zura le porte... come soffiava il vento, per le vie era
, dagli occhi rossi, che si soffiava il naso dietro alla bara. idem,
del pubblico. giocosa, 161: soffiava un vento feroce che...
, 810: nei quieti meriggi di estate soffiava l'aria calda e profumata del fieno
. silone, 5-295: il cavallino soffiava, vaporava, schiumava, ma manteneva
de'piedi, e grande ansata di bocca soffiava nella benda de'capelli.
falso. targioni tozzetti, 12-4-379: soffiava un libeccio così furioso e gelato, che
maledettamente armonica, che quando uno si soffiava il naso di notte, tutte le
lo pendeva da tutte le parti, ci soffiava ficcandoci una forcina. baldini, i-629
carletti, 87: [il vento] soffiava con tanta rabbia che per andare a
accanto a un bosco autunnale, e soffiava la bora, e le foglie d'oro
livide il cielo, e il vento umido soffiava attraverso le macchie arrossate dal gelo
tenebrosa. pascoli, 202: l'aria soffiava luce di baleni / silenziosi. d'
nemica. verga, 11-276: gli soffiava fra capo e collo dei sospiri che avrebbero
mi riparasse il viso dalla bufera che soffiava. = adattamento dello spagn. barbequejo
deponendolo sul piano della toilette, si soffiava sulle mani, si riavvolgeva attorno alla
pescosa. viani, 4-14: quando soffiava il vento di libeccio, il tetto
alla bora. svevo, 4-1007: fuori soffiava muggendo e ululando la bora. d'
i-214: d'inverno, quando di fuori soffiava il vento di borea che arriccia furiosamente
arcolaio gentile. panzini, iii-392: soffiava senza gonfiare nel cannellino della piva:
t'invocano. fogazzaro, 5-11: soffiava sul lago una breva fredda, infuriata
giacchetta bucherellata. panzini, iii-392: soffiava senza gonfiare nel cannellino della piva:
e fredda; di tanto in tanto soffiava un buffo di tramontana, e faceva piovere
, isabella godeva il vento serale che soffiava a traverso le pinete ancor tiepide.
3-237: l'arietta fredda che ogni tanto soffiava in tutto quel grigiore ingeliva, faceva
panzini, iii-392: [il giovane] soffiava senza gonfiare nel cannellino della piva.
pelle lanuta e la carne e fortemente soffiava, onde tutto il misero agnellino si deformava
idem, iv-2-48: ella a tratti soffiava sulla schiuma per vedere riflessa dallo specchio
e fredda; di tanto in tanto soffiava un buffo di tramontana, e faceva
, davanti a un fuoco che sfriggeva e soffiava e cigolava, mentre fuori urlava la
, iv-1-32: come il vento a tratti soffiava forte, ella richiuse la finestra:
esser sentito per uno grande vento che allora soffiava, e avea ristrette le guardie sotto
un corno. palazzeschi, 3-29: soffiava, poveretta, nel salire le scale faticosis
una sega. fogazzaro, 5-11: soffiava sul lago ima breva fredda, infuriata
che disperdeva il fumo bianco dei comignoli soffiava dalla parte della strada. 4
seguitando il nostro viaggio con vento che soffiava gagliardo e con il mare grosso più
la gran congiura settimanale cabalistica continuava, soffiava di volto in volto, come se fosse
sentito per uno grande vento che allora soffiava, e avea ristrette le guardie sotto
: era passata un'altra giornata. soffiava decisamente il libeccio. il rumore del
pelle lanuta e la carne e fortemente soffiava, onde tutto il misero agnellino si
: strideva il mare in fiamme, soffiava il demonio fra le vele; / cadevano
). d'annunzio, iv-2-1143: soffiava per tutto l'apennino un vento diaccio
il ricordo delle parole di lui le soffiava sul cuore come un vento di gioia,
che giungevano di fuori, al vento che soffiava. soffici, iv-387: vestita alla
220: sul vento che dal monte soffiava nella nostra direzione, si udì prima
abandono. sacchetti, 64-32: colui soffiava e doleasi: dilacciarongli telmo, e quel
giungevano di fuori, al vento che soffiava. -che rappresenta la divinità.
per assottigliare un po'la cintura, si soffiava con un ventaglio di raso nero,
: di quando in quando, il prete soffiava più forte il suo respiro, come
troncare molte teste ad un'idra che soffiava veleno da tante parti. tommaseo,
: il clero poi, sotto sotto, soffiava nel fuoco di quel partito che noi
: ci andavo con la nonna: soffiava, poveretta, nel salire le scale faticosissime
vento, e a'nemici nella faccia soffiava. ariosto, 22-9: un ventolin
: ci andavo con la nonna: soffiava, poveretta, nel salire le scale
. alvaro, 9-164: il maestrale soffiava da padrone, e i velieri ancorati sul
rimbalzava senza sostanza, sul viso mi soffiava un fiato di palude. onofri, 114
il ministro delle armi strambuzzava gli occhi e soffiava, ch'era il suo modo di
e sbanda. d'annunzio, v-3-225: soffiava su noi un vento ambiguo, che
dormiva scoperta e con la bocca di dietro soffiava a guisa d'un folle. barbaro
del simulacro della fama, la quale soffiava dalla tromba un impetuoso zampillo. tozzi
, i-374: l'ira sua soffiava tutta come una fornace animata da un
pelle lanuta e la carne e fortemente soffiava, onde tutto il misero agnellino si deformava
. levi, 1-33: il clarinetto soffiava, indeciso e fragile, le note di
e chi zappava, / chi nel fuoco soffiava / e chi frugava dentro con sua
la nebbia si faceva folta. non soffiava vento, ma la vedevo arrivare a
a garganella. stuparich, i-363: soffiava una bora gagliarda. -con uso
seguitando il nostro viaggio con vento che soffiava gagliardo..., finalmente in dodece
pindemonte, 14-568: un crudo tramontan soffiava, / scendea la neve, qual
e le ginocchia contro il vento che soffiava loro nelle barbe e nei mantelli.
1-154: il tempo era grigio, soffiava il vento, ma si poteva sperare
parole chiare non rispondeva nulla, ma soffiava e ogni momento faceva: -hum!
, fermo e lucia, 138: non soffiava un respiro di vento, e la
di rivederti. nievo, 618: soffiava uno scilocco indiavolato. carducci, ii-15-316
montagne s'infoscavano fasciate di nuvole. soffiava per tutto l'apennino un vento diaccio
nostra in fondo. fogazzaro, 5-11: soffiava sul lago una 4 breva 'fredda
3-237: l'arietta fredda che ogni tanto soffiava in tutto quel grigiore ingeliva, faceva
. deledda, i-190: il vento soffiava ininterrotto come sulla vetta di un'alpe
la pretendeva, * come invecchiati e irranciditi soffiava via', cioè rigettava. b.
sotto al tumulto delle vele. quando soffiava il vento di libeccio, il tetto suonava
a un lunghissimo corridoio, il vento soffiava smisuratamente le tende d'una finestra.
ben temperato maestrale. piovene, 7-334: soffiava il maestrale, il famoso * mistral
padre ne giocava una superiore e le soffiava la presa. -in un gioco
sottile come quello di una faina, soffiava come un mantice nel corpo di una
di più quel mantice di cursay che soffiava sopra le fiamme. -con riferimento a
messo a serpeggiare / che aurora già soffiava sulla brace. bacchetti, 1-ii-483: la
zolfo di una miccia, su cui soffiava un viso barbuto che il riverbero dello
celavano il sole; l'ora del garda soffiava sempre più forte nei pini e negli
uscire per ira del buon tuono, soffiava con tuono molle e soave, al quale
gli angariati poeti, perché il vento soffiava contrario. guglielmotti, 551:
abbrunata, dagli occhi rossi, che si soffiava il naso dietro la bara. brignetti
moravia, xi-406: la sabbia mi soffiava in faccia, pungente, lei rideva
tacque. svevo, 8-119: fuori soffiava muggendo e ululando la bora. papini,
ii-214: per mutazione sopravvenuta nell'aria soffiava il vento e nevistiava. bartolini, 239
! svevo, 3-582: fuori il vento soffiava e urlava. lo sentivo dal mio
della fronte geniale,... soffiava e risoffiava le sue speranze nella viadana o
guardava incantata il meraviglioso organo prensile che soffiava come chiedendo qualcosa anche a lei.
torrenti. d'annunzio, iv-2-907: soffiava su la brughiera un vento fresco di
a mezo giorno... soffiava vento grande da ostro sirocco a noi contrario
d'annunzio, vi-114: un vecchio soffiava nel cassettino del panico, per farne
pratesi, 5-241: di fuori l'inverno soffiava, o, impietosito dalla nudità della
allora inginocchiato davanti al focolare, e soffiava a perdifiato in certi ramoscelli di rovere
schiacciava un pisolino dietro il banco, nino soffiava all'orecchio della ragazza le stesse cose
: -sei stata te a incitarla, soffiava inferocita la madre. -non vi petizzate badava
, i-461: quel vento che gli soffiava incontro dal mare era per lui un refrigerio
mio padre ne giocava una superiore e le soffiava la presa. -in senso
la fortuna, che in quei tempi soffiava loro favorevole, quando con le vite
moravia, xi-406: la sabbia mi soffiava in faccia, pungente, lei rideva e
gote e in modo era congegnato che soffiava nel fuoco fortissimamente. leonardo, 2-199
. carducci, iii-7-104: il vento soffiava libero per le finestre scassinate e le
era la colata del metallo strutto che soffiava e stridiva nei rami di gitto
138: il lago era sgombro, non soffiava un respiro di vento, e la
davano a manovrare la leva del mantice che soffiava sul fuoco cupi respiri di organo.
, e colui lo riserrava rimiagolando e soffiava nella guisa che gatta talvolta tener si
: la famiglia palpitante... soffiava e risoffiava le sue speranze nella viadana
jovine, 3-37: il vento leggenssimo soffiava appena nelle regioni alte del cielo e
): paura avea del vento che soffiava, /... le con gran
rono che come un grasso porco soffiava e roncheggiava. catzelu [guevara]
bestia rallentava l'impeto del galoppo, soffiava con un ritmo affannato e gemente:
vento saliva con i suoi vortici gelidi, soffiava continuo, come venisse da tutte le
felice dell'aria che attraverso il finestrino mi soffiava in viso; e non mi saziavo
princivalle, non inteso ad arrendersi, soffiava e sboglientava. 7. culminare
g. gozzi, i-6-206: soffiava e sbuffava dispettosamente che la sorella avesse
particolari e dall'alito che pur vi soffiava del modo moderno di sentire intendere la
bestie. silone, 5-295: il cavallino soffiava, vaporava, schiumava, ma manteneva
scontrosamente dalla sigaretta lunghe boccate cne poi soffiava fuori dalle narici. -con scarsa
virtù democratiche. silone, 4-195: soffiava un vento che avrebbe scornato dei buoi.
uomo avvicinando i bocconi alla bocca ci soffiava su. c. e. gadda,
non si curava di quel mantice che soffiava via tutta la fornace. guerrazzi,
metta e lo spirito d'ammutinamento che soffiava tra i soldati fossero stati un incubo
. carducci, iii-12-140: il vento soffiava libero per le finestre scassinate e le
allora inginocchiato davanti al focolare, e soffiava a perdifiato... per avvivarne la
messo a serpeggiare / che aurora già soffiava sulla brace. brancati, 4-70:
l'aria. buzzati, 1-183: soffiava di quando in quando il vento settentrionale
strideva e sfrigun'iniziativa. geva e soffiava e fumava, erano lunghe e tristi.
3-691: era una giornata sgradevole. soffiava un vento diaccio... ma ero
sui paesi incendiati, [il vento] soffiava anchenel bosco. -letter. spezzare
, poi abbandonandole al vento che sempre soffiava nel suo antro, ebbe particolare importanza
tinto nell'onde. deledda, i-218: soffiava il vento, il cielo sembrava il
costoro la madonna che come un toro soffiava, non sapevano che si dire né che
gli copria 'l mento: / e soffiava e sbuffava e anelava. fagiuoli,
zolfo di una miccia, su cui soffiava un viso barbuto che il riverbero dello
, / perch'ivi il vento vi soffiava bene. carducci, iii-3-280: oh sièditi
mani in tasca, col vento che mi soffiava sul viso. -sostant.
: la fortuna, che in quei tempi soffiava loro favorevole, quando con le vite
locomotiva] carbone, a quintali; soffiava, luccicava, fremeva, fischiava. buzzati
tempi... il pastore inconsapevole soffiava, soffiava nella sua canna. ojetti,
.. il pastore inconsapevole soffiava, soffiava nella sua canna. ojetti, i-411:
, ecc. cavalca, 20-426: soffiava e accendeva l'ira nel cuore d'ero-
fefautte, musico di professione, a cui soffiava nei polmoni un certo venticello di boria
deledda, 1-258: nel suo desiderio soffiava qualche cosa di spirituale. montale,
. n. ginzburg, i-849: mi soffiava forte in cuore il ricordo dei viali
, 5-ii-250: si rialzò, fumava e soffiava il fumo verso le colline.
di donna valentina. il calorifero ci soffiava fuoco nelle gambe. jahier, 82:
padrone dello smog, era lui che lo soffiava ininterrottamente sulla città. 19
un pisolino dietro il banco, nino soffiava all'orecchio della ragazza le stesse cose
palazzeschi, i-761: se taluno le soffiava all'orecchio che nel rione chiamavano lei
« sei stata te a incitarla », soffiava inferocita la madre. 22.
dietro avean più d'un che lor soffiava. algarotti, i-vl-230: inspiri virgilio
travolgeva, vento di bufera: / soffiava luci d'odio il tradimento. monelli,
, 1-165: dopo tanto silenzio la città soffiava il suo dolore e il suo piacere
/... chi il naso soffiava, / chi il labro si mordea,
per lo foro alforlo della pentola, vi soffiava entro per forma che nella pentola metteva
arte. viani, 19-187: lo scolopio soffiava come un otre pieno di vento:
era sotto al tumulto delle vele. quando soffiava il vento di libeccio, il tetto
. arpino, 3-202: l'altro soffiava fumo, con il sorrisino furbo.
d'annunzio, iv-2-48: ella a tratti soffiava sulla schiuma per veder riflessa dallo specchio
era allora inginocchiato davanti al focolare, e soffiava a in luogo della quale fu fatta la
vento, il quale sebbene abbassato pure soffiava sempre con violenza, spiegò in un attimo
1-15: un che con nuovo garbo si soffiava / il naso e d'ogni tempo
morta purezza. fenoglio, 5-ii-495: soffiava un vento leggerissimo che spolverava i lastroni
v-2-471: il fucecchiese melenso... soffiava con la voce fessa: « io
nascente da un cimitero di collina, soffiava a strappi. -a pezzi,
fiumana. pirandello, 8-1002: si soffiava il naso strepitosamente. buzzati, 4-319:
6-258: si strusciò e rise e mi soffiava nei capelli. pratolini, 9-447:
colata del metallo strutto... soffiava e strideva nei rami di gitto a riempire
l'ultimo treno per t.., soffiava il suo fumo nero su su nella
dell'oceano, egli s'ammutoliva e soffiava come un cavallo fiuma- tico. fracchia
vento). piovene, 7-334: soffiava il maestrale, il famoso 'mistral'; vento
cane è ritornato. ansante, trafelato, soffiava, ansimava come una locomotiva.
le disavventure personali di quel tempo] soffiava, ognuno me ne prese una catasta
così frequenti di traveggole umanitarie, hugo soffiava tra la barba profetica queste parole: «
, e forse lui il naso se lo soffiava così, a tromba, perché già
pratolini, 9-241: la battistini si soffiava il naso, con una voce di
il sole; l'óra del garda soffiava sempre più forte nei pini e negli arbusti
viani, 19-120: mia madre mi soffiava negli orecchi furibonda: « vieni qua,
squilla. svevo, -119: fuori soffiava muggendo e ululando la bora. gozzano,
. silone, 5-295: il cavallino soffiava, vaporava, schiumava, ma manteneva un'
vento in campagna. piovene, 7-334: soffiava il maestrale, il famoso 'mistral';
e stropicciandosi tanche, / piagnucolava e soffiava. pascoli, ii-726: la giustizia
maldicente. bresciani, 6-viii-108: gli soffiava continuo agli orecchi che non s'impacciasse
facevano il segno della croce e lena si soffiava il naso, ripetendo nennello mio povero