, 417: poi ch'uscito fui tutto smarito / me n'andai a trovar certe
sia con teco, già par tu smarito: / vien francamente, non ti
200 di uno ventura, che è smarito. aretino, 1-48: cinquecento ducati
/ un re- gazon come un gufo smarito, / e la matin di seta e
marito pur sì la guardava; / stava smarito come persona mata, / e la
, 126: s'i'son caduto e smarito sì forte, / non ve ne
sovente pasma, e revene / tuto smarito, e questo mai non cessa.
uscito de casa e guardando se avesse smarito l'usso de quella, se obviò in
unde sovente pasma e revene / tuto smarito. cicerchia, xliii-335: maria,
celo, / per meraviglia fu tanto smarito / che in capo e in dosso se
che me percuote, / ond * ei smarito resti, io bella e viva.
celo, / per meraviglia fu tanto smarito / che in capo e in dosso se
senza mantelo / un ragazon come un gufo smarito, / e la matin di seta
i-237: rimiravasi intorno per rintracciar lo smarito sentiero. e. cecchi, 2-205:
/ a inpicarlo per paura mi saria smarito ». / la dona, udendo quela
pittura di pendio, n'è quasi smarito il buon modo, usandosi oggi il punteggiare
teni / in piancto grave e del tuto smarito, / poi che star gli convene
posson sapere. boiardo, 1-26-13: smarito era nel volto il mandrino, /
mai in nulla e resta ogni or smarito. -rompere la siepe, oltrepassare
1 nostro anvito, / ked avemo smarito / nostro signore che tanto m'amava!
tempo el quale è nostro io ho smarito, / in vanitade ho speso ogni mia
. sanudo, lviii-286: tal nuova ha smarito molto li nostri. bembo, 5-2
: or mentre rimiravasi intorno per rintracciar lo smarito / e tempesto più che mare
non più ben decifrabile (una 1-27-13: smarito era nel volto il malandrino, / ma
el tempo el quale è nostro io ho smarito, / in vanitade ho speso ogni
). calogrosso, io: tutto smarito, a lei inclinato, cum voce tremebunda