d'amore / scioglier s'udìa la più soave pena. d'annunzio, 1-668:
/ si scioglie in pianto tenero e soave / e dice: « 0 buon
risonare il bosco del suo canto più soave, sciolto e appassionato. -acuto
non posso dare un'occhiata alle novelle del soave, agli sciolti del frugoni,.
meraviglia. t. regazzola — e. soave [« quaderni rossi », 2-131
scolari che siamo posti a questa dolce e soave scuola. laude cortonesi, 1-ii-226:
, / ahi qual diletto, / soave spasimo, / provai nel petto! ferd
sonno ruppemi. mazza, 798: soave occulto tremito / l'ime midolle scuota;
minuto, una spruzzaglia: / liquor soave e di sì dolce vena /
e felici anni, / o fortunata libertà soave! » cesarotti, i-xl2- 34:
quando egli è consonante, allora è soave, morbido e delicato. -che
: opera... cheabbaglia dolcemente con soave armonia, temperando la naturai vivezza de'
, rispose lucia, con un accento soave di scusa. di giacomo, i-381
. guittone, i-13-89: alcuna soave e soavissima cierta regola è data in
: non torre a me la santa aura soave, / che in ogni affanno mio
dolce nome di madre, il gusto soave de'figliuoli e il perpetuo contento del marito
, 1-22: molto m'è dolce e soave il pensiero degli amici passati e del
: quand'ella [montagna] ti parrà soave / tanto, che su andar ti
, / che del secondo vento di soave / generò 'l terzo e l'ultima
fresco seggio / e 'l ventolin che sì soave spira. leopardi, 12-4: ma
taurea, perché gli parea molto più soave cosa il conversare, stando a sedia,
e porporine rimaneano socchiuse e disposte al soave alito di parole seducenti. monti, v-137
borgese, 6-42: allora sognai quel lungo soave crepuscolo di luglio, / sotto un
, / amor me incende un più soave fuoco, / ma l'ignoranzia mi
/ sola vive al cor mio cura soave, / sola e secreta spargerà le chiome
selenitica ed aurorale schiarita ricevevano e subivano soave e colma violenza, che le alleggeriva
verace / quivi intagliato in un atto soave, / che non sembiava imagine che tace
guerra. t. regazzola - e. soave [« quaderni rossi », 2-137]
divinità è molto più buona esenza paragone più soave del triste dio semitico. -che
quelli del boiardo, respirano un'aria di soave, maestosa, ricca e ardente armonia
. iv-3-2: tu se'la soave refezione dell'anima; e chi ti man-
? petrarca, 109-13: l'aura soave che dal chiaro viso / move col
, se non l'avesse mosso sennata e soave parlatura. guittone, ii-xi-13: d'
. ma, per quanto tu gorgheggi soave, o usignoletta mia dal bianco faccin
spandi, /... / come soave tu mi scendi in seno!
alla fine del mondo aprii, con soave un mormorio / ti dirà: « t'
non la lingua delle novelle del padre soave o delle commedie del gol- doni,
/ carco di frutti, il cui soave odore / tutto a le nari inebriava
gentile il dolce sensualismo avvolgente e la soave grazia del sogno indefinito. savinio, 22-114
o uno sfiorar di brivido sui nervi soave, è l'anima mia che ti
, 3: sen- tìa l'aire soave a tramontana, / udìa cantar li augelli
all'orecchio, nel modo più o men soave che suonano; ma ci si congiunge
mai partire né separare da così dolce e soave legame. 9. interrompere, far
mostrano la forza, le uniformi la soave nobiltà, il loro serpeggiamento la dilicatezza
ora centellinando i versi di qualche antico soave poeta. 3. figur.
guerra, / ma tanto il giogo mio soave e leve ha grato il nodo suo
voi, canta le moneche canti dolci e soave / ch'apre mde 'l cor ai
50): per graziade la mia nota soave / reman tu qui con lei, /
, tr. letter. ant. esalare soave profumo. -al figur.:
dentro a sé quasi come nel ventre ha soave argillae bianca. esso è sfannacciolo. fanfani
/... / lo stesso soave soffio sfatta esala / che fresca già esalò
illuminò la sfera, / e zefiro tornò soave e lieto / a rimenar la dolce primavera
che nel petto de'mortali infondi / soave il suco degli amari assenzi, / tu
di un solo. credono sempre più soave quella mano che non gli sferza o che
dolce che gli struffoli, / più soave lo stil che i bericoccoli, / il
tuoi sfuggenti / occhi, saprà sorridere soave / sol quando per amar, paga
la poveretta, con quella sua voce soave, e allora tutta tremante, aveva appena
una immagine femminile in contegno di verecondia soave. ella sgombrava con lenta mano il velo
dalla quale sgombrando i capelli, con soave fiato: « misero », disse
, / co- m'è dolce e soave / nel cor, così venisse in queste
né fu sonno il suo queto e soave. /... / sono le
un torrentello, che diffonde il suono soave del suo flauto, incanto delle mandrie e
la direzione. t. regazzola-e. soave [« quaderni rossi », 2-139]
le giovani sindacnesse leghiste di legnago e soave, roberta visentin e barbara marchetti.
maniere, cioè alta, bassa, soave, sottile, acuta,...
gemelli careri, 2-i-358: faceasi intanto una soave sinfonia di ben cinque violini. pananti
il marito le faceva parere ogni cosa soave. 0. rucettai, 3-11: fu
sola: e quandoanche questo mio nuovo sogno soave terminerà, io calerò volentieri il sipario
vii-7: non credo il suon tanto soave fosse / che gli occhi d'argo
ne'miei sospir d'empie sirene / soave ascolto e periglioso canto. fausto da
sirenèo, agg. letter. ant soave, armonioso (un can- to)
poltrone e con to? » voce soave invoca i sali. e. salerno [
pallavicino, i-562: secondariamente sappiasi che il soave, facendo un ristretto della mentovata omelia
t. regazzola e e. soave [« quaderni rossi », 2-133]
di poter porre in dolce scompiglio e in soave tumulto un cuor femminile e ridurre una
vita spirituale senz'aver prima trovato un soave nodo col quale congiunger si possa comodo
solitario monte / a pellegrin smarrito è sì soave segneri, ii-398: quando,
stesso e aver a nolglia, / un soave pianto, una rabiosa giolglia.
dolce che gli struffoli, / più soave lo stil che i bericoccoli: / il
, 1-xxxii-221: falso è che d'armonia soave incanto / tocchi il freddo tiran dell'
guardo che en prima / mi fu soave, et or mi spolpa e snerba.
le mammelle e tutto il busto svelto e soave,... e le gambe
frugoni, v-499: ecco l'oratore più soave ma non isnervato che riempia i rostri
. adimari, 1-67: snodando dalla soave bocca soavissime voci e invitando le assistenti
narciso, gruogo e tutte erbe di soave odore e d'odoriferi fiori. leggenda
tanto era bello il luogo e tanto soave odor spargeva. ammirato, 1-i-214: i
d'arabo nardo, / che spira odor soave a maraviglia, /...
soavi odori. d'annunzio, i-14: soave effluvio mi parve l'aere; /
vin forte e potente, le rosse vin soave, le bianche le più volte vin
non cotto, e dicono dell'aspro farsi soave, se due bicchieri di fior
porta, 4-15: il grasso è soave al gusto, unge il palato e fa
/ come suol esalare alle narici / il soave liquor dell'amaraco, / della mirra
là banchettammo con carni indicibili e vino soave. -gradito al palato (un
e di colore d'oro, di sapore soave. ramusio [oviedo], cii-v-293
grazioso ed eccellente frutto e di molto soave sapore. montano, i-3io: i
altre acque, più leggiera, più soave e più monda. g. gozzi,
è sottilissima come stille di mattutina rugiada e soave a guisa di mèle.
tutti insieme non beviamo un vino più soave, cioè la gloria eterna. -che
o vantaggio. cavalca, ii-87: soave pare all'uomo il pane del mendacio,
guinizelli, lxv-8-1: dona, el cantar soave / che per lo petto me mise
vii-7: non credo il suon tanto soave fosse / che gli occhi d'argo tutti
xliii-140: udì poi giosafà un sì soave / d'angeli canto in quella santa
straordinaria grandezza, le quali rendono musica soave e eccellente. brusoni, 2-141: intonossi
poco a poco la musica grave e soave prendeva tutti quei leggeri spiriti ne'suoi
, la ciera amorevole, la voce soave, la parola paceffica, le mani chete
le labra sottil, quando divide / nel soave parlar, mostran la schiera / ben
, fattasi al dirimpetto del re, con soave e dilettevol voce... li
modesti / intorno al fuoco e con soave voce / propongon giuochi. manzoni, pr
, rispose lucia, con un accento soave di scusa. molineri, 1-71: allora
il vescovo colla sua voce fioca, ma soave ed insinuante. beltramelli, iii-989:
la bella veneziana, servando la cadenza soave del suo dialetto. -che produce un
al suono / dell'accordata tua cetra soave / l'amica pace rifiorisca al mondo.
tanta cortesia / che no sdegnò mio soave parlare, / ond'io voglio amor dolce
ma sopra tutte è la lingua che dice soave parole. ottimo, ii-343: dice
le sta ne l'alma impresso, / soave ragionar, dolce sembiante, / tutta
. boiardo, 1-12-18: prasildo sì soave lamentava, / e sì dolce parole al
, /... / e soave risponde, e vèr lui gira / adorni
intese da lei, ma falle adomare di soave armonia, ne la quale io sarò
aspettare, / diporrò giù lo mio soave stile, / ch'i'ho tenuto nel
tal che apollo, / per mio soave metro, / non che la cetra al
gli uomini cupidamente a dilettarsi della letteratura soave, che gustaron in gioventù.
detto, disparve, odore e luce / soave e chiara in quel loco lasciando.
detta incarnata. cicerone dimanda cotal colore soave. foscolo, i-774: l'ore e
ultima estate spandeva la sua luce ricca e soave intorno a noi, inesauribilmente per lunghissime
: la dolce vista e 'l bel guardo soave / de'più begli occhi che lucesser
vezzoso, un riso, una guatatura soave, una paroletta accesa, una lusinga,
, 1-537: se non fosse alcun soave sguardo / de'tuo'begli occhi, i'
i-140: quell'altra / che nel muover soave delle ciglia / e nel purpureo albor
candore vermiglio di tenera verginella, quel soave e caro sguardo, quella bionda chioma
89: chi crederìa che 'n sì soave aspetto / fosse sì crudo affetto?
e freno / fermate e fise nel soave aspetto, / non vider altro. casti
sempre ha sul labbro, e placida e soave / aria d'ingenuità dimostra in viso
terra / si muove, e illude col soave viso.
luogo). epicuro, 134: soave e dolce loco / ove si posa il
diede natura ad omo, ma membra soave e levi, e figura benignia e mansueta
brina, / leggiadro 'l piè, soave, eburnea mano. de roberto, 10-
costei un viso bellissimo, con una carnagione soave. d'annunzio, iv-1-33: quanto
annunzio, iv-1-33: quanto, allora pareva soave alle dita quella neve odorante! moravia
la mano della moglie, dolce, soave, leggera, innamorata, lisciargli la ferita
, 1-i-371: quanto è dolge e quan'soave chi de te desidera! boccaccio,
il quale in ogni suo movimento dèe esser soave e riposato. laudario di santa maria
crimavan forte / chi la partenza del soave sposo, / chi del fi- gliuol
. contarmi, li-7-273: è tenuto uomo soave, non di gran lettera, ma
il saggio, il bello, / il soave calcagnin, / fresco d'anni, qual
pellegrino! d'annunzio, iii-2-341: soave, / ah, come t'ho veduto
173: l'amica, intelligente e soave, quasi materna. -come attributo di
vènser ogne aspregga, / tanto fusti soave nel lor core. flaminio,
timore, infin che gustino quanto è soave il signore. cesari [imitazione di cristo
22-97: tosto che la prudente vergine, soave nel parlare, benigna nel core e
così ragiona, erminia pende / da la soave bocca intenta e cheta; / e
. l'altro, che chiama specialmente soave, il quale sta di mezzo tra
osservator diligentissimo, facile nel panneggiare, soave nel dipinto. -mansueto (
testa alla piacevole capigliatura et al gioco soave deh'imperio romano. brachetta, 196:
di uno solo. credono sempre più soave quella mano che non gli sferza o che
non sussiste diritto alcuno di sottrarsi violentemente al soave dominio della santa sede. -che
. dalla croce, vi-12: più soave e piacevole medicina farai, seabbruscierai prima e
, e hote insegnato de recevere el soave iugo della vita mia e de portarlo umilmente
molta asprezza, / io la farò parer soave e piana. / lo son l'
riebbe libertà, si andò a sottoporre al soave giogo di cristo, con somma allegrezza
dalla colpa e sottopongano il collo al soave giogo delle leggi vangeliche. loredano, 2-272
xliii-408: a iosep era assa'dolce e soave / dir riprendendo quella gente croia.
della scala, xvii-iii: quant'è soave amarte con afecto. laude cortonesi,
solitario monte a pellegrin smarrito è si soave / quant'è quel giorno a me
i. andreini, 1-214: troppo è soave il languir per così bella e graziosa
proprio fine, ma più presto il soave diletto che è contrario di queste. ariosto
non si può far cosa / che più soave e più piacevol sia, / ancor
d'anni grave, ma piacer sì soave / mi recan le carole / che qual
ii-20: quindi veggia- mo con qual soave diletto i fanciulli ascoltano i racconti proporzionati
che questo sarebbe stato il mio più soave piacere, ove un qualche caso straordinario
. gherardi, 2-i-36: l'atto suo soave e regale, le parole gravi e
/ e da lei impara il dolce andar soave. bandello, 1-2 (i-31)
la guardatura, la vocina, il soave girar del capo. botta, 5-519:
del principe, uomo di tratto cortese e soave, ma che, come di scuola
avvide lo accontentò recandogli con un gesto soave da donatrice alcuni ricami che aveva fatti
amante grande gioi ne mena / per lo soave tempo che s'avanza. monte,
1-54-3: son molti c'ànno lor vita soave, / credendosi valer, e àn
in vita... dolce e soave. guidiccioni, 5-59: s'io morissi
, 5-59: s'io morissi in si soave stato, / non visse uom mai
le tacite ombre della notte e porge / soave requie agli animanti stanchi. chiari,
stanchi. chiari, 1-iii-6: quella soave tranquillità, che tanto rese felici i
.. sono l'alimento della più soave quiete dell'anima. -bene accetto
e lascia / alle future età nome soave. manzoni, pr. sp.,
nome [di maria vergine] santo e soave... faceva nella mente della
. sbarbaro, 6-111: voze, soave nome che si scioglie / in bocca.
sua labbia si mova / uno spirito soave pien d'amore / che va dicendo a
lo risguardo più bello, l'amore più soave e più piacevole d'ogni grazia.
e piacevol gioco, né il più soave e dolce nodo, né catena più amabile
sì caldamente m'arse, / quando soave ogni martir mi parse, / dolce ogni
. campailla, 1-6-32: un soave e saporoso amore / prova di nuove fiamme
avrìa potuto / il mio dolor mortai render soave. pananti, iii-193: ogni voce
la legge vuol che si spezzi ogni soave legame. m. leopardi, i-76:
l'affetto di paolina era calmo e soave, aveva però in sé quella forza
diletto sempiterno prova / fuor del nostro pensier soave e caro. lemene, ii-255:
pensando di lei, mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m'apparve una
elena da tutti pregata che riposasse e con soave sonno si ristorasse alquanto. loredano,
sciogliente le cure dell'animo, e soave gli si sparse d'intorno.
mia corta vista, / data mi fu soave medicina. bandello, 2-ded. (
d'amore, come del dolce condimento e soave sollevazion di tutte le malinconie. cesarotti
/ cerca all'interna struggitnce fiamma / soave refrigerio di pietade. cesari [imitazione di
qual, per esser beilo e di andar soave, mi fu donato dal buon marchese
la fronte / non di più colpo che soave vento. intelligenza, 284: il
284: il mar si mostrò lor soave. bel gherardino, 2-12: navicando
. / e ragionando, per lo mar soave, / la barchetta in una isola
foce in mare, e con vento soave / gionsero in cipri. tassoni, 268
, 1-ii-174: verso la sera invitandoci un soave venticello che rinfrescava l'aria, entrammo
pescatori. arici, ii-412: benigna e soave batte l'onda. d'annunzio,
d'annunzio, iii-1-335: il mare è soave come il fiore di lino, immobile
ma una più dolce luce e un più soave calore. 17. non ripido
: quand'ella [montagna] ti parrà soave / tanto, che su andar ti
, e tal nel secco / di soave pendio. 18. ant.
era punteggiato di vermiglio nella sua lanugine soave. 19. avv. ant in
vene e prese veleno per morire più soave. -facilmente. buonarroti il
son purganti, / conferisce e si tollera soave: / ma se 'l contrario
: cavalca tosto in piano, / soave nel montano. -umilmente.
e prendelo per la mano al più soave ch'elli può fare. 21
verona, nella zona collinare del comune di soave e di quello vicino di monteporte d'
per bere del buon verdicchio o del soave, e fare una scorpacciata delle più caratteristiche
del fiore, il succo che farà il soave più squisito. = dal
squisito. = dal toponimo soave. soaveménte (ant. suaveménte)
eternale. = comp. di soave. soaveolènte, agg. ant
moscariata. = comp. da soave e olente (v.).
madre. = comp. da soave e olezzante (v.).
saziava. = deriv. da soave. soavicolóre (suavicolóre),
. dal lat. suavis (v. soave) e da colore (v.)
, comp. da suavis (v. soave) e loquentia (v. loquenza
, comp. da suavis (v. soave) e dal tema di loqui 'parlare'
, a soavizzare un tantino più, dal soave passerebbe al ricco, questo è il
pome maturo e sodo più sarà odorifero e soave che quando era acerbo.
gli parea [a socrate] molto più soave cosa il conversare, stando a sedia
concitata nello stesso tempo, sinistra e soave, mi soggiogava. ferd. martini,
, purtroppo! e quando anche il soave sogno de'nostri amori terminerà, credimi
25: sapeva... come era soave entrare a notte fonda, con
momento tutto andava regolarmente. lanza gustava il soave riposo, e si abbandonava alla danza
tali, ch'è necessario cadere sotto sì soave peso di dace roborata dall'evento
mediari. mi fa provare un foco soave, un lume, una consolazione di
in liquido balsamo converse, / che poi soave e candido del sangue / le sitibonde
sommitade dell'aiere spande / una rugiada soave, amorosa: / questa rinfresca e ringioisce
] intendevoli e sonanti per bella preferenza soave e chiara, sì che ciascuna lettera abbia
nella memoria il canto, / ricordanza soave. carrer, vi-208: se le tue
pensando di lei, mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m'apparve una
fu egli di voce sonora e molto soave, di maniera che, sebbene..
sopracelesti di un luretto. me così soave... che non si vide mai
o incompa- rabil gaudio, / o soave piacer, o bel diletto, / veder
pensando di lei, mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m'apparve una
sovrammirabile, dove l'aria è così soave che quasi pare opera d'un'in-
che il- concento debba essere allegro, soave, pieno, giocondo, facile e risonante
22-97: tosto che la prudente vergine, soave nel parlare, benigna nel core e
onde si rende un'armonia sorda e soave, che appena si ode dal suonatore.
suono, essendo che rende un suono soave o sordo, e la corda non
i banchi / lunghi, oranti, soave / coro, ne la lor grave /
della solitudine, cingevano la pianura nel loro soave abbracciamento. r. longhi, 1-1-1-296
grande gioì ne mena / per lo soave tempo che s'avanza. dante, purg
una molto gracile e poca della persona, soave di volto, e nel sorriso un
... / tu, d'un soave oblio spargendo i petti, / raddolcisci
, i-22-157: quella nube gentil, soave e lieve, / che dall'aria fra
. mascheroni, 8-270: oimè il soave labbro, oimè gli accenti / limpidi
, 692: la corrente rapida e soave / più sempre avanti sospingea la nave.
la supina onda vaganti, / venia soave un fremito di canti / ebbri d'amore
sua labbia si mova / un spirito soave pien d'amore, / che va dicendo
flauto nella cheta ombra perduto / canta soave e mormora e sospira. pascoli, 73
un mormorio / refrigerante, un fremito soave / d'acque e ai fronde dalla selva
testa alla piacevole capigliatura et al giogo soave dell'imperio romano, volle per patto
da capalle ed ella della casa di soave, così la nobiltà e la magni-
loquela pronta, vivace, immaginosa, soave! carducci, iii-2-109: al doloroso
have / e l'aura in poppa con soave forza / spira, senza alternar
piene di sangue e offeriacele con un soave unguento. lancia, i-224: ispandute le
. bertola, xxii-750: qual mormorio soave / si spande lungo il mar!
/ sola vive al cor mio cura soave, / sola e secreta spargerà le
tanto era bello il luogo e tanto soave odor spargeva. p. cattaneo, 1-14
... / tu, d'un soave oblio sparendo i petti, / raddolcisci
siena, lxv-191: spargerassi a l'altar soave odore, / ma più che d'
, 49: qual nova piaga e qual soave ardore / dolce si sparge in me
tutta la chiesa e quel loco di soave odore. varano, 1-226: nel meditar
io scòrsi / purpureo letto ove dormìa soave / giovane illustre, di ferir già stanco
arabo nardo, / che spira odor soave a maraviglia. pananti, i-4: d'
, / ahi qual diletto, / soave spasimo, / provai nel petto! deledda
tanto quanto il primo fu dolce e soave, tanto e molto più fu questo amaro
sembianza e porta vanto / col suo soave canto, / il qual, quand'entra
al- cun salutare, ma cortese e soave, raccendo piccioli passi e radi e
raro o spesso, / salso o soave, a la certezza trame. lomazzi,
maniere, cioè alta, bassa, soave, sottile, acuta, chiara, spessa
stato? angioletti, 1-180: com'è soave il cantico degli angeli!...
, 1-12- 18: prasildo sì soave lamentava, / e sì dolce parole al
cuore adamantino spezzano le dolci, le soave, tamorose e le piacevoli parole.
fronde, il profilo spezzato, aspro e soave delle alpi apuane. 25.
ricevute in questo concilio divengono spiacenti al soave. gemelli careri, 2-i-351: fu ella
su- surrami / il suo susurro più soave, e spiana / i flutti carezzevoli
, si andava grattocchiando il bubbone con soave agiatezza: o a spiccicarne, forse,
potrebbe a ogni giro includere spipola soave, l'ortolano delicato. un
fresco seggio / e 'l ventolin che sì soave spira. manfredi, 5-50: vediamo
non lascio / che con l'odor soave i curvi lidi / rende odorosi e di
apertolo [il vaso], uno sì soave odore spirava che mara- vigliosa cosa ancora
dice arion, che sona e spira / soave sì ch'a l'oceàn fa scherno
fiamma, 1-545: ècco l'aura soave dello spirito santo che dolcemente spira. g
. petrarca, 109-11; l'aura soave che dal chiaro viso / move col
labra sottil, quando divide / nel soave parlar, mostran la schiera / ben
251: apri lo arcano e spira alcun soave / sono, che a me fie
/ tórre il cor spiritizante / al soave onor vinifero. = deriv. da
. petrarca, 109-12: l'aura soave che dal chiaro viso / move col
si move / un altro dolce spirito soave, / che siegue un spiritello di mercede
sua labbia si mova / un spirito soave pien d'amore, / che va
, di oli d'essenza. soave che indica la mancanza di aspirazione di una
in noi convertendosi in un sentimento di soave, ineffabile beatitudine. 10.
cose che splendono ai conviti fanno così soave la vita dell'uomo come il savio
o il vago della varietà o il soave della tenerezza o il vivace della novità o
fortificata / lucerna splendidissima, vu si'soave e dolcissima -insigne, illustre per
b. tasso, i-io: quanto soave più di gigli e rose / spogliar di
sempiterno prova / fuor del nostro pensier soave e caro, / dice ridendo:
da me medesimo, né mi pare soave, né meraviglioso. parini, 581:
... en prima / mi fu soave et or mi spolpa e snerba. cicerchia
, 24: brusivano [i pioppi] soave tentennando / lungo la sponda del mio
/ ei me lo sporse: quell'odor soave / di tal vivo desio tutta m'
: quivi soavemente spuose il carco, / soave per lo scoglio sconcio ed erto /
preclaro ostello, / di ciascuna virtù soave gusto, / 'ecce', al tuo
14: non si dèe spregiare un soave cibo perché non sia in vaso d'oro
liquor minuto, una spruzzaglia: / liquor soave e di sì dolce vena / che
spruzzando l'orecchie d'ora in ora con soave armonia di canti e di suoni.
, per adietro chiari e correnti con soave mormorio, ora torbidissimi, con i spumosi
tasso, 8-5-677: spira il vento soave e placida aura / con dolce mormorar susurra
è migliore, ha la carne più soave e più soda che il barbo e è
iii-90: la cetra e i versi tuoi soave squillano.
i-n-192: all'incontro, a guisa di soave e dilettoso suono, l'udito vostro
: godi, fanciullo mio, stato soave, / stagion lieta è cotesta. b
il fuso / troncaste, ch'attorcea soave e chiaro / stame al mio laccio.
mio laccio, e pur m'è sì soave / vedervi, udirvi e 'n voi
del boiardo, respirano un'aria di soave, maestosa, ricca e ardente armonia
stampò egli in questo picciolo la legge soave e dolce di naturale amore. saccenti,
/ di riveder la luce alma e soave / che solea uscir da que'begli occhi
: godi, fanciullo mio; stato soave, / stagion lieta è cotesta.
le membra / incontro a questo zefiro soave? g. b. casaregi, io
. posta i© sito ancora in modo soave e steso con machado, ma già risentito
aspettare, / diporrò giù lo mio soave stile, / ch'i'no tenuto nel
e stillan pioggia / di celeste licor soave e fresca. lemene, ii-84: ove
: s'io potessi cantar dolce e soave, / come talora amor dentro mi stilla
: questi un pan gli recò dolce e soave / così che ne l'albor stillata
, i-753: rifiuto delle opposizioni del soave, gramaticali, teologiche, storiali e politiche
'nde a lo naso uno odor sì soave che quasco nu'strangusiavamo. l. giustiniani
l'affetto di paolina era calmo e soave, aveva però in sé quella forza
vuoto fantastico; e quell'affetto così soave e tenero e pieno d'unzione in lui
: venere la [voce] dà soave, molle, tenera, un po'strascicante
, x-257: era l'ultimo, soave strascico dell'estate di san martino.
una straziante tenerezza. bertolucci, 74: soave e i-167: una dell'astuzie
sua bontà ognora che e'sarà morbido e soave e che, uscito su,
/ dalla malvagia cura, / ebbi, soave e pura, l'imagin tua nel
strignente, ma del pari a maraviglia soave. a. comandini [« l'illustrazione
, per adietro chiari e correnti con soave mormorio, ora torbidissimi, con ispumosi ravolgi-
tutta la terra. fracchia, 117: soave la strinse ancora più teneramente a sé
della minuta corda, con un tratto soave del lirico archetto pianamente strisciata.
bel lume eterno intento / con incendio soave il desir mio / si strugge e pien
, / ha il mordente, / e soave almiguerriero / picchigiocan- do scherza.
david, sì fose dolce com'è lengua soave. giacomo pugliese, 185: con
. pascoli, 356: poni giù soave / in una stuoia il tuo cresciuto armento
madina era per i due infermi un soave stupefacente. gramsci, 6-117: tutta
[tommaseo]: con verso di soave canto... con ragioni suadenti a
, conv., ii-vn-2: un pensiero soave ('soave'è tanto quanto 'suaso',
suave e deriv., v. soave e deriv. suàvio (soàvio
prole, di volergli continuare il più soave e più benigno governo. 2.
/ n'è divenuto accorto, / consolazion soave. delfico, ii- 364:
cattaneo, cxx-272: gli arbori con più soave succhio delle biade ricreano gli uomini,
odore / che spira e passa el soave oriente. aretino, 20-135: ti do
nati alla campagna le api ne fanno soave mele e le aragni ne cavano mortifero
l'imperadore federigo secondo de la casa de soave per forga la trasse del monestiero.
servaggio acerbo / della grazia superna il don soave. da ponte, 15: l'
macchinario industriale. t. regazzola -e. soave [« quaderni rossi », 2-138
menzini, i-63: porge diletto il susurrar soave / dell'api. 5. risonare
tasso, aminta, 462: con soave / susurrò mormorò non so che versi
dio pregando e ad un sus- surrello soave l'aveva in bocca per ricettarlo nel petto
dinastia sabauda. t. regazzola -e. soave [« quaderni rossi », 2-132
dolci. marchetti, 5-62: la soave melodia si forma / da musico gentile
. foscolo, 233: la secreta melodia soave / svegliando da'vocali alvei dell'arpa
fa sì che nell'occhio medesimo dal soave toccamente ed impulso de'pochi minimi della
stava, / zefir con mormorar dolce e soave la sua vesta qual vela sventilava.
elementi. e. regazzola e e. soave [« quaderni rossi », 2
t. regazzola - e. soave [« quaderni rossi », 2-131]
verace / quivi intagliato in un atto soave, / che non sembiava imagine che
. t. ragazzola - e. soave [« quaderni rossi »], 2-132
sent'egli? -una tal pena 7 così soave e cara / che presso quella
non si può far cosa / che più soave e più piacevol sia, / ancor
. petrarca, 135-32: una fera è soave e queta tanto / che nulla più
quegli occhi sopracelesti di un lume così soave, accompagnato da un poco di vermiglio
col suo taratantara / m'ha d'un soave e dolce sonno desto. lalli,
lodata acetosa, la porcellana, / il soave targon che mai non vide / il
su una corte dalla quale saliva un soave odore d'acquaio. 4.
dall'infanzia avvezzo, / né tratto abbia soave e gentilesco, / né di donna
bonaventura volgar., 4-8: col tuo soave tatto [o maria] li infirmi
impermeabilizzante. t. regazzola-e. soave [« quaderni rossi », 2-137]
tempera d'oro e una certa armonia soave e mischianza aggradevole d'umori che
colla nodritura. goldoni, xiii-407: temperanza soave, / amor di pace, /
aretino, v-455: se temperate il soave del vostro esser ottimo con lo acuto
bellori, iii-11: abbaglia dolcemente con soave armonia, temperando la naturai vivezza de'
servono per musica: hanno una temperatura soave e una consonanza armonica ch'isprime e
: / come nave, / che, soave, / che sta in visa e
, 3-6-33: giunsono appresso i conti di soave / più prò'che liopardi o altra
mugliere. guarini, 157: tu col soave lampo / e con la vista angelica
/ quella tempra vezzosa, il dir soave / che natura ti diede. manzoni,
suprema tenerezza di cielo azzurro, quel soave languir nell'aria di tinte scialbe e
, 4-219: lamentevole, tenero, soave, / sì che quasi t'affanna,
miei sospiri, / più lieto e più soave / fora stato il tenor de le
». zendrini, vii-1245: con un soave: « oh. dio! » gli
vedevo, amici pioppi! / brusivano soave tentennando / lungo la sponda del mio dolce
: conoscesi la cassia fresca quando ha soave odore e a gustarla molto frizza in bocca
verno, e l'aria fresca, e soave della state, essendo la parte sabino
volpin ride piangendo. fontanella, i-231: soave è di sua morte e dolce l'
ha voluto creare, con l'intimista e soave 'composizione'della natività, un contrapposto alla
ambra tersa e l'oro / così soave al cor mi rappresenti / e quel sì
. petrarca, 198-2: l'aura soave al sole spiega e vibra / l'auro
spirito e giovenil si moke / dal soave tintinno, ed ama il verso / se
221: falso e che d'armenia soave incanto / tocchi il freddo tiran dell'
, / che prima me parea tanto soave. -rialzare le vesti.
, e le fanno insieme provare un soave titillamento nelle boccuc- cie di quelle membrane
boccaccio, 1-ii-19: ogni aura o soave vento che viene, così nel viso ricevo
uccidi un trovator dalla cui bocca / sgorghi soave e lusinghiero il canto; / e
stagione. boterò, 11-173: la soave tornata della luce / ciascuno a festa,
, e tutto il busto svelto e soave, il fianco rilevato e schietto, le
gli puzzasse, e parlava adagio, soave, onesto, e con alcuni sputi fatti
infinattanto che si maturi e pervenga a soave sapore. leonardo, 2-573: il vento
3. molto gradevole all'udito, soave, melodioso (un suono).
valeri, 3-124: toma nell'aria quel soave lume / di perla, tralucente /
cucina della canonica cominciava a tramandare quelfodore soave che annunzia prossima l'ora del refettorio.
dinastia nella quale si tramandava una muliebre bellezza soave e solenne. bacchetti, 12-198:
. caminer turra, xl-480: una musica soave, tramista dell'eloquenza e della poesia
la morte / venemene un disio tanto soave, / che mi tramuta lo color
e t sonno ha sempre poi lungo e soave. cesari, 6-76: le altrui
: venivaci uno odore sì odorifero e sì soave che = dal lat tardo
, 1-17: quel veggente e assennato padre soave... trasse dalle fonti il
, / che da zefiro punta / versa soave odor dalla ferita; / ben à
non ponno, / puro, quanto soave, e fugitivo. metastasio, i-ii-
perdizione. savonarola, 22: il soave mio fido conforto, / per la pietà
vento che traeva tramontana e questo assai soave, e non essendo quasi mare e ben
volto d'artista impallidire come per un soave trasalimento. alvaro, 20-94: altri,
; ma con voglia e usanza è grave soave e amaro dolce: dunqu'è soave
soave e amaro dolce: dunqu'è soave e dolce, tradolce e trasoave.
lat. trans 'attraverso, oltre'e da soave (v.). trasognaménto,
la sua bella oppresse, / un traspirar soave / più presto disciogliesse. -emettere
infinattanto che si maturi e pervenga a soave sapore. testi, 3-506: sovragiugne per
bel visagio e la carne loro ànno soave e morbida, ma elli non ànno podere
adriani, iv-258: provano il sonno più soave i travagliatori altrui che i travagliati.
l'acqua. folengo, 49: col soave noto, che un aquatico / mergo
il dorso umile e piano / con soave dolcezza in basso scenda. -superare
la poveretta, con quella sua voce soave, e allora tutta tremante, aveva appena
vani, in uno spazio / così soave che le fa morire. -essere
una gomma, o termentina limpidissima e soave. targioni pozzetti, 12-4-285: anche
son d'anni grave, ma piacer sì soave / che ondeggia, che oscilla,
a. bonciani, lxxxviii-i-312: un'aura soave sanza affanno /... faceva
fronte / non di più colpo che soave vento; / per cui le fronde,
a. gallo, i-2-233: quest'aura soave che ora comincia a salutarci sì dolcemente
io al tuo fremito, / aura soave e cara, / cieca al bel raggio
[a oreste] l'effetto d'un soave tremolo di violino e serviva a cullarlo
. t. regazzola - e. soave [« quaderni rossi », 2-134]
, iv-1-85: l'occhio era umido infinitamente soave, come velato da una lacrima che
contenti deschi / colmiam le tazze di soave vino, / altri fra tarmi follemente
,... produce un frutto soave, picciolo, con tre noccioletti dentro:
tu allora qualche cosa / di veleno soave / fiori d'arancio / ombrelline odorate d'
di uno solo. credono sempre più soave quella mano, che non gli sferza,
divenne cor- tonesco in gran parte; soave molto nel dipingere, bene impastato e
sono freschi i fiori, l'aura è soave, tranquillo è il cielo, le
ch'è odoroso, / ch'è soave, ch'è prezioso, / scaccierà quel
destrier, ch'avea andar trito e soave, / porto all'incontro le donzelle in
come il toscano, più pieno e soave. -ricco di parole tronche (
lattati e vezzosi tanto largamente veloce e soave portare che l'achinee di frigia a
sonar l'avemaria, / grave e soave, tra il fragor del trotto. e
fatte qual sottile e qual grossa, qual soave e qual truce: quale stridole e
/ due colombe si beccano con un soave tubaménto. landolfi, 8-194: 1
trecento, lxxxiv-218: se la vista soave / degli ochi tuoi nutrica la mìa
in tua possanza umile: / voce soave, in tua dolcezza forte: / voce
8-132: sempre ho presente quell'atto soave, / con che tu volgi turbatetta il
stringerla al caldo sen, quanto è soave! manzoni, pr. sp.,
presenza di quest'uomo è consolatrice e soave. d'annunzio, iv-1-424: una paura
una primavera de'morti, grave e soave, in cui roma adagia- vasi,
., iv-canzone, 125: ubidente, soave e vergognosa / è nella prima etate
labra sottil, quando dividi / nel soave parlar, mostra la schiera / ben composta
, conv., iv-iii-6: federigo di soave, ultimo imperadore de li romani,
della porta, 4-15: il grasso è soave al gusto, unge il palato, e
tinta. petrarca, 109-12: l'aurea soave che dal chiaro viso / move col
marino, vili-112: fior giocondo e soave / qual hibla unqua, né stelo accolse
594: oltre ad una fina e soave critica de'costumi, ottimi insegna- menti
parole / escon più dolci, che soave mele, / che versa il senno del
finche l'aurora il chiami / a men soave tacito lamento. scoli, 318
ragion commendare è sì dilettevole e sì soave che pare al core che se ne
d'un'acqua molto chiara, dolce e soave. -vacuolo di una sostanza porosa o
, in discorsi, ecc., soave dolcezza di parole, di suoni in versi
3-665: nella vaga di napoli marina / soave amor della tirrena teti, / ove
soggetti della medicina. 14. soave (una musica); musicalmente pregevole
valido schermo addita / nel sano maritai giogo soave. leopardi, iii-qii: ho stimato
. tansillo, xxx-10-251: né men soave è quel vapor ch'esala / dalle
. cino, iii-18-12: vedi com'è soave il su'valore, / che
un vapore e fuma. -effluvio soave, profumo; aroma che si diffonde
fosse vista da carmi nella stanza del soave odore. lucini, 5-275: fioriscono
354): quel nome santo e soave... faceva nella mente della sciagurata
petrarca, 80-7: l'aura soave a cui governo e vela / commisi
che non placa / mai refrigerio di soave fiato, / sognasti il tuo pog-
.. e non ostante esposti ad una soave ventilazione nelle calde stagioni de'venti di
costanza / che del secondo vento di soave / generò 1'terzo [federico ii]
moveano intorno al mio volto un venterello soave. -venticèllo. boccaccio,
(1-iv-30): quivi, sentendo un soave venticello venire, sì come volle la
donzella di trovar nello sposalizio il frutto soave, dovuto al pudico suo fiore, ma
verace / quivi intagliato in un atto soave, / che non sembiava ima- gine
bere del uon verdicchio o del soave, e fare una scorpacciata delle più
leggera e lodate con voce vereconda e soave. tarchetti, 6-i-392: io non aveva
mentre ci piovevano nel cuore come una soave melodia, ci faceano certi dello asseguimento del
., iv-canzone, 125: ubidiente, soave e vergognosa / è ne la prima
là banchettammo con carni indicibili e vino soave: / ch'anco non era finita la
non ordinaria. carducci, iii-5-337: soave è la melodia della versificazione, semplicemente grazioso
vede le sue spalle / ancor vestite del soave raggio. mezzanotte, 65: le
il bambino, è qualche cosa di così soave, di così tenero, di così
che guarda ed ammuta, / e sì soave l'anima saluta, / che desta
che in luogo deltumana voce dolce e soave ne esca quel suono rugginoso ed aspro,
de'miei pensier richiedi, / lascia il soave gemito / ed al tuo nido riedi
. petrarca, 198-1: l'aura soave, al sole spiega e vibra / l'
parete, la nobil cetra del cantor soave. g. gozzi, i-22-57: non
maturo e sodo più sarà odorifero e soave che quando era acerbo, ma questo
senta la solennità di quell'ora casta e soave in cui si rinnova il sacrificio del
tutte le violaciocche del giardino e odoravan soave. comisso, i-225: nel giardino i
estens.: che ha colorito fresco e soave (il viso). m
un tratto... si sentì un soave e dolce concerto di violoni che proprio
pensando di lei, mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m'apparve una
esser vita de lo cor dolente / un soave pen- ser, che se ne già
ferisci, e a le ferute / con soave baciar porti salute. filicaia,
presenza di quest'uomo è consolatrice e soave. e. cecchi, 5-276: non
negli amori domestici, poiché alla voce soave dell'amore si aggiungeva la ritiratezza con
: s'io potessi cantar dolce e soave, / come talor amor dentro mi stilla
/ e da lei impara il dolce andar soave. chiabrera, i-ii- 312:
un pensoso sospirar quiete, / una soave volontà di pianto / l'anime invade.
f 679: spira il vento soave, e placida aura / con dolce mormorar
di un desiderio, profondo, mesto, soave; e con un po'di libro della
la sfera, / e zefiro tornò soave e lieto / a rimenar la dolce primavera
guinizelli, lxv-8-4: dona, el cantar soave / che per lo petto me mise
, anzi i. luogo morbido e soave e no tengna l'una ganba alta e
3. figur. molto piacevole, soave, amabile; amorevole, tenero (
, apposta di danari, lasciare tanto soave e zuccheroso bene? 3.
t. regazzola e e. soave [« quaderni rossi », 2-135i:
secolo), piatto di pesce fritto nel soave e leggerissimo olio di camelia. arbasino
voce è una voce anonimamente virile, ma soave, con qualche cosa di aspirato o
nievo, i-579: una soave speranza rianimava lo scomposto carcame del baron
6-247: si andava grattocchiando il bombolone con soave agiatezza. = frequent. di
f. busoni, 461: una soave melodia affidata ai 'legni', di carattere