scherzosi nidi. vittorelli, 820: siedi, -mi disse amore, -siedi fra
6-i-124: sul carro della mente auriga siedi, / o bella donna, e prendi
. ariosto, 269: tu siedi al governo di questa barca, e
è carta, penna e calamaio. siedi e scrivi. con una botta di penna
dice: -io sto ritto, e tu siedi. / qui temo l'acqua,
a lato poscia / di lei tu siedi: a cavalier gentile / il fianco
: a lato poscia / di lei tu siedi: a cavalier gentile / il fianco
: « qui * gli disse « or siedi, / e scaccia dal palagio i
/ concedette corona, e disse: siedi / de le mense reina. alfieri
una ruina involve, / dove tu siedi, o fior gentile, e quasi /
! /... / quando tu siedi all'ombra, sovra l'erbe,
io / che al suo fianco tu siedi / dolce maestra e madre / di virtudi
eterno, onnipossente, immenso, / siedi sovran d'ogni creata cosa [ecc.
isaac volgar., 1-112: ordinatamente siedi, e con onestade, non dinudando
deseredata imperatrice, / fra le ruine tue siedi dogliosa. d'azeglio, 1-345:
padre signore al signor mio: / siedi a man destra eguale a me in
a terra quando tu vai, o siedi in presenza d'altrui, e niente di
nel fuoco. monti, 14-12: tu siedi / intanto, e bevi il rubicondo
, che di fenicia sei venuta, / siedi in cartago e ti diletti e godi
affaticato oggi, sei troppo stanco. siedi qui, siedi? vuoi un sorso
, sei troppo stanco. siedi qui, siedi? vuoi un sorso di quell'elisire
deseredata imperatrice, / fra le mine tue siedi dogliosa. 3. ant. privo
: o giove difensor, ch'in alto siedi / ed onorando il disgorgante alfeo /
che di fenicia sei venuta, / siedi in cartago, e ti diletti e godi
, 6-25: dunque degli empi / siedi, giove, a tutela? e
troppo affaticato oggi, sei troppo stanco. siedi qui, siedi? vuoi un sorso
, sei troppo stanco. siedi qui, siedi? vuoi un sorso di quell'elisire
, 6-27: dunque degli empi / siedi, giove, a tutela? e quando
il padre signore al signor mio: / siedi a man destra egual meco in potenza
, 6-30: dunque degli empi / siedi, giove, a tutela? e quando
de'mortali e de'celesti / siedi eterno monarca, e folgorando / empi
ornata di biffate, / che siedi col tuo sito / fra l'adriano lito
indugi. se tu hai fretta, siedi. crusca [s. v.]
fura. c. betteioni, vi-429: siedi su'miei ginocchi, / ch'io
gambettare spaventoso. 2. prov. siedi e gambetta, e vedrai tua vendetta:
parti abbracciabili. monti, 1-534: siedi e gli abbraccia le ginocchia, e
il padre signore al signor mio: / siedi a man destra eguale a me in
, 599: tra numerosa / turba tu siedi ad ilari banchetti / e gli ozi
eterno, onnipossente, immenso, / siedi sovran d'ogni creata cosa.
1331: cefa parlò: se costì siedi, / temo per l'inconsutile tua
figlio. graf, 5-1078: tu siedi / inutile pellegrino, / rotto dal lungo
mi venne. gelli, ii-35: siedi ancor tu intanto che io sarò vestito
che fra le stelle / quasi un sol siedi e con duo vivi soli / al
rivoltante. latini, i-1557: quando siedi a mensa, / non fare un
il dolce loco / nel qual tu siedi per etterna sorte, / qual è quell'
liquor acro. monti, 14-10: tu siedi / intanto, e bevi il rubicondo
savonarola, 1-7: o firenze, siedi sopra e fiumi de'tuoi peccati, fa
, pastora senza greggi, / e siedi sul mio sasso? / ti riconosco;
lasciando il dolce loco / nel qual tu siedi per ettema sorte, / qual è
e tu, dall'ozio macera, / siedi a mensa circèa straniera ancella.
c. /. frugoni, i-2-85: siedi al nitido cristallo / sotto il pettine
marino, 4-134: tu secura qui siedi e lieta stai; / e malcauta al
in mezzo ai vani tuoi pensier ten siedi, / menando orgoglio ovunque passi e
tutto inanzi pensa, / e quando siedi a mensa, / non fare un laido
che sei al porco sì vicino / e siedi a mensa come uno stalliere. p
c. croce, 60: -vien, siedi meco su questo seggio regale, poiché
in grecia nati. guidalotto, xxx-7-64: siedi qui a lato a me, che
c. i. frugoni, i-2-85: siedi al nitido cristallo / sotto il pettine
. leopardi, 23-116: quando tu siedi all'ombra, sovra l'erbe, /
che eterno, onnipossente, immenso, / siedi sovran d'ogni creata cosa; /
e dentro pretestato nume / tu non vi siedi. 2. in senso generico
di chio mesci il giordano, / siedi odorato a delicata cena. -figur.
che ancor fra gli onorati seggi / siedi de'vati e rime scrivi in carte?
/ cogli occhi miei, mentre tu siedi oscuro / nella tua nube!
iù ospitaliera. moretti, 1-73: tu siedi qui con noi, tu evi
e in mezzo ai vani tuoi pensier ten siedi, / menando orgoglio / ovunque passi
tu, pastora senza greggi, / e siedi sul mio sasso? piovene, 10-339
disse il signore al signor mio: siedi alla mia destra. pone differenzia personale tra
). sbarbaro, 1-25: ti siedi e taci sulla spiaggia sterposa di contro a
, pastora senza greggi, / e siedi sul mio sasso? / ti riconosco;
a ripigliar cammin t'invogli, / siedi su l'aurea poppa, almo poeta.
la terrena pietà? dunque degli empi / siedi, giove, a tutela? mazzini
di tutto inanzi pensa, / e quando siedi a mensa, / non fare un
umile e pia. carducci, iii-3-186: siedi tra l'erbe e i fiori e
adatte. niccolini, fi-432: qui siedi / plausor di fole. carducci,
generai deltarmi. fucini, 7-46: siedi... come un vincitore polemarco
di musco il verde manto / in fresco siedi e pumicoso albergo. imperiali, 4-546
ingegno tuo? tu del navilio / siedi in poppe al governo, e vorrai essere
nostro desio, fanciul mirabile, / siedi e i mobili tasti in vario stile /
/ dolce mio nido, urbin, siedi eminente. / nacquero in te quei duci
saggi, ove pregiato e chiaro / siedi col genio del tuo sarpi accanto.
e tu de l'altrui vita a cura siedi! / sana tu, pur argante
, / non t'avedi / che tu siedi / a magion prepensata.
dentro pretestato nume / tu non vi siedi. 2. che si caratterizza
mina in- volve, / dove tu siedi, o fior gentile, e quasi /
tutto inanzi pensa: / e quando siedi a mensa, / non fare un laido
, infi, 21-89: o tu che siedi / tra li scheggion del ponte quatto
. /... / quando tu siedi altomora, sovra l'erbe, /
/ concedetta corona; e disse: siedi / de le mense reina. poerio,
una ribeba, vulgo zanforgna, e siedi nel boschetto e canta. cesareo, 1
savonarola, i-7: o firenze, siedi sopra e fiumi de'tuoi peccati,
ed in quell'une sue braccia ti siedi? /... / forse ti
risuona / giudica tu, dameta, e siedi al rezzo. -sfrigolare, sibilare
signore mio [gesù cristo]: « siedi dalla parte ritta mia ».
degli angioli disse ancora dio: « siedi dal lato ritto mio, insino a tanto
deh! tergi i roridi occhi, / siedi su'miei ginocchi. -inumidito,
scorpioni rossastri. sbarbaro, 1-25: ti siedi e taci sulla spiaggia sterposa di contro
disse a lei: « siriaca, siedi, che io ti parli, e allora
suoi scalognati. tombari, 4-76: ti siedi sul greto e credi di essere
: « tu sta'colà, e siedi sotto il scannello de'miei piedi ».
di tutto inanzi pensa, / e quando siedi a mensa, / non fare un
, inf, 21-89: o tu che siedi / tra li scheggion del ponte quatto
ed altre quasi pia sorella / mi siedi accanto, mi segui per via.
è spenta? d'annunzio, iii-2-344: siedi al tuo telaio / e taci;
mo d'allor che a scranna siedi / rafael giudicando, o l'alscraza,
mi attira. sinisgalli, 9-79: tu siedi sullo scranno / di pietra dei giardini
/ fu già sedente al loco ove tu siedi, / ch'anullò spi- lunche erme
anche del dittongo mobile nella flessione: siedi, siede, sediamo, sedete, siedono
savonarola, i-7: o firenze, siedi sopra e fiumi de'tuoi pose
leopardi, 23-113: quando tu siedi all'ombra [o greggia i
/ ma tu, tu che tra noi siedi nel colmo / del saver pastoral,
tu, che se'paridel sole e che siedi in cattedra colli iddii del cielo ».
ho udito dire da esperti uomini 230: siedi e taci e averai pace. ibidem,
siede egualmente alle ricche mense de'grandi e siedi [la smania di fare fuor di tempo
la vendetta. monosini, 373: siedi e sgambetta / e vedrai la tua vendetta
voi. monti, x-4-87: lisandro, siedi, e libero m'esponi / di
degli angioli disse ancora dio: « siedi dal lato ritto mio, insino a tanto
. prov. monosini, 373: siedi e sgambetta, / e vedrai la tua
a me: « o tu che siedi / tra li scheggion del ponte quatto quatto
di tutto inanzi pensa, / e quando siedi a mensa, / non fare un
disse a lei: « siriaca, siedi, che io ti parli, e allora
6-370: se tu vai, stai o siedi, / fa'd'aver sempre maniera
iii-403: tu con questi fa'soggiorno e siedi. frezzi, i-16-139: o cerchio
, iii-3-51: or su le tombe taciturne siedi, / o donna de i dolori
bacco, e a l'ombre loro / siedi, e premi in nappo d'oro /
. nella toga, da capo a siedi, per morire con eroica e tragica decenza
erano a roma. beccari, xxx-4-314: siedi qui in ten-a, che sedervi anch'
marte, / cieco trucidator, forse che siedi / brutto peccano senza scampo di trucibalderia
, 6-27: dunque degli empi / siedi, giove, a tutela? bacchelli,
. adr. politi, 1-715: siedi e gambetta, e vedrai sua vendetta:
ribeba, 'vulgo'zanfòrgna, e siedi nel boschetto, e canta, e suona
seggio aurato e bello, / ove siedi coll'altre alme famose, / volgi,