quel pastoreccio abito..., simulava d'esser guardiano di quel bestiame. vasari
pallide rare, una nebbia / che simulava, con l'alito verdognolo, onde
ossature di titani, tutte le enormità simulava la compagine formidabile [delle rupi]
ad andare. alvaro, 9-358: simulava la perpetua scena dell'incontro, come se
. panzini, ii-593: il soffitto simulava, con artificio di pittura, una
. si era chinato in terra e simulava negli atti gli atteggiamenti di quegli animali.
parole fitte il confortava, / e simulava uno sforzato riso: / « o carlo
il cangiare della madreperla; il fango simulava la mollezza opalina delle meduse. chiesa
: a quando a quando la raffica simulava più alto quel clamore che perpetuo suona
flosce, il fiocco raccolto a prua simulava la polena scol pita di
. a quando a quando la raffica simulava più alto quel clamore che perpetuo suona
l'estuario. l'umidità dei banchi emergenti simulava la bellezza dei fiori. barilli,
a poter promuovere la propria esaltazione, simulava di prestar fede alle parole sue.
veniva dal cuore, ma che ella simulava virtuosamente per il suo povero infermo.
flosce, il fiocco raccolto a prua simulava la polena scolpita di un'antica imbarcazione
. il bel signorone... simulava di essere attento, per chiapparlo.
, timido. alvaro, 20-34: simulava una certa indifferenza, diceva dei sì
. d'annunzio, iv-2-849: il fango simulava la mollezza opalina delle meduse.
solito paris per le selve portare, simulava d'essere guardiano di quel bestiame.
pioniero. cassieri, 71: il cielo simulava un mantecato d'avorio e fiordaliso punteggiato
coi suoi chicchi sospesi a filamenti invisibili simulava un ordinato stuolo poggiante nel cielo.
ogni sospetto e similmente il gran siniscalco simulava con lui dì tener animo di farlo.
la faccia insignificante rilevata dalla calvizie che gli simulava una fronte altissima. -sollevato
modesto, dalla tettoia di saggina che simulava un patio e dalle finestre sprangate.
pomposa cassetta di 'sciuscià'il cui sostegno simulava un aeroplano. soldati v-558: un
sì che le cervella e ci, simulava la bontà doppia. censo, e verzino
donna che s'era morta; e simulava sue parole, acciò che paresse che dicesse
dei banchi [di alghe] emergenti simulava la vivezza dei fiori. savarese,
modesto, dalla tettoia di saggina che simulava un patio. 4. nel linguaggio
zirlìo che lo zirlìo sì e no simulava. 2. figur. avvincente