dal mondo tutto abbi tributo / e signoreggi tante varie genti, / l'
, e io non ho reda che signoreggi drieto alla mia morte. varchi,
lasciarsi, le quali ciascun de'regi non signoreggi. per quella parte che la podestà
leone, / geli la bruma, o signoreggi 'l cielo / tempesta e pioggia,
[dei quattro umori del corpo] signoreggi, è sì contemperato co li altri,
ii-150: bene che alcuno [omore] signoreggi, è sì contemperato co li altri
tutta la terra paese dove il demonio signoreggi tanto alla libera e dove abbia messe
; ma dissegli così: iddio ti signoreggi, demonio. sergardi, 282:
reggi, / tu sola la mia vita signoreggi. sacchetti, 31: così il
: tu stesso / l'irrigua deio signoreggi assai. cesarotti, 1vii- 227:
modesto, non liticoso, lo quale ben signoreggi alla sua casa. = ^
della casa di gedeone, o che vi signoreggi uno uomo? boccaccio, dee.
crescendo e dilatandosi, finché il cattolicismo signoreggi tutta la terra e faccia della nostra
10-17: da sezzo vo'che vi signoreggi la morte, la quale non potea
/ e ancor dall'erma rupe / signoreggi le cupe / forre e i cadenti clivi
terreno dall'erba fin che detta pianta signoreggi l'erba. b. del bene,
salve, penisoletta avventurosa, / che signoreggi il limpido benaco. carducci, ii-10-134
. non è imperatore che gli signoreggi né giustizia che gli gastighi né tema
/ e ancor dall'erma rupe / signoreggi le cupe / forre e i cadenti clivi
che occorrirà, e ch'ella benissimo signoreggi la città. bertola, 259: fra
lungo tempo portare che questo popolo indegno signoreggi coloro da'quali ragionevolmente dovrebbe essere signoreggiato
e dispensazione divina l'uno è bisogno che signoreggi l'altro, non in quanto sono
ora che tu finisca i giorni tuoi perché signoreggi il figliuolo ». sonetti sull'assedio
/ scio ben ch'ai tuo piacer me signoreggi. g. visconti, ii-2-1:
sognerigare), tr. (signoreggio, signoreggi). tenere sotto la propria autorità
g. b. andreini, 32: signoreggi quest'uom [adamo] quant'oggi
ne sia mai ch'altro amor mi signoreggi. magalotti, 3-13: 'questi non ciberà
dirittamente che il diavolo il meni e signoreggi. s. bernardino da siena, 2-1-
dranimo, se non forse un che signoreggi la fortuna? e questo tale ancora sarà
/ scio ben ch'ai tuo piacer me signoreggi. marchetti, 5-193: vedrai /
? / e ancor dall'erma rupe / signoreggi le cupe / forre e i cadenti
aria e il sole ogni sua parte / signoreggi dall'alto e la fecondi.
; la fede suppone che il dubbio signoreggi il dramma della vita; in ultima analisi
blico agitando quest'aula, vi signoreggi un'atmosfera pa genti che
anima a me sei, / che signoreggi tutti i pensier miei. stigliani, 115
... non è imperatore che gli signoreggi, né giustizia che gli gastighi,
più ampia giurisdizione, che sopra amenduni signoreggi. guicciardini, 2-2-80: il non fare
, / geli la bruma, o signoreggi 'l cielo / tempesta e pioggia. »
e dispensazione divina l'uno è bisogno che signoreggi l'altro, non in quanto sono