onestamente abbassa, / e con voce soave indi favella. menzini, ii-193: a
un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave, che, aumentando la fiducia, mitigava
diletico, che noi poi chiamiamo caldo soave; ovvero una violenta dissoluzione di parti
ride la calta in fionda, / il soave amaranto, / le pallide viole,
. petrarca, 297-9: l'atto soave e 'l parlar saggio umile / che
, / faceano un suono amabile e soave. idem, 13-272: la fistula dà
accento, / più tosto strepitoso, che soave. tasso, 7-6: ma son
volto, uguale a lui nella qualità soave e pigra dell'ebbrezza. 9
petrarca, 311-5: quel rosigniuol che sì soave piagne /... / e
d'umori, un'armonia, un accordamento soave. accordante (part. pres.
: e co l'andar e col soave sguardo / s'accordan le dolcissime parole
in una scala musicale, un risalto mirabilmente soave. viani, 14-267: essi [
/ co'begli occhi saetta / e col soave riso: / né s'accorge che
femminea gola / ti offerse onde soave / l'aere se ne vola / or
un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave, che, aumentando la fiducia, mitigava
in adolescenza è obediente, ma eziandio soave; la quale cosa è l'altra
più leve il sonno / e più soave le pupille adombra. dossi, 574:
e... falle adomare di soave armonia. idem, vita nuova, adornaménto
la nobile natura in adolescenza ubidente, soave e vergognosa, e adoma- trice de
più mi piace un granellino / del soave zansemino, / che la regina dell'
rare. parini, xv-99: con soave desio / intorno all'onde adriache /
francesco da barberino, 64: vento soave... / tempera taire e
sommitade dell'aiere spande / una rugiada soave. dante, vita nuova, 23
. intelligenza, 3: sentia taire soave a tramontana. idem, 28: lo
/ più ch'altra al mondo affabile e soave. castiglione, 70: giovane affabile
, 19-94: allora un non so che soave e piano / sentii ch'ai cor
58: s'affioca un'ora di pioggia soave, / o muore un canto in
...; e nulla era più soave dell'atto con cui ella affondava il
: mi pare d'affondare in un soave / golfo pieno di barche, di musiche
fucini, 361: è un idillio soave della natura cantato dalla voce del vento.
(36): il peso e giogo soave di cristo e della santa obbedienza portano
nemica a l'uom cruda fortuna / soave sonno al fanciullin non presta, /
pentola nei loro focolari affumicati e del soave profumo dell'aglio che, a quell'ora
le sorelle] a quando a quando il soave volto, ombrato dall'ala dei capelli
. ariosto, 1-42: l'aura soave e l'alba rugiadosa, / l'acqua
dono, / e de la voce angelica soave. marco polo volgar., 83
la increspa / una lieve aleggiando aura soave. idem, giorno, iv-493: e
6-i-32: deh, vien, morte soave, a'miei lamenti, / vieni,
alimentandomi quel soave e patetico desiderio che sempre accompagna fuori
, 16: la rosata / alba destò soave alito vergine / di venticelli ad infiorar
che 'n tazza di finissimo lavoro / con soave allegria placido stilla. segneri, i-145
: il primo tuono è allegro e soave: muove la flemma, allevia la ripienezza
v-506-31b: lucerna splendidissima, vui sii soave e dolcissima de cristo aluminata. cavalca
dea odore buono e soave. trattato dei cinque sensi, 1-23:
del gigante de l'alpi / rechi soave! giocosa, 65: le alpi ne
): lauretta allora, con voce assai soave, ma con maniera alquanto pietosa.
, aveva la sua altana per un soave respiro. lassù salivano le veneziane a coltivar
: e dicon del vin potente diventar soave e leve, se vi si mischi altea
fontane,... che ne diè soave godimento tutt'ieri con l'alternativa di
donna mia se volge i neri / di soave languore occhi lucenti, /..
. parini, giorno, iii-363: soave in tanto / egli alza il
fatta dalla natura così gentile, così soave, così dolce, così amabile.
ugurgieri, 30: nel quale luogo il soave amaraco, spirando odore, riceve lui
come suol esalare alle narici / il soave liquor dell'amaraco. = voce
la calta in fronda, / il soave amaranto, / le pallide viole, /
, e tal nel secco / di soave pendìo, 6. rifl.
cui ogni cibo, quantunque dilicato e soave, pare agro e salso, e
aura sente / del dolce suon della soave voce, / s'infiamma. idem,
iv-2-485: tutto si faceva ricco e soave nella trasparenza dell'ambra aerea. idem
squisita; liquore, vino prelibato, soave; liquido dolcissimo. marino, 7-102
uomini. -per estens.: profumo soave, squisito. dante, purg.
fioriscono; ha odore di vino, e soave; la radice è tenue, e
ha odore o sapore d'ambrosia; soave, delizioso, squisito; divino.
gioventute accorta / per l'amene campagne ombra soave. idem, 219: vedrai scherzar
la potestà religiosa sia guida- trice soave e imperiosa, non ammanettatrice violenta.
un non so che di flebile e soave / ch'ai cor gli scende, ed
col dolce labro e rugiadoso impressa / soave nota in bel cristallo avea. / da
, la ciera amorevole, la voce soave, la parola pacefica. g. morelli
viole, che spargete / l'odor soave, che portate accolto / nel palidetto volto
ii-147: con amorosa voce e con soave / ti chiamo, per mutar tue
palco di sotto / facevano ima musica soave; / qual era d'asse anch'egli
: godi, fanciullo mio; stato soave, / stagion lieta è cotesta. /
ella [la montagna] ti parrà soave / tanto, che su andar ti fia
fa callosi e rozzi; l'andar soave e 'l calzar assettato gli reduce a
con un andare snello / che sia soave e bello. petrarca, 89-11: onde
165-9: e co l'andar e col soave sguardo / s'accordan le dolcissime parole
beltramelli, iii-496: era bella e soave anche allora,... l'angiolella
; dotato di bellezza singolarmente pura e soave, che ispira ammirazione estatica. -in
inf., 2-57: cominciommi a dir soave e piana, / con angelica voce
, / e de la voce angelica soave. idem, 123-9: ogni angelica vista
, cangiate della vita / il tenero soave sentimento. = rifacimento dotto del lat
non del tutto disinteressata ma di ima soave ingenuità. bacchelli, 1-ii-128: il
4-2-29: converrebbe qualche decotto leggiero e soave di qualche pianta fresca aperiente, come
[le donne] trasognate in un soave abbandono, specialmente quelle mature come lui
a te come a una santa, soave, pura, fresca e bella.
, che la tramontana fiorentina è un soave zeffiro appetto a lui. leopardi,
de le patrie mura / e tu soave cura, / e lusinghevol'esca a i
or chi sveglia pel cielo / un venticel soave, / apportator di calma? g
fra i nuvoli del pianto / un soave sorriso apre e balena. 30
, in un cielo tutto rosato e soave. cicognani, 1-225: un lavoro meccanico
i-175: si dice che sia tanto soave l'odor degli aranceti sul lido di rodi
elegia dei penanti, e all'inno soave, ineffabile di paradiso. d'annunzio,
/ ci dissetammo! e tanto era soave / il dissetarsi che desideravamo / l'ardente
, tintinnante (un suono); soave, melodioso (un canto, una voce
fatti avete, / a verno più soave, i cari nidi. b. de'
da lei, ma falle adornare di soave armonia, ne la quale io sarò tutte
ricco di armonia, che produce un'armonia soave, gradevole. 5.
130: dagli amori terrestri, ora il soave / sopore ti solleva a un infinito
lira, / tanto dolce, soave, armonizzante. giusti, ii-485: e
si faccia con zampogna o flauto / soave armonizzando. carducci, 672: gli
dei glicini. beltramelli, iii-201: soave primavera rifiorente; l'aria era piena d'
terza donna barberina, ma cara, soave, arrendevole. bocchelli, 9-18: sguardo
l'arrendevolezza si reca all'impressione o soave o veemente, che l'animo riceve
miei spiriti. idem, v-128. soave arrendevolezza dello spirito umano che può in
nievo, 40: la sua voce, soave e tranquilla in onta all'età,
: questi [vasi] adunque arrubinati dal soave liquore gravi, e pesanti, sostenendo
un dolce sprone, / un corregger soave, un pio sostegno, / un esperto
.. non è per avventura meno soave nelle viole, o instrumenti da fiato,
tomo d'artificio miro / forma un soave e lucido berillo. sannazaro, 12-196
madrigali è più pieno, sonoro e soave, perché le voci sono in maggior
, 9-62: me non asperse / del soave licor del doglio avaro / giove,
pianga o canti, / né beltà che soave o rida o guardi, / con
la loro asprezza nasconde e leva quella soave mansuetudine, che tanto adorna ogni atto
sulla lingua non è così delicato e soave come quello dell'acqua delle fonti pisane,
offeso per assaggio di poco cibo non soave, non possa pure una ora gastigare
cor sì come manna / amor, soave come in fior rugiada /...
di sotto, / facevano una musica soave; / qual era d'asse anch'egli
il ferito / arde una sola santità soave. idem, iv-2- 1016: il
sicilia] si assempra in ogni mito soave e in ogni orrore. 2
io chiamo la morte, / come soave e dolce mio riposo; / e dico
piedi, a dare un garbato e soave atteggiamento alle mani. idem, ii-334
considera [la grazia della movenza] nel soave moto di tutto il viso, e
grazia ed inesti- mabil dono di una soave e discreta maturità, onde egli apprendesse
rapita / attica ninfa bella / la memoria soave, / levami su le penne.
repente il fuso / troncaste, ch'attorcea soave
a tomo d'artificio miro / forma un soave e lucido berillo. sannazaro, 5-90
voce, e la pronunzia chiara e soave, da guadagnarsi attrattivamente l'attenzione.
'n tazza di finissimo lavoro / con soave allegria placido stilla. ojetti, ii-572:
mano, e da una fragranzia d'uno soave odore, da uno audito d'una
un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave, che, aumentando la fiducia,
la fronte / non di più colpo che soave vento. petrarca, 52-6: non
uccelli, rinfrescati sempre da un'aura soave che da quelle mon- tagnette da torno
sento un'aura in mezzo aprile / sì soave, sì gentile, / che fa
, iii-168: cangiata in turbo aura soave / sveglia tempeste a l'odorate strade
[le donne] trasognate in un soave abbandono, specialmente quelle mature come lui
: gentile; questo dice tutto il soave [dell'odore de'buccheri]. austeritade
bermi il cielo, / fuga soave d'alberi e d'abissi.
verace / quivi intagliato in un atto soave, / che non sembiava imagine che tace
devota dell'ave, / che un inganno soave / tiene l'animo e i sensi
, ii-679: avido il dio districa la soave / nudità dalla chioma che la fascia
che tutto quello che ha in sé soave sapore ed acconcio fu condito per mano
corpo, la ciera amorevole, la voce soave. = deriv. da avvenire-
amaro di certe cose che hanno bello e soave aspetto, ma io te ne dirò
,... manda un odorin soave da far risuscitare i morti di mille
de'tesori di bacco oggi arricchito / con soave di rose odore infioro. ciro di
bacetto, e poi più: ma così soave, dice lo studente, che molte
fra i nuvoli del pianto, / un soave sorriso apre e balena. marino,
fra i nuvoli del pianto / un soave sorriso apre e balena. vico, 101
bocche dei fior manne stillanti, / e soave e gioconda / versi in largo tesor
dell'ave, / che un inganno soave / tiene l'animo e i sensi in
desidera nei mali corporei, non troveremo un soave balsamo anche nei mali dell'anima?
e tutta la mano insieme ricerca una soave morbidezza, come se toccassimo fine seta
là banchettammo con carni indicibili e vino soave. pascarella, 574: e cotesto banchettare
banchièra. e intanto / il leggiadro e soave economista / a lei che ride con
, 1038:... alto e soave parla / il podestà: « magnifici
di tele candide e finissime, dal soave profumo, sostenute da calze ciclistiche di
bastonate il fresco delle ruvide lenzuola era soave quanto può essere l'alito della sera
ancora bazzotto, il formaggio di latte soave; / non il confetto, eccellente
del mio dentro, suole essere un pensiero soave..., questo pensiero,
: e chetamente a lui accostatasi che soave dormiva, quello a la presenza di
105-52: una chiusa bellezza è più soave. idem, 261-12: l'infinita
, iii- 129: ubbidente, soave e vergognosa / è [l'anima]
o canti, / né beltà che soave o rida o guardi, / con tenere
/ con dolce rime e stil grato e soave / aiuta i versi miei benignamente.
è odoriferissimo, rossigno, trasparente, soave al gusto. idem [dioscoride]
e ha color bruno e odore meno soave). d'annunzio, iv-1-255:
a tomo d'artificio miro / forma un soave e lucido berillo. cellini,
varie bigie, con un canto altrettanto soave e sommesso, anch'esso caratterizzato dalla
la granata il sabbato ti accarezza più soave la domenica? ». tommaseo, i-182
, / e ne traeva di melodia soave / a l'armonico ciel tenor concorde;
gradazioni, i bizzarri accidenti, il soave fantastico della sera di san goar. monti
estens.: quieto; dolce, soave. campanella, i-215: la luna
schiava; / io non so cosa più soave e bella / di te, che
dei fior manne stillanti, / e soave e gioconda / versi in largo tesor
ragiona, erminia pende / da la soave bocca intenta e cheta. -por
austro guardare, e quali al soave zeffiro senza alcuno ostaculo concedere. lorenzo
simili alla cicorea. respira tutta di soave odore: e imperò si mette ella
maturo, che quindi uscirà, che molto soave e dilettevole sarà. =
la tenera spalla, un bramito di soave raccapriccio correva per tutta la sala. pavese
del sud gli aveva portato l'effluvio soave di strane fragranze. era l'alito
non prendemmo il grongo di carne / soave, né lo scombro / tondo di cerula
di donna, e una guardatura così soave e bruschettà ad un tempo, che penetrava
vedevo, amici pioppi! / brusivano soave tentennando / lungo la sponda del mio dolce
voce bona,... chiara, soave e ben composta. guicciardini, 121
, 40: la sua voce, soave e tranquilla in onta all'età, aveva
... della sete, riesce meno soave... di quell'acqua torbida
. guarini, 127: quel soave sguardo, / che mi scorse ad amare
gli puzzasse, e parlava adagio, soave, onesto, e con alcuni sputi
caffè e latte, ma la mattina era soave, e mi aveva ubbriacato!
non so che di piacevole e di soave. g. gozzi, 1-382: egli
tutto, purtroppo! e quando anche il soave sogno de'nostri amori terminerà, credimi
dell'amica; egli vien via piano, soave, lento, e nel sentire la
. forteguerri, 25-50: despina di soave amor ripiena / dice a ricciardo, cui
se gli discuopre una dolcezza per compagna soave tanto, che non sa 'l gusto
alle foglie, e mandano un odore soave analogo a quello del giacinto d'oriente.
pòlline attaccaticcio. onofri, 118: soave santità di bianco giglio, / esalante dal
ariosto, 30-14: era l'aria soave e il mare in calma, / e
lo batteva sulla fronte udendone il debole soave crepitìo. -per simil.
dell'ebreo giuseppe: / egli al soave lusingar d'egitto /...
diventa candido, e di sapor di soave piacevolezza in questo modo. leopardi,
. / sciolse in candido stil voce soave, / ed, a gb accenti accompagnando
xxiv-804: al repentino cangiamento d'una soave calma in così orrida tempesta, sì fattamente
il grave / camino, or con soave / suon di piva, or di flauto
cor sì come manna / amor, soave come in fior rugiada; / che m'
grossa né troppo sottile, e di soave odore, e di sapore dolce al gusto
imagine / giù via per tonda che soave mormora / riscintillando e
: si sveglieranno intanto / a sì soave canto / tutti i cigni canori.
e il furor sacro / e testasi soave e l'auree voci / già di sua
.. / sentia l'aire soave a tramontana, / udia cantar li augelli
percuote, e suon ne trae vario e soave; / e 'l dolce canto tuo
e lucid'acque / morendo fanno men soave canto / di quel ch'udi', quando
] sono una lampada ch'arda / soave! /... / e ascolta
pomi carico il melo, e col soave / fico nettareo la canuta oliva.
è di natura allegra, di canto soave e dilettoso, di vista vaga e
quivi soavemente spuose il carco, / soave per lo scoglio sconcio ed erto / che
in un otre caprigno, / vino soave, a me dato da màrone, figlio
anche in gabbia e ha un canto soave). ariosto, sai.
la persona, d'una carezza infinitamente soave. bocchelli, ii-142: bastava la
. monti, x-3-313: e tu soave / aura d'april, perché sì
, / e lì deposto il carico soave / nelle stanze di là la mandò sciolta
, e a piena gola / di soave ileo cioncar le tazze. pellico,
là banchettammo con carni indicibili e vino soave. sbarbaro, 1-245: i mastini,
/ la treccia d'oro, e quel soave sguardo, / lieto, cortese e
, / verde facea, chiara, soave, e l'erba / con le palme
. b. tasso, ix-82: quanto soave più di gigli e rose / spogliar
d'alcun salutare, ma cortese e soave, faccendo piccioli passi e radi e
sprazzi d'un tempo presente soltanto nella soave monotonia d'una costante castigatezza.
mattioli, 1-326: non facendo alcun soave odore, ma più presto spiacevole simile
per l'aria chiara / appar grande e soave / cerula e bianca / l'
alla china. -cavalcare della man soave: comportarsi con abilità e destrezza.
/ e ben cavalca de la man soave, / quando d'avere utolità ne sente
/ lenzuola suso di seta curata, / soave e umile, sottile e costante.
l'arte opre stupende, / con soave rumor dai piombi cavi / le reggie
... e d'improvviso / quella soave melodia che sgorga / secreta ne'vocali
.. cercavo i suoni della lingua soave mia. pascoli, 1001: attendono nell'
arguti; / rifondi nella lampada il soave / olio di buti. alvaro, 9-408
tutto il paese di toscana, sereno e soave, ma anche triste e duro ed
e dolcissimo mele, / dunque il soave e bianchissimo latte, /...
: spiana i monti de tonde aura soave, / e solo increspa il bel
l'aria chiara / appar grande e soave / cenila e bianca / l'alpe di
un angelo non moverà mai un concento più soave di questa parola pronunciata da quelle labbra
ortolan che più non tarde, / il soave popon la sua sementa, / il
25-51: godi fanciullo mio; stato soave, / stagion lieta è cotesta.
la fronte / non di più colpo che soave vento. petrarca, 30-2: giovene
nell'estremo occidente / una fera è soave e queta tanto / che nulla più,
così ragiona, erminia pende / da la soave bocca intenta e cheta; / e
con dolce rime e stil grato e soave / aiuta i versi miei benignamente.
e da lei impara il dolce andar soave. bembo, 1-169: ecco l'erbetta
ii-450: era la vista lor tanto soave / e tanto queta cortese ed umile
de l'arte opre stupende, / con soave rumor dai piombi cavi / le reggie
qualche olivo chiamasi dietro tutta la campagna soave che impallidiva lontano, rasente i monti
calda la gelata neve, / e fai soave ogn'aspro peso e greve / a
d'alcun salutare, ma cortese e soave, faccendo piccioli passi e radi e
ii-450: era la vista lor tanto soave / e tanto queta cortese ed umile /
di vino vecchio, olio nuovo e soave libbre cinque, ova crude sei, sugo
audaci e strepitosi garriti succede al concento soave della lor faconda dottrina, entrando a cinguettare
, ad allegrare i cori, / soave uscia dalle palmate impresse. ciccherà,
incandescente: brillava di un fuoco vivido e soave, che mi faceva pensare a un
ii-51: tele candide e finissime, dal soave profumo, sostenute da calze ciclistiche
con dolce rime e stil grato e soave / aiuta i versi miei benignamente.
è bianco, netto e chiaro e di soave cantare. bembo, 2-40: per
poco dall'ingordigia degli uomini: più soave delle labbra più devote è la peluria
corona cinsero, / a cui sì soave favella / la pietà ne la voce gentile
audaci e strepitosi garriti succede al concento soave della lor faconda dottrina, entrando a
ricinse. prati, ii-315: -ecco il soave, / diana madre, rapitor futuro
, e a piena gola / di soave ileo cioncar le tazze. tozzi, i-72
mi parrebbe, oltre il cespuglio / soave, udire l'ànsito del servo / alla
vii-7: non credo il suon tanto soave fosse / che gli occhi d'argo
se'rosa senza spina / che odor soave rendi sempre altrui, / e se'medela
anello vescovili, il colore grave e soave della litania a vespro. gozzano, 289
ornamento dei giardini, per l'odore soave che mandano i suoi fiori, specialmente
ortolan che più non tarde / il soave popon la sua sementa, /..
amica; egli vien via piano, soave, lento, e nel sentire la calamita
il molle acanto, / che alla soave colocasia gode / intrecciar le sue fronde.
.. è sopra tutte l'altre professioni soave all'udire, e con la luce
rimembranza / del dolce loco e del soave fiore / che di novo colore / cerchiò
fronte / non di più colpo che soave vento. idem, par., 2-106
, per lo giocondo, grato, soave e dilettevole e amato frutto che
come dolcemente altrui conforti / col tuo soave ardor, mentre l'accendi! tassoni
tutto, purtroppo! e quando anche il soave sogno de'nostri amori terminerà, credimi
, / se lo sguardo piacevole e soave / d'una vaga fanciulla 11 cor
. petrarca, 80-8: l'aura soave, a cui governo e vela / commisi
li privava degli occhi, ma loro dava soave canto. pirandello, 7-254: questa
della donna? monti, x-3-398: oh soave dell'alme sospiro, / libertà,
sprezzano una sorte di dolce dire e soave, parendogli che forte e virile composizione
comprendeano in loro una dolcezza onesta e soave, tanto che ridicere non lo sapeano
ma il fiato non ha più così soave come soleva; non già che le putisca
scrittori toscani met tevano una soave disperazione nel cuore d'un timido
le parole... sono la più soave ed amicabile comunicanza, che possano avere
case. tasso, 6-1-156: fan di soave odor mille rapine / fra le tue
angelo non moverà mai un concento più soave di questa parola pronunciata da quelle labbra
umana società leverebbe al cielo il suo soave concento. prati, ii-208: tutto
alberti, ioo: non è sì soave, né sì consonante coniun- zione di
soldati, non è lingua così rotonda e soave come la greca, ma più ardimentosa
la musica a l'udir farsi soave, / quando avien che si tempri e
componimenti], oltre ad una fina e soave critica de'costumi, ottimi insegnamenti si
fame e della sete, riesce meno soave di quel pane bruno. magalotti,
xxiv-804: al repentino cangiamento d'una soave calma in così orrida tempesta, ri
tuo lato ritto. ariosto, 112: soave ombra dirieto / rendea al collo e
marino, 19-67: qualor liev'aura con soave fiato / confondendogli il crin scotea le
come dolcemente altrui conforti / col tuo soave ardor, mentre l'accendi! 0.
savio. petrarca, 359-1: il soave mio fido conforto, / per dar riposo
alberti, 100: non è sì soave, né sì consonante coniunzione di voci
mi parrebbe, oltre il cespuglio / soave, udire l'ànsito del servo / alla
d'esempio gli elementi di filosofia di soave; ma leva la voce coraggiosamente, e
, accioché il suono ne riesca soave. = * deriv. da consonare
croci per maraviglia del pur essere tanto soave quanto ella è in fatti, né ni
cristo contenuto nel sacramento, se il soave avesse studiato in aristotile, vi avrebbe
, / più non adesca il tuo soave canto, / pallid'e vizza non
marino, vii-277: ma se dolce e soave in tutto il corso esaltazione neoclassica ed il
e pura. dalla quale derivò quel soave contrasto nuziale in cui è più sappho
una contribuzione che fosse unitamente efficace e soave; cioè libera, e nondimeno riscossa,
. non mai il senso della vita è soave come dopo l'angoscia del male;
par che convenga né alla vostra autorità soave né alla mia volontà libera. vico,
di cristo, iv-2-4: oh quanto è soave e giocondo questo convito, nel quale
là banchettammo con carni indicibili e vino soave: / ch'anco non era finita
cui di suo dolce spirto / amor soave informa, / io so ben che non
de'tesori di bacco oggi arricchito / con soave di rose odore infioro. buonarroti il
, cui di suo dolce spirto / amor soave informa, / io so ben che
tuoi labbri fa! / bacco vi stilla soave umore / d'un tal sapore che
fonte lucido materno, / mettendo nel soave suo leuto. bibbia volgar.,
percuote, e suon ne trae vario e soave; / e 'l dolce canto tuo
audaci e strepitosi garriti succede al concento soave della lor faconda dottrina. leopardi,
, ii-907: il re col suo soave gian tristano / stavasi in bara; e
la differenza dal suonare la nobile e soave arpa ai propri orecchi, ancorché nessuno
b. tasso, ix-82: quanto soave più di gigli e rose / spogliar di
/ donde pel corpusdomini sorrisi / alla soave tra fior di ginestra / e fiordalisi
sua fibra a quell'incendio repentino e soave... pareva che una corrente
348: dal correr trito e dall'andar soave / turbine è detto, e i
pensiero cupo o di sdegno, ma di soave severità: bello anch'esso; come
con versi corsivi / salir bello, soave, e vago in cima. v.
... col verso del soave canto / avea le selve con corso veloce
ii-450: era la vista lor tanto soave / e tanto queta cortese ed umile
[il cavallo d'al- fenore] soave e tardo, / poi spicca un salto
ingombra, / com'è dolce e soave / nel cor, così venisse in queste
bontà, che fa della donna la più soave delle creature: bontà, che per
una volta eccellenti scrittori toscani mettevano una soave disperazione nel cuore d'un timido apprendista
arabia, bianco, leggiero e di soave odore; il secondo luogo di bontà ha
medicinale bianca, leggerissima, d'odore molto soave. tommasco [s. v.
ordinariamente. petrarca, 162-13: o soave contrada, o puro fiume, /.
, squallido l'affanno, / la soave tristezza, o orror con essi, /
[speranza], / o miei soave de l'afflitta mente, / e 'l
bontà, che fa della donna la più soave delle creature. d'annunzio, ii-825
foscolo, xiv-333: quando anche il soave sogno de'nostri amori terminerà, credimi
tesori di bacco oggi arricchito / con soave di rose odore infioro. marino, vii-255
'l favo, e più che 'l miei soave, / deh, sta costante e
. 2. figur. ant. soave, dolce, armonioso. buonarroti il
. pascoli, 1225: so che un soave dormir sarà il mio, / so
9-29-1-95: traesse [dal liuto] una soave armonia,... tramezzandovi a
all'altare in memoria, e sarà soave odore a dio. marco polo volgar
cuccagna / venga a spirar, tant'è soave, il vento. lancellotti, 117
petrarca, iii-1-164: a guisa d'un soave e chiaro lume / cui nutrimento a
giovinezza / oggi fan sì superba; / soave pena, / dolce catena / di
esser vita de lo cor dolente / un soave penser, che se ne già /
/ ch'i'vo'poi darti il più soave bacio, / ch'avessi mai.
amore. chiabrera, 299: il soave fin de'miei desiri / in tutto
ch'una voce si desti, / molto soave che parca da cieli savonarola, 5-82
, 48: vien dentro, amor, soave cheto e piano. / questa donna
si inguarini, 452: oh che soave bacio / dalla mia dama ebb'io:
carducci, iii-7-12: questo gesù è soave tanto da scendere co'l perdono e con
l'aurea testa / con bell'atto soave, / e posando la danza ergesi
occorreva vedere le mosse della danzatrice maliarda soave. -agg. (raro e
da pertutto. rolli, 537: a soave furto ardenti, / ma spietate,
piè del gigante de l'alpi / rechi soave! te, datrice di posa e
/ piccola dea lacustre / del nulla soave immagine. 3. figur. rappresentazione
e gli aiuti, non regge al soave impulso delle cose di fuori, e
pur sostenea la deboletta vita / un soave pensier. alberti, 51: mi pare
, ii-807: perfetta e piana, soave e sonora, umanissima e musicalissima lingua
a delibar lo sforza / tu la soave e pura / gioia di cielo. poerio
accarezzato. mazza, 798: soave occulto tremito / time midolle scuota
morbidezza, leggerezza; tesser liscio, soave al tatto, piacevole alla vista;
i-2-179: un'altra poesia delinea la soave figura d'una donna americana. de
attesta di non aver mai udita più soave melodia. manzoni, pr. sp.
immagini, che sovrumani trasporti, che soave delirio ed ebrietà di passione infiammata non
et ogni sdegno / fa 'l veder lei soave. boccaccio, 8-54: ora io
,... facevano un incanto soave agli occhi ed una delizia alle nari
labra sottil, quando dividi / nel soave parlar, mostran la schiera / ben
arricciata chioma leonina, d'un occhio soave e ceruleo di cristallo e di trentadue
mio dentro, suole essere un pensiero soave. biringuccio, 1-306: certi chiodi
la exortazione alla virtù debba essere soave... ma la deortazione dal vizio
e prendi / la più chiara, soave, e pura face / e rinfiammate nostre
questa spinosa cura d'onor terreno per soave cura di piacer a dio, acquisterai
d'aspettare, / diporrò giù lo mio soave stile, / ch'i'ho tenuto
fanno senza alcun dubbio il parlare oratorio soave e dilettevole. g. bentivoglio, 4-46
fanno senza alcun dubbio il parlare oratorio soave e dilettevole. 23. locuz
... empiono l'animo di soave maraviglia. verga, i-80: la
essere nato da un con istil soave e piano, / che 'l sol risplende
non mi riviva nel cuore alimentandomi quel soave e patetico desiderio che sempre accompagna fuori
, ii-10-252: non che questa tua soave e desiderosa pietà non m'intenerisca tutto
l'aurea testa / con bell'atto soave, / e posando la danza ergesi
tocchi. ed ella, in atto / soave e tristo, la porgeva. tommaseo
339: quinci in giù per soave e destro calle / s'arriva a
parole con voce piana, lenta, soave. gozzano, 283: ebbero il còmpito
una volta eccellenti scrittori toscani mettevano una soave disperazione nel cuore d'un timido apprendista
e io passava delle intere giornate nel soave dolore di quelle grandiose devastazioni. pananti
.. '. 'quando il soave mio fido conforto... 'i
, verso l'ordine pacifico e la soave tranquillità delle unioni coniugali, l'ardente
/ di cibo si nudria dolce e soave. mazzini, i-92: siamo italiani
dell'ave, / che un inganno soave / tiene l'animo e i sensi
di * ministri ', che il soave intendeva d'accomunare a tutto l'ordine
per le porosità della pelle in una soave diaforesi o perspirazione. tramaler [
. levi, 2-344: con così soave canto sapeva sedurre 1 giovani che si
nel campo alemanno, rompendo la quiete soave della prima aurora. pascoli, 852
, 1-1572: questi è il giogo soave, arduo et aspro, /..
, che s'impiccano; che se stessero soave, quanto potessero, non s'ucciderennono
botti, piene di sì gentile e soave liquore, le quali dapprima sì agevoli e
voce sommessa con dicitura elegante e con soave cadenza supplicava che tra lor due facessero
mi pose in vita sì dolce e soave, / ch'io mi sentia dir dietro
giardino di fiori... troppo soave odore, per molti passi altintomo,
suo volto, e diffondono la fragranza soave che spirava il suo seno. carducci
, vii-34: diremo che l'odor soave sia un'esalazione che il calore sollevi da
gustare e sentire quanto è dolce e soave la tua dolcissima presenza, alla quale
panzini, iii-38: era una testolina soave, triangolare, come un dolce cuore
-gradito all'udito; dolce, soave (la voce); armonioso,
ed esprime una tenerezza più intensa e soave di caro, amato, ecc.)
dello spirito; sentimento di intenso e soave piacere suscitato da una grata impressione fisica
: o incomparabil gaudio, / o soave piacer, o bel diletto, /
linguaggio ascetico e mistico: intensa e soave consolazione che procurano all'anima la conoscenza
ha [la penitenzia] grande dolcezza e soave diletto, il quale assaggia chi la
nuova il nuovo gioco / ascoltar vi sarà soave e grato, i...
d'accese faci, e dilettosa / sensazxon soave al cor discende / in quell'oscurità
-che diletta l'udito; dolce, soave (la voce); melodioso,
dove s. m. tra il soave susurro delle verdeggianti fronde, si trattenne
lor tondeg- giare è sì dimesso e soave, che ancor quando uno è
gentile, e più di ogn'altra di soave dimestichezza e di dolce amorevolezza ornata.
, i-77: savio e trattabile e soave a tutti si dee dimostrare. pulci,
da testi fioriti, facevano un incanto soave agli occhi ed una delizia alle nari.
, non so quanto dirittamente, estimavano soave e dolce la schiavitù. settembrini [luciano
chinati e scemi. fazio, ii-6: soave va a guisa di pagone, /
106: adonque effetto omo, che non soave già ama né dolcie, ma valoroso
i cori / all'armonia di quel soave canto, /... /
onesti senza un dirugginìo di denti: soave e piana in vece, come la donna
maestrevolmente ricercarle, che ne traesse una soave armonia e dotta, niente men che soave
soave armonia e dotta, niente men che soave, tramezzandovi a luogo a luogo delle
i-21-108: dretto omo, che non soave già ama né dolcie, ma valoroso
disarma la fronte e la ristaura / al soave spirar di placid'aura. marino,
, poeti, dipintori, grati alla soave corruttela de'sensi, e mantenitori di
a disbramare / del tardo sonno la soave sete. tommaseo, i-197: saziò
e sotil rete avea raccolto; / soave ombra dirieto / rendea al collo e
accese faci, e dilettosa / sensazion soave al cor discende / in quell'oscurità
allarghi, e che discenda / come soave pendìo di scanno in scanno. tommaseo
quel fren disciolto / che già teneste voi soave e dolce, / fui vago di
volgar., i-211: disconvenevolmente vostro soave parlare mi conforta ad amare. firenzuola,
di canoro vento, / e d'un soave discordar concorde; /... /
de desdegno a poco a poco / soave core di forore alluma. g. cavalcanti
si può far cosa / che più soave e più piacevol sia, / ancor che
stilli. cesarotti, ii-221: addio, soave / tacito raggio: ah disfavilli ormai
? tutti eran quivi, / ciascun soave, e dava morsi e baci: /
contrario appunto a quel dolce, e soave, / che la musica porge,
acqua destilla / per donar vin doppoi soave e buono. 4. arald
quando nuovamente, da'pensieri vinto, soave sonno mi ripigliò. = voce dotta
caduta / dispergersi e morire, / sempre soave, maestosa e vaga!
e di rugiada un nembo / piovea soave alla gran madre in seno. soldani,
le carni quel non so che di soave, che esce de panni lini di bucato
la tanta onestà grave, / dal ragionar soave / ch'addolcia le mie pene.
, 359: intanto / il leggiadro e soave economista / a lei che ride con
, che, come avesse udita una soave armonia, non dicesse: è egli molto
quella donna ch'io amavo, quella soave creatura, era lei, quella che
maestrevolmente ricercarle, che ne traesse una soave armonia e dotta. distemperatura, sf
rucellai, 28: canterò come il soave mele, / celeste don, sopra i
i suoi colori, e manca della fragranza soave che la rosa diffonde e distilla dalle
diventò ben di più bella e di più soave pelle. a. neri,
più sulle labbra un silenzio mesto e soave; ma io non aveva avuto ancor
luogo. ariosto, 135: aventuroso carcere soave, / dove né per furor né
francesco da barberino, 67: entra soave e disveste sé tutto. leonardo,
gelosia disviato. chiabrera, 197: soave libertate, / già per sì lunga
e i torrenti si disvolgono sotto il soave, vitale sguardo della primavera.
/ donde pel corpus domini sorrisi / alla soave tra fior di ginestra / e fiordalisi
: i ragazzi del coro cominciarono un soave: * o sacrum con- vivium '
labra sottil, quando dividi / nel soave parlar, mostrar la schiera / ben
nel mio cor venisti / per un soave sguardo che facisti / da'tuoi begli
e sotil rete avea raccolto; / soave ombra dirieto / rendea al collo e
una donna piacente nell'aspetto, / soave sguardo aveva e dolce riso. diodati
, 849: è l'ora soave che il sol morituro saluta / le torri
so ch'ell'ha la man poco soave. folengo, ii-160: questi dì nostri
9-63: me non asperse / del soave licor del doglio avaro / giove,
rivi / con acque dolci e mormorio soave. magalotti, 24-13: il paese è
alletta. -grato a udirsi, soave, melodioso (un suono, la
-riferito a sensazioni olfattive: soave, delicato. beccaria, i-154:
egli [il vento] è dolce e soave, l'appellano gerbino. guinizelli,
fronte / non di più colpo che soave vento. cantari cavallereschi, 98: zefiro
. ariosto, 11-82: zefiro tornò soave e lieto / a rimenar la dolce primavera
guerra, è più dolce e più soave la pace. foscolo, sep.,
; il mediocre: la graziosa, la soave, la dolce, la piacevole,
si farebbe, il dolce, il soave, il dilettevole della favella. -dolce
gentile / di liscio cigno, che soave e lento / veleggia per la liquida
mi sento dolcemente rider ne l'anima una soave malinconia che mi tinge in rosa questa
328: venere al suono d'un soave conserto dolcemente ballò. tasso, 1-58
stile; con voce dolce, con musica soave, con suono melodioso. dante
piacere. 2. figur. soave, gradito. dante da maiano,
, a infondere serenità, a destare soave commozione. guittone, i-3-291: la
senso concreto: odore dolce, profumo soave, delicato. trattato dei cinque
dolcezza, non lo desteremo / il soave malato che non ha / più la speranza
2. figur. amabile, caro, soave. piccolomini, 2-12: ell'ha
: un fiumicel si duole / con soave mormorio. tasso, 13-i-413: perché ne
sordo, soffocato, e pur tanto soave: che viene non dall'aria, ma
, / e de la voce angelica soave. boccaccio, dee., 1 -conci
. guarini, 452: oh che soave bacio / dalla mia dama ebb'io;
acqua destila / per donar vin doppoi soave e buono. ariosto, 10-58: né
altro bene. guittone, i-1-115: piò soave dorme in vile e picciul letto,
: ahi che mal so di quel soave incarco / gravar per anco il mio debile
: lo stile è di vena limpida, soave e felice; manca, parmi,
/ s'a riveder il bel sguardo soave, / venia talor, che già solea
tirargli poscia i piedi, colla più soave indifferenza del mondo; sicché bisogna infinitamente
da fiesole secco secco, duro duro, soave, soave, che il moderno sentimentalismo
secco secco, duro duro, soave, soave, che il moderno sentimentalismo religioso vorrebbe
fare del vino duro e aspro, soave, se due ciati di farina d'orzo
morale più rigida, dell'umiltà più soave francescana. comisso, 5-228: altri
rigore. marino, 4-39: ombra soave ch'ogni cor ristora, / un rilievo
è buono, è amabile, è soave; e nell'epistola e nelle note io
. e intanto / il leggiadro e soave economista / a lei che ride con la
rinuccini, 5-153: al percuoter d'amor soave e leve / la verginella,.
suo fuoco interrato, quanto l'effuso e soave, quasi vaporoso studente sentimentale, aveva
romani, che rammentò poi sempre con soave desiderio la dimora in toscana e i gentili
conv., iv-m-6: federigo di soave, ultimo imperadore de li romani -ultimo
ii-1-245: odo per l'etra / una soave melodia novella, / come da ignot'
un tuo riso e un suono della tua soave parola e un tocco delle tue labbra
. ed ella, in atto / soave e tristo, la porgeva. pascoli,
, / e l'eloquenza più che mèl soave / di sua bocca fluiva. manzoni
costruì l'altare. / e saliva un soave inno, all'aurora, / dallo
alceo / e ti ricinse d'un vapor soave / d'eolie ambrosie.
gozzi, i-62: questo signore d'animo soave e d'indole gioviale, che aveva
ben sodo asciutto e piano / con soave salita èretto calle, / che agevoli
tonde / e l'aura intorno sì soave spiri, / che t'ergan sovr'ogni
occorreva vedere le mosse della danzatrice maliarda soave. « a batticuore! » io esclamai
: io sono la lampada ch'arde / soave! /... / ch'
: no, che di febo la soave cetera / non macchia ai faggi la severa
piante esalavano in quel momento un odore soave. fogazzaro, 5-85: il gilardoni era
la gran mola / geme un olio soave, il tuo cor franto / geme in
essa, era quella pastosissima ed estremamente soave d'un grammofono. 2. letter
: rendendo non solo le sue carni soave odore, ma il sudore ancora, parte
parte, invece, tiratigli col più soave spago di bocca da una civile dialessi
applicata non per iniezione, ma per soave contatto ed espressione di spugne.
mattinata, che gli pareva sempre più soave; e, con il coltello in mano
riceve l'anima nello stato della tua soave e desiderosa contemplazione, quando già fatta
commozion di passione, con un rapimento soave dell'imaginazione verso l'ideale. dossi,
: è fatto estrano / ogni moto soave al petto mio. oriani, ii-23
/ che mi farà la morte esser soave: / perché, vivendo tu, non
questo e quell'altro emispero / con sì soave raggio che si eterni / la primavera
20-348: dal correr trito e dall'andar soave / turbine è detto, e i
un suono di tuono basso, ma soave a maraviglia. casti, ii-5-47:
falda, / c'ha di peso soave alta durezza, / che nel valor temprata
[petrarca], i-78: le parole soave ed ornate dell'uomo fallace non sono
e con versi corsivi / salir bello, soave e vago in cima: / del
fama è un fiore / d'odor soave, la fama è di piume / un
non sei; onde stai, nettar soave, / sotto mille catene e mille chiave
del palazzo. pascoli, 1393: vino soave, vin pretto, divina bevanda,
fren disciolto / che già teneste voi soave e dolce, / fui vago di mercar
gradazioni, i bizzarri accidenti, il soave fantastico della sera di san goar; e
lire. pascoli, 1393: vino soave, vin pretto, divina bevanda,
giglio tardava a alzarsi la mattina e bella soave e pura, già fuori da un
gli vedrai sul piano erboso / alla soave odorosetta messe / de'fior di primavera
violenza corrusca dei colori diventava disperata e soave in cielo e in terra, fin
suol la fatica / partorir sempre / sonno soave. cesarotti, ii-223: uscite,
invia, / ov'è del faticar pregio soave. = dal lat. fatigare
alto, fossette al mento; voce non soave ma ingenua: non alta la persona
16-33: così con voce più dolce e soave, / ma non con questa moderna
i... i a cui sì soave favella / la pietà ne la voce
i-217: questa nostra lingua essendo così soave e gentile, che quasi tutte le
sereni, e più d'una giuncata / soave era la bocca, onde scorrea /
viole, che spargete / l'odor soave, che portate accolto / nel palidetto volto
suoi / pensier molesti, un favellar soave / gli percote gli orecchi. egli v'
pastor se le avicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, / l'
. mascardi, 1-9: egli nel soave soffio di favoreggiante fortuna sa porre il
/ che awien di voi, leoni di soave? d'annunzio, iii-1-626: marzo
tu fecondar l'ingegno / puoi col soave raggio, / e rinfrescar l'arsura /
ii-678: cresce fecondo il lin, soave cura / del verno rusticale; e d'
deh, se vi fu giamai dolce e soave / la vostra fedelissima anassilla, /
, / e renda il suo liquor soave e largo. marino, 211: foglio
, da'cui begli occhi move / soave fiamma, che di santo ardore / nostr'
natura ad omo,... menbra soave e levi, e figura benignia
dal precedente. ha un tenore spiritoso e soave, un entusiasmo graziosamente femminile. levi
alfieri, 8-10: sonora voce, che soave fende / l'aura. di giacomo
8-117: o dolcezza ineffabile infinita, / soave piaga e dilettosa arsura, / dove
alme ferine; / e ne insegnò, soave affettatrice, / con le favole sue
fronte / non di più colpo che soave vento. boccaccio, i-94: sentiva
. boccaccio, i-94: sentiva alcuno soave e picciolo venticello venir da quella parte
degli occhi scuri che sempre ammiccavano con una soave ferocia, le diedero un brivido di
/ dal bel volto di lei tosco soave. tommaseo, i-173: in ciascun'onda
, 244: o bellezza celeste, soave rapitrice deu'anime, maestrevole ornamento della
abitian noi fetido mondo: / tanto è soave quel, chiaro e giocondo. b
. mitigando l'asprezza / nella fiala soave dell'estro. 2. farmac
ultimo dolore / questo al conspetto del soave cielo / e non m'ardesse più
a virtù non rubella / nasce il soave ardor e la fiammella / ch'è propria
tu se'rosa senza spina / che odor soave rendi sempre altrui, / e se'
rosso, e ch'hae frarore buono e soave, e ch'ha savore non troppo
, 311-2: quel rosigniuol che sì soave piagne / forse suoi figli, o
e col seno / gli allattan di soave ambrosia e chiara. cellini, 585
un po'la bocca / a un soave sbadiglio, o mie signore: / lo
figur. scherz. persona dotata di voce soave. c. bini, i-iii:
al lume del sole d'uno splendore aureo soave. -frammento filiforme. pea
, esciva uno filo di mele molto soave a prendere. d'annunzio, iv-1-646:
'n tazza di finissimo lavoro / con soave allegria placido stilla. milizia, iii-121:
otto suoi versi, con grato e soave finimento dà luogo e tempo di pigliar
parole tra sé tacita pregando dicea, soave sonno sopravvenutole e le lagrime insieme finirono
curradino finì il legnaggio della casa di soave, che fu in così grande potenzia d'
volgar., 11-14: di far vin soave a bere ammaestrano i greci in questo
vita esterna sociale, tu, bella e soave..., non avrai tempo
mirar ne'bei vostri occhi, / che soave mi fanno ogni martire, / per
mamme, e le fanno insieme provare un soave squisito titillamento nelle boccuccie di quelle membrane
verrà. d'annunzio, i-14: soave effluvio mi parve l'aere; / la
fosse un fischiante vento, od un soave canto d'uccelli risonando fra'rami folti
adempivano a'loro uffici con attrito così soave, che io avrei confuso la più
/ quando mirate fiso / quel sì soave ed angelico viso, / che come
da'cieli stellanti / un fiume soave d'oblìo. govoni, 2-12: non
il grave / camino, or con soave / suon di piva, or di flauto
, 44: la sua voce aveva una soave musicalità: era calda e modulata,
non si può far cosa / che più soave e più piacevol sia, / ancor
. equicola, 146: udendosi con soave accento dolce concento di voce sonare,
e ne fa una corrente piena e soave che mi trasporta là donde vorrei non
che non oppone resistenza; dolce, soave. casti, ii-7-108: scrisse due
corretta, e il verso fluisce piano e soave. fogazzaro, 7-286: la vena
affannose; subito allora la fluida vena soave gli ristorava beatitudine in viso. svevo
le proprie mani a quel capo la soave indulgenza divina. palazzeschi, i-230:
stupisce le placide vene / quel flutto soave e straniero, / quel rivolo, labile
/ per te di tracia il musico soave / dalla dorata fluttuante sponda / alto
fa foce in mare; e con vento soave / giunsero in cipri. alfieri,
l'innaccessibil meta / vuoisi il pensar così soave e dolce, / e il colorir
? tutti eran quivi, / ciascun soave, e dava morsi e baci: /
alla carrozza, profilo tagliente, occhio soave, gli sfolgora l'ingegno in fronte
abbasso. bocchelli, 9-218: umile e soave fonticèlla che spiccia solitaria fra i cipressi
... lasciò cadérsi dalla bocca soave. idem, 17-358: si vedeva
aureo crine, / sparso d'odor soave d'ogn'intomo, / scendea con crespe
letto; / dormite! vi dicea soave e piana. 2. per
mediocre bellezza; e perché gli è stata soave fornimento da letto, le ha lassato
vènti odore di viole / giungea, soave e forte. soldati, iii-139: sentiva
nemica a l'uom cruda fortuna / soave sonno al fanciullin non presta, / se
/ vincasi e domi; e del soave amico / nobil parte de'campi all'altro
felici anni, / o fortunata libertà soave! tasso, 13-i-715: duol fortunato
erra, / or move il piè soave, or furibondo. d. bartoli,
chiaro intelletto dolcemente e foscamente perduto nella soave vertigine, consentita, della sonnolenza.
fragola gentil che di lontano / pur col soave odor tradì se stessa. zena,
. alza il suo lamento tra il soave fragor delle musiche e il blando avvolgimento
v-265: qui l'amore con certa bevanda soave, fragrante,... facea
. 2. figur. delizioso, soave, dilettevole. - anche: perfetto
, / or s'ha produtto un sì soave alloro / che la fragranza in fino
ant. fragare), intr. emanare soave profumo, sprigionare un aroma intenso
appena, non includere il figlio -esile e soave qual è; guardato dall'aria;
d'alcuno salutare, ma cortese e soave vada. 2. rifl.
disegnava,... franto un soave venticello di sospiretti fra i preziosi serragli
la gran mola / geme un olio soave, il tuo cor franto / geme il
strozzi il vecchio, ix-418: morte soave, poi / che tuo frate pietoso
atteggiarsi a'diversi affetti, malinconica, soave, cupa, fremente, passionata sempre.
tua acciò ch'ella sia dolce e soave e graziosa, e parli bene.
passo i miei momenti / in tristezza soave. prati, ii-192: garrulo si protrae
lingua. parini, xv-100: con soave desio / intorno all'onde adriache /
amorose viole, che spargete / l'odor soave, che portate accolto / nel palidetto
vènti odore di viole / giungea, soave e forte. quasimodo, 102: e
544: parea che spirasse un'aura soave che, di mordente fresco empiendo l'
per godere questa frescura tanto odorata e soave, appo questo limpidissimo ruscello. marino,
fare del vino duro e aspro, soave, se due ciati di farina d'orzo
, 6-286: in california è un clima soave. ma a dicembre, di mattina
maturo e sodo più sarà odorifero e soave che quando era acerbo; ma questo
l'erbe i sonni queti / con un soave mormorio di fronde. barberini, iii-267
alcune fragilità di paolo, che il soave palesa nel frontespizio del suo governo,.
d. bartoli, 18-211: quella soave ma incontrastabile virtù dell'altissimo, che
nostro questa disuguaglianza fra l'appetito del soave e la fuga dello spiacente. segneri
terrena. tasso, 6-ii-139: caro e soave sdegno, / che sol mostrassi ne'
commozion di passione, con un rapimento soave dell'imaginazione verso l'ideale. verga
gambara, ix- 276: mia soave e dolce speme / da me dunque ahimè
sereno, alle tacenti stelle, / da soave armonia quasi ridesta, / nell'alma
appariva tutto quanto sereno, d'un verde soave,
brilla e come spuma. / è soave ed è mordace, / picca e molce
io sono una lampada ch'arda / soave! / la lampada, forse, che
ai fumidi olocausti, / d'un soave arpicordo i lamentosi / cercò flebili suoni
ardean mentre emilia pregava, / dando soave odor nel tempio adorno. ser giovanni,
i-41: e nel passar del mio soave foco, / gli stimoli d'amor,
passo i miei momenti / in tristezza soave. carducci, 688: da quegli olmi
venir gli fura. foscolo, v-128: soave arrendevolezza dello spirito umano che può in
acqua], quando lucida e tranquilla con soave corso infra le fresche erbette va scherzando
dolci e il pane ascosto è più soave. boccaccio, ii-2-74: l'acqua furtiva
di furto che nessuno mi vegga: soave furto e amoroso. 3.
senta. guarini, 452: oh che soave bacio / dalla mia dama ebb'io
il fuso / troncaste, ch'attorcea soave e chiaro / stame al mio laccio.
l'una ha ne'modi suoi ogni soave, / l'altra baldanza e gaio cor
alle gallozzole pindariche dei somaschi riva e soave,... e ad altre
, prodotto principalmente a gambel- lara, soave e sui colli euganei. crescenzi
2. nel linguaggio ascetico e mistico: soave consolazione interiore (che procurano all'anima
o incompa- rabil gaudio, / o soave piacer, o bel diletto, / veder
; dilettevole, delizioso, dolce, soave. guittone, i-13-22: o
ma più divino / per l'odor che soave olir si sente, / s'ergeva
più infosca il verde / e più soave e gemebonda è l'aria. g.
viatrice /... / lascia il soave gemito / ed al tuo nido riedi.
a. verri, i-258: un tal soave impero fonda le ragioni nell'uomo non
gran costanza / che del secondo vento di soave / generò il terzo e l'ultima
gli arbori buoni e che fanno frutto soave e dolce. bibbia volgar.,
la bevuta, ad ogni sorso più soave ed insinuante, avete tempo di ricapitolare tutta
. pascoli, 1387: nulla così più soave riesce del suolo nativo, / nulla
bagno apparecchiato / troppo gentile e di soave odore. gelli, 1-8: fu
, il più armonioso, il più soave è tommaso grossi. levi, 2-108:
man nel core / un gentiletto spirito soave / che piglia poi la segnoria d'
tener squola. -suono armonioso e soave. baretti, 3-54: oltre ai
... gli appariva il ghiotto e soave mestiere del letterato. -boccone
gadara, ghirlandato di giacinti, dal flauto soave. 2. che è intrecciato
6: già sento l'aura del soave odore, / che m'avventò nel petto
senza i miei fiori, e senza / soave fumo d'odorati incensi. marino,
sé chiunque il tocca, / il cui soave odor non vien mai stanco. soderini
nei giardini celesti si porta il giglio soave della verginità. garzoni, 1-647:
panzini, iii-38: era una testolina soave,... bocca a giglio
, e costosissima droga, è di soave sapore, dolce aromatico, misto di
ingenua facezia e giocondità d'alcun affetto soave. tale per l'ordinario è quella di
tutte le mie fibre sono in un tremito soave perché risentono la giocondità di questo cielo
di piantarla e trarne poi / quel soave liquor che inebria i sensi / e di
al giocoso e al grave con parlar soave. muratori, 5-iii-230: io conosco
non è giogo più grato né più soave di quello che pone la bellezza ad
., sappiate che 'l mio giogo è soave e l'incarico mio è sì lieve
, 1-5: 'l mio giovo è soave e lo mio fascio è leggieri. scala
lo gioco di cristo è leggiero e soave. baldi, 206: in dio mi
fido, / il cui giogo è soave e 'l peso lieve. giuglaris, 376
altra incommodità, che ti apporta il soave giogo di cristo? -prendere il
-prendere il giogo monacale, prendere il soave giogo: prendere i voti.
mi dia grazia che questo suo soave giogo, lo quale egli m'ha fatto
: un gentil guardo amoroso, / che soave altrui si giri, / sparge il
, i-62: questo signore d'animo soave e d'indole gioviale. manzoni,
sacchetti, ix-148: giva la barca mia soave e cheta / con vaghi venti,
vedila gir nimica di paura / snella soave benigna e accorta. ariosto, 26-16
immortale in me discese, / sì soave alcun tempo il cor m'accese, /
d'aspettare, / diporrò giù lo mio soave stile, / ch'i'ho tenuto
a quello, giubilando insieme, / soave e bel concento fanno intorno.
di non ispa- lancare le narici al soave fumo, e fiutarselo tutto. proverbi
luogo); mite, dolce, soave (un clima, una stagione).
: io ti giuro, per lo soave nodo di questi tuoi capelli,..
giusto chi regna, / è 'l più soave freno / quel della monarchia. arici
/ vita e speranza sì dolce e soave. vasari, i-235: la propria
pallavicino, iii-782: la glosèlla del soave a questo decreto è: ch'
poco, perle d'una rugiada di soave dolcezza. -goccia di umore che
, ii-9-21: invece dell'adesione al soave ardore del tuo spirito e...
tenace e gommoso, il quale respira di soave et acutissimo odore. domenichi [plinio
un'arietta tenera / tentò mesto e soave. -fischio, sibilo. halli
, 10-5: né vuol che 'l gorgheggiar soave e buono / l'accento e la
cantoni, 341: appena appena una soave capinera, intenta sul far dell'alba
cantava; e dissi: oh qual soave capacità ha il gorgozzule d'una femmina
governo. petrarca, 80-7: l'aura soave, a cui governo e vela /
: gl'uccelletti di dolce gozzo e di soave armonia si stanno in silenzio.
gracile e sottile, ma però chiara, soave e sonora. pascoli, i-662:
sensazione di piacere fisico; delizioso, soave. leopardi, ii-552: ogni sensazion
-dilettevole all'udito; dolce, soave (la voce); armonioso,
bionda si svegliò, sbadigliando: sbadiglio soave, che arcuava leggiadramente le sottili graffe
, come l'asino che giudicò più soave il canto del cucco che quello del
. contarmi, li-7-273: è tenuto uomo soave, non di gran lettera, ma
che a noi col grasso e col soave vino. b. davanzali, ii-
care trotelle e dove sono / dalla soave grassoletta pancia. -grassino.
il quale con maggior dolcezza e più soave musica agli orecchi nostri risuona: la
vergogna dura. guidiccioni, 1-66: soave ogni martir mi parse, / dolce
nuova il nuovo gioco / ascoltar vi sarà soave e grato. alfieri, i-41:
amoroso incendio arsero allora / e quel soave ardor serbano ancora. scaramuccia, 125
. -dilettevole all'udito, dolce, soave (una voce, una pronuncia,
. oltre che evidente, è assai soave la sua espressione: « la grazia
grave / camino, or con soave / suon di piva, or di flauto
. varano, 4: un pensier soave / spesso mi rivolgea verso il bel colle
io passo i miei momenti / in tristezza soave. 8. che arreca danno
/ talor d'un guardo angelico e soave. -autorevole; degno di fede.
volte è più gradita: si considera nel soave moto di tutto il viso, et
corona cinsero, / a cui sì soave favella / la pietà ne la voce
precedente. ha un tenore spiritoso e soave, un entusiasmo graziosamente femminile. verga
— in senso generico: dolce, soave, delicato (un suono, un
cantar pronuncia una sola voce terminata con soave accento in un grop- petto duplicato con
lunga riga. fazio, ii-6: soave va a guisa di pagone, / diritta
e folle ed inesperta a questo / soave error, non so veder la strada
ottone, con i quali fanno una soave armonia. cellini, 1-95 (224)
sbarbaro, 1-247: il figlio -esile e soave qual è; guardato dall'aria;
la dolce vista e 'l bel guardo soave / de'più begli occhi che lucesser mai
leggera aura mi può infondere di guariménto soave rugiada. bembo, 9-4-102: rallegromi.
mai la guida gentile e discreta di soave color castagno sui candori del collo.
schermo addita / nel sano maritai giogo soave. penna, 207: va una vela
languenti al santo, il tutto guidato con soave e gagliardissima maniera. delfino, 1-358
e vedete, però che il signore è soave. sacchetti, 319: se 'l
iddio, come luogo più de gli altri soave, ameno, gustevole.
lui, e intenderete quanto egli sia soave, quanto buono, e quanto sia
a mondani petti molto gustosa cosa e soave. buommattei, i-17: allegrissima e
nella regione di ibla (squisito, soave, dolcissimo). -per antonomasia:
. le forze originalmente voluttuose della più soave tra le grazie, eufrosine, idealizzarsi
/ le diedi, et un cantar tanto soave, / che penser basso o grave
scorticata e cotta, è un cibo soave e di gusto delicato. redi, 16-iv-70
e ne fa una corrente piena e soave che mi trasporta là donde vorrei non
terra / si muove, e illude col soave viso. g. raimondi, 2-233
oh obbedienzia dilettevole,... obbedienzia soave; obbedienzia illuminativa, perché hai levata
, breve, probabile, illustre, soave. minturno, 444: il dire.
or magnifico, ma sempre chiaro e soave. b. davanzali, ii-594: la
/ dall'erbe, e fanne a sé soave incarco, / e con esso e con
violenza all'imbecille ingegno, / ma con soave industrioso incanto / l'arte han di
altre, e 'l pane nascoso è più soave. = deriv. da imbolato.
verace / quivi intagliato in un atto soave, / che non sembiava imagine che tace
, iii-76: quanto è dilettevole e soave, / con questo spirto e d'ogni
la cetra, / del bellicoso cor quasi soave / ristoratrice, a l'immaturo achille
fatta di altrettanta umiltà, e infinitamente soave. landolfi, 2-192: su chi quello
. poliziano, 1-734: questo cibo soave... al suo amante / porger
accenti chiama. mazza, 798: soave occulto tremito / l'ime midolle scuota.
accolto una saletta colma di una luce soave, impalpabilmente diffusa: una luce incantata
i-121: stimò la verità esser il soave vischio ov'egli impaniato fosse dalla duchessa.
e da lei impara il dolce andar soave. aretino, 9-14: ne i suoi
col più stretto e nondimeno col più soave nodo che sia, imparentando, per
tutto di verità che dissi avere il soave nella sopracitata narrazione,... fu
la sua maggior bellezza consisteva in un soave pudore che le si diffonde (con
un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave,... aumentando la fiducia,
addita, alma delizia nostra, / soave, amabilissima licori? / qual rosa in
pianta / fa simil piaga, e per soave impiastro / ben congiunta ed egual rinchiude
/ il qual più replicato è più soave! baldi, in: questo / giorno
, iii-110: cavalca tosto in piano / soave nel montano, / ale gran chine
rotti, 1-i-15: un'aria soave increspava le acque del mare, olezzante
li-2-417: va talvolta con la più soave desterità imprimendolo delle informazioni opportune. martello
carducci, ii-10-31: ti ringrazio del soave ultimo foglio improntato del bollo postale di
., 2-57: cominciommi a dir soave e piana, / con angelica voce,
fiume del tempo che oggi ha questo soave suon di pianto, / giunto al
uno spirito infernale, che gli fa parer soave all'udito la mormorazione. 5
iii-107: uno spirto / dispiccasi di zeffìro soave, /... / che
fiesole. bocchelli, 2-231: una luce soave... inazzurrava alberi, ombre
chioma rigogliosa, inazzurrata dalla profusione di soave e chiara luce oltremarina effusa dagli occhi
persuadere che 10 non avessi aggradito la soave dolcezza di quel suono. pananti,
udite che transformazioni ammirabili ha fatto col soave incantesimo delle sue sacrosante parole. algarotti
... trasportato quasi da un soave incantesimo, non cessava mai di tenere
2-393: forse con l'incanto di soave ammonizione o di preghiere si studiò
1-xxxiv-255: un dilettoso incanto / con soave dolor l'alma mantiene. d'annunzio,
le rondini / l'anime nostre in un soave incanto. saba, 410: giovanezza
. v. colonna, 1-389: soave il laccio fu, che i spirti
/ ahi che mal so di quel soave incarco / gravar per anco il mio
dall'erbe, e fanne a sé soave incarco, / e con esso e con
a'chiusi incendi etnei / o più soave in cuor di donna regni.
19-94: allor un non so che soave e piano / sentii ch'ai cor
: / fumo è ver, ma soave, e qual da incesi / dolci aromi
[crusca]: quel diletto è si soave / che di fatto fura il core
pastor se le avicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, / l'
cantarti nella mia loquela, / ché più soave mi parrebbe e mero / l'inno
che travolga il ghiaino ad incielarsi alla soave ombra dei gattici. sanminiatelli, 11-122
/ a quel che par al senso più soave. bisticci, 3-335: in donato
? questo 'non voglio'è un'inciviltà soave di altri tempi. bocchelli, 18-ii-360:
piuma e fresca / mover l'aura soave, / perché fia 'l sonno più
: spiana i monti de tonde aura soave / e solo increspa il bel ceruleo
lito. algarotti, 1-i-15: un'aria soave increspava le acque del mare. fantoni
2-6-32: ancora il mele è in se soave e pure usato per rimedio incrudelisce le
: se queste considerazioni io leggessi nel soave, non l'incuserei per maligno in aver
panigarola, 2-342: chi è più soave e più dolce di lui? o come
di cicoria e simili, di poco e soave sapore e di tenera ed acquosa tessitura
estens. rendere delicato, gradevole, soave. marino, 7-106: a l'
un vaso d'oro ch'abbia di liquor soave gli orli indolciti. bocchelli, 2-xxiv-38
: dall'argute canne / desta fiato soave industre titiro. 4. compiuto con
fu 1'inebbriarmi nei blandi abbracciamenti della soave fanciulla. tarchetti, 6-i-459: da quel
grave, / faceano un suono amabile e soave. tasso, 19-13: così pugna
sprezzano una sorte di dolce dire e soave, parendogli che forte e virile composizione sia
estate spandeva la sua luce ricca e soave intorno a noi, inesauribilmente per lunghissime
non inesperta, / entro il cuor con soave impeto a forza / m'irrompesti?
in tutte queste narrazioni compare infangato il soave d'innumerabili errori. 3.
cosa al mondo più giovevole, / più soave e più pregevole / non vi fu
, ma il di lui danno è soave, perché è insensibile. conti, 88
: era... il vino più soave che nettare, di maniera che,
un bacio infinito / strugger la fresca polpa soave! montale, 1-109: le cose
frugoni, v-499: ecco l'oratore più soave, ma non isnervato, che riempia
, scorrente / sulle penne de'zeffiri; soave / e mesto al par dell'armonia
il poggio erboso ha un'inflessione tanto soave che sembra esprimere non so qual tenerezza della
è poesia del canto e del suono: soave inganno del piangere e dolce piacer del
poliziano, 1-816: zefir l'aere più soave infonde, / benigno è febo alla
/ in conseguir pietade, / così soave infonderò dolcezza, / che dell'alma
. sannazaro, iv-137: se quel soave stil che da'prim'anni / infuse
tu che nel petto de'mortali infondi / soave il suco degli amari assenzi, /
iii-90: la cetra e i versi tuoi soave squillano, / non ti lasciar dai
gine / giù via per l'onda che soave mormora / riscintillando e cil curvo lido
oimè il bel viso, oimè il soave sguardo, / oimè il leggiadro portamento
core / a ganellon, tanto volse soave. f. casini, ii-471:
diletto a marte istro apparisti, / soave agitator de l'aure estive. 2
menzini, i-112: aura d'amor soave intorno mossa / il suol rende più ameno
: il quale è tanto dolce e soave ch'ogni femina l'assaggia e ne
questa [strada] è placida e soave / e di gioie fu piena e di
l'innamorata bocca / a l'inganno soave il labro ingordo. ruspoli, 182
viii-94: chi può narrar qual dal soave aspetto / e da'verginei labri /
, se l'andava raffigurando umana, soave, affabile con un altro. d'azeglio
pallavicino, i-830: l'adriano e'soave, iniqui amendue alle parti pontificie.
tuoi moti spira ognora / leggiadrìa così soave, / che rapisce ed innamora.
la mano della moglie, dolce, soave, leggera, innamorata, lisciargli la ferita
le gracili gambe. giusti, 2-100: soave cosa un'adorata imago / sempre vedersi
attorno / innaspando le parche il fil soave. bresciani, 6-iv-138: le donne cogli
. rebora, 2-30: o musica, soave conoscenza, / tanto innaturi l'anima
cicoria e simili, di poco e soave sapore e di tenera ed acquosa tessitura,
d'uccelli per mezzo a dolce stagione soave. b. croce, i-4-265: disparve
[l'animo] lascia sollevarsi dall'aura soave della speranza; e divien pronto a
là banchettammo con carni indicibili e vino soave. 3. indica l'inizio
più forte scuola, perché più dolce e soave, che il rigore e lo spavento
da in-con valore negativo e suàvis 'soave \ insoaveménte, avv. letter
, insoavisci). letter. rendere soave, delicato; addolcire, ingentilire.
pace. = denom. da soave (v.) col pref. in-con
d'ogni parola, / d'ogni sguardo soave, insomma, fatte / le reti
comprender potria. grafi, 4-151: col soave olezzo, / e col purpureo riso
cui lettura instilla nelle parole tue il soave miele della dea pitho. 3
leva una sommessa invocazione, tanto soave da sopraffare la insur rezione
i-520: intarsia i soliti comenti il soave sopra l'avere affrettati il papa i
il saggio, il bello, / il soave calcagnin, / fresco d'anni,
tu greggia lanosa, / dài sì soave e cosi bianco il latte / come
lascia / alle future età nome soave. lucini, 4-137: foscolo, integro
di tenerezza, di dolcezza, di soave turbamento. dante, purg.,
è però per natura sua più tosto soave e tenero che intenso o vivace.
fa incontro al piacer mio / tanto soave a sentir, che sermone / dir
all'occhio, quando vi sdrucciola sopra, soave trattegno, la città di riez.
voluto creare, con l'intimista e soave « composizione » della natività, un
mai. palazzeschi, i-39: bella e soave non si accorsero mai delle vostre intimità
iii-9-152: le sue canzoni respirano una soave intimità di sentimento e una ingenuità d'
smuove, / non pur l'amore, soave tormento / sì, ma a me
intonando, empiva il circonvicino luogo di soave melodia. 3. incominciare da
parole minuccio prestamente intonò d'un suono soave e pietoso. sacchetti, 139:
d'un suono in parte compreso dal soave de gli accenti de gli angeli e
gialle e rosse, assumevano una tinta soave dietro quel leggiero fumo di vapore,
intralciate assieme. cebà, 5-128: soave il guardo e la pupilla ha nera,
ogni parola, / d'ogni sguardo soave, insomma, fatte / le reti,
più lenti e meno audaci. -divenire soave, addolcirsi (la voce, il tono
, un pensoso sospirar quiete, / una soave volontà di pianto / l'anime invade
suoi colori, e manca della fragranza soave che la rosa diffonde e distilla delle sue
il fuso / troncaste, ch'attorcea soave e chiaro / stame al mio laccio.
guardia e freno / fermate e fise nel soave aspetto / non vider altro, insino
ii-8-5: se vuoi attendere quanto è soave il signore, fa di bisogno che sia
. g. gozzi, i-21-124: qual soave, invincibile catena / la vostra forza
; non potendo essere né la più soave né la più moscata di questa.
forte pania la ghiottoneria, un invischiamento soave e potentissimo. = deriv.
1-ii-174: verso la sera invitandoci un soave venticello che rinfrescava l'aria, entrammo
. ariosto, 177: godendo del soave sguardo, / de la invitta beltà
un non so che di flebile e soave, / ch'ai cor gli scende,
maschino, / perché con gusto più soave e grato / empiesse ognora il corpo
, è però per natura sua più tosto soave e tenero, che intenso o vivace
bene questo è al gusto più soave. d'alberti [s. v.
abitiàn noi fetido mondo: / tanto è soave quel, chiaro e giocondo. caro
cantando, / et avea un suo stil soave e raro. serafino aquilano, 170
brillanti, fulgidi '; il sorriso 4 soave, ammaliante, grazioso 'e così
spieghi volando per l'allegra / aura soave che dal sol s'irraggia. 0.
un viso bellissimo, con una carnagione soave; ma una corporatura piccola, asciutta
'l nunzio e lutero è alterato dal soave... e poi contaminato dal
tetra, / che ogni fibra del cor soave irrita. rosmini, xxvii-24: una
tira in quel momento gli sarebbe parsa soave), sentiva una tristezza, quasi
inesperta, / entro il cuor con soave impeto a forza / m'irrompesti? idem
cassola, 1-45: di tua dolcezza tu soave irrori / la schietta e candid'alma
35: move dal suo riposo almo e soave, / pria che lo chiamin le
lo quale fusse ispedito, giocondo, soave, acuto, ornato, conchiuso e
apollinei raggi / instrutte sono a replicar soave / quella che tien del petto lor la
se le avicina; / l'aura soave e l'alba rugiadosa, / l'acqua
. petrarca, 198-3: l'aura soave al sole piega e vibra / l'
sua labbia si mova / un spirito soave pien d'amore, / che va dicendo
onorati labbri vostri / con sì dolce soave mormorio / uscir odesi? tasso,
senza studio e senza fatica è più soave che il consumarsi senza riposo intorno alle
e ria, / frutti ti renda di soave odore. citolini, 206: la
si sono legati insieme a vita nel soave laccio che fa diventare uno di due
si strangolerebbero; e però stan pur soave; e così non si stregne altrimenti
, 1-50: troppo bello il lacciuol, soave l'esca, / tenace il visco
dal rastro e dal bidente, / ogni soave e delicato frutto / dava il grato
.. un dolor cupo ha estinta ogni soave emozione, non resta più che un
/ un non so che di flebile e soave / ch'ai cor gli scende ed
sia discaro / di lagrimarlo in sì soave canto. pindemonte, iii-34: vicino
spiacente e grave / emmi l'aura soave e 'l bel sereno. carducci, iii-24-132
pallavicino, i-532: intorno alla quale il soave, difet- tuoso di scritture e temerario
che chi lo cavalca abbia la mano soave, lo fa parer tutto ladino. govoni
aspro verno, e un nappo / di soave lambrusca. 3. vitigno
, / che mi percosse d'un soave ardore, / il dì che io vidi
187: cuciva, languida, nella soave lassitudine della gravidanza avanzata. moravia,
il mezzo più ordinato, hanno più soave e più delicato il fine, né
-troppo sdolcinato, troppo sensualmente soave e piacevole (una musica, un canto
un non so che di flebile e soave / ch'ai cor gli scende ed ogni
bella voce italiana, tornito dalla più soave atmosfera e dalla luce più ricca. sbarbaro
donna mia, per cui languire / soave è più che per altrui gioire. bruni
debile e lenta, ma in suo languore soave, che rianima l'aspetto della quasi
, il suo viso sparso di un soave languore,... tutto tutto
/ delle vegliate notti, / quel soave languor che per le vene / dolcemente mi
era punteggiato di vermiglio nella sua lanugine soave. e. cecchi, 5-538: nei
di felci sibilar sonante / un'armonia soave / a l'onor vilipeso.
comandarci se non ciò che è più soave, utile e glorioso anche per noi.
187: cuciva, languida, nella soave lassitudine della gravidanza avanzata. moretti,
popolo apparisce, / ch'altro pan più soave insieme addita. g. gozzi,
. petrarca, 198-4: l'aura soave al sole spiega e vibra / l'auro
i grappoli pendenti / del saporoso dattero soave. leopardi, 272: sopra tutti
ombrina, ma più grande, più soave e più delicato, quale i nostri
ombre, / il mare, più soave / del cielo nel suo volume / lento
: oh come al vivo la venerabile / soave immagine del vostro volto / dipinse in
fabro d'inni mameli, il vate / soave come simonide ceo, ma / più
e callosa di lavoratrice si faceva infinitamente soave quando toccava gli occhi, la bocca
gialle e rosse, assumevano una tinta soave dietro quel leggiero fumo di vapore che
e riposa sul guanciale / e dormirà soave / sino all'ora dell'ave.
letto; / dormite! vi dicea soave e piana: / voi dormivate con le
/ mi vien nel core un sì soave affetto / che 'l greve mio dolor mi
gioconda espressività del volto; ardente e soave vivacità dello sguardo. giusto de'conti
di brina, / leggiadro 'l piè, soave, eburnea mano. s.
oimè il bel viso, oimè il soave sguardo, / oimè il leggiadro portamento
cor sento / una dolcezza ch'è tanto soave / ch'io ne ringrazio te e
: stupisce le placide vene / quel flutto soave e straniero / quel rivolo, labile
di pace, di serenità, di soave abbandono; pieno di fascino, di
, un pensoso sospirar quiete, / una soave volontà di pianto / l'anime invade
. d'annunzio, i-587: a la soave nostra / madre ella terse con man
d'oro / m'avvinse e giogo sì soave al collo, / che per lentargli
. brignole sale, 2-405: apresso alcun soave e lento spasseggio, si fermarono a
crede che sarebbe da proporsi ancora una soave unzione mercuriale che l'esperienza ha dimostrato
gnoli, 1-159: a un soffio soave di vento / dondolavo la cima con
vivo fonte lucido materno, / mettendo nel soave suo leuto. intelligenza, 295:
: è una grande, una grande e soave anima leopardiana, con lo sdegno e
il racconto da voi fattomi con leporeggiamento soave di stile, ben che condito di sale
contarmi, li-7-273: è tenuto uomo soave, non di gran lettera, ma
laterali. petrarca, 359-3: il soave mio fido conforto / per dar riposo
mi è dato di riposarmi in quel soave riposo, tutto è dimenticato. landolfi,
nulla ti piace e nulla è più soave / per te del tuo lettùccio convivale
armonici concenti / seppe cavar su dal soave moto, / per levamento de l'afflitte
di suono più agevole ed eziandio più soave. tassoni, xii-1-239: finalmente sono
compiuti, e i prieghi, del licor soave / presenta il nappo al tuo compagno
o stelle, o dei, / o soave concento! giraldi cinzio, 2-18:
medicare nella lor contrada, / così soave! -rifl. livio volgar
corta vista, / data mi fu soave medicina. a. pucci, cent.
vedrete un frutto odorato, sostanzioso, soave, medicinale e figliuolo di pianta ch'