colpo solo dalla gorgiera al brachiere; si sguscia, si svela, sorge stupenda veramente
un bicchier! di giacomo, ii-627: sguscia in cucina, toma fuori, mette
mentre il castra porcelle disputava con lo sguscia lumache, il prete acconciossi a sedere
, così fresca, e si apre, sguscia via, lasciando ignudo il tronco.
-mi esce, a scosse, e mi sguscia volubilmente tutta la carcassa dalla pienezza del
così fresca, e si apre, sguscia via, lasciando ignudo il tronco.
mi esce, a scosse, e mi sguscia volubilmente tutta la carcassa dalla pienezza del
di campagna: / sbattendo i vetri sguscia fuori un vecchio / con una carta,
mi esce, a scosse, e mi sguscia volubilmente tutta la carcassa dalla pienezza del
quanto stimarei, curarei ed apprezzarci una sguscia lumache, una insala fagiuoli ed
insinua, s'intrude, striscia, sguscia / un'altra schiera viscida e seguace.
e sperde, / immacolata e verde / sguscia la nova foglia. 7
, / vorrei essere la lumaca / che sguscia dalla sua rotonda casa / di vetro
merlocchi. 3. sguscia merlocchi: ingannatore, imbroglione. lomazzi
lomazzi, 445: o felici spagnuoli sguscia merlocchi, / quanto più de i
chiusa in broccati di porpora, / sguscia il metallo dei baci. 11
calvino, 8-97: ogni essere natante che sguscia da un uovo fecondato ripete non uno
sopra le forze, e la roba sguscia via. -male si scioglie il
spiri. caproni, 14: quando più sguscia obliquo / il sole su queste strade
percosse d'appuntato pillo / dolcemente gli sguscia entro un mortaio. 2.
con le palme delle mani agevolmente si sguscia. c. dati, 11-93: nella
sperde, / immacolata e verde / sguscia la nova foglia. pascoli, 688
mette / la rappa. già si sguscia. idem, 271: poi [il
, 6-129: cola zucchero l'acino che sguscia / in bocca per non perdere una
calvino, 8-97: ogni essere natante che sguscia da un uovo fecondato ripete non uno
, una scesa, una viuzzola / si sguscia, si precipita, si ruzzola.
segnatamente della seta che si leva o sguscia dalla caviglia. 3. intr
. scùscia lumache, v. sguscia lumache. scuscire e deriv.
, mette / la rappa. già si sguscia. nelle stalle / le manse vacche
sgranatóre1, agg. e sm. che sguscia legumi o sgrana cereali (anche in
, e con quella po'po'di sguscia che si ristampava: non ve ne prego
quanto stimarei, curarei e aprezzarei una sguscia lumache, una insala fagiuoli e una
lungo, verde, né così presto si sguscia. fagiuoli, vi-83: ella [
scimmia], come sapesse ilfilateo, / sguscia con tal creanza quelle fave / che un
mette / la rappa. già si sguscia.
le palme delle mani, agevolmente si sguscia. -togliere rapidamente di dosso un
calvino, 8-97: ogni essere natante che sguscia da un uovo fecondato ripete non uno
una libellula / che di man gli sguscia; / scavallando, l'erbe tenere /
e si batte il petto gemendo, uno sguscia nel letto stampa.
. caproni, 14: quando più sguscia obliquo / il sole su queste strade
una scesa, una viuzzola, / si sguscia, si precipita, si ruzzola.
veglione / la folla si dirada e sguscia via. 5. sussulto emotivo
, / quasi doccia ancor livida, sguscia / fulminea la vita / e, misuratasi
. pratolini, 9-1211: è viva, sguscia, freme, la fedorina, ma
sé, e ruzzola, e scappa e sguscia di sotto la mano, proadatto da
, i-59: la nave si torce: sguscia, s'irregolarizza sempre più, ma
grappo numeroso. marinetti, 4-23: sguscia dai tetti e dalle terrazze una polizzaglia di