cominciando da va, ne yu quindi si rivolve, e viene diritto per i ne
diritto per i ne ve, quindi si rivolve e torna ne l'o; sì
solamente nel coperchio dell'arteria suona, si fa la lettera a, la quale però
col quale s'accenna quel suono che si fa, o può far con la
. varchi, v-50: sono ancora, si può dire, all'a: pensa
, a e b, il che prima si diceva « sfera del concetto »;
, e risponde a ciò che prima si diceva « comprensione ». vi hanno
-per estensione può indicare qualsiasi entità che si voglia distinguere da altri (b, c
a. s. avrà caro che vi si ponga ogni maggiore e più premurosa deligenza
casi. usata insieme con l'articolo si fonde con esso dando luogo alle preposizioni
: la particella a, che ad eziandio si dice, è cagione che ancora ad
agli articoli, la consonante molte volte si raddoppia, a cui ella sta dinanzi
: sì come è lui, che allui si dice, e ciò, acciò, e
e se, assé, il che si legge più nelle antiche che nelle nuove
confano. idem, 14: laudato si, mi signore, per frate vento /
atto pio / quale a tenero padre si convene. cavalca, 6-1-114: giusta cosa
aminta, 1298: dopo molta fatica ella si sciolse; / e, sciolta a
in direzione, alla volta di (e si alterna con in). novellino
9 (26): il fumo non si può ricevere, e toma ad alimento
il fuoco acceso, che il fummo si rivolse tutto a noi, e senza salire
natura, sì forte quivi dintorno ad essi si fermò. idem, dee.,
dove a i sette gelidi trioni / si volge, e piega a l'occidente il
a un gomito del fiume, non si videro più. saba, 155: infine
fioretti, xxi-945 (25): si morì santamente e la sua anima andò
, xxi-971 (38): costui si parte lieto, e con grande fretta
. sinisgalli, 8-45: se invece si elèva a una potenza aleph-zero un numero
a una potenza aleph-zero un numero intero si oltrepassano le frontiere del numerabile.
« al forno! al forno! » si grida. idem, pr. sp
'l più corso / di questa morte che si chiama vita. idem, 269-4:
... in quel coltello, si passò per lo petto da banda a banda
, 45 (77): messer lancillotto si combattea un giorno, a una fontana
vivere. idem, 11-2: più vino si logorerà oggi in uno popolo di firenze
a riva / che foglia verde non si truovi in lauro; / quando avrò
, né il casato del personaggio, non si trovan nel manoscritto, né a questo
1-iii-77: quelli di sinistra al potere si mostrarono tutt'altro che solleciti a mantenere
10-151: si ristrinsono all'assedio della città a mezzo
, cominciò a domandare... come si chiamava quella villa. ariosto, 21-36
de'tuoi fratelli, ancor par che si creda / ch'avrebber vinto i figli
/... / di riposare alquanto si consiglia. caro, 3-867: indi
di fine, di scopo (e si alterna con per o in).
: non tutti i grandi del mondo si servono dei doni di dio a gloria
qualche gentildonna che usciva al passeggio 0 si recava a la chiesa. saba, 294
uomo, a bene di se medesimo, si deve innamorare o no. tasso,
natale, ad una cittade, dove si donavano molte robe, e non n'ebbe
., 12-104: le scalee che si fero ad etade / ch'era sicuro
269: la mia giornata a sera si rischiara. idem, 408: ai dì
fanciulla. m. villani, 11-35: si dirizzò a giovacchino. e lo fedì
..., ivi a pochi giorni si trovò con la ninetta. sacchetti,
uscio de la tua casa fa che si serri la notte a chiave. andrea da
alcun ch'ai fatto o al nome si conosca. idem, purg., 12-96
888: alberi e arbusti agli urti si spogliavano delle loro gemme liquide con un
il complemento di modo o maniera (si alterna con la prep. con) e
10-114: le quali [case] si trovarono allogate a pigione. idem, 11-92
, 11-92: la gabella del vino si vendea a minuto. idem, 12-36:
78: io credo ch'a gran fatica si ne troverebbero due cotali amici chente fuoro
ove poni questi arbuscelli con queste viti, si dee coltivare a biade, vuoisi lasciare
sii nato, conoscerai che ella non si regge a popolo. tasso, 3-40:
zuppa, zuppa, sempre zuppa; non si potrebbe mangiare quattro risi alla veneziana?
tozzetti, 3-45: la toscana non si è mai saputa adattare ai mulini a vento
. de amicis, i-292: un giorno si mangiava all'orientale, senza posate,
quando la soletta è assai grossa, si cuce a trapunto con lo spago. idem
al ladro ». pavese, 5-15: si cammina sui trucioli; li buttano a
ancor nel piano e lento moto / non si risente il cavalier ferito. idem,
, distrutte le città, ordinò che si chiamassero borghi. idem, 412: portarono
talvolta l'uno dall'altro a misura che si sarebbero avanzati. idem, pr.
. idem, iv-1-848: la muta si allontanava a poco a poco, dietro le
sua mano nuda a poco a poco si raffreddava. -a somiglianza, al
alla fe', alla fe', ch'egli si pare bene che tu scherzi sopra la
/ e giri e mischie in più modi si diero. goldoni, viii-390: non
1 (8): monti che si spiegano, a uno a uno, allo
/ a una / a una / si svelano / le stelle. bacchelli, 1-iii-88
girava, così..., come si fa per rompere un giunco fresco.
narrava la disgrazia capitata al poverino e si accollava la colpa che non fosse vestito
preferito che un'altra in vece sua si fosse accollata quelle dure fatiche. 8
tal modo la vela s'accolla, cioè si rovescia addosso all'albero.
in modo i piedi, che non si possa mediante quegli cognoscere se le sono
. pirandello, 7-484: ma chi si prendeva l'accollo di fare una simile
fra un debitore e un terzo che si assume l'obbli- gazione del primo.
codice civile, 1274: le medesime disposizioni si osservano quando il creditore ha aderito all'
quell'accolta di uomini e di donne si era ristretta presso un pulpito. ojetti,
ed il poeta... / si gode quell'accolita di gente / ch'à
coloro ch'erano usi in guerra] si fece verso lione sopra rodano. caro,
gli avanzassero. salvini, v-505: si potrebbe dire irretiri, irretitum esse,
per evitare che gli altri reparti ingelositi si accoltellassero con questa compagnia, dovette concedere
essere accoltellata. marotta, 6-201: si percorreva un solaio che il sole accoltellava
vestita / della bruna viola, a me si offerse / l'angelica tua forma.
che delle dive accolte / nulla obliata si dispetti? foscolo, sep., 180
linfa, / che d'irte balze si travolve. carducci, 66: l'
e stretti. idem, 1075: or si fa innanzi alberto di giussano. /
; e pioggia accolta in gelo / si versa, e i paschi abbatte, e
bartolomeo di ser nello, e là si morì e fece molte faccende.
vestire in abito di femina acciò non si conoscesse che fosse maschio. caro,
potè, ella, accomandandolo agl'iddìi, si tornò alla sua camera. idem,
idem, 9-28: con allegrezza e festa si dierono l'insegne; e 'l
52: avendo così parlato, poi si veste l'elmo d'androgeo crestato e
servare. cantari, 24: poi si partìo / da la donzella e accoman-
modo montò tanto sua nomea che catuno si facea suo accomandato, onde in pochi
delaffi] con la gente a lui accomandata si ricolse a lugo. stefani, 7-3
parole oneste / accomandato a dio, si riman solo. 2. sm.
un feudatario maggiore; la località che si è affidata alla tutela di un comune,
dello spiraglio era nato, per quella si collò nella grotta. soderini, i-130
che li gestiscono. (mentrei soci accomandanti si limitano a fornire i mezzi alla società
, gli accomandatari hanno funzioni amministrative e si assumono piena responsabilità anche in proprio)
cellini, 4-531: la compagnia nostra si è fatta per tre anni, come
è fatta per tre anni, come si vede per una scritta fatta da giovanbatista
viaggio in accomandita, o sociale che dir si voglia, mi daranno la premonizione almeno
, owero una accomandita di bestiame 'he si dà altrui, perchè lo custodisca e
colori e segnali e numeri come sotto si dice. ibidem, 22: ebbi d'
. boccardo, i-25: quando si pattuiva fra l'accomendante e l'accomendatario
dante, 64-12: quando lisetta accommiatar si vede / da quella parte dove amore alberga
che... da se stesso si fosse partito, per ciò che accomiatarlo non
baroni che son scritti in corte / si vegnano a vedere la mia morte.
andava. idem, 5-3: non si sapeva accomiatare ancora, / ché la
cantasse per l'ultima volta, come se si accomiatasse da quella corona di giovinezze e
limite sepolcrale ove 1 congiunti arrivano e si accomiatano. panzini, i-830: gli
: gli amici ad uno ad uno si accomiatarono. idem, ii-615: ma
ora era tarda, e l'illustre fisiologo si accomiatò. 3. tr.
. fra giordano [crusca]: si voltò subito con viso brusco al rozzo
a falcone] in quel non poco che si convien saperne, per accommettere il falcone
tenuto il possesso della terra, non si vederà che il primo anno nella distribuzione
accomodamento, nel senso faceto che talora si usa, specie al plurale, cioè di
fis. accomodaménto elastico: fenomeno che si verifica in un materiale elastico, sottoposto
(105): io voglio che si faccia un dio padre di mezzo rilievo,
915: 1 nomi e gli attributi si devono accomodare all'essenza delle cose,
curato è ammalato; e oggi non si fa nulla ». [ediz. 1827
aveva anch'essa una parte che non si curava di far sapere, specialmente a un
bandi, 8-84-7: in che termine si ritrovano le strade..., e
.. / or se talvolta avvien che si tramuti / sì bel sistema per disavventura
e m'aiuti. trinci, 396: si accomodano, e si rifanno quei poggi
trinci, 396: si accomodano, e si rifanno quei poggi o cigli caduti nella
nievo, 77: ma le più volte si fermava a dormire a san mauro,
colonica. deledda, ii-29: ella si chinò, accomodò il sacchetto sulle spalle
di esercitare due altri uffici ch'egli si era imposti da sé: comporre dissidii
]. leopardi, i-482: i detti si comincino ad accomodare, ad accordare,
, per il quale [egli] si era dovuto muovere da casa, era stato
io volevo parlare della mia faccenda che si potrebbe accomodare così tra noi, alla
accadono malanni, dissensi e scandali che si guariscono e si accomodano senza che sia necessario
dissensi e scandali che si guariscono e si accomodano senza che sia necessario l'intervento
bottega. carletti, 51: vi si raccoglieva tanto vino, che non solamente
pratica d'accomodarle. nieri, 328: si fece accomodare nel tegame colle su'ulive
accordarsi. machiavelli, 49: né si trova uomo sì prudente che si sappi
: né si trova uomo sì prudente che si sappi accomodare a questo. idem,
cellini, 1-37 (102): non si po teva accomodare come questo
, lileo, 988: nella scrittura si trovano molte proposizioni le quali, quanto al
, la gente istruita prendeva ciò che si poteva accomodar con le sue idee.
basiliche tutte, senza mutamento alcuno, si convertirono accomodatissimamente nell'uso nostro. galileo
. accomodativo, agg. che si accomoda facil propria, a
sedere. redi, 16-iii-358: si allungavano [i vermi] e si scorciavano
: si allungavano [i vermi] e si scorciavano a lor voglia, e si
si scorciavano a lor voglia, e si accomodavano, e si spianavano in diverse
lor voglia, e si accomodavano, e si spianavano in diverse e strane figure.
accomodò a scaldarsi. arila, 11: si accomodi suol dirsi per cortesia, invitando
, e chi è dentro risponde: « si accomodi ». aspetti che sia entrato
che sia entrato, e poi gli dica si accomodi. nel- l'istessa ridicola improprietà
deledda, ii-1031: s'accomodi. egli si accomodò di fronte a lei, e
loro gli sposi?... allora si accomodino. li aspettavamo. bontempélli,
, 9-421: veniva da me come si va dal medico, e tale fu il
a lungo deserta, e il sole vi si è già accomodato quando le donne appaiono
tardi, restar levata la notte? si accomodasse: affar suo. 12
non m'accomoda, ché venti ghinee non si guadagnano facilmente. idem, ii-35:
casi. accomodadzio, agg. che si accomoda a ciò che più conviene;
accomodatizia... non avete sentito che si accomodano a quello che mette loro più
la parola librarius, significante scrivano, si può tradurre, con senso accomodatizio,
effetto ch'io vorrei principalmente conseguire, si è che gli scrittori italiani possano esser filosofi
hanno raccontata centinaia di volte. non si ricordano la scena di tanti anni fa,
guardi; o lo sono, e già si considerano come estranee. accomodatóre
capelli, la quale da lì in poi si chiamava accomodatura alla bernina. s.
nel senso che manifestandosi attraverso la rivelazione si è accomodato all'intelligenza umana.
di un'altra cosa simile a cui si riferisce quella. una profezia nella scrittura
riferisce quella. una profezia nella scrittura si dice adempiuta in più guise: propriamente,
dette a quelli del suo proprio tempo si dicono adempiute in coloro che vissero contemporaneamente
i meglio accompagnabili insieme, che non si faccia ne'matrimoni e ne'consorzi degli
, quasi furtivamente. idem, 37-94: si scontrò nella bara in cui portavano
aspettò che il misero con bello accompagnamento si conducesse lieto a casa la donna.
che, invitata a comparire, non si è presentata nel termine prescritto { accompagnaménto
, graziosi, adatti all'affetto che si vuole esprimere, e questi accompagnare con accompagnamenti
accompagnamento di singulti e un triste mormorio si levava ogni volta che... parlava
numerale, ma per una cotale accompagnatura si mette davanti a nome che si ponga
accompagnatura si mette davanti a nome che si ponga nel minor numero. idem,
detto accompagnanome: considerato ch'e'non si mette mai se non accompagnato col nome
rifiutarci, che ora inanzi eravamo da te si benignamente accompagnate? pulci, 22-262:
questa bella e santa virtù, egli si è in quello ufficio proprio nostro, e
: un uomo l'accompagnava che le si volgeva sorridente. ungaretti, i-30: l'
d'atti e di sguardi. / si come al suon de le canore corde /
e bocche così contraffatte, che vi si vedea con quanto sforzo uscisse loro l'
compagnia. iacopone, 44-38: si 'l segnor con nui demora, piovan,
il quale ella spesse volte in una cassa si faceva venire. idem, i-271:
sono accompagnata. comisso, 12-45: si vedevano gli arditi accompagnati ahe loro donne
cibo, ed accompagnato dalla febbre, si venia meno. castiglione, 199: e
lenti / giorni di vita, cui si lungo tedio / e fastidio insoffribile accompagna,
persona (o un oggetto), che si allontana, finché sia scomparsa.
viene accompagnato dal braccio del proiciente, si muova, come sospinto. boine, ii-52
accompagnavano a fare delle sue mercanzie, si puosono di volere furare il detto porco
. guicciardini, 100: non si possono fare le congiure senza compagnia di
parte degli uomini o imprudenti o cattivi, si corre troppo pericolo a accompagnarsi con persone
vita nuova, 6 (47): si mi venne una volontade di volere ricordare
paiolo, quando s'incapperanno insieme, si romperà la pentola. machiavelli, 429:
.. n'era una finta, che si acconciamente s'accompagnava con essa, che
essendo in cosa alcuna meglio di lui, si come vecchi, a pian passo venendosene
aitare. carletti, 24: non si vede altro che cielo... e
con essa seguendola vadia pure forte quanto si voglia. c. dati, i-387
medico uscì dal caffè, e beatus si accompagnò con lui. idem, iii-280:
accompagnò con lui. idem, iii-280: si accompagnò col frate verso quel romitorio.
parrai loro persona con belli reggimenti, si ti riceveranno, e farannoti onore, e
pagnerannosi teco, e da te non si partiranno giammai. tesoro volgar.,
poeti] che erano più famosi, si accompagnavano con quelli che erano minori.
articoli e vicecasi in ventidue diverse guise si sogliono accompagnare [ai nomi].
patimenti che alle ugualmente grandi fatiche gli si accompagnarono. varano, 1-133: ma un
che par che s'accompagni / a spettacol si grato, ognor con triste / moto
, / che già per lui carpir si fa la ragna. 14.
cantava senza strumento che l'accompagnasse, si diceva, costui canere assa voce.
utilità. 4. arald. accompagnata si dice della figura posta nel centro dello
anche di una voce strumentale a cui si accorda un'altra meno importante. boccaccio
dànno questo nome alla lettera con cui si spedisce un atto, un inserto,
vasari, i-93: di questa pietra si fanno ancora, segandola, tavole,
. denominazione grammaticale con cui un tempo si indicavano le particelle che si accompagnano al
un tempo si indicavano le particelle che si accompagnano al verbo. l.
,... per iscoprirle differenti da si affisso, accompagnavèrbo o ripieno, da
che possan'appellarsi accompagnavèrbo, perch'e'si trovan, per lo più, con un
come del resto anche quelli nuziali, si fanno di preferenza in una specie d'
passare quello strano accompagno funebre che ormai si perdeva nella notte. = deverb
pare impossibile! accomunamenti democratici che non si capiscono! ma li capisco io che
un'analogia fortemente sensibile col primo, si connotava questo rapporto accomunando lo stesso nome
, che un nostro superiore, qualunque si fosse, rigettasse dalla sua amicizia tutti
vero dunque che qualche parte d'odio si cela in fondo ad ogni sentimento che
lo unisca e accomuni agli altri, si riduce a poche manie, a pochi
e chi era quella nel frangente si accomunavano. 6. rifl.
annunzio, v-1-552: la sua celerità pieghevole si accomuna all'aria piuttosto che alla terra
oscena. alvaro, 7-284: ora ci si rasenta la notte, accomunati da questo
. leopardi, 1-2-326: quando poi si reggono [gli stati popolari] per
da s. c., 2-221: si diede [mario] ad uso e
. acconciàbile, agg. che si può acconciare. acconciaménte, avv
acconciamente poteva, volentieri col santo abate si ritrovava. idem, dee., 6-9
., 6-9 (126): si ragunavano insieme i gentili uomini delle contrade
tempo del forte freddo [il letame] si può spargere acconciamente su per le biade
già nate. idem, 5-27: si seminano le sorbe acconciamente ne'luoghi freddi
e di animo, e che questi vi si volgano entro acconciamente nella loro forza originale
simintendi, 1-91: alluoga lo mantello si che gli penda acconciamente, acciò che si
si che gli penda acconciamente, acciò che si veggia il lembo e tutto l'oro
: e quivi per ventura con currado malaspina si mise per famigliare, lui assai acconciamente
, 7-7 (72): con lui si mise a giucare a scacchi; e
piacerle disiderava, assai acconciamente faccendolo, si lasciava vincere; di che la donna
2-43: è da vedere con quali voci si possa più acconciamente scrivere quello che a
. b. doni, i-285: si trovano [alcuni], i quali cotanto
parte era a fare,... si fermò. cicerone volgar., 1-354
] alcuno proemio, per lo quale si acconcia l'animo dell'uditore a meglio udire
fare molte cose che a così fatta festa si richieggono; e per ciò tu
mor- gante: « se quel non si spegne / per istanotte, io mi chiamo
cosa cominciato a sparare queste artiglierie, si fermò la pioggia. idem, 2-72 (
, cominciò a pensare quello che vi si potesse dipignere su. carletti, 237:
cosa stopposa, et acconciasi di maniera che si fila come la canapa.
fame vedea. soderini, ii-102: si possono acconciare delle lor messe tenere [
: può ancora accomodarsi l'infusione conforme si acconciano le acque cedrate, ed
altre simili acque o sorbetti, che si bevono la state per galanteria. baretti
/ ma molto me parto dolente, / si, del suo, guigliardon non m'
danari contanti, acconciali per modo non si sappia sieno tuoi. ariosto, ii-30:
/ in modo, che portando non si rompano. vasari, ii-22: andato
francesco da barberino, 1-20: e non si curi tosto d'acconciare, ma scalza
, 7-5 (177): la donna si levò in su l'aurora ed acconciossi
quanta diligenza, con quanta cautela ciò si facesse. savonarola, iii-39x: guarda
la nuova sposa. vasari, i-943: si dilettò tanto, che ella portasse leggiadre
e fuori ed in casa, che si dice ch'egli spesse volte 1'acconciava di
4-844: ciò fatto, il re si ritirò, per acconciarsi con abiti reali.
sp., io (173): si vestì in fretta, si lasciò pettinare
173): si vestì in fretta, si lasciò pettinare, e comparve nella sala
[ediz. 1827 (170): si vestì in fretta, si lasciò acconciare
): si vestì in fretta, si lasciò acconciare...]. leopardi
. soffici, v-198: gl'imbecilli si uniformano all'uso generale del vestire e
. ariosto, 16-9: ma si come audacissima e scaltrita, / ancor che
, / s'acconcia il viso, e si la voce aita, / che non
mise mano alle parole, che già si era ben acconce in bocca, e gli
, i-114: non vedi tu com'e'si santificano l'aspetto studiosamente? come badano
? come acconciano i moti? come si raddolciscono lo sguardo? come ondeggiano il
dormiviti ». alessandro veggendo che questo si poteva fare senza dare alcuna noia allo abate
: e fatta l'ora di desinare, si pongono a sedere insieme santo francesco e
, 2-192: colui che ritrae di rilievo si deve acconciare in modo tale, che
che udendo la cagione perch'e'piange, si acconcino più ad ascoltarmi. m.
i-153: senza più parole ciascuno si trasse adietro quanto a lui piacque,
: chi savio è, a tutti si sa acconciare. m. villani, 7-89
e maravigliosissimo [il caso], non si potendo acconciare nell'animo che un uomo
montalcino... a tal accordo non si sapevano acconciare. baretti, ii-205:
beltramelli, i-426: da solo, si acconciava a discutere e ad aver torto
, per trattato del legato di lombardia si levò a romore; gridando pace,
, 1-15: [il re] si fuggì in carvano, suo forte castello;
grazzini, 2-56: venutosene a firenze si acconciò per cherico di sagrestia in san piero
ricoverossi anch'egli a livorno, poi si acconciò ai servigi di don carlo.
convenire. giamboni, 7-189: allotta si dee venire col nemico alle mani,
prendono molte bestie, e delle pelle si vestono e calzano; e ogni uomo sa
. buonarroti il giovane, i-461: si faccian valevoli ad acquistarsi con maggior potere
acconciata la spada sotto il petto, si gittoe in sul ferro ancora tepido dell'altra
mutato le due prime rime dell'ottava, si dimenticò di mutare anco la terza.
quell'espressione di stazio... dove si conosce che gli acconciatori le accomodavano altissime
: perdere l'occasione per cui uno si è preparato. getti, 13-5-4:
getti, 13-5-4: eimè, che e'si perderà l'acconciatura. g.
modi d'adornarvi del capo; non si conviene a tutte una medesima figura e
idem, 7-68: [madonna cia] si ridusse con quattro- cento tra cavalieri e
acquista temperata secchezza, per la quale si fa più acconcia a fruttificare. cantari
andare a quello stormo senza fallo, / si gli rispuose, portandoli broncio. machiavelli
e per l'acconcio del luogo, non si poteva [la città] né prendere
mia donna che di me niun pensier si dèa infino a tanto che ella possa
. l'acconcio, perché i poeti si scelgono certe voci, e così anche certi
diffonderlo dalle accuse di molti i quali si dolgono ch'egli prosperi gli sciaurati. manzoni
indietro la testa, piano piano le si allentava l'acconciatura, finché non incominciava a
delle sue concittadine. faldella, iii-102: si presentò in cravatta rossa e giacchettina di
ii-87: povere myricae... come si trovano però a disagio oggidì in quella
degli altri acconcimi che in questo palazzo si sono fatti e fanno si ragionerà in
questo palazzo si sono fatti e fanno si ragionerà in altro luogo. idem, ii-239
in certe acconciature di certi capi ameni si spende più di quanto basterebbe all'acconcime
tuo marito ti vuole bene e non si cura del tuo acconcime, allora tu
: è acconcio sappiate che il monti si voleva far frate e poi prete,
e acconcio le mani e'piedi, come si sogliono acconciare i morti. stefani,
altra non tocchi nella salamoia, salve si manterranno. b. de'rossi,
, e chiarissima bellezza di fortezza, si mostrò alli amba- sciadori de'sanniti in
un'istoria. monti, iv-27: si è convenuto, se ben ti ricorda,
quella, e 1'acconcio della città, si trovi e paia fatto per tuo consiglio
tuo consiglio. sacchetti, 174-146: ciascuno si mette a domandare quello che non dee
che quando vogliono amainar le vele, quelle si ripiegano come fa un ventaglio.
abbiano che nella luna e (accondensati si conosceranno come quando che un cerchio rosso
quando che un cerchio rosso purpureo attorno si sta) darà venti. accondiscendènte
stanno acconigliorati sui porti dell'oriente che si ciban di cavallette e mettono in sequestro
tutto quello acconsentimento trascorrente via da me si parte. s. bernardo volgar
villani, 7-54: per moneta, che si disse ch'ebbe [il papa]
sentirono la volontà del popolo, elli si pensaro d'acconsentire spontaneamente a quello,
non voleva acconsentire, dubitando di non si tirare una guerra addosso da non la
giuseppe flavio volgar., ii-157: si arieti... percotendo le mura
morbida. galileo, 4-3-14: difficile si farà sempre più lo scorrer della corda
nave,... che parve che si volesse abboccare. 5. intr
, e quando tempo gli parve, non si vergognò di richiedermi che io dovessi a'
: la qual cosa per lo popolo non si acconsentia. m. villani, 2-50
la ostinatissima pertinacia, per la quale non si possono acconsentire eziandio le cose che apertamente
possono acconsentire eziandio le cose che apertamente si veggiono. giov. cavalcanti, 160
agli uomini invecchiati nei vizii mai non si deve acconsentire perdono. machiavelli, 563:
teso di quel tanto necessario affinché non si spezzi. — il rompersi di parte
. guittone, 1-45: facilmente si mostrano acconsenzienti all'opera. malispini,
l'accontanza a color che son avari / si par ch'a dio e al mondo
gli uomini, e massimamente quelli che si accontano, con noi. giamboni,
m'ebbe insegnata la via, onde si poteva andare alle virtudi, e insegnata
non volle a nessun patto, e si accontentò d'un bicchier d'acqua. ojetti
di natura. comisso, 12-84: non si accontentava di portare sulla divisa i nastrini
mi venivano benevolmente concessi... si era operata in me una metamorfosi faustiana.
però tu alcuna cosa, perché non si acconviene a noi. bembo, 1-121:
denaro! verga, i-212: così si scambiarono dei pugni che avrebbero accoppato un
calci con cui picchiavano alla porta, si misero a gridare come se venissero ad
. accoppiàbile, agg. che si può accoppiare, appaiare. tasso
di mezzo [del disco solare] si scorgono grandissime mutazioni di accrescimento, di
femmina, e che il loro accoppiamento si faccia allora quando sono ancor piccoli.
ancor piccoli. lastri, 1-2-148: si separano i montoni dalla vista delle pecore
. operazione di montaggio mediante la quale si uniscono, affiancandole a giunte pari e
altro. 6. meccan. si indicano con questo nome i collegamenti di
-accoppiamento degli assi: nelle costruzioni ferroviarie si definisce cosi il collegamento mediante manovelle e
dico, secondo il mio giudicio, poco si scostano dalle bugie e da'sogni,
in lei con la eccellenza dell'arte si accoppia l'agevolezza e la prestezza del
la modestia. palazzeschi, i-739: si appassionava nel raccontarmi come sua madre fosse
e del topo; / ché più non si pareggia 'mo 'e * issa '
. arici, 72: vita entro si accoglie, ed un medesmo / istinto
parmeggiani / eran nemici visual con l'altro si riscontra, e lume con lume si accopula
altro si riscontra, e lume con lume si accopula. alla tedescheria, / e
g. villani, 7-132: si faceano le brigate e compagnie di gentili
ne sono duoi legati, e coppia si dice quel paro congiunti insieme. marino,
, ii-1040: il sapere che quei due si amavano dentro la sua casa, e
note al malmantile, 193: questo legame si domanda propriamente accoppiatoio. = deriv
turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto delle
tenerezze. monelli, 1-98: e si pensa con accoramento ai fratelli alpini che
tengono duro. alvaro, 2-132: si ricordavano di lui e della sua durezza con
. viani, 14-295: sui prati si strozzano galletti di primo canto e si
si strozzano galletti di primo canto e si accuorano agnelli di lana primaticcia. idem,
in dio conforto, / o del diavol si accora. saba, 143: e se
, aveva contratto un matrimonio illecito, si fece monaco, per non esser più immischiato
sempre di rimanere estraneo all'uomo che si disperava e si accorava in quelle frasi
estraneo all'uomo che si disperava e si accorava in quelle frasi scritte. beltramelli,
: la muta malinconia che in sé si accora e non cerca parole. quasimodo
di quelle accorataggini, per mezzo delle quali si ottiene quel che si desidera. tommaseo
mezzo delle quali si ottiene quel che si desidera. tommaseo [s. v.
affamata, atterrita... lucia si rivolse a colui che tiene in mano il
idem, iii-358: le monache non si vedono: si sente quel gemito lungo
iii-358: le monache non si vedono: si sente quel gemito lungo e accorato di
delle loro preghiere. alvaro, 9-456: si mise a can tare con
l'accorata malinconia d'un mondo che si disfà in un sorriso. stuparich,
e accorciamento di muscoli, i quali si tirano dirieto e nervi. redi,
e nervi. redi, 16-ix-217: si nota nella sinistra [coscia], che
, né traslul, né altri simili si profferiscono senza spiacevolezza; e molte voci
che m'accorcia il tempo / mi si converte tutto in corpo freddo, / che
l'ora di mezzogiorno. le ombre si accorciano. deledda, ii-400: guardò con
terrore la linea scura dell'ombra che si accorciava, avvicinandosele ai piedi. l'
. beltramelli, iii-97: i giorni si accorciarono sempre più; dalla palude sorse
. industr. accorciare i tempi: fare si che un'impresa venga condotta a termine
salvini, 39-iv-27: da mansueto, accorciatamente si fece manso. = comp.
: quel sorriso accorciato dalla tristezza che si chiama ironia. 2. gramm
della mulattiera, invece della ripida accorciatoia che si inerpicava su una scarpata.
(superi, accordabilìssimo). che si può accordare; conciliabile. pellico,
, voglia. 2. che si può concedere. tommaseo [s.
e nelle trombe, e nel canto, si dee fare uno accordamento di suono.
ciò nasce controversia intra loro, se si debbia tenere la scritta o la
dunque il tuo savere che di ciò si debba credere o sperare. m. adriani
dice che la superbia... si puote in due modi considerare. petrarca,
orchestra spensierata accordasse gli strumenti prima che si alzasse il sipario. 3.
s'abbui, / ché poi non si porla, se 'l dì non riede.
sfida e gli risponde, / né più si lagna de l'antico oltraggio. parini
inanzi, che lei accordare / ched ella si volesse umiliare. g. villani
padri sentirono la volontà del popolo, elli si pensarono d'acconsentire spontaneamente a quello che
quanto avessimo chiesto a nostra salvezza, ci si sarebbe accordato? bar etti, i-37
qualche settimana di licenza perché viaggiasse e si svagasse un po'. 5
/ ca 'l suo stomaco se more, si no i porge che paidire. bartolomeo
] perché era antico nimico, non si vollono accordare con lui. m. villani
di landò, perché il re non si provvedesse contro a loro, tenea trattato
s'accordano. boccaccio, i-430: non si sanno fra loro accordare che fare si
si sanno fra loro accordare che fare si deggiano: i più savi, storditi
andò d'una in altra, che egli si fu accordato con lei e seco nella
/ erano, e non sapean come si fare, / tanto ch'ognun di lor
fare, / tanto ch'ognun di lor si fu accordato, / ciascuno insieme cominciò
vecchio, fame uno infra loro non si accordano. idem, 276: tutti
, 18 (120): i cuori si conciliano con la soavità delle parole e
d. bartoli, 24-87: come si accorda in lui, il tanto ben che
iv-1-563: il romore monotono del treno si accordava al canto monotono delle cicale.
] sono braccianti e suonatori ambulanti, si accordano da loro stessi sulle chitarre.
raggiunse sul carso desolato e malinconico che si accordava profondamente con noi. 7
con grandissima reverenza e divozione quello corpo si dovesse ricevere. alla qual cosa il
ch'egli avea accordato toste, e credeano si fosse ito con dio. pulci,
. carletti, 48: e nel prezzo si convengono e accordano di dare un tanto
rettor., 103-23: le parole che si mettono in una lettera dittata debbono essere
1 corda musicale ', probabilmente quando si perse il legame del verbo con cor cordis
alcun altro di mezzo, le sue fibre si appiccano, e accordatamente stringendosi, stringono
così accordati, compuosero che cotal die si dovessero trovare in quello medesimo luogo.
toccata l'una risonasse l'altra, si disaccordavano ugualmente. fagiuoli, 3-7-103: questo
: il solo / qui rimanerti a te si toglie: in breve / ti seguiran
manni, i -77: il qual fattore si vede eziandio accordato col femminile nell'etica
g. b. doni, 1-354: si potrebbe applicare a questi instrumenti una terza
locuz. tommaseo-rigutini, 119: ben si dice: andarsene in accordature, per
a discorrere. (tutto accordellinato, si sa). accordévole) agg
agg. ant. e letter. che si può accordare; conveniente, accordabile;
. v.]: quell'accordìo che si sente talvolta prima che comincino le
da s. c., 22-5-8: si dee vedere nella vita, che nulla
accordo dentro di loro, alcuna cosa nascosa si debbe più addentro cercare. bar etti
e d'accordo con loro di firenze si partì. stefani, 7-62: altri
cavalli a'nostri, salve le persone si renderono. cellini, 1-45 (121)
bartoli, 40-iii-513: tutti in accordo si congiurarono a fare ogni lor possibile sforzo.
.. omero apparteneva ad una civiltà che si era sviluppata in accordo e non in
autori, dimostrando che nulla di contraddittorio si trova in essi; mettere d'accordo
. / poi che l'accordo così si fermava, / ognun quanto volea del campo
contadino, accordo o non accordo, si richiamava, lasciate fare a lui, alla
: con l'assiuolo il lu- gberin si lagna, / col sagace fringuel lo storno
dall'accordo di settima, nel quale si tiene la nota fondamentale per farne la
iv-1-305: e le ciarle e le risa si mescevano a qualche accordo che le dita
idem, iv-1-448: i tre profumi si mescevano in un accordo profondo che io
i-355: nel silenzio i primi accordi si levarono lievi, si espansero dolcemente preludiando
i primi accordi si levarono lievi, si espansero dolcemente preludiando. borgese, 5-113
dolcemente preludiando. borgese, 5-113: si udirono accordi veloci di pianoforte sprigionarsi come
le gradazioni più violente e più delicate si mescolavano in un accordo profondo che nessuna
fis. accordo di fase: accordo che si verifica allorché due moti armonici di eguali
. grazzini, 4-227: e però si dice che gli è meglio assai un
è da cavar nulla mai, allora si dice loro: aggiustatevi, vi parlo da
, 1-242: volgendosi alla parete tutto si bagnoe di celate lagrime, acciocché alcuno si
si bagnoe di celate lagrime, acciocché alcuno si accorgesse de'suoi dolori. marsilio ficino
/ rivolse gli occhi a caso e si fu accorta / ch'io di lei m'
. soffici, ii-208: ella, che si era presto accorta di quella mia muta
presto accorta di quella mia muta contemplazione vi si prestava di buona voglia. viani,
il giorno dopo; perché ormai non si sentiva né meno più respirare. alvaro
. accorgévole, agg. che si può scorgere, facilmente discernibile.
195-2: uno contadino di francia mi si fa inanzi a volere che io lo
ignorare che l'azione da lui commessa si riguardava dalla religione come un grave e mortale
e accorgimenti di femmine sembrano ribellarsi o si abbandonano le viti. moravia, viii-
. che accorre; chi concorre, chi si raccoglie in un dato luogo.
e all'orror de'notturni / silenzi si spandea lungo ne'campi / di falangi
/ giva il morir, sin che pietà si mosse. / venne rinaldo; e
deledda, ii-921: cammina cammina finalmente si trovò solo; la strada era la stessa
intorno ai lumi. palazzeschi, 1-140: si accorgeranno
accorri esto malnato! guittone, 52: si che mi fa sperare / ch'ella
che dall'accortezza del diligente osservatore non si possano leggermente schivare. salvini, 39-iii-101
volere pertinacemente. idem, 266: si vede che non l'avete mai osservata come
. buonarroti il giovane, 9-501: si diero ospiti vari e gente accorsa /
l'armuzzi accortamente, -con quest'aria si potrebbe fare un'eccellente specialità farmaceutica da
come persona accorta: / « qui si convien lasciare ogni sospetto; / ogni viltà
nimico accorto. idem, 811: pur si confida nel nocchier accorto / ne'
canti, 2-246: non si debbe credere che tanti uomini,
, per viatico del passaggio del mare si cibino di pietre,... parve
accorti, che amici tra loro, si strinsero come in un gruppo, e divennero
panzini, iii-416: l'accorto barone si guarda bene dall'entrare per quell'ingresso.
. ant. avvertito, informato; che si è avveduto, che è a conoscenza
11 popolo moltiplicasse al palagio col furore, si fuggì. tasso, 1-49: e
fussi accorta, / a me si volse in sì novo colore. idem,
per me... ». « si fanno dire accòrto ». 4
sozza e scapigliata fante / che là si graffia con l'unghie merdose, / e
, / e scoppia e in sulla terra si ritruova. idem, 6-43: e
l'angoscia. verga, 1-242: si accosciava sul suolo accanto a lei. dossi
, iii-200: fu colta dal male, si accosciò fra i ginepri come una giumenta
: ed ora, accosciandosi, le si gonfiava intorno la gonna come per una
preceduto e ritardato dalla cagna, che si accosciava ogni poco, presentendo un pericolo
l'impressione di non rendersi conto, si accosciò sullo strame e chiuse gli occhi.
sperava che la bella donna... si sarebbe accosciata in terra, ai suoi
. guerrazzi, 1-19: il popolo si accosciò sgomento e tu ora (atroce
sicché, da prima, sgomenta, ella si accoscia, poi furiosa si avventa.
, ella si accoscia, poi furiosa si avventa. = deriv. da
iv-1-921: uomini e donne... si rivolsero verso il tempio, disponendosi in
de roberto, 141: [ella] si mostrava più accostabile, addomesticata dall'
piena di caritade. galileo, 1-2-166: si fermino alcune molle,...
o alcun accostamento sensibile degli strumenti, si formano quelli [elementi] che si
si formano quelli [elementi] che si chiaman consonanti. targioni tozzetti, 12-10-198
questi accostamenti di ragazze a uomini maturi si concludono con un matrimonio. -figur
. cavalca, 9-94: orazione perfetta si è un dolce accostamento amoroso dell'anima
, agg. che accosta; che si avvicina; aderente, combaciante. crescenzi
], con le sue cortecce, si mette nelle medicine; imperocch'egli è
, i-194: la seconda [cosa] si è, che tu dei ferme parole
gio care ad accostapalla (si getta una prima palla o pallino
fu lento: accostossi. ed ella li si gittò giustamente in groppa, e andaro
2-28: accostò il viso alla persiana e si videro luccicare i suoi begli occhi.
occhi, e pur camminando pare che così si riposi. bontempelli, 6-206: fece
lento con la sola testa, poi si accostò l'uscio dietro le spalle, mosse
mosse un altro passo avanti, e si fermò a capo basso. moretti,
alla sapienza, ma la sapienza non si muta giammai in follia. magalotti,
interna; ma però attentamente disaminati, si scoprono in tutti le loro particolari strutture
col viso in altra parte voltato, si scostava da loro; le quali quanto più
le quali quanto più fiorio da loro si scostava, tanto più a lui amorosamente
come gl'iddìi sanno, niuno diletto si potè al mio animo accostare senza ricordarmi
, / alla sua sposa, egli si fu accostato. fioretti, xxi-948 (26
. idem, xxi-994 (49): si pose a sede e accostandosi a uno
a uno faggio. alberti, 237: si gli acostò, et così presi si
si gli acostò, et così presi si tennero non piccolo spatio abracciati. machiavelli
potere che egli abbia, oggi non ci si accosterà egli giamai. ariosto, 46-128
, furon disprezzati i divini ammaestramenti, ma si tolse ancora alla città marco furio,
umano aiuto. tasso, 10-28: quivi si ferma il mago e poi s'accosta
chi sarebbe sì mentecatto, il quale si rammaricasse di non essere ammesso a qualche
sassi, che, per esempio, si vedono da rovezzano fin sopra alla badia
i-240: tutte queste scanalature 0 solchi si accostavano bellamente in fine, e piegandosi
i-63: in gran sussiego il giudice si è posto / col dir: fatevi avanti
, ii- 696: la donna si accostò, lentamente, spandendo davanti a
8-6: via via che la lettera ti si accosta, tu non vedi più nulla
d. bartoli, 38-152: mai non si era accostato ai sacramenti della chiesa un
5-3: [ruberto di durazzo] si pensò di fare male; e non avendo
gregorio magno volgar.], 3-12: si debbe ammollire l'animo, acciocché possa
che da questa pessima e pemiziosa eresia si partisse, e accostas- sesi alla santa
, 29-93: e ancor questo qua su si comporta / con men disdegno che quando
o quando è torta. / non vi si pensa quanto sangue costa / seminarla nel
enrico da settimello, ii-131: « ergo si qua tuis, quod non puto,
carnalmente con lei, più accostare noi si lasciava infino a tanto che ella non conosceva
nemico. idem, v-1-310: quando si fa un'accostata, dalla grande scìa
un'accostata, dalla grande scìa mediana si partono le scìe oblique e dànno imagine
, / oltre andavam dal lato che si leva. /... / sì
, a due battenti, che la sera si chiudeva a catenaccio, e di giorno
. accostévole, agg. che si può accostare, affabile, alla mano
a'cittadini e dispiacendone molto, in parte si generò la discordia. di breme,
persona a cui, o per cui si dicono, è più per alcuno ordine e
, i-436: i cavalieri rallegrati ragionando si stanno accosto alla buia nuvola, la
le crescevano accosto. borgese, 1-360: si passava accosto a un prato chiuso.
accosto accosto; bastava ch'egli si sporgesse ancora di quattro o cinque centimetri.
accostumàbile, agg. disus. che si può assuefare; che si può educare
. che si può assuefare; che si può educare; docile ad assumere un
61: e così [il cacao] si viene a formare in una pasta,
cosa viziosa, e che con difficultà si può poi lassare di berne. idem,
al gusto di quelli che di già si sono accostumati a mangiarne. per lo
... a cui l'occhio si è accostumato. 2. ant
detto che accostumavan gli antichi, si dee fare in ramo verde. idem,
... per provare i poeti, si accostumavano li certami.
accostumévole, agg. disus. che si può abituare, avvezzare; docile all'
il pelo di certi panni che non si cimano. 2. in senso
ma arricciato il pelo, quello non si dice cotone ma accotonato; cioè che ha
. forteguerri, 21-52: come quando si toma da caccia, / che i cani
accovaccia. collodi, 575: si gettò [il mostro] sulla tigre,
2-212: scacciò il gatto che le si era accovacciato in grembo. d'annunzio
. deledda, ii-352: di notte si accovacciava [il pastore] sotto un riparo
dopo aver cacciato il gatto che vi si era accovacciato non meno tranquillo di lei
trovarono un ricetto nel buio delle caverne e si accovacciarono uno tocca l'altro come in
avvicina, oh allora / una giovane fiera si accovaccia, / e all'erta spia
colla pelle lucida come seta, che non si reggeva ancora sulle gambe, e stava
nel cortile. nieri, 344: si pianta lì accovacciata sopra una seggiola colle
. linati, 30-109: la città che si stende ai nostri piedi, queta,
]: covacciolo è il covo che si fa nel letto chi molto vi giace,
dirsi accovacciato', ma un leone, non si direbbe accovacciolato. tommaseo [s.
che lavora, digiuna, farnetica, si dibatte sull'immenso lastrico di parigi.
, 5-226: quel sillogismo col quale si contraddice, non è altro che un
una lingua nella sua primitiva origine non si forma che dall'accozzamento di vari idiomi
vari idiomi, siccome un popolo non si forma che dalla riunione di varie e
in tempo di barbarie e sconvolgimento, si formassero dal popolo con antivedenza e consiglio,
per adorare e pregare dio; oggi vi si va per acozzare mercati in su ogni
guerra... in modo che non si può accozzare in uno campo sì poco
, né sì gran numero che e'non si azzuffino. bembo, 1-22: maravigliosa
dico, secondo il mio giudicio, poco si scostano dalle bugie e da'sogni,
scrivere solamente per far sapere al pubblico che si sa accozzare il verbo col sostantivo.
altro è bisogno grand'arte, e che si faccia con grande fuoco. g.
in cicilia, e di là senza soggiorno si dirizzarono verso l'arcipelago. idem,
uomini, tanta buona gente d'arme si sia accozzata co'ribaldi e ladroni e
che male avean fatto, e che si volea accozzare col fratello. stefani, 6-54
e facevano gli animali, e tutti si generavono a caso secondo la figura di quelli
): altri, uscendo di casa, si accozzava col primo che rintoppasse nella via
nieri, 358: di questi matrimoni qui si accozzano. 3. tr.
fu sconfitta. ariosto, 1-62: non si vanno i leoni o i tori in
guerrieri al fiero assalto, / che parimente si passar gli scudi. l. bellini
da una parte e dall'altra, si venne a patti d'accozzar, come
venne a patti d'accozzar, come si dice, il pentolino, e di desinare
panzini, i-590: per mangiare, si accozzerà il pentolino. -non saper accozzare
30 (522): solo nel focolare si potevan vedere i segni d'un vasto
l'altra sua oste... si mise contro quella gente vile. idem,
e il delfino per buona e ferma pace si baciarono. accozzatóre » agg. e
sociali. d'annunzio, iv-1-259: si gittò nella vita, come in una
accreditàbile, agg. che si può accreditare; che si può attribuire
. che si può accreditare; che si può attribuire come merito; che può
accreditamento delle grandi verità rado è che si faccia a un tratto nel mondo.
), sm. commerc. chi si impegna, mediante un'apertura di credito
fagiuoli, 3-1-369: e, quel che si stimava, / pagava tutti senza ritornello
ei s'accreditava. palazzeschi, 1-159: si accredita sempre di più l'ipotesi di
accreditarvene. boccardo, i-653: quando si attinge alla cassa per fare una compra
che l'abbaville, dottore accreditatissimo, si opponesse punto alla sacra contemplazione. magalotti,
loro opere. manzoni, 149: [si citano] insistenze lunghissime degli uomini più
? leopardi, i-967: cento eleganze si gustano e piacciono negli scrittori accreditati.
2-30: tutte le volte che sul mondo si presentano due opinioni avverse, pur che
riconosciuto ufficialmente presso il governo straniero (si dice dei rappresentanti diplomatici). accreditatóre
col nome e con l'arte loro si fanno per capriccio o per puntiglio accreditatori
cicerone volgar., 3-33: si dilettano delle loro cose familiari, e
degli antichi romani, dice che ciascheduno si curava d'accrescere lo bene della patria
] i disavveduti difetti in altrui, si credono la lor vergogna scemare, là dove
89: nel qual tempo non solamente si continuava nell'usato stile delle feste e
delle feste e piaceri ordinarii, ma ognuno si sforzava d'accrescere qualche cosa, e
bruno / in guisa tal col bello tuo si mesce / che beltà non ti toglie
meo servir non vio / che gioi'mi si n'acresca, / nanti mi si
si n'acresca, / nanti mi si rifresca / pena dogliosa. dante,
migliore e accrescere in bontade, allora si rimane d'essere buono. sacchetti,
t'avanzi nel petto / quanto la speme si dilegua e scema. leopardi, 3-100
. d'annunzio, iv-2-301: i tribuni si
volgar., 6-29: la sapienza si è avanzamento, accrescimento e grandezza di
, 32-5-4: gli alti accrescimenti de'fiumi si riempiono dalle piccole ma innumerabili gocciole della
le ricchezze non solamente nel loro avvenimento si può comprendere, ma eziandio nel pericoloso
. ammaestramenti, 37: all'onore si seguita invidia, e l'invidia con
essi avevano già negli animi compresa che si convenisse, parlarono, pregandolo che in
de quadrupedi. la sustanza di esse si divide in rai, che contengono insieme
, che contengono insieme in circolo, si appoggiano tutti ad uno istesso asse.
salvini, v-418: in questi accrescitivi si muta genere, come spinta, spintone,
parlare per vezzeggiativi mentre qui in roma si parla per accrescitivi. accrescitóre,
zato di nuova vertù, così si va alle stelle. m. villani,
, che in toscana con voce generica si dice riprenderli: ma questa è operazione
, perocché lo 'nfermo sente, quando si leva dal sonno, quasi rena o polvere
cubare). era presa, si accucciava. pirandello, 7-870: un pover
uomo... che zitto zitto si accuccia per morire. negri, 2-
4-139: i cani sotto il sedile si erano accuccia ti uno su l'altro.
l'altro. alvaro, 9-440: si accucciava poi al sole, steso su una
che ti trovi accucciata, prima che si esca dal porto! deledda, ii-858
, 9-348: gli occhi... si fermarono sulle gambe nude della bambina accucciata
in sé, per lo più a sdraio si erano acculati in tre o quattro di queste
. note al malmantile, 683: si dice accularsi delle lepri e d'altri
lepri e d'altri animali, quando si pongono in positura di sedere. pirandello
corsero al molo saltando le reti che si dilungavano per terra e s'alzavano sui
uscendo di casa..., gli si pararono sull'uscio acculattati il gatto maccabruno
tobia. accumulàbile, agg. che si può accumulare; che si può aggiungere
. che si può accumulare; che si può aggiungere. tommaseo [s.
accu- mola..., che si trovano più frasi e modi figurati in lui
doveri. panzini, ii-128: se gli si dice:... « negrito,
. cuoco, 1-118: tanti avvenimenti si sono accumulati e quasi addensati in sì breve
. da acculattare. melli, ii-396: si accumulavano, fra la polvere, fasci di
2-81: una bile sorda, che si accumulava sullo stomaco e glielo faceva dolere,
occhi biechi. fracchia, 387: più si affannava a togliere terra, più la
a togliere terra, più la terra si accumulava. stuparich, 2-300: l'
gelido, mentre nubi grige e ovattate si accumulavano pel cielo. sinisgalli, v-13
idem, 1-27: le forti accumulazioni si fanno tra i popoli piuttosto mercé una
aretino [tommaseo]: come altri si comincia a dare in preda alla
dare in preda alla malinconia, si accupa in un tratto. = deriv
negli archivii. pirandello, 6-78: si vótava il cuore di tutte le amarezze
tanti anni. paolieri, 2-69: si mise a raccontare dei viaggi e delle ricchezze
: un libro moderno... si tappa la bocca e il naso per non
sarebbe letto con quell'accuratezza e sottilità che si cloro che si sviluppa. usa negli
accuratezza e sottilità che si cloro che si sviluppa. usa negli scritti celebri. tommaseo-rigutini
, preparando accuratamente ogni cosa, come si trattasse di un pranzo per invitati.
pretesa nei suoi fedeli è un bene si esimio, e non basta usare, affine
sia nel tentare di scoprire quali miglioramenti si potranno colà fare. bacchetti, 2-93
fornito. redi, 16-iv-18: talvolta si comprendono [le cagioni], se
, se diligente ed accurata vi si faccia sopra la riflessione. gazola,
ordine de'medicamenti di sopra insegnati, si deve sperare qualche cosa. giordani, ii-166
di colpa; l'atto con cui si imputa a una persona una mancanza, una
, ma perciò che del detto del difenditore si puote cognoscere se la causa o la
morse. tommaseo-rigutini, 150: l'accusa si fa, d'ordinario, in pubblico
accuso; e strappo e getto si può accusare, incolpare; imputabile.
, 22-3-4: e chi è che non si conturbi, quando egli vuole insozzare le
perpetui, che i partiti a vicenda si fanno, provano che e di qui e
= deriv. da accusare. si neghi, / ma il cielo accuso,
gridar la fiera bocca, / cui non si convenìa più dolci salmi. / e
sp., 32 (547): si formò un crocchio, a guardare,
atto di accusa: l'atto con cui si imputaè quello di che vostro marito v'accusa
): un dì uno di quegli frati si scandalezzò con un altro, -
lui. leonardo, 2-613: a torto si lamentano mato a rispondere.
a letto. verga, ii-241: si alzò di scatto per augurargli la buona
: le labbra, agli angoli, ti si assottigliano con un'insistenza che può accusare
alla porta e ad entrare, egli si accusò di mille torti verso di lei:
: queste verzicole vanno mostrate prima che si cominci il giuoco e messe in tavola;
e messe in tavola; 11 che si dice accusare la verzicola. «
che l'àe fatto pensatamente, ma si domanda che li sia perdonato. novellino
verzicole accusate e mostrate, prima che si cominci il giuoco. accusatóre, agg
testimone quando riceveva alcuna offesa, non si trovava alcuno che contra ai nobili volesse testimoniare
occulti difetti. segneri, i-60: si mirerà quasi innanzi tirato giudice, vedrà
accusatrice cominciava a salire: ma ella si difendeva disperatamente e riusciva a farla tacere
di se medesimo, cioè che l'uomo si biasimi. bibbia volgar., ix-571
capo; privo della gliamo, si voglion cogliere... che non sieno
l'imputato. sannazaro, 6-101: e si dilegua come agnel per fascino,
iv-2-448: urne di pietra... si alternavano con statue quasi vestite dai licheni
]: acefalo, aggiunto di vescovo che si sottragga all'autorità del metropolitano, e
tommaseo [s. v.]: si dà questo nome agli animali che mancano
tommaseo [s. v.]: si può parlare acerbamente a taluno e con
progresso di tempo [i frutti] si fanno più umidi, e vien via
come un pomo maturo... si dispicca dal suo ramo. boccaccio, i-187
. bufi, 2-361: la punizione si fa con acerbità, la purgazione con
è in questo mondo, lo quale si possa assomigliare a quello, in acer-
di pino o d'acera. animi umani si sentono più le miserie che ile felicità,
, i-83: la crusca nota che acerbità si dice in senso metaforico per asprezza di
ii-26: cresciute le acerbità di polizia, si udivano imprigionamenti e castighi. lamhruschini,
che non sia acerba, anzi che si maturi. petrarca, 58-11: bevete un
frutti del melo] acerbi e agri si colgono, e poi per se medesimi
per se medesimi in processo di tempo si maturano. landino, 109: alcuni
baron molta possa, / di vegliantin si trovava in sull'erba. poliziano, st
] è il cipollaccio, pietra che si ricava in diversi luoghi, il quale è
dall'imo / della caldaia ai labri si conduce. manzoni, 1131: qual
. i pampini e l'uva acerba si sparpagliarono su la terra. govoni, 1-101
suo tocco le minime cose or ora inerti si animavano. jovine, 3-213: la
/ poi che in disio l'alma si conduce. cavalca, iii-15: convenivasi alla
: per remedio di questo acerbissimo dolore si poneva innanzi degli occhi la morte. poliziano
acerbissima vita, se vita in me si può ella chiamare a non più tosto una
detto addio a tanti oggetti, quando non si è più che in due amici,
di voi quelle più acerbe cose che si possono pensare di persona più cara che
nell'età in cui un uomo che non si può dire ancora vecchio, sente la
anni, se è un uomo che si rispetta. 3. figur.
alma superba che... d'umiltà si mostra acerba. fiore, 11-8:
. fiore, 11-8: al cominciar si mostra acerbo e duro. petrarca,
non esser tanto acerbo e mordace che si faccia conoscer per maligno. tasso, 20-109
bianco sen s'asconde, / né più si stanno entro l'avara vesta / imprigionate
temperate; l'acero pseudo-platano, che si slancia a singolare altezza; l'acero dello
è arbore assai grande, il quale si truova nell'alpi: ottimo per far
beneficio di quella generosa madre di famiglia si fu di profumare i letti, a noi
duro il marezzo delle venature circolari, si finisce a credere che quelle tavole sottili
2-275: l'acero ignudo i cui rami si dipartivano dal tronco a raggera. moretti
, se stessa macera, / e si dilegua come agnel per fascino, / che
= lat. acer acèris (e si trova attestata anche la forma acèrus)
e dicesi degli organi delle piante allorché si mostrano sottili, appuntati ed induriti a
1-69: il disinganno, / che si nutre di sottigliezze / acerrime e conclusive
mangiò, che l'epa sotto / si fece più d'una gran botte grossa,
però di botto. caro, 4-617: si danno / a depredar di biade un
il liquido mucilaginoso... più copioso si crivelli, e venga quindi ad incagliarsi
dai chetoni; hanno odore gradevole e si formano naturalmente durante l'invecchiamento dei vini
domenichi [plinio], 1-658: non si trova alcuna cosa più mostruosa, che
acetàrie, sf. plur. verdure che si possono mangiare in insalata (condite con
plur. m. -ci). che si riferisce all'aceto.
, 812-68: l'acido acetico che si trova nei locali in cui si produce o
che si trova nei locali in cui si produce o si detiene aceto, deve
trova nei locali in cui si produce o si detiene aceto, deve ritenersi come destinato
acetico puro e di buon gusto purché si venda col nome di aceto artificiale.
birra, del sidro, dell'alcool, si devono vendere col nome di aceto di
più o meno dura e friabile (si usa in fili, fogli, masse
. estere acetico della colina (si forma normalmente neltorganismo); in farmacia
forma normalmente neltorganismo); in farmacia si usa sotto forma di cloridrato per abbassare
acetilène, sm. gas illuminante, che si ottiene dall'azione dell'acqua sul carburo
14-29: le grida, le risa si accordavano alla musichetta [della giostra]
. pratolini, 2-440: sui banchi si accendono le acetilene: i più attrezzati
, ed è in luogo caldo, e si teme dell'acetire, prendasi un
e in una pezza bianca di lin sottile si cucia, e dall'un capo
legata una corda per lo cocchiume si metta. = deriv. da
messa, [la cicala] subito si muore: spandendo aceto sopra lei,
. buonarroti il giovane, 10-917: -che si può farle? -grattarle un po'le
: fu ordinato che per non bere si lassasse di cucinare, e non mangiare altro
, 203: mentre è ancora verde, si condisce nell'aceto con sale, e
nievo, 584: né l'olio si mescolerà mai coll'aceto, né il sentimento
ha puppa. e per forza non si fa nemmeno l'aceto. viani, 14-138
, osservava. baldini, 4-115: si mangia malissimo e si beve puro aceto.
, 4-115: si mangia malissimo e si beve puro aceto. fr occhia,
puro e di buon gusto, purché si venda col nome di aceto artificiale. leggi
per fiorini seimila; ed egli 11 si prese, seguendo il proverbio: dal malo
uno che dica del male assai, si dice: il suo aceto è di vin
. ojetti, ii-674: ogni ragazzetta si tinge e lustra l'unghie da sé
crescenzi volgar., 4-46: si prenda l'acetosa e secchisi e
acuto odore di menta e di acetosella si arrestava nell'aria immobile. dessi
: altri dicono se l'olio d'uliva si metta nel vaso, tanto che
, ottima mente dall'acetosità si difende. di capua, i-513: con
acrezza però dell'acetoso e del salso non si par ch'altra cosa siano che
altra cosa acetosa o agra, perché si dice che rasciugano, erano sue
, 1-4: quando le cose acetose si mangiano, contrastano alla putrefazione. landino,
, 183: e quando non è matura si mangia come le mandorle, verde e
481: acetosa di lampone: questa acetosa si forma sostituendo all'acido citrico aceto di
va versato nel siroppo di lampone quando si leva dal fuoco. = lat
bot. piccolo frutto secco che non si apre alla maturazione (indeiscente), con
vita presente, la quale ottimamente dir si può simile ad un fiume; per-
nome chiamar la possiamo che questo fiume si chiama, il quale è acheronte,
quinci preser la via là 've si varca / il tartareo acheronte. un fiume
.. e col suo negro loto / si devolve in cocito. pascoli, ii-482
immagine di cristo e della vergine che si ritiene di origine preternaturale, quindi non
tolta da agamennone fa tanti romori che si empie la terra e 'l cielo e ne
, iv-681: il tallone d'achille. si dice per significare il punto moralmente vulnerabile
la tenda: detto di chi sdegnosamente si ritira o si apparta da un'impresa o
detto di chi sdegnosamente si ritira o si apparta da un'impresa o da una
troia, per disdegno contro agamennone, si appartò dalla battaglia e ristette iroso sotto
, che per sdegnato cuore o simulato sdegno si appartano. -il sofisma (
. ci dicono questi signori dottori che si comunica da un corpo all'altro;
2. anat. tèndine di achille: si allunga dalla massa muscolare della gamba (
più sottile e densa, di cui si fanno i pennelli, che si addimanda achilleo
di cui si fanno i pennelli, che si addimanda achilleo. vallisneri, iii-458:
plur. m. -chi). che si riferisce ad achille. - anche al
l'acchinea, della quale egli grandemente si dilettava, dalle parti di dietro era
i [cavalli] candidissimi per bellezza si sogliono lodare, e massime l'acchinee
equus britannicus; e sicil. accanìa. si veda inoltre chinea (per aferesi,
di p. del rosso con acchinèa si traduce la voce lat. asturco (snis
orcomeno, dove il mito narrava che si bagnassero afrodite e le cariti.
uno di que'cappelli in capo che si dicono acidari. tommaseo [s. v
, non metallica, che, allorquando si combina con altri elementi o con que'
facile criterio, per mezzo di cui si possa riconoscere una sostanza acida da un'
acidetto perché già su la fine di agosto si cominciava a vendemmiare. sbarbaro, 1-28
cominciava a vendemmiare. sbarbaro, 1-28: si respira nell'aria, acidetto, l'
d'ambra, a poco a poco si ridusse così arrabiata [l'acqua di scorze
di morso a un limoncellino verde, non si sente a un gran pezzo quell'acido
un gran pezzo quell'acido invelenito, che si sentiva in quell'acqua. panzini,
sostanza che, in soluzione acquosa, si dissocia dando ioni di idrogeno positivi.
basi dà i sali. gli acidi si distinguono in inorganici e organici.
: con questo medicamento appoco appoco si dolcificano gli acidi e i salsi soverchi
353: penso che lo zolfo a crostoni si generi dalla soluzione dello zolfo minerale e
per l'acido minerale volatile, che si sprigiona colla soluzione o abrasione. nievo
dell'acido; l'imma- gine nascosta si disegnò in tutte le sue forme. di
. idem, 14-298: la gotta si cura tappando la bocca. ma la gola
acidi (come la zona acidòfila che si riscontra nella sostanza fondamentale
aumento delle sostanze acide dell'organismo; si manifesta spesso neglistati febbrili e in altre condizioni
del fusto dell'acagiù] in america si adopera per acidulare il punch.
sottile, e che le parti tumefatte si sgonfino, farsi ad unire e ad
poiché il nimico fusse fatto vicino, si rinchiudesse fra gli corpi de'comi e dell'
agnellatura, sf. fenomeno che si verifica quando un grappolo d'uva presenta
volgar., ii-372: la loro vigna si è della vigna di sodoma e de'
de'borghi di gomorra; la loro uva si è come di fiele, e l'
, ognuno le fa festa, la si gusta acino per acino. settembrini,
quando qualche vento scuote quelle viti, si spiccano quegli acini, e cade fra noi
piccolo acino d'uva, nel quale non si vede colore, odore o sapore
, odore o sapore certo, si generassi la vite? serao, ii-380:
3. anat. di alcune ghiandole che si presentano come tinsieme di piccoli elementi globosi
... ma questo modo di parlare si scusa per una figura, la qual
scusa per una figura, la qual si chiama acirologia. tommaseo [s. v
femminile, non maschile come qualche volta si vede. soffici, ii-391: s'impegnava
, con proprietà stimolanti (una volta si credeva efficace contro i calcoli della vescica
ghiandole endocrine, virulentazione dei microbi che si trovano abitualmente sulla pelle.
. -anche le pustole con cui si manifesta questa malattia. tommaseo [
: tubercoletti infiammatorii e duri, che si manifestano particolarmente nel volto. panzini,
dovuta a un errore del copista, si è tramandata ed è divenuta internazionale:
per le proprietà anestetiche, alla cocaina (si trova in commercio sotto forma di polvere
, del gruppo degli alcaloidi (si estrae dalle foglie e dalle radici dell'
specie più nota (aconitum napellus) si eleva fino a un metro, con bei
son tocchi dall'aconito, e pallidi si danno per vinti... i cacciatori
di aconito, perché esse gustandole subito si muoiono. idem, ii-594: l'aconito
... e siccome la radice si piega un poco a modo di scorpione,
nasce su pietre ignude, le quali si domandano * acone ', e perciò,
brucia l'erba... / si salva, all'ombra di fronda o di
'pianta velenosa '(a cui si attenne la tradizione medievale). cfr.
per la rapidità dello scatto con cui si avventa contro il nemico (detta comunemente
. medie. piccolo tumore ulceroso che si sviluppa sulla testa. redi, 16-ix-423
l'acoma... l'acoma si distingue solo pel color rosso, e per
tommaseo [s. v.]: si chiamano a cotiledoni o acotiledonee le piante
embrione e di seme propriamente detto, e si riproducono per mezzo di corpicciuoli cellulari informi
5. francesco, 15: laudato si, mi signore, per sor aqua
alor è morta e priva / quando si va del corso disviando. guittone,
nel mezzo delli agenti estremi / l'acqua si forma e scende come grave / venendo
(367): è per ciò si vuol questa cosa molto saviamente fare,
, imperò sono migliori, perché non si possono corrompere per la putrefazione della terra
abbia malvagia virtude, o vero che si solva e facciasene acqua, o vero
e facciasene acqua, o vero che si metta in acqua, sarà buona. scala
, non ha mai quiete, insinoché si congiunge col suo marittimo elemento. idem
sino al centro della terra, se si gli dà spacio, che dal centro
, qual l'acqua e li cristalli, si vede ella [la luce] vagheggiarsi
idem, iv-2-6: l'acqua irrompente si apriva mille vie a traverso la pietra,
l'acqua, l'eterna giovinezza, si levò dalla muta fontana e ricadde nelle vasche
bere. giamboni, 7-156: si debbono fare fuori delle mura castelli,
, sicché dalle bertesche e dalle torri si difendano colle quadrella e co'lancioni coloro
per lavare le mani, come un tempo si usava fare prima che i commensali sedessero
era di mangiare) comandò che l'acqua si desse alle mani; e, data
a. neri, 15: si macini sottilmente [la zafferà] sopra
catinelle di terra invetriata con acqua calda si lavi, e a più acque.
, sia che ad ora ad ora vi si trovino o manchino, come ne'torrenti
. idem, i-454: le vele si tendono, e i timoni fanno alle navi
impedire che per altra via veruna non si voltassero quell'acque al mare prima di
paludi di argini, che per 30 miglia si stendono; restò questo paese a guisa
e malvage: imperocché il verno non si freddano se non per le nevi. idem
e l'acqua, che per le case si tiene in vasi di creta, piglia
dei conceduta a roma. questa acqua si chiamava aufeia, e la sua fonte
che l'acqua piovana sia migliore, tosto si corrompe, im- perocch'ell'è molto
.. ma se l'acqua piovana si bolle, si diminuisce la sua putrefazione
ma se l'acqua piovana si bolle, si diminuisce la sua putrefazione e corruzione.
che stia insieme raccolta senza muoversi, si putrefà presto. boccardo, i-30: sono
particolare della temperatura dell'aria: vi si comprendono dunque e le pioggie e le
le zone montuose, per il resto si lamenta spesso che la meccanizzazione è poco sviluppata
-acqua pura: limpida, che si può bere; acqua di fonte.
poliziano, orfeo, 59: di ciò si lagna il mio cornuto armento, /
abbondante d'acqua viva, che non si può cavare braccia due in profondo,
in liquore d'olio in questa città si converse. tasso, 13-60: s'
]: [la sete naturale] si è la somma beatitudine... la
somma beatitudine... la quale non si sazia se non con l'acqua di
suo ventre. piovene, 5-258: si legge sul muro un cartello ingiallito:
uscito fuor del pelago alla riva, / si volge all'acqua perigliosa e guata,
da siena, 84: una medesima acqua si può condù- ciare per uno canale di
dal di fuori per falle nel bastimento. si dice che fa tanti pollici d'acqua
, cioè che l'acqua nella stiva si solleva di tanti pollici ogni ora. quando
fondo della stiva è senza acqua, si dice che il bastimento è stagnato,
trovare, perciò che da indi in là si va per acqua, indietro tornandomene,
calpesta e pigia, e per ira si sfoga, / tanto che tutto lo 'nfranse
quello [il solido] non solamente si sommergerà tutto sott'acqua, ma discenderà sino
i pontremolesi lavoravano sott'acqua, come si suol dire, e tutti d'accordo
galileo, 4-2-55: qualche larga falda si potrebbe ritrovare e comporre di materia simile
all'acqua, la quale non solamente si fermasse tra le due acque, ma
tra le due acque, ma non si potesse senza notabil forza abbassare e sollevare.
pesci, seguitandola [la nave], si vedevano tralucere infra le due acque.
4-536: che se madama fosse capace di si salutare consiglio, il re raddoppierebbe i
inutile. de roberto, 103: si destreggiò in modo da navigar tra due
viviani, 1-19: se vi si aggiungerà la differenza dal pel dell'acqua
acqua dell'inverno a quel dell'estate, si vedrà [ecc.]. targioni
mare adiacente. botta, 5-38: si allargò nel mare lontano dalla portata delle
primo! di giacomo, i-567: rinaldo si trovava allora in male acque. una
, 4-58: in queste acque chete si rimane spesso; che non mostrano, e
smalto, / e l'acqua morta si converte in vetro, / per la freddura
serra. palladio volgar., 2-45: si cercherà di fabricare... allontanandosi
[esalazioni] poi regolarmente emanano e si sollevano... da ristagni di
diede due o tre forti scodate, si lanciò avanti, ed entrambi lasciarono quell'acqua
mancata la virtù di rinnovare le fondamenta, si stava come in acqua stagnante e non
come in acqua stagnante e non vi si prendea più interesse. idem, iii-108
acqua stanca, punto della marea che si trova tra il calare e il crescere.
tranquilla sul corpo del bastimento. questa si determina dal costruttore nel formare i piani
la massima fra le alte maree che si hanno su una costa. serdonati,
mare venisse al sommo crescimento, che si suol fare nel tondo della luna,
2-195: sembra quindi che... si debba inoltrare nell'acqua il territorio del
qual cosa cominciato a sparare queste artiglierie si fermò la pioggia, e alle quattro
la pioggia, e alle quattro volte si mostrò il sole. varchi, 18-2-247:
. varchi, 18-2-247: ii tempo si rabbuiò in un subito, e ne venne
, / che vanisce per caldo, e si condensa / in acqua. verga,
pascoli, 397: il cielo alfine si velò, poi franto / giù si versò
alfine si velò, poi franto / giù si versò. l'acqua s'udia cadere
a scrosci di diluvio, l'acqua si abbatteva sulle nostre spalle, percoteva le nostre
infino al gorgozzule, / e poi si volta e dice: acqua alle mule.
però era un vero nuvolo, che si scioglieva in minutissima pioggia: di quella
pioggia: di quella che per proverbio si dice, acqua del mal villano,
bocca!: frase confidenziale con cui si raccomanda di tacere e tenere segreto un fatto
e non ci siam visti; se no si parte l'amicizia! panzini, ii-642
gliene importava nulla -acqua passata -purché non si ricominciasse da capo. -acqua
. pulci, 27-276: sai che si dice cinque acque perdute: / con
cinque acque perdute: / con che si lava all'asino la testa; / l'
cose hanno a ire / male, e'si rompe il collo in un filo /
cui, quando scoppiava un incendio, si esortava la gente ad accorrere con acqua
particolarmente avverse (alle noci di benevento si narra che si dessero convegno le streghe
alle noci di benevento si narra che si dessero convegno le streghe).
, nei casi più urgenti, quando si era trovato proprio coll'acqua alla gola.
che col vostro, senza il suo, si farebbe dell'acqua da occhi.
vien grosso d'acqua chiara: non si accumulano grandi fortune senza ricorrere a mezzi
suoi paesi: col tempo i fatti si ripetono. -l'acqua corre all'ingiù
l'acqua alla china, e chi si truova in magistrato, avendo a uscirne
magistrato, avendo a uscirne presto, si va più volentieri temporeggiando che ingolfando nelle
pietre: però nullo d'amare alcuna si disperi. paolo da certaldo, 362:
certaldo, 362: per continua sollecitudine si vince ogni cosa; e leggesi che
mio. -non sapere in quant'acque si pesca, non sapere in che
, non sapere in che acqua si naviga: non conoscere chiaramente la
chiaramente la situazione in cui uno si trova, non raccappezzarsi più.
1-3-5: nessun non sa in quant'acqua si pesca. de marchi, 689
acqua non li ammolla: di chi non si lascia intimorire per poco.
acqua: persona imbarazzata, che si sente a disagio. g.
nell'inverno asciutto e freddo il grano si fonda bene colle barbe, e fa buon
scrittori, infine, che... si contentano di tirar l'acqua al mulino
gli avvenimenti. machiavelli, 6-6-298: si doverrà vedere che via piglia quest'acqua
quest'acqua, e da quel principio si dovrà conietturare più la qualcosa.
: il terzo [modo], si è, conspergor: dove s'intende,
dita l'acqua della pila, e si segnavano. panzinx, ii-446: togliete
, io sono presta, e già mi si fa tardi, che sopra me senta
labbra le mie dita consacrate, come si fa dopo averle intinte nella pila dell'
. nella piletta dell'acqua santa, si raffreddano la fronte bollente. govoni, 3-208
: presa tutti e tre l'acquasanta, si segnarono e salutarono l'altare. silone
la punta delle dita nell'acquasanta, si fecero il segno della croce e avanzarono
, / che d'acqua acconcia / colma si sta. idem, 16-vi-215: invece
acqua antisterica: acqua medicinale, che si somministra nelle crisi isteriche. -medie.
per questa né per altra ricetta, si sanifichi, se ne faccia, stillandolo,
dal verulamio. idem, 16-vi-52: non si meravigli se tutt'a sei termometri hanno
-acqua bianca1: acqua in cui si scioglie farina o semola, che la
e la rende di colore biancastro (si dà da bere al bestiame).
, così detta per il colore (si usa come collirio). -acqua concia
caro, i-156: di che vetro si fanno i caraffoni / da tenere i siroppi
porla nella neve per rinfrescarla. così si piglia il diletto del fresco senza i
cellini, 650: l'acqua da partire si fa in questo modo, cioè:
loro ramificazione né in quali muscoli essi si ramifichino, mediante li corpi disfatti in acqua
arancio), a cui un tempo si attribuivano anche proprietà medicinali. oggi è
admirabilis. solo nel sec. xviii si diffuse il nome « acqua di colonia
panzini, ii-318: bologna... si chiamava felsina una volta, e perciò
un'acqua speciale con quell'odore che si chiama acqua di felsina. idem, iii-513
iii-513: un profumo... si distingue da ogni altro: è delicato e
pegolotti, 86: il quale diritto si paga di ciascuna mercatantia come dirà qui
, col freddo della odorifera acqua rosa si curerà. crescenzi volgar., 5-48
8-261: per le quali [diarree] si è usato anche l'acqua ferrata ed
/ e chi va per le vie si sente fuore / di tutte quelle case uscire
hanno dato gran tormento ai malati, si è adoprato il semesanto, o la
essenze profumate. magalotti, 1-71: si usano [i buccheri] per profumo,
medicina e come decolorante nell'industria. si trova in commercio in soluzione acquosa più
-acqua parlata: brodo leggero in cui si fa cuocere pane. si somministra agli
in cui si fa cuocere pane. si somministra agli ammalati. c. mei
. mei, 131: se le nutrici si vivessero di latte di vacca, di
orzo, o liquori non fermentati, e si mantenessero monde e dolci, il latte
liquido che contiene acqua in eccesso. si dice scherzosamente del vino annacquato, del
: sangue dilavato, acquidoso, e come si dice, d'un brodo di poca
buono amico. viani, 4-17: non si allontanano dalle bettole lungo canale, perché
due di idrogeno pesante o deuterio: si trova in natura mista all'acqua comune
g. m. cecchi, 15-32: si fa per la tosse o infreddatura un'
giuggiole e logrizia e altro, la quale si chiama comunemente acqua pettorale, che molto
alcuna cosa per certo e bene, si dice per similitudine: io ne disgrado
sicché il carro prima rallenta, poi si sofferma. ecco, è vicinissimo: luccica
c'è quell'odore di vernice che si sente dai pittori, -disse allora ginia.
dai pittori, -disse allora ginia. guido si alzò e cominciò a infilarsi la giacca
altr'acqua commune,... vi si sparge per tutto e la tigne.
in copia abbondante, e come volgarmente si dice a passare,... sembra
lamare di stabia sono vere? non si tratta di uno scherzo?...
. redi, 16-ix-75: al che si aggiungono quei caldi, quei disagi,
disagi, quei non dormiri, che si patiscono coll'andare a prender tacque della
moravia, vii-108: il bar si trovava sul viale che porta all'acqua
legno: a chi la cassia / si richiedeva, ha dato il reobarbaro. redi