crescenzi volgar., 9-30: appresso vi si faccia impiastro con farina di grano abburattata
tutte abburattate, sa? come quando si entra in una stazione: tàn-tàn, tàn-tàn
stazione: tàn-tàn, tàn-tàn, che non si finisce mai d'infilare scambi! siamo
, ii-2-73: il medico non si curerà un fico che tutti gli abderiti vorranno
appestata ». baldini, 6-815: « si senti dal fondo di un'altra strada
di francia, al regno d'italia e si ritira all'isola d'elba.
di gusto in quella vita ch'egli si è ridotto a vivere. 3
piemontesi ed a'suoi soldati, che non si muovessero. fil. ugolini, 3
scrittori... queste due parole si adoperarono per lo più ad indicare le
per un capitano, già garibaldino, che si è innamorato. = voce dotta
, che forma il lago di como e si versa nel po, presso cremona
odorosi di muschio, il cui seme si usava come antispasmodico [hibiscus abelmoschus
deriv. dal verbo habeó): perché si trattiene nelle mani. cfr. isidoro
, risalì i corsi dei grandi fiumi, si abe- rintò nelle città sterminate.
2. scient. anormale, pianta che si discosta dal proprio genere.
), agg. aberrante; che si scosta dal giusto, dal normale.
che tali inclina zioni non si sarebbero manifestate più, e che l'aberrazione
, è termine astronomico, che mal si trasporta a significare la mancanza della ragione,
mediante vangolo di aberrazione): e si ha l'aberrazione diurna (in rapporto
morde. passeroni, ii-770: quivi si gode un ciel più chiaro e aperto:
giordano [crusca): l'odore che si fa sentire nelle abetaie e ne'
: su la chiusa del monte, si apriva la selva dei quercioli; su l'
la grande abetaia cupa e cheta ci si apre alla vista oltre l'erboso valico
alternato di statue e di pioppi, si stendeva per oltre mezzo chilometro, poi si
si stendeva per oltre mezzo chilometro, poi si perdeva nell'abetaia. idem, 1015
intera ci s'assetta, / e si ride e si ciancia a quella gaia /
s'assetta, / e si ride e si ciancia a quella gaia / fiammata.
i 2000 metri d'altitudine): si distingue in due specie principali, l'abete
: / e come abete in alto si digrada / di ramo in ramo, così
5-31: l'abete, che volgarmente si chiama piella o larice, son quasi una
una medesima cosa, li quali non si coltivano: e nell'alpi e ne'
ventosi molto crescono, e tutti maravigliosamente si levano diritti in alto, e d'ogni
montagna] circa a tre miglia, si comincia a trovare le selve de'grandi abeti
ginebri e faggi e platani ed abeti / si condensan così ch'ordiscon molti / labirinti
da passeggio, capovolto, che se si aprisse la riparerebbe tutta quanta. comisso
i-802: in venezia... non si adopera altro legname che d'abeto,
il van desio. verga, 3-88: si mise tranquillamente a temperare le penne,
guadi l'unta abete: e tonde si maravigliano. boccaccio, iii-n-24: tagliato fuwi
levando i flutti, e non aver si pente / da pria sommersi i mal raccolti
damigella anche il su'abetp / perché si fracassò fin alla resta: / in cento
sottile ricavata dal fusto d'abete rimondo (si adopera per i ponti delle fabbriche)
dei ponti per gli edificii le abetelle si piantano ver ticalmente in terra
di bosso e di lauro dalla quale si alzavano ad intervalli ciuffi di piante più robuste
eterno. idem, i-482: finalmente si concorderebbero una volta insieme quelle due cose
abete. bencivenni [crusca]: si tenga in una cassa fatta di legno
3. sm. zool. verme che si trova nelle pine degli abeti.
distilla con certe zucche, a modo che si ricoglie foglio d'abezzo. soderini,
abeto una ragia utilissima, con che si fa l'olio di abézzo, tanto utile
40-ii-455: esortando e traendo chi che si fosse, eziandio se d'abiettissima condizione
abiètico, agg. chim. che si ricava dalla resina d'abete o di
. chim. sostanza cristallina neutra che si trova nella trementina; ragia d'abete o
n'assaggia... / non si abietta per timore, / non si leva
non si abietta per timore, / non si leva per onore. =
. carducci, i-1269: il costume si è, pur troppo, guasto,
leopardi, 1022: l'educazione non si degna di pensare al corpo, cosa troppo
di viltà. magalotti, vi-115: si trattava di aver loro a far credere
far educare, salvarlo dall'abbiezione in che si trovava! all'ultimo fondo dell'
parole di rimprovero, lo salutava e si intratteneva con lui. palazzeschi,
poco più di cento passi più avanti si riconduce in tanta abiezione, che.
.. e s'intenda abigeato quando si ruba un animale grosso, 0 quattro
, 12-9-140: il pericolo degli abigeati si potrebbe evitare con fare ogni notte star
abigèo. targioni tozzetti, 12-9-151: si potrebbe fare una forte obiezione, cioè
umana. f. rinuccini, 1-130: si vinse una petizione...,
allo 'nferno. guicciardini, vii-48: si è ordinato che ogni anno ne vada
ne furono esaltate da'medici più che non si conveniva al grado loro. giannotti,
73: abile è più che capace. si può essere capace di comandare; ma
. cuoco, 1-165: pochi abili ambiziosi si prevalgono del nome di conduttori e di
e quelle industrie, delle quali maggiormente si giova tanto il lusso pubblico quanto il
tale mestiere, non senza molto affanno si recano abili a'disiderii deltuomo. idem
3-15: se [la stoppa] si macera... sarà più abile a
b. croce, ii-6-215: se si richiede abilità politica per governare lo stato
, una volta aizzata al giuoco, si rotolava in terra facendo ogni sorta di acrobatismi
quel modo... che i medici si giudicano dall'abilità che dimostrano e non
: sotto la fidanza del quale salvocondotto si era partito, oltre a lui, giuliano
dispiacere de'fiorentini, che... si dolevano similmente che a giuliano..
lazaro parecchi reggimenti. padula, 447: si sbarra una vigna, un marroneto,
qualunque quando, dopo la raccolta, si fa abilità a tutti di entrarvi col gregge
marotta, 1-168: seduti per terra si gioca d'abilità con levigati sassolini che
e di concorsi pronostici per i quali si corrisponda una ricompensa di qualsiasi natura e
. guicciardini, vii-29: non solo si è tolto a chi si doveva dare
: non solo si è tolto a chi si doveva dare, ma...
doveva dare, ma... si è dato a chi non si doveva,
.. si è dato a chi non si doveva, ed esaltato a'primi onori
gagliardissima istanza a sua maestà, che si degnasse di abilitare la bellissima lingua italiana
. idem, 15-ii-183: di roma mi si scrive quanto ella umanamente e vivamente si
si scrive quanto ella umanamente e vivamente si adoperi, perché la mia apologia
, v-50: per ora il lettore mio si contenti, se da quanto potrà qui
grado che più in questo catalogo gli si adatta. gioberti, ii-25: benemerito è
di procacciarsi... l'abilitazione che si richiede. bontempelli, 1-92: piglierò
sulla sua testa... egli si dibattè ancora, ma invano. abilmente i
prigioni del comune il più abilmente che si potè, e dalle buone e pietose
da qual parte della città più abilemente si potesse fare. s. bernardino da siena
lat. fin dalle fondamenta (e si accompagna con il concetto di riforma,
imis fundamèntis... questo motto si ripete a proposito e a sproposito per dire
riformare, rinnovando sin dalle fondamenta. si dice anche ab imis soltanto.
, locuz. avverb. lat. si usava per indicare gli anni dell'èra
30: si arieggia al modo francese quando si dice: * vado a dirvelo
dire ', ecc. denotando azione che si stia per incominciare, è brutto gallicismo
per (cominciare), ora (si incomincia) nel gergo dei mal parlanti cedono
, svanito così dolorosamente quel sogno, si pentiva d'essere andata troppo avanti. cattaneo
montagna e fino a un certo punto si sale e poi si comincia a scendere
a un certo punto si sale e poi si comincia a scendere. g. bassani
sicuro. già a questo modo non si va più avanti. -andare con
lana, fatte coi ferri, perché si andava contro l'inverno. -andare
, 3-28: accese il lume, e si mise lesta lesta a apparecchiare ogni cosa
tale io diviso. / ma s'ei si volge al rio sentier, ci manca
assicuro d'andarli innanzi. vedi come si scaglia. -andare intorno,
la spia. idem, 3-29: quando si mariterà, sua moglie andrà attorno col
andava per la fantasia, o che bizzaria si fusse stato la tua, ti mettesti
artefice ovvero mercatante andava a partito, si diceva,... s'egli andava
dreto, / ed anche, se si può, ch'ei vada a buda.
borselli, le borse, alle quali si ruba. -ant. andare a
: no, a quei due là non si poteva dire come
. lippi, 7-1: ond'ei si cuoce, e perché ei va a girone
di s. andrea, come se si dicesse in latino ivit patras; e
scrittura, sopra quei che muoiono e si seppelliscono, quasi dica: è andato ad
corruzione di ire ad patres, che si legge nel vecchio testamento = andare al
roma per mugello, / perch'ei non si rinvien dov'ei si sia.
/ perch'ei non si rinvien dov'ei si sia. -andare a roma senza
.. molto di andare a sparviere si dilettava, e aveva nella sua corte molti
macchine a vapore. nel * 900 si dovrebbe dire: andare a motore.
altrui a córre l'uva; e si dice così, per rendere il detto oscuro
secco: di una stagione, allorché si presenta asciutta o poco piovosa. giamboni
stata sì poco aveduta, che la si sia rimessa a questo modo alla sorte d'
nei giochi d'azzardo, perdere quanto si è messo in posta. b.
tratto, /... / si può dir che sia pazzo affatto affatto,
bisogna andare. bruno, 108: ben si vede che mai andaste a scola.
lignaggio in tre otti,... si parve a sergio papa quarto..
, 1-8-201: va in cenere quello che si fa cenere,... va
[vaso rotto] quello che di vaso si fa testo. berni, 15-48 (
andrà a monte come molte altre che si muoiono in poco tempo. g.
giudizio e senza esperienza; e così si trovano legate. giusti, iv-78:
gusto (di persona o cosa con cui si senta conformità). firenzuola,
ricerche] tutte a voto, e si sapeva di certo che s'era messo in
che tu ad esso dovresti fare non si declina: cioè seguire i tuoi costumi ed
taccio. bruno, 102: si non vuoi andar con dio, va'col
via. viene da certe formule che si praticano nelle dipartenze con chi si debba
che si praticano nelle dipartenze con chi si debba porre in cammino, che sono
in quel tempo, in quel luogo, si vedeva un meschino che, seduto tranquillamente
andò d'una in altra, che egli si fu accordato con lei.
di male in peggio - la contessa si volse a quella de'cinque:
apparve e parlò con due suoi discepoli che si recavano in èmmaus -castello presso gerusalemme -e
in èmmaus -castello presso gerusalemme -e improvvisamente si tolse alla loro vista. -andare
an- dasser più in alto, ma si trattenessero girando: che sarà poi?
. arila, 30: nei giornali si legge: 4 nel momento d'andare
foglio, o chi? per discrezione si dee intendere: * nel momento di stampare
. slataper, 1-94: il direttore si fece portare le cartelle prima che andassero
c'entrano poi segreti, che non si vorrebbero lasciar capire a un terzo,
conseguenze sarebbe restato mallevadore iddio, perché si sarebbe andati per la sua strada;
che cosa vi dico? che non si vive che una volta sola e, dopo
pure nel suo cortigiano, che non si vuole obbligare a scriver toscanamente, ma
, ch'io mi sappia; ma le si faranno piacer morti. e tutto starà
da cui il fr. aller: e si congettura che da * ambare la pronunzia
m); e per superare questa difficoltà si è anche avanzata l'ipotesi, ma
il muoversi, l'allontanarsi (e si riferisce sia a persone, sia ad
, 43: noi veggiamo che 'l cielo si muove sempre, e non resta mai
non ha mai requie, e sempre si muove ordinato, e sempre d'un medesimo
toro affrettò un poco l'andare poi si mise al piccolo trotto. pea, 7-6
7-6: l'andare è faticoso perché si cammina sulla sabbia mossa e brucente.
, e di buono andare di galoppo, si ridusse a serra- valle. i.
bernardino da siena, 680: anco si cognoscono [le donne] allo andare,
del cavallo, così tomo in croce si move le sue quattro membra: cioè,
veste. sannazaro, 12-195: mi si offerse avanti una giovene don- cella ne
che l'ima parte dell'esercito non si spicchi dall'altra, o che, per
e l'altro adagio, l'esercito non si assottigli. bembo, 1-44: tutto
bembo, 1-44: tutto 'l giorno si vede che un portamento, un andare
succinta, / con tanta maestà le si distese / infino a'piè, ch'a
mosse da contrappesi, e da manovelle / si trasportano in qua, e in là
. verga, i-139: le donne si facevano la croce quando la vedevano passare,
, con l'andar de'secoli, si formi il cristallo. leopardi, 23-72:
]. manzoni, 901: si sa che terrore non vive, quel tanto
convito, che ser ciolo non vi si rappresentasse. vasari, i-121: onde
i-121: onde s'immaginarono che fare si potessero fregi, fogliami, ed altri
pure un disegno di domenico tibaldi, che si conserva anch'esso nelle stanze dette della
musicale. varchi, v-151: non si ricordava delle proprie parole di quei versi
rattristava e disgustava. soffici, v-1-291: si perse in tentativi pittorici anacronistici, interessanti
odiosi. baldini, 4-33: uno si sente compromesso, a lungo andare.
amici e parenti furono invitati alle nozze, si fece festa... e brindisi
], con l'andar del tempo si accorge sempre più che l'idea è
: non bisogna mai sposare la donna che si ama. piuttosto la donna che si
si ama. piuttosto la donna che si odia. perché con l'andar del
tempo, lei, caro ragazzo, si annoierà anche dell'odio. pratolini,
cavalli di buono andare li poterono menare si partirono. -di lungo andare: di
somiglianza. redi, 16-i-152: se si ha curiosità di leggere esempli degli strambotti
esempli degli strambotti del secolo passato, si troveranno ne'due mentovati autori; e
aver poco da attendere prima che questa si verifichi. petrarca, 76-14: quando
. galileo, 4-3-309: quando poi si sturasse la secchia superiore, e si desse
poi si sturasse la secchia superiore, e si desse l'andare all'acqua.
con meco, / e questa andata si può indugiare. boccaccio, dee.,
2-26: ben de l'andata il paladin si lagna: / non ch'abbia così
g. villani, 12-35: eglino si scusavano che gliel'aveano data [la
. ant. bene andata: mancia che si dà partendo. cellini, 1-79 (
squadre nel corso della quale le squadre si incontrano per la prima volta. 8
. pananti, i-52: non mi si tien quando l'andata ho presa.
, di andare), agg. che si è recato in un dato luogo,
che della loro gente andata a'passi si fosse avvenuto. b. davanzati, i-67
l'animo crudele e basso, che si fece a vedere ed a mirare quelle
andati. 3. che si è sparso, che ha dilagato (voce
ama / e trema 'l mondo quando si rimembra / del tempo andato e 'ndietro
rimembra / del tempo andato e 'ndietro si rivolve, / e i sassi dove fur
, / se l'universo pria non si dissolve, / e tutto quel ch'una
qual nemico, in ira; / né si rivolge col pensier, né mira /
, 18-2: ogni trista memoria ornai si taccia, / e pongansi in oblio
andato è andato? idem, 149: si dànno queste bone ragioni per desiderare i
: fissava la linea del mare che si alzava e si abbassava al vento di
la linea del mare che si alzava e si abbassava al vento di levante respirando come
andate primavere. 5. che si è lasciato andare; che non si controlla
che si è lasciato andare; che non si controlla più. dessi, 6-50
rovinato. panzini, i-523: lei si chiamava sara ed era una giovane di
, e spezialmente di luoghi, dove si perde tempo a diletto. 2
i-7: sì come allo savio uomo si convien andatura temperata, così parlare posato
5-11: camminando sulle gambe aperte, si dimenava sul busto e seguiva con la testa
: un ragazzo dall'andatura mite che si mosse composto abbassando leggermente il capo più
ambio, trotto, galoppo, che si fanno ai puledri. -prov.
. panzini, i-32: in italiano si scriveva con una certa andatura un po'
male grande. borgese, 1-74: si accostò riluttante, con un sorriso studiato
stuparich, 4-46: la generazione che si vantava educata da giosuè carducci, ma
andatura piana e un po'ironica con cui si racconta un aneddoto, « ho conosciuto
185: ora questa parola... si ripete con quella cantilenina, con quell'
tendenza: cattiva o scadente, che si diffonde rapidamente e decade con altrettanta volubilità
pestilenze mortali, quando è andazzo che si guastano tutti e'vini, quando è
molt'uomini, quando è andazzo che non si fa ragione a persona; e così
, 289: avvegnaché il freddo non ci si faccia molto sentire, non ci è
550: data quindi la fede, si può attribuire la guarigione dei medesimi mali
e tradizione di studii... si serbano ancora compatibilmente coll'andazzo dei tempi
g. morèlli, 192: questa non si medicò, ma tennesi caldo il capo
araroba o di goa, da cui si estrae la crisarobina; una varietà,
forse ti sei accorta dell'andirivieni che si fa in questa casa, da poi che
deledda, ii-927: lo stesso giorno si sentì nelle camere abitate da lei un
vie ampie e scoli le acque salse colà si portino. manzoni, pr. sp
della strada, un velo più nero si stese sui suoi pensieri. leopardi,
acqua. nievo, 95: vi si avvolgevano fronzuti andirivieni di macchie spinose e
aria. foscolo, v-170: e si sono ventilati, agitati, considerati punto
il misterioso processo per cui le passioni si annodano, si intrecciano, maturano,
per cui le passioni si annodano, si intrecciano, maturano, si svolgono nel loro
annodano, si intrecciano, maturano, si svolgono nel loro cammino sotterraneo, nei
, 535: a cui il gonfaloniere si fece incontro, e con seco per
: in questo salone [delle stufe] si entra da un certo andito principale,
nuda in pugno, al buio, si slanciò nell'andito che era dietro l'alcova
, i-301: da qualche porta socchiusa si intravvedevano lunghi anditi nei quali una lucernetta
ombra, perplesso, lungamente, vi si accostò timoroso. entrò: l'andito era
, 2-198: salendo ancora, le scale si restringono, i pianerottoli diventano anditi angusti
condo); a meno che non si debba riconnettere ad amhttus alterato per influenza
accavalciato costantemente a un solo gancetto, si distribuisce uniformemente in due spirali contrarie su
alcun vocabolario; e per verità poco si sente adoperata anche nella stessa lingua comunemente
, simile al corbezzolo, da cui si distingue per le foglie a margine intero
... l'altra dice che si chiama androdamanta, di color nero,
vel iracundias domare et refrenare dicatur, si credimus »; e, per il n
un poco velato, s'ammorbidiva, si chiariva, s'infemminiva talvolta con passaggi così
(406): li androgini, che si chiamano ermafroditi, posto che sieno molto
uno sesso e l'altro, che non si sa per qual nome si debbiano chiamare
, che non si sa per qual nome si debbiano chiamare; nondimeno la usanza del
la usanza del parlare ha ottenuto che si denominassono dal migliore, cioè dal maschio
femina gine. varchi, 7-1-66: si chiamarono ermafroditi tutti quelli, i quali avevano
e l'altro sesso, i quali si chiamano ermafroditi, e già furon detti androgini
visibile, l'ideal forma dell'androgine si delinea tra gli agitati cori dei mostri!
efebica e androgina. vivandi, 7-14: si alzò e andò di là nello
specie nel suo viaggio in lapponia, si avvide che meritavano di formare un
celimi, 2-41 (374): questo si era, come noi diremmo in toscana
veramente uno androne: più presto androne si potria chiamare, perché loggia noi chiamiamo
bell'androne lucido alla veneziana che ci si può specchiare e fa quasi soggezione a
s'aprì. ojetti, i-217: si metteva in ginocchio a mostrarvi con le sue
2-756: due passi innanzi, un androne si prolunga in archi fino al buio di
ove il rumore dei passi... si perdeva. fracchia, 447: se
fanno molte caverne, acciocché le talpe si spaventino e, risplendente il sole,
spaventino e, risplendente il sole, si fuggano. e altri sono che ne'loro
lunghe, sottili e resistenti che si raccolgono per farne spazzole. =
s. lorenzo. presso i medici antichi si trova raccomandato come vulnerario aperitivo, antiputrido
alla storia: che è ciò che si usa fare dai migliori scrittori di aneddotica
novelle erotiche. idem, ii-9-120: si domanda in qual modo racconti storici e
b. croce, ii-9-218: se non si facesse questo lavorìo critico, si commetterebbe
non si facesse questo lavorìo critico, si commetterebbe un'ingiustizia assai maggiore di quella
altra persona a cui... si rechi torto. soffici, v-1-524: non
non divulgata, non nota a chi si racconta, potrebbe anco dirsi novità', ma
sannazaro, 3-70: ma poi che si vedevano campate dal pericolo, stavano
/ e questi e quegli al fin pur si ritira, / e dopo lungo faticar
delirante, / affannata ed anelante, / si doleva. leopardi, 15-83: di
arrivo. manzoni, 73: ma si senton più presso alle spalle / anelare
corre, anela. bontempelli, 9-160: si tendeva verso me, senza toccarmi,
/ intonar s'ode, ed anelar si vede. panzini, ii-41: il mare
, iv-1-119: il nostro cuore tavolta si gonfia di non so che smania sanguinaria
voltava la testa verso di lui, che si udiva l'anelito rotto dallo spasimo.
silenzio, sì che quasi più forte si udiva l'anelito di serafino che aveva
corsa. palazzeschi, 3-257: il treno si mosse, con quell'anelito di sollievo
. panzini, i-72: il treno si era mosso con aneliti e fremiti.
parte del corpo, nientedimeno per quella si dà esito... a quello intrinseco
.. a quello intrinseco anelito che si chiama pur esso ancor anima. manzoni,
aneliti di solinghe anime / che in lui si ricongiungono. d'annunzio, iv-1-1015
e tutte le agitazioni della miseria terrena si placavano, si disperdevano. b
della miseria terrena si placavano, si disperdevano. b. croce, i-3-166:
come pollastre, sui cui visi ci si potrebbe spaccare la ghiaia; ma quelle spadroneggiavano
.. della sua capelliera, vi si farà avanti... giovanni pico della
spesso con gemme e pietre preziose) che si porta alle dita delle mani (specialmente
vedi, sì che giustamente / ci si risponde dall'anello al dito. intelligenza
: ciascuna [mano] è quanto si conviene piena / con dita convenevoli e
dee., io-7 (453): si fece [il re] chiamare un
acceso pareva, il valor del quale appena si poteva stimare. sacchetti, ii-191:
, ii-191: il quarto [dito] si chiama anularis:... e
anularis:... e in questo si dee portare l'anello del matrimonio,
libri egiziaci, narra che l'anello si usa di portare in quel dito della sinistra
iv-1-911: con gesti lenti la sposa si tolse dalle dita gli anelli e li
incise. tomhari, 1-113: il prete si volse agli sposi per la formula e
del dì dell'anello, / quando si dicon le parole ch'hanno / a
anelli di ferro in egual linea vi si vedono [nelle barche] pendenti dai
panzini, ii-340: sotto il portico si apriva il gran portone nero, coi due
è all'ultimo anello. perocché ben si è trovato e provato per qual cagione
cagione efficiente e per qual fine il cuore si muova così e non altrimenti ma quale
bucolini della fascetta: denominazioni che promiscuamente si danno a certi tubetti leggermente conici di
fatti semplicemente col punteruolo, e vi si ribadiscono dalle due bande; così l'
senza logorarsi, e i bucolini non si sfilacciano per lungo uso. idem, i-450
il residuo della volva che dal gambo si protendeva al margine del cappello. idem,
parte della chiave, non doppia, che si tiene in mano nel serrare e nell'
detta bastone, il quale... si fa scorrere colla mano dentro a parecchi
e consimili stromenti, codest'arco elastico si chiamerebbe calcagno. 4
, 3-242: a fare la gonnella compiuta si richieggono anche l'ago e l'anello
coppetta butterata per di fuori, nella quale si fa entrare la prima falange del dito
nostro martello / la rigida lamina / si torce in anello. d'annunzio,
ginocchia, su gli inguini la carne si arrotondava in anelli, velata di cipria.
fumi una sigaretta, una spira che si formò in anello, leggiadra, e
in anello, leggiadra, e subito si disfece nell'aria. comisso, 12-9:
soggezione, le facce sono smorte e non si sa dove guardano, i re e
saturno, della natura del quale non si accordano tra loro i fìsici.
involucro parziale che vela l'imenio e si estende dal gambo all'orlo del cappello
iperbolico trilineo b e c, che si rivolge intorno ad a f, sarà uguale
g. bentivoglio, 2-188: qui intanto si sta sulle feste. oggi il re
alcun altro di mezzo, le sue fibre si appiccano, e accordatamente stringendosi, stringono
caduto... poi, guardingo, si snoda, s'allunga, riprende lentamente
11-63: appoggiato su gli ultimi anelli, si solleva [il bruco]: non
perla falsa. dessi, 6-231: si cavò di tasca il fazzoletto, che
donne, come anche gli uomini, si forano le orecchie in tanta brutalità, che
deltamor mio. trinci, 1-256: si tagliano nel marzo e si conservano sotto
, 1-256: si tagliano nel marzo e si conservano sotto la terra gentile, ovvero
stiacciata, et in quella parte stiacciata vi si commette un grosso anellone di ferro.
quando e'son tagliati in più parti, si vede che e'mantengono la medesima forma
e il petto anelo / udendo le si fea. pascoli, 210: s'inalza
, assai ricchi di emoglobina): si hanno intenso pallore, aspetto edematoso del
vacche, al macello di poggioreale, si compie... tra i desiderii sanguinosi
avviene a certi vecchi ammalati a cui si anemizza il cervello dopo che hanno mangiato
c. e. gadda, 2-124: si palesa uno strato bianco, il connettivo
, sf. parte della meteorologia che si occupa della determinazione della direzione e dell'
plur. m. -ci). che si riferisce all'anemometro; che concerne
, a fiori cerulei), altre si coltivano [a. coronaria o hortensis,
al violetto e al rosso scarlatto), si coltiva per ornamento (compresa la varietà
sui pascoli, dove / la neve si è sciolta, / gli anemoni gialli.
: attinia. manzini, 9-104: si adagiò, dondolando i suoi lievi tentacoli
sf. medie. sostanza medicinale che si ricava dell'anemone (con proprietà anticatarrali
, e scientificamente anemoscopio, istrumento che si rizza sul comignolo della casa, in
, di minor diametro, la quale si pianta verticalmente sui comignoli delle case.
di reagire a qualsiasi stimolo dannoso (si verifica nelle gravi condizioni di debolezza dovuta
che è proprio dell'aneto; che si riferisce all'aneto. bencivenni, 5-134
, ferma il corpo. delle sue radici si fa impiastro alle lagrime degli occhi con
, guancia a guancia -un disegno di danza si svolge -li consegna, all'anestesia,
, è un naturale anestetico, che si pensi di patire ingiustamente. piovene,
arteria di un cavallo vivente, dove si dilatava in uno smisurato aneurisma. nievo
che è conseguenza di aneurisma; che si riferisce ad aneurisma. a
urlio del vento, al suo sibilo lacerante si mescola un suono che è certamente umano
di anfanare), agg. che si affaccenda senza costrutto, vaneggiante.
sudano, tramortiscono, anfanano, e si spaventano come se dovessero entrar nel fuoco.
non significa anch'egli ciarlare, e si dice di coloro... che ciarlano
vacillare e uscire fuori di proposito; onde si dice tu anfani a secco, proverbio
rimpedulare, cioè a racciabattare, come si fanno le calze, quando si rifà loro
, come si fanno le calze, quando si rifà loro, o rattoppano li
nel significato dei nn. 2 e 3 si avverte l'influenza di affannare-, cfr
), agg. letter. che si esprime anfanando; che parla a sproposito
accom pagnato da metamorfosi (si dividono in due sot toclassi
bot. sf. plur. piante che si possono sviluppare tanto in acqua quanto all'
: quell'anfibio componimento, che tragicomedia si chiama. alfieri, i-35: ancorché
siano, quanto a scriver lettere, si può dividere in due grandi razze di dannati
la serva e la padrona. come bene si sa non vi è di meglio che
anfibolo2. anfibolo1, agg. che si presta a interpretazioni diverse; incerto,
questa necessità... dovunque si fuggisse l'amfibologia, ciò è
disoneste, ora con ereticali anfibologie si dipinge la virtù per vizio.
. croce, i-2-225 • questione che tuttavia si spiana, risolvendo l'anfibologia del
anfibologia del termine « scienza », che si suole prendere equivocamente nel significato ora
presenta ambiguità, incertezza; che si presta a interpretazioni contrastanti. speroni
intelligenza, 224: e [vi si rappresenta] come fecevi [alessandro
dal gr. d|jicptxuto <; 'che si applica all'intorno '; in altri
'; in altri testi corrispondenti si legge asincito e siciton (termine
(detto anche leucite): si presenta in cristalli trapezoidali translucidi,
la forma più semplice dei vertebrati): si trova lungo il litorale di napoli
inf., 24-87: più non si vanti libia con sua rena; / ché
parte. fazio, v-16-78: ancora vi si vede in molta copia de l'anfesibene
han due teste: l'una, ove si chiede; / l'altra hanno ne
la tormenta! segneri, iv-560: ora si è da considerare, che l'avarizia
. beltramelli, i-59: un praticello che si apriva fra un ampio anfiteatro di quercie
palazzeschi, 3-177: il salotto non si riconosceva: era ridotto una specie di
anfiteatro, tutte le seggiole della casa vi si trovavano raccolte e disposte in ordine eccezionale
anfiteatro perché gli allievi medici imparassero come si persegue un male sconosciuto. 4
. arila, 30: spesso si dà il nome di anfitrione a colui che
. croce, ii-8-336: del lully si racconta che, stando un giorno a pranzo
tali e tante stravaganze che l'anfitrione si volse agli altri invitati per avvertirli: -ne
anfìzionale, se le forze macedoniche non si fossero sparpagliate in oriente. anfìzionato
perdé la sua indipendenza, questo si dee attribuire a due cause prin
m. -ci). stor. che si riferisce agli anfìzióni, che è proprio
10 stabilimento del consiglio anfizionico in grecia, si unirono insieme le dodici città dell'ionia
in capo. d'annunzio, ii-820: si tace il fonte ne'suoi marmi lisci
anfora rovesciata. deledda, ii-37: si vedevano le belle ed agili fanciulle nuoresi
un'anfora sottile sopra una spalla, si accostarono alla fonte. civinini, 1-182
su le spalle. moravia, vii-293: si discese per una scaletta uso romano antico
della concentrazione idrogenionica del mezzo in cui si trova (acqua, alcool, idrossido
macera foglie e racimoli. il cielo / si colora di nuvole scarse, arrossate /
il pericolo che il male penetri e si estenda nella anfrattuosità delle vescicole seminali.
galileo, 458: nelle parti chiare si mostra per tutto anfrattuoso e merlato.
, risponde mansuetamente; angariato, non si difende. segneri, ii-4: sono
gli era grave. bacchelli, 1-i-95: si torceva in maniera che...
né d'angarieggiar raccorrò scarso, / non si scialacqui. angario, sm
« censi », per effetto dei quali si era tenuti a servire nelle guerre i
1-30 (82): con tutto che si chiamino angeli, mirate che v'è
. dante, 43-19: queste parole si leggon nel viso / d'un'an-
altre che di grossezza maggiori delle sopraddette si ritruovano, benché tutte le sorte che
, come l'angelica,... si pestano nel medesimo modo.
trinci, 283: vi si mettano piante che facciano le pere tenere
delle creature celesti, e nelle forme marmoree si diffondeva la vaga trasparenza d'una carne
. linati, 8-38: fu come si spaccassero i cieli e riversasse giù tutta la
dosi. un'infinita gamma di toni si svolse. idem, i-638: una
, inf., 6-95: più non si desta / di qua dal suon dell'
è mobile e parte interrotto ed ubbio, si debbe porre lo intelletto angelico stabile tutto
della povertà angelica: la povertà che si contenta di poco, che digiuna trecen-
è vinta, e che della guerra si discute intorno ad un tavolino da tè
e innocente come un fanciullo addormentato, si distendeva sotto un cielo angelico di perla
gerarchie, formano la corte celeste, e si manifestano talvolta all'uomo, come messi
alma dolente; / levate amantenente, ca si meco dannato. / l'agnelo sta
che mai non guarda indietro, / già si rimette in via. idem, 829
: e come ali d'angioli si adunavano attorno delle nubi piccolissime, soffi
al buio. dessi, 6-147: si vede che anche gli angeli fanno tribolare
annunzio, iv-2-923: il grande angelo abbagliante si dibatteva ancora sotto le travi? la
innocenza! -iron. spia che si cela sotto le apparenze del compagno fedele
come le mani di una bambina; poi si fece animo ancora e sollevò lo sguardo
quale sembravamo tanti angioli di quelli che si portano in giro nelle processioni per le
5. bambino che muore e si pensa assunto in cielo. pascoli
, messaggero. sarpi, i-178: si venne in resoluzione di formare la bolla
badia, / a casa mia sì si costuma dare / come per arra qualche
danno un poco di campo, acciò si possa scampare. -mandare a cena
dio; la qual finita, non si chiama più angelo, ma spirito beato »
che de lui ha parlato: / si è lengua angeloro, che sta en quel
e santo quando abbassa il capo / e si segna, togliendosi il berretto, /
. l'angelus: era come quando si porta il viatico a chi muore. pasolini
, / chi ci viene uom dabben, si parte tristo; / e spesso il
bisogna vedere l'angherie che si facevano, e le regole del giuoco
e. cecchi, 6-364: i poverelli si sentivano in certo modo vendicati di tanti
e vessazioni. cardarelli, 6-25: si allontanarono dal severo istituto, lasciando credere
, i-144: e se una volta si facevan più soprusi e più angherie sulle paghe
erano state fatte; e gli occhi mi si riempirono di lagrime e mi venne una
velo mobile (angina difterica); si può localizzare alla faringe (faringite) o
. anginóso, agg. che si riferisce all'angina. 2.
crusca]: il rimedio delli anginosi elli si è l'astinenza dal vino.
è la creazione dell'uomo, dove si vede iddio col braccio e colla mano
... sta bene, e si porta com'un angelino. idem, 452
, i-604: niun è che per riverenza si resti di unirsi al petto un bambinello
angiolino / bisogna badar ben che non si guasti. 3. bimbo morto
è libera... e vi si vede solo un angioletto e non più,
di donna troppo imbellettata (a lucca si fabbricavano angioletti di gesso col viso verniciato
evecta) a foglie lunghe, bipennate, si coltiva in serra. =
gimnosperme): e a loro volta si distinguono in monocotiledoni (grano,
a ogni viuzza ed angiporto della città, si fuggivano da quella parte. carducci,
: i cristalli rombici, incolori, si formano per ossidazione della galena.
cappello floscio. gramsci, 145: si sente che il wells è antipapista anglicano
de marchi, i-851: dietro i vetri si vedevano dei visini pallidi e gentili,
i tavolini, e un cameriere vi si aggirò, che era l'immagine di
, indifferente, come se non ci si dovesse meravigliare mai di nulla.
legno meglio e più lungo tempo si conserverà che una guglia o altra forma angolare
dinucci, 4: ciò si fa con intaccare il legno che si deve
ciò si fa con intaccare il legno che si deve fermare per ritto, da
meccanismo di quelle istituzioni che... si chia mano liberali. bocchelli
tutelate qui, mentre in una camera là si consuma 11 reato?
21-39: tutti gli scacchi... si possono muovere da tutti i lati e
quali [attaccature]... non si trovano in superficie, né perfettamente rette
spetto alla parte di un qualsiasi oggetto che si vuole inquadrare. -anche al figur.
e indica allora la prospettiva secondo cui si considera un problema, una questione
retto: formato da due semirette che si incontrano perpendicolarmente nel punto d'origine.
alcuno. leonardo, 1-48: qui non si arguirà... che un triangolo
idem, 2-451: le piante che assai si dilatano hanno li angoli delle partizione,
ambidue [il sole e la lucerna] si riflettono ad angoli pari. galileo,
linee poste in un piano, che si toccano in un punto, e non son
.]. campanella, 1042: si vede che dalle cose negre si riflette in
1042: si vede che dalle cose negre si riflette in dietro [la luce]
il moto, per veemente che egli si sia di qualsivoglia corpo fluido o denso,
i-31: la passionata era la mosca che si portava all'angolo dell'occhio.
muro gombito, ovvero angolo, e si mostra verso tramontana. boccaccio, v-70:
dell'edificio. cavalieri, i-289: come si può fabbricare una stanza talmente che,
all'altra, per modo ch'elle si tocchino, e faccian angolo a guisa d'
libro, che per essere alquanto aperto si regga in piedi. algarotti, 3-319:
. deledda, iii-9: ad un tratto si appoggiò all'angolo della vettura e parve
le finestre. luzi, 33: si filtra le domeniche di sole nelle valli /
domeniche di sole nelle valli / nascoste, si sciama, se ne torna / paghi
, se in questo estremo / angolo non si cela, / rinvenirne la traccia io
ammazzato dal sole, e più nessuno si muoveva sotto quelle tende e negli angoli
dai colpi; quindi angolo morto dove si rimane vivi » (panzini, iv-26
più facce (il cui punto d'incontro si chiama vertice dell'angolo): può
parte e piegata. bertola, 44: si vuole che le figure tondeggianti e le
319: nella bocca [del camello] si vedevano i due denti enormi, angolosi
: tra questo pietrame nudo e angoloso si sente ancora viva e tangibile la legge
ricettario fiorentino, 24: nel sapore si sente una certa acrimonia aromatica, che
sinisgalli, 7-31: come le anime si muovono a disagio nel nostro mondo duro
oppilazion che lega l'omo, / quando si leva, che 'ntomo si mira
quando si leva, che 'ntomo si mira / tutto smarrito della grande angoscia /
ficino, 2-136: quando quelli umori si ritengono nel cuore, angoscia e viltà
il lamento, né per angosce l'angoscia si t \ minore. ariosto, 42-66
7-41: e co 'l nemico suo si stringe e serra / e cala un colpo
poi due, poi tre, poi molti si levavano e con grande angoscia miravano.
di affettività primordiale, quando l'essere si sente minacciato nella sua esistenza senza saperne
volgar., 1-293: meglio è che si diano dolori alle pecuniali borse, che
angosciavano. d'annunzio, iv-2-794: si sentiva più forte di lui che tutte le
b. croce, i-4-80: e si contristano e si angosciano e lamentano che
, i-4-80: e si contristano e si angosciano e lamentano che quel che fu
, / simile a quel che tal volta si sogna, / di- sparmente angosciate,
più angosciato e grida / e non si vuol dar pace. simaménte)
colonne volgar., 1-339: oh quanto si fece allegra penelope nell'aspetto del suo
/ ma, poi no 'l sanno, si convene trare / a noi tant'angosciosa
da una voglia angosciosa di piangere, si ritrasse subito dal balcone con gli occhi
a riguardar nello scoperto fondo / che si bagnava d'angoscioso pianto. petrarca,
spiriti aveva per partirsi abbracciati, pure si rifermò nell'angoscioso corpo. fioretti, xxi-993
di pianta dell'america, da cui si estrae una sostanza febbrifuga e tonica (
, / come fior colto langue / lieta si dipartio, non che secura. fazio
810: né anco il serpe che si chiama angue, è velenoso, se
d'esso al morso delle serpi. si tiene anzi ch'egli abbia in sé
maligna; com'angue, / strisci, si attorca, snodisi tra i sibili.
qui o di là, / i causcio si radunano a boschetti, / riposo all'
è una specie sì mansueta, che si tiene da ognuno nelle case.
dentini, con lunga pinna dorsale che si unisce a quella caudale (occupando i
ventre; vive nei fiumi, ma si riproduce nel mare, dove migra in
di salice e a struttura trasparente, si ritenevano un tempo come specie a se
la forma cilindroide di anguillina (che si chiama ceca), si avviano alle
(che si chiama ceca), si avviano alle foci dei fiumi per risalire
quando il lago è già raffreddato, si rivoltano per tonde viluppi di anguille in
insieme. idem, ii-904: le anguille si fregano agli scogli, e quello che
. f. negri, 319: si pigliano in questo mare anguille di tanta
di forma simile all'angue. se però si guarda con diligenza sotto quella paniosa e
fondo all'acqua scura. la donna si sporse con un secchio, l'anguilla
la donna la tirò fuori che penzolava e si torceva. luzi, 61: l'
degli avversari. collodi, 126: si divincolava come un'anguilla e faceva sforzi
lessono mai costoro il lucano, dove si vede e cesare e pompeo possedere in fine
= lat. anguilla, che si riconnette ad anguis * serpente '(
, 1-1-167: quelli ordini di viti che si mettono diritti in sulle vie e viottole
doppi di viti, o anguiilari come si dichino, a spartire i luoghi si
come si dichino, a spartire i luoghi si ponghino [gli arbori fruttiferi] lontani
poet. detto dell'elefante, che si serve della proboscide come di una mano.
rigonfiamento delle ghiandole; bubbone (che si produce di solito all'inguine).
iddio comandoe che non solamente le anguistare si ponessino in sulla mensa del tabernacolo,
dio? così nella mensa d'iddio si pongono le anguistare e bicchieri, quando
nella maggior parte dei cadaveri degl'idropici si osservano simili angustamenti o alterazioni organiche.
organo, ma per quelle tortuose angustie si rompano, sì perché la voce che quivi
a poca altezza da terra, vi si arrampicò, vi rimase tenuto ai fianchi dall'
tenuto ai fianchi dall'angustia, vi si contorse, fin che non giunse a far
smarrimento dinanzi all'infinità dei fatti singoli si avvicenda talvolta il sentimento opposto, quello
interni, annettendovi ciò che dalla finestra si vede. -per estens. ristrettezza
sospetto aha sua macchiata conscienza, egli si mise a bocca queha bevanda.
del corpo e dahe angustie deho animo, si morì l'anno deha età sua cinquantatreesimo
(160): in tali angustie, si risolvette d'aprirsi con una dehe sue
8-448: la vita, la vita soltanto si sentì irrompere in subbuglio neh'anima.
angusto. perelli, ii-105: si osserva un arco di esso [ponte]
, iv-2-182: questo pensiero ogni giorno si faceva più acuto, più insistente, più
, più angustioso. bocchelli, i-17: si vide che la notte non avrebbe
quel gran vacuo: il quale alcuna volta si restringea in angustissime vie; alcuna altra
restringea in angustissime vie; alcuna altra si diffundea in aperte e larghe pianure.
galileo, 925: credo che in vano si aspetti il ritorno di quelle [macchie
di lordi cenci, nelle angustissime case si costipano le numerose famiglie. alfieri,
di grembo angusto e apparentemente infecondo, si ornava, come ho detto, di una
[plinio], ii-72: gli anici si beono col vino contra gli scorpioni;
molto desiderati in tutte le cose che si condiscono e che s'intingono. buonarroti
era appunto quella dell'anice quando ci si mette l'acqua. pavese, i-104:
cicognani, 3-268: ora la ghiottoneria si sfogava nel tener per le tasche qualche arancino
o azzurrino o giallognolo, che si rinviene in cristalli e forma anche banchi
unii) dal sugo della quale si estrae l'indaco. sassetti,
e là, mucchi di stoffe si levavano, ancora sprigionanti i lievissimi vapori della
comprenda, / l'anima bene ad essa si raccoglie, / par ch'a nulla
138: l'amore dell'anima non si sente, ma intendesi; perocché tale
amicizia loro, che nel vero dir si poteva esser una sola anima che dui
il cor mi batte, l'anima mi si consuma e pur desio di baciarla.
perché operazioni di senso in loro non si veggono, e nondimeno non solo di
dal primo umore ingrassante in terra meno si partono, e non si levano alte per
in terra meno si partono, e non si levano alte per la deboi virtù dell'
[gli arbori] l'anima, che si pone per quella virtù naturale intrinseca,
eroe. pavese, 121: il clarino si torce, i rompe il chiasso sonoro
rompe il chiasso sonoro, s'inoltra, si sfoga / come un'anima sola,
raggione di causa efficiente, molto più si deve affirmare dell'anima del mondo.
, et il diritto sostenimento di ciò che si vede e si nutrisce in essi.
sostenimento di ciò che si vede e si nutrisce in essi. magalotti, 21-90:
: quella catena di dipendenze gradate, che si chiama subordinazione; ed è veramente l'
nostra accademia. botta, 6-i-95: si tenne a que'tempi, che lord
,... consigliasse vivamente, si girasse la spada a tondo. nievo
(314): vedendola venire, lieto si levò in piè, ed in braccio
infantile. borgese, 6-108: su te si reggea tutta intera quest'anima mia vacillante
ruota: / alla pupilla incerta / si scolora la nota / sulla pagina aperta.
grandi delli padri santi, al postutto si umilia più, tenendosi più vile.
quale tutte le cose terrene e transitorie si calcano, e per la quale ogni
, e per la quale ogni impaccio si toglie d'inanzi all'anima, a ciò
all'anima, a ciò ch'ella si possa liberamente congiugnere con dio eterno. idem
che gli sii maldetta l'anima, anco si fusse in seno di abramma! marino
, ii-632: quando tira il vento, si vedono dentro gli alberi le anime dei
purgatorio. deledda, ii-283: ella si accorgeva d'essere in peccato; peccato
: con una buona confessione l'anima si lava come un panno alla fontana.
s'avvicinava il giorno che la dolly si doveva sposare, e più pareva fuori
scale c'era una folla da non si dire,... che andava di
. -al figur.: individuo in cui si è spenta ogni forma di vita spirituale
, i-720: l'anima in parvenza / si divide e si parte; / e
l'anima in parvenza / si divide e si parte; / e ovra in plusor
, i-141: certe anime basse non si curano del disprezzo, e non si dolgono
non si curano del disprezzo, e non si dolgono che dei danni. guerrazzi,
. guerrazzi, 4-658: popoli e re si levano contro i trattati di vienna,
contro i trattati di vienna, dove si spartivano anime peggio che armenti. prati
prati, v-73: per la tacita selva si diffonde / lieve un bisbiglio, e
viva. imbriani, 2-128: fortunatamente non si ruppe il collo, non si slogò
non si ruppe il collo, non si slogò un piede e non c'era anima
: era la sola anima viva che si vedesse errare per la campagna, sui sassi
anima viva. ojetti, i-521: non si scorge un'anima, ma tutto il
vedere anima viva, e per questo si erano chiuse in camera. cardarelli,
semine primaverili; ma sulla collina non si vedeva anima viva. pavese, i-132:
terra, comandò a sua servitori che si retirassero, ché non volea di noi
trentamila anime che faceva la terra, si ridusse, fatto l'accordo, il numero
anime in questa città... si è calcolato a quarantotto mila. algarotti,
55x) '• dopo la peste, si trovò la popolazion di milano ridotta a poco
, / ch'ogni dolce piacer vi si comprende; / e'mòve a loro un'
i due musetti neri [dei vitellini] si allungavano spesso verso di lui alitandogli la
. saprà per quale / corrispondenza incognita si fosse / l'anima di que'fior comunicata
rammendi. alvaro, 7-10: il legno si logora, mostra la sua anima,
forma, tutta l'artiglieria d'oggidì si riduce a due generi; cioè quella che
: queste ultime [le corde fasciate] si for mano coll'avvolgere spiralmente
vasari, i-137: quelle forme di gesso si lasciano assodare e riposare: poi pigliano
la figura che vogliono fare e che si ha a gettare, e sopra quello fanno
ch'è soda, vien vacua né si riempie di bronzo, che non si potrebbe
né si riempie di bronzo, che non si potrebbe muovere per lo peso. baldinucci
della cravatta: striscie di stoffa che si trovano nell'interno di essa, per rafforzarla
intensi. caro, 15-ii-305: mi si rappresentano innanzi a tutte l'ore la
legame d'amore sì grande, che si poteva dire essere più anime in un
altro frutto, ne'quali alle volte si trovano due anime o semi, che volgarmente
dedizione. fra giordano, 1-115: si mette con l'anima e col corpo
, ti rammenti?... quando si mise a letto per non alzarsi più
, avrebbero dovuto mandarmi la nuova se si sta bene o si sta male di là
mandarmi la nuova se si sta bene o si sta male di là. paolieri,
una gran remora e impedimento per chi si vuol dare all'anima. -essere
che sa molto, / che cosa si vuol dir marito. cicognani, 2-223
li spiriti sensitivi portano le loro percezioni, si cominciò a maravigliare molto. idem,
nell'anima medesima e l'occhio a quella si trovi assai lontano, ben che elli
faccia così altrui struggere il cuore, come si strugge la neve al fuoco; di
; di che avviene che le forze sensibili si dileguano, e l'animali rifuggono nelle
beni, che animali o vero naturali si dicono, come s'è a dire,
mortale ». certo queste parole si convegnono sì all'uomo che non si
si convegnono sì all'uomo che non si puote intendere d'altro, né di bestia
e mortale? », certo non si puote d'altro intendere se non dell'uomo
ad ogni altro animale data all'uomo, si dovrebbon gloriare quando da alcuno amate sono
castiglione, 352: così la donna si po dire animai produttc a sorte e
s'anco mezza la via / lor non si desse in pria / della terribil
/ profondo, e intorno ogni animai si tace. b. croce, ii-13-314:
tace. b. croce, ii-13-314: si sa che l'uomo non può esser
che di natura feroce e silvestre, si è stato nutrito sempre in carcere ed in
uso a pascersi né sappiendo i luoghi ove si abbia a rifuggire, diventa preda del
gli uomini santissima, di non ingannare chi si fida, fusse levata via, io
quanto più parte d'esso [= si allontana da esso], è più animale
/ vista che 'n contr'al sol pur si difende. idem, 50-50: e
pezzi la sospendono all'aria, dove si secca anche in giugno. note al malmantile
e tutto un popolo di animali domestici si scostava per lasciar passare una lenta processione
egli silenzioso. moravia, vi-193: si muoveva sempre goffamente, pensò, ma era
certi eruditi animalacci / giornalmente alle tenebre si danno / mille strambotti e mille scartafacci.
certi animaletti che in casa tiene, si trastulla. sacchetti, 21-22: e
piccolo animaluzzo. savonarola, 7-i-243: si legge d'uno filosofo che consumò tutto
, poi che tra duo vilissimi animaluzzi si divide la preda del sangue d'una
sole! cellini, 536: perché ei si smalta alcune cose di rilevo, come
, quando sono còlti allo scoperto, si schiacciano coi calcagni. a. f.
molta cenere, ricoprendo di terra, si spegneranno. tasso, 8-5-372: or d'
tutto preso, come da savio estimatore si dee, a proporzione de'corpi. f
: ho trovato essere favola ciò che si racconta di quest'animaletto [l'armellino
[l'armellino], cioè, che si lascia piuttosto prendere che imbrattarsi. redi
, 16-iv-397: anco sulle foglie di mortella si trovano quegli animaletti, che v.
a. cocchi [gherardini]: si dovrà dunque dire per questo che tutti
, portandosi da ribelle e da ricalcitrante, si diletti animalescamente nel male appreso.
cosa di animalesco. moravia, vi-191: si era subito voltata e gli aveva sorriso
piante. magalotti, iv-143: basta che si consideri separata la spiritualità dall'animalità.
b. croce, ii-13-248: popoli civili si rimbarbariscono, si rinselvatichiscono, si animalizzano
ii-13-248: popoli civili si rimbarbariscono, si rinselvatichiscono, si animalizzano o ridiventano bestie
civili si rimbarbariscono, si rinselvatichiscono, si animalizzano o ridiventano bestie feroci, e
travagliati spirti. tasso, 8-5-77: come si sia, creati il quinto giorno /
1060: in tutti mari e fiumi si generano pesci e arbo scelli
, che senza caldo e senza senso non si può fingere donde siano animati.
sembrava che il profilo del monte stesso si animasse e formicolasse di vita. panzini,
deserta in quell'ora, e mi si animò per una fantasia d'altri tempi
: i tronchi dei pioppi e dei salici si animano d'una profonda tinta violastra.
. civinini, 1-217: fruscii misteriosi si animavano fra i sibili del vento.
del vento. alvaro, 2-11: si vede la montagna che nasce tra la valle
grandi ma scialbi e inespressivi, che si animavano soltanto quando il marito era presente
. m. villani, 9-47: si ristrinse co'governatori del nostro comune,
ed io stesso vogl'ir (non si minchiona) / ad animar l'esercito
tutte debbono essere protette; col premio si ricompensano le fatiche, colla speranza si animano
premio si ricompensano le fatiche, colla speranza si animano le ricerche. botta, 5-96
e coraggio. segneri, i-124: si allegra, si attrista, si anima,
segneri, i-124: si allegra, si attrista, si anima, si avvilisce.
i-124: si allegra, si attrista, si anima, si avvilisce. botta,
allegra, si attrista, si anima, si avvilisce. botta, 5-95: schieraronsi
mi coricherò più nel letto, si capisce, come potrei farmi al suo
ii-413: se un poco [ella] si animava... un rossore accendeva
vita animale. segneri, iii-3-37: si dice che singolarmente ella stà nel capo
parlare, gestire animatamente. animatissimamente rispondere si può senza che c'entri animosità.
la ragionativa potenza sanza la sensitiva non si truova, ma la sensitiva si truova
sensitiva non si truova, ma la sensitiva si truova sanza questa, sì come ne
, se sono animate o inanimate, si conoscono massime per el moto. varchi
ei volle / palme crear da cui si regge il corpo. idem, 13-43:
che i padroni trattavano siccome schiavi, si sentivano uomini, eguali e animati.
fuse in un bronzo animato, non si fermavano mai. idem, iv-2-1264: tutte
, poco meno che affogata e perduta, si è quello stile espressivo, forte e
modo,... se ben non si disdice a giudici ordinari, nondimeno è
il sangue delli animati, che sempre si move dal mare del core e scorre
vita. d'annunzio, iv-2-578: ella si sentiva passibile di tutte le trasfigurazioni che
ii-29: dal folto... si partì, ardito come freccia, un canto
menti de'popoli, che quelle che si fanno secondo la tela giudiciaria. [
mal animo *... non si confonda con animavversione, che significa tutt'
al cospetto dell'animazione d'ali, che si direbbe celestiale, li crederei uccelli scesi
, 4-200: tutte quelle donne sedute che si guardano con la coda dell'occhio tolgono
animella su alta, sì che l'acqua si fa salire per attrazione, e non
dentro la sua miglior parte, dove si serba in puro temperamento il calor natio,
cariosi sempre suol durare, finché non si è consumata quell'animetta, o midollo
3. piccolo lino quadrato che si mette sul calice durante la messa.
plur. m. -ci). che si riferisce all'animismo. c
c., 3-4-4: quando l'animo si divide a cose molte, diventa minore
? / che ti fa ciò che quivi si pispiglia? ». idem, purg
. idem, 594: in alcuna faccenda si ricerca l'animo grande e fermo,
. castiglione, 71: l'animo mio si turba per la perdita di tanti amici
tant'ira? rosa, 106: mal si vanta tra noi chiara risplendere / magnanima
, ii-449: un animo basso non si sa levar alto, né proporsi de'fini
in modo che non pure i petti umani si placano, ma gli animi ferini alla
dee., 6-6 (118): si 'ncominciò tra loro una quistion così fatta
. il tempo è buono. non si deve dare alcun pensiero. -a
ciò, per tutti d'un animo si prese, si facesse lega colla chiesa
per tutti d'un animo si prese, si facesse lega colla chiesa, e crearonsi
discorrerne altrove più distesamente, e come si dice, a posato animo.
. machiavelli, 748: rimasta vedova, si ridusse a stare col fratello, con
meglio gli mette, o più agevolmente si fa,... ma [ecc
. idem, 5-47: l'ammiraglio si pensò di fare maggiore impresa, e
volto, / e di trista vergogna si dipinse. boccaccio, 14-55: comeché ad
presente l'animo mio, ad amendue si potrebbe dare una medesima laude. cattaneo
avea l'animo,... si levò. gelli, iv-31: io ho
: io ho udito tre messe che si penono a dire una ora, o il
questa faccenda, e non a cosa che si abbia detto il prete. -avere
contentezza; ma l'animo e l'esperienza si fa guadagnare loro [alle milizie]
di continuare. verga, i-93: e si mise a rider forte, e gli
tremante, parea che non sapesse che si fare... io pur facendogli bon
animo d'interrogarlo. bonsanti, 2-27: si faccia animo e mandi via i pensieracci
uomo provato a tutte le traversità, si faceva animo a chi gli domandava: -ma
gli domandava: -ma del tuo figliolo si sa nuove? -prendere animo:
.. a trasea fu vietato: non si perdé d'animo. redi, 16-ix-391
animo addosso,... si veniva a star con lei di buone dotte
animo, dunque, all'opra; non si perda tempo. manzoni, pr.
le mani il peso morto, vi si caccian sotto, se lo mettono addosso,
per lo re carlo,... si partì di francia... per prendere
che di ciò che ricevuto avea ingiustamente, si curasse, né che portasse animo ad
. cavalca, 6-2-28: dico che si richiede che lo signore sia giusto in
plur. m. -ci). che si riferisce all'animologia. animosaménte
): animosamente in mezzo de'turchi si mise, e combattendo animosamente da gagliardo
ho fatto per l'animosità, la qual si dimostrò grandissima in questo signore. tasso
803: tutto quel sostenere animosamente si riduceva in realtà a un « signor
. machiavelli, 475: né si poteva animosamente domandare quegli aiuti che si
si poteva animosamente domandare quegli aiuti che si potrebbono, scoperta che fussi l'ambizione sua
e gli affetti ch'in questa incertitudine si sentono dà grandissimo piacere non solo a'
loro pericoli, bandiranno l'animosità e si riuniranno tutti a un tratto. foscolo,
: se l'amante è tale al quale si convegna d'essere battagliere, dee istudiare
quella. machiavelli, 36: uno principe si debbe... ingegnarsi che nelle
.. ingegnarsi che nelle azioni sua si riconosca grandezza, animosità, gravità,
animosi possono fare di grandi miracoli, quando si risolvano d'adoperare ogni forza della mente
. d'annunzio, iv-2-301: le grida si moltiplicarono. una mano di animosi diede
orecchi, e in fuga / precipitando si volgea pe'campi / l'animoso destriere
animosa, perocché gli inghilesi... si met- teano a ogni pericolo. petrarca
elli, forse con settemila greci battaglieri si mise a sostenere centomila troiani? filicaia
1-264: questo sempre è 'l pericolo cui si espone chi giudica facilmente dall'apparenza;
ani mula, si. letter. piccola anima sensibile;
sorelle; crede che i ballerini a cui si avvinghia abbiano una animida da garofano o
] 'polo positivo '(verso cui si porta l'anione nell'elettrolisi) e
pratolini, 2-181: non voleva lo si credesse un maleducato. gradì un goccio
domestiche, di solito più grasse. si veda, inoltre, il fischione [
oche, e in quel medesimo modo si nustriscono... ogni ferucola che va
dell'anitre e dell'oche, come si spingono co'petti, come asalisce l'
soderini, iv-351: la carne di qual si vogli sorte d'anitre è assai più
/ chi nel margo palustre, ove si giace, / col cane assaglia, o
che nel collo de'germani o anatre si vede. f. negri, i-569:
riva; e a volte di conserva si slanciavano tumultuosamente neh'acqua, e tornate
ondata. tozzi, i-414: poi si mise a fare altri salti in mezzo all'
come i pani del miracolo antico, si buttarono in acqua. calvino, 1-15 7
. tommaseo-rigutini, 3389: ed anitre si chiamano i rachitici, o, come
camparo cogli stivali nuovi; che ci si dondolava dentro come un'anitra domestica.
in aria, e ci sguazzava dentro, si godeva il fresco, dondolandosi mollemente nell'
il maggior di tutti, / che si chiamava truffa, trasse all'anitre / sopra
. pulci, 14-55: quivi superbo si mostra il pagone, /...
e la prima scuola... appena si reggon ritti ci vanno a sguazzare come
apofonia anitis, d'uso alternante) si sviluppò la forma volgare * anatra e *
gozzo e col gran becco aguzzo / si vedea l'anitroccolo e lo struzzo.
gli anitroccoli biondi accanto al fosso / si spulciano con gaia alacrità. sbarbaro,
. starnazzano nella pozzanghera: bordeggiano; si disputano clamorosamente coi becchi di legno magari
, sf. verga, 3-21: si dondolava [la barca] sulle onde rotte
questo anitroccolo. beltramelli, iii-401: si era scontrato in una anatroccola gaia ed atticciata
, 1-49: il nome di buccheri non si è potuto loro negare; e benché
sono. algarotti, 1-890: che si ha egli da dire di quel lago di
, ma non però tanto, che non si scorgesse un poco d'albore annacquaticcio.
quello non è più vino; né ancora si può chiamare vino annacquato, ma più
annacquato, il caffè amaro ed ora si ha voglia di miele, anche a patto
che altri faccia di qualcosa; e si chiama riso annacquato, cioè non puro
s'annaffino, imperciocché per annaffiaménto agevolmente si distruggono. girolamo leopardi, 1-10: non
: non cresce la virtù, ma si distrugge / con questo annaffiaménto.
s'annaffino, imperciocché per annaffiaménto agevolmente si distruggono. firenzuola, 397:
dai vini generosi di scandicci, mi si stampavano nella mente. pratolini, 2-179
m. adriani, 3-5-301: come si può vedere nelli annaffiatoi, che hanno
fresche le radici. fracchia, 503: si allontanava con l'annaffiatoio vuoto per andarlo
sicché quel vostra vista nasce lì non si sa come, senza aver chi o innanzi
, sm. stor. imposta diretta che si pagava una volta l'anno (
10-8 (467): gli annali romani si troveranno pieni di molti triunfi. f
questo casato, / ma, qual si fosse la cagione, allora / risplendeva in
, e registrato / ne'loro annali si ritrova ancora. giordani, ii-25:
d'azeglio, 287: la popolazione si trovò un po'più umiliata, un po'
. guerrini, vii-487: strizzando gli occhi si discemeva verghereto, povero comuneho perduto su
. bottari, 3-1-109: a questi si arroge una coppia di gravissimi annalisti ecclesiastici
foscolo, v- 428: tacito si scusa se per debito d'annalista tocca fatti
antichi... riconoscevano che la storia si può scrivere « sine ullis ornamentis »
plur. m. -ci). che si riferisce agli annalisti romani; che segue
annasatole, agg. letter. che si può fiutare; gradevole al fiuto.
medicina opera subitamente e forte, sì si dee riposare, e annasare cose di
un certo odore di santità; allora egli si diede ad ingrassare di contentezza e a
4-38: d'umiera... si trovò obbligato di ritirarsi in pinerolo, dopo
, agg. che annaspa, che si agita in modo convulso. negri,
vincolante cinghia, i funzionari della melodia si dimenano a imitazione dei negri, annà-
lei 10 teneva stretto e il bambino si spazientì, e incominciò prima ad annaspare
sperando di risalire alla superficie e non si accorgono di inoltrarsi sempre più nel ventre
che dai tronchi... / si schiudono annaspando nell'azzurro con piccole mani
, come un granchio. il rospo si mise ad annaspare con le quattro zampe
sul baluardo di mattoni rossi da cui si alzavano delle piante nere attortigliate dai secoli
cosa annaspo? alvaro, 4-222: si spensero le luci, la macchina di proiezione
le luci, la macchina di proiezione si mise ad annaspare come un moscone che batte
: fino che le annotazioni al boccaccio non si veggon tutte, in molti luoghi andranno
è lo stesso che aspo. annaspando si porta il filato dai fusi sultannaspo per
. (femm. -a). chi si dà da fare in modo scomposto e
ancor più scarsa delle antecedenti, e già si cominciasse a provare una vera carestia,
pine il nostro giovine... si trovava provvisto bastantemente. verga, i-34:
annata e le prelibate bottiglie a cui si dà fondo durante le belle serate di
che l'uso di quell'entrate che si dicono annate;... e annate
l'anno. leopardi, iii-632: si vorrebbe sapere se si potessero aver separate
leopardi, iii-632: si vorrebbe sapere se si potessero aver separate le due annate 1816
assestato. nieri, 59: non si ricordavano quanto mai tempo era che non
grattato, scommosso, o calpestato, si sollevano subito in alto globi a guisa
se qualche scolastico, ancor sottile, si studiò di annebbiare tal'evi- denza,
, riducendo il tutto alla fede; già si scorge che ciò egli fece più per
/ e fumi e sudi e in rivoli si stempri. nievo, 487: l'
. nievo, 487: l'aria si annebbia greve e cinerea; s'empie
: nel medesimo tempo con pari sollecitudine si vedde annebbiare ed agghiacciarsi la parte dell'
accecasi la vista, e tali cose non si figura sotto specie corporee. manzoni,
beltramelli, iii-366: gli occhi gli si erano annebbiati a poco a poco ed
vana ricerca mentale, le mie idee si diffusero, divennero vaghe, si annebbiarono.
mie idee si diffusero, divennero vaghe, si annebbiarono. stuparich, 2-557: si
si annebbiarono. stuparich, 2-557: si vide allo specchio. un attimo le
vide allo specchio. un attimo le si annebbiarono gli occhi: non capiva. era
di sventurati. salvini, 17-571: si giaceva in culla, / ad una
umana palude, l'appannamento ben presto si dissolveva, lasciando lo specchio più lucente
il mare è il mare. chi si salva? ella ricordava altri annegamenti;
sopra lo scoglio, ovvero isoletta che si chiama la meloria. boccaccio, iv-181
lidi entro cui doveva agitarsi, e si placava dilatandosi su tutte le cose,
non stava punto a casa, né si figeva in una terra uno mese..
9-178: il pericolo di questo mare si mostra a molti, che annegano,
. varchi, 18-2-129: e inviluppata si gettò nel fiume e annegò. settembrini,
e annegò. settembrini, 1-220: si afferra ad una fune per discendere in un
salvarsi, ma cade nell'acqua e si annega. nievo, 101: fortuna
l'altr'anno. bontempelli, 9-139: si dice che i naufraghi al momento di
ariosto, 13-29: quando navilio alcun si rompe o anniega. carducci, 165
il pericolo del mare di questo mondo si dimostra per li pochi, che campano,
e nella vita morale veramente l'individuo si annega nell'opera, che egli non comanda
nell'incerto, nell'ambiguo, anch'egli si sentiva annegare in questa morbida penombra.
finat- tantoché nei corpi degli annegati non si manifesta indizio di putrefazione, è lecito
di putrefazione, è lecito lusingarsi che vi si conservi qualche favilla di vita. nievo
0. rucellai, 2-5-14-60: non si vuole annighittimento e pace per conservarsi
più delle volte sogliono, poi che si sono ottenuti, annighittire chi con fatica
l'altra utilitade che fanno le tentazioni si è, ch'elle fanno l'uomo
grizia e nella sonnolenza non si annighittisse. alamanni, 4-2-69: mentre
sì gran macchina de'suoi negozi vi si fosse annighittito. magalotti, 20-54: ma
i primi, come chiodo con chiodo si ficcan più addentro; quindi è da
in su quella positura, e così si anneghittiscano, e perdano la loro forza.
idem, 2-194: la malinconia molta si ripone nella milza, e questo è segno
, 1-8-37: onde 'l terren per tutto si annerava / d'alberi oscuri di gran
ho detto, in mezzo al prato / si spegneva annerando a poco a poco,
4-41: e coll'annerato vino molte volte si lavino i raspi del detto albatico.
ed è annerata ne'vizi, malagevolmente le si può dare poi altro colore.
l'impossibilità d'intravvedere per quali vie si potesse tentare di tradurla in fatti m'anneriva
immantanente che nascono, li loro capelli si deventano bianchi e canuti, e in
iscura l'aire e anerisce, i tempi si mischiano e turbano. crescenzi volgar.
sul cielo lattato pareva si fosse rotto il sacco di una seppia
. tutto anneriva; una neve di piombo si posava sui tetti rossi e li riduceva
gli alberi immobili parevano assorbire la luce, si levavano anneriti in mezzo alla fumea dell'
della zampa degli agnelli, con cui si gioca dopo averlo annerito bene e lustrato
sugli oggetti, sugli edifici, che si coprono di una patina scura, sporca)
interessi loro. guerrazzi, 4-653: non si potrebbe negare che il ministero precedente a
annesse, che l'una con l'altra si converte. guicciardini, iii-195: con
: con la perdita di roma non si perdeva il pontificato, annesso sempre in qualunque
-a un tavolino della trattoria annessa, si fece portare una bottiglia. calvino,
ha riferimento immediato con quello di cui si parla. viviani, 1-17: compresivi
imprima apparisce nelle piante, nelle quali si vede i rami tagliati vivere per via di
, da saperlo, e non altro, si fa d'ogni sorte di marze in
un bastardume mescolato e distinto, come si vede, e che... per
di queste piante, in avvenire, si avessero a poter fare quanti cedraranci altri
qualche benefizio ad alcuno, lo riprendono, si possono chiamare pazzi, et è ciò
arte che l'un pezzo con l'altro si annestava. biringuccio, 1-92: se
: annestare in sul secco... si dice d'uno 11 quale, mancandogli
e dell'impossibile; come avverrebbe, se si fingesse un cane con testa d'asino
insieme con le teste,... si potevano per la loro annestatura e per
, annettendosi ciò che dalla finestra si vede; fan posto in casa, per
annicchiato entro un picciolo scavo che si fa nella rupe. memorie per le
verona, e molto diffidi sarebbe che si fosse distrutta in modo di non rimanerne
alzamento, ovvero scemarlo in modo che si rendesse inosservabile. marchetti, 2-13:
sappi, oltr'a ciò, che si risolve il tutto / ne'suoi principi,
fatte imposture, di cui tanti funesti effetti si sono veduti. 4. rifl
fanno piova e nel verno in neve si constringano e cascano in neve, e
e cascano in neve, e così si vanno annichilando e'predetti venti a poco
] continuamente scemando, sì che finalmente si annichila. torricelli, 90: abbiamo
già mostro avanti, / che nulla mai si può crear dal nulla, / né
numi / corinto, no, che annichilar si deggia / al cospetto d'un solo
onore, e la nostra fama non si parta dal luogo suo annichilata. capponi,
: i vescovi di luni... si trovarono in breve tempo annichilati ed oppressi
alcune minacce all'austria, se questa si ostinasse a pretendere l'annichilimento del piemonte.
al figur. iacopone, 61-17: si voi po'me venire, / la croce
gran desire; / e te annichilire, si voi me sequitare, / te medesmo
trovar una scusa a quella fatica che si chiama esistenza. beltramelli, ii-357:
il fenomeno per cui l'uovo fecondato si stabilisce nell'utero. annidare (disus
suo guscio altri animaletti o insetti di mare si sono annidati. targioni tozzetti, 12-7-365
delle [pecchie] salvatiche, le quali si annidano, e si formano gli alveari
salvatiche, le quali si annidano, e si formano gli alveari nei tronchi vuoti d'
la terra, intra le quai varia si annida. leopardi, 34-21: questi campi
risona; / dove s'annida e si contorce al sole / la serpe. viani
che non intre esto foco! / si se ce annida loco, nel porrai scarporire
vada o dove folto e spesso / stuolo si prema, o dove uom non s'
fucecchio, ed impedire, che non si annidiassero nel valdarno di sotto. de
del papato, ora che la francia vi si era annidata stanziando a roma, era
. ojetti, i-585: poi il volto si ricompone e l'attenzione torna tutta ad
, ii-413: e il sorriso di lei si annidava in due fossette poco più sopra
tavola,... contuttociò non si suol mai dare il caso, e se
mai dare il caso, e se pur si dà, è mero e rarissimo caso
e rarissimo caso, che due brume si incontrino. salvini, 34-75: quale
foscolo, v-163: l'alma in sé si ristrenge, e inorridita / tannientamento suo
quintessenzie, date ed opportunamente replicate, si potrà domare in qualche parte il contumace
: cento razze diverse s'urtarono, si travolsero, si confusero. d'annunzio,
diverse s'urtarono, si travolsero, si confusero. d'annunzio, iv- 1-1010
, 14-330: le monture e le mode si annientano. 4. rifl. figur
annientandosi. gli appartenne come una cosa che si tiene nel pugno. vivanti, 7-69
forma registr. al n. 5, si pensi all'esito più antico neente
v-376: propio, nel quarto modo, si chiama quello... che
varchi, v-40: ringhiare, non si dice egli ancora de'cavalli? -
egli ancora de'cavalli? - rignare si dice, ma il proprio è annitrire.
anniversàrio, agg. annuale, che si ripete ogni anno a un termine fisso
solo giorno ogni anno in cui ci si ricorda che c'è stata al mondo la
.); la cerimonia con cui si celebra la ricorrenza. dante, conv
disposizione registrasi nel grutero, in cui si riconosce un'istituzione d'anniversario con solenne
, ned un'ora pòi sperare; / si tu credeve envec- chiare, fallace era
fermo 11 sole, la terra non si rivolgesse in se stessa, ma solo
: altre misure del tempo... si compongono da certi numeri di mesi,
anni, presi in questo senso, si addimandano civili a distinzione de'mesi e
degli anni astronomici, a norma dei quali si è inteso di regolarli. montale,
l'anno che precede quello di cui si parla. pavese, 4-165: la
anco il giorno intercalare ivi aggiunto così si chiamasse, onde negli anni intercalari due
signore, e nel corso del quale si dovevano lasciare ai poveri i frutti spontanei
vengono inanzi, come cose rade, si deggono ricevere con tutte le mani. pallavicino
. redi, 16-vii-399: mio padre si è contentato di darmi la permissione,
. -anno emergente: quello dal quale si inizia a contare un'èra.
la mia vita da l'aspro tormento / si può tanto schermire, e da gli
s'ella [la mia vita] non si tronca a mezzo gli anni, /
marito'son troppi, se co'miei si misurano, per la qual cosa di quello
: quello mio amico, anche lui si sente carico d'anni et di povertà.
dante, inf., 12-108: quivi si piangon li spietati danni; / quivi
crescenzi volgar., 11-23: non si dee piantare d'una sola gene- iazion
: poco fa sulla mezza notte appunto, si è compiuto per la prima volta quell'
, quando venne da noi, gli si andò incontro con la banda.
5-1-36: e pure l'uomo non si consuma in così breve tempo, come
le cose fin qui spiegate, anzi si campa anni ed anni. baretti, i-148
sono quegli, i quali a noi si appartengono. -anni sono, anni
una volta sì, anni sono, uno si buttò giù per morire.
(97): ella [beatrice] si partì in quello anno de la nostra
anni che sia domane, perché prima non si potria. berni, 165:
. f. doni, i-153: questo si chiama avere il mal anno e la
era stimolato, ogni ora un anno gli si faceva di sapere quello per che quivi
era. caro, 1-154: mi si fa l'un'ora mill'anni di vedere
: altri li sa mille anni che 'l si venga alle mani, chi per bene
: a me pareva mill'anni che si facessi giorno, per seguitare la resoluzione
sì fatte favole per anno / in pergamo si gridan quinci e quindi.
idem, 391: tanti annodaanni addosso si ritrova. menti di patti, tanti allacciamenti
al cospetto di una di queste lapidi si gettò carponi, umiliò la fronte nella polvere
carponi, umiliò la fronte nella polvere, si percosse il petto, annodò le mani
altro. ci sembra che i nostri destini si leghino, si annodino. beltramelli,
che i nostri destini si leghino, si annodino. beltramelli, ii-209: e l'
leopardi, ii-286: [i poeti] si guardarono di sempre ugualmente condurre e in
, i-52: una diecina di periodi si erano annodati bellamente. 6.
, per modo che non v'ha, si può dir, là intorno villaggio alcuno
assottiglia con garbo, fin dove gli si annoda in capo il fiore, ritto
de'suddetti peri, egli è subito che si vedono sbocciati, e ben fioriti,
ix-500: virtù dett'è gentil: dove si posa, / l'animo annobilisce
da queste maniere idiotiche e volgari si trae qualche buona immagine, e si vengono
si trae qualche buona immagine, e si vengono ad annobi lire.
l'estremità del tralcio da voltare, si piega adagio adagio, e con tutta diligenza
e con tutta diligenza, affinché non si annochi o si rompa. 3
diligenza, affinché non si annochi o si rompa. 3. ant.
e le proli,... si può prendere la misura dall'obbligo, che
crescenzi volgar., 10-36: questa rete si pone con due grosse pertiche nel
colore, che s'annodano, si incrocicchiano in tutti i sensi,
tutti i sensi, senza pena si snodano e s'aggiustano, e vanno in
gio vinette e qualche adolescente si divertivano a stringer patti di fede
forchetta in mano. dessi, 6-265: si aggiustò capelli davanti allo specchietto attaccato
capelli davanti allo specchietto attaccato al muro, si annodò le cocche del fazzoletto sotto
la testa. manzini, 10-11: mentre si annodava la cravatta, credetti d'inghiottire
stretti e annodati a schiera che non si poteano reggere, né andare innanzi né tornare
, 1-91 (213): in questo si fece innanzi ditto misser duranta con tanto
la lingua in bocca, che mai si vidde e sentì peggio: mosse lo impe-