dice 'fasciato '; addogato a sghembo lo scudo che con voce più propria si
, / su domi verdicupi e globi a sghembo / d'araucaria. = lat
ombra. già il sole, di sghembo, / attraversa le arcate e si sfoga
era, d'in- nanzi, lo sghembo tumulto dei tetti rossi o d'ardesia.
qua e là di traverso e di sghembo in assai digressioni, e le intricherò in
l'ombra. già il sole, di sghembo, / attraversa le arcate e
. fatto, tagliato obliquamente, di sghembo. cellini, 522: bisogna avere
2. taglio obliquo, di sghembo (con cui le parti di una
/ co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! fogazzaro, 4-78: verso le
/ co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! idem, 678: com'eri
sa che quando si taglia a sghembo lo stelo di una felce, ci si
, ii-687: quando cammina così di sghembo, con quel torcimento del dorso così buffo
egli sta seduto, è collocata di sghembo, così da dare ai supposti spettatori
. a bordate: a tratti, a sghembo. barilli, 6-35: alla stazione
2. per simil. andare di sghembo. borgese, 1-98: un ubriaco
2-208: giace in un vicolo / sghembo e remoto, / tra le pozzanghere
, ii-517: col gran volto tagliato a sghembo sotto le sopracciglia a cespuglio. cicognani
a porta del popolo lavorava tutto per sghembo, sonando sul selciato come un carretto
7-16: ora la luna batteva di sghembo, alle case, stampava sulle une
linea a schisa, in tralice, a sghembo, a sghimbescio. e in termine
ii-61: c'era d'innanzi, lo sghembo tumulto dei tetti rossi o d'ardesia
molti anelli. -non parallelo, sghembo. e. cecchi, 3-9:
voltàici sul nero / a fare opaco di sghembo / l'ebano di un finto mistero
la linea equinoziale, se non a sghembo. e. danti, 1-11:
tra erto e piano era un sentiero sghembo, / che ne condusse in fianco della
v-1-269: sa che quando si taglia a sghembo lo stelo di una felce, ci
a porta del popolo lavorava tutto per sghembo, sonando sul selciato come un carretto di
tra erto e piano era un sentiero sghembo, / che ne condusse in fianco de
, 7-16: ora la luna batteva di sghembo, alle case,...
o non è riducibile a esso, sghembo (una curva, una traiettoria,
agg. dial. ant. contorto, sghembo, obliquo, a sghimbescio.
co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! pea, 15: chiami i zoppicanti
corso dell'acqua è un poco di sghembo. targioni tozzetti, xii- 6-60:
: la 'matra'bassa sui piedini a sghembo, più corti di dietro per darle
tra erto e piano era un sentiero sghembo, / che ne condusse in fianco della
pensò... al vicolo inquietante e sghembo nel cuore della vecchia città.
'si dice quell'inclinazione ricisa a sghembo che vi si dà per far ischiancire
prendere una buona spinta ed uscire di sghembo, filando i remi che sotto il volto
ciascun lato di teste color rancio a sghembo. si trova nel mediterraneo. la
tra erto e piano era un sentiero sghembo, / che ne condusse in fianco de
presentato una lacca rotta ed un sentiero sghembo (canto vii), ci conduce in
tra erto e piano era un sentimento sghembo, / che ne condusse in fianco della
le rondini brune / ricaman voli a sghembo; / non si vede de 'l mar
, / su domi verdicupi e globi a sghembo / d'arau- caria, / che
o a schisa o in tralice o a sghembo: passa per gli angoli dei
: la matra bassa sui piedini a sghembo, più corti di dietro per darle
obliquo di un'asse, commettitura di sghembo, calettatura. arlia, 340
con gli spalti merlati e i sproni a sghembo! de amicis, xii-93: ecco
/ co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! / la pensò -paol terzo una
tra erto e piano era un sentiero sghembo, / che ne condusse in fianco de
a cui lei appartiene, luci di sghembo nell'angolo della balera di moda.
tra erto e piano era un sentiero sghembo, / che ne condusse in fianco de
; / e l'uragano tumido di sghembo / sferzava lor le groppe di serpente.
protuberanza o un rigonfiamento. -muro sghembo: che presenta facce non parallele. -
: voleasi marciare obbliqua- mente e di sghembo, traversar la campagna, andar per
rettilineo, ma tortuoso, irregolare, sghembo, pieno di deviazioni anche oziose.
che si fa dal soldato camminando di sghembo da dritta a sinistra, o da sinistra
e fonico di boccacce e occhiacci a sghembo e di tuoni elegiaci da picchiapetto. nievo
/ co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! -in partic.: per
dietro l'olmata, ora è tagliata a sghembo, inutile. olméto, sm.
co'piè storti affatto, / e a sghembo camminanti per la via, /.
co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo. 3. agg. che
più presto le berze / camminava di sghembo su lo stretto / passeggiatoio, fin che
/ co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! / la pensò paol terzo una
con tutta la facilità di guardare di sghembo verso la sacra casa. pea,
papini, 28-303: una piazzettina a sghembo con tanto spazio appena da ricevere le
e feritala o in pieno o a sghembo tutt'e due la schivano, sempre
scuro stava calato sulla sua testa, a sghembo, in modo da tenere ripiegata l'
e già v'eran critici a chiamarlo mulino sghembo, mulino zoppo, mulino storto.
. aveva, posato un po'di sghembo, un piccolo feltro la cui tesa si
22: s'uscì di paese al trotto sghembo d'un cavallo preistorico.
pretese è prender la buona fede a sghembo. mazzini, 47-184: la faccenda
/ su domi verdicupi e globi a sghembo / d'araucaria. -che è
che va per merceria e si caccia di sghembo tra la calca delle donnette e si
lume del cielo piovoso batteva, di sghembo, sul dorso dell'uomo prosteso e
. -a quartabuono: obliquamente, di sghembo. vasari, i-no: partito poi
alcuna volta nel rimbalzare e roteare di sghembo dànno [i tronconi] in certi
. -rette sghembe: v. sghembo. galileo, 3-1-16: -ditemi dove
, là si rettilinea una contrada a sghembo. cavour, vti-561: quando si
bartolini, 20-289: ti conosco, mondo sghembo, / tu che rinserri nel grembo
di piccoli vani con le sovrapporle a sghembo, carte da parato a fiorami,
: la ^ matra'bassa sui piedini a sghembo, più corti di dietro per darle
, -147: viene fuori di sghembo, come sagoma di tiro al gersaglio
strada maestra e andava su di sghembo,... tra due siepi di
ed a schimbescio, / anzi a sghembo ed a rovescio. bacchelli, ii-81:
di spazzacamino, / d'un arco a sghembo qual de'catriossi / e il naso
deriv. schièmbo, v. sghembo. schièna (schèna, schina,
schiccherare. schimbo, v. sghembo. schina e deriv.,
sua diceria, fece un inchino di sghembo e, scilinguando un poco così per
spazzacamino, / d'un arco a sghembo qual de'catriossi / e il naso,
di nastri a screzio e di lumi a sghembo; e il giallo del legname vestito
, e forti ventate ce la portavano addossodi sghembo, sicché quel rifugio ci salvava assai poco
in una sua curva lambiva l'ultimo sghembo di un'affilata schiena di monte, che
2. intr. essere storto, sghembo. malagoli, 382: 'sgalemba'si
probabilmente al germ. slimb (v. sghembo); cfr. anche sgalémbo.
sgalémbo. sgalémbo, agg. sghembo. cavacchioli, 121: un riso
è dal germ. slimb (v. sghembo). sgalèra, sf. bot
= etimo incerto: forse var. di sghembo. sgambolare, tr. (§gàmbolo
). sgémbo, v. sghembo. sgemmare1, tr. (sgèmmo
.]: 'sghembare': venir giù a sghembo, nonesser pari da una parte e l'
2. tr. rendere obliquo, sghembo. n. duez., i-797
serale. = denom. da sghembo. sghembato (pari. pass,
, agg. disposto obliquamente, per sghembo. nievo, no: al lume
, x-2-50: salii discesi e risalii lo sghembo / sentier dibalze e fiumi. manzoni,
percorrere pochi chilometri: risalire il vialone sghembo, semibuio, dei parioli, aggirare e
soprapiglian stro lavoro / è sghembo e fuor di squadra. monti, i-5-41
: c'era, d'innanzi, lo sghembo tumulto deitetti rossi. -incurvato (
foto ride / il sogno del lampionaio / sghembo sul suo biciclo. pirelli, 122
una faccia magra tutta a punte e unsorriso sghembo di intensa ironia. -che è
/ dove il serchio ne va con piede sghembo, / raccolto avea di cittadin silvestri
. ma subito questo dà un balzo sghembo drizzando le orecchie. p levi,
luogo / bastante a fargli invoglia, andava sghembo / e zoppicon? 4
bartolini, 20-289: ti conosco, mondo sghembo, / tu che rinserri nel grembo
da un chiaro ceppo, ogni costume sghembo / vuoi che s'approvi o
, 3-98: per lei con ira e sghembo / occhio spregiai tutt'altro ed ebbi
iii-21-22: saliti al sommo del più alto sghembo, / le città vidi, che
in una sua curva lambiva l'ultimo sghembo di un'affilata schiena di monte,
è contenuta in un piano. -quadrangolo sghembo: l'insieme delle quattro rette o
complanari. 17. matem. corpo sghembo: corpo algebrico il cui prodotto non
locuz. - a, di, per sghembo: in direzione, con traiettoria obliqua
/ donde la spada poi giù scese a sghembo, / farebbe fesso tutto dalla cima
... è un ferro quadro tagliatoa sghembo. sassetti, 320: correndo tutta questa
da mezzogiorno a tramontana o poco a sghembo, tutta la sualunghezza viene divisa da una
il re dell'adra valle, / a sghembo parte dalla sua presenza, / per
amicis, ii-687: quando cammina così di sghembo, con quel torcimento del dorso così
ad ombrosa colomba: / essa di sghembo gli sfugge. d'annunzio, vii-321:
, vii-321: i monti illuminati a sghembo, le nuvole accovacciate. savinio,
, 10-178: collodi è posata di sghembo sul dorso di un colle, come
forti ventate ce la portavano addosso di sghembo. pavese, 10-64: già il
10-64: già il sole, di sghembo, / attraversa le arcate e si sfoga
sterzato bruscamente sulla sua destra infilandosi di sghembo in un fosso. -di traverso
fogazzaro, 11-235: si buttò di sghembo sul sofà, accavallando le gambe.
quei giovanotti ancora in attesa o seduti di sghembo sulle biciclette, c'era libero bigazzi
portad'un tugurio del quale si vede di sghembo l'interno, esprime assai bene l'
e mi pettinò collo 'chignon'messo a sghembo. pirandello, 7-260: gli aveva posato
: gli aveva posato un po'a sghembo sul teschio il suo berretto di carta.
brummell aveva, posato un po'di sghembo, un piccolo feltro la cui tesa si
dalla strada maestra e andava su di sghembo,... incominciammo a salire.
? lionello fiumi c'entra appena di sghembo. -di striscio. baretti
e feritala o in pieno o a sghembo, tutt'a due la schivano.
, 18-not.: una finestra a sghembo è insoffribile in una casacarducci, iii-3-107:
/ co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! papini, 28-303: una piazzettina
papini, 28-303: una piazzettina a sghembo con tanto spazio appena da ricevere le
affatto nuove / le graziose riverenze a sghembo. pascoli, 1154: per boschi
urli e calci al vento e salti a sghembo. -che viene portato obliquamente (
egli le stava accanto, col cappello di sghembo e le mani nelle tasche della giachetta
daniele, un uomo alto con uncappellaccio a sghembo sulla faccia barbuta. -di traverso
mimico e fonico di boccacce e occhiacci a sghembo e di tuoni elegiaci da picchiapetto.
picchiapetto. -avere il cervello tagliato a sghembo: avere un cervello bizzarro, balzano
, ch'ha il cervel tagliato a sghembo, / colle frasche d'un albero inzuppato
all'altro, in quadro e a sghembo, crollando il vertice del capo pelato.
del capo pelato. -prendere a sghembo: prendere in giro. solaro della
pretese è prender la buona fede a sghembo. 19. acer. sghembóne
di sghembóne. = acer, di sghembo. sghèngo, agg. (plur
= var. di area pist. di sghembo. sghèo (schèo), sm
espressione di sghilembo: obliquamente, di sghembo. nomi, 10-96: pure
grembo. = incr. di sghembo con sbilenco (v.).
). storto, inclinato; sbilenco, sghembo (anche il modo di sedere)
ed a schimbescio, / anzi a sghembo ed a rovescio. a. boito,
casa. = forse incr. di sghembo con rovescio (v.), oppure
denom. da una forma alter, di sghembo. sghimbo, v. sghembo.
di sghembo. sghimbo, v. sghembo. sghindare (schindare), tr
alcuna volta nel rimbalzare e roteare di sghembo dànno [i tronconi] in certi macchioni
, 9-213: l'edificio maggiore, leggermente sghembo e speronato ad un angolo, aveva
angolo all'altro, in quadro e a sghembo, crollando il vertice del capo pelato
alcuna volta nel rimbalzare e roteare di sghembo dànno [i tronchi] in certi macchioni
/ co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! pascoli, 191: non i
impugnatura all'estremità dove presenta taglio generalmente sghembo; è simile alla scimitarra turca ma
perduto il suo filo e preso lo sghembo. i sanesi chiamano 'stramba'o 'strambata'
] in rarità luminose, dipanate a sghembo, come in rembrandt. 9.
cammina [il cane] così di sghembo, con quel torcimento del dorso così
vivanti, vii-152: le vele, a sghembo sul trasplendente indaco del mare, parevano
, tronco di un albero posto di sghembo, che ostacola il cammino. cantari
traverse alle piazze, che debbono andare a sghembo e secondare i tiri dell'artiglierie.
che veniva di traverso. -di sghembo. pirandello, 8-28: pesta un
sf. disus. taglio obliquo, di sghembo, con cui le parti di una
(con valore aggett.): portato sghembo sul capo (un copricapo).
, / su domi verdicupi e globi a sghembo / d'araucaria. 2
nastri a screzio e di lumi a sghembo; e il giallo del legnaio vestito dunque
prendere una buona spinta e uscire di sghembo, filando i remi che sotto il volto
= piuttosto che alter, di sghembo (v.), come sostiene il
zigzagolare, agg. disposto obliquamente; sghembo, sbilenco. = deriv.
bazzoni, 2-23: portava, messo a sghembo, od alla scrocca, come si