delle mani. aretino, vi-7: simiglio il gran cerchio della giu- risdizion di
figlio bianco e vermiglio, figlio senza simiglio, / figlio, a chi m'appiglio
, / tu si nostra avvocata veramente a simiglio. s. bernardino da siena
selve. chiabrera, 422: io misero simiglio in questa riva / pur dalla mandra
contemplare con il giudicio della considerazione, simiglio il gran cerchio della giuridizzion di garda
gli ori in arienti! io gli simiglio a le piattole de le zecche, ed
contemplare con il giudicio della considerazione, simiglio il gran cerchio della giuridizzion di garda
, / tu si mostra avvocata veramente a simiglio: / per le nostre peccata che
, 56: prenderai nel cor questo simiglio / di sancta elisabeth, cognata tua,
/ tu si nostra avvocata veramente a simiglio: / per le nostre peccata che non
loredano, 9-45: a me, che simiglio la marantica, diranno: appicca,
, 56: prenderai nel cor questo simiglio / di sancta elisabeth, cognata tua
: io fui fatto da dio a suo simiglio / e hammi legato in sì distretti
, 56: prenderai nel cor questo simiglio / di sancta elisabeth, cognata tua,
bianco e vermiglio, / figlio senza simiglio. / figlio, e a. ccui
/ tu si nostra avvocata -veramente a simiglio. bonvesin da la riva, xxxv-
verb. da somigliare. somiglio1 (simiglio, soméglió), agg. ant.
che prese carne e féssi a no'simiglio, / di maria vergin nacque dio,
somigliare. somiglio2 (semìglio, simiglio), sm. ant. somiglianza.
fui fatto da dio a suo simiglio / e hammi legato in sì distretti nodi
: figlio bianco e vermiglio, -figlio senza simiglio, / figlio, a chi m'
trina / fa cui essenza passa ogni simiglio. bianco da siena, 68: a
, / tu senza pare e senza simiglio. 3. locuz. prendere
prenderai nel cuor questo simiglio / d'elisabèth la cognata tua,
non pensato, tal ch'io le simiglio a colui che si tuffa sotto l'acqua
iv-3-22: sappiate figliuolo, ch'io simiglio la ugualità dell'amore, ch'io porto
: figlio bianco e vermiglio, -figlio senza simiglio, / figlio, a chi m'