di croco. montale, 1-39: sgorgo che non s'addoppia, -ed or fa
suo asse verticale, per effetto dello sgorgo od afflusso del liquido da cannelli appositi
orecchio, come un catadupo, allo sgorgo cadente di un nilo di sì gran piena
idem, v-253: ho avuto uno sgorgo di sangue, con altre conseguenze,
corso naturale, frenare, impedire lo sgorgo (fiumi, laghi, pescaie,
orecchio, come un catadupo, allo sgorgo cadente di un nilo di sì gran piena
giapponesi, ma nel tono che presenta lo sgorgo dei fatti come qualcosa che avviene pensatamente
l'orecchio, come un catadupo, allo sgorgo cadente di un nilo di sì gran
del salvatore, le quali docciano a sgorgo, per dar bere. burchiello, 28
: si vorrebbe soltanto goder sempre quello sgorgo di divinità. -in partic.
di fango, / scendo: a voi sgorgo facile; ma, pure / vergini
al principe] perché le fertilizzi collo sgorgo di quei danai che sono dei cortigiani
giù tutti i chicchi scorrevano così a sgorgo, che la grembiata si votava prima
d'inalveare. rebora, 2-59: sgorgo, inalveo, verso / fra murmuri
fiume interminabile e innesausto, che collo sgorgo delle acque sue gloriose rallegra la città
quel fiume interminabile e innesausto che collo sgorgo delle acque sue gloriose rallegra la città di
paiono a me tante condizioni favorevoli allo sgorgo di accenti, di accordi, d'immagini
ancora della necessaria inclinazione alla libertà dello sgorgo. -in senso concreto: fatto totalmente
. sbarbaro, 5-80: a quello sgorgo di linfa... seguì un periodo
, ed è in piedi nel pieno dello sgorgo di vapore, madido di vapore come
ozio disagiato e penoso, eccitavano quello sgorgo d'umori e di parole impazienti.
nessuno di quell'attimo, di quello sgorgo di gioia. tanto meno con cate
femminile è dovuta... a uno sgorgo soverchio abbondevole del purificamento menstruale. redi
e dal tema di (béco 4 sgorgo, erompo sul modello di emorragia.
nella parete di una costruzione per lo sgorgo delle acque di scolo. c.
d'acqua, per aprire o chiudere lo sgorgo, si chiama nocciolo.
arco; qui a zampilli, là a sgorgo pieno e sonante. -con riferimento
mania polemica che guasta proprio allo sgorgo la felice vena creatrice del soffici.
[i paesaggi di renoir] uno sgorgo di linfe, una fluttuazione di verdure
arco; qui a zampilli, là a sgorgo pieno e sonante. massaia, iii-97
del alvatore, le quali docciano a sgorgo per dar bere e saziare a
sull'avventura metafisica che assorbì il primo sgorgo della mia giovinezza. -andare
né in senso estetico: è uno sgorgo contrastato e costretto, a tratti su
trascorsi. siri, 1-v-85: allo sgorgo di tanti popoli e regni ribellanti, scaldeggiati
in cima allo scoglio / in lucido sgorgo apparir. leopardi, 7-66: ella [
che giusti- 5-80: a quello sgorgo di linfa..., seguì un
ant. scorgaré), intr. (sgorgo, sgorghi). tommaseo [s
). sgorgare2, tr. (sgorgo, sgorghi). sturare, disinta
= forse da connettere a sgorbio. sgorgo, sm. (plur. -ghi)
il predetto argine... tratteneva lo sgorgo dell'acqua. cesari, 6-213:
inarco, qui a zampilli, la a sgorgo pieno e sonante. tommaseo, 18-i-113
sonante. tommaseo, 18-i-113: sarà sgorgo di bollente e tetra / acqua che
un canale. boine, iv-158: lo sgorgo è un po'come quello di una
fiume interminabile et innesausto, che collo sgorgo delle acque sue gloriose rallegra la città di
si chiedeva: si vorrebbe soltanto goder semprequello sgorgo di divinità. -in senso concreto
una ferita (anche nella locuz. a sgorgo). -lo sviluppo dei fatti narrati
del salvatore, le quali docciano a sgorgo, per dar bere e saziare a
f. frugoni, 3-ii-205: allo sgorgo vermiglio, che uscì dal colloreciso di quel
mise lì a canto, per istagnare quello sgorgo. e. cecchi, 6-333:
con la triplice scannellatura per agevolare lo sgorgo del sangue e dell'aria dalla ferita.
pezzo si tenne insilenzio senza poter impedire lo sgorgo dagli occhi alle lagrime. cesarotti,
], 3: assalito da uno sgorgo di pianto, si gettò ai piedi di
si trattengono senza poter ritrovare il necessario sgorgo. -emissione eccessiva di urina
. leopardi, i-186: per lo sgorgo di acque copiosissime dalle gambe, ricuperata
un tetro umor satirico, di uno sgorgo bilioso. -in senso generico:
incoerente (anche nella locuz. a sgorgo). stoppani, 1-245: andrei
donde giù tutti i chicchi scorrevano così a sgorgo, che la grembiata si votava prima
hanno ancora l'aspro ed il nero dello sgorgo recente. vittorini, 3-50: è
3-50: è in piedi nel pieno dello sgorgo di vapore, madido di vapore come
un luogo (anche nella locuz. a sgorgo). siri, v-1-70: il
conil corpo di riserva de'baveri rattenne lo sgorgo de'fuggiaschi riordinandoli. idem, x-593
un novero infinito di gente che a sgorgo sboccavano in quel luogo.
popolo. siri, 1-v-85: allo sgorgo di tanti popoli e regni ribellanti,
attigne alla fonte nel pieno e rapido sgorgo dell'orazione eccitata da tutti gli stimoli delrelo-
lacrime agli occhi, diede un ultimo sgorgo alla sua facondia. bonsanti, 4-199
. bonsanti, 4-199: in uno sgorgo ai considerazioni ironiche a lui normali,
intimo e parla all'intimo: uno sgorgo spontaneo di tutto l'uomo. borgese,
: il terrore non fu che uno sgorgo momentaneo. bacchelli, 12-245: in
. bacchelli, 12-245: in uno sgorgo di passione, quasi nel cupo dell'animo
due. una è più dolorosa. lo sgorgo dei ricordi che fanno soffrire. pavese
nessuno di quell'attimo, di quello sgorgo di gioia. -momento dell'intuizione
di formazione, ed altro proprio lo sgorgo. sbarbaro, 5-80: a quello sgorgodi
giapponesi, ma nel tono che presenta lo sgorgo deifatti come qualcosa che avviene pensatamente.
fiaba brucerà in un lampo. / sgorgo che non s'addoppia, ed or fa
. è questa la fonteinesausta dal cui annuo sgorgo si depositò a poco a poco l'
. sbarbaro, 5-80: a quello sgorgo di linfa (nell'undici, quando
istituzione. siri, 1-v-85: allo sgorgo di tanti popoli e regni ribellanti scaldeggiati
e con la triplice scannellatura per agevolare lo sgorgo del sangue e dell'ana della ferita
mise lì a canto, per istagnare quello sgorgo. pratolini, 2-140: si fermò
novero infinito di gente, che a sgorgo sboccavano in quel luogo. fagiuoli, x-10