ogni cosa aggio da dio, / non so di che mendar lui possa fallo;
lettere. pulci, 18-137: s'io so falsare un libro, dio tei dica
insino al fio, / ch'io non so ch'io mi dica, antonio mio
racconterò dall'a al fio / sì come so ordire il male e tessere.
si soglia fare a atene; / non so donde si viene perfetta quantunque di
hanno chiesto i fioretti; ma io non so dove sieno, ed essi, intolleranti
lascia / persuadere; e io lo so: e bastavagli / un fiorinèllo.
. cicognani, 6-14: son passato ove so le fiorite più belle; vicino alle
pronunciare male, sibilando, la lettera so / (per lo più in senso
dote di mia madre, la quale non so da chi sia posseduta, o da'
una cattedra vacante di fisica, non so in che liceo. serristori, conc.
= forma popolare, dal lat. [so] phisma * sofisma, cavillo dal
11-86: soggiungere che il naso ha un so che del regio e dell'egregio e
alla legge. serra, ii-169: non so se sia facile trovare un altro poeta
assicurato che tu verrai; ma non so ancora precisamente il giorno fissato. cicognani
: provo a chiamarla per nome non so perché... con una certa
candida colomba, / a cui non so s'al mondo mai par visse, /
, cu'la fitta tocca, / ché so che voglion dir quelle parole, /
, / et anche delle stelle / che so lucide e belle, i che mai
. d'annunzio, v-3-108: non so che vita fantastica ripalpitò fra quelle tre pareti
avvolge. buzzati, 6-308: non ti so dire, stellino, con quanta ansia
quel diavol del lumaca, che non so come / mi ritrovò al fiuto,
lunga asta, che proteggeva e accompagnava so vrani e dignitari (in
in pubblico de''flagellanti ', noi so dire. lami, 1-2-613: la
. fra l'altro aveva fondato non so quante fabbriche di dentifrici, rovinando decine
dolore e passione. ariosto, 1-58: so ben ch'a donna non si può
. goldoni, vii-1210: io non so come abbia da essere con quest'uomo.
. baretti, 2-31: di dante so che non avrai la flemma di leggere
vero. carducci, ii-9-5: non so perché quel che goethe... fece
; ma tuttavia tale appariva per non so qual motivo, forse per la snellezza
avendo l'opere dell'ingegno un non so che dell'igneo, sì come mostrano e
d'isole. foscolo, iv-351: non so se il cielo badi alla terra.
cielo, il mendicante formicolava di non so che cosa in tutta la persona.
giulio strozzi, 24-48: io so ch'in vano ogni città si guarda
forno. ugieri apugliese, xxxv-1-891: so più che fabro di martello, /
più che fabro di martello, / so far calcina cun fornello. b. davanzali
lo cominciai a pigliare, e non so ancora il numero de'dì che il medico
angiolieri, 99-2: tre cose solamente mi so in grado, / le quali posso
mestiere... di comperare non so che quantità di drappi di seta;
/ i giorni del digiuno, / non so se questa sera / ester dal re
. m. cecchi, 20-6: i so / quando tu hai per l'appunto
nel palazzo de la trinità, non so quel ch'io me ne speri.
ce fate romor, ch'io vi so dire / che noi l'attaccheremmo al ciel
(ii-301): dicea rinaldo: -io so ch'ai terzo giorno / non dureria
a letto. montale, 2-32: non so come stremata tu resisti / in questo
hanno deposto gli uccelletti alquanto / non so s'io dica o lieti versi o 'l
evitarlo. quasimodo, 2-14: ora so / che ti dovevo più forte consenso,
cecco d'ascoli, 4146: io so che questi detti a te son forti
. lorenzino, 171: io non so tante cose; o non sito forte
colui che non ritorna; / lo so, lo so, che tu l'amavi
ritorna; / lo so, lo so, che tu l'amavi forte!
dimura / doglio più fortementi / e non so ch'io già mai mi possa dire
. lacopone, 25-55: or o'so glie braccia con tanta for- teza,
fallace, /... / ben so per pruova come al ciel sollevi /
meno. moniglia, 1-iii-553: la so, sorte mi perseguita, / quel che
, / quel che farmi più non so, / fortuna, fortunaccia, / ma
torvi l'ira mia, / non so quello, che a lor riuscirla.
si muovano da fortunevol temerità: ma so, che dio, il quale lo fece
volontier ne porto 'l segno / che eo so reformato a tua figura: / vedennome
ed averebbe avere cinquanta scudi. ma so che le forze nostre non possono tanto
stampa, 19: basta ch'io non so mai formar parola, / sì quel
qual de'fiori e dell'erbe / so far usi potenti? ogni mia forza /
10 spero tornar presto vincitore; / so che fia presto questo fuoco spento:
diversità, la forza, il che so io degli accenti, si leggono appresso
può ancora dirmi. bartolini, 16-126: so che non v'è diritto in alcun
niente che mi circonda, che non so come abbia forza di prender la penna
. cicognani, 6-116: io non so chi mi dia la forza per non
-usando violenza. pulci, 7-71: so ch'io non ero di tal donna degno
degno; /... / so che per forza di volerla ho il torto
forza di volerla ho il torto; / so che sempre, ove io sia,
grimo porco; ma ti pentirai, ti so dir. donne per forza, ah
questo mondo chiuso d'amore, quando so che la mia figliuola ci vive felice
giurata a'rivoltuosi come che contenga non so che di forzaticelo si possa senza
? 0. rucellai, 2-14-5-75: so che voi avete, con tutto il forzo
io movo i passi / io sento non so che, il fosco ingegno / mi
occhi un bagliore fosco; io non lo so, ma credo che così guardino gli
viso bianco come il latte con un non so che di torbido... negli
e chiare. sannazaro, 9-190: so che parranno incolti e foschi / i
da fosfo [ro], glico [so] e mutasi (v.).
sieno tutti: del qual ritrovamento non so se alcun altro siasi fatto a'nostri
non si introducesse. leopardi, 20-125: so che pietà fra gli uomini / il
: / oi è tomento fracedo, oi so pecciole molte: / così le gente
fatto stamani cosa che io volessi: so che m'è detto fracido.
d'indiscutibile intelligenza concluse, dopo non so quanti puntolini, che ero in margine.
cinzio, 3-4 (1923): so che le donne, alle volte, per
volte una bottiglia schiacciata che conteneva non so quale aspro fragoroso liquore. 2
, la fragranza: quel certo non so che -che è il loro fascino. betocchi
m'avanza del conforto usato, / né so quant'io mi viva in questo stato
candida colomba, / a cui non so s'al mondo mai par visse, /
trovo scusa se non frale, / non so come tal duol capisca il petto.
perciò creduto sapere i suoi pensieri, non so per quale spirazione... si
dar nell'umore, come anco perché so l'uso di questo principe di negoziare alla
o pur franchezza; / ch'invenir noi so già, ma prusor prove / a
ha detto a voi; e non so ora con qual franchezza lo pretendiate per
si ascoltava napoleone, ch'io non so qual fronte fosse la sua. rovani,
un gusto di ornare, un non so che di grazioso e di lieto che non
altri francesi. pananti, i-100: so venir fuora con un'aria franca, /
. raimondi, 1-45: io non so come i giovani d'oggi vogliano giudicare questa
a frangere. proli, 1-174: so ben che alla mia lira / le molli
frangono. pascoli, 249: io so che in alto scivolano i venti, /
se ne * cardini si franga non so che gelo rappreso. ungaretti, i-107
volete cupidi e ninfe? io vi so dire che n'avete una corte piena.
e di zibetto, con un non so che di più grave, che lo rende
mio, che si frantuma, / so così poco come il terrazziere / sa
molte arti le quali fanno danno. come so una; quella del frappare i panni
frappi. béllincioni, ii-144: non so quel che si fràppon d'amfione, /
gran frapperie. idem, 8-201: ti so dire che le frapperie vanno al cielo
che nel frasario ascetico si chiama -non so perché — l'unzione, quel contegno compunto
vento: poliziano, 189: anch'io so impaniar la frasca, / ben perdere
frasche e foglie: / io dico che so certo, e non son cieco,
forchette, né ti tolsi / mallevador; so dir sarebbe stato più debole la frasca
basti, non più; ch'i'so fare i sonetti. varchi, v-48:
tuo fratello? caino rispose: io non so; or sono io guardiano del fratello
cicerone volgar., 1-520: io so certamente... che..
volume di jacopone da todi: non so che cosa direbbe, se si risentisse il
fratte / seguir mi face amor, so che si dole, / benché mi fugga
: / oi è tomento fracedo, oi so pecciole molte: / così le gente
muric- ciuolo per uno sgomento che non so spiegare. era villa camica, e
: d'altra parte vendendo, / so quel ch'a fiera fredda comperai. c
i conforti della filosofia... io so per esperienza quanto siano freddi ed insufficienti
selvaggi. grazzini, 4-53: ti so dir ch'io sono stato con un disagio
le malvagie piove. melosio, 1-181: so ben che ritrovar non può gli odori
s'io fusse in questa fregàgnuola, so che 'l padrone mi pardonarebbe! pasqualigo,
meriti sua maestà celeste avevaio fregiato di non so quanti titoli. -letter.
d'annunzio, 5-483: riconosco con non so quale ebrezza di maestro non esser vero
oro filato. tolomei. 2-39: non so quel che si desideri nella medaglia,
grande bisbigliare. ugurgieri, i-592: so portato nelle fiamme e neltarmi, dove
espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto: / fremiti di
duolo. metastasio, ii-283: non so frenare il pianto, / cara,
: cotal rampogna io merto, / il so: troppo tu m'ami; io
elementarmente, una natura bruciata in non so quali mari polinesiaci e malesi, che
una voce chiara e gelida con non so che di frenetico e di minaccioso in
. foscolo, xvi-6: io che so quanto m'ami, ma nel tempo stesso
quanto m'ami, ma nel tempo stesso so qual freno dei mordere, andava un
videro... scrittori, che non so bene quanto frequentarono le opere del critico
crisostomo volgar., 1-1-37: io so bene con quanta sollecitudine dimandava..
l'animo di gioia e di non so quale speranza. serra, i-144: ma
/ vattel'a pesca. / lo so (sta fresca!). de roberto
affresco. baldinucci, 9-xxi-142: io so che 'l pittore non tratteggia, né
scrivi breve e frettolosa e preoccupata non so di che, forse di stanchezza. pirandello
ciò che gli è stato soffiato da non so chi (forse da qualche prete o
piatti li cognosso; el quarto no so cossa che el sia. -un piatto
avvezzo a quei lavori, / ne so la quintessenza ed ogni via, /.
e sicca. castiglione, 359: non so... come in questo negar
fazio, ii-57: amor, non so che mia vita far debbia / né
. b. corsini, 12-1000: vi so dir io che la pesante clava /
vista dal pastor frigio, io non so quanto / vener, se ben vincea
, /... / tenner non so qual lieta / lor famosa dieta.
. garzoni, 1-89: non so che dir di buono di certi puri
di sentire. giordani, iv-72: non so quanto egli, sì forte e grande
che col loro pizzicato danno a'ripieni non so che del frizzante? ojetti, i-632
battendo il piè sul suolo: / so pur che qui non è catarro
, sembra avere più d'un non so che delle stelle. 5. figur
-a suo dire -anche frodato con non so che falsificazione di testamento. zavattini,
che in frode avanza ulisse, / io so col velo mio ridurre in gogna.
né in blandi versi / al giudizio volgar so tesser frode. botta, 4-217:
/ fugan gl'impiti primi i non so dove. giannotti, 2-2-303: non fie
/ vista ingannò, ed io ne so alcuno. = deriv. da
buonarroti il giovane, 9-445: -e i'so ch'egli è di carne. /
gli ebrei. menzini, 5-157: so che in antichità tu se'già frollo
frutti. mamiani, i-xiv: quello che so ed ho bene a mente si è
frondose, antiche piante / d'un non so se dir deggia / boschetto o paradiso
. capellano volgar., i-223: non so con quale fronte ne'cherici volete opere
. a. verri, ii-354: non so perché [i delubri] sieno tutti
veduti... a un tratto non so come slanciarsi l'un contro l'altro
. firenzuola, 657: i'vi so dir che fa le nozze fronzute.
.. visse intra tanti facultati che non so da credere che se acquista de omo
-chi gli aperse di poi? -non so come diavolo e'si fece; e'frugò
non mi frugar, dico; io so quello ho a rispondere. g. m
sentir parlare dei tuoi nemici: lo so, è come frugarti una piaga. stuparich
, 43: dove vado? non so. ma mi sovviene / d'averla assai
: i due pezzi in versi non so di chi sieno, ma la canzone certo
123: amando me (come so ch'ami) debbe / il mio più
i fatti alle persone, / ma non so poi, se e'fa come il
come seguita a lato / da un non so che d'alato volgente con le ruote
ho una pazza voglia di mutare non so che cosa frusta in una novità scandalosa
a tale, dopo le prediche di non so che frate. capo lor
a accendere cotesta esca? -io non so: io dubito che ella non sia un
osceno. della casa, 707: so che sapete del ladro sottile, / che
così un po'di fuga, ma che so essere un brav'uomo. -fare
b. strozzi il vecchio, ix-430: so ben di tua volante /..
lontano. alberti, 132: non so a que'tuoi filosofi medesimi quanto sia
dentro i merletti del busto avevano non so qual curva fuggevole, quale dolce declinazione
. petrarca, 1 * 3-167: so, seguendo il mio foco ovunque e'fugge
, ch'era a sedere, orlando non so che cosa, cadde il lavoro di
a lucia che stava seduta, orlando non so che pannolino, fuggì il lavoro di
mi fugge per la fatica, né so come la salute mi regga. manzoni,
luoghi che potetti per la fretta, ma so che molti mi saranno fuggiti. pallavicino
d. bartoli, 25-117: onde non so come si fuggisse della penna a quel
tentate o ineccitabili o fuggitive io non so vedere. de sanctis, 1-8:
sotto alla gran mole etnea, / non so se fulminato o fulminante, / vibra
gran pezzo di marmo all'immagine, non so se d'un ercole o di un
il bosco tutto, / ch'io non so se dai numi in sì brev'ora
come mostrate di dubitare, ma non so quando ne vedremo la fine.
d'annunzio, iv-2-400: io non so quale evento sia più triste di queste rivelazioni
artificiosi alemanni. menzini, i-48: so che rotar si vide / un tempo in
sguardo). loredano, 11-36: so che il capitano con tutto, che
xxvi-2-110: e però il naso, vi so dir, mi fuma, / quand'
. m. cecchi, 1-2-493: ti so dir che la mi fuma. bracciolini
amaro, che sente un non so che di analogo al fumo, o alla
. pulci, 7-34: questo ragionamento / so che saranno parole da sera, /
la nera cappa. fagiuoli, 3-1-320: so che vi metteranno in iscompiglio / certe
p. fortini, iii-99: ti so dire che le fumosella averebbe auto per
mie speranze. segneri, ii-102: so ben io che è cosa da medico
stesso forse volevo saperne di più, non so se per tema d'aver notizie esagerate
tindaro, sciotto; il qual però non so che sia a roma: penso nondimeno
radici. baldovini, 2-50: non so d'occhiali, o d'altro; /
d'occhiali, o d'altro; / so ben che a andare in lungo /
). gramsci, 228: non so se l'arteriosclerosi possa esser detta una
mondo dell'ambiguità, del « non so che »; e invece le automobili a
anni! cardarelli, 1-76: so che non foco, ma ghiaccio eravate,
a voi. sarpi, i-1-94: non so se averà inteso il grand'incendio di
(85): esser mi parea non so in qual loco, / e veder
la notte in una stallaccia coperta con non so che frasche, che vi pioveva dentro
. malispini, 1-33: poiché io so novelle della mia dolce madre, tutta
fa granne onore, / encontenente me so corrocciato. dante, conv., ii
. cecchi, 320: i'non lo so, perché ora e'comin- ciavono /
applausi). pananti, i-100: so tutto l'anguillara a menadito, /
tutto l'anguillara a menadito, / so venir fuora con un'aria franca. collodi
ancor vivo? dotti, 74: io so ben che fuoruscito / venne in brescia
voglie. metastasio, i-57: lo so, questo è il momento / delle vendette
occhi al sonno / furando anch'io, so desiar l'aurora. paolini massimi,
, o bado, / o non so far la berta o la bertuccia, /
, xxi-n-271: sandrino con la sua furberia so che tirerà a fine ciò che ha
b. croce, iii-26-322: non so se la falsa interpretazione si trovi,
il nostro coriolano e disse: - so... so... sono
e disse: - so... so... sono qua. tozzi,
: hai sentito, / ed io lo so, / o furbettuzza, / che
. belo, xxv-1-131: io el so, ché contremisco totiens quotiens cogito nelli
furfante 'alla moderna; mestiere non so se più o meno ignobile. ma
: doveva esserci nella mia voce non so che furia, perché ella si levò subito
nostro arrivo, le campane suonavano non so se a gloria o a furia.
. f. doni, ii-84: non so qual debb'esser più ripresa in te
ugieri apugliese, xxxv-1-895: so'leale e so furtare, / spender saccio e guadagnare
dalla mia dama ebb'io; / non so se don di lei, se furto
iii-17: con un fuscellino razzolava non so che fessi presso a dov'io ho nascosto
note. gemelli careri, 1-ii-332: so bensì che questi gabbamondo e figli di
certo che non si gabba, come so che non m'adula. d. bartoli
! fuggito s'è di gabbia / né so dove s'acquatti. savinio, 2-74
vinacce. sacchetti, 115: i'so ch'avete il capo nel fattoio / tra
certo. è ella gabellata? non so poi. 2. figur.
di qua dal ponte per pagare non so che gabelluccia intesi... che.
valerio massimo volgar., 1-350'non so io se il petto di massinissa re
/ vigili, attenti e fidi al so signore. pulci, 6-32: aveva fatti
serra, i-211: il resto che so delle sue abitudini un po'gagliarde, delle
caro costa. sergardi, 327: so che in roma si sciala alla gagliarda.
: io che ne la gaglioffa avevo non so che lacca oliata,...
i loro oggetti. monti, v-343: so... che il niccolini va
, 18-71: marabeo, io non so quello che tu ti gracchi, io.
gaio m'adduce, / e senza lei so en tormentare. -ant. gagliardo
il franciosi no ha fatto, / vi so dir, gale, e dette un
buon gusto nell'arte scorge un non so che del maestro grande, contenendo elle
1-122: quando arò bisogno di lui, so che per amor vostro e sua galanteria
non essendo licito avere dame, so che ce sarà qualche galantomo, come sarebbe
pasqualigo, 95: io non mi so immaginare chi possa essere quel galant'uomo
de'barbanicchi. moneti, 112: so molto ben, che per cervel balzano /
. l. pascoli, ii-229: so ben io ciocché dico, il tempo
acchiappatoio. baldovini, xxx-n-39: nel so galappio amor m'ha 'nviluppato;
. pascoli, ii-314: condannato non so in qual città di sicilia a perpetua
che vacilli e si travagli per non so quale avaria. = deriv. da
contro pola di motoscafi e di non so più che carri armati marini, com'egli
. sostanza colorante vioe galleggino su non so che acqua di sogno come due gusci
e nelle schiene arcate / un non so che fra il gallinaccio e il frate.
doe stanno con una coda ritta, e so chiamate 4 pliades ', e tali
buonarroti il giovane, 10-881: io 'l so: non mi far ora il ripitio
, un bambinuccio patito, intrufolatosi non so come nella « tribuna della stampa ».
al suo cavallo, è un non so che di mezzo fra tutte le dette operazioni
incredibile: una volta, / non so come, da me presi il galoppo,
il rapido corso de l'acqua non so in che modo prese le gambe al cavallo
quattro ciarle,... che io so come stian bene in gamba e reggano
sempre di trattarmi sotto gamba, non so perché ora s'incomodi e m'incomodi
lor l'antica traccia; / ch'io so ch'io n'ho le vendette a
gambetto, mentre ch'e'portava non so che guazzinguagnoli in tavola. p. de'
io faccio parte di una ganga, non so se mi spiego. 2.
buonarroti il giovane, 9-404: il so, che... il primo pelo
dei gangheri. tassoni, viii-2-120: non so che v'intendiate per l'imperio degli
lazzeretto a me son note / che so gli scoli e le sue fogne impure;
passarono dentro. aretino, 1-75: so bene, che egli ha vaghezza di sgarar
, io non son studiante / né so di garamùffola un tantino. =
garbo, perdo la bussola e non so far altro che amarle. checchi,
cosa). galileo, 1-1-145: so che questi tali procureranno che sia condotto
ha posto in un garbuglio che non so come distaccarmene. lalli, 1-35: gran
turino con una rozza sotto di non so che razza...; e se
garrirmi a tua posta, in padova non so che farmi. guerrazzi, 6-693:
la 'garrulità 'inchiude un non so che di stridulo ed inconcludente; la
. iacopone, 65-57: ben so che, garzoncello, hai perfetto sapere
vergogne e schergnemento: / le vergogne so co vento de vessica de garzone. testi
/ che col garzone ad onne stascione / so en sua compagnia. boccaccio, i-518
seduto in una carlinga ad aggiustare non so più che. all'improvviso è scattata la
= comp. da g
(si dice a roma, non so poi qua) d'una rosetta, trattine
alfabeto di cinquecento nomi de'quali vi so dir io che ve ne sono non
, cremaster, sfintere, e che so io? algarotti, 7-64: il mastoideo
certa ambrosia mia / ch'io non so se poi libo. piovene, 5-65:
forseché egli ci troverà qualche riparo. -i'so che voi volete andare alla gatta pel
, uno alla gatta, / ch'io so che qualche trappola c'è fatta.
, 18-122: non domandar quel ch'io so far d'un dado, / o
qua e là le tegole, non vi so dire quanto scompigliasse nidiate di vespe,
nero, e così affettuoso che non so come fare a levarmelo di torno.
comune, mezzo gaudio '. dappoiché so almeno in parte cos'è la vita,
. b. tasso, 65-3: vi so ben dir che la discordia pazza
. gozzi, 4-23: anzi non so com'uom, ch'abbia la testa,
che combatterò il ponte, ben lo so. tommaseo [s. v.]
fazio, vi-7-10: certo, io non so niun cristian sì gazaro / che,
le città. parini, i-24: so ancor che al potente / palpita oppresso
iii-2-1069: sono tutta di gelo. ma so che non si può morire d'orrore
. d'annunzio, iv-2-1060: era non so che smania, non so che capriccio
era non so che smania, non so che capriccio geloso. bastava che qualcuno
: costui protegge, dirige, che so io? una contadinotta di là; e
tono lamentoso. cagna, 3-383: so bene che io predico al deserto, so
so bene che io predico al deserto, so le geremiadi patetiche gemite sul giornale in
. m. cecchi, 21-30: non so, ella mi dice, che sa
/ qua poco, e si non so genelogie. tasso, n-ii-285: uomini furono
, quantunque astratti, hanno un non so che di poetico più di quello che
del fuoco volesse figurare. meglio lo so, ora che il volto della mia compagna
. boccaccio, iii-i: ingannando non so con che ascosa soavità l'afflitto core
del realizzare. nievo, 1-535: so che vi hanno filosofi i quali ci consentono
poveri (fa lo stesso e non so che cos'è peggio), ha lasciato
terra molte generazioni de piante, come so erbe e arbori, e trovamole svariate
paese. moravia, 12-419: non so... se, abituata come è
evidenza ai suoi aggettivi, quel non so che vago, frammentario, incerto del suo
como porci sannati, gli denti so scalzati; / con quelle rosee
operare. folengo, ii-61: non so che genio l'inducea / dovere a
. lalli, 6: tirato da non so qual mio genio e infastidito un giorno
pensare e al riflettere universale un non so che di romanzesco. monti, x-3-408
del tutto. pascoli, 900: so che il fauno primigenio, / fiero cantava
brusoni, 6-330: io per me non so vedere qual sia questa vostra schifezza di
: troppo mi preme di vedervi, e so / quanto mi costi tesservi lontano,
i-415: fu d'ingegno eccelso, né so se per natura o per arte più
contratto, che fa menzione di non so che pena, che tanto ha da far
uomo o donna indeterminati; qualcuno (di so lito, volendo indicare persone
, fermo e lucia, 462: so già quello che mi direbbe: «
frodo / non vivean d'altro, allor so che la vita / era fatta gioconda
cre- done punto, / sì punto so, ve 'n stando, onor v'è
ho cominciata questa lettera, non le so dire. 3. che tratta con
gli uomini di campagna si pregiano un so che di cavalleria; gentilissimi nel cerimoniare e
parevami di conoscere in lui un non so che di gentile e di grazioso. marino
libro [le mie prigioni] quel non so che di placido, di gentile,
veggo poi nelle vostre parole un non so che di quel gentilesco costume e di
non sono intese o gradite, io non so come potranno piacere le dilicature e le
stasera e'la verrà a vedere; / so ch'e'l'è per recar sei
sando de la vostra gentilia, / ché so ch'avete tanta cortesia, / ch'
santi, 4-335: o fanciulla, io so che tu se'gentilmente nata. leggende
entrato sì nel cuore, ch'io non so che vuole essere questo; la sua
, ma me ne faccio ima gloria. so a un di presso quale sia la
di bocca * (che ha non so che ufficio sui piatti e le vivande)
d'ogne ingegno e sutilità, come so desegnatori e scolpitori... e
. bellini, v-iv-1-262: de'quali versi so che ella sa che io ne ho
giorni, / non curo, io non so come. stuparich, i-389: bello
un poco gessosa, perché ho formato non so che teste. 3. per
sfarzosi, o anche a un certo non so che nel portamento e nel gesto.
moretti, 96: mamma, io ben so che talvolta /... / io
quei gesti che affascinano le donne: non so, un delitto passionale, uno scandalo
. la cosa è buffa, ma non so presentarla meglio. gesuitésco, agg
. fazio, ii-n-85: certo io so ben che le parole gitto / indarno
le nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile, e la
tono dell'assoluta privazione, ma non so che malinconia, che apre il varco alla
ch'io perdo tacere, / poi non so compiere -aonore, / ché vertù di
. magalotti, 9-2-141: caratteri, non so se di dieci lingue orientali, fatti
ò paroma / con ancore, che nom so lasciare. l. frescobaldi,
: bu bu bu: e ti so dire ch'io ho avutoj'agip di fare
ugieri apugliese, xxxv-1-895: molto so di guorme- nella, / tragittar,
tu ora tocchi sospicando, / non so veder com'io giammai potessi, /
quel cavallo. pulci, 25-287: so ch'e'vi sarà faccenda assai /
6: vegomi cieco, e non so chi mi mena, / ma sento ben
entrar nel discorso essenziale: finalmente non so quale delle due ruppe il ghiaccio. bandi
? -chi si fosser costoro io non lo so, ma so che il proverbio vuol
fosser costoro io non lo so, ma so che il proverbio vuol dire: esser
di fanciullo malescio e dispettoso, non so chi meriti più scapaccioni. =
i parenti... rimasero non so se più esterefatti per lo stato in cui
mangiare ad un gatto, il quale vi so dire che ghiottamente se ne leccò le
, cioè por bocca all'orciuolo: io so ch'io n'ho ingozzato tanto,
tornerà ben tanto allo spruneggio / ch'i'so ch'e'fa poi a pugnere il
da forche, / che mille volte so l'hai meritate! / prima che sotto
zascaduna femina / che a putanezo lo so corpo à condoto, / di gio-
lo schiribizzo di sentire una predica, so benissimo andare in chiesa, come fanno
crude il più efficace aiuto; / e so con lingua anch'io di sangue lorda
figlio. monti, i-4: io non so più qual debba essere per me il
. b. davanzati, i-141: io so che questi abusi nelle cene e ne'
... / il cavai, non so come, in terra giacque. tasso,
mi giace, / ch'appena ve 'l so dir, sì me tormenta! g
4-168: cartagine nuova... non so se ella si giace più alla marina
vostra nascosto un tesoro, e io so dove giace. carducci, ii-6-74: nella
ora dove la lepre giace, e so che non può fare né più né meno
vo'scherzar co'diavoli. / che so io? se n'uscissi qualche spirito
di periodo non tornasse bene, e che so io! algarotti, 2-291: traducendo
, piena di allusioni, di 'so ben io ', di 'non son
. d'annunzio, v-3-809: non so perché, imagino che il suolo di salso
sicuro il discorso di ieri, non so qual riverbero giallo di ambigua impostura colori
baie, giamba pur, i'ti so dir che vo'ce l'avete fatta bella
musa? foscolo, 1-191: non so ch'uomo giammai ponesse mano / a
spada corta. muratori, 7-ii-159: non so dire con certezza se le * giavarine
rubare, assassinare: / che ne so io? far che si cicali / del
valeri, 1-62: no ch'io non so splendore di zecchini, / veneziani giliati
di quel paese, detti gimnosofìsti, non so altro scrittore averne fatta menzione che aristocrate
coccarde tricolori sul petto, e non so che gingilli d'argento. nievo,
salvini, 10-3-220: supplicando di non so che il ginnasiarca o soprantendente della scuola
, l'infinito azzurro / in non so che perplessità fantastica. comisso, 14-n:
ragazzina le corse fra le ginocchia dicendole non so che all'orecchio. d'annunzio,
vergogna, e giucatevi uno stato che non so se giovine studiante lo potesse sperar meglio
potevo. de sanctis, ii-94: non so qual impressione possa provare un fanciullo che
annunzio, iii-2-260: altri giochi / io so, men puerili: / scagliare con
, 136: non hai più giuoco e so faresti a monte. aretino, 1-91
piacere. marino, 7-212: ma non so se 'n tal gioco averrà mai /
io sono un capocchio, / ché so ch'a ogni giuoco tu m'inganni.
con loro. machiavelli, 719: io so che la pasquina enterrà in arezzo e
passando. g. gozzi, i-26-210: so che avete insieme molti virtuosi e giocondi
già abbandonato da'raggi dava in non so che di sublimemente tetro e patetico.
lei così m'hanno lasciato. / non so pensarci. eppure mi ritorna / più
512: nel suo conversare c'era non so che di allegro e di gioiale che
pietre nuotano nel mare? / e ben so che non ho altro che te.
soldo, stampeudo, giomalizzando, o che so io. = dal fr.
giornate bisbetiche nelle quali avrebbe dato non so che cosa per poter dire che aveva l'
andrà domani a quella via: non so se si farà un poco di giornatella,
azzini, 3-3: giorno verrà: lo so / che questo sangue ardente / a
38: tacita un giorno a non so qual pendice / salìa d'un fabbro nazaren
giorni, / non curo, io non so come. jovine, 2-174: l'idea
1-190: aspettava giorno per giorno non so da qual buon vento certi personaggi dalle
conosca minutamente il suo passato: lo so giorno per giorno. -di tutti
generare. sacchetti, vi-70: non so se febo partorì costei / quando da
dicendo con seco: - io non so se io mi potrò stare vedova. giovio
m'abbandona. cardarelli, 1-76: so che non foco, ma ghiaccio eravate,
: giovanilmente criticavano... non so qual error di disegno. foscolo, 1-119
giovialità per danari. oh questa io non so intendere. de giuliani, xviii-3-682:
in fiore. leopardi, 296: io so ben che non vale / beltà né
apertamente, senza trovare altre girande, so ben io il vostro dissegno e la vostra
, mi scompigliano la fantasia, né so intendere come tra tante girandole e'non ismar-
alcuno, alcun frutto / indovinar non so. carducci, 644: gira su'
/ le treze altrui componese, non so con che girvòlta. a.
19 (72): canzone, io so che tu girai parlando / a donne
. bontempelli, 8-138: io non so se cerco anime da redimere o l'
e di tutta insomma l'avventura io so cose che nessuna potenza d'invenzione umana
, di tal gita, / ch'io so che tu vi lascerai la vita.
casa]. imbriani, 2-262: so che bramavi tanto conoscerlo / e l'occhio
giubbétta, / ch'io non so come la terra sostienti; / non se'
giubilava in cuor suo: « la so io la tua medicina, benedetta! »
! aretino, 8-256: sfoderò non so che spada donatale dal caino e, volendosi
cielo d'alcamo, 127: so ca non se'tu retico o figlio
perpetuo istinto i sofismi inventati io non so se per indurre gli uomini ad estrema
la forma. moneti, 112: so molto ben che per cervel balzano /
e giudicare li altri, se non so giudicare me medesimo? campanella, i-36
signore, disse alcune cose, che non so dove apparate se l'avesse, che
che andate dicendo di me, perché so che l'amore che mi portate, vi
fino a furlì, io non lo so; ma le signorie vostre ne possono
. b. tasso, 81: né so come voi, uomo di tanta scienzia
io voglio un poco / saperlo: io so che tu ne dei cavare / altro
proporzione / si dicono giulè; / non so io già perché, voce è straniera
drammi oggi ammirati, viene voglia non so se di ridere o piangere.
egli tenne, / m'imbroglierei: so ben, che non fu giunto. scalvini
giungo. bonarelli, xxx-5-16: io non so nulla: appena / nel tramontar del
di voi / giungesse, io 'l so; so, che innalzato ancora / tu
/ giungesse, io 'l so; so, che innalzato ancora / tu non avevi
che mi giungono sempre graditi perché li so sinceri e cordiali. calvino, 2-145
d. bartoli, 31-98: non so per qual cagione alla prima voce dello stesso
126: madonna, or qui non so io ch'io mi parli: / vinto
.., che non ne so niente. - giuracchiamenti di sbricchi e di
p. fortini, iii-352: so ben io come farei se [l'uomo
far dannare l'anima: -lo so! lo so! giuramenti da marinaio!
anima: -lo so! lo so! giuramenti da marinaio! crusca [s
nulla, o almeno che non so nulla. de roberto, 343: da
controversie e giurì d'onore e che so io. codice penale, 596: quando
cose giuridicamente. foscolo, xiv-126: so ch'io ho molti testimoni oculari pronti
le cose giuridiche non ne posso né so parlare. targioni pozzetti, 9-288: queste
, lodi i miei versi? io so, tu vuoi / che giustamente io
mio. goldoni, viii-402: non so che dire. potrebbe darsi che mio
l'augusteo,... e non so quante altre opere pubbliche.
è tale e tanto, ch'io non so che penitenza degna ti dare ».
o al principe, / dove so che mi fia fatto giustizia. davila,
, di peso. bocchelli, i-51: so quel che chiedo: soltanto il debito
il giusto domani. leopardi, iii-419: so bene che la tua de'27 marzo
ricca personalità che rimedia a quel non so che di glaciale e di astratto che
, / ed io son data a non so chi se sia. piccolomini, 85
gli appruovi. galileo, 4-3-52: non so quello che i peripatetici fusser per dire
galileo, 3-1-169: io credo, e so che voi ancora credete al presente,
di liberarsene, subito un nuovo non so che veniva a puntarglisi al luogo medesimo.
271): a sangue freddo, vi so dir io come si sarebbe fatto beffe
: basta, signore; il resto lo so. dio gliene renda merito. nievo
[il vitello]; / ma ben so dirti che gli ha pieno il gozo.
che incomincia « pietro iacobo mio non so che fare », cossi dice [ecc
vita e in sogno: / lo so, ma che bisogno / hai tu che
queste, acute / quelle, e non so che rei giorni e che trame.
forse io abia fatto questo per un non so che di gloria mondana. d.
bella e buona è ornamento e gloria del so marito. f. corsini, 2-15
, 4-62: o fratelli miei, io so bene, che voi siete poveri nell'
onnipotente, bon signore, / tue so le laude la gloria e l'onore et
nostro arrivo, le campane suonavano non so se a gloria o a furia.
e il segretario o il sergente o chi so io ci fanno sopra la glosa.
tutto glosa, / sì ch'io non so com'andarà la cosa. buonarroti il
. carducci, ii-21-205: non so nulla di glottologia. ma quel poco
di glottologia. ma quel poco che so di filologia classica, mi fa fermo a
chi lo sente, io non ce lo so descrivere. 2. per
io se ben fo il gnorri, / so però la cagion del secol guasto.
., 6-2 (106): io so non meno ben mescere che io sappia
, 1389: ecco, di non so d'onde, un lupo sbuca, /
buon tempo. giusti, ii-521: so che vi siete divertiti nel carnevale,
. bembo, 9-3-64: né so con cui io mi possa di ciò rallegrar
goffaggine del portamento finiva col dare non so che di maschile. papini, 6-61:
che in frode avanza ulisse, / so con l'armi o co 'l vel ridurre
, i-49: s'inamorò di non so che femina... e perché gli
stringi gola e passa ora. io so che 'l mio genero anche egli non va
rendar sanetate, / de ratti e profezie so golusi. tedaldi, 3-11 (35
ad cacciare alle golpe volse appianare non so in che balza. firenzuola, 446
tasso, iv- 290: non so quel che debba avvenire di questo negozio
a. casotti, 1-1-90: non vi so dir se celidora in gondola / se
: astolfo sia gonfaloniere eletto, / ché so che carlo fia contento a quello.
era vanitoso oltremodo e si credeva non so quanto. -esagerare la natura, gli
sono un po'gonfio per tante sciocchezze che so essersi dette e fatte.
suoi. lippi, 7-100: non vi so dir s'ei gongola e ne sente
a. casotti, 1-5-m: io so che la mia borsa è vota vota,
, rallegrare. poliziano, 189: so che 'n gongolo ti tenni: / ma
gonfiare, e fra esse sentì non so che gorgogliare, e dopo picciolo spazio
forme e sembianti / (come io non so) tornar su gorgoglianti. a.
arà gran doglia, / ch'io tei so dir, che 'l corpo mi gorgoglia
pallide e sensitive ma pur con un non so che di tirannico e quasi di micidiale
. d'annunzio, iii-1-948: più non so se tu sii quella / che appoggiava
armenti e de lanosi / greggi io non so s'i'dico ricco o grave,
opprima ogni vivente, e aggiunga non so quale gravezza a ogni operazione.
di costumi. boccaccio, iv-io: non so da che spirito mossa, gli occhi
la fenestra. goldoni, vii-43: so ben che in queste porte / le grazie
, st., 1-49: né so già io qual sia tanto mio merto,
diventare elettore di deputati, e non so che altro. c. e. gadda
credo star leal servente, / non vi so graze far di tante onore. dante
, troppa grazia, sant'antonio: so che tu dirai vedendo quanto ho scarabocchiato
xvii-412: l'atticismo è un non so che simile al sorriso quasi invisibile degli
due sonetti... hanno un non so che di venustà greca ch'è
si soglia fare a atene, / non so donde si viene / che questa non
tribunali. carducci, 687: so legger di greco e di latino, /
trebbian che greco, / e non so com'a bere egli abbin faccia. ariosto
giuglaris, 4-74: faceva l'ufficio non so se di buon pastore, vegliando sopra
a cónni l'insalata, / e so che tu facesti la grembiata. =
grembiulino e del martellino, ecc. so benissimo che la 4 perfetta luce ',
di ortografia. betocchi, 7-106: so che la vita, nel tempo, /
sf. l'essere gretto, meschinità (so prattutto nello spendere: spilorceria
. caro, 15-i-251: non so come si satisfacessero della mia grettitùdine
. -te gli sei giocati? / -non so tener neppur in man le carte,
guittone, xlix-30: no, s'io so, me greva / mostrare voi
lui è questo, ch'io so che e'sa ch'egli è più giusta
color gridellino inclinarsi al soffio di non so che transito. piovene, 5-367: i
m. cecchi, i-ii-145: i'so ben'io le grida che mi dette /
da ferrara, 38: che innanzi al so penter so penser falla / e sua
, 38: che innanzi al so penter so penser falla / e sua speranza calla
giov. cavalcanti, 174: questo ne so, e per gli efficaci segni,
orgoglioxo e grifano; / denanzi al so segnore / favela con rumore. cieco
, salsiccia? io non ti comprendo: so d'aver comperi cotesti due bei grigetti
ho conosciuto un anno fa, non so più dove, ma certo di là dal
6-154: -adesso sto bene qui. non so nemmeno se il mare mi piace.
porco; ma ti pentirai, ti so dir. buonarroti il giovane, i-294
nel suo aspetto di moribonda serbava non so che luccichio di furore in due pupille
di pieghe, e sì grinzoso che non so se si potrà distendere. salvini,
caro] i-193: -il resto mi so io. un remo di trenta
nievo, 1-350: anche nel verno so che non mancano... vecchie
. musso, ii-44: io non so né voglio romper giammai questo bel groppo
annunzio, iii-1-1126: qualche volta non so che mostro si generi in fondo a me
troppe cose ho da dirti, che non so, che non posso dire, che
lepre che si era fuggita con non so quai pallini nel groppone. capuana,
. fra le materie c'erano non so quante grosse di fiammiferi. -con
, se per profumarla o per attossicarla non so. 12. prov. -
g. gozzi, 505: non so che farti, se non puoi guarire;
capo del giacente. chiabrera, 464: so dir che non è scarsa di cor
guanciali. govoni, 2-80: non so se bevo brina di murano / o sole
, vii-606 (61-2): io non so se la giostra è comenciata, /
vecchi. biondo, xlv-206: io so che la vostra moglie vi fa fare
ripara il grilletto dell'archibuso, e non so figurarmelo che nel riparo che fa esso
547): s'erano accostati a non so qual parte esterna del duomo, e
445: guardando basilisco venenoso / lo so isguardare face l'om perire. bonagiunta
que'begli occhi guardi? / non so: sia quando vuol, ché sarà
tolto il diletto di poter guardare non so che punto del paesaggio dalla sua finestra.
ha certi occhi... non so! vedesse come guarda! landolfi, 3-127
ci siamo noi? 10 non lo so; io guardo questa avventura come un dono
e boi, porci e somieri / so ben guardare. francesco da barberino,
cielo a dio, / ch'io so domar le bestie nel travaglio. vasari,
tutti, guardate, con un certo non so che di cui pareva a me d'
, perché ragiono molto, ma non so nulla (e in ciò sta il
dì inanzi. pulci, 11-7: non so come guardar lo può diritto. savonarola
li servi davante, guarda turi della so massaria, ad onorare el loro signore
che ministrasse il tutto, / i'so dir, la lattuga in guardia a i
fratello? caino rispose: io non so; or sono io guardiano del fratello
iacopone, 21-39: facciane testificanza l'agnelo so guardiano, / si ho detto en
solleciti delle arrecordare tucte chelle cose che so salute dele anime loro. 8
, appiccarono davanti una facciata composta non so né manco io di quanti archi sgangherati
e guardinghi. caro, 4-136: io so ben che guardinga e sospettosa / di
desiando affretta. alfieri, 1-570: so che tu m'ami, e ch'io
e griderò sempre anni anni, perché so che in esse sta la speranza, la
questi gozzi. pulci, 22-159: io so guarire i pazzi de'farnetichi. caro
, 30-69: l'acque del deluvio so passate / de sopra a le lor mura
sua passione. leopardi, iii-656: non so quando tornerò da coteste parti, perché
, iii-12-170: lutero scrivea a non so quale elettore, che la sua guarnacca
giubbon da la guarnacca, / e so qual è scheggiai, qual è brachiere.
]: ò avuto poi a vi so con questi farsetai sopra guarnelli, si spacere-
/ c'hai sopra l'arme, io so che tu sei desso. ramusio,
si guemir le gonne, / vi so dir io, pe'giorni delle feste.
, quello che era fatto ricevette non so che guastamente in assenza di francesco. baldinucci
. volete cupidi e ninfe? io vi so dire che n'avete una corte piena
annunzio, iii-1-968: taci, madre. so / che non m'ami, da
fecesene di ima parte franze per non so che xamorra pavonazza, e di un'altra
guastano ne la foggia che un non so chi ha guastato il boiardo. l.
modo, signor dottore? - non so, io faccio il medico. ci devono
descazado sì salva per la arte lo so corpo no danado e le soi richeze no
, perciò ch'ella le disse non so che vergogna, ella le ha serrato il
, ii-2-87: ella mi guata, e so fiere ch'io guati / onestamente lei
, 13- 13: io non so se farnetica o se sogna; / quand'
bar- bigino... io che so il linguaggio dei fiori, non passa dì
. caro, i-193: io non so dove sia. mi pareva d'esser
. m. cecchi, 1-1-281; io so che l'ha fatto voltare di /
di turino con una rozza sotto di non so che razza, guercia d'un occhio
guerra aperta, ond'io / non so biasmar chi ci mostrò il nemico.
lorenzo de'medici, i-159: io non so di questa lunga guerra qual sarà il
: al valente segnore / di cui non so migliore / sulla terra trovare; /
badìa. luca pulci, 2-47: non so se inteso hai già che il re
e di far conoscere al pubblico che so esser grato a chi mi mostra la verità
fera. chiaro davanzali, xvii-60: so ch'avete tanta cortesia, / ch'
impazzendo. galileo, 3-1-60: io non so quello che si facesse né dicesse aristotile
che era padrone delle scienze, ma so bene in parte quello che fanno e dicono
rinaldo degli albizzi, ii-286: ben so io che cotesta corte ha nome per
. m. cecchi, 69: io so bene / che 'l mio cammillo non
di dio. foscolo, xiv-405: non so intanto come regolarmi per vederti;.
m. cecchi, 33: io non so come / tu te la guidi con
. iacopone, 62-63: quilli che so coniogati non serò da star con
frati: / serò date allecerati, averài so mio guidato. = cfr. guidato1
nostri guidator de la battaglia / sì so en trademento / e li confalon de la
li confalon de la sembiaglia / sì so en cademento. ugurgieri, 294: i
occhi ov'era (i * non so per qual fato) / riposto il guidardon
, sai., i-144: né so a sparvier, né a can metter guinzaglio
pappagallo, è stato ammaestrato, non so da chi, a profferir parole a
. latini, i-173: io non so nessuno, / ch'io volessi vedere
dona / in guisa ch'i'non so là 'v * i'mi sia. angiolieri
, e sempre / m'è, non so come, da le mani uscita;
duramente, ch'io né posso né so in guisa veruna difendermi. boccaccio,
/ perch'eo mi peno a laudar so diritto; / e, tanto la 'navanza
bruno: « gnaffe! io non so; io m'intendo così male de'vostri
riva è piantai, / a lo so gustaménto se sana li amalai. buti
accade di gustare la solitudine specialmente quando so che tra poco dovrò uscirne.
era doppio. vittorini, 1-9: io so cosa vuol dire essere felice nella vita
ornarsi. cassola, 2-66: io non so che gusto ci provi la gente a
una comedia. redi, 16-v-90: non so se avrò incontrato il gusto di v
. m. cecchi, 1-ii-113: i'so, che e'm'è stato dato
delle foglie di una certa pianta, non so se conosciuta in italia, che i
la una spezia produxe el fiore so bianco, l'altra el produxe citrin.
, dal gr. tprjpii; - (so? tato a mare il sangue marcio,
icchisi. pulci, 18-137: s'io so falsare un libro, dio tei dica
dal gr. ò8oct (? - (so? 'bolla d'acqua'; cfr.
dotta, gr. òsoct£? - (so? 'bolla d'acqua'; cfr.
remi; ed in calabria, non so perché, si attacca all'anca un'
superiore. galileo, 4-3-7: non so s'io potrò... dire che
vorreste un bortolo più ideale: non so che dire: fabbricatevelo. quello era così
batter l'ale / e che seguir non so. pascoli, 872: va!
tutti così sobriamente nodriti, che non so se vivano, perché non mangiano o,
ideologisti. carducci, ii-1-61: io non so se più fremo, o sogghigno:
. mamiani, 9-401: io non so... a qual segno di prosperità
dimora / con sette teste e con so gran veneno. guicciardini, 13-ix-
. guerrazzi, iii-306: versarono non so bene quale acido, se prussico od
). vallisneri, iii-176: so d'un idrofobo che, avendo bevuto
è autrui / e sì ie perde 'l so, e no retoma en lui.
(292): io non so qual mala ventura gli facesse assapere che il
ignara, / che, qual più so, cantando, apro e dischiudo! cesarotti
io impari. ariosto, 7-2: io so che l'inesperienza / farà al mio
, 2-i-164: a questa, che non so in che cos'è vita, /
. foscolo, iv-456: io non so né perché venni al mondo; né
nocchieri. muratori, 7-v-85: né so vedere tanta ignoranza in chi scolpiva o
, anche dei complimenti ai quali non so rispondere. borgese, 1-405: il
. cino, iii-92-10: porto, non so come, stando amante, / per
la nave,... non so se l'ignudo o l'ossame della nave
lava tutto. metastasio, 1-i-5: so che m'ama didone; / pur troppo
m'ama didone; / pur troppo il so; né di sua fè pavento.
. testi, i-261: no 'l so, so ben, ch'il core /
, i-261: no 'l so, so ben, ch'il core / presago del
: una snellezza alla rubinstein, non so se illeggiadrita o ingolfata da un costume
finito! scalvini, 1-85: io non so, né posso, né voglio forse
rosmini, xxi-23: quando io so che cosa costituisce l'illicitezza d'
l'illicitezza d'una azione, allora so altresì che le azioni dannose sono
11-69: piaceva a bambù una chioccia, so prattutto per via di quel
in questo secolo che da noi non so con quanta ragione si chiama d'illuminati,
malifìca circe. giuglaris, 2-280: non so io dire a v. a.
c. i. frugoni, i-2-107: so, che pur altri pregi / te
marino, ii-8: vi scongiuro, quanto so e posso, che non vogliate più
di capua, 128: ma non so come mai potessero imba- gnarvisi e tuffarvisi
. colombini, 145: io so misaro e vorrei pace, puoi temo
ho un mondo d'imbarazzi e non so come farò a sbrigarmi. -obbligo
suoi imbarazzi accademici. pavese, 8-42: so che per sempre sono condannato a pensare
gent * galileo, 3-1-146: non so con che fondamento voi vogliate riprender la
imbastigioni che ci sono, che io non so a quale m'incominci. lotario diacono
lava una piega o un'imbastitura o non so che altro. bernari, 6-183
già una volta una sentinella e non so chi altri avevano preso rimbeccata; una
spirto goder la prerogativa d'un non so che più di prudente de i privati
al figur. borsi, 1-186: so che furba e sagace / sei, che
l. strozzi, 3-204: io so che da questo fratacchione sono per cavarne
n. franco, 6-79: non so che vita sia quella dei preti e
. guerrazzi, 14-88: io non so ammirare il legislatore, che violentando l'
imbestialisce. carducci, iii-19-202: io so che cotesto signore mi accusò di * imbestialire
dante: e nel misero esercizio non so come l'ingegno non s'imbestiasse.
maggiormente in ira: / onde non vi so dir come s'imbestia.
[le navi], imbiutando di non so che le fessure, talché non menano
senza un denaio, / s'io gnene so 'l buon grado, e s'io
torto e 'l capo chino, / non so s'e'fa la spia o l'
de'monti; ma, per non so qual confusione e terror panico nato nella sua
/ e ha mostrato la legora al so livrero corrente, / e ch'el prenda
quel cognome. gramsci, 6-226: so già che avrò da fare con gente
, 4-120: non voglio vostro imborsaménto; so, così per capriccio, tener persi
imborsa. liburnio, 2-6: ben so io così tacitamente amando, quanto più
tra queste solitudini s'imbosca / non so ch'io deggia dir femina o fera.
: con 300 cavalli a far non so che fazione, dettero in una imboscata,
sgalla, ch'io son, ti so dir, da imbottare. -imbottare
/ far cose, ch'io non so se dir mel debbia? / pur lo
rosoni a legacci. ojetti, i-436: so quel ch'egli cerca nella penombra,
la notte innanzi si era imbragato in non so quale orgia contadinesca, russava a gonfie
rompiscatole. cellini, 724: io so bene certissimo che qualche dappoco pedante e
n'ho dato loro un poco, non so se di belletto o d'imbrattatura.
brina. govoni, 769: non so dove mi porti / o cuore fatto d'
p. foglietta, 66: ti so dire che quando tu ci pensi,
ora e'non si pare, perch'i'so ch'e'cerca di imbrogliarlo. crusca
s'imbroglino queste poste, io non lo so. -diventare confuso, intricato.
improvviso, quando / due versi non so dir premeditati. -imbarazzato da difficoltà
ti voglio. goldoni, xi-349: so che sono le donne un imbroglio, /
il piemonte è un imbroglio? lo so ancor io: per questo appunto, bisogna
atto / ch'io, liberato di non so che imbroglio, / m'era pur
s'imbroncia, / i pasticci so far, come le torte. nievo,
. brignole sale, 5-303: io ben so, che spesse volte ei s'è
vi s'imbuche. guarini, 299: so che... non ti lasci
famil. tose. adulare. non so se ne sapete tanto, che gliene abbiate
/ sentita fu, né ben so dirvi come. imitatóre (ant
amoroso mai / amor en cor de so fedel non porse, / comi nel
. gioberti, 7-340: quel non so che di aereo... che è
, sospeso e spaventato, per non so che imagine, fantasma, pensiero o imaginazione
-ricordo. bembo, 8-52: non so quello che io vi scrivessi questa mattina
coda. bandello, ii-841: vedeva non so che, che mi parea / d'
. musso, 224: io so bene che non esprimerete mai in voi l'
riposo. a cui disse un non so chi: - ma tu ti immarcirai.
alcun sospetto. baiardi, 23: non so se a te l'im- mascarar sia
. che il bello sia un non so che d'immateriale e di obiettivo che si
immaterialismo ', dottrina nella quale si ammettono so stanze semplici, e però
e potente, per la sua non so se io debba dire sottilità, rarità,
monia dai plurimi ed immedagliati bava beccaris, so lennemente premiati.
delle tue grazie,... non so s'io mi debba più confidare nella
casi di questo tristo maggio, e non so distrarne il pensiero né anche immergendolo negli
2-xxiv-1031: fanziullo immetteva, per non so qual grazia speciale, il divino e il
vive una fanciulla immobilizzata a letto da non so che male. cassola, 4-194:
s'apra? segneri, i-760: so che quelle ostie legali, da cui fu
radiso. borsi, 178: so che la carità, anche nelle pro
. parini, viii- 48: so ben che il tuo sesso / tra gli
immortali. algarotti, 1-v-117: ben so che l'uomo ha di sua natura tesser
bene espresso ma che pure aveva non so che d'allegro. leopardi, 16-35:
f. frugoni, 3-i-418: io so pur troppo, mio caro figlio, che
lontano. / se sia bella non so. tra le donne è ben giovane.
. saba, 407: io non so di questo amore, / io non so
so di questo amore, / io non so di questa morte: / immutabile è
cielo, un popul, quale / non so mostrar, vivea ne la vai ima
umane vite. pascoli, 900: so che il fauno primigenio, / fiero
saluzzo roero, xxii-1112: io ben so come stassi oppressa ed ima / alma
. gozzi, i-19-208: lisetta, / so che ti par talora d'esser donna
rido volentier degl'impacciati, / non so s'i'dica amanti o smemorati. nievo
pericolose. colombini, 146: io so qua fuore di ogni impaccio temporale.
, faccendiere, mestatrici, e che so io, le quali in tutte le
-sostant. lubrano, 1-284: non so farmi presente agl'impalati nella dalmazia,
, ch'era a sedere, orlando non so che cosa, cadde il lavoro di
impannare, / perché la tela non so conficcare. suor maria celeste galilei [tommaseo
agguindola [l'imperatore] con non so quali negoziati di nozze e promesse d'investirlo
: o padre, bene io so le notti / gelide, e il sonno
, è fatto antico. / i'so ben quel ch'io dico. or lassa
i-325: questo discorso... so da me quanto sia ìmpari a garibaldi.
foscolo, xv-264: dei difetti non so dirti; lessi due volte il tuo
pipe. pirandello, 6-502: non so com'io abbia fatto a conservare la mia
una lettera così impasticciata, che non so se sei partito o se sei restato
[luciano], iii-3-33: non so come camminavano così impastoiati in que'calzari
paruta? odo che mi chiedete. non so se potrò parlarvi schietto trattandosi di spose
pisa... ha impastucciato non so quale tonico e gli ha messo nome *
una volta avea questi vizi, ma vi so dir io che questo inferno doma tutte
, ella il sospinse fuori per non so quanti giorni. tasso, 6-102:
com'io sono dall'italia, non so se ivi sia nata questa impazienza di
, 6-402: bella affé; ti so dir che questa volta / ei n'ha
cammino. la via è acquitrinosa. non so della città che dorme o luccica o
r. borghini, 1-61: non so che gran novità sia questa, che
: t entri, si accomodi, so già perché lei viene qui »: e
con forme tanto intolerabilmente magnifiche che non so se gl'illuminati e i belguardi e
qualche vostro impedimento, occorrenza, che so io, non potete per ora impalmar
-disturbo. tasso, n-iii-766: non so se questa mia visita sarà importuna,
una fanciulla immobilizzata a letto da non so che male; e anche a letto
impedita. loredano, 2-i-83: non so... se la mia lingua averà
ho, né da impegnare; / non so dove trovare / chi mi presti denaro
fare ogni opera per distornarla; ma non so quanto mi verrà fatto, trovandosi il
de sanctis, ii-15-143: io non so veramente dove sia più questione, dove
metastasio, 1-2-16: un impensato evento / so che talor confonde il vile e 'l
della luna? marchetti, 4-208: so ben io quant'impensata e nuova / cosa
. della porta, 6-87: non so come stai così inpensierato; parlo,
ho forse un po'impepata soverchio; non so quindi se la leggeranno. =
. capponi, 1-i-223: quel non so che d'imperatorio ch'è nel suo
di porgere e di scrivere avea non so che d'imperatorio. guerrazzi, 1-277:
'mperciò da te, segnore, / la so fè io confirmata. testi fiorentini,
e i luoghi imperfetti... non so se abbiamo ancora. carducci, iii-14-102
vespasiano essendosene servito per curarsi di non so quale sua malattia finì col lasciarci imperialmente
freschissime e tutte imperlate, avevano non so che di vitreo tra foglia e foglia.
se non fosse che io stimo un non so che le impertinenze di m. ieronimo
: più sopra aveva detto: « io so che non abita in me, cioè
quasi esclusivamente sulle parti scoperte e so prattutto sul viso, è
toscana. tarchetti, 6-ii-253: non so se gli altri uomini abbiano subiti abbandoni,
. tasso, 5-11: perché non so ben dove si pieghi / l'irresoluto mio
potrà conoscere ch'io... ne so più tosto impiastrare che fare alcuno,
ho mandato a mad. isabetta non so che impiastrata, ella si mostri o si
pomposamente. agostini, 1-72: non so come tu ti possa sodisfare a pieno
ché egli è tutto impiastricciato di non so che cosa sì secca, che io
, 5-142: il mercante, non so se per corrompermi ad altri empiastri,
impiccati. pananti, i-76: lo so, lo so d'onde tant'odio viene
, i-76: lo so, lo so d'onde tant'odio viene, / perché
, non sai tu che io lo so certissimo? c. gozzi, 1-525:
, v-1-58: sopra tal caso io ne so quello che se ne po sapere,
guai. monti, ii-277: non so comprendere come i fratelli marni vogliano.
cose tanto im- picciatamente, che non so quel che vi vogliate dire. =
, 1-ii-15: quell'impiccione scavò di non so dove un brigantino di tràpani che era
, giulio! - soggiunsi io non so se più impietosito o spaventato da quell'
gli era. guazzo, 1-206: so ben io d'aveme conosciuti alcuni..
2-155: a la nascente spica / so che zizania vile il gambo implica. fiacchi
l'animo tanto implicato, che non so far altro. guicciardini, iv-140:
le gote? pindemonte, iii-480: so che il sorriso d'una delia spesso
agli achei. luzi, i-191: non so più quel che volli o mi
leggi m'impongono. tasso, 5-38: so ben 10 come si deggia e quando
30-34: utile o danno a voi non so ch'importi, / che lasci quella
servizio di dio io faccio quello che so, ben con timore di far importunamente,
palagio. tasso, n-iii-766: non so se questa mia visita sarà importuna.
, 51: i quali [lupi] so provocati ciechi e costretti neh'importuna rabbia
ullule. ariosto, 14-27: non so s'abbiano o nottole o cornacchie,
, / e penso forte e non so divisare, / e co lo core assai
e a mio piacere / gli impossibili io so persuadere. carducci, ii-9-272: bella
pirandello, 7-144: io per me non so tollerare in pace che i miei concittadini
sanguigno. buonafede, 3-166: non so se volentieri o a disagio concedano iddio
. ojetti, 1-21: non so quale potente società industriale nata dalla frenesia
. aretino, v-1-320: bene il so io in che maniera giovi l'efficacia di
all'obbligo loro imposto, io noi so dire. saba, 384:
lambruschinì, 4-135: io non so se chi li propose [i
voluttà sanguinaria,... quando so paralizzato dalla malattia, ridotto all'impotenza
giusto de'conti, i-58: non so come / chi può consenta il cielo
imprecazioni, sogliono dire: « io non so dir tante cose, ma io vorrei
ardua impresa, ch'io stesso non so considerare come ne abia pos- suto optato
l'imprevisto-un fatto individuale, o che so io. bontempelli, 20-124: un
imprigionati ne'vecchi codici, io non so. pascarella, 1-266: il premio del
annessa per v. a. io non so perch'egli voglia imprigionar le lettere
impregionato di tal guisa, ch'io non so com'io possa scampare di suoi lacci
età si riceve, imprime un non so che de la sua qualità ne'corpi e
al probabilismo. genovesi, 1-ii-9: so che molti casisti autorizzano questa dottrina.
fatica improba. detto qui di non so che eremite carcerati et altri ere-
* prometto '; ma, non so come, ha più forza che 'prometto
de circustanti disse: « io so fare un gioco, il quale farà trarre
una investitura, l'ombra d'una parentela so vrana, l'impronta di
, lxxxiii-580: la tua dolcezza, per so valore, / siccomo cera indolca lo
mpronta e. nno rende / a lo so bon amico. compagni, ii-218:
in gran parte da me, che non so essere in modo impronto da fare utile
comune. chiaro davanzali, 60-2: so ch'io fallo per troppo volere / sì
con gli improperi / sforzarvi a non so che. b. fioretti, 2-1-20:
da puliga di costà, che non so che si faccia a roma. grazxini,
effetto io non peccai, / io so però materia ch'ognun dica / ch'essendo
in roma. giusti, i-424: non so come... possiate o dire
impulsiva parola che esser cattivo perfidamente come so essere e tante volte sono io.
o a carattere imvenne d'improvviso non so che timidezza nei riguardi di quell'ufficiale
piacergli in tutto ho cura: / so gli esempi suoi seguire; / e gl'
. a. verri, ii-116: so che a te rimase il titolo di af-
. aretino, v-1-453: io non so perché io me vi dica in un
1-269: dopo di avere impuntito non so più quante migliaia di materasse, si
partefici, che finiscono in * so 'impuro, i preteriti de'quali finiscono
giusto no, / ch'io non so / se l'umor, ch'aere m'
per darvi comodi e onori, e so che comenzate ad esserne imputato. ariosto
pendevano in rosso. oddi, 1-50: so con quanto timore io mi vo aggirando
torto. petrarca, i-3- 171: so in quante maniere il cor si strugge.
l'aria. govoni, 987: non so se fu d'estate o in primavera
.. una lettera del salveraglio. non so che possa esservi di inaccettabile nelle sue
bandello, 11-1141: un certo non so che nel cor s'inalma / sì
, ve'fabricator di vocaboli nuovi! so dir che sì! bel figuro! dàlli
ergo l'avere è amato, ca eo so eno- diato: / però è 'n
missione. nievo, 540: non so per qual miracolo arrivassi sano e salvo
dì famiglia anonimo, xxxv-1-436: so che molto mi porla 'nan-zione. nobile,
nel pelago ch'eo veio, non ce so nota- tura, / farò sommergetura de
sé tragge inaridito il core / un non so che, che fulmina e saetta.
in preda. alfieri, 8-250: so, che il dolor verace / s'innaspra
morale). alfieri, 7-260: so che il dolor verace / s'innaspra più
: questa mia inattitudine alle matematiche non so s'era colpa mia o del maestro.
caso, per convincere, abbia un non so che di più attivo dell'azione medesima
esco raramente, quasi mai, non so come non mi ammali con questa inazione
, o bado, / o non so far la berta o la bertuccia, /
c. croce, 2-46: io so voltar il dritto dal roverso / e gliel'
; ma proprio quel pomeriggio, non so più per quale incaglio, esso,
qualche incaglio. manzoni, v-2-659: so bene che, se nella convalescenza dell'
operazioni virtuose. oliva, i-2-229: non so se la cautela, esercitata ne'mesi
, io credo che dissi, non so se con un grido o con un singulto
/ quasi incalzato, io corro e non so dove. berchet, gli uomini del
25-75: no i posso chiamare, ché so encamato. = voce di area
della camera stanno in dietro, e non so donde si proceda. io ho fatto
[s. v.]: non so com'io abbia fatto a non ammazzare
, i allontanata da me con non so / che incantamento. corazzini,
ad arco pareva gittare sulla via non so che incantamento di tempi guerreschi e galanti.
). ugieri apugliese, xxxv-1-895: so i maconi incantare / e la tempesta
qui una ribalda con una lingua vi so dire, di quelle che incantano gli
voi mi avete incantato con quel non so che di da bene ch'io vi veggo
, ci sono avante, / non so veder quando abbia da espe- dirti;
xvi che sembrano portar sul volto non so qual velo magico, non so qual
non so qual velo magico, non so qual transparente maschera incantata, direi quasi un
grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile, e a tratti
è ella troppo fantastica? non lo so... ma so bene ch'io
? non lo so... ma so bene ch'io ne sento tutta l'
incanto m'ha cavate di man non so che lettere, e poi s'è
magia. ricchi, xxv-1-302: non so se ero intronato o se''l cervello
spirano nel secondo. pindemonte, ii-132: so che vigore ad un canoro spirto /
. caterina de'ricci, 144: né so qual sua disgrazia l'abbia fatto risolvere
anonimo, i-491: lasso, ch'io so incappato! / vegiomi 'n strana contrata
guisa dannato. castelletti, 1-68: so ch'eravate incappato bene. moneti,
che praticamente sfuggono ai calcoli. non so, una tubercolosi addomesticata, incapsulata.
. iacopone, 55-7: so arvenuto probendato, ché '1 ca-
doglia cotanta? / ahi che mal so di quel soave incarco / gravar per anco
e lucilla, scrollandosi: « lo so io! non ve n'incaricate! »
arcana missione? montale, 6-269: so che un raggio di sole (di dio
o danno. azzolini, 102: io so che lo mio giove impazza e serve
, i-135: or che colui, non so com'io mel dica, / confortatore
9-32: or pensa glie 'ncastellate / co so en- tenti a lo veghiare. guido
, hanno incastrate in un'ala non so quante botteghe. -fare compenetrare,
ho trovata. nievo, 1-696: non so anche adesso capire come mai nelle ore
di un uomo briaco a cavallo; non so in qual maniera ci possa incastrare,
/ il san provincie dome, / non so che dir se incatenate 0 sciolte.
un certo legno, e con non so quali altri strumenti ch'io ho immaginati
. menzini, 5-185: io so ben che c'è un saggio / incavernato
. de rosa, v-591-22: de napole so ogie cavaliere assai che viveno de loro
viveno de loro intrate, et anco incende so assai barune de terre nobbele et rustice
terre nobbele et rustice, et anco ince so cuonte puro assai, et anco marchise
tasso, 19-94: allor un non so che soave e piano / sentii ch'ai
per l'alma vaga, / non so come, divenne incendio e piaga. baldelli
che temperarli. metastasio, 602: so che non credi estinto / in me
il dico, / perché tacer non so. parini, xv-59: al tesoro del
incendio d'ire. loredano, 2-i-94: so che gl'incendii del vostro sdegno consumeranno
risponderò... che non la so, ma che so bene che né l'
che non la so, ma che so bene che né l'acqua né l'
: è un vecchio garibaldino: non so cosa pensi, ma è una persona
indole sua ben determina tale blocco. so: più che ogni laccio, / sensi
mia glisenti da ufficiale, ma non so se spari ancora. è un'arma che
. machiavelli, 1-viii-12: io non so dove questa incer- titudine abbi a condurre
pascoli, i-270: ora io non so, nella mia imaginazione, se siano rimasti
, torpido, vaneggiale la tiene non so dire se tranquilla o afflitta per molte
i-107: sento nel petto un non so che presago / forse del mal che
incerta. pascoli, 28: non so: ché quando a te s'appressa il
. g. vasari, 4-i-746: so bene che gl'è stato et è tutto
tempo del re alburno '. non so che parola sia, ma al suono m'
-rifl. iacopone, 7-32: tanti so li tumulti e gli émpeti carnale,
. caterina da siena, i-204: io so bene che voi amate in dio spiritualmente
negò. mazzini, 94-93: non so se gli anni o le delusioni abbiano
vero se io volessi parlarti inchinevolmente. so che, in molti luoghi, ho favellato
a darvelo [questo lume] non tei so esprimere con lingua né con inchiostro.
doglia, / e il giusto pianto so quanto contenta. 4. sf
quei tempi assai pregiato e perché, non so come, me l'avevano..
un qualunque lievissimo inciampo impreveduto, che so io, d'un ciottolo per via
a noi. metastasio, 1-v-26: non so imaginarmi incidente nel presente caso capace di
, v-252: è molto difficile, lo so, il venir a definire matematicamente quella
sì alto l'incima, / che non so più che t'è a ciò
che alla minerva non posso o non so far nulla, e fuori meno che nulla
delle migliaia, nasce una non so quale curiosità di conoscere que'primi e pochi
bersezio, 12: una sera, non so per che sue faccende ella, coricatomi
corrotto. mamiani, ii-271: io so d'altra parte che voi non siete
culata, / l'articuli legati coi pè so catenati. tesauro, 5-54: prende
più s'infuria / sì placido lo so, come un agnello. monti,
, 1-22: da'buoni essala non so che di buono verso il prossimo, e
certo è che questa forma aggiunge un non so che di più deliberato. bersezio,
. cellini, 757: né so cognoscere chi più s'appressi oggi a
cosa falsa o vera, io noi so. amari, 1-2-119: scagliossi pena del
, /... / se so 'ngannati e intra li saggi sono, /
. casalicchio, 387: io non so come il pesce può amare colui che
baciando. « che importa? / io so che m'inganni; / ma forse
, del quale nel vero io non so il nome, ma persona dabbene mi pare
avvinchiate. baldi, 105: so ben ch'egli ama i legni, e
borgognoni, uomini pieni d'inganni, non so cui io mi possa lasciare a riscuotere
inganno ricevesse. petrarca, 101-10: so come i dì, come i momenti e
. iacopone, 55-16: nei ferri so enzampagliato, / 'ngavi- nato el catenone
la soa arte e per lo so enzegno. bartolomeo da s. c.
g. c. croce, 83: so che tu hai ingegno e che tu
tempo. mascardi, 2-314: io so benissimo esser non di rado pericolosa la
/ monstrare ogne sua forza, ogne so ingegno, / sùbito el crudo amor ce
ad ingelosirgli. loredano, 1-212: non so se in terra o in ciel cosa
, 18-2-84: i costumi sono non so se ingentiliti o corrotti. l. quirini
il francioso vi abbia scritto, non so; ma lo credo capace di sarcasmi ingentiliti
or l'avevo in bocca: non so che me n'abbi fatto. -o ingiottito
paggi, con tanti vizii che io non so vedere come l'abisso non inghiotte l'
. montale, 9-155: non so chi se n'accorga / ma i nostri
(318): ricciardo, io non so come domeneddio mi si concederà che io
ingiuriarvi. grazzini, 2-114: non so come farmi a licenziare messer geri, e
, 6-689: mi venne, non so come, di buttargli in faccia una
vitupero. broggia, 4: io non so mai in che fondino certi casisti quella
e mortale. goldoni, xiii-512: so che ingiusto per essa è un tal sospetto
o ingiusto / fosse l'elogio, so che e'ebbi gusto. pascoli,
i-434: una snellezza alla rubinstein, non so se illeggiadrita o ingolfata da un costume
scrivere due sole righe, e, non so come, mi sono ingolfato in una
. mazzei, 29: io so come l'arte della lana ingollarebbe più
, rapidamente. contile, ii-15: so che sete quel gran litterato che v'ingollate
sopra. stuparich, 5-183: non so... quante spoglie ingombranti si fossero
una folta nebbia di malinconia che non so dove mi sia. tasso, 14-40
bandello, ii-1172: d'un certo non so che lo cor s'ingombra / che
di rossore ingombro: « io noi so » « non l'appresi »; a
punti ammirativi doppi e tripli, che so io? tommaseo [s. v.
si ingordano, / che temprar non gli so. = denom. da ingordo (
turbato dallo stridio d'agonia di non so quale animale, che sgorgava e s'
cioè por bocca all'orciuolo: io so ch'io n'ho ingozzato tanto che
la casetta], andò quivi con non so quanti muratori. delfico, i-272:
c. i. frugoni, i-4-279: so di quai lauri a raro crin concessi
. m. cecchi, 1-i-305: i'so ben io il bene che la fiammetta
un suo carattere: ha non so che sua dura, ingrovigliata e ingrognata
di blevio... ha non so che sua dura, ingrovigliata e ingrognata compattezza
spesa, / sappiate che golato io so sen'ale. = var.
bicchieri e caraffa in nome d'inguistarda so dire. libro di esperimenti di caterina