li fanciulli, infiamma i giovani, snerva gli uomini, e dà fatica a'
ogni arteria, un languor lungo mi snerva. idem, iv-2-935: l'arteria della
quel che vi trova di eccedente, snerva le cause morbifiche. 3.
avere paura. è l'attesa che snerva. -tenere in ballo: esigere
por mano, onde egli tanto più si snerva e si spolpa, quanto più vicina
aiuta a esser energico, ma piuttosto lo snerva e debilita. = voce
algarotti, 2-304: [il caro] snerva virgilio diluendo in parecchi versi italiani quello
ruote il fiero fiume / sottentrato gli snerva le ginocchia, / e di costa
è dato alla debòscia', 'la debòscia snerva i giovanetti '. magari se non avessimo
gareggiare del pari: l'opera gli animi snerva e degrada; la tragedia gli innalza
, e ogni legge / corrompe e snerva, dilania e straccia. 3.
, 2-304: egli [il caro] snerva virgilio diluendo in parecchi versi italiani quello
perché il sole si ferma e si snerva tra le rame e arriva discreto in terra
e ove arbitrio dispotico il vigore / snerva dell'alma e impicciolisce il core.
: il perpetuo bisogno doma tanimo, snerva l'onore e consiglia alla mendicità, alla
3. che affatica, stanca, snerva (con riferimento a sforzi volontariamente imposti
, perché il sole si ferma e si snerva tra le rame e arriva discreto in
seme di quelle piante che ella appunto snerva e distrugge. o. targioni tozzetti
, / col forzarlo a figliar, lo snerva e doma. -per simil
, / col forzarlo a figliar lo snerva e doma. g. capponi,
la toglie, almeno la smembra, la snerva, la svaligia, la lascia in
educazione dei padri impiccinisce la mente e snerva l'animo degli alunni? giusti,
che la società com'è oggi costituita snerva il vigore naturale del genio, il
2-91: l'abuso de'piaceri fisici ci snerva e indebolisce seco guida dappoi malattie.
il corso alla licenza che infemminisce e snerva gli animi. -intr. anche
, se non fosse dell'intelletto; snerva gli animi, infiacchisce i corpi, ma
piaceri corporei del gusto e del tatto, snerva e infievolisce il corpo stesso. goldoni
: la società qual è oggi costituita snerva il vigore innato del genio. mazzini,
: l'endecasillabo sciolto non istorpia o snerva le idee, come il legato dalla
mondo. algarotti, 1-viii-76: la rettorica snerva alcune volte co'lisci preparati nelle sue
: l'endecasillabo sciolto non istorpia o snerva le idee, come il legato dalla rima
seme di quelle piante che ella appunto snerva e distrugge. 2. prov
8. che infiacchisce, che snerva. genovesi, 1-i-37: certi poeti
che la società com'è oggi costituita snerva il vigore naturale del genio, il
boccone / e schianta e spezza e snerva e membri imbola! / ché 'l
aiuta a esser energico, ma piuttosto lo snerva. 24. locuz. -fare
o attività che ottunde la coscienza e snerva la volontà, impedendo la percezione della
. algarotti, 1-viii-76: la rettorica snerva alcune volte co'lisci preparati nelle sue
l'endecasillabo sciolto non istor- pia o snerva le idee, come il legato dalla rima
seme di quelle piante che ella appunto snerva e distrugge. galanti, 1-ii-527: dell'
5-88: indi la forza adulta / si snerva a poco a poco, e sempre
. fa i metalli flessibili e gli snerva e corrompe di tal sorte che quasi gli
, tronca, svena, spolpa, snerva. comanini, l-iii-311: nel sentire la
ogni arteria, un languor lungo mi snerva; / ed io virtù non ho più
/ con un sudar di giel che snerva e sfibra / e fa provar la morte
, tronca, svena, spolpa, snerva, disossa, trita, sminuzza, spolvera
accidenti / e una debolezza che mi snerva: / mi duole il capo ed ho
è colui per cui, qualor si snerva / nostra natura, ella risorge e toma
boccone / e schianta e spezza e snerva e membri imbola! / ché 'l forame
il senso morale, corrompe il cuore, snerva l'intelletto. ro dà
erasi saviamente provveduto contro all'ozio che snerva gli stati, la varietà delle sette
tutto è immerso nella sfaccendata quiete che snerva: l'ora à sapore d'eterno.
l'uomo, / il cervello sfibra e snerva: / l'ozio lo anima e
il senso morale, corrompe il cuore, snerva l'intelletto. tecchi, 12-43:
la toglie, almeno la smembra, la snerva, la svaligia, la lascia in
. di snervare), agg. che snerva, che prostra debilitando le forze fisiche
-astuta volpe, che sempre l'uom snerva / e, dove il piè non può
ne'piaceri corporei del gusto e del tatto snerva e infievolisce il corpo stesso e gli
ogni arteria, un languor lungo mi snerva; / ed io virtù non ho
potete dire. è un lavoro che vi snerva? » « sono snervato. non
/ con un sudar di giel che snerva e sfibra / e fa provar la morte
trattato nelle ore meridiane con il sole che snerva ». -rifl. g.
. fa i metalli flessibili e gli snerva e corrompe di tal sorte che quasi;
o almeno in tanta parte che gli snerva e leva loro quell'impeto che prima aveano
, gli spunta l'armi, gli snerva le tentazioni. 4. nelle
fatto re, che sé arricchisce e snerva e spolpa i luoghi da lui governati.
scrittura avvalora la speranza e non la snerva. muratori, cxiv-46-62: la pretensione del
net, se non toglie, certo snerva non poco la speranza de'cristiani.
fonte storica malvezzi, 5-21: si snerva l'autorità d'un senato col ritirarlo
l'interesse diviso si snerva. dunque un dramma non può avere
sì me spolpa, / affligge e snerva con sua feritate! giraldi cinzio, iii-10-17
che il timor meno la consuma e snerva, halli, 2-2-2: di questo morbo
perpetua inestinguibil fiamma / e svena e snerva e strugge a dramma a dramma guglielminetti
84: di questa lunga attesa che vi snerva / non vi dolete, o anime
all'amor del vino e un lascivo snerva un uomo forte. d. bartoli,
uomo: / il cervello sfibra e snerva, / l'ozio lo anima e conserva
cuore mi annebbia la mente, mi snerva il coraggio. borgese, 1-17: tutti
: la malvagità dei servitori assai fiate snerva il buon volere dei patroni. martello,
dalla difficoltà d'interpretare,... snerva le ragioni e mostra quella timidità che
, 1-vi-220: egli [il caro] snerva virgilio diluendo in parecchi versi italiani quello
, e'c'è una particolarità che snerva ed annulla questa dimostrazione. galuppi, 2-109
non fui tenero mai di polemica. essa snerva e affoga l'azione nelle parole.
/ ché 'l dimandato don vergogna il snerva. forteguerri, 10-110: la giustizia esser
temperata da misericordia / e l'opra buona snerva assai la ria. spallanzani, iii-325
por mano, onde egli tanto più si snerva e si spolpa, quanto più vicina
esercito suo [di annibaie] si snerva nelle delizie e nelle morbidezze di ca-
5-88: indi la forza adulta / si snerva a poco a poco, e sempre
] è colui per cui, qualor si snerva / nostra natura, ella risorge e
fatto re, che sé arricchisce e snerva e spolpa i luoghi da lui governati
por mano, onde egli tanto più si snerva e si spolpa, quanto più vicina
fora, tronca, svena, spolpa, snerva, disossa, trita, sminuzza,
discontinuata, non solamente non debilita o snerva la sua prima determinazione, come vorrebbe
: l'endecasillabo sciolto non istorpia o snerva le idee, come il legato dalla
perpetua inestinguibil fiamma / e svena e snerva e strugge a dramma a dramma.
la toglie, almeno la smembra, la snerva, la svaligia. bellori, iii-245
sole mi accieca, il caldo mi snerva. = deriv. da torrido.