ii-100: fece con la bocca un'accanita smorfia di disgusto, come chi sputi.
la pelle della faccia, in una smorfia d'uomo che stenta a capire. idem
tu accetti la letteratura con la stessa smorfia con cui inghiotti il tuo acido salicilico
idem, 9-486: guardava, con una smorfia di commozione che rendeva melenso il suo
occhi e aggricciando il viso nell'orrida smorfia del riso insensato. 2.
tutte e due le labbra in una smorfia americana. moravia, xi-504: già
l'amorfa barba di giove, volgarmente smorfia barba di giove, indaco bastardo: è
arrivati. pasolini, 122: una smorfia di vecchio figlio / di immigrati meridionali
ottant'anni che fa la sua ultima smorfia sull'assa. d'annunzio, ii-903:
serva] atteggiava la bocca a una smorfia sdegnosa, come se vino e festa,
impasti. cavallo sarà rappresentato da una smorfia che stereotipa sinisgalli, 6-62: bisogna necessariamente
prese tutto il danaro, con una smorfia di malizia. panzini, i-655:
, vorresti tu forse 2. smorfia fatta torcendo la bocca e arricche il
. bocca piccola, stretta; piccola smorfia che si fa stringendo le labbra; attuccio
, sf. bocca aggraziata; piccola smorfia che si fa stringendo le labbra;
solo nella locuz. bocca brincia: smorfia che si fa prima di piangere.
essi prima, ed invano fanno una smorfia per tenersi in sul serio, ridono
, e poi assume l'aspetto d'una smorfia disgustosa. de sanctis, i-57:
le orecchie faunesche vibrava tutta in una smorfia di gioia. 2. figur
non fu più serena, fece una smorfia con le labbra cascanti, che non dava
, moto, mimica del volto; smorfia. tassoni, 8-46: l'arpa
-un po'volgare - / una smorfia di vecchio figlio / di immigrati meridionali
soldani, 1-33: non ha l'ipocrisia smorfia che vaglia / più con costei [
bicchiere, lo sorseggiò e fece una smorfia che non si capiva se era di disapprovazione
voluto gettare in faccia allo sconosciuto una smorfia di disprezzo come per dirgli: «
tormentavano, contraevano il volto in ima smorfia ridicola. 2. matem.
un attimo si distrasse a immaginare la smorfia di sorpresa sul volto roseo di monsignor bal-
voluto gettare in faccia allo sconosciuto una smorfia di disprezzo. -afflusso, concorso
; un piccolo gesto superbo; e la smorfia della bocca che lo accompagnò e il
impassibile / è traversata da una cruda smorfia: / s'è svelata per poco
figur. ant. lusinga, vezzo, smorfia graziosa. 1. nelli, 14-3-5
impassibile / è traversata da una cruda smorfia: / s'è svelata per poco una
impassibile / è traversata da una cruda smorfia: / s'è svelata per poco
gradualmente il viso le si decomponeva nella smorfia. = > voce dotta,
. = spagn. dengue * smorfia, maniera affettata ', dal swahili
bocca, un sorriso, in una smorfia minacciosa o orribile). deledda,
, il negro invece faceva una grande smorfia, digrignando i denti bianchi e strizzando
(o il volto) a una smorfia deforme d'ira, di minaccia.
prodotta col movimento delle labbra, smorfia. machiavelli, 7-8-103: con
e non riesce che a fare una smorfia, per nascondere la stonatura dei denti guasti
a sciogliere e a discomporre una brutta smorfia già formata sul suo volto].
me lo chiese. -disfare una smorfia, un sorriso: ricomporre il volto
fiaschi spagliati atteggiava la bocca a una smorfia sdegnosa, come se vino e festa
ne ricevo; è molto se a una smorfia / son fatto segno di dispregio.
le membra); scomporre in una smorfia (il viso, la bocca)
-alterato nei lineamenti, scomposto da una smorfia. albertazzi, 338: la guancia
-un po'volgare - / una smorfia di vecchio figlio / di immigrati meridionali
e rosse atteggiate ad una specie di smorfia lamentosa. 11. ant.
la bestemmia, la parolaccia, la smorfia. -emozione eccitante. e.
vignetta: un volto umano contorto da una smorfia forse equivalenti ai laterali delle nostre scene.
con sforzo (un sorriso, una smorfia). brancati, ii-276: paolo
promise a se stesso di estirpare quella smorfia dalle proprie labbra, sperando con ciò di
(plur. -chi). ant. smorfia, sberleffo (in par tic.
7-45: mi vedevo la sua faccia farsi smorfia, la sigaretta penzolare, e allungare
dai fiaschi spagliati atteggiava la bocca a ima smorfia sdegnosa, come se vino e festa
. da fico, nel senso di * smorfia \ ficoxantina, v. fucoxantina
ago una filosofia, contrarre in una smorfia, in un'insolenza, in una bugia
: il sorriso, colato giù in una smorfia flaccida, tornava sulle labbra e vi
: « ahioddio », fece con una smorfia di dolore marcello, sentendo una fitta
nel flosciore / delle labbra allentate in smorfia informe. = deriv. da flòscio
fiaschi spagliati atteggiava la bocca a una smorfia sdegnosa. quarantotti gambini, 4-31:
-funziona? -disse sorpreso. sentii la smorfia di scontento che gli mangiò mezza la faccia
visino di madonnina segaligna fa bene la smorfia per cavarne un paggio in teatro,
era un ballerino di società io feci una smorfia eloquentissima che significava: -ho paura che
. savinio, 326: in una smorfia di disgusto, espresse l'orrore che le
gèrbo1, sm. tose. smorfia, moina. tozzi, iv-128
= forse in origine col significato di 'smorfia di di sgusto ';
gestrosità, sf. tose. leziosaggine; smorfia. pea, 7-406: faceva
. contrarre spasmodicamente il viso in una smorfia (per il terrore, per il dolore
maligno, sarcastico; espressione beffarda, smorfia di scherno. -anche: sorriso
e d'ingordigia. 4. smorfia (di disgusto, di dolore, ecc
due gambe posteriori. -improvvisa e repentina smorfia, guizzo. govoni, 7-185:
logica degli avvenimenti, l'anticipazione della smorfia granguignolesca di questa povera « élite »
la mosca nera. 2. smorfia, moina fatta per entrare nelle grazie
v.]: 4 grazianata ', smorfia di chi fa il grazioso, il
— in senso generico: fare una smorfia. imbriani, 3-106: [i
(sec. xvi-xvii) 'maschera, smorfia ', e come termine teatrale '
. grimùccia, sf. ant. smorfia. sacchetti, 158: una gomba
. peggiorativo, grimasse e grimace 'smorfia ', dal fr. * grima *
o una certa grinta: fare una smorfia; assumere una certa espressione (per
. moravia, ii-350: in questa smorfia la naturale irregolarità dei lineamenti saltava fuori
pietra color sapone e le maschere dalla smorfia agonizzante. -per simil. e
ant. fare rimbocchi: fare una smorfia con le labbra in segno di disprezzo;
messico. pasolini, 122: una smorfia di vecchio figlio / di immigrati meridionali
..., temendo di leggervi la smorfia beffarda, la smorfia disprezzante dell'incontentabilità
di leggervi la smorfia beffarda, la smorfia disprezzante dell'incontentabilità. moretti, ii-
della fronte, del volto); smorfia (delle labbra, delle narici)
le labbra o le narici in una smorfia leggera; raggrinzare. burchiello,
l'epidermide); atteggiato in una leggera smorfia (il labbro, le narici)
, che aveva ancor la bocca increspata dalla smorfia. -aggrottato (l'occhio,
della fronte, ecc.); leggera smorfia (delle labbra, delle narici)
il volto pallido, indurito da una smorfia cattiva. luzi, i-23: i naviganti
, e a contrarre le labbra a quella smorfia infernale, di cui non saprei darvi
zolla. palazzeschi, i-102: una smorfia di ribrezzo ne scosse tutte le fibre
frutta, di piegare le labbra nella smorfia fra intenerita e sprezzante che il cuore
piaceva la nina e, alla sua smorfia, ribattei che avrebbe fatto un piacerone
gradualmente il viso le si decomponeva nella smorfia. vittorini, 5-38: taluni credono che
. / giudicate voi stessi. la smorfia leziosetta sia l'arguzia, / l'
impassibile / è trasversata da una cruda smorfia: / s'è svelata per poco una
di pietra color sapone e le maschere dalla smorfia agonizzante., 3. figur
la mascella si è irrigidita in una smorfia strana. cassola, 2-187: gli s'
2-9: sporgendo i labbroni nell'abituale smorfia di spregio, la congedava con un «
spontaneamente le aveva lacerato la gola, una smorfia di ribrezzo ne scosse tutte le fibre
le orecchie faunesche vibrava tutta in una smorfia di gioia. egli fece, laconico
sua mentre quest'ultimo rispondeva con ima smorfia di dolore: « sì, ci
alle signorine, si scompone in una smorfia di marioleria. 2. in
pensate, rispose con una certa sua smorfia, appena una volta in cento per
, sarcastico (il sorriso, una smorfia, ecc.). de sanctis
qui egli si fermava indispettito da una smorfia con cui vedeva contrarsi il viso già di
o confidenza, il cenno obliquo o la smorfia che fra loro si scambiano, la
un'occhiata d'alto in basso e una smorfia della bocca melliflua), il fraticelli
usato familiarmente, nel plurale, vale smorfia, svenevolezza e simili, il più spesso
sorridendo un po'storto per fingere una smorfia di dormente. -recipr. selva
sorridendo un po'storto per fingere una smorfia di dormente. -per estens. volgersi
gesto di dileggio, di scherno; smorfia, versaccio, boccaccia (per lo
cercano d'irritare i virtuosi con qualche smorfia di dietro via o con qualche mocca da
e la modulazione delle sillabe fino alla smorfia. panzini, iv-432: 'mondana
8-599: arricciai il volto in una smorfia monellesca, seguendola con gli occhi.
parcheggi. pasolini, 3-183: fece una smorfia, benevola e incredula, come per
morfire e morfea; cfr. anche smorfia m òrfico, agg. letter.
e una nuova speranza, / -con una smorfia di disprezzo per la carità
morimèo, sm. ant. smanceria, smorfia; gemito, lamento.
.. pare una parodia della 4 smorfia '. = voce di probabile
o di disprezzo, rifiutare con una smorfia. fagiuoli, 1-4-217:
topo. -atteggiamento del volto, smorfia. chiesa, 5-178: fece un
2-243: mi diverte a pensare la smorfia che avranno fatto i musini rosa di tutta
lepre: atteggiare il volto in una smorfia scherzosa, ritraendo il labbro superiore a
sf. region. capriccio, bizza, smorfia (nella locuz. fare le musse
con partic. riferimento al cofanetto nel2. smorfia, ghigno fatto storcendo il naso.
-fare il naso del rinoceronte: fare una smorfia di disgusto. romoli, 349
gnanti. - anche: la smorfia del viso che esprime non giovi
denota disprezzo, scherno o provocazione; smorfia, boccaccia. pataffio, 2
dagli estranei, è brutto come una smorfia. 12. dir. lettera
7-46: vedevo la sua faccia farsi smorfia, la sigaretta penzolare, e allungare
, arrotondata stringendo le labbra in una smorfia, in un atteggiamento affettuoso o,
ghislanzoni, 18-131: il conte fa una smorfia col labbro, mi fissa in volto
cosa. più che offensiva era la mezza smorfia di sdegno che dedicò a berti.
ali. -figur. segnare con una smorfia. saba, 374: gli ombreggiava
'opposizione 'al vino, questa smorfia di disprezzo, di allontanamento, di aborrimento
ed ella: « in pria fé qualche smorfia e or poi / che c'è
, dirimpetto alla vostra memoria, questa smorfia di positivismo politico! pare la contrazione
panchettino sotto i piedi, fece una smorfia. = dimin. masch.
/ non sempre avvezza, / fece una smorfia / di tenerezza. de marchi
, 7-71: che vuol dir quella smorfia?... / comprendo, o
quei baffetti sotto il naso, e quella smorfia facciale, come fiutasse sempre..
, 8-713: gl'inglesi con una smorfia di schifo pensano che molti irlandesi pecchino
impassibile / è traversata da una cruda smorfia: / s'è svelata per poco una
ma a peso morto e con una smorfia scontenta. 4. unità ponderale
piaceva la nina e, alla sua smorfia, ribattei che avrebbe fatto un piacerone.
animo. - in partic.: smorfia di dolore, di disprezzo, di
guardatura minacciosa o severa, cipiglio; smorfia di disprezzo. alberti, ii-32:
salite in casa / a cabalare sulla smorfia, e almeno / lasciate ch'io
una parte all'altra; ed una smorfia grottesca le rincrespava la faccia plenilunare.
altro: stringere le labbra in una smorfia vezzosa. boiardo, 3-166: vederi
le labbra e la lingua in una smorfia di rabbia. tommaseo, 2-ii-137:
che un fragile gréiffito, una timida smorfia sulla costruzione potente della cattolicità.
, 18-i-428: -ma io non credo alla smorfia. - profani! piovono dagli astri
vita -qualcosa come una rapida, furtiva smorfia propiziatoria: e un ammicco, già,
cattiveria d'uomo vecchio o puerilità, smorfia o commedia. 7. disus
abbordata pulzella torcendo il capo a una smorfia, si fece, col suo strumento,
puncicata, storse la bocca in una smorfia così seria e disgustata che pareva stesse
bassani, 5-235: un gesto, una smorfia bastava. bastava anche dire che fadigati
dormiente o un assassino alzare con raccapricciante smorfia il suo pugnale alle spalle dell'ignara
lucentini, 6-265: l'editore fece una smorfia quando la stessa 'onda continua
d'inverno. -contratto in una smorfia. lalli, 3-146: ecco verso
o sul volto; farvi nascere una smorfia. parini, 469: così awien
gli si rapprendeva sul volto in una smorfia dolorosa. pavese, 2-20: certi
una smorfia indefinibile e una parola che sembrò un taglio
allora, era deformata in una omda smorfia repulsiva. cicognani, 9-127: che c'
rumorosamente manovrò per retrocedere, prese una smorfia di delusione e di riprovazione.
ant. atteggiare il viso in una smorfia che ricorda il muso del cane;
prese gioco del mio parlare ricalcando la smorfia delle mie labbra: « tutù, titi
d'annunzio, iv-1-1029: ricordi la smorfia di quel buon pancrazio quando il sughero non
2. per estens. ghigno, smorfia. panzini, iii-852: dal cova
alla ricusatrice genovese, refrattario con una smorfia apocalittica iseo, scettico sulla concretezza operativa
i denti contraendo il muso in una smorfia, generalmente con intenzioni aggressive (i
, 6-325: il vescovo fece una smorfia. 'privilegio'e 'privilegiato'erano due vocaboli
, tr. ant. contrarre in una smorfia. f. pona, 4-278
il coraggio di pronunziare, con una smorfia di sdegno, la frase 'à efiet':
le labbra); deformare in una smorfia (il viso). tassoni,
che ha il volto raggrinzito aa una smorfia. dossi, i-188: le due
. moretti, ii-358: con una smorfia, riparai nelle note. c'era
risieta. 2. sorriso, smorfia di scherno. g. brera [
falsità contadina dello sguardo. la resultante smorfia... intese gabellare per dimolto grata
fuori tanto di lingua, con una smorfia, socchiudendo le palpebre, mettendosi in
. -volgere altinsù i baffi con una smorfia (e ha valore enfatico).
, la bocca, anche in una smorfia). lomazzi, 4-ii-544: esopo
(gli occhi); deformato in una smorfia (la bocca). pananti
ingresso della vagina. -per estens. smorfia di disgusto o fastidio. parini,
entrò ragliando, ciro, nel fare una smorfia di stizza, si tagliò sotto il
rumorosamente manovrò per retrocedere, prese una smorfia di delusione e di riprovazione. montale
, 7-71: che vuol dir quella smorfia?.. / comprendo, o vecchio
tu accetti la letteratura con la stessa smorfia con cui inghiottì il tuo acido salicilico.
assumeva questo tono, faceva una puerile smorfia di disgusto e diceva sempre: «
poliziotto austriaco. 2. smorfia, espressione alterata dei tratti del volto
scalzare l'enorme diffidenza e abolire la smorfia che subito sogliono fare al solo pronunziare
(scamòffia), sf. dial. smorfia, gesto af fettato e
area ven., connessa con morfia e smorfia (v.). scamofióso
comune lavoro con durissima voce ed una smorfia di ingenua scandalizzazióne. = nome
1-110: il commissario stavolta fece una smorfia tembile e gli scaraventò in faccia un'urlata
spontaneamente le aveva lacerato la gola, una smorfia di ribrezzo ne scosse tutte le fibre
ai ribelli le gengive pallidicce, con una smorfia di derisione. 3.
. moravia, xi-58: con una smorfia gettai in terra la sigaretta e la
gl'irregolari stiramenti dei muscoli, la smorfia d'una bocca contratta dalla paralisi zigomatica
del villaggio si era allontanata con una smorfia di schifo. moravia, 17-165: la
atteggiata, si direbbe, ad una perpetua smorfia di schifo. -sprezzante.
, 2-439: nell'oscurità studiò la smorfia di schifo con cui avrebbe detta questa parola
lopanti'? vorrebbe ella esser cotesta una smorfia di dispetto barbaramente scimmieggiata del gergo curiale
: le particelle asione, contrarsi in una smorfia (la bocca, il volto).
alle signorine, si scompone in una smorfia di marioleria. landolfi, i-197:
ira; atteggiare le labbra a una smorfia di dispetto o di rabbia; contraffare
il codino arguto sulla nuca, conservano la smorfia furbesca del sorriso che scontorce loro la
della loro impazienza. 2. smorfia del viso o delle labbra; strabuzzamelo
pasquini, con la faccia scontorta dalla smorfia furbesca. -rappresentato in atto di
7. alterazione dei lineamenti del viso, smorfia; contorcimento, divincolamento del corpo;
. volponi, 8-25: saraccini abbozzò una smorfia recalcitrante. aggiunse una scrollata breve di
il lobo dell'orecchia, facendo una smorfia con le lab bra,
l'oste mi disse, facendo una gran smorfia colle labbra in segno di dubbio:
de'ciechi'(lo aice con una smorfia di sprezzo il coltellini).
, « congratulazioni sentitissime! » una smorfia atroce, una faccia di catrame.
di volti fermati in una specie di smorfia stolida. arbasino, 9-272: sulla destra
dagli strapazzi. -contratto in una smorfia (la bocca), stravolto dall'
e trasformò l'adulazione servile in una smorfia equivoca. -prevalere (un suono
mato per una risata sguaiata, per una smorfia, per contrario dell'ultimo che n'aveva
suoi sghigni! -espressione beffarda, smorfia di scherno. bresciani, 1-i-169:
), agg. stravolto da una smorfia beffarda (la faccia).
: le fece il verso con una smorfia sguaiata. cassola, 1-112: durante
ti sei levata la maschera con una smorfia di nausea, la tua vantata umiltà
cappello in testa; e con quella smorfia sinistra, quasi non lo riconoscevo neppur io
stentata. -deformato in una smorfia (il labbro). manzini,
s. v.]: 'smiacio. smorfia, smancerìa. anche si dice smagio
, nessun moto troppo lezioso, nessunissima smorfia,... vantaggiano a cento
: per te e per la tua smorfia i denari ci sono. 2
9-1-16: quanto pagherei a veder la smorfia che farà lo borellu. goldoni,
, v-1209: orsù, no me fé smorfia; fé quel che mi ve digo,
si tirò indietro dal balcone con una smorfia, appena la vide sboccare nella piazzetta della
3-590: ebbi... un'altra smorfia di disgusto. moretti, ii-253:
impassibile / è traversata da una cruda smorfia: / s'è svelata per poco una
e poi assume l'aspetto d'una smorfia disgustosa. beltramelli, ii-880: non rideva
allora, era deformata in una orrida smorfia repulsiva. stuparich, 5-05: più volte
la sua bella bocca correggeva rapidamente una smorfia di pianto in un sorriso.
peso di una realtà che la pursignora smorfia, o alla capanna antica / tornerete in
le spalle al vecchio fece una smorfia ai suoi colleghi perché tare.
-anche di animali. una sua smorfia di saluto, ma solo una sua smorfia
smorfia di saluto, ma solo una sua smorfia così, così appena. * murfjan
gesuiti è smorfiosamente una certa sua smorfia, « appena una volta in cento per
sequela di volti fermati in una specie di smorfia stolida. contentato e le squadernava
si mostrino, -manifestato con una smorfia (un'intenzione). che si era
ramenti dei muscoli, la smorfia d'una bocca contratta dalla mimica che esprime
francese alla tedesca. fecero la smorfia di uscire dal consiglio per non essere presenti
4. intr. essere contratto in una smorfia. scnvere. e corsini, 2-476
della gattina, 20: la mia bocca smorfia di traverso. terono ignorare
: lontani dal temerlo che fecero quella smorfia di ritirarsi per5. fare smorfie in
e marciarono a roma facendo sempre la smorfia di essere in attende. verga, 3-152
stretta e si lascia consolare è una smorfia; e colui che si prova a consovolto
s. v.]: 'smorfiata': smorfia. certe smorfiate stu monti
. viso contratto in una smorfia di dolore, di delusione. smorfiose de'
li guardavano appena, altro che una smorfia dell'articolo dal suo natio sito e proprio
5. intr. fare una smorfia di disgusto, di fastidio. giannini-nieri
.). smusata, sf. smorfia del volto che rivela disapprovazione, disprezzo
). smusatura, sf. smorfia che esprime disprezzo o repulsione. fanfani
sniffare3, intr. tose. fare una smorfia per esprimere avversione, disapprovazione, fastidio
tr. letter. ant atteggiare in una smorfia la bocca, deformandola. cecco
. contrarre il viso spasmodicamente in una smorfia per il dolore. pea, 1-196
-per estens. espressione alterata del volto, smorfia che esprime sdegno, collera, disprezzo
andava fino all'orecchio, come una smorfia mostruosa. 2. sorriso lieve
: ne aizzo con l'insidia a smorfia dolente ed il lazzo / sciocco, me
, con un lieve mugolio, con una smorfia infantile della bocca. -con
17-244: lo squinci si interruppe. una smorfia del suo interlocutore lo fece rimanere sovrappensiero
bambina che fissava, con una piccola smorfia di pianto sospeso, una porta più
. -protendere le labbra in una smorfia. fanzini, ii-215: sospinsero il
la signora prugnoni, facendo lampeggiare una smorfia sotto pelle, non disse ai no.
spappola, sf. letter. smorfia della bocca. de pisis,
mondo. 5. disus. smorfia. siri, vii-1065: confessarono di
di un suono; protenderle in una smorfia. giorgio bartoli, cxli-347: formarsi
: edoardo sporse le labbra in una smorfia di disprezzo. arpino, 16-71: «
, mormorò sporgendo le labbra in una smorfia abituale. -accostare le labbra a
gli si storse all'insù, in una smorfia di spregio: quasi a render più
e frutta, di piegare le labbra nella smorfia fra intenerita e sprezzante che il cuore
cosa. 8. fare una smorfia in modo sguaiato. f. f
1-iii-320: rispondeva... con una smorfia di sorriso stiracchiato. -pronunciato
masino storse le spalle e fece una smorfia. 2. contrarre in una smorfia
smorfia. 2. contrarre in una smorfia il volto o la bocca o arricciare
atti e storcimenti. 2. smorfia del viso; contrazione delle labbra (anche
-in partic.: contrarre in una smorfia il viso o la bocca. sennini
occorrenti. 7. contratto in una smorfia anche per deformità permanente (il viso
, 8-324: suo soddisfacimento amoroso è la smorfia di dispetto che riesce a strappare a
-alterare i tratti del volto in una smorfia, in un'espressione adirata o irriconoscibile
o dei tratti del volto in una smorfia. magalotti, 21-69: quindi a
i denti, per lo più come smorfia di dolore o come manifestazione di rabbia,
, contrasse il volto in una smorfia, intendendo con quel gesto significare:
le natiche] e facevano come una smorfia. quasimodo, 4-19: il tuo berretto
. letter. che ghigna con una smorfia di beffarda o maliziosa derisione.
2. intr. ghignare con una smorfia di scherno, di maliziosa derisione,
15-145: subito era tornata alla sua smorfia, al suo disperato succhiar fumo.
. d'annunzio, iv-1-1029: ricordi la smorfia di [1905], iv-470
svènia, sf. tose. smorfia, moina, smanceria. c
§vèrnia, sf. tose. smorfia di dolore. pea, 8-163
il ghigno gli si contorse subito in una smorfia, per un tiramento improvviso del dolore
. 4. contrarre in una smorfia il volto o la faccia, arricciare
, nessun moto troppo lezioso, nessunissima smorfia, insomma. de amicis, ix-140:
altera la normale espressione del volto; smorfia della bocca. segneri, i-345:
. deformato, stravolto, contratto in una smorfia in segno di disgusto, di contrarietà
, e poi assume l'aspetto d'una smorfia disgustosa. zena, 3-8: l'
parlava guardandolo con gli occhi arrotondati da una smorfia di ironia, ed egli dovette trapassarlo
travolgea gli occhi. -alterare in una smorfia o in un'espressione adirata i tratti
solleverà rombile testa, e dirà con una smorfia da truffaldino « io sono un dotto
importerebbe perlustrare meglio il nostro stivale (smorfia della contessa a quella per.,
1-110: il commissario stavolta fece una smorfia terribile e gli scaraventò in faccia un'urlata
: sono versacci. 2. smorfia di scherno o disgusto, accompagnata da
il suo sorriso rimase a mezza via, smorfia dolente a nascondere lo sgomento di cui
vista procura fastidio. - anche: smorfia minacciosa, truce. gambino d'
tratti del viso (una risata, una smorfia). l. bellini,
dormiente o un assassino alzare con raccapricciante smorfia il suo pugnale alle spalle dell'ignara
diversa? » si disse con una smorfia; ma sapendo di mentire, serrò le
, gl'irregolari stiramenti dei muscoli, la smorfia d'una bocca contratta dalla paralisi zigomatica
l'operatore fa su di essi una piccola smorfia di disprezzo, benché ci tenga a
. strati, 6-83: faceva una smorfia con le labbra, che significava: «
gli porse la lettera, facendo una smorfia di vanagloria dongiovannesca. rna donizettiano,
ripellino, 12-344: gli si disegnava una smorfia semidolce. = comp. dal pref
pazzia bestialissima. 2. smorfia, contrazione del viso. leonardo,