agnello appena nato; perciò ti hanno sgozzato. gentile, 3-277: il lupo è
delle coefore presso il tumulo del re sgozzato. -agg. tommaseo [
e lo traen de'velli [lo sgozzato armento]; e giù da'lombi /
cervici, / gemìa nel sangue lo sgozzato armento. 2. figur.
agg. ant. e letter. sgozzato. d'annunzio, iii-1-787: parvemi
foscolo, 1-356: gemìa nel sangue lo sgozzato armento; / e lo traean de'
, fui come un porco da quello sgozzato. beccaria, ii-647: l'articolo dà
, iii-1-46: gemìa nel sangue lo sgozzato armento. 2. tr. dire
basso gli ultimi miagolamenti del povero gatto sgozzato. d'annunzio, 4-ii-86: questi
bocchelli, 2-31: ivanof fu trovato sgozzato nello stagno dell'orto botanico della scuola di
pass, di scannare1), agg. sgozzato da un pugnale o da un coltello
da semis 'metà') 'quasi'e da sgozzato (v.). semisiccativo
sgarganare), agg. tose. sgozzato. viani, 19-28: io l'
= deriv. da sgozzare1. sgozzato (part. pass, di sgozzare1)
, alberi da frutta tagliati, bestiame sgozzato marcito sui pascoli ricchi. pavese,
la chiazza di sangue di un coniglio sgozzato. 2. per estens. ucciso
era rimasto racchiuso il duca alessandro, sgozzato e morto di più ferite. mazzini
, cervo sorpreso da i villani / cadrò sgozzato in questi grigi lombardi piani. c
un'arma da taglio, trucidato, sgozzato. sacchetti, vi-133: duo parti
'halal', proveniente cioè da un animale sgozzato e il cui sangue dovrà essere fatto sgorgare
...: l'animale è stato sgozzato e dissanguato con un solo colpo di