la grandezza di ceures..., si risolvè a confederarsi col pontefice contro al
orgogli. monti, 15-610: si palesa del dio l'alta possanza, /
che degradano; e in questo senso non si direbbe, assolutamente, che abbassano o
campa testa. goldoni, vi-405: si sa che la speranza volar ci fa
neuna maraviglia è se l'uomo non si turba nella tranquillità, ma egli è maraviglia
, ma egli è maraviglia quando alcuno si dirizza e innalza dove tutti gli altri
a credere che il nipote... si fosse abbassato a così vile...
i-272): parendogli che forse troppo si abbassasse e tralignasse da'suoi maggiori. caro
: certo sì, che la grandezza vostra si disagia ad abbassarsi per un mio pari
preghiera l'uomo s'abbassa; non si degrada se non con atti più gravi
in cantina... ma non si abbassava mai a giocare con lui. idem
lanaiuoli] feciono ordinare al detto comune che si dovesse fare nuova moneta d'argento.
dell'operazione. arila, 3: si dice indifferentemente si tiri o si abbassi
arila, 3: si dice indifferentemente si tiri o si abbassi una perpendicolare da
3: si dice indifferentemente si tiri o si abbassi una perpendicolare da un punto.
. propriamente il modo più preciso sarebbe si tiri, perché a seconda delle posizioni
invece di abbassare la perpendicolare, talvolta si innalza. moretti, 35-59: il compito
'trasmettere, mandare, indirizzare ', si usa specialmente negli uffici pubblici, quando
usa specialmente negli uffici pubblici, quando si tratta di superiore che manda un ordine ad
lancia abbassata verso il suo signore, gli si addirizzò per traverso. leonardo, 1-35
, alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento
le lunghe ciglia di una vergine cui si parli d'amore. bontempelli, 6-282:
abbassate, in un ondeggiamento di valzer si muovevano i ventagli. 3
; e, fumando saporitamente, si fermò col compagno a canto a una
: giù il sigaro. l'abbassista si levò il sigaro di bocca, e si
si levò il sigaro di bocca, e si allontanò; ed il compagno gli disse
. torricelli, 135: ogni cosa si sforza per andare in alto, e dilungarsi
[la pesa] ha poc'acqua, si guada due miglia in circa più abbasso
il ragazzo di strada], purché si gridi viva o abbasso qualche nome. rigutini-cappuccini
sì, abbasso i vecchi; ma si badi che, abbassandoli troppo, l'altro
. marin. la parte della nave che si trova sotto il ponte scoperto.
questa nei piani inferiori del bastimento. quando si chiami a discendere parte soltanto, od
riva, la voce di comando abbasso! si pospone, e prima si specifica coloro
abbasso! si pospone, e prima si specifica coloro che sono chiamati a discendere
proprio idioma. bertola, 247: non si può dire abbastanza dell'effetto che [
sp., 12 (211): si suppone tutt'a un tratto che ci
ediz. 1827 (210): si suppone... che ci sia grano
diceva abbastanza. tozzi, i-245: non si rendeva abbastanza conto di quel che volessero
sciogliersi. cardarelli, 1-38: oh si, l'animale sarà / abbastanza ignaro /
calvo abbastanza perché sulla mia testa non si vedesse tonsura. pratolini, 2-181: quando
vedesse tonsura. pratolini, 2-181: quando si è dato tutto, non si è
quando si è dato tutto, non si è dato ancora abbastanza. 2.
all'uomo, alla natura sua, si può supplire con poche cose.
primo (non molto usato però) si fa d'un colpo solo, gettando o
sinestra, ora dinanzi a sé, ora si volgea e menava con sì grande romore
da pie'. idem, 10-128: si feciono nella piazza di santa croce ricche e
/ fa tristo quel che innanzi gli si para, / però che del destrier
, e pioggia accolta in gelo / si versa e i paschi abbatte, e inonda
fra'nemici con un coltello in man si mise, ed or questo ed or
. tesoro volgar., 7-3: si come orgoglio e odio od altro vizio
tutto preso, come da savio estimatore si dee, a proporzione de'corpi.
l'opposizione, che per due dì si credette distrutto e annichilato. arici,
dispiacere. d'annunzio, iv-1-258: egli si lasciò abbattere; abdicò intieramente alla sua
ii-13-54: le verità definite dai filosofi non si abbattono a vicenda, ma si sommano
non si abbattono a vicenda, ma si sommano e s'integrano le une con le
agitato, già oltrepassando le scogliere, si abbattevano sul molo. viani, 14-285:
elvira, sul castello... si abbatté come un lutto grande. manzini,
i bottoni del camice, sopra i quali si abbatteva il gran nodo chiaro dei capelli
viii-147: uccelli marini che volteggiavano e si abbattevano e si libravano come studiando di
marini che volteggiavano e si abbattevano e si libravano come studiando di secondare col loro
, sul quale le onde rade e grosse si abbattevano ogni tanto schiumando. 6
alberi scosciati, turbinati dagli aquiloni, si abbattevano sommergendo le vegetazioni più basse.
a poter trovare chi co'suoi costumi ben si convenga, e quanto al contrario sia
pulci, 4-20: a qualche fera si sono abbattuti, / dove egli aranno i
s'abbattesse a questo trattato, egli si farebbe beffe di me, e direbbe,
ii-326: alla fine... si abbatté ad una persona che l'intese e
sì dolcemente e che da più anni non si è lasciato vedere da me. idem
: quando dovrebbero abbattersi a fortune, si abbattono a sciagure. foscolo, v-164
., 17 (291): se si fosse abbattuto in qualcheduno, non avrebbe
(598): il suo sguardo vagante si abbatté...]. de sanctis
quei tempi felici, egli non vi si abbandona, non vi s'iaebria. nievo
. nievo, 408: quand'egli si abbatteva nel viso adunco e orgoglioso della contessa
abbatté con la mia per un attimo, si meravigliò... della mia meraviglia
com'egli è richesto e com'egli si suol dire presuntuosamente, abbattesi di dime
a creare la minima cosa che crear si possa da essa natura. guicciardini,
, maneggiando vetri di più sorti, si abbatté a guardare nell'istesso tempo per
idem, 1-169: domandò quello che si guadagnasse uno che si fosse abbattuto a
domandò quello che si guadagnasse uno che si fosse abbattuto a ritrovare tre numeri. manzoni
passare... per un luogo dove si faccia giustizia, tu senti ribrezzo di
li conduce sempre al fondo di quel che si abbattono a fare. 9.
stesso, e non che il suo coraggio si abbattesse, più vivido anzi risorse.
abbattifièno, sm. botola per la quale si fa cadere il fieno dal fienile nel
: il tagliamento e l'abbattimento che si faceva delle magnifiche e superbe torri.
sotto la sera purpurea d'autunno egli si trasfigurava, secondo gli istinti del suo
, negli abbattimenti del corpo appiccinisce e si fa meschino. manzoni, pr. sp
doloroso, e sentì che gli occhi gli si facevano umidi. moravia, v-367:
duello. ugurgieri, 18: enea si maraviglia della grandezza di cartagine, la
1-94: disse bene, che il giuoco si poteva agguagliare a uno abbattimento..
combattendo, alla fine uno di loro si rende all'altro; e rendendosi, nasce
colpi, e l'altro leggermente ferito, si dicono essere usciti dello steccato pari?
maga lotti, 20-129: si distribuiscono le commedie stampate, colle vedute
. complesso di operazioni mediante 11 quale si opera il distacco dalla loro sede naturale
spaventati... a tutta fretta si ritiravano. 2. milit. taglio
bencivenni volgar. [crusca]: si trovano fiacchi, e di forze abbattutissimi
mancanti avvisino del trapasso vicino, pur si fa come il mal consigliato giona.
la pelle del viso più floscia, si capiva che era molto abbattuto d'animo.
quello in un canto sopra un carello si pose a sedere. d.
nella seta nera. pirandello, 6-126: si sforzava di soffocare nel barbone abbatuffolato i
a cittadini romani. bottari, 2-43: si legge d'un abate cisterciense, che
botta, 5-228: ordinava inoltre, che si esponessero all'asta pubblica le abbazie,
. abbaziale, agg. che si riferisce a un'abbazia, a un
, i-541: ognuna, passando, si era inchinata a baciar la mano e
, / e di qualche ippocà- stano si abbella. 3. compiacersi (
così dire, il grado per lo quale si condiziona l'ingegno umano ad imbevere tutte
di cui s'abbelliva, e volle che si mostrasse ornata di tutta modestia in povera
rinverdiscono, alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento
che di bei drappi e vestimenti / si dilettava assai per sua natura, / per
ii-265: questo cumulo di dolori che mi si è aggravato sul capo per due anni
stoppie riarse dei campi immensi, che si perdevano nell'afa, lontan lontano,
l'etna nebbioso, dove il cielo si aggravava sull'orizzonte. d'annunzio, ii-791
tocca il martirio della corda, e si aggrava in sulla medesima corda, fa
, 1-2-149: il chilo che dalla carne si ritrae, suole in tali casi essere
legami del corpo quella parte, che si eleverebbe insino al cielo. soderini, ii-102
un tal peso per grande, ch'egli si sia, non è finalmente all'aggravato
tali spese e imposizioni, il far si che non resti alcuno indebitamente aggravato della
aggravato. magalotti, 9-2-91: chi si sentisse aggravato da questo giudizio cosi universale
armamento militare [tommaseo]: chiunque si sentisse aggravato dalle determinazioni del comando militare
corpo e dalle angustie dello animo, si mori l'anno della età sua cinquantatreesimo.
uomo che avesse mangiato troppo, che si sentisse aggravato lo stomaco, che cosa
come fa lo malato, / che si sente aggravato / e dotta in suo
... che in quel tempo non si trovassino in alcun modo, o
ii-75: il seme della canapa, quando si vuol cavare fuori, stia primamente coperto
di poi, levando questo aggravio, si ponga sotto qualche stuoia o panno lano.
iv-642: molti de'peccatori pare che si figurino... poco importi commettere
poco importi commettere nuove colpe, pur che si soddisfaccia all'aggravio prescritto di recitarle ad
tn ogni aggravio fatto dal giudice secolare si appelli affi vescovi, e dalli vescovi al
r. m. bracci, 2-54: si fanno aggravio di sputare in chiesa,
del spirito ed aggravio de l'alma mi si presenta a gli occhi questa imperita,
ogn'altra melodia di tuono col quale si congiungano, e però tutti li sensi
e per ragion di ternario, ove si fa menzione della santissima trinità, si
si fa menzione della santissima trinità, si cantano con questo tuono. baretti, i-261
tommaseo [s. v.]: si aggrazia un abito, perché vesta meglio
la persona e la faccia più snella; si aggrazia una linea, un contorno,
, 8-411: l'aceto per tal uso si potrà aggraziare ed avvalorare come tenervi in
nostrale vogliamo venderlo per forestiero, si costuma di aggraziarlo con un leggerissimo odore
grandissimo spasso a mirarla come aggraziatamente si moveva. = comp. di
nome aggraziato. idem, ii-279: si compiaceva di vedersi quasi ignuda:.
volto gonfio lucido di sudore, che si torcevano ancora e sbattevano i piedi sulla
: spesso una [delle macchie solari] si divide in tre o quattro; ed
, due o tre o più, si aggregano in una sola. idem, i-141
: secondo che gli atomi di fuoco si vanno multiplicando per l'acqua ed aggregandosene
nel distribuirla [la nuova imposta] si aggregavono i beni di ciascuno, il
in cui gli uomini... si aggregano abitualmente per le vie in nome
vie in nome del signore che si riposò. papini, 20-97: altri s'
. quorum verborum frequens usus non mirum si ex pecoribus pendet, cum apud antiquos
vertude [del sugo di been] si è incisiva e astersiva e aggregativa. tommaseo
fanno sette, raccolti e non moltiplicati, si chiamano parti non aliquote, o aggregative
rigidi et alpestri, dentro i quali si trovano conchiglie, pezzi di legno et peli
pezzi di legno et peli, perché si trovano nella prima composizione a loro aggregati.
idem [s. v.]: si chiamano frutti aggregati quelli che provengono da
cui invogli fanno corpo insieme, e talvolta si riforniscono di polpa e di sugo;
, 15-1]: cognosciuta l'unità, si cognosce lo nuovo aggregato che nasce quindi
aggregato di minime resistenze, delle quali si componeva il momento della resistenza dell'intero
ora da quello del proprio peso, si troncherà. a. cocchi, 6-4:
lingua. padula, 464: per città si intende un aggregato di case non rustiche
grandi, 1-7: se alle cose disuguali si aggiungono o si detraggono cose uguali,
se alle cose disuguali si aggiungono o si detraggono cose uguali, o una stessa ad
l'acqua e la terra, comunemente si chiama lo aggregato. aggregazióne, sf
de l'aggregazioni de le stelle epilogato si truova da la migliore dimostrazione de li
, 35-24: [le pecore] si aggreggiano dietro, e si addossano alla
le pecore] si aggreggiano dietro, e si addossano alla prima. beltramelli, iii-464
cui due stati o gruppi di stati si impegnano a non aggredirsi reciprocamente.
. croce, ii-2-83: l'approvazione che si dà a colui il quale, minacciato
sgattolose, perché la terra dove si fanno non fu ben liquefatta in tutte le
et così più et manco dure si fanno, secondo che più li
quore o manco l'awinse, come si vede ne i tufi et altre
che quel freddo ch'aggrezza un che si muore. botta, 5-410: s'aggiungeva
freddo intensissimo, maggiore, quanto più si saliva, e che gli animi attristava
segrete / intime parti il buon tepor si mesce, / e gli aggrezzati visceri
caro, 2-1255: ecco davanti / mi si fa l'infelice simulacro /..
uom che ha visto i britanni, gli si aggriccia / tutto il sangue in udir
dei nostri strampalati viaggi, ancora mi si aggriccia la pelle. pratolini, 3-16:
ancora insonnolito, e le mani mi si aggricciavano dal freddo sul manubrio. calvino
aggricciate le tentava il petto, ella si abbandonava a quell'amplesso, senza resistere
idem, 19-293: un diavolo che si fingeva pipistrello gli si aggrinfiava addosso e
un diavolo che si fingeva pipistrello gli si aggrinfiava addosso e lo forava.
manifestamente di tutte, quasi sdegnata, si muove, si ritira, s'aggrinza,
, quasi sdegnata, si muove, si ritira, s'aggrinza, quando fanno forza
che in certe mele aggrinzite e scolorite si accoglie. idem, iv-2-1346: il suo
le foglie], da se stesse si staccano dai rami e precipitano. alvaro,
2-106: lentamente le lunghe scarpe americane si erano aggrinzite ai piedi della moglie che
e 'l salato delle traspirazioni che ci si aggrommano sulla pelle, e quel de'sudori
. pea, 1-31: gli si sono aggrondate le gambe: non si
gli si sono aggrondate le gambe: non si scalderà mai più. = voce
, 29-49: ma molto m'aggronno, si sona / la voce che sia allecerato
aggrondati, immoti erano i cipressi che si scagliavano al cielo con le punte nere.
vento, fredda e aggrondata, che si prendeva tutto il caldo del cuore.
i-415: come ebbe scavalcato il muro si accorse che sotto il fogliame aggrondato degli
[crusca]: alla dimandita di limosina si mettono subito in aggrondatila di dispetto.
. viani, 19-354: l'acque si luttavano nel profondo e pullulavano miriadi di stelle
, 40-iii-444: in disparte dal pubblico si stava un uomo ignudo nato; tutto
accumulata, aggroppata nel suo petto, si scioglieva. 2. per simil
e sembrava che un gran lavorìo si stesse facendo nel suo interno. deledda,
al solo sentirli bussare all'uscio si rannuvolava, aggrottava le ciglia, faceva atti
adorno da una folta e pioggia, si aggrottino gli argini, e rassettino le motte
, 4-44: aggrovigliati [i e si turino i valichi. suoni]
volte luppo inestricabile. si mordeva le labbra. pirandello, 5-11:
idem, 5-82: accartocciamenti che si formano sulle cime di essa nelle
vura fece sì che alcuna volta nel panneggiare si tenesse cervello] compresse da aggrumaménto di sangue
vasi [del cuore] s'aggrumano e si assoun aggrovigliamento di piume, di veli
dano. magalotti, 3-5: si liquefò, s'allunga, s'assottiglia,
degli uomini davanti all'aper si stempera [il sangue], caso che
e non osava muoversi. si fosse punto aggrumato e stretto. targioni tozzetti
spine e siepi, e sopra quelle si fortifia e aggroviglia. bal
lì e lo circonda, con si attacca, s'intreccia, e per così
e per così e esso gli si aggrumasse in odio. dire s'
anche con la par gli si aggrovigliavano in bocca. d'annunzio, iv-2-1077
, agg. ii-562: di nuovo si sentì battere il cuore, e una matassa
tutti quasi gli animali fatti morir con istento si getture, che gli si aggrovigliavano nella
con istento si getture, che gli si aggrovigliavano nella mente confusa. trova il medesimo
grasse aggrumate. tutto aggrovigliato, si trovò in uno de'detti guanti.
tilissimo, e bianchissimo filo, che si avvolge in molti e rivestito, incrostato di
i bagni]. paoletti, 1-2-278: si crede che le botti rendano il vino
di panno spogliato da l'uomo, come si vede fare a molti, li quali
vede fare a molti, li quali si innamorano tanto delli varii aggruppamenti de varie
stesso è da dire dei partiti, che si formano sulla varietà degli uomini e dei
. e. cecchi, 1-17: si trattava di aggruppamenti romantici e zingareschi.
s'aggruppa, / come aquila gentil si chiude e serra, / sì che la
, vecchi, operai, poveri, si radunavano a sorte. [ediz. 1827
bambinette e un fanciullo entrano saltando; si fermano un momento,... poi
vennero intessendo dei ricami leggiadri, già si aggruppano in opera più durevole ed eccellente
,... tutti gli indizii si aggruppavano intorno alle parole di mia madre
alle gambe della vacca in modo non si mova. nievo, 572: e lasciai
le lagrime che da tanto tempo mi si aggruppavano dentro. cantoni, 514:
i capelli, ricciuti e biondi, le si andavano ad aggruppare con vaghissime ondulazioni sopra
annunzio, iii-2-354: ora di nuovo ella si getta su i velli, s'aggruppa
un terrore di tutto l'essere gli si aggruppava in un singhiozzo che gli si
si aggruppava in un singhiozzo che gli si era fermo in gola. viani, 19-321
del tonno. d'annunzio, iv-2-55: si volse a guardar la gente curiosa aggruppata
ottobre. e. cecchi, 6-77: si tenevano aggruppati verso il centro. palazzeschi
accanto a un casolare tre enormi pagliai si levano da terra rotondi, aggruppati,
spalla sinistra. segneri, iii-3-320: si riscaldano l'uno l'altro, come le
f. doni, 1-27: coloro che si pensano di non morir mai o di
: il convenevole agguagliaménto d'amistà, si è agguagliare le specie dell'amistà che sono
crescenzi volgar., 2-15: e questo si fa uguale, quando quel di
uguale, quando quel di sotto si pon di sopra, ed e converso.
molti altri agguagliamene della virtù della terra si fanno per lo cavar della terra e
sono le persone, in tra le quali si fa la giustizia, e due sono
, 6-27: lo vigore della agguaglianza si sta fermo per lo osserva- mento della
glianza in tal modo / che non si truovi quell'altre nimiche: / così
(n): però che dio si conosce non solamente per l'ammirazione di quella
., 12-3: del mese di marzo si fendono ottimamente i campi, se è
tutto l'oro per rispetto della sapienza si è come uno poco d'arena, e
sermento che è nella vite e che si vuole insetare, bisogna che si assottigli
e che si vuole insetare, bisogna che si assottigli dalla punta raschiandosi sin tanto che
assottigli dalla punta raschiandosi sin tanto che si agguagli e pareggi con l'altro.
., 6-26: il signore della giustizia si sforza di agguagliare le cose che sono
suo duro antico stato, / meco si duol di sì penose notti. nannini,
: / eh'agguaglierai! qual più chiaro si noma / di sparta, di cartagine
. idem, 380: qual oro si trova / che di valor tante ricchezze agguagli
suo ingegno. idem, ii-316: quando si tratta di corbellerie, non c'è
creature sono agguagliate alla terra che si abbevera del loro sangue. viani, 14-316
, 22-105: né mai qua giù dove si monta e cala / naturalmente, fu
, fu sì ratto moto / ch'agguagliar si potesse a la mia ala. maestro
volgar., vi-185: nulla cosa si puote agguagliare al fedele amico. passavanti
. passavanti, 192: niuna virtù si puote agguagliare all'umiltà. petrarca,
i-78: la grazia della sua lingua si potrebbe agguagliare alla dolcissima eloquenza dell'antico
né con qualsivoglia tesoro certissimo e'non si può agguagliare a questo. tasso,
che i fatti con la loquenza agguagliare si possa, ma le cose fatte non
acqua estuante che a poco a poco si posi. idem, iv-1-762: sotto il
il diluvio ceruleo, le minori alture si agguagliavano e la valle profonda assumeva l'
ogni diversità d'indole e ogni insorgimento si agguagliava e placava nell'unica fede, nel
una cosa comune amata per la quale si agguaglia e conferma mercatanzia, cioè oro ed
s. c., 17-3-8: insegnare si dee a coloro, che volentieri ricevono
de'buffoni,... non si vergognò [roscio] d'aguagliare la sua
essi dissero che per la superbia e'si era voluto agguagliare al sole. idem
/ de la perdita grande, non si agguaglia. vellutello [par., 7-30
tela. d'annunzio, iv-2-788: si ritrovava nell'officina come in un luogo
di ieri perdevano ogni peso di sentenza, si attenuavano, dileguavano, s'agguagliavano al
; imperciocché per suo consiglio e sapere si provvede che il tutto cammini agguagliatamele e
. paragone, confronto, rapporto che si istituisce tra due oggetti. giamboni
anco i crustumini e gli anten- nati si movessero molto caldamente, all'agguaglio della
piccola in agguaglio di quella che vi si osserva quando la canna è piena d'aria
, 15 (258): quando renzo si fu levato il farsetto (e ce
qualche pezzo. linati, 30-82: si chinava, l'agguantava [la biscia]
[degu insetti] cade sfinito, si agguanta al filo d'erba inarcato e
sopravviene. guerrazzi, 5-30: betta si mise ad agguardare orazio; ma non
di sentenze, 23: l'uomo si è mente incarnata, fantasima del tempo
, vi-211: il nimico, il dolce si è nelli labbri suoi; e nel
beltramelli, iii-1066: attese come chi si agguata ed occhieggia a coglier sua preda.
a dire al re priamo ch'elli si volevano partire da troia. =
specie nel linguaggio militare: azione che si propone di assalire all'improvviso reparti nemici
, 26-59: e dentro dalla lor fiamma si geme / l'agguato del cavai che
le macchie] degli agguati, e si diede a provocare il nemico. idem,
agguato. moravia, v-99: non si rendeva conto di quel che faceva: doveva
35: perfino i suoi sguardi non si movevano senza qualche gran motivo; e pareva
esce; li troiani sono tagliati; troia si converte in cenere e in caverne.
la notte gente fuori, i quali si misono in aguato; e venendo 1
miglio fuori del suo castello in un bosco si ripose in agguato donde doveva il guardastagno
quale sospettando di ciò che era, si mise in aguato e vide uscir il giovine
): la sbirraglia... si postò a una certa distanza dalla porta,
62): la sbirraglia... si pose in agguato a una certa distanza
: quel giardino pubblico dove la sera si pongono in agguato le meretrici. beltramelli
le meretrici. beltramelli, iii-284: si poneva all'agguato e non appena la
da siena, 576: come il sole si leva, e le fiere salvatiche..
... e altri uciellacci subito si vanno aguattare. = forse contaminazione di
aggueffare è filo a filo aggiungere, come si fa ponendo lo filo dal gomito alla
, 23-16]: s'aggueffa, cioè si collega e congiugne col mal volere,
loro? cesarotti, i-308: l'ingegno si agguerrisce in questa scherma letteraria. tommaseo
una misera schiera di scolari, i quali si dovevano agguerrire alla vita sotto la scorta
un comandante agguerrito. magalotti, vi-7: si resero padroni di un imperio,.
. de marchi, 817: la fanciulla si sentì così dotta e agguerrita, che
garzoni, i-906: de'setaiuoli, ove si comprendono gli accavigliatori, bavellari,
g. villani, 7-83: si levò una fortuna, con vento agher-
, non potere sciorre un aghetto, si dimenava e trattenevasi il meglio che poteva
aghetti, quella sorta d'aghi con cui si stringono gli stivaletti a'bambini, le
: 'aghetto'o 'ghiglia', ornamento che si usa principalmente dalla cavalleria, e che
d'argento per l'uffiziale. esso si porta ad uso di spallina sulla spalla
fasciature di cavi più grossi, onde non si consumino nel soffregare contro altri corpi.
aghetto col cordoncino troppo grosso, si direbbe aghettóne. = dimin.
/ col rostro il petto il pelican si fere, / va 'l picchio a scosse
: molti [uomini] per questa via si riconoscono meglio che se fossero lasciati
la corte avea ogni agiaménto, si ordinò di soggiornare e di fare
sedendo in capo dell'agiamento, si stava sonniferando. varchi, 18-2-399
; e su la stesa paglia / si agiàr vestiti. 2. intr.
(234): e quando elli si furono agiatamente assettati, lo re agamennone.
parlaremo insieme. galileo, 412: si deve destrugger quell'asilo, quel pritaneo
, quel pritaneo, dove tanto agiatamente si ricoverano tanti studiosi, dove, senza
, col solo rivoltar poche carte, si acquistano tutte le cognizioni della natura?
. dottori, 259: in breve si trovar sul vicentino, / dove trattoli regalatamente
. della casa, 576: alcuni si truovano, i quali, non essendo però
misura che l'uomo diventa più agiato si allontana dal penoso travaglio della terra e lo
fatto degli avanzi negli anni addietro, si trovava de'più agiati del contorno.
, 475: le poche famiglie agiate si provvedono il loro bisogno nel capo-circondario.
): ser ciappelletto, che scioperato si vedea e male agiato delle cose del mondo
senza niuno indugio e quasi da necessità costretto si diliberò. cuoco, 1-44: si
si diliberò. cuoco, 1-44: si vide risorgere l'agricoltura, animarsi il
dal marito furtivamente, e in pavia si ridusse, ove condusse una buona ed agiata
egli mi viene a parlare di quanto si paga a testa in quell'osteria, rispondendomi
a sé latino i teucri / chiamar si fece. 8. tardo,
agiatèllo. guittone, 3-3: più si paga [= appaga] uno picciuolo
i-424: spesso, d'un tratto, si appartava nel- l'agiatoio della biblioteca.
, 1-89: queste cose agibili, piuttosto si conoscono per pruova che per scienzia.
, 16: agibile, 'che si può intraprendere 'o 'intraprendente ',
4. filos. ant. che si riferisce all'agire. varchi, v-794
varchi, v-794: la filosofia reale pratica si divide principalmente in due parti. la
due parti. la prima e più degna si chiama agibile,... ma
, v. g.: 'si tratta dell'agibilità della pergola nella prossima
d'estate '. e in questi casi si può spesso evitare, come insegna la
come insegna la lingua comune. il guaio si è che ne han derivato * agibile
accordo il ferro trasse, / e si venne a trovare agile e destro. castiglione
zampillarono le note del piano e quella si mosse. avanzava a passettini lenti, stirava
, stirava, snodava le membra, si torceva da tutte le parti...
, spigliato. segneri, i-596: si muovono speditamente, come chi è mosso
e profonda. 3. che si muove con rapidità, agevolmente; maneggevole
tommaseo, 1-393: la fiamma non si spegne, ma si raccoglie in alto
: la fiamma non si spegne, ma si raccoglie in alto più agile e più
oltra che molte volte di ottuso ingegno si trovano, sono ancor inabili ad ogni
tutto preso, come da savio estimatore si dee, a proporzione de'corpi.
: e questa volta acchiappò la sporta e si allontanò con un'agilità che non le
dimoranza, e in grande agina, si convien cavalcare. = lat. volgare
, forse da agère 'spingere, operare'; si cfr. peraltro lat. agina '
vetur '(forse 'piccolo mercante'). si veda festo, 103: « agina
parvo lucro moventur ». per il verbo si veda (nel senso di 'inchinare
agina, / e gramament a casa si torna sor la spina ». per la
in agio;... ma come si perde in agio, in misagio s'
: non in mèle, ma in foco si prova auro: e sì non in
era minore, più e più volte si ritrovarono insieme. proverbi antichi, i-5:
insieme. proverbi antichi, i-5: agio si fa disagio. -agio sì fa ladrone
quello che noi pensiamo di fare, si parta. pulci, 14-25: poi quando
: anche ella l'operazione del macerare si fa con acqua,... ma
; che è propriamente quando una cosa si tiene in acqua tanto che, lasciata
lasciata la durezza e asprezza sua, si venga indolcendo e lasciando la natura di
quanto più s'indugiava, tanto più si dava agio ai birboni del paese d'
in fretta e furia il boccone, si mangiava con agio borghese parlando del più
rinfrescamento e ordine,... anzi si strigasse alla bastita, ne fece subitamente
suo morbido letto ombrando il lume / padiglione si leva alto e pomposo, / e
terrazzani del castello di sammi-soffici, v-1-125: si è il santo delle incisioni agiografiche,
santo delle incisioni agiografiche, fulgor tutto si scosse, / benché tra gli agi morbidi
e folle / la pronta gioventù marcir si vede. idem, iii-350: gradir suol
terra; / quivi, secondo lui, si posa ad agio, / quivi la
agio, / quivi la notte si rinchiude e serra. idem, 23-46:
andàr; ma quella grotta / più si dilata quanto più s'interna, / sì
muso che debbo avere perché le persone si muovano di così lontano per contemplarlo a
nell'animo, vi s'ingrandivano e si fermavano a tormentarlo più distinta- mente e
lei. palazzeschi, 3-130: ci si fermava perché mia madre potesse godersi con agio
carattere e le intenzioni dei popoli non si possono conoscere se non se quando essi sono
era uno di quegli uomini che non si sentono a loro agio se non hanno un
presso al suo palagio, / ove si sterno con diletto in agio.
in agio: in un luogo angusto si sta poco comodamente. luca pulci,
. luca pulci, 1-129: non si può star, madonna, in nave
-chi tosto erra, a bell'agio si pente: chi commette un errore,
pente: chi commette un errore, si pente con l'andar del tempo.
ma chi tosto erra, a bell'agio si pente. firenzuola, 515: bene
'chi tosto falla, a bell'agio si pente'. 8. ant
marito, che per fare suo agio levato si fusse. idem, 3-10 (291
e d'agiografia,... si mescolavano e s'urtavano nel suo discorso
la bella franchezza che lo assisteva quando si trattava di agire sui suoi simili, lo
teatro lì presso. palazzeschi, i-83: si recavano al circolo ricreativo del rione dove
en orazione: /... ca si veghio per stagione, tutto 'l
buti, 2-722: e per tale agitamento si genera lo fuoco alcuna volta e la
uomini pervennero / gli olimpi, si levò fiera contesa, / e i popoli
fati; e credimi che non di leggieri si possono con sollecitudine mutare le cose
.. né d'agitarlo e scoterlo si stanca. sempronio, iii-216: la nemica
verri, i-23: chi non si scaglierebbe contro uno di costoro, il
il poeta sopra ogni cuore sensibile, si fermasse ad osservare che l'accento cadendo
trovata ne'terreni publici in privata utilità si converta. castiglione, 165: essendo già
pensier raccoglie. foscolo, v-170: si sono ventilati, agitati, considerati punto
. croce, ii-9-119: il problema che si agitò precipuamente nell'età romantica. comisso
nell'età romantica. comisso, 12-36: si agitava la questione di fiume e della
fiume e della dalmazia, d'annunzio vi si era impegnato col discorso di roma.
incessantemente in un corpo annodato da non si sa qual fascino serpentino. deledda, ii-637
.. a volte ride senza ragione e si agita come la foglia al vento.
la catastrofe, la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente nel suo lettuccio
: il cencio penzolava di fuori, si agitava per conto suo alla brezza d'aprile
, par proprio il verde mare che si agiti. viani, 19-324: il paiolo
palazzeschi, 3-64: quelle dalla carrozza si agitavano tutte e si sporgevano con le
quelle dalla carrozza si agitavano tutte e si sporgevano con le mani e gli ombrellini,
tutta la persona nel fermento da cui si sentiva possedere. idem, 4-274:
. alvaro, 2-95: la donna si agitava ora su un cumulo di vinacce
un mondo di lubrici insetti esse le si attaccavano alle gambe. idem, 2-96:
(80): in questo caso si agitava un pochetto di amoroso isdegno,
portava. manzoni, 112: sempre più si vedrà che le morali umane si agitano
più si vedrà che le morali umane si agitano tra questi due termini, cercando
un rimescolio di speranze e di disperazioni si agitava nei cuori di quella folla.
b. davanzali, ii-429: manco bene si farebbe alla società e vita umana;
società e vita umana; la qual più si aiuta e fassi agiata e splendida,
dormito, ha sognato, e adesso si agita nelle minute faccende del mattino.
angoscia di siffatto irresistibile agitarsi della mente si aggiungeva un fierissimo dolore di capo. tenca
. croce, ii-6-207: molte anime si agitano insofferenti di quanto è meschino nella
in armi; la terra di lavoro si agitava. alhertazzi, 85:
ma l'agitativo e intestino del sangue perpetuamente si mantenga. = voce
: continuamente agitati da intestine forze, si congiungono [gli atomi] in corpi
passò una notte agitata, sognò, si svegliò che era buio ancora e non potè
piena d'un suono agitato in cui si mescolavano clamori della gente, correre di
più persone, sopra la quale così facilmente si trovano divisi i pareri de'giudici.
per lungo tempo ritiene l'impeto e si commuove. carducci, 65: agitatrice de
primiero, / quando intorno a ulon si combattea. idem, 17-27: che valse
tommaseo [s. v.]: si dà questo nome a qualsivoglia arnese che
dà questo nome a qualsivoglia arnese che si adoperi ad agitare: una semplice spatola,
: una semplice spatola, con cui si dimeni un liquido, diventa un agitatore.
d'annunzio, iv-1-79: le dame si misero a ridere in coro, tra
600): in quest'agitazione, si voltò per vedere se mai ci fosse d'
allargava sempre più gli occhi, e si stracciava colle dita i merletti della camicia
questo punto tutto il respiro, che gli si era compresso nel petto per la grande
idem, iv-1-149: la sua anima si empì tutta d'una musica di rime e
, i-3-146: l'uomo, che si considera indurato a ogni sorta di prove
desiderio di muovermi... e si è acuito fino a spingermi incosciente verso
lei il mio racconto. gli occhi le si accesero di una luce avida, tutto
luce avida, tutto il viso le si arrossò di compiacimento. emanuelli, 1-162
precedente. 3. movimento che si propone di strappare concessioni di carattere politico
politica è impossibile che i scellerati non si rimescolino ai buoni. manzoni, 1076
e scherzosa per * agitatore-propagandista con cui si designano gli aderenti al partito comunista che
piazza grande e così ci imparano come si possa sofisticare il patto antico, ridurre
aglio;... fa seme e si semina di primavera; trovasene e s'
è un altro mordente, il quale si fa per questo modo: togli agli mondi
l'aglio del mese di novembre ottimamente si pianta in terra massimamente bianca, cavata
con acqua salsa tiepida... alcuni si contentano d'appiccargli sul fuoco, e
a questo modo non talliscono. perciocché si vede che l'aglio e la cipolla talliscono
semi in altre [camerette] / ammontati si stanno e alle pareti / pende l'
mani sono piote. fracchia, 600: si sentivano mancar le ginocchia al solo pensiero
intende uno di mala sanità, quando si dice verde come un aglio: ma s'
ceccoli, iii-673 (11-2): si aéte dio amor, com'ei me
bianca (nel bolognese), che si marita all'olmo: dà un vino
agg. relativo all'agnazione; che si riferisce agli agnati. de luca,
luca, 1-10-137: nell'istessa maniera che si è detto nel capitolo antecedente delli fidecommissi
altro. idem, 1-27: non si salverà, ordinando... doversi attendere
etruschi, vi è un autentico documento di si gloriosa agnazione. 2.
quando sarà l'aurora apparita, incontanente si menino alle madri gli agnellini. pulci,
di latte. deledda, ii-339: si scorgevano sul cielo intensamente azzurro gruppi di
di tutte maniere onde che vegnano, si vendono in bruggia a centinaio di novero.
., 9-67: le buone pecore si conoscono all'etade: cioè se non son
belano attorno. arici, io7: dolce si stilla / alle nodrici nelle poppe il
. verga, i-178: figurati che si è dovuto uccidere anche le agnelle perché
, 685: e ne'lor chiusi si levò più forte / il vagir degli agnelli
ii-705: altra onda nasce, / si perde, / come agnello che pasce /
e le margherite. idem, iii-217: si scorgeva nuoro, bianca nella valle come
invernata figliavano agnelli che sul primo non si reggevan da sé e in pochi giorni correvan
gregge che avvalli tra la tormenta, si levavano i vagiti dei bimbi come belati
ungaretti, iv-55: un gemito d'agnelli si propaga / smarrito per le strade esterrefatte
della zampa degli agnelli, con cui si gioca dopo averlo annerito bene e lustrato
dell'umiltà all'agnello, il quale si è il più umile animale che sia al
stetti quasi come agnello mansueto, lo quale si porta a uccidere per sacrificio. arrighetto
sopra uno umile agnello le pareva che si sedesse. esopo senese, 27 (50
i cittadini, veggendo questo, forte si maravigliavano. storia di fra michele, 35
per tutto compagna della viltà, come si vede nel lupo, feroce con gli
. papini, 27-1225: l'agnello che si stacca dall'armento è considerato nemico al
! -, che il lupo le si fu avventato alla gola, e presala forte
, / mollemente alle madri e si accarezzano. nigra, v-104: o
. agnellòtto. magazzini, 36: si comprano agnellotti per venderli poi alle fiere
/ sol rei dei morsi suoi, si mandan fuori. -spreg. agnellùccio
, ma perché il poeta vuol che si dicano. idem, 12-591: l'agnizione
lo scioglimento del nodo, il quale si farà come a caso, o per via
questa agnizione. magalotti, vi-38: qui si tratta d'un congresso o per meglio
dante, par., 4-4: sì si starebbe un agno intra due brame
/ ma il crudo amor di lagrime si pasce. marino, 375: già
/ u'ben s'impingua se non si vaneggia. 2. simbolo di
animantibus matrem agnoscat; adeo ut etiam si in magno grege erraverit, statim belatu recognoscat
agno2, sm. medie. bubbone che si produce nell'inguine. m
sacrificii tesmoforii, osservando castità, si fanno il letto da dormire di queste foglie
partendo, nel letto delle spose perché si mantenessero tranquille durante la loro assenza.
, prenomi e agnomi loro, che si hanno mendicati dalli antichi per parer dotti e
s'introduce l'ombra del trascendente, si fa il buio; e nel buio si
si fa il buio; e nel buio si può introdurre di tutto. e,
nient'altro che il buio stesso; e si ha in questo caso per soluzione l'
in tutte era ed un modo, / si che parea tra esse ogne concordia.
ostia consacrata. ariosto, 28-40: si che per dirlo e non far danno a
seta. e convenia che, s'elli si volea affibiar da mano, ch'elli
secondo che ad alcun dottor piace, si deono intendere così: cioè essere in ieru-
idem, ii-279: lo pelegrino, quando si parte, si veste di schiavina,
: lo pelegrino, quando si parte, si veste di schiavina, apiccasi la scarsella
e refe per cucire i panni quando si scusciono, moneta per spendere. idem,
con spola intesto / drappo non è che si pareggi a questo. carletti, 72
. d'annunzio, iii-2-274: fulminea si toglie dalle trecce l'ago crinale e
.. per ogni minima alterazione che si faccia nell'uno o nell'altro peso
(6-55): sì che l'ago si drizzi vèr la stella. tesoro volgar
dante, par., 12-29: si mosse voce, che l'ago alla stella
spiegò l'ammiraglio, non gli aghi si muovono ma la stella. e. cecchi
i trapezisti] dagli opposti poli del circo si attiravano come saette. o fingevano di
manda l'ombra a segnar l'ore. si dice più volentieri stile quando è inclinato
serdonati, 7-263: nell'oceano affricano si trova un pesce di smisurata grandezza,
averla adattata alla siringa da iniezioni, si inietta (o si aspira) un liquido
da iniezioni, si inietta (o si aspira) un liquido. fanzini,
. agucchia. agògica, si. mus. complesso di imponderabili mutamenti
; e quanto più s'acquista, / si perde prima e con maggior vergogna
sdegno... e la vergogna / si rode, e lascia i soliti
sorga ad atti illustri, o si vergogni. idem, 19-24: non a
gine di qualche cosa che si sciupa e che non agogna ad
cane ch'abbaiando agugna, / e si racqueta poi che 'l pasto morde, /
: perché 'n altrui pietà tosto si pogna, / non pur per lo sonar
agognata, pensando che i terribili occhi si dilettavano forse d'un confronto. idem,
era una creatura vecchia e stanca che si affidava alla morte come a un agognato
. agonale, agg. che si riferisce all'agone; sportivo.
intantoché nelle contenzioni agonali, le quali si facevano a troia, esso vinceva ogni
, anzi in quel stesso loco / si fa un'altra mischia, un altro agone
. 3. luogo in cui si svolgono gare agonali: stadio, circo
en altura en fievole scalone, / si ilio è en agone, parerne gran follia
precede la morte, durante il quale si perde la coscienza (con grave alterazione
in questo poco tempo a vicenda, si sta ora suonando l'agonia, e
tutto il coltello. 11 bestione non si mosse, non diede un grido. pavese
iv-1-281: ci sono amori in agonia che si protraggono ancóra, per virtù dell'altrui
agonie di mente. ariosto, 30-31: si lamenta e si duol che per lui
ariosto, 30-31: si lamenta e si duol che per lui sia / timida sempre
mille vite. idem, iv-1-831: ella si era piegata con uno smarrimento profondo,
, 10-59: ora la mia pietà si acuiva, perché in quella rivolta riconoscevo
plur. m. -ci). che si riferisce all'agonia; che è caratteristico
li agonisti o duellisti ne'luoghi da combattere si giungano. d'annunzio, iv-2-415:
iv-2-906: come quando tutta l'ellade si moveva per la corona d'oleastro, l'
plur. m. -ci). che si rife risce all'agone sportivo
glieresco. leonardo del riccio, 2-336: si legge in alcune iscrizioni, e
i segni fisiologici); che si trova in punto di morte.
ve la confermi iddio. -e si diede a recitare le preci degli agonizzanti.
annunzio, iv-1-737: subitamente, gli si formò nello spirito l'imagine del padre
e d'ombre rosate, dove pareva si dibattesse, agonizzando, il cuore.
a poco / lo scoppio radioso ecco si acqueta / e agonizza. beltramelli,
dietro i suoi vetri sudici, i soldati si spogliavano ridendo. alvaro, 9-285:
v.]: agopuntura, operazione che si fa con un ago d'oro
mano o con un piccolo martello si fa entrare in una qualche parte
d'avorio o di altro, in cui si tengono gli aghi per averli prontamente a
bot. varietà di granturco basso che si raccoglie alla fine di agosto.
e scabre glebe. montale, 45: si sciolse oltremonte / la folle cometa agostana
2. pianta, frutto, raccolto che si fa in agosto; il fieno che
fa in agosto; il fieno che si miete nel mese di agosto (anche
diconsi agostàraci da noi quei cavalli che si fanno nati di agosto perché hanno il
san germano ci scopre il tempo in cui si fece la battuta di essi agostari,
. agostato, agg. che si riferisce alle parti degli alberi i cui
già subito il processo di agostaménto, si sono trasformati compiuta- mente in legno.
lo più a metà agosto): si coltiva a pergolato o a spalliera.
spalliera. 2. erba che si falcia ad agosto. = deriv.
s'impegnassero fin i calici, che si vendesse quanto v'era, pur che si
si vendesse quanto v'era, pur che si liberassero quelle anime. c. dati
sullo sfondo. cardarelli, 6-1 io: si arrivò così ai primi di agosto,
e i rami rigurgitano di succo e si drizzano smaniosi. idem, 1-163:
già arati. nella sala deserta / sottovoce si prova a cantare. rivede / lungo
di tutte le cose... non si potette ferrare, com'è usanza.
agramente. giamboni, 6-90: quest'ornamento si fa in due modi: il primo
fa in due modi: il primo si dice agramente e con aspre parole;
. e se diventa troppo aspro, sì si tempera con lodi da sezzo. tesoro
venisse alle mani de'pisani, agrissimamente si combatterono. boccaccio, iv-28: l'uno
volgar., i-99: più agramente si perde quello che per alcuna speranza conceduta
perde quello che per alcuna speranza conceduta si possiede, che quello che con sola
che quello che con sola nuda volontà si spera. masuccio, 367: fu tale
non sieno da alcuni ingiuriati, agramente si adirano. castiglione, 393: [
-scuola, istituto agrario: dove si insegnano le scienze agrarie [agraria)
forse contribuiscono a ritardare i progressi agrarii si è che nell'arte rurale è men
idem, i-685: il credito agrario si fa all'agricoltore in quanto coltiva e
coltiva e produce, mentre il credito fondiario si fa a qualunque proprietario in quanto possiede
. è formato da grandi proprietari e si contrappone al partito degli industriali e dei
. einaudi, 1-41: in russia si soppressero... le piccole economie individuali
. le piccole economie individuali agrarie e si convertirono in imprese collettivizzate. palazzeschi,
, alla fine [caio gracco] si morio. boccalini, i-24: quelle
povero e uno di quelli che un tempo si chiamavano contadini, poi pescicani e adesso
che passa la parte, ma purché si parli come vien viene, si tira diritto
purché si parli come vien viene, si tira diritto e lesti. o
guarnizione o nastro a disegno, che si mette agli abiti delle donne, alle
collo delle capre. viani, 14-82: si assise come un'antica divinità agreste sotto
: in tempi ruvidi ed agresti pur si leva il canto della poesia. viani,
balducci pegolotti, 86: il quale diritto si paga di ciascuna mercatanzia come dirà qui
, pigliano l'uva non matura, che si chiama agresto, e ne fanno sugo
gli occhi, e una disse che si sentiva bene un certo agrettino. 2
polvere. paoletti, 1-2-140: nemmeno si aspetta l'intiera e perfetta maturità dell'
volgar., 3-25: di questo mese si semina la lattuga, acciocché d'aprile
semina la lattuga, acciocché d'aprile si possa trapiantare; e 'l na- sturcio
, cioè l'agretto, e 'l coriandro si seminano. soderini, ii-37: l'
acqueo, impertanto col caldo del sole si converte in agrezza e amaritudine, e
(397): quella ditta bestia mi si volse con maggiore agrezza che prima.
cavalcanti, 49: non vogliono che si sappia che il padre sia bifolco o agricola
campagna. garzoni, 1-503: dagli agricoli si traevano soldati strenui...,
che al sol cocente con assidui sudori si vanno roborando, che quegli quali fra l'
nessun noceva a gli agricoli, né si turbava la campagna. idem, 1-506
applica oggidì a denotare quelle genti che si dànno alla coltura de'campi, per distinguerle
campi, per distinguerle da quelle che si dànno alla pastorizia, alla caccia, alle
». agricolo, agg. che si riferisce all'agricoltura, relativo alla coltivazione
indarno s'affaticarìa ogni bono agricoltore che si mettesse a cultivare e seminare d'ottimi grani
costumato di piantare per vero magliuolo quello che si spicca rasente il capo che rimane alla
di un anno. foscolo, iv-362: si distinguono ne'campi vicini i buoi che
ii-2-357: malferma è la prosperità che si confida al tutto nelle derrate rurali; subitanee
gli agricoltori che spiano il cielo se si avvicini la tempesta. calvino, 1-445
bile rovello degli onesti..., si mischiavano con la coscienza d'essere un
che modi di coltura da ciascuno albero si richiegga. soderini, i-356: per
, i-243: chiamo agricoltura ogni industria che si maneggia attorno il terreno e si prevale
che si maneggia attorno il terreno e si prevale in qualunque modo di lui.
antica, che quando nessun altro pregio si raccogliesse in quella, la sola antichità basterebbe
, per picciolo e vile ch'egli si sia. beccaria, i-383: l'arte
le arti, le quali delicatissime facilmente si perdono. leopardi, i-607: [
tu sei un contadino e l'agricoltura si regge sui proverbi. ma la verità
. targioni tozzetti, 7-9: si ricerca una perfetta cognizione e pratica dell'
latini e italiani. barilli, 2-263: si viaggia per mezz'ora in una pianura
frutto è un achenio (dalle foglie si ricava un olio volatile usato come antidiarroico
de'greci è quella pianta che volgarmente si chiama agrimonia, ed è assai nota.
'(cfr. argemónia); si veda ingl. agrimony (docum. nel
(plur. -gi). uomo che si nutre di carne cruda e di frutti
dell'agrippa in su una pezzofina bianca si è buona e utile e profittabile medicina
capitolino. agrippino, agg. che si riferisce al parto podalico. =
e amendano la malizia dell'aque che si convengono usare. boccaccio, v-227:
altra cosa acetosa o agra, perché si dice che rasciugano, erano sue nimiche
quando è ancor verde e mài matura si mangia, come dette mandorle, colla
iv-2-6: un effluvio agro di linfe si spandeva per l'ombre. pea, 3-203
agri e sen- tacchiosi cani nelle bertesche si tengano. tesoro volgar., 2-161
se t'ammen- tassi come meleagro / si consumò al consumar d'un stizzo,
agrissimi difensori l'uno dell'altro, si mosse a favorirlo. bandello, 1-11
, 2-34: qui la sua voce si alzò, prese d'improvviso un suono agro
. balducci pegolotti, i-130: vi si dà suso [al pane di rame
col martello sopra la 'ncudine: e se si tiene al martello
e si piega senza schiantarsi, sì è buono e
buono e dolce; e se non si tiene al martello e schiantasi, sì è
lami, 1-1-272: le colonie non si deducevano se non in città e terre
cecchi, 1-110: nel latino di livio si videro splendere la prima volta i giovenchi
cui, senza alcun bisogno, oggi si usa e abusa. è vero che il
che il vastissimo territorio circostante a roma si addimandò 1 agro romano ', ed
territorio, piccolo o grande che e'si sia, abbia a dirsi * agro '
riferito a discorso, in tono agrodolce, si intende di tal natura che il
russo, i-306: eccetto la toscana, si coltiva per tutto il resto assai male
tutto il resto assai male; non si conoscono i principii dell'agro- nomia.
nei rapporti della legislazione coll'agronomia, si presenta un intero ordine di quistioni.
andamento agronomico di tutta la bassa lombardia si può dire interamente regolato dal sistema delle
sistema delle affittanze. idem, ii-3-172: si potranno avere dei maestri non digiuni di
piante, e di tutto ciò che si riferisce alla nutrizione dei vegetabili, e
memorie agronomiche ed economiche dove la dottrina si accorda alla pratica e la scienza alla
diceva... [lui] che si preparava alla nuova residenza con qualche studio
l'odor silvano. pavese, 4-109: si scaldò allora dell'acqua e vi spremette
nome coniato da linneo perché i fiori si dispongono a corona). agròstide
te; così il vedere che altri si cruccia, turba noi. carena, 2-283
loggie dei lati ripieni di buon terreno si posson far spalliere d'agrumi, e nel
tengo per certo che alla voce cedrato si sottintenda limone, cioè limone che partecipi
una pianta di agrume di comune grandezza si corona di mille frutta. fogazzaro,
quali ve ne sono di quelle che si mangiano con tutta la buccia come li
passati e vivono nella credenza che la vita si sia sempre svolta fra prati, seminativi
. agrumicolo, agg. che si riferisce alla coltivazione e al commercio degli
, / che 'l vano tempo, che si gira aguale, / fosse ne'primi
tommaseo-rigutini, 1196: che agocchia anticamente si scambiasse con * ago ', par che
tozzetti, 12-7-235: per farle le mine si ado- prano gucchie, o agucchie,
leggi di toscana, 6-161: non si possa in modo alcuno... agucchiare
dietro il banco dove agucchiava placidamente, si levò. béltramelli, i-33: passava
belvedere, / dove agucchiando o leggendo si aspetta. sbarbaro, 1-173: le
il discorso cadeva sui parenti del marito si animava. = deriv. da
: aguc- chiatore... qui si vede che vale agugliatore, cioè lavoratore
i di sopra sera, anzi 'l si tiene al core / istrettamente e non
sempre a'meno possenti la iniqua colpa si suole dare. marco polo volgar.,
grande abondanza d'aguglie, colle quali si pigliano volpi e lievri e dani e cavriuoli
/ sovr'essi in vista al vento si movieno. g. villani, 6-46:
ufficiale e umanistico (tanto più che si tratta di un uccello di scarsa diffusione
da cavarne altezze incredibili, come oggi si veggono in roma negli obelischi, aguglie,
scivolavano pesci intorno alla barca, e appena si scorgeva il guizzo come d'una
quelli sapevan subito di che pesce si trattava, e avevano il nome pronto:
, 2-53: il grigio e nero monte si spiccava su, feroce, come agugliata
conficcato nella ruota di poppa, e si chiama rosetta, o femminella del timone.
quando egli con ogni industria e fatica si sforzerà di mantenere od agu- mentar la
s'è agumentata e cresciuta, lunghissimo tempo si è quello che la consuma. galileo
tutti i moti retti naturali la velocità si va sempre agumentando. = variante
a cui s'aguna [= per chi si raduna]. idem, 212
: vivono ad agura, non altrimenti che si facesse messer imperiai dal balzo.
malo agurio prendendo, forse di te si biasimerà. idem, dee., 5-2
ella stessa che ragione a ciò la si movesse, in se stessa prese buono
311: dello quale agurio i nostri si rallegrarono e'pisani forte isbigottirono. storia
di ferro, ma cucite con filo che si fa della buccia delle noce d'
. crescenzi volgar., 5-2: se si chiava con molti aguti la detta
che hanno a reggere pesi per traverso, si faccino assai grossi; ma non
questi pezzi in forma di zolfanelli, e si come mazzo di zolfanelli gli aduna insieme
gli pulisci e aguzza da ogni capo, si come stanno i fusi. ariosto,
dire metterla in taglio, in maniera che si renda più ingorda. manetti, 1-51
d'una specie di pietra che facilmente si stritoli, e che molto spesso abbia bisogno
aguzzar la macine del mulino; il che si fa fare da'mugnai, quando alcuna
idem, 20-114: quale il leon si sferza e si percote / per isvegliar
20-114: quale il leon si sferza e si percote / per isvegliar la ferità nativa
725: venere, che pure spesse volte si vede di mezo giorno così piccola che
tenebra aguzzando gli occhi per quanto più si poteva. idem, iii-1160: cercava aguzzar
appetito. boccalini, i-13: gran spaccio si fa ancora in quel fondaco di alcuni
più intenso. targioni tozzetti, 8-72: si esaltano ed aguzzano le parti saline e
larga ha la base e quanto più si stende / s'aguzza in cima ed è
stessa allora accomodata, o, come si dice, auzzata. 3.
propaggini, e fagli un'auzzatura come si fa alle canne. soderini, i-430
, mescolata con la farina, non si separa come la crusca, ma resta nel
, 10-8: il popolo di londra si levò a romore, e...
: il suo ufficio è guardar che non si fuggano i remieri, e menar gli
piramide aguzza, ovunque il gira / si stende fuor del circolo visivo. redi,
la nuvolaglia / erto, aguzzo, feroce si protende / e, mentre il ciel
ojetti, i-26: per un attimo si fermava a fissarlo con quelli occhietti aguzzi
guittone, 242-10: amor dogliosa morte si pò dire, /...
. / ch'egli è nome lo qual si pò partire en a e mor, che
son due divisione. / e mor si pone morte a difinire,...
va ven da languire / e 'n latin si scrive entergezione. / und'io l'
. alberti, 3: ah! quante si veggono famiglie molte cadute e ruvinate.
del bombardamento. idem, i-637: si volse a lui di scatto: -dimenticare l'
2-19: i mo nelli si sporgevano alle grate delle scuderie e dei magazzini
di cui io parlo, che mai non si sentia se non de l'occhio!
: nulla. verga, i-93: si vede comparir dinanzi un gran fantasma bianco
, esci. dial. espressione con cui si apostrofa qualcuno per richiamarne bruscamente l'
la voce! hai capito? qui non si alza la voce ». idem,
, allora: « ahò, non si riconoscono più gli amici? ». pasolini
». pasolini, 3-181: e si buttò... sul fattorino agguantandolo con
[alberti], 5-16: molto si loda quel che giova grandemente al rassettare
grossi acquazzoni. dossi, 14: si trastullava anche lei a battagliare sull'aia
lor la faccio rassodare; / e poi si secca al sole. idem, iv-1-555
i-863: davanti all'aia, dove si batte il grano, è piantata la bandiera
, 6-147: il guaio era quando si trattava di traversare un'aia ampia,
in estate, ed in inverno si riparava dal vento e dai geli scavando una
ii-449: ora potevo vederla che si arrampicava sul pendio del poggio, verso l'
, verso l'aia sulla quale si ergevano le moli rotonde dei pagliai. pa
gli spazi dell'aie o porche dove si hanno a seminare o trapiantar l'erbe
, e l'amata clizia dal sole si vede, ciascuno in grandissima abbondanza;
(texocp. <óvios), che si sarebbe trasformato nel fiore dopo essersi ucciso
, sf. la quantità di covoni che si può disporre in un'aia per la
palladio volgar., 3-25: quivi si fanno l'aiette, cioè porche larghe
et acciaccato e strofinato alle corde de'giunchi si caccia di quel medesimo tempo in aiette
: a luna di gennaio / già si risveglia [la natura]: l'aio
aióne2, sm. spazio dove si stende il sale ad asciugare (
le parole del dialetto natio; vi si aggrappa per intere settimane. airale,
gli dà l'aire. la polla si gonfia, s'erge ad arco, potente
mensioni più piccole (cm 80) e si distingue per il color fulvo del
essere, egli vola in alto, e si alza sì in aere che la tempesta
alto un pellegrin falcone /... si vedeva; / e poi addosso o
, e più che puote / procacciando si va tranquilla parte, / per lo sereno
arione, per assicurarsi da'falchi, si aggira intorno all'acque da loro temute
venatoria e sostituì il termine latino ardea (si veda la cit. del tesoro volgar
e di colui ch'amando in te si pose. alberti, 47: veggo la
sollecita a provedere che ogni cosa procreata si conservi et onde ell'è uscita indi
idem, 12-94: consolato ei si desta, e si rimette / de'medicanti
12-94: consolato ei si desta, e si rimette / de'medicanti a la discreta
, nasce il coraggio, / o si ridesta. carducci, 133: e nulla
aita, aita! il cuore mi si serra. / vedi atra scorza che il
cavalier palamede non s'indugia, non si volge, non ode. palazzeschi, i-288
186): vedendo il re ch'e'si pur rammaricava, teneasi morto, ché
e pupilli e pòvare persone, che non si possono aitare. sannazaro, n-177:
sarà da seminare, con una fune si facciano aiuole quasi due o tre piedi ampie
, ii-217: le coccole della mortella si seminano ne'solchetti dell'aiuole degli orti.
, ii-271: in fondo alla casa si apriva un grande giardino posto a solatio,
118: questa umile aiuola / ove si piange e s'odia, / e questo
ii-6-156: peccatori gli uomini pratici che si azzannano l'un l'altro su questa terrestre
generazion di reti, con la qual si pigliano molte generazion d'uccelli, e
spesse e forti, che in ciascun capo si congiungono e si ficcano in terra dilungate
che in ciascun capo si congiungono e si ficcano in terra dilungate dalla parte di
ed hanno quattro mazzuole, con le quali si lievano in alto, né si chinano
quali si lievano in alto, né si chinano a terra quando si tira la
alto, né si chinano a terra quando si tira la corda, ma stanno alte
g. gozzi, ii-347: si dicea che ella comprendesse quello che dovea
dovea avvenire..., e qui si stava tirando l'aiuolo or a questo
deriv. da aia, il luogo dove si tendono le reti. aiutaménto,
volgar. [crusca]: allora si morì in poco d'ora: un poco
esse era aiutante. castiglione, 205: si sente aiutante della persona. varchi,
maresciallo di soubise e poi tenente generale, si trovò alla battaglia di rosbach. dizionario
agli ordini di un generale: in esso si ricercano delle qualità tali che, unite
di marina. panzini, iii-708: si racconta che, un dì, il kaiser
il kaiser vestito di abiti borghesi, si recasse con un suo aiutante in un modesto
c. e. gadda, 155: si godeva come un monello le sue cannonate
medici e con medicine in ciò che si poteva fatavano; ma niente era,
iddii aiutano coloro che per debita ragione si. mettono a non strabocchevoli pericoli e lasciano
e quelli che de le tue tribolazioni si reca a sé parte, e aiutatele
e di giunchi,... non si move dal suo lavoro per agiutarli.
barca, ed il sig. neri si mostra dadovvero, che è buon amico suo
già belli e fatti, e che si possono antivedere e scansare, ma,
dante, purg., 26-81: però si parton 'soddoma 'gridando,
4-325: i luoghi pubblici... si venderò, e sufficiente numero di pecunia
venderò, e sufficiente numero di pecunia si ne tolse, che a certo tempo
la mia donna amore / per che si fa gentil ciò ch'ella pe'
pe'soavi venti, e amore si nutrica con dolci riguarda- menti: e
fusso! * / e detto questo, si sentiva il busso. 4.
leggende di santi, 4-195: anche si proffereano... di aiutarli di
amor m'assale subitana- mente, / si che la vita quasi m'abbandona: /
appoggiata ai guanciali, e per respirare si aiutava muovendo le braccia stecchite, come
coloro che, nei casi avversi, si sforzano con buona volontà di superarli.
hae mestier colui che di questa figura si vuole aiutare, che ponga mente nelle
mai ad animo riposato per lo dicitore si sarebber sapute trovare. idem, dee
opera prestata in favore di persona che si trova in difficoltà; mezzo con cui
trova in difficoltà; mezzo con cui si facilita ad alcuno l'esecuzione di un
o capello, / sottil così che si distingue a pena / se sia filo o
agiuto de la propria mano senza danno si rileva. 4. somma di
. v. martelli, 2-66: si degni far lettera all'erario di salerno
di soldati, di milizie, che si aggiungono ad altri corpi per accrescerne il numero
, 2-37 (ii-5): agli amici si mostrava benevolo, domestico, facile e
ed empiessi d'acqua. quando elli si levò, sì vi cadde dentro; quelli
. ugurgieri, 50: tutti li dei si so partiti, abbandonati li templi e
, con aiutorio di canne ovvero di pali si dee legare, acciocché alcun movimento la
l'uno l'altro... si partirono del campo. poliziano, st.
se, invece di romper la folla, si fossero sparpagliati loro tra quella, si
si fossero sparpagliati loro tra quella, si sarebber trovati a sua discrezione, dopo
. silone, 5-168: adesso le autorità si lagnano con me perché mio figlio.
mastino. deledda, ii-417: dentro si sentiva ancora il rumore monotono della macina del
qualcuno a un'impresa in cui non lo si vuole seguire. buonarroti il giovane
. settembrini, 1-180: le parti si aizzavano, i giovani pei caffè discutevano di
che disse stimando con una parola buona si diradassi quel tempo nero. manzini,
pegolotti, 124: alie d'avoltoio si vendono a uccello, cioè 2 alie e
leonardo, 1-110: quando l'uccello si trova infra 'l vento, esso pò sostenersi
idem, 2-365: quando tale uccello si volterà a destra o a sinistra, esso
ch'è da quello lato dove esso si vole voltare; la quale alia distesa trova
scontrarsi in maggiore resistenzia, onde più si tarda che non fa la opposita alia
di sotto l'alie, l'aria si condensa e resiste al moto dell'alie;
, superando la resistenzia deh'aria, si leva in contrario moto al moto dell'alie
sul margine dove son trascorse / par si prolunghi il fremito dell'ale. idem
ali incorporee, polvere di gemma; e si mettono a svolicchiare, stancandosi subito,
d'ali in un cielo senza ombre non si vede che in sogno. saba,
potendone uscire perché era ben guardato, si fe'ale per sua industria per sé e
iv 2-905: i latini si ricordavano della prima ala d'uomo caduta
; / né mai qua giù dove si monta e cala / naturalmente, fu si
si monta e cala / naturalmente, fu si ratto moto / ch'agguagliar si potesse
fu si ratto moto / ch'agguagliar si potesse alla mia ala. petrarca, 37-30
mortale / career nostro intelletto al ciel si leva. idem, 362-1: volo con
la quale la mente continuo a la verità si sforza: la altra ala, il
prestarmi / m'innalzi a quanto a noi si aggira intorno. foscolo, sep.
. musica m'impennò ale sì tenui e si colorate. carducci, 281: luce
, le ali del sonno: e vi si accompagna un sentimento di abbandono.
. calvino, 1-321: e subito si trovò nell'ala del profumo di lei
ala, / però che sempre quivi si ricoglie / quale verso acheronte non si cala
si ricoglie / quale verso acheronte non si cala. ugurgieri, 95:
monte aventino, in modo però che si vedesse la luna comparire sopra l'estremo dell'
. panzini, i-141: tutti gli sguardi si puntarono su di me con un'impertinente
da capo a piedi. gli scolari si toccarono a pena l'ala del cappello
l'ala del cappello, gli altri non si mossero né meno. idem, ii-35
gradi, che a poco a poco allargandosi si sporgeva a formare due ale all'altare
edificata forse per dimora d'estate, si specchia gravemente nelle acque della cala.
. beltramelli, i-628: il danno si riassumeva in ben poca cosa. un po'
davanti a quella porta, il cuore si strinse ancor più a gertrude. si
si strinse ancor più a gertrude. si smontò tra due ale di popolo, che
curiosi. paolieri, 2-222: tutti si scostarono riverenti, mentre egli si avanzava
tutti si scostarono riverenti, mentre egli si avanzava, facendogli ala, lasciandogli libero il
, ma non vinte dalle aspettative precedenti, si reggevano un po'come gli uccelli alternandosi
). slataper, 1-74: tutti si lagnavano della * patria *, la
. villani, 7-131: ma però non si smagarono né ruppono, ma costanti e
che a ritirarsi. idem, iii-229: si faceva finta di gettare un ponte sul
da qual mano inver la scala / si va più corto. -alzare le
/ e per lo 'nfemo tuo nome si spande! idem, par., 11-3
attendendo il seguito stava sull'ali, si mosse subito. lippi, 12-42: e
: ella è sincero..., si stringano i legami d'una primissima conoscenza
basso (alabbasso): corda con cui si abbassa alabardato, agg. a forma d'
vela di straglio; qualsiasi cima con cui si tira in basso o si accompagna un
con cui si tira in basso o si accompagna un oggetto nella discesa (dal
, se per sua ina vertenza te si awentaranno sopra, te faran sentir l'empito
: sotto le rosseggianti [gemme] si comprendono il rubino, il carbonchio,
l'ufficio loro prima che la zuffa si ristringa; perché, ristretta ch'ella
, chiama gli alabardieri, che si ficcan dentro anch'essi l'un
tentati valli. verga, i-90: si udivano gemiti dell'altro mondo, e scrosci
avrà. panzini, iii-166: il re si avviava, preceduto dalle alabarde, verso
appoggi, / staffieri attorno a ricercar si manda. magalotti, 9-1-134: avendomi
garbuglio audace / a lei pur non si bada. — bot. foglia
: la gran fiamma rossa de'capelli si spartiva a incorniciare la grazia del pallido
i giorni una stilla, le carni si fanno diafane, alabastrine, e delle ombre
. varietà di roccia sedimentaria, che si distingue per la sua composizione in alabastro
tipi variamente colorati); l'alabastro si lavora agevolmente (al tornio, con la
dante, par., 15-24: né si partì la gemma dal suo nastro,
par., 15-24]: dice che si partì ima di quelle anime dal
gemma, cioè quest'anima, non si partì però dalla croce, ma per
uno untume; la quale pietra anche si mette in confezione d'unguento, che
confezione d'unguento, che dalla pietra si chiama alabastro. landino, 377 [
vasi per gli unguenti, perché ottimamente si conservano in quegli. è perspicuo e
perché sì come per la gemma che si porta per pendente al collo, si passa
che si porta per pendente al collo, si passa un nastro o sia cordella
cordella, e da quello la gemma non si parte, così quest'anima, nel
al piede de la croce, non si partì né uscì fuori da essa croce,
i-n-24: quando più presso in giù si fece il plaustro, / lo scudo cristallin
ii-1080: nelle medesime cave dell'argento si truova, per favellar propriamente, una
; all'incontro la femmina riluce, si stritola, e s'apre con fessure,
di quei vasi d'alabastro nei quali si mette ad ardere un lumicino. carducci
vite. d'annunzio, iv-1-22: ella si fece schermo con la mano nuda che
d'alabastro, della cui fiamma interna non si scorge la forma, ma si gode
non si scorge la forma, ma si gode il pacato chiarore. deledda, ii-805
diaccio e con certi bicchieri e tazze che si usano fare come se fossero di diaccio
sustentarsi con quel solo alabastro, se si vendeva! = dal lat. tardo
della porta, i-16: avemo visto quando si fa l'alacca rossa, buttandosi l'
linati, 30-65: messa dell'alba che si ascolta con lo spirito alacre, ringiovanito
7-116: il quarto ordine... si fa d'uomini con iscudi leggieri,
s'avviarono alacremente, mentre il cielo si tingeva all'orizzonte delle prime fiamme del
ne'festini? giordani, ii-47: si sforzi a prendersi dell'occupazione e del
il più che può: e tra poco si sentirà una salute, un'alacrità,
letizia gestente, non molto dalla stoltizia si differenziano. boterò, i-324: non
letizia di volto, con la quale si tengono allegri e di buon animo i
, 54-126: le norme... si estendono all'uso ed all'esercizio dei
e di alamari, che il panno non si distingueva più. d'annunzio, iv-2-191
, 6-276: una fila di camerieri che si trovavano alano all'entrata della
una inferiore, la caldaia (dove si mette il liquido da distillare), posta
gli abbia, / molto s'affanna e si dibatte invano. b. tasso,
contra il cinghiai, perché di lui si lagni. marino, 19-222: a dio
, 1-596: il problema degli alani non si
« gualani » o « galani »; si è detto che tali parole siano la
aequalanus, ugualano: è la parola che si trova nell'area dei dialetti meridionali dah'
alari sono due ferri o sassi che si tengono nel focolare, perché mantengono sospese
d'annunzio, iv-1- 265: si chinò su gli alari a ravvivare il fuoco
a 'ntoni]... quando si trattava... di alare una parommella
argano. -alati comando con cui si richiede di tirare in senso orizzontale una
[gherardini]: sono uccelli coraggiosi che si difen dono et attaccano a
traboccavano di nidi. la vita alata che si sprigionava dal loro cuore aveva ad un
: dove la ramaglia è più rada, si scorge l'irrequieto trasvolare dei piccoli alati
carità. 4. arald. si dice di tutte quelle figure che hanno
di smalto diverso da quello del corpo. si dice anche dei fulmini. 5
ecco già l'alba appare, / e si specchia nel mare, / e rasserena
ucciso; / ecco tutta di sionne / si commosse la pendice. leopardi, 25-37
alba rossa sorgeva come una bella sposa che si leva dal letto. negri, 2-491
le masse, annulla le distanze: si fa rosea, poi dorata, fino a
cielo di rosa che a ogni minuto si fa più vasto e lucente. bontempelli,
case e dei tetti i piani delle terrazze si stendevano qua e là dappertutto come pianure
, 386: la corrente grigia del fiume si illuminava di trasparenze rosee nel primo chiarore
modesti contorni di colli, sui quali si consumavano tramonti fastosi, di quasi dolente
, 708: alba de'tafani si dice quell'ora del giorno che il
: io sarò giunto a tempo. ben si sono indugiati alla sgocciolatura; e'si
si sono indugiati alla sgocciolatura; e'si fa appunto l'alba. caro,
idem, iv-2-1031: l'alba lunare si diffondeva per l'ombra composta d'una
violetta e d'una vena verdiccia che si mescevano tacitamente. 5. figur
': (dies) alba; si noti la distinzione che gli antichi facevano con
altro sia 'l primo / a tra * si di berretta? bottari, 2-90:
cose oltramontane, la nostra albagia sciocca si diminuirebbe alquanto su questo punto. manzoni
guardar la gente, che pareva che si stesse tutti al mondo per sua degnazione
mai. = etimo sconosciuto (forse si potrà riconnettere ad alba * altura '
pir cappucchi affrappati; / di albasi si vestinu pir iscaniu di miscati. balducci
che fra un anno dopo la sua morte si spendano de'beni suoi lire centocinquanta di
, e di scarlatto, screziato divisamente si componesse da chicchessia. buonarroti il giovane
cresciuto; ma il vecchio col nuovo / si fa, come scarlatto coll'albagio.
., 4-4: un'altra maniera che si chiama albana, la quale tardissimamente pullula
sermenti per forza del peso giù non si piegano, tanta è la durezza del suo
, e molto tosto la sua maturità si compie, ed è assai dolce in sapore
albana bionda. beltramelli, i-684: si dànno convegno... per trincare del
albus 4 bianco '; la voce si diffuse, come termine di falconeria,
due teste come certe mostruose lucertole che si conservano sotto spirito nelle albanelle.
albanése, agg. e sm. che si riferisce all'albania; abitante dell'albania
-albanese, messere: motto usato quando si voleva eludere una domanda. berni
cosa, non risponde a proposito, si suol dire: albanese, messere.
per niun modo da quel luogo movere si poteano. d'annunzio, ii-337: è
di alba, nelle langhe, dove si produce questa varietà d'uva.
(il frutto dell'albatro): si dice di una specie di vino.
in toscana, ove per ogni selva si vede verdeggiare il verno si chiama albatro.
ogni selva si vede verdeggiare il verno si chiama albatro. salvini, 11-3-23:
. ceggi di toscana, 2-125: non si possino trarre del contado e dominio di
. vittorini, 1-13: bianchi uccelli che si spiccano in volo e si rituffano agitando
uccelli che si spiccano in volo e si rituffano agitando con goffaggine le ali:
nel senese la pietra ordinaria da calcina si chiama albazzano, perché per lo più è
d'annunzio, ii-796: onda non si leva. l'albedine / è immota.
che d'innumerabili corpuscoli di diaccio composta si è, albeggiante e non cristallina ci si
si è, albeggiante e non cristallina ci si dimostra. soffici, ii-105: il
ma da una finestra mezza aperta vi si spandeva tuttavia un barlume che ci faceva
giorno albeggiasse, lattanzio contentissimo e stracco si partì, dati sul partir più di mille
, così in pace. se renzo si fosse trovato lì andando a spasso,
cercare fuori di sé quello che si dice arte. da quando albeggia in lui
condizione e maniera di vivere, egli si trova davanti, dentro la sua propria coscienza
. 0. rucellai, 2-10-250: come si vedreb- bono elleno albeggiare giammai quelle piccole
. marin. disus. diritto che si pagava dalle navi nei porti per la merce
]: alberàggio... diritto che si paga in alcuni porti secondo la qualità
poveri. barzini [accademia]: si intravede il fulvo colore della terra scavata
muro dove il sangue / del drago si ripete nel cinabro. = deriv.
32: tornerà [la battaglia] come si è dimostro da principio, facendo alberare
ferio lo cavallo di messenzio; perché si alberò e cadde su al padrone con
pioppo) a sostegno delle viti che vi si arrampicano (si pratica nell'italia settentrionale
delle viti che vi si arrampicano (si pratica nell'italia settentrionale e nella campania
. negri, 2-563: l'alberato terreno si faceva a tratti, a distanza dai
, 3-35: una nave da guerra che si stava fornendo di alberatura. d'annunzio
passaggio. panzini, iii-410: un'alberella si era coronata tutta di una fiorita bianca
. sbarbaro, i-89: un'alberella si dié in collo al vento, monelluccia che
torto, presso al binario, si dondolava nell'umidità. ojetti, ii-77
, pioppo bianco (in alcune regioni si indica con questo nome anche il pioppo
e del lentisco. trinci, 1-253: si piantano... 1 magliuoli delle
terra o di vetro, entro a'quali si conservano unguenti e cose simili; e
firenzuola, 516: quanto i signori si debbano guardare dagl'inganni degl'invidi delatori
alberellétto. bencivenni [crusca]: si riponga in uno piccolo alberellino di vetro
pietra calcarea bianchiccia, dalla cui cottura si ottiene la calce idraulica e il cemento
e il cemento a pronta presa (si trova in toscana, lombardia, veneto,
di settimello,... che si fa d'un alberese, che non è
toscano, col quale ne'nostri paesi si chiama la pietra da far calcina.
, e anche certe qualità di cotto, si giovino della luce e del sole.
resterebbero infruttuosi, poiché vi si farebbono dentro tante alberete, le quali
rendita. targioni tozzetti, 7-19: si fanno le piantate di alberete, di
: fruticose o frutici o alberetti [si dicono le piante] quando sono affatto
affatto dure o legnose, e che si alzano ad una altezza maggiore [de'
, 1-455: a destra e a sinistra si vedevano dei campi nudi. poi qualche
: per tutto questo luogo non si trova abergagióne né abitazione, ma conviene
né abitazione, ma conviene che si porti la vivanda. = lat
dante, 64-13: quando lisetta accomiatar si vede / da quella parte dove amore alberga
ch'è pien d'amore e più ampio si spazia, / ditemi,..
desideri d'andare a paradiso, / si tu non hai bel viso, non ce
dante, conv., iv-xxx-5: allora si troverà questa donna nobilissima quando si truova
allora si troverà questa donna nobilissima quando si truova la sua camera, cioè l'
albergato fosse, rispose che dove albergato si fosse non sapeva, ma ben si ricordava
albergato si fosse non sapeva, ma ben si ricordava che andato era ad albergare con
, che era ito a dormire, si fece alla finestra: -chi è là?