaglioni che a costante pendìo. soffici, v-2-619: con l'avanzar della
allo spirito umano che deve aaoprarlo. soffici, v-6-352: lo spirito,..
come un groppo di rettili decapitati. soffici, v-6-11: scalei sporchi di colore
ordine cronologico crescente o decrescente. soffici, iv-340: stava camminando piano piano lungo
casi d'inondazioni, di terremoti. soffici [in lacerba, i-246]: in
dite: il cornuto / chi è? soffici, v-6-488: portava seco in ogni
dove abita cotrone coi suoi scalognati. soffici, v-2-424: ci siamo seduti.
, sopra una bozza del sasso, soffici scalpellò una arruffata testa del suo amico.
immenso scalpicciaménto dell'esercito in ritirata. soffici, v-2-203: la curiosità e l'impazienza
tecniche espressive verso forme raffinate. soffici, v-5-278: questa conoscenza...
e l'esperienza l'ha fatto dotto. soffici, v-5- 279: non è
prima di aprire bocca tentarono scandagliarsi. soffici, v6- 43: gli amici che
uguale quasi scandeva le sue parole. soffici [in lacerba, ili-qij: questo battito
. critico feroce, implacabile. soffici, v-6-165: venimmo a parlare di letteratura
allontanarsi? non raddoppiar le guardie? soffici, v-2-539: si vedeva ora l'uno
impiego con agevolazioni e favoritismi. soffici, v-6-457: il 'giovane coloniale'finisce per
d'audacia che da mal animo. soffici, i-135: anche il mio spirito s'
da cappella al convento di monache. soffici, v-5-422: dadi e fette di
un impressionista tutto ricami e tristezza. soffici, v-5-28: fra delacroix, ingres
farmacista. scappo a avvertire il medico. soffici, vi-61: non so se avrò
forza di moine e buone parole. soffici [in lacerba, i-106]: m'
da reggere ad ogni ossi- dione. soffici, v-5-422: dadi e fette di case
paterna..., con due materassi soffici di lana
principio, di una scienza. soffici, v-6-359: con lo scardinamento di tutti
vano, inefficace un trattato intemazionale. soffici, v-6-451: il cieco aggrapparsi a un
a un modo di vita precedente. soffici [in lacerba, i-106]: m'
ispida barba, il crine scaruffato. soffici, v-6-208: afferrò poi con furia
molti altri stette longo tempo nascosto. soffici [in lacerba, i-278]: mi
come dicono gli umbri, la scartocciatura. soffici, iii-34: in settembre cominciò nell'
le scatole, com'usa adesso. soffici, vi-766: grazie del tele
, cxxiii-57: ho visto il giornale di soffici e naturalmente mi piace; meno quando
che compie movimenti bruschi e improvvisi. soffici, v-6-16: impressione, questa di trovarsi
un acquedotto, ecc.). soffici, v-2-548: intanto la sera si abbassava
e piccole reti di irrigazione. soffici [in lacerba, iii-912]: sterratori
d'incitatore e di critico insomma. soffici, iv-85: baudelaire disegnava benissimo,
? neanche per scherzo devi dirle! soffici, v-2-49: il cattivo letterato voleva farla
più scempia vanesia e pedantesca cosa. soffici, v-6-443: scempie e strambe e
altro cambiamento era avvenuto in giulio. soffici, vi-70: immagino la scena:
in alto verso il crinale deh'appennino. soffici, v-2- 481: la lanterna
di servizio che pareva una signora. soffici, vt-127: il giorno dopo, altro
dubitare di ogni verità spirituale. soffici, iii-595: per più giorni, smarrito
e scetticismo propri di buoni contadini. soffici, v-2-453: lo scetticismo a proposito
fu vinta la mia scettica freddezza. soffici, v-2-311: per quella calamità d'aver
-privo di foglie, spoglio. soffici, v-2-350: ai miei piedi,.
stato incollato un ritaglio di prato. soffici, v-2-552: quasi che a un
tema che più urtava e mortificava beatrice. soffici, -tirare di scherma: farsi
pericoloso scutere animatamente. soffici, iv-35: schermagliava ora nel nome di
-uscire dal tiro delle armi nemiche. soffici, v-2-479: l'areoplano austriaco, un
esistenza di ciò che non sa. soffici, v-6-149: ci divertimmo a immaginare le
lo sguardo, il viso). soffici, v-2-86: uno stuolo di gente dalle
sotto una dominazione burbera e feroce. soffici [m lacerba, iii-20]: non
-provocare a duello con uno schiaffo. soffici, vi-11: se vuoi io per conto
romana si faceva chiamare il platina. soffici, iv-210: si pubblicava a quel
subito ed aprire la sua piaghetta garbata. soffici [in lacerba], iii-134:
su d'un buon fuoco di schiappe. soffici, v-2-387: quattro donne un po'
ci vorranno due fiaschi di vino. soffici, iii-57: una sera, du'sere
, / che brontola brontola brontola. soffici, v-2-574: mettendo su sempre nuova
che nato appena intisichisce e muore. soffici, v-6-395: ho sempre ritenuto che
da una vera ciurma di bricconi invasati. soffici, v-2-78: lemmonio traversò la folla
situazione economica e sociale). soffici, vi-106: l'atmosfera politica d'italia
di gridi rauchi gli schiocchi strepitosi. soffici, v-2-320: da ogni contrada sbucavano
che schioppettano e strepitano, bruciando. soffici, v-2-647: una grossa motocicletta è entrata
s'è rotta di nuovo l'ambra. soffici, ill-aóo: passeg'ava nervosamente avanti
senza badare ai dettagli. soffici, v-5-98: 1 tratteggi a mano
, ma di temperamento vivace. soffici, v-2-157: questa fiorisena era l'unica
/ una mandorla amara come il fiele. soffici, v-2-326: quella cosa lì!
abiti d'una ambiziosa e ricercata semplicità. soffici, v-6-400: vede come siete voi
carissimo prezzo i più piccoli schizzi. soffici, vi-86: sabato vengo a firenze
un fascio di luce intensa. soffici, iii-198: non vedemmo del fiume se
dell'acqua del gabinetto igienico. soffici, v-6-463: egli incoraggiava il dilatamento delle
caratteristico rumore frusciante e cadenzato. soffici, v-2-624: baia tranquilla e casalinga.
sorridere dopo la sciagura di caporetto. soffici, vi-122: forse questa grande sciagura susciterà
dàn- no soggetti spropositatissimi da dipingere? soffici, vi-95: una vecchia zia.
-esteticamente disarmonico (una costruzione). soffici, v-5-344: una sciagurata costruzione, quale
gli occhi, lo sguardo). soffici, v-2-621: solo con uno sguardo,
alcuna voglia, senz'alcun affetto. soffici, v-2-373: suo padre e sua madre
i colori, canta e balla. soffici, iii-55: era la firenze del trianon
, col cappello sulla nuca, girava soffici, v-6-176: vestita più che modesta quasi
male non minore è l'affettazione letteraria. soffici, v-2-52: invariabilmente la declamazione teatrale
, di un ambiente, ecc. soffici, v-5-222: l'inespressiva freddezza, la
scientifi§mo, sm. scientismo. soffici, v-6-445: di tra quei popoli medesimi
o cinquanta anni fa in francia. soffici, v-5-467: uno dice, per esempio
tale eia non potersiaffatto scindere da esso. soffici, v-2-509: identificarmi agliaspetti di tutte le
il tempo e vanamente ingombrar l'intelletto. soffici, vi-56: ho ricevuto il libro
non si sciolgon 'n un punto. soffici, v-6-45: con tendenze essenzialmente poetiche
che fa deviare dal retto giudizio. soffici, v-4-270: ci sono in italia dei
che rivela una tendenza allo sciovinismo. soffici, v-6-142: in una di quelle vecchie
assai simili ai gusti del selvaggio. soffici, v-2-49: eran romanzac- ci scipiti
2. seccato, infastidito. soffici, iii-575: se nessuno gli rivolgeva la
sul petto e su le spalle. soffici, v-2-484: entro la scollatura triangolare del
contengono diverse opere eruditissime e profondissime. soffici, v-6-13: insegne da cocomeraio,
-disegnato o dipinto in modo maldestro. soffici, i-130: non cera muricciolo del paese
strada e mi s'affretta incontro. soffici, v-5-331: ognuno... si
compromettere un progetto, un piano. soffici, 6-139: tu resisti al mio ordine
-sconvolgere le tradizioni. soffici, v-6-439: percossi e gettati a terra
cose delle facoltà e de'collegi. soffici, ii-138: aveva trovato il modo
teatro si degnasse / prestarmi. soffici, v-2-82: « scusi sa »,
-intr. pesare economicamente. soffici, vi-99: ci faresti...
polittico, ecc.; riquadro. soffici, iii-254: addossata a una parete di
nasce da tale maniera rappresentativa. soffici, v-655: trattandosi di una di quelle
e seivano da venafro, ottimi espositori. soffici, v-5-547: se è vero che
inchinato e vacillante / riesca ogni edifìzio. soffici, v-5-344: una sciagurata costruzione,
di un'opera d'arte. soffici, v-5-259: tale 'contaminatio', generatrice di
modi eleganti del suo primo presentarsi. soffici, v-5-212: era frequente il caso di
di vedute fra più persone. soffici, iv-351: queste sono appunto le relazioni
. -a questo scongiuro non resisterò. soffici, v-2-135: a poco a poco
seconda volta ricevuto scacco di regina. soffici, v-2-518: tutto non era che un'
scontisti, questi ladri strozzini ». soffici, v-6-230: da qualche tempo vi era
l'ufficiale dei bersaglieri di quella notte? soffici [in boine, cxxi-iv-47]:
il destro di riappiccare il discorso. soffici, i-149: preso tra il suo grande
atto della rappresentazione artistica). soffici, iv-125: l'impressionista esemplificativo vede
in queste scosse della carta e moneta. soffici, vi-93: se sei in casa
della più scozzonata meretrice che ci vivesse. soffici, v-6-274: il cliente seduto al
serie di elementi di colore vario. soffici, v-6-121: in altri tempi, all'
taccia di 'scribi prezzolati della borghesia'. soffici [in lacerha, iii-3]: il
-stile pittorico o plastico. soffici, v-5-237: senza... nulla
2. intr. fare scarabocchi. soffici, v-2-334: il babbo era su nello
e arricchire il campo dei suoni. soffici [in lacerba, i-182]: boccioni
- sottoporre a indagini disciplinari. soffici, vl-74: pensaci bene e vedrai che
ha un colorito grigiastro, malsano. soffici, v-2-688: l'una...
un discorso, di uno scritto. soffici, v-6-476: il suo linguaggio artificiato e
il legno nel profondo del fosso. soffici, vi-16: ripensando mi son ricordato di
sdruci e calze bucate e spaiate. soffici, v-6-175: si sdraiò su un cattivo
-consunto, lacero, sdrucito. soffici, v-6-82: 1 piedi diguazzanti in un
architettura una certa purezza di stile. soffici, vi-109: sembra che si tratti sempre
napoletano, partenopeo. soffici, v-5-699: per distrarci dal torpore incombente
persona alta e magra, spilungone. soffici, iv-247: il seccaione stendhaliano, bisbetico
cii-v-52: dell'uve seccorono alcuni soffici [in lacerba, i-282]: è
e alle lor nude ima- gini. soffici, v-6-90: un individuo simpatico o giudicato
le truculente frenesie della sua pittura. soffici, i-64: aiutavamo il vecchio sagrestano
colle arti figurative anche la musica. soffici, v-5-152: l'arte, per esempio
e dello stile; secessione. soffici, v-5-22: le influenze straniere, da
2. piccola carrozza, calesse. soffici, v-2-380: bisognerebbe forse, per guatarne
stante si dovettero ribassare i prezzi. soffici, i-217: egli nebre,
di segale, stempralo nell'aceto. soffici [in lacerba, ii-292]: m'
vessillo la nazionalizzazione di qualche industria. soffici, v-5-133: 'modernità'fu parola d'ordine
manovra delle bandierine di segnalazione. soffici, v-2-737: apprendo che tanto costoro quanto
, una cornice). soffici, v-6-482: più che una casa,
a segnare o varianti od errori. soffici, vi-54: c'è un punto
poi, passa tutti i segni. soffici, v-6-63: mi ha costretto a buttar
ogni cosa per filo e per segno. soffici, v-5-449: insegnava per filo
di lire quattro per ciascuna lettera. soffici, iii-507: non c'era nulla
l'intervento armato delle potenze cattoliche. soffici, v-2-579: il segretario di stato,
che machinino precipizi alla tua grandezza? soffici, v-2-473: c'è un profumo d'
seguace, / indivisibilmente a tergo avrai. soffici, v-2-495: ho lasciato che la
per gioco o a tempo perso. soffici, ii-ii: mi permetteva di tramestare a
'scegliere', 'vagliare', da 'selezione'. soffici, vi-119: può darsi che molti che
gli occhi fissi sulla tazza vuota. soffici, i-20: era usata inzuppare ogni
j: 'semellaio': chi vende semelli. soffici, i-20: essendo la nonna restata
più che con le armi. soffici [in lacerba, iii-35]: la
concorrono a questo capo battaglione dellaletteratura italiana. soffici, v-5-251: questo critico non è
tale operazione; il seminato. soffici, v-5-666: ho visto...
fiamma lungo la seminata della polvere. soffici, i-140: sarebbe stato prudenteperò allontanare da
ogn'altro luogo quelli schifosi animali. soffici, v-6-11: dopo aver per un po'
formavano un terzetto di opera semiseria. soffici, iv-21: per cinquanta lire egli
non si volterebbe più indietro ». soffici, vi-99: ci faresti...
della complessità della vita e della storia. soffici, v-6-360: credo che la letteratura
più sdegno e nausea di certi rimorsi. soffici, v-6-95: fra le altre sue
mangiasi col lesso per lo più. soffici, v-2-643: aggiungo ad ogni forchettata
), sm. ant. mediatore in soffici, v-2-10: dacché mondo è mondo ogni
critico, specialmente critico d'arte, soffici lo era, di qualità alta, espressione
fiacchi e di pensiero e di stile. soffici, v-6-295: o partico- t.
oggi posseggono il senso del mondo. soffici, vi-131: il senso della patria è
pratiche dalle altezze e generalità speculative. soffici, v-5-646: tirannia della tradizione, tirannia
nessuno può dire ciò che avverrà. soffici, v-2-100: « hai insomma un impegno
d'ogni senso e senza scopo. soffici, v-6-151: avevo fatto capo, in
più perturbate rendevano limpida la sensazione. soffici, v-6-392: si sente l'eccessivo e
naturale, una creazione artistica). soffici, iii-452: descrissi l'impressione ed i
e ridursi per tutto tanno alla casa. soffici, vi-85: io non so cosa
stupenda: non si sente l'estate. soffici, vi-66: il tempo è umido
io dentro di me mi sento. soffici, vi-123: sono stato mescolato per piùmesi
sente': chinon vuole ascoltar certe ragioni. soffici, v-5-617: da quell'orecchio,
. privarsi di un bene materiale. soffici, vi-49: io non avrò l'imbarazzo
una figura abbozzata con la seppia ». soffici, iii-444: il buon disegnatore naudin
corrompesse nell'inganno della falsa religione. soffici, v-6- 185: con la
e riempì le labbra di piaghe. soffici, v-2-577: rimpiange sopratutto i tempi
territori dell'arte, i soli dove a soffici importava collocare se stesso. -grave
necessaria, tra montagne e aspri luoghi. soffici, v-2-539: i nostri, con
ed elegante insieme della 'serva padrona'. soffici, v-6-371: la sua cuoca,
un agente, ecc.). soffici [in lacerba, i-126]: si
appunto che hanno meno che fare. soffici, ii-287: si capiva che alla finequel
un setaccino. -setacciuòlo. soffici, ii-10: altre gabbie, gabbiette,
che vidi boccheggiare sulla tempia sinistra. soffici, v-2-563: un altro giorno che un
nelle opere di un autore. soffici, v-5-152: l'arte...
/ gli durasse tre dì della sermana. soffici, vi-33: i contadini..
.. che accennano qualche sfaccettatura. soffici, v-2-450: per un pezzo ci si
in sfacelo: deteriorarsi, rovinarsi. soffici, vi-50: ieri ti mandai i quadri
v'abbella e piace. stanti. soffici, v-5-398: sfoggiava... quel
sfumature diverse in un dipinto. soffici, v-5-371: brangwyn, whistler coi loro
con valore aggett.: sfolgorante. soffici, v-5-664: il sole a sfascio inonda
, volumi tondeggianti, ecc. soffici, v-5-326: squadrò, sferizzò, triangolò
tener dietro al cavallo del beduino. soffici, v-2-74: i cavalli magri e sfiancati
, sfiancata, vestita con pretenzione. soffici, v-2-725: non si può dire
meno l'ispirazione, la creatività. soffici, v-2-312: si fermò di dotto,
morire di bellissima morte per la libertà soffici [in lacerba, iii-86]: in
lucia aveva tosto riconosciuto don rodrigo. soffici, iv-375: mi si buttò tra le
per tutta la durata dello sfilamento. soffici, v-5-617: si trovava in piazza
), agg. ridotto in fiocchi soffici (una fibra tessile). giuliani
caldo sussurro fra capo e collo. soffici, v-2-341: spesso mi domando che
volontà si può gabellare per spirito. soffici, v-6-335: ho sfoggiato una buona volontà
scorsa veloce di un libro. soffici, v-6-204: quando cessammo quell'esame e
-figur. esito di una situazione. soffici, vi-110: l'autorità militare non si
astro notturno, quando passeggia sulle nuvole soffici come sopra un tappeto, ne rode le
uno sforzo violento sopra me stesso. soffici, vi-92: se tu volessi far questo
, uno scrit- to). soffici [in lacerba, i-95]: riceviamo
contorno sfumato di una figura pittorica. soffici, v-5-99: gli sfrangiamenti raffaelleschi e le
3. costituito da pennellate rade. soffici, v-5-398: il piazzetta sfoggiava..
prolungato di frasche o rami. soffici, v-2-215: per un pezzo non si
prolungato di frasche smosse. soffici, v-2-141: udivano i loro passi fra
contatto con una superficie incandescente. soffici, v-2-252: le vetture buie, luride
l'intrinseca miseria del potere. soffici, v-6-396: era machiavelli...
vegetazione (il vento). soffici, v-2-37: un odore fresco d'erba
volo battendo rapidamente le ali. soffici, v-2-556: spicca sull'orizzonte una cortina
uccello; sbattimento delle ali. soffici, v-2-269: il rombo subitaneo di un
maremmano sfumante in velami di caligini. soffici, v-6-26: due manzi bianchi immoti
pensano loro a inciderli a tratti. soffici, ii-354: dopo che il professore m'
farsi di voi sgabello per levarsi alto. soffici, v-2-187: il proposito di liberare
e mi rimpiatto in uno sgabuzzino. soffici, v-6-186: mi sono intrattenuto con
sfila a forza dal braccio. vittorini soffici, iv-138: una soprattutto di codeste baracche
peter, senza lo spalanca. soffici, 6-96: il parente chiamato e sopragdi
quale niuna dipendenza, niuna soffici, v-2-107: un ammasso sgangherato di casupole
vivace e intenso; smagliante (un colo- soffici, iv-270: ella sapeva che anch'io
. vistosità, vivacità dei colori. soffici, iv-192: ostentavano, negli abiti del
le nostre opere imperfette, cari amici soffici e de chirico, non sonoche i primi
poi rompeva in uno sghignazzìo significativo. soffici, v-2-429: il confuso dormiveglia,
. lasciar scorrere lentamente l'esistenza. soffici, v-6-277: metter da parte qualche pecunia
(un rumore). soffici, i-249: quanto al rimanente, ho
di uno stato d'animo. soffici, v-5-170: il linguaggio dell'arte vera
), incattivisce e non rende frutto. soffici, v-2-490: vedi questi villani dalla
un bel foglio da venticinque lire. soffici, v-6-168: bocca larga e amara,
un peso che ho sullo stomaco. soffici, v-6-334: sento il bisogno irresistibile di
modo goffo, inelegante, impacciato. soffici, v-2-434: è enorme il ridicolo di
, minato (una convinzione). soffici, v-1-161: similmente non c'è imperativo
qualche liquido già contenuto in quello. soffici, iii-229: frese la bottiglia, uscì
bulica il sangue, come quando piove. soffici, i-100: dalle bocce bucate dei
da lei tutto intinto da strizzare. soffici, iii-228: metteva allora fuori con ogni
una corrente di pensiero, ecc. soffici [in lacerba, ii-268]: c'
o sguazza dove ci si tocca. soffici, v-2-74: tre o quattro ragazzi mezzi
la mattina si levano all'alba. soffici, iv-215: l'austero tribuno pugliese fu
alla fantasia e razzolare con la fantasia. soffici, v-5-633: si trattava infatti di una
cappiole. mani al serrar del negozio. soffici, v-6-40: per quanto gli
-sfuggire (un errore). soffici, vi-32: mi seccherebbe se ci sgusciassero
mani di bonifazia, la dolcezza dei soffici materassi e guanciali. -in partic.
devoto era un sibarita den'arte. soffici, v-2-483: l'arte è anzitutto un
stabilito (un compito). soffici, vi-109: invidio te che almeno hai
= deriv. da siepe. soffici, iii-160: fu così che un giorno
ossessiva o anche insana, maniacale. soffici [in lacerba, iii-102]: quella
espressione sifone da selz). soffici, v-6-260: le rovesciano sul viso,
ammirabile scena di valli e alture. soffici, v-5-702: il nostro sguardo signoreggiava
il gran cieco della mente: mefisto! soffici, v-6-18: avevo preso la sua
bitume, / un odore silvestre. soffici, v-2-744: il parco dove eravamo così
un avvenimento, una circostanza). soffici, v-2-550: apparizione che a me parve
della decadenza? io non lo credo. soffici, v-5-22: le influenze straniere,
nel cinema, la gerusalemme celeste. soffici, v-2-501: la possibilità di qualche
essenza / dell'arte buona e vera. soffici, iii-77: aveva del primitivo e
instante tutta ricolma di luminoso splendore. soffici, v-2-284: ascoltava quei canti ingenui
2. riverbero, luccichio. soffici [in lacerba, iii-107]: la
bianca simmetria / dei tuoi quattro minareti. soffici, v-2- / tra 'scottobrinzi.
. consonanza con il mondo circostante. soffici, cxxi-iv-48: so che l'unica felicità
. -in perfetta armonia. soffici [in boine, cxxi-iv-48]: credo
disposti figurativamente e non linearmente). soffici, v-1-733: tradotta in modo di espressione
-tit. opera poetica di ardengo soffici (1879-1964), pubblicata nel 1915
), pubblicata nel 1915. soffici, 3-tit.: b 1 f d
lo stil sincero / delpeneida'coprìo. soffici, v-6-13: non è neanche impossibile
sincerone-, mostrarsi sincero, franco. soffici, v-5-74: arriva persino a farla da
dell'animo; accordo di sentimenti. soffici, v-5-658: come se con del nero
moto istintivo di sgomento e di stupore. soffici, v-5-47: per amore di singolarità
ha connotazione spreg.). soffici, iv-331: non aveva capito che la
volesse, come dicevan le sue amiche. soffici, ii-125: si chiamava elena,
il gelo e la sizza del gennaio. soffici, v-6-82: giù per via nazionale
cagionare al po l'unione del reno. soffici, v-6-118: la vista, in
contorni di una raffigurazione pittorica. soffici, v-5-99: gli sfrangiamene raffaelleschi e le
slave (una lingua). soffici, iii-438: non furono di qualità altrettanto
anche inclinata (un oggetto). soffici, v-2-625: il treno corre intanto,
le unghie poteva toccar l'avambraccio. soffici, v-2-491: il corpo! slogato come
-magro, macilento, smunto. soffici, v-2-544: aveva una pezzola che le
vigore pittorico (una tecnica). soffici, v-5-14: non sanno disegnare correttamente né
quindi vibrare, oscillare). soffici, v-5-450: il cavalletto che traballa,
abito, un arredo). soffici, v-6-98: entrato in una vasta sala
oggetti preziosi (una vetrina). soffici, v-2-488: il fiaschetto tricolore, la
di colori, anche poetici. soffici, v-5-417: la chiarità e smaglianza dei
andava all'osteria a smaltire l'uggia. soffici, v-2-80: cercava un luogo un
e smanacciavano gesticolando come anime dannate. soffici, v-6-80: minacciando, torvo e allegro
degne) o un comportamento. soffici, vt-71: ciò m'ha fatto venire
artistica o letteraria). soffici, ii-338: era come un calore di
-intr. con la particella pronom. soffici, 6-133: venuto a morte..
sei morti. -assol. soffici, v-2-397: « a proposito, te
che fa o dirama smentite. soffici, v-2-398: -hai sentito che ameglio s'
ridurre nella più completa miseria. soffici, vi-93: se sei in casa fammi
sempre smortissime. -sostant. soffici, v-5-208: s'insisteva molto sugli accessori
, giunse stanco e ansante alla badia. soffici, 6-144: il terreno, tutto
nelle gambe agli amici che imprecavano. soffici, v-2-294: le scaglie di pietra
un modo di scrivere). soffici, v-2-675: ora, tutto ciò costituisce
simili contingenze, è pure un dovere. soffici, v-5- l'espressione aristotelica £a>ov
certa propensione per le idee socialiste. soffici, ii-101: era un ragazzone robusto,
più o meno ristretti ed esclusivi. soffici, v-2-750: sarebbe bastata questa monotonia,
della vita in uno stato soddisfacente. soffici, vi-100: stamani è venuto il dottore
la penna e vengo al quia. soffici, vl-82: del resto non voglio assolutamente
, dalla grazia e dal brio. soffici, v-5-655: un'altra qualità sua peculiare
. patate soffiate-, patate rese gonfie e soffici da una prima cottura in olio a
(17): non solamente sono alquanto soffici [i guanciali], ma hanno
1-230: foglie come di panno verde, soffici a toccarle. -sostant.
: un trentenne supercilious, con spessi soffici baffi. calvino, 1-468: era una
neri dalle forti ciglia, e due soffici trecce nere che le pendevano sul petto
altre nuvole ravvolte insieme, leggieri e soffici, per dir così, s'andavan lumeggiando
loro [le nuvole] in bellezza. soffici e spumose come vestarelle di ballerine che
o piante formelle, sicché giacendo stieno soffici, e stando ritti, l'unghie si
per due giorni consegnava il grano / alle soffici porche. panzini, ii-132: la
valle fiorente, circondato da colline soffici di viti, di fichi e melograni,
aver sostato in case assai belle, soffici, comode, legni e stoffe preziose.
per lui ormai familiari, freschi, soffici; ed egli poteva scegliere le strade,
... sorridenti come due gemelle, soffici, tepide, un po'aristocratiche.
, 1-iii-252: io ammiro la moderazione dei soffici padri che si contentano di bestemmiare il
4-370: sabina trovò i ministri meno soffici, meno teneri di quel che si aspettava
. rebora, 3-i-339: queste parole soffici... ricevono senso dall'es-
di bisogni o sensi elementari, voci soffici e calde tra trattamento e chiocciar di
, implora perdono con sguardi lunghi e soffici. 9. aggraziato, armonioso
1-31: erano ragazzi bassi e tarchiati, soffici come gatti. -di animali
animali. betocchi, i-28: volarono soffici e grigi / i nordici uccelli, /
una lunga scala stretta si svolgeva in soffici curve con i suoi scalini di marmo rosa
ipotizzando una crescita imprevedibile delle energie cosiddette soffici. 13. sf. ant
il soffietto di uso domestico. soffici, ii-151: era così che..
colonne il servizio al collega caio? soffici, v-6-188: confesso che quell'affare
, / col palco soffittato e pitturato. soffici, i-50: la mia grande casa
così sottile che si dice comunemente. soffici, v-5-251: questo critico non è un
unità e distrutta la vita originale. soffici, v-5-24: si vide subentrare a queste
modo capzioso o eccessivamente intellettualistico. soffici, v-5-471: la critica...
nel pensiero; è sentire. soffici, v-2-324: non c'è oggetto senza
proprie emozioni, sui propri istinti. soffici, v-2-718: non dimenticherò mai il senso
attenzione; coinvolgente e affascinante. soffici, v-2-439: siamo arrivati al culmine dell'
si perde in inconcludenti fantasticherie. soffici, v-5-411: c'è tutta una corrente
una donna perduta, una svergognata. soffici, v-5-16: per fare ammenda del
tempo... a soleggiare. soffici, v-2-137: tutt'intorno, i fienili
vita che si riscontra nell'altre regioni. soffici, iv-155: più che di un
solenni maestri con esempi più luminosi? soffici, v-5-167: uno scrittore nostro solennissimo
presto e collegare più solidamente il lavoro. soffici, v-2-739: una casa d'antico
è uguale a quella d'una montagna. soffici, v-5-72: chi guarda infatti una
un utile, un riconoscimento concreto. soffici, vi-103: da berlino ricevo grandi complimenti
non tenne in pregio, anzi sprezzò. soffici, v-2-388: quando si pensa che
le ulceri tifose si cicatrizzavano lentamente. soffici, vi-54: ti rimando anche l'articolo
con un termine di tempo). soffici, vi-93: ti mando il vino soltanto
rimangano per un certo tempo segreti. soffici, vi-132: soltanto vorrei poter anch'io
tanto da permetterne l'identificazione. soffici, ii-355: non si trattava più di
-corrispondere all'immagine tradizionalmente tramandata. soffici, vi-64: non somiglia affatto al ritratto
, i sommommoli, i ballotti. soffici, ii-71: presso immense padelle piene d'
, intenso (un colore). soffici, v-6-170: alle pareti pendevano a centinaia
e cordiale dilezione e laudabile sopportazione. soffici, v-2-582: « viva pero primo
soprammattoni che a quelle si appoggiano. soffici, v-2-563: per infilarsi i calzini
-sovrapporsi a un'altra immagine. soffici, v-6-448: nel moto fulmineo ogni particolare
ma l'avverbio lo tempera. papini e soffici [in lacerba, ii-323]:
nell'omamento di un altare). soffici, i-64: il nostro ufficio presso di
assai di educazione e di scienza. soffici [in lacerba, i-168]: chi
). superato in altezza. soffici, v-2-724: mi son piaciute alcune strade
così messo a soqquadro tutto il paese. soffici, v-2-695: alle
riferisce all'università della sorbona. soffici, v-6-188: quell'affare del soffietto giornalistico
/ zolle diffuso da sorgente vena. soffici, v-2-508: la frescura diffusa di un
per finezza di colore e pennello. soffici, v-2-37: 1 torrenti e
, / tienmi nel tuo sorriso. soffici, v-5-548: la grazia, questo sorriso
varicoceli, nelle idroceli, ecc. soffici [in lacerba, i-159]: mi
il sentimento dell'autore). soffici, v-5-242: è ad essa che lo
idealità (l'animo). soffici, v-2-284: un'ondata di tenerezza insieme
lo scopo di nanziarle. soffici, iv-132: la « voce » non
del compimento, che è sostenuto. soffici, v-5-7: il lettore troverà per
di tutti i nostri molteplici sentimenti. soffici, v-5-62: si corre difilati a condannare
-inconsciamente, senza rendersi conto. soffici, v-2-406: sotterraneamente desideravo qualcos'altro.
terre sottili, rade, leggiere o soffici ed in terre grosse, dense, gravi
, talvolta cavilloso, sofistico. soffici, v-5-90: accetto senza inutili sottilizzazioni l'
alle parole sottintese, alle reticenze. soffici, v-2-483: falliti altri idoli,
sottecchi; con sguardo sospettoso. soffici [in lacerba, iii-130]: egli
tomba di vittorio emanuele ii al pantheon. soffici, iv-424: i suoi compaesani,
(9): manifestà quante volte, soffici, v-6-85: il libriccino era andato confuso
direttamente sulla mensa dell'altare. soffici, i-64: il nostro ufficio presso di
salvar la repubblica dall'eccidio soprastante. soffici, v-2-536: avevo... osservato
o, anche, incompatibile. soffici, v-6-47: framezzo ai casi di una
essi i sovvertitori dell'antica musica. soffici, v-2-265: wilde, uno dei più
v.]: 'sovvolgere': sovvertire. soffici [in lacerba, iii-75]:
. rivoltare il terreno in profondità. soffici, v-5-518: il contadino...
.. voluto che fosse dello stella. soffici [in lacerba, iii-163]:
e il poeta struggesi d'abbracciarli. soffici, vi-123: l'uomo qui non è
la faccia, la testa). soffici, vi-70: con che gioia avrei potuto
non mancò difenderle a spada tratta. soffici, iv-363: tu... vanti
situazioni o circostanze specifiche. soffici, v-2-532: venendo da napoli, e
ragione di lamentare invece con l'amico soffici... il cafonismo ed il provincialismo
di chi è debole o indifeso. soffici, v-2-115: non passava giorno che i
le foglie di una pianta). soffici, v-2-351: sulla tavola quattro vasi di
posson dir cesti, ma cestoni. soffici [in lacerba, i-93]: il
mirifici e spampanati calici di loto. soffici, v-2-238: fusti alti e chiome spampanate
, lascianlo ammucchiato da mane a sera. soffici, v-5-611: entra un mereiaio nostro
i capelli, ma gli tenga sparpagliati. soffici, v-6-402: si vedono nel museo
, intensissimo (un desiderio). soffici, iv-280: ogni cosa suscitava nel mio
vergognerei di lasciarmi vedere a spasso. soffici, v-2-401: sciabordìo dell'acqua che
temporalmente intorno a uno o altro oggetto. soffici [in lacerba, ii-195]:
spazieggiare e anche la cosa spazieggiata. soffici, iv-439: disegnai sopra un foglio
devono essere uguali in tutte le poesie. soffici, v-6-401: l'chimismi lirici',
, rinsalda le fibre di tutti. soffici, v-5-400: il tempo...
; lavato con lo spazzolone. soffici, v-2-490: ecco la svizzera, onesta
. fu lo specchio della maggioranza. soffici, v-5-203: l'artista, quando e
vi fosse alcun che di speciale. soffici, vi-79: scrivimi se devo dire qualcosa
solo che è proprio di ogni uomo. soffici, vi- 123: durante la
2. operaio specializzato. soffici, ii-252: mi fu abbastanza facile dopo
e conseguire il relativo attestato. soffici, v-6-250: gli usi e costumi,
un periodico, una pubblicazione). soffici, v-6-377: ciò che lo distingueva da
sopra una falsa supposizione inavvertita che nasconde. soffici, v-6-443: scismi ed eresie straziarono
diretto) e il timore delle conseguenze. soffici, v1-34: le bozze non te
di londra è maggiore del nostro. soffici, vi-74: ora quando si sa
che dividono per mezzo la folla. soffici, v-2-42: questa pioggia succulenta di
involuti, / dense straboccan l'ombre. soffici, v-2- 553: dice la
futili. -anche sostant. soffici, ii-128: beone, giocatore, fanfarone
mia diretta discendenza dalla brigata spendereccia. soffici, v-6-374: fu il solito curricolo
sopravveste da donna e da ufficiali. soffici, iv-27: vestita d'un antico spenser
tinteggiato (una parete). soffici, v-6-10: una specie di magazzino spennellato
, sm. pennellata larga. soffici, v-5-98: i tratteggi a mano libera
con approssimazione e imperizia. soffici, v-5-132: chi cincischiando e leccando,
fuggì dalla casa patema molti anni fa. soffici, v-2- 116: erano saliti dalla
possa cruciare e martirizzare una persona. soffici, vl-89: appena accortomi dell'errore,
: pertanto è ingiusto asserire, come fa soffici, che egli stia sperperando le proprie
musei spesseggiano. -sostant. soffici, v-2-627: londra deve ormai esser vicina
e durezza per aprirsi agli affetti. soffici, v-6-115: lo spetramento del vecchio cuore
atmosferico, un paesaggio). soffici, v-2-490: queste montagne melodrammatiche [della
o d'assorbimento, come il sole. soffici, v-5-500: un fiore non riceve
va sereno / al suo popolo. soffici, v-5-354: coll'inoltrarsi dell'età che
sull'opposta parete come una focaccia. soffici, v-2-86: 16. prov
cronaca d'europa conta i morti soffici, v-6-261: se uno degli avversari ha
che in altri luoghi è spiaciuto. soffici, vi-47: se pubblichi l''homme
da tutti, si fece scarlatto. soffici, i-160: si metteva poi a stabaccare
una lingua: non conoscerla. soffici, 6-138: volgeva rocchio intorno, avrebbe
cui spiccavano giovanni pa- pini e ardengo soffici. -rivestire una particolare rilevanza in un
cielo / un'infinita melodia d'amore. soffici, v-5-441: anche...
pochi riguardi e modi bruschi. soffici, v-2-187: il primo a mettersi dalla
un colponello stomaco e lo lasciò boccheggiante. soffici, v-2-187: il primo a mettersi
provocato dalla frantumazione di oggetti. soffici, 1-214: a un tratto, nel
di un oggetto d'antiquariato. soffici, v-6-132: era invece la porta dell'
de'più difficili fenomeni della natura? soffici, 6-306: in questo caso i dibattiti
la giustizia e per la libertà ». soffici, vi-86: può darsi che non
ampia spiegazione ai tutte e spese. soffici, vi-101: ma cosa è successo di
che ha spigoli molto accentuati. soffici, v-6-479: un pesante armadio a forma
quel libro, senza vero appetito. soffici, ii-31: oltre a diversi antichi
cotesti porci, più sono spilorci! soffici, v-2-263: aveva diversi figliuoli che
spina dorsale un po'meglio costruita. soffici, v-1-599: il 'bohème'è una
, gli zigoli, i fanelli. soffici, ii-io: trito allegro cinguettìo,
diversi turbamenti subbiettivi ed obbiettivi della sensibilità soffici, i-169: la baffona, donna membruta
. inclinazione di un tetto. soffici, v-2-678: i tetti di quasi tutte
di una religiosa o amorosa offerta. soffici, iv-105: i colori della campagna
; dal punto di vista psicologico. soffici, vi-86: io stesso soffro di sentir
esile eetto (una fontana). soffici, v-2-154: lemmonio ch'era già stufo
tenue zampillo (una fontana). soffici, v-2-150: nel mezzo, in un
di 'spleen'britannico verso il continente. soffici, v-2-382: sento tutto l'orrore
significano hanno la splendidezza dell'aurora. soffici, v-5-663: la campagna, nella splendidezza
.., misteriosi susurri d'armonie. soffici, v-2-439: anche l'amore sarebbe
sposa con un bambinoccio alla poppa. soffici, v-2-688: gonfia, lardosa e
catenelle sulle bacchette delle braccia spolpe. soffici, 6-15: con un colpo secco del
, risecchito (una pianta). soffici, v-2-351: più là, proprio nell'
passaggio dal non essere all'essere. soffici, iv-285: era un'energia giovanile
un commissario croato in luogo del leonardi. soffici, v-2-618: la navigazione in piena
basse e, come dicono, sporche. soffici, v-6-68: era una casetta bassa
di bimbi? -sposòtta. soffici, i-178: l'arriga -o la ghiga
. e con valore avverb. soffici, v-6-464: l'allocco motorizzato che vi
si veggono, ma rade volte. soffici, v-5-99: superficialità 'sui generis',
che sprimaccia materassi o cuscini per renderli soffici. -anche in un contesto figur.
cosa, sprofondandosi in quella dolcezza. soffici, v-2-451: sprofondarsi tutti nelle passioni,
sprofondato nella lettura del suo giornale. soffici, v-5-107: già secoli innanzi leonardo da
se si ricordasse del mio affare. soffici, v-2-159: dall'invidia, non sapendo
l'areografo) che lo nebulizza. soffici, v-5-345: disegnano con la riga,
del vetro viene a galleggiare alla soffici. superfìcie. guglielminetti
di spuma di mare o di schiuma. soffici, v-2-158: presa di spuma
der sangue, già raggrumato, aleggeri e soffici. momenti. crudeli, 2-125:
che si lascia sopra la terra. soffici, v-6-331: non passa giorno ch'io
spesso a prendere uno spuntino al caffè. soffici, ii-99: noi ci si alzava
, scarto di un combustibile fossile. soffici, v-2-246: per una sopravvenuta carestia di
da disprezzare e da rifiutare. soffici, v-5-159: la nuova civiltà vorrà esser
papini, iv-1287: può essere [soffici] un eversor d'anticaglie e uno
su cui tutti riversano disprezzo. soffici [in lacerba, iii-3]: fino
-mostrare aspetti poco noti del carattere. soffici, v-6-87: il cantore orfico si moveva
). - anche assol. soffici, v-5-326: squadrò, sferizzò, triangolò
ciurlano. ra e simile genìa. soffici, iv-43: ritrovai lì, dopo gli
, ci frutta perplessità e sgomento. soffici, v-2-518: anima, qui bisognerebbe
accuratamente il prezzo di un prodotto. soffici, i-166: il capoccia e le massaie
un'opera d'arte o letteraria. soffici, v-5-352: una specie d'istinto.
sgargiante (un colore). soffici, v-5-535: non è neanche vero che
che per uno stabbiolo era il timone. soffici, v-2- 363: dovrebbe avere
di 3 volte il loro capitale. soffici, v-2-9: dacché mondo è mondo ogni
gli uomini migliori del suo partito. soffici [in lacerba, iii-156]: dovremo
fondo chiaro, tutto biacca e verde. soffici, v-5-412: il piano della panca
ai ciò che si vuol gettare. soffici, v-6-122: serrò il crogiuolo in
vide per terra certe strisce bianche e soffici, come di neve; ma neve non
di fumo a lettere d'arco trionfale. soffici [in lacerba, i-158]:
mettervi sopra la pelle e stamparla. soffici, vi-16: se l'incisione è piegata
di temi o motivi figurativi. soffici, v-5-353: non chiedeva all'arte che
tanti anni gli occhiali a stanghetta. soffici, v-6-212: aveva capelli e barba rossi
sostanze minerali. namorò di essa. soffici, v-2-550: disteso su una lunga e
stelle, ora tratto alle gemonie. soffici, v-5-447: loda alle stelle il pane
distendere un filo mettendolo in tensione. soffici, v-5-581: gli operai addetti alla riparazione
5-65: una bionda e stenta barbetta. soffici, v-6-138: una barbetta bianco-giallastra stenta
-scadentissimo (un'opera letteraria). soffici [in lacerba, iii-156j: il successo
, un oggetto). soffici, 6-92: disse che bisognava portare allo
non suscitare più reazioni emotive. soffici, v-5-131: un certo numero di pittori
come tante stilettate, povero toto! soffici, 6-62: pensiero mostruoso, bistorto
preziosismo formale e di manierismo. soffici, v-6-296: distinguere... lo
o di reinvenzione artistica. soffici, v-2-682: il tutto di una forma
istimo e non amo più nessuno. soffici, vi-3-111: ci vorrebbero ben altre ragioni
, fioco (un suono). soffici, v-2-149: le corde lenteggiaci restavan mute
perso vivacità, prontezza, brio. soffici, 6-42: la sua anima mi arrivava
, vuole, o non vuole? » soffici, v-2-380: doveva essere un uomo
irregolari e impraticabili ad uno stuoiato. soffici, 2-329: ho visto che in camera
stonare l'amore su quella faccia! soffici, v-5-344: una sciagurata costruzione,
il contenuto (una tasca). soffici, v-6-90: campana, con le tasche
o si riferisce alla cultura urbana. soffici, v-5-156: tutto quello che sa di
onori e neppure della influenza politica. soffici, vi-85: baudelaire disegnava benissimo,
stralciaménto, sm. selezione. soffici, v-7-2-464: in quello stralciaménto spietato dalle
biasicando qualcuno dei suoi misteriosi strambotti. soffici, v-2-290: le parole diligenza,
strambòttolo). borbottare, farfugliare. soffici, v-2-331: « quando risponde all'ave
sua rossa faccia da buon uomo. soffici, vi-53: è una strana situazione morale
, che fu nobilitata da scrittori sommi. soffici, v-2-125: vedendo i due uomini
dal vento, dalla tempesta. soffici, v-2-324: il suo fischio [della
, un carico eccessivo). soffici, v-2-528: [lo] zaino affardellato
mi fermavo a desinare da lui. soffici, v-2-619: con l'avanzar della nave
, ricorrendo a operazioni militari. soffici [in lacerba, iii-54]: i
cui non era possibile strapparsi senza dolore. soffici, v-6-23: strappatici alla fine a
una chiusura; varco, fessura. soffici, v-5-664: ci salutano urlando dallo strappo
perrucche, colle loro toghe strascicanti. soffici, v-2-197: nell'aria...
le sue immagini strascicate alle gemonie. soffici, v-2-319: una secchia fuor d'uso
capelli stopposi, gli occhi malati. soffici, v-2-605: la sera, quelli dell'
, posatolo, abbandonarsi e morire. soffici, v-2-516: con un giacchetto bianchiccio a
continuo: in modo uniforme. soffici, v-5-398: chi a loro tempo dipingeva
loro ossitona o boine, iv-216: soffici filaccie di una tela strausata.
stravolge il significato e ne abusa. soffici, v-5-164: molte confusioni nel campo dell'
escono fuori sca- mozzate e stravolte. soffici, vi-65: quello che c'è di
fra tante voci incerta e mista. soffici, v-2-624: un formidabile cantiere tutto
santo ignudo, striato dal passaggio dei soffici, v-2-493: quando sono seduto davanti al
? piglierà ogni cosa di strinato. soffici, v-6-462: puzzo di strinato e delle
a strippapelle e beviamo come lanzi. soffici, i-161: fra diego era arrivato una
vide per terra certe strisce bianche e soffici, come di neve... si
non rende nulla se non strizzata. soffici, iii-560: un piano di legno
lo sentiva in mezzo alle selve. soffici, iii-145: nuove doglie e strizzoni
casa. di 'réclame'preventiva. soffici, v-5-110: le insulse trovate del
la boine, iv-301: non ha [soffici] nemmeno per un istante in città
no ai loro mocciosi bambini. soffici, v-2-147: un tramvai ur
campane doppie in qualche appendice. soffici, v-5-252: quella che oggi
di pere e susine di sapore aspro. soffici, 1-87: un'altra grande attrattiva
dovette ricorrere a lui per denaro. soffici, v-2-234: intendeva: egoismo, corruzione
, una clausola contrattuale). soffici, v-6-450: l'idea d'impero s'
buoni altro che a mangiare e strubbiare. soffici, i-146: la vedevo serenamente intenta
consunto per l'uso prolungato. soffici [in lacerba, i-158]: quella
, consunto per l'uso. soffici, v-2-523: restò un poco così,
indossa abiti laceri o in disordine. soffici, v-5-378: seguitava... a
tutto minchione. -sostant. soffici, i-194: « cha mia moglie sia
mirare la maravigliosa struttura degli alberi. soffici, v-2-16: diceva di percepire una logica
ne che presentano le masse minerali. soffici, v-2-677: ho potuto così rendermi
gergo degli stucchinai vien chiamato musina. soffici, i-117: preferivo le stazioni della 'via
v.). -studiùccio. soffici, v-6-209: era uno studiuccio da nulla
empivano stupendamente il capo di speranze. soffici, v-2-18: non permette mai alla
-che ha origine da assoluta ingenuità. soffici, v-5-279: non è concesso ad un
a la stanca anima / suaditrici. soffici, v-2-311: arzigogolature metafisiche suaditrici fatali
, ovattato (un suono). soffici, v-2-149: una specie d'eco subacquea
profondo di un terreno. soffici [in lacerba, i-19]: il
di fabbrica sarebbero state troppo corte. soffici, v-5-454: quel suo picchiar sicuro
, gettato nello scom- piglio. soffici, v-2-579: l'intero vaticano è in
una moltitudine in un cuore eroico. soffici, v-5-240: inducono nel nostro animo lo
levantini che aspiravano ad uffizi pubblici. soffici, v-2-147: il paese dove eran capitati
intesi a rubare che a combattere. soffici, vi-129: temo che non si
sudicio. piovene, 14-81: soffici, vi-123: il soldato che toma in
unaffermazione, per dimostrarne la fondatezza. soffici, v-5-288: non ci dovrebbe esser bisogno
, di un rapporto spirituale. soffici, v-2-403: si sentiva l'uno e
impulsi e di slanci sentimentali. soffici, v-2-725: un alito gelato di freddo
letterario). - anche sostant. soffici, i-168: talvolta il soggetto scelto o
più sugoso pennello di jacopo velàsquez. soffici, v-6-38: gli piace la pittura pastosa
papini, iv-1299: è [a. soffici] anche quel che si dice..
un cibo o di una bevanda. soffici, v-2-423: finisce col chiamare il cameriere
disprezzo della morale comune). soffici, v-6-443: è necessario indicar con un
. nelle arti figurative, surrealismo. soffici, v-5-242: doveva aver sentito parlare,
sovrumani (una facoltà spirituale). soffici, v-6-151: per un caso mi capitò
si riferisce al superuomo nietzschiano. soffici, v-2-16: uscir dai limiti della scienza
(un'opera d'arte). soffici, v-5-57: quando... si
, 'manifeste du surrèali- sme'). soffici, iv-246: scrivevano regolarmente più d'uno
buccina. -espresso, prodotto. soffici, v-2-530: milioni di uomini come quello
, l'espressione del viso). soffici, iii-65: andava a passeggio con un
quanto io soffra della tua privazione. soffici, v-6-456: si presenta come poeta
risultare più suggestivo e gradevole. soffici, v-5-678: grandi zone d'ombra svariano
riati di giallo e di vermiglio. soffici, v-5-526: pendici sassose e
pervenuta intrinsecamente falsa ed apparentemente autorevolissima. soffici, v-6-385: de pisis aveva allora
, largo, svasato come una scialuppa. soffici, v-2-637: costruita tutta di pietra
! c. carrà, 566: ardengo soffici... già sulla 'voce'aveva
, ma poi era proprio di cuore. soffici, i-165: cencio del cardini non
di vederli lontano, subito svicola. soffici, iv-450: qualche teppista o ruffiano svicolava
indica il termine dello sviluppo artistico. soffici, vi-104: il mio scritto dello sturm
follemente svincolano dalla soggezione alla chiesa. soffici, v-2-580: svincolare in piena luce
segno rapido e curvilineo di pennello. soffici, v-5-98: la tessitura cromatica a tratti
, correva a correggerli avendoli capiti meglio. soffici, vi- 123: circolano voci
di sue piume è il nido. soffici, 6-15: gli uccelli svolavano spauriti al
/... tutti. soffici, vi-64: vuole assolutamente esporre il torso
che fa una svoltata. papini e soffici [in lacerba, ii-323]: vita
quote persisteva la folla degli scommettitori. soffici, v-2-730: l'uscio della portineria
veicoli; il chiasso che produce. soffici, v-2-630: certi 'squares'appartati e silenziosi
-spreg. scultore rozzo, grossolano. soffici, v-5-53: senza parlare degli scultori tedeschi
strumento chirurgico. montagna precipitava a picco. soffici, v-2-619: gli scaglioni fasciculo di
riferimento a un orologio). soffici, v-2-31: in faccia, sul muro
2. dimin. taittino. soffici, v-2-288: il francese, meno grosso
. -vezzegg. taittùccio. soffici, v-6-217: arrivava al caffè, con
: « eppur si muove ». soffici [in lacerba, i-235]: un
. -fornello dei caldarrostari. soffici, v-6-118: c'era una bruciatala col
pa ^ ai lì sul tamburo. soffici, v-6-201: si fregò le mani poi
: l'usano oggi i medici. soffici, iii-204: mi avvicinai col fazzoletto in
beoni e dalle tanfate di rifritto. soffici, v-2-43: sparì nella stalla aperta d'
e altiero di possedere tanta moglie. soffici, v-5-628: della vita di un tanr
rammenda uno strappo; rammendatore. soffici, v-6-189: una sera che verlaine.
e tardigradi per l'angustia del sito. soffici, iv- 232: sembravano due
3. dimin. tarpanòtto. soffici, ii-172: l'amabile -che era una
lo più con intenti erotici. soffici, v-2-533: 1 risolini delle fanciulle
un luogo di riposo e di sicurezza. soffici, v-2-297: imboccarono al tasto il
separati e sovrapposti ai valori spirituali. soffici, v-5-480: l'impressionismo aveva dissolto i
de'beati e la confusione de'reprobi. soffici, v-5-491: ha la grazia e
processo ad avere brodo in tavolette. soffici, iii-326: la sera una ciotola di
vostro tornio in una buona tavolozza? soffici, v-2-681: la sua tavolozza di
di colui che te l'ha dato. soffici, vi-70: marca di azzurro il
da comparsa in un teatru- colo. soffici, v-6-374: oltre allo studente, al
ricerche, esperimenti, tecnici, curiosità. soffici, vi-86: può darsi che non
a matera, nelle scuole tecniche. soffici, ii-240: per qualche lira al mese
. di cleveland (ohio). soffici, iii-495: io andavo spesso in rue
aria non è ancor del tutto soffici [in lacerba, iii-20]: ho
/ cominciò a bestemmiar come un tedesco. soffici [in lacerba, ii-291]:
ultimi tempi studiava spagnolo e portoghese. soffici, vi-60: tutte queste sere ho
del tedescume. tutto questo tedescume'. soffici, v-5-16: non vede più negli
fatti interessanti (un paese). soffici, v-2-147: il paese dove eran capitati
altri luoghi [costi] lire sei. soffici, v-2-37: dietro ai ciuffi verdecupi
come un tegolo: ubriaco fradicio. soffici, iv-105: basta, che di botte
del tè; dal francese théière. soffici, v-2-722: 1 mobili di vecchio stile
: detta anche 'telegrafia senza fili'. soffici, iii-415: pochi mesi -o settimane?
uno stile, un discorso). soffici, v-5-632: rispondeva con quei suoi biglietti
. materico; primigenio, primordiale. soffici, iv-16: amava gl'incanti visibili,
/ il pastor bizantin segna e figura. soffici, v-5-455: anche la tempera dei
. acer. temperóne, sm. soffici, 6-198: mi avvicinai alla pittura per
-capacità espressiva di un artista. soffici, v-5-182: tale artista è un artista
di metallo pieni d'acqua bollente. soffici, vi-132: questa stagione è durata fino
! 2. temperamatite. soffici, iii-71: tanto insistevano che alla fine
, vanità, superbia e leggierezza. soffici, v-6-85: tempestava o s'inteneriva
realta storica di una corrente letteraria. soffici, v-6-295: restano impigliati nel naturalismo,
mare, ed entrarono nella barca. soffici, v-6-121: delle enormi pinze circolari,
particolare orientamento ideologico o epistemologico. soffici, v-6-342: circa la loro 'tendenzialità'repubblicana
comodo e a volontà del tenditore. soffici, ii-io: già fin di prima mattina
o, anche, ambiguo. soffici, vi-36: anche rosso m'ha scritto
sian tormenti tuoi le tue memorie. soffici, vi-122: non ho il coraggio di
non più alti e tengon dell'alpe. soffici, v-5-261: l'opera che ne
di donde nascesti dandoti a me. soffici, v-2-115: un dottore...
, 4-370: sabina trovò i ministri meno soffici, meno teneri di quel che si
... che la sua [di soffici] pittura, almeno quando la tensione
vista ed alle esalazioni del cappone tentatore. soffici, v-2-642: invero l'aspetto della
e la avevano lasciata inoperosa e inerte. soffici, v-5-296: per quel che è
, pigliano le parvenze di assiomi. soffici, v-2-17: sappiamo che questa teoria
un'eccessiva astrazione, dottrinarismo. soffici, v-5-24: si vide subentrare a queste
e ha valore iron.). soffici [in lacerba, i-84]: conobbi
brilla il giacinto rorido di pianto. soffici, v-2-664: ecco la natura che tepe
molleggiata, su otto lunghissime zampe terminanti in soffici peli che attutivano dolcemente ogni passo.
per acquistarti nuova e splendida fama. soffici, vi-125: sto terminando a scappa e
oltre il termine posto da'greci. soffici, v-5-682: esiste un termine di perfezione
maniere di rubriche e di ocra. soffici, iii-251: costruiva prima e modellava il
; rozzo (una persona). soffici, v-6-190: fisicamente era quale appunto delahaye
6. dimin. terracottina. soffici, iii-574: un dipinto, generalmente piccolo
freddo non sia pregiudicale ed anche funesta. soffici, v-2-629: ero tanto abituato a
dell'arte, i soli dove a soffici importava collocare se stesso, con le ragioni
come le stecche false nel canto. soffici, v-2-535: una era piombata in
la testa velenosa d'un rettile! soffici, iii-155: accoglienza o frigida,
, si diressero verso le terze classi. soffici, iii-174: era seduto, strizzato
.: massaio, capoccia. soffici [in lacerba, 1-182]: nell'
luce e del colore). soffici, v-5-98: la tessitura cromatica a tratti
si riempie come una tazza rotonda. soffici, vi-64: non è elegante, non
di fronte a difficoltà o pericoli. soffici [in lacerba, ii-261]: ditelo
ad affrontare le situazioni più critiche. soffici [in lacerba, ii-285]: nessuno
più stupendi giochi di luce rutilante. soffici, v-2-553: a poco a poco,
in un'opera d'arte. soffici, v-5-326: squadrò, sferizzò, triangolò
pregiata e di gran morbidezza. soffici, v-2-338: un grembiulone di tibettina a
di cicognani, e l'elettra di soffici, la fiorente villana col grembiulone di tibet
dalla macchinetta ticchettante sul tavolino dell'ufficio. soffici, v-2-604: era seduta davanti alla
terreni magrissimi, e da non tentarsi. soffici, iii- 145: seduti tra
due o tre pagliai non anche manimessi. soffici, i-81: respiro ancora l'odore
che ne richiama lo stile. soffici, v-5-654: una grande composizione giottesca,
primo giorno conobbi un cocchiere tipico. soffici, v-2-487: ho un odio profondo per
3. vezzegg. tipografiuccia. soffici, v-6-27: recatomi senz'altro il giorno
ricorda la forma di un cavatappi. soffici, v-6-217: a vederlo invece quando arrivava
alla risposta affermativa volò uno schiaffo, soffici reagì energicamente tirando colpi a destra e a
a d'annunzio, a papini, a soffici, o al futurismo, avremmo potuto
io ho preso una noiosissima infreddatura. soffici, vi-105: son contento di sapere
indugi... anche 'tiremmolla'. soffici [in lacerba, iii-36]: questa
accompagnate da un senso di tragedia. soffici, v-5-503: non ha di michelangiolesco che
lotta contro ciò che lo opprime. soffici, v-5-217: si arrivò ad una sorta
darei al titillamento e al lappamento. soffici, i-114: la vista unita al tatto
3. stimolazione dei sensi. soffici, v-5-41: la pittura senz'altro,
di ritocchi lievi e frequenti. soffici, v-5-371: brangwyn, whistler coi loro
fecie per lo cardinale di napoli. soffici, v-6-385: lo vidi, vestito di
facevano ressa intorno, non gliela sciupassero. soffici, ii-231: eseguii al più presto
aromatici che aveva preso dalla toelette. soffici, v-2-435: per lo spiraglio delle
s'è nello stesso tonfano gettato? soffici, v-2-723: un'acqua nera che vi
genere, di una corrente artistica. soffici, v-5-67: fin da quando il naturalismo
sentimento esaltando la fantasia fino alla produttività soffici, iv-122: gli feci notare la
, confondevano le sue idee topografiche. soffici, vi-105: ricevetti la tua lettera che
una determinata forma di vegetazione. soffici, v-5-526: pendici sassose e strati biancastri
colore in un'opera pittorica. soffici, v-5-187: una pittura che non fosse
uniforme (un terreno). soffici, 6-191: il mio sguardo signoreggiava un
. pezzato (un animale). soffici, v-2-606: un grosso gatto nero toppeggiato
primo bollore di quelle nuove torbidezze. soffici [in lacerba, iii- 60]
cantava pur la lunga sua querela. soffici, 1-86: mi ero arrampicato su un
. bastone della morsa da fabbro. soffici, iv-143: si vedevano appesi attrezzi da
]: 'trabalzóne': il trabalzare forte. soffici, v-6- 260: 1 clienti del
tradizionalità trova un motivo di fiducia. soffici [in prezzolini, 3-250]: il
sua creazione e nella sua ricreazione. soffici, vi-87: credo anch'io che sia
usurai, di politicastri e di bastardi. soffici [in lacerba, iii-163]:
il ritratto d'una figlia d'èva. soffici, 6-84: ogni tanto, dava
faccenda, quando sia a proposito? soffici, vi-io: a me pare che sia
: la gioconda tramestava tutta la notte. soffici, v-2-227: cianchino la sentiva andare
che 'l mio lavor non ghiaccia. soffici, v-2-119: quello però non trametteva di
eterno nel mito e nella poesia! soffici, v-6-106: montemorello tinto di rosa e
limitatezze e debolezze degli altri uomini. soffici, vu-80: puy è un uomo
.. passa all'impostura religiosa. soffici, v-2-675: gli anglocattolici adottano della
turista. -vezzegg. tranvaiùccio. soffici, iv-400: prima appollaiati pigiati sulpimperiale d'
malevoli de'lavoranti col suo sbottare. soffici, v-2-134: un certo morrucci, ricco
di spaccamondi, di falliti di borsa. soffici, v-6-435: l'essenziale è che
, a uno svelamento. soffici, ii-277: quando ho ripensato a quella
e sale. ella trasaliva e gemeva. soffici, v-2-553: già la carne trasale
di importanza (un individuo). soffici, vi-106: te, so che non
di purezza (l'amore). soffici, v-5-249: stendhal vide in quel fenomeno
la trasmissione per radio dei discorsi. soffici, ii-413: per dimostrarci la verità patente
perdoni a chi trasmodò nell'amore. soffici, v-5-147: trasmodando nel senso detto
. la non si può trasporre. soffici, iv-385: gli pose alcuni quesiti di
trasuda al- i'avicinarsi dei veleni. soffici, v-2-574: girava lentissimo l'arrosto.
o sovracari- chi per lunghe trasvolate. soffici, v-6-452: che cosa vi può essere
superbia di accordi non volevano sapere. soffici, v-2-120: raccolto tutto lo spirito logico
due volumi del finzi fatta bene. soffici, vi-91: stasera ho ricevuto l'articolo
nostra patria, del nostro avvenire. soffici, vi-86: può darsi che non sia
, decisivo e di lunga durata. soffici, vi-11: se vuoi io per conto
opera pittorica (un soggetto). soffici, vl-84: la pittura ha una forza
in più maniere e con diligenza finiti. soffici, v-5-98: i tratteggi a mano
nesso causale fra altre). soffici, v-5-297: un cartellone di pubblicità può
potuto costruire il suo piano di accuse. soffici, v-5-628: della vita di un
gravi da che regno d'italia esiste. soffici [in lacerba, ii-268]:
nell'entrata ed uscita del fiume. soffici, v-6-26: due manzi bianchi immoti sopra
toccò sul più vivo l'orgoglio britannico. soffici, v-6-91: una parola presa di
sociale fu tremendamente minacciata nel 1848. soffici, vl-44: se non leggo o lavoro
potuto fare quel che hai fatto. soffici, vi-82 / 83: ho un bisogno
). -vezzegg. trenùccio. soffici, iii-173: ci eravamo messi a camminare
: e si vendeva fino a ottanta. soffici, vi-65: mi ha parlato anche
che son nato per istar solo. soffici [in lacerba, i-4]: oggi
sperimentazione pittorica. - anche assol. soffici, v-5-326: squadrò, sferizzò, triangolò
per le perversità dell'ore vedove. soffici, v-6-277: la perversione erotica della
destro della nave; a dritta. soffici, v-2-617: muto dunque e chiuso in
trigonometriche da noi fatte l'anno scorso. soffici, iii- 545: un ufficiale
il panno rosso trinato di nero. soffici, iii-466: appena una breve ombra le
, soprattutto bevande alcoliche. soffici, v-6-280: ha potuto notare, il
del tornante vallo / e le trincee. soffici, vl-107: sembra però che il
un oggetto); essere ostentato. soffici, v-5-578: alcune opere dello scultore trionfavano
/ gemer da'figli deprecando i fati. soffici, v-2-549: mi fece rivedere appoggiato
, che pensa solo a guadagnare. soffici, v-6-375: finì che il poetico neofita
dell'ordinario borghese si è fatto montagnardo. soffici, v-5-60: c'è chi,
pure scritte in fretta dal monti. soffici, v-5-167: quando le loro stanze non
sapere e si trivializzi la divina poesia. soffici, v-5-68: naturale pure, come
un pensiero, ecc. soffici, v-5-233: questa trivializzazione dell'arte ha
simili troiai nel loro circuito daziario. soffici, v-2-265: per la madonna, qui
più su, verso la coscia. soffici, v-6-122: riapparve piantato in un immenso
altri detriti sollevati da terra. soffici, v-2-299: automobili che passando a velocità
ed amici. boine, cxxi-iv-63: caro soffici. ti trompi. non faccio poesie
anche: spacconata, fanfaronata. soffici, ii-315: sedeva vicino alla finestra.
più fecondi ancora procedevano gli scolari. soffici, v-2-49: il cattivo letterato voleva
al travamento della verità che investighiamo. soffici, v-5-247: se l'espressione non avesse
scivolato dall'imboccatura verso la proda. soffici, vi-103: nel mercurio (di cui
di visitare san marco di venezia. soffici, vi-107: figurati se anch'io desidererei
e immaginativi di tale poesia. soffici, v-2-51: sembrava che tutta la logorrea
ha valore fortemente polemico). soffici, v-5-140: arte non fascista sarà al
. sinonimo di 'verità lapalissiana'. soffici, v-5-268: cosa strana e stupefacente
fucili formavano l'allegria la più grande. soffici, v-2-218: quello che aveva detto
si usa fra i veri amici. soffici, 6-59: perdona questa familiarità, questo
plur. con valore collettivo). soffici, v-2-687: da quest'insieme di turcherie
il grion possa fare da turcimanno. soffici, v-2-591: balbettava un po'di
con gran linguaggio diverso da quello burocratico. soffici, v-2-647: una fondamento. carducci
, ui da noi tuttissimi. soffici, vi-126: non capisco come tutti
cose, senza ordine né esaustività. soffici, vi-64: dopo esser restati nello studio
-tutcaltrimenti-, in modo completamente diverso. soffici, 6-200: nel secondo viaggio le cose
ad alto o a basso rilievo. soffici, v-5-300: grande scultore...
essere ubertoso. ubertosità de'terreni. soffici, v-2-43: strami tutti che si converton
tabacco: foglie come di panno verde, soffici a toccarle: molli ubertose piante allineate
vedo nessuno, non parlo con nessuno. soffici, iv-5: sul far della notte
e insistente di un cane. soffici, v-2-278: non si sentiva che qualche
stracco. 2. ombreggiato. soffici, iv-5: paesaggi soleggiati o uggiti da
sm. dottrina religiosa degli ugonotti. soffici, v-6-443: è necessario indicar con un
avea vestiti alla foggia degli zuavi. soffici, iv-426: leggevamo ogni mattina nei
vita avventurosa e vagabonda. soffici, v-6-84: riuscimmo piano piano a sapere
ultimatum; definitivo, perentorio. soffici, ii-322: lo fulminava di lettere perentorie
ultimo la salute eterna degli uomini. soffici, v-5-381: il realismo è il fondo
scienza e della tecnica. soffici, 6-144: lo stesso prospetto e andamento
innovazione assoluta. - anche sostant. soffici, v-5-242: « capisco, capisco »
modo ispirato alla cultura umanistica. soffici, v-6-101: fu buono, in tutte
e quegli che ragiona sulle medesime. soffici, v-2-509: identificarmi agli aspetti di
doventare sudaticci e untuosi quasi umanamente. soffici, v-2-84: si asciugò pian piano
fantasticherie, visionario, sognatore. soffici, v-6-392: dai rapporti che rimbaud ebbe
alle frontiere (il nemico). soffici, v-6-437: se io dovessi raffigurare con
un accostamento di colori). soffici, iv-308: era ammobiliato e tappezzato press'
accostamento di colori violenti e contrastanti. soffici, v-2-758: può darsi che io sbagli
di singhiozzi le ruppe il petto. soffici, v-5-618: l'urto del riso mi
il malanno e l'uscio addosso. soffici, 6-82: « peccato! » esclamava
agire (una persona). soffici, v-6-488: baldini, non più in
, della città, del governo. soffici, v-5-77: anche un potente istinto sensuale
fasi della sua vita di artista. soffici, v-5-402: è problema da non
astuto (una persona). soffici, v-6-375: presto resultò che il suo
-cambio di direzione del vento. soffici, v-2-334: l'acqua deve già scorrere
instabil anno / la temperie volubile corregge? soffici, v-2-353: più in su,
caldi, ai divani voluttiferi, ai soffici buchara che anche alla vista dànno la fiduciosa
di voluttà entro le tue braccia. soffici, v-2-486: è così che, per
molle il baccalà, lo stoccafisso. soffici, v-2-227: sbrigava le sue faccende come
ranico di governare). soffici [in lacerba, iii-27]: cinque
il gatto] stendersi comodamente su quei soffici guanciali con la pancia all'aria come d'
d'uva e qualche altro tornagusto. soffici, i-19: s'era accordato con uno
era tutta la zavorra dei moderni. soffici, v-5-231: tutta questa zavorra estetica ed
/ sì han falsata l'anima. soffici, v-2-85: e io gli dico -urlò
tra l'altre, avete eletto? soffici, i-220: si trattava, per che
; che stampa zincografie. soffici, iv-35: si trattò di una pubblicazione
la nebbia sono pigri a zirlare. soffici, ii-99: uno stormo di uccelli di
), agg. zitellesco. soffici v-6-412: non ho infatti mai letto brani
, come la limatura del ferro. soffici, i-130: « poco questo zollone di
trovava da leggere, mentre filippo lavorava. soffici, iv- 313: passammo a
e li deforma il mal di francia. soffici, 6-91: quando ci fu lo
tanto di zozza. hai bevuto? soffici, v-2-102: passeggiavano in su e in
di cima in fondo all'italia. soffici, iii-276: senonché queste e altre cose
di delfi, / una zuffa di piume soffici, due becchi giovani / arditi e
in gran confidenza, amiconi. soffici, iii-262: in capo a pochi giorni